La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS)- La programmazione integrata, le reti, le piattaforme, i percorsi-DPS-Marcella Nicolini ...
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- La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS)- La programmazione integrata, le reti, le piattaforme, i percorsi Marcella Nicolini -DPS-
MISSION dell'AUSL di MODENA Forte integrazione tra territorio ed ospedali di media dimensione. Aumento popolazione anziana affetta da patologie croniche frequenti riacutizzazioni progressiva perdita dell'autosufficienza aumento della fragilità. Anticipare le AZIONI di PREVENZIONE (Piano delle Performance 2016-2018 AUSL di Mo)
Parole chiave Cronicità Continuità assistenziale “...con l'avanzare dell’età le malattie croniche Viene individuato il territorio come il luogo diventano la principale causa di morbilità, privilegiato per valutare i bisogni del paziente e disabilità e mortalità, e gran parte delle presidiare i percorsi dei pazienti cronici, cure e dell’assistenza si concentra negli costituendo un centro di offerta proattiva e ultimi anni di vita personalizzata di servizi in integrazione e in Si stima che circa il 70-80% delle risorse continuità con l’offerta sociosanitaria. sanitarie a livello mondiale sia oggi speso per la gestione delle malattie croniche; il dato diviene ancora più preoccupante alla luce Il mandato forte “è quello di superare la modalità delle più recenti proiezioni epidemiologiche, frammentata che caratterizza molti servizi e secondo cui nel 2020 esse rappresenteranno improntare l’assistenza territoriale a nuovi l’80% di tutte le patologie nel mondo. principi di tutela delle persone: Chronic Care La cronicità, infine, è associata al declino di Model, presa in carico, garanzia della continuità aspetti della vita come l’autonomia, la dell’assistenza, utilizzo di equipe mobilità, la capacità funzionale e la vita di relazione con conseguente aumento di multidimensionali, con conseguente riduzione stress psicologico, ospedalizzazioni, uso degli accessi impropri in pronto soccorso e di risorse (sanitarie, sociali, assistenziali) attuazione di una vera e propria assistenza H24”. e mortalità” (Piano Nazionale Cronicità 2016)
3 obiettivi strategici: prevenzione •Lotta all’esclusione, alla povertà e alla fragilità •Distretto come NODO STRATEGICO dell’integrazione proattività socio-sanitaria (lettura dei bisogni) •Strumenti di prossimità e di integrazione 5 aree di intervento trasversali •Prossimità e domiciliarità •Prevenzione delle disuguaglianze e promozione della salute Lettura Integrazione •Promozione dell’autonomia, dell’autodeterminazione e dei bisogni professionale dell’indipendenza •Responsabilità e empowerment dei cittadini •Qualificazione dei servizi 28/11/18
INFERMIERE Tecnici Riabilitazione DM Psichiatrica OSTETRICA ORTOTTISTA INFERMIERE 739/1994 PEDIATRICO DM 182/2001 DM 740/1994 DM 743/1994 450000 in DM 70/1997 Italia 3000 in Italia 16000 2000 in Italia 9000 in Italia In Italia EDUCATORI LOGOPEDISTI FISIOTERAPIS PROFESSION TI ALI DM 742/1994 DM 741/1994 DM 520/1998 8000 in Italia Tecn san.lab.biome 40000 20000 in Italia d. in Italia Tecnico di DM 745/1994 30000 Radiologia Medica per immagini e Radioterapia Le professioni PODOLOGO TERAPISTA DELLA NEUROPSICO MOTRICITA’ in Italia sanitarie DM 666/1994 Tecnico DM 746/1994 DM 56/1997 audiometrista Tecnico 23500 1000 fisiopat. in Italia in Italia 3000 DM Cardioc. E in Italia 667/19941000 perfusione in Italia cardiovasc. Tecnici TECNICO NEUROFISIOP occupazionale DM 316/1998 ATOLOGIA DM 136/1997 3000 in Italia DM 183/1995 DIETISTA 1000 in Italia 1500 in Italia DM 744/1994 Tecnico Tecnico della Assistente Audioprotesi prevenzione sanitario 3000 sta in Italia DM 58/1997 DM 69/1997 DM 668/1994 Tecnico ortopedico 30000 5000 Igienista 3000 in Italia in Italia in Italia dentale DM 665/1994 DM669/1994 3000 in Italia 2000 in Italia
ORGANIZZAZIONE DELLA DPS LE PRIMARY DPS CURE PRIMARIE SALUTE MENTALE E OSTETRICIA GINECOLOGI DIAGNOSTIC Medicina Interna e Riabilitativa e Chirurgia Ortopedia Area Critica e Emergenza Urgenza DIPENDENZE A IMMAGINI Malattie Dipartimento di Sanità Medicina di (DAST) PATOLOGICHE A PEDIATRIA Nefrologiche Neuroscienze Pubblica Laboratorio Cardiache e Vascolari Professional blocchi Referente Centrale Referente Percorsi Coordinamento rete GESTIONE DEL Referente Percorsi Unica Trasporti e CAPITALE RISCHIO RISC PACS Riabilitativi operatori Assistenziali e consultori Relazioni con ORGANIZZATIVO Riabilitativi Salute Internistici Associazioni di Mentale Adulti Volontariato Referente Patient Flow CAPITALE Referente Percorsi Internistico INDIVIDUALE Assistenziali e Riabilitativi nelle Dipendenze Patologiche CAPITALE PROFESSIONALE Referente Salute Mentale del Bambino e Adolescente CAPITALE RELAZIONALE I CAPITALI LE ASSOCIATE assetto organizzativo a matrice filiera corta Mira alla valorizzazione professionale
MISSION La DPS • presiede alla funzione di governo aziendale dell'assistenza infermieristica ostetrica, tecnico-sanitaria, della VISION prevenzione, riabilitativa e di supporto Agire e promuovere l'atto del “caring”, del prendersi • assicura la direzione e la gestione, delle cura come mezzo per aiutare risorse professionali di competenza in modo funzionale agli obiettivi indicati dalla le persone a mantenere programmazione, secondo i principi un buono stato di salute, della autonomia, responsabilità e della integrazione multi- “Il caring è un impegno a favorire il processo di morale a preservare la professionale dignità umana, piuttosto che ridurre la persona ad cura e guarigione o ad oggetto” (Watson '99) incontrare una morte dignitosa.
AUSL: INDIRIZZI DEL CAMBIAMENTO Cronicità, territorio, continuità assistenziale Percorsi e processi, multidisciplinarità Appropriatezza e pertinenza Linee guida ed evidence based Fase acuta della malattia, ospedale centrico Indicatori, esiti, accountability Reparto, servizio, frammentazione Standardizzazione Experienced based Documentazione attività (parziale)
STRATEGIA: LA CBR come MODELLO PER CAMBIARE LA PRATICA CLINICA CARING PRENDERSI CURA ≠ prendersi in carico ASSISTITO e FAMIGLIA ≠ paziente Focus: esperienze umane vissute, sofferenze, valori e significati Competenza scientifica, compassione, rispetto, ascolto ed accettazione. VALORE delle RELAZIONI
PRATICA PROFESSIONALE Le professioni sanitarie si impegnano nell’esprimere i valori del caring AZIONI RELAZIONE TERAPEUTICA piano di cura personalizzato con l'assistito documentazione del processo (modello teorico di accertamento e tassonomie Nanda I, NOC e NIC) assunzione della responsabilità dei risultati relativi al proprio specifico professionale Formazione avanzata, bagaglio di conoscenze ben definito e competenze specialistiche specifiche per il ruolo ricoperto
Il progetto «Caring: per una • Differenziazione su assistenza personalizzata» pianificazione • La persona assistita Lavoro su pianificazio • Lo studio ne assistenziale, la presa in cura… • Giri standard • Il letto n°…., Lavoro la colecisti per • La guardiola, compiti la presa in Assistenza carico… personalizzata Assistenza standardizzata
OBIETTIVI DEL PROGETTO ASSISTENZA PERSONALIZZATA Pianificazione Implementazione del Valorizzazione della Documentazione assistenziale con Primary Nursing nelle partnership con assistenziale unica GNNN degenze l’OSS
Valutazione mirata
NIC NANDA-I NOC 554 TITOLI NIC = sono gli interventi 244 DIAGNOSI basati sulle conoscenze = giudizio clinico che 490 TITOLI NOC e le evidenze riguarda la risposta di = definiscono scientifiche una persona/ un l’efficacia >13000 ATTIVITA’ caregiver/una dell’intervento = famiglia/una comunità misurata attraverso gli Azioni e ad una condizione di appositi indicatori comportamenti messi salute. in atto per portare ai risultati
OBIETTIVI DEL PROGETTO ASSISTENZA PERSONALIZZATA Pianificazione Implementazione del Valorizzazione della Documentazione assistenziale con Primary Nursing nelle partnership con assistenziale unica GNNN degenze l’OSS
Documentazione unica aziendale Elaborazione Approvazione Maggio-giugno 2019 Adozione Luglio 2019 Presa visione Autunno 2019 della medicina - Dipartimento Legale e servizio internistico Qualità (degenze)
OBIETTIVI DEL PROGETTO ASSISTENZA PERSONALIZZATA Pianificazione Implementazione del Valorizzazione della Documentazione assistenziale con Primary Nursing nelle partnership con assistenziale unica GNNN degenze l’OSS
Primary Nursing (PN) Modello di Chiara Responsabilità riferimento identificazione 24/24h Ogni assistito entro 24 h Il PN è Modello dall’accettazione responsabile organizzativo deve avere un dell’assistenza e assistenziale di infermiere di dei risultati personalizzazione riferimento che raggiunti dei suoi dell’assistenza definisce il piano assistiti di cura
PRIMARY NURSING: programmazione Giugno 2019 Autunno 2019 Medicina Mirandola Pneumo Mirandola Med I Carpi Cardio Mirandola MPA Mirandola
OBIETTIVI DEL PROGETTO ASSISTENZA PERSONALIZZATA Pianificazione Implementazione del Valorizzazione della Documentazione assistenziale con Primary Nursing nelle partnership con assistenziale unica GNNN degenze l’OSS
La partnership tra infermiere e OSS - Osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno - Osserva, riconosce e riferisce alcuni dei più comuni sintomi di allarme es. pallore, sudorazione … Valutazione iniziale (Gordon) Identificazione Assicura una puntuale Valutazione della diagnosi informazione sul servizio e degli esiti infermieristiche (NANDA – I) • Le fasi sulle risorse Accoglienza • Presa in cura GNNN • Dimissione • Comfort alberghiero Attuazione degli Definizione degli • Educazione interventi obiettivi (NOC) terapeutica Pianificazione degli interventi (NIC)
La partnership infermiere-OSS Ruolo Profilo Responsabilità dell'infermiere Responsabilità del piano assistenziale Collaborazione Profilo In autonomia Su pianificazione In collaborazione dell'OSS Responsabilità delle attività
Delega o attribuzione del compito? Delega Attribuzione • Comporta il reale • Non trasferisce potere trasferimento di potere decisionale, ma decisionale e di l’esecuzione dell’attività responsabilità • L’attività deve avere bassa • Presuppone che le 2 discrezionalità decisoria, persone abbiano lo stesso alta riproducibilità tecnica ruolo/competenze e basso rischio per l’assistito
Progetto partnership Lavoro di gruppo per ospedali per elencare attività dell'oss Illustrazione in differenziando in ogni UO con 3 ore formative a 3 ore formative a 3 ore formative a coord+inf+oss dei autonomia o su OSS junior (11 OSS senior (17- infermieri (14 e 22 documenti pianificazione + luglio) 23-24 settembre) ottobre) condivisi piani di lavoro + scheda di (Dicembre) attribuzione dei compiti (Novembre)
IN (estrema) SINTESI Complessità del contesto Necessità di un’assistenza personalizzata e di un linguaggio comune Integrazione e valorizzazione delle singole professioni sanitarie e socio-sanitarie
BIBLIOGRAFIA Agenzia Sanitaria e Sociale Regione Emilia Romagna. 2014. Tante reti, tanti paradigmi. Network analysis in sanità. Dossier N. 241-2014. Azienda USL di Modena Piano delle performance 2016-2018 Azienda USL di Modena Definizione dell'assetto organizzativo della Direzione delle professioni sanitarie. Delibera n. 230 del 27-7-2017 Brambilla A. Macicco G. 2016 Le case della salute. Carocci Faber Cicchetti A. 2004. La progettazione organizzativa. Franco Angeli/sanità http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/ricerca-innovazione/PDTA accesso del 11 maggio 2017 http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/servizi/Indice_A...Z/R/reti-professionali/intro A accesso del 11 maggio 2017 Koloroutis M.(2015) Cure basate sulla relazione. Un modello per traformare la pratica clinica. CEA Longo F. (2011). “Reti socio-sanitarie e strumenti di integrazione: quale ruolo per il distretto? www. Cergas.unibocconi.it Ministero della Salute, Direzione generale della programmazione sanitaria 2016. Piano Nazionale Cronicità Vaismorandi M., Turunen H, Bondas T. (2013) Content analysis and thematic analysis: Implications for conducting a qualitative descriptive study. Nurs Health Sci. Sep;15(3):398- 405 Regione Emilia Romagna 2009. Linee di indirizzo regionali di attuazione del PSSR 2008-2010 per l'ulteriore qualificazione delel cure primarie attraverso lo sviluppo delle professioni sanitarie assistenziali Regione Emilia Romagna Delibera 28 giugno 2016 N. 1003: linee di programmazione e di finanziamento delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna Delibera dic 2016 N. CASE DELLA SALUTE: indicazioni regionali per il coordinamento e lo sviluppo delle comunita' di professionisti e della medicina d'iniziativa
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