SDA Bocconi School of Management - Il controllo di gestione nel percorso di day

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SDA Bocconi School of Management
Il controllo di gestione nel percorso di day
                                    surgery
                                Francesca Lecci

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Agenda

1. Premessa

2. L’azione sui ricavi

3. L’azione sui costi

4. Conclusioni
Agenda

1. Premessa

2. L’azione sui ricavi

3. L’azione sui costi

4. Conclusioni
Premessa

•   Il concetto di valore nell’economia aziendale si compone di due
    dimensioni
                                      Legame indissolubile tra
      • Valore non economico
                                      componente soft e componente
      • Valore economico              hard

                       Controllo di gestione

             Ricavi                                 Costi

               Ovviamente nel valore c’è molto di più…
Il controllo di gestione è in grado di
supportare questo processo? (1/2)

•   Esistono numerose evidenze di una rilettura sostanzialmente
    burocratica del ciclo di P&C nelle aziende sanitarie.
•   Si è assistito ad una crescente attenzione nei confronti dei sistemi
    di valutazione della performance, intesi come strumenti che
    meglio supportano il processo di raggiungimento degli obiettivi
    aziendali.
•   Tale crescente attenzione ha determinato la nascita di numerosi
    modelli di misurazione che hanno spostato il focus dai risultati
    economico-finanziari alle attività e ai processi aziendali (si pensi
    alle logiche activity-based).
Il controllo di gestione è in grado di
supportare questo processo? (2/2)

 •    La priorità dei sistemi di P&C si amplia e affianca alla misurazione
      della performance la gestione delle sue determinanti. L’obiettivo è,
      pertanto, quello di passare dalla contabilizzazione dei risultati
      aziendali al governo dei medesimi, ovvero spostare l’ottica di
      osservazione dai luoghi di addensamento delle performance ai
      processi di loro formazione, analizzando così i contenuti
      decisionali affidati ai manager.

     Necessità di spostare l’enfasi su temi di management, ovvero sui
       processi e sulle modalità di governo di sistemi organizzativi
                                  complessi.

        … da DATA CRUNCH a BUSINESS PARTNER!
Agenda

1. Il ruolo del controllo di gestione

2. L’azione sui ricavi

3. L’azione sui costi

4. Conclusioni
Come aumentiamo i ricavi?

  Nelle aziende sanitarie i ricavi sono frutto, in larghissima parte
  (l’attività in regime istituzionale “cuba” tra il 90% e il 99,5% del
    valore di produzione di un’azienda sanitaria), di dinamiche
                            esterne all’azienda

 Politiche regionali/nazionali di definizione delle tariffe e dei volumi
            di attività erogabili (tetti/target di produzione)

    Come possiamo essere sostenibili anche dal punto di vista
                        economico?

               Cost measurement and management
                                                                           8
Agenda

1. Il ruolo del controller

2. L’azione sui ricavi

3. L’azione sui costi

4. Conclusioni
Definizione di cost management (1/2)

  Il cost management si presenta come “a proactive
      process of identifying causes of costs, with the
     objectives of managing and minimising the total
    costs associated with the provision of products and
        services to customers. This means that cost
  management starts with the identification of what is
  causing costs within the company's value chain, with
  the objective of taking a proactive stance in managing
           such costs” (Chivaka. R, 2007, p.38).

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Definizione di cost management (2/2)

 • Nelle realtà aziendali spesso le iniziative di CM
   vengono prese in considerazione in momenti di grave
   crisi economica e di tensione sull’attività
 • Tuttavia gli interventi di gestione dei costi devono e
   possono essere considerati come vere e proprie
   strategie volte a liberare risorse

 Le logiche sottostanti gli interventi di CM, se interpretate
    rispetto a obiettivi più ampi della semplice e limitativa
     riduzione dei costi correnti, diventano vere e proprie
                “tecnologie di management”
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Le prospettive di Cost Management

Due prospettive di CM:

• predisporre informazioni per aiutare le aziende ad
  impiegare proficuamente le risorse in modo da
  produrre servizi o prodotti competitivi in termini di
  costo, qualità e funzionalità;
• gestire i costi per incrementare l’efficienza e l’efficacia
  aziendale.

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze

•   si è scelto di analizzare specifiche combinazioni di diagnosi e
    procedure interne ai DRG analizzati, scegliendole sulla base della
    frequenza all’interno dell’azienda
     • una sola combinazione di diagnosi e procedure non può essere
       sufficiente a rendere la Di.Ba. «rappresentativa » dell’intero DRG, per
       cui a uno stesso DRG corrispondono due o più distinte base.
•   La «tecnica» utilizzata nel compilare le distinte è stata quella
    dell’intervista effettuata a ogni figura professionale coinvolta nel
    processo di volta in volta oggetto di analisi

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze

 Un esempio di procedure analizzate
Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze
 Un esempio di Di.Ba.

 Un esempio di Fase Tecnica

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze
 Un esempio di scheda di dettaglio

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze

 Criteri di valorizzazioni delle voci di costo

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze
Costo standard giornata di degenza in regime ordinario

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze
Costo standard di sala operatoria (versione base)

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze
Scostamenti dalla tariffa per interventi che ricadono nel Drg 229

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze

 Le tipologie di varianze esterne:
 • di prezzo: si sono verificati mutamenti nei prezzi dei materiali
    usati o degli strumentari acquistati per quel tipo di intervento;
 • tecnologiche: le classificazioni interne ai DRG possono risultare
    obsolete e non riuscire a tener conto dell’evoluzione della
    tecnologia chirurgica;
 • della domanda: la maggiore attenzione al cittadino e alla
    qualità delle cure comporta la necessità di un adeguamento dei
    sistemi di cura e delle procedure chirurgiche correlate;
 • di provenienza: si possono riscontrare nelle prestazioni
    intermedie, quali prestazioni di laboratorio e di
    radiodiagnostica, il cui costo può rappresentare una fetta
    consistente del valore finale della Di.Ba.

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Un esempio: la Di.Ba
Dip chirurgico di Firenze

 Le tipologie di varianze interne:
 • varianze di regime: fare un intervento in ricovero ordinario o in
    Day Surgery comporta ovviamente costi diversi, legati
    principalmente alla presenza o meno della degenza;
 • varianze nel materiale: in alcuni casi si hanno comportamenti
    diversi soprattutto per quanto riguarda il materiale e lo
    strumentario utilizzati (monouso o pluriuso)
 • varianze nelle tecniche: tra un presidio ospedaliero e l’altro e
    anche tra un chirurgo e l’altro possono cambiare le tecniche di
    intervento, in primis tra chirurgia tradizionale (in open) e quella
    mininvasiva (in laparoscopia)

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Agenda

1. Il ruolo del controller

2. L’azione sui ricavi

3. L’azione sui costi

4. Conclusioni
E il ruolo del percorso di day surgery?

•   Il percorso di day surgery, per le sue caratteristiche, può costituire un’area
    focalizzata nella quale sperimentare iniziative di cost measurement and
    management
      • focalizzazione in parte solo fittizia: progetti che vengono avviati su
         segmenti di attività ben definiti, ma tendono naturalmente a
         oltrepassare i confini inizialmente definiti, per estendersi ad altre aree
         di risultato.

       Questa dinamica deriva da tre caratteristiche tipiche delle aziende
           sanitarie:
       (i) molti processi sono trasversali a più unità operative;
(ii) ogni processo si caratterizza per l’interdipendenza con altri processi;
(iii) sistono molti processi congiunti.

Es. percorso di day surgery::
(i) è trasversale ad almeno due unità operative (chirurgia e anestesiologia);
(ii) nel momento in cui viene svolto determina un impatto sugli altri percorsi chirurgici in agenda;
(iii) per poter essere effettuato richiede degli accertamenti diagnostici che costituiscono, de facto, una
       prestazione sanitaria e l’esito di un processo produttivo a sé stante.
Per concludere…

•   Possibile l’avvio di nuove sperimentazioni che, più che essere
    iniziative di innovazione nei sistemi di programmazione e controllo,
    si configurano come processi di cambiamento, che devono essere
    supportati da chi si occupa di programmazione e controllo in
    azienda.
•   Questo richiede l’adozione di modelli concettuali e interpretativi
    non solo di programmazione e controllo. Al contrario, gli schemi di
    riferimento più rilevanti devono essere ricercati all’interno delle
    competenze presidiate dagli attori che governano i processi
    aziendali oggetto di analisi (chirurgia, anestesiologia, servizi
    infermieristici, servizi intermedi, servizi di gestione amministrativa
    del paziente…)

             E se non fosse la conclusione ma solo l’inizio?
                          To be continued…
Francesca Lecci

francesca.lecci@unibocconi.it
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