Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - Anci Puglia

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Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - Anci Puglia
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia:
interventi e risorse per le comunità territoriali
                                           attive

    Presentazione Avviso pubblico per il finanziamento dei Progetti di
    rafforzamento delle reti territoriali per il contrasto allo spreso di
    prodotti alimentari e farmaceutici
Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive - Anci Puglia
La l.r. n. 13/2017 e il Piano
 regionale attuativo per il
   contrasto agli sprechi
 alimentari e farmaceutici
Il percorso di implementazione del Piano
  Norme       • Reg. CE n. 178/2002
              • Reg. CE n. 852-853-854-882/2004
comunitarie   • PON FEAD

  Norme       • L. n. 166 del 19/98/2016 (“Legge Gadda”)
              • L. n. 205/2017 (modifiche alla l.n. 166/17)
 nazionali    • DM 18.05.2018 “Piano Nazionale Lotta alla Povertà”

  Norma       • L.R. n. 13 del 18/05/2017
              • Protocollo di intesa per l’attuazione (DGR n.468/2018)
 regionale    • Progetti per i Comuni e Piano di Comunicazione
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici

Finalità (art. 1)
• Ridurre l’impatto ambientale causato dai rifiuti alimentari e dai farmaci scaduti
• Promuovere recupero e redistribuzione delle eccedenze e la riduzione della
  quantità dei rifiuti, in chiave di realizzazione di un’economia circolare che recuperi i
  beni non consumati e li redistribuisca un una ottica solidale;
• Promuovere la creazione e la diffusione di modelli di partenariato pubblico-
  privato attraverso la promozione di accordi di collaborazione tra gli operatori del
  settore alimentare e farmaceutico e i soggetti donatori;
• Promuovere modelli e strumenti innovativi per accrescere la partecipazione della
  comunità e ridurre i tempi della redistribuzione per una maggiore efficace delle
  azioni di contrasto degli sprechi
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze e
sprechi di prodotti elementari e di prodotti farmaceutici
Obiettivi
• Sostenere progetti di investimento pubblici per il potenziamento della logistica di una
  rete regionale secondo un modello “hub&spoke” per la raccolta lo stoccaggio e la
  redistribuzione a supporto delle reti esistenti e delle iniziative innovative che
  richiedano supporto in tal senso;
• Promuovere campagne di comunicazione, informazione, sensibilizzazione,
  educazione sulla importanza di ridurre lo spreco alimentare e farmaceutico e di
  redistribuire le eccedenze attraverso le reti e le iniziative locali di redistribuzione e
  condivisione, sul consumo responsabile, sul corretto utilizzo dei farmaci, anche con la
  diffusione e valorizzazione di buone pratiche già affermatesi;
• Sostenere, anche con risorse finanziarie, progetti territoriali per accrescere l’efficacia
  delle iniziative di raccolta e redistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici
  eccedenti, in stretto raccordo con le iniziative pubbliche di pronto intervento sociale e
  di contrasto alle povertà estreme
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici
Obiettivi
• Sostenere, anche con risorse finanziarie, progetti di innovazione sociale nel
  campo della riduzione dello spreco alimentare e farmaceutico, nonché nel campo
  della condivisione di cibo (foodsharing) e del consumo responsabile;
• Definire strumenti omogenei di rilevazione ed elaborazione dei dati sui prodotti
  alimentari e farmaceutici eccedenti che vengono raccolti e redistribuiti, al fine di
  sostenere la campagna di comunicazione anche con analisi di impatto economico
  sul risparmio conseguibile e sul numero di progetti individuali e familiari di
  contrasto alla povertà che possono essere concretamente supportati;
• Sostenere studi di fattibilità e sperimentazioni locali per l’introduzione di
  meccanismi premiali e riduzioni tariffarie, a favore degli operatori economici e dei
  nuclei familiari che donano le proprie eccedenze, anziché destinarle a rifiuto
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici
Tipologie di azioni (art. 5)
• recupero, stoccaggio e redistribuzione di eccedenze alimentari e farmaceutiche in
  favore delle persone in stato di povertà e di grave disagio sociale;
• recupero e redistribuzione degli sprechi alimentari non idonei al consumo umano
  per il sostegno vitale di animali e per la destinazione ad autocompostaggio o a
  compostaggio di comunità con metodo aerobico;
• sviluppo di progetti proposti e realizzati dai soggetti attuatori oltre che dalle
  istituzioni scolastiche per l’educazione e la sensibilizzazione sulla cultura della
  nutrizione, del consumo responsabile, della lotta allo spreco, della condivisione del
  cibo (c.d. food sharing) e di altre forme innovative di recupero e redistribuzione
  delle eccedenze alimentari, nonché aventi a oggetto la formazione degli operatori;
• allestimento di sedi per lo stoccaggio e attrezzature per la distribuzione di
  eccedenze alimentari
La l.r. n. 13/2017 su recupero e riutilizzo di eccedenze
e sprechi di prodotti elementari e di prodotti
farmaceutici
I soggetti attuatori (art. 3)
• i comuni associati in ambiti territoriali sociali,
• gli enti privati costituit iper il perseguimento, senza fini di lucro, di finalità civiche e
  solidaristiche (ETS) che operano nell’area del contrasto alle povertà e al grave
  disagio sociale;
• le imprese produttrici che perseguono interventi di responsabilità sociale di impresa
  in favore della lotta allo spreco alimentare;
• Le imprese distributrici e del commercio al dettaglio che perseguono interventi di
  responsabilità sociale di impresa in favore della lotta allo spreco alimentare;
• imprenditori agricoli singoli o associati , organizzazioni di produttori agricoli,
  associazioni di organizzazioni di produttori agricoli;
  i gestori di mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità.
I primi risultati della legge regionale sugli sprechi
                          alimentari
Nel primo anno dalla entrata in vigore della l.r. n. 13 del 18/05/2017 si
è lavorato per:
- Insediare il Tavolo di Coordinamento per l’attuazione della legge
- Impostare la definizione della campagna di comunicazione su scala
   regionale
- Ripartire le risorse regionali dell’annualità 2017 per i progetti delle
   Città Capoluogo
- Ripartire le risorse regionali dell’annualità 2018 per i progetti degli
   altri Ambiti territoriali
- Approvare il Protocollo di Intesa per l’attuazione della legge e la
   sottoscrizione con le reti regionali
Gli impegni del Protocollo di intesa
- la collaborazione per lo snellimento delle pratiche fiscali, igienico-
  sanitarie e assicurative relative sia alle procedure di recupero, che alle pratiche
  di redistribuzione e foodsharing; agevolazioni fiscali;
- la promozione di iniziative locali di informazione, educazione e
  sensibilizzazione sui temi della legge regionale, in particolare a cura delle
  istituzioni scolastiche e delle principali agenzie formative e organizzazioni solidali
  attive sul territorio;
- la strutturazione di reti locali per la raccolta delle eccedenze e per la
  tempestiva, equa ed efficace redistribuzione delle stesse in favore della
  popolazione più fragile ed esposta i rischi di povertà estrema
- il raccordo tra gli interventi per il contrasto degli sprechi alimentari e farmaceutici e
  gli interventi di pronto intervento sociale e di contrasto alla povertà già
  garantiti dai servizi sociali di ciascuna città;
- la rilevazione univoca, su tutto il territorio regionale, dei dati
  quantitativi sulle eccedenze delle produzioni agricole locali, sugli alimenti
  devoluti, sui farmaci validi raccolti; sui materiali redistribuiti;
- La promozione di percorsi di innovazione sociale.
Le risorse finanziarie della l.r. n.
             13/2017

   Risorse       • € 100.000,00 per la campagna di comunicazione
regionali 2017   • € 500.000,00 per i progetti delle Citta Capoluogo

    Risorse      • € 150.000,00 per la campagna di comunicazione
                 • € 850.000,00 per i progetti degli altri Ambiti
regionali 2018     territoriali

   Fondi UE      • Aiuti per realizzare centri di stoccaggio per gli
                   alimenti e centri di distribuzione
 (FESR e FSE)    • Progetti per l’innovazione sociale nel settore
La campagna di comunicazione
         regionale
                      Comunicazione
                      sociale su best
                         practice

         Spot                           Web e social
    radiotelevisivi                      network

                       Comunità
                        solidali
L’Avviso pubblico per il
finanziamento dei Progetti
  degli Ambiti territoriali
I progetti finanziati agli Ambiti
territoriali per le reti territoriali
                                    DGR di
               1 - Città        approvazione
              Capoluogo        del Disciplinare
                               per l’attuazione

                                   DGR di
            2 - Altri Ambiti    approvazione
               territoriali      dell’Avviso
                                  pubblico
1 - Le somme assegnate per le Città capoluogo

Somme impegnate su dotazione 2017 con A.D. n. 909 del 22/12/2017
1 – Cronoprogramma per le Città capoluogo

Impegno risorse
                             Sottoscrizione Disciplinari
E.F. 2017
Il Tavolo di
                             Ottobre 2018          Attuazione interventi
Coordinamento                Con A.D. l’approvazione
                             dell’Avviso per la        Ottobre 2018
regionale per
l’attuazione della l.r. n.   presentazione dei         Presentazione Progetto
13/2017 ha definito i        progetti                  operativo
criteri di riparto           Con A.D. lo schema di     Nov. 2018-Apr. 2020
                             disciplinare per la
                             successiva sottoscrizione Realizzazione interventi
                             con i Comuni capofila
2 - Le somme assegnate per gli altri Ambiti territoriali

Euro 850.000,00 stanziati con Legge di Bilancio per il 2018

Euro 50.000,00 per ogni progetto operativo approvato

N. 17 Progetti operativi di Ambito territoriale ammissibili a
finanziamento
2 – Cronoprogramma per gli altri Ambiti territoriali

Impegno risorse
E.F. 2018
                             Selezione Progetti operativi
Prenotazione di impegno                           Attuazione interventi
                             Ottobre 2018
con l’Avviso
                             Con A.D. l’approvazione         da Novembre 2018
OGV con approvazione         dell’Avviso per la
progetti finanziati (entro                                   Sottoscrizione disciplinari per
                             presentazione dei progetti      gli Ambiti territoriali ammessi
dic 2018)
                             Si avvia la procedura “a        a finanziamento
                             sportello” per le candidature   Genn-Giugno 2020
                             Nov-Dic 2018
                                                             Realizzazione interventi della
                             Selezione Progetti con          durata di 18 mesi
                             punteggio >=70 p.
Gli obiettivi specifici dei Progetti operativi

                                                                         empowerment della comunità,
  conoscenza del territorio/          implementazione di modalità
                                                                          anche mediante processi di
tessuti/contesti urbani e sub-         innovative per l’animazione
                                                                          informazione, formazione e
           urbani;                             territoriale;
                                                                               sensibilizzazione;

                  sviluppo di studi di fattibilità
                                                         scambio di buone pratiche
                 per l’attivazione di nuovi social
                                                        realizzate da amministrazioni
                   business e per la definizione
                                                       pubbliche, da organizzazioni del
                 dei piani di investimento e dei
                                                          terzo settore, da imprese
                  fabbisogni finanziari connessi
                                                           sociali e imprese profit.
                  al ridisegno dei servizi offerti,;
Le azioni da realizzare con i Progetti operativi di Ambito

                                       Interventi di
                                     manutenzione
                                    straordinaria per
                                      sedi logistiche

         Contributi alle
         organizzazioni                                     Attrezzature/APP per
       territoriali per rete                                      raccolta e
            raccolta e                                          distribuzione
          distribuzione

                        Informazione /
                       educazione nelle
                                                        Azioni di sistema
                      scuole; formazione
                           operatori
Quali azioni di sistema nei Progetti operativi

             Semplificazione
                                      Studio
             amministrativa
                                   agevolazioni
              - Educazione
                                     tariffarie
               nelle scuole

                 Raccordo
              operativo con       Coprogettazion
              altri servizi del     e con ETS
                     PdZ
Le sinergie con gli altri interventi del welfare locale

                     Piano Sociale di   • Pronto intervento sociale
                                          (pasti, centri accoglienza…)
                          Zona          • Equipe multiprofessionale

                                        • Potenziamento servizi per
                     Piano lotta alla     beneficiali ReI e ReD
                        povertà         • Altri Interventi per povertà
                                          estrema

                                        • Interventi per senza fissa
                      PON FEAD –          dimora e povertà estrema
                                        • Acquisto kit di beni prima
                     PON Inclusione       necessità (igiene, farmaci,
                                          alimenti, neonato)
Modalità di presentazione dei progetti
I.   Progetto unico a livello di Ambito territoriale, approvato in
     sede di Coordinamento Istituzionale
II. Capofila può essere uno dei Comuni dell’Ambito territoriale,
     con priorità per Comune che abbia già avviato azioni
     sperimentali
III. Candidatura con domanda di finanziamento, dichiarazione di
     autofinanziamento e proposta progettuale tecnico-operativa
IV. Procedura a sportello: le domande di finanziamento sono
     valutate entro 30 gg dalla loro formale presentazione e
     ammessi a finanziamento, fino ad esaurimento risorse, se
     raggiungono almeno 70 p. su 100 di valutazione
Spese ammissibili
Spese di funzionamento e gestionali (max 5 %):
Gestione amministrativa;
Funzionamento e gestione (materiale didattico e beni di consumo/o forniture).
Risorse umane e acquisizione servizi specialistici (max 20%)
Coordinamento, organizzazione, progettazione e pianificazione temporale, monitoraggio
delle fasi in itinere ed ex post;
Esperti nelle materie oggetto delle attività progettuali;
Acquisizione servizi specialistici
Volontari (max 20%)
Assicurazione contro infortuni e malattie e per responsabilità civile verso terzi (D.Lgs. n.
117/2017 e successivi decreti correttivi e attuativi;
Vitto, alloggio e trasporto
Beni strumentali, spese di noleggio e leasing, convenzioni con centri operativi (min 50%)
Utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata
Convenzioni per attività di raccolta, stoccaggio e distribuzione di prodotti derivanti da
recupero di sprechi ed eccedenze
Sviluppo app e software per la gestione condivisa della rete territoriale degli sprechi
Attività di animazione territoriale e di formazione/sensibilizzazione nelle scuole.
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