Il coding e le sue potenzialità didattiche - Educare.it

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           Il coding e le sue
           potenzialità didattiche
     Laura Lana* e Vittorio Mazzoli**

     *Laureata in Lettere Moderne e giornalista pubblicista. **Laureato in Consulenza pedagogica e coordinamento di
     interventi formativi ed è esperto di informatica. Entrambi hanno conseguito una seconda laurea in Scienze della
     formazione primaria e sono docenti abilitati per la scuola dell’infanzia e primaria.

                           L’articolo offre un approfondimento sul coding e sulle potenzialità didatti-
                           che del pensiero computazionale attraverso un excursus sulla letteratura di
                           riferimento e una dettagliata lettura dei documenti ministeriali. Infine, for-
                           nisce una breve analisi per comprendere i concetti base dei linguaggi in-
                           formatici e del funzionamento dei principali software usati a scuola come
                           Scratch, che si avvalgono della cosiddetta “programmazione visuale a bloc-
                           chi”.

 Introduzione                                                     sta: la procedura per passare dalla situazio-
                                                                  ne iniziale (ingredienti della ricetta) a quella
     Coding è un termine inglese al quale cor-                    finale (piatto di pasta pronto da mangiare) è
 risponde l’italiano “programmazione”, cioè                       data da un algoritmo (procedimento che ri-
 la scrittura di una sequenza di istruzioni che                   solve un determinato problema attraverso
 fanno eseguire ad un calcolatore determina-                      un numero definito di passi elementari) che
 te operazioni.                                                   viene eseguito dall’individuo.
     Non si pensi, però, soltanto a computer e                       Proprio per questo, lo sviluppo del pen-
 software. Il nostro stesso cervello lavora co-                   siero computazionale può essere stimolato
 sì: individuazione di un problema, scelta di                     da attività logiche svolte utilizzando comuni
 una soluzione, attivazione di una serie di                       materiali ed oggetti, da soli o in gruppo,
 istruzioni per metterla in atto. Quello che, in                  chiamate attività unplugged poiché utilizza-
 termini tecnici, viene definito “pensiero                        no strumenti non digitali (Bonaiuti et al.,
 computazionale”.                                                 2017).
     I processi propri del pensiero computa-                         Un discorso a parte può essere fatto per il
 zionale vengono messi in atto tutti i giorni,                    Coding in quanto concetto estremamente le-
 per esempio quando stabiliamo il percorso                        gato a quello del pensiero computazionale.
 più breve per raggiungere una destinazione                       Infatti, secondo la definizione che ne dà Bo-
 oppure dobbiamo preparare un piatto di pa-                       gliolo (2016) nel suo testo “Coding in your

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classroom, now!”, il coding non può essere                    gramma dopo aver compreso e definito il
semplicemente tradotto in italiano con il                     problema (es. esigenza del cliente) attraver-
termine “programmazione”, ma in modo                          so una sua analisi ed esplorazione, consape-
più complesso come «l’uso di strumenti e                      vole che non esiste un’unica soluzione, ma
metodi di programmazione visuale a blocchi                    tante, e che differiscono tra loro soprattutto
per favorire lo sviluppo del pensiero com-                    in termini di efficienza e adattabilità a nuove
putazionale» (p. 13).                                         situazioni.
   Alfieri (2016, p. 3) aggiunge: «il coding è la
palestra del pensiero computazionale che va                   Perché fare coding a scuola
stimolato e allenato sin da piccoli» e, poiché
                                                                 Nei documenti ufficiali della Commissio-
consente di apprendere le basi della pro-
                                                              ne Europea si afferma che l’acquisizione di
grammazione informatica in modo pratico e
                                                              competenze digitali, incluso il coding, è fon-
divertente, è lo strumento didattico più uti-
                                                              damentale per lo sviluppo, la competitività e
lizzato per educare i bambini al pensiero
                                                              per il mercato del lavoro, ma l’educazione
computazionale.
                                                              dovrebbe invece puntare sullo sviluppo di
   Va precisato, però, che il coding non può
                                                              capacità generali relative ad identificazione,
essere totalmente identificato con il pensiero
                                                              rappresentazione, comunicazione e condivi-
computazionale, anche se attualmente rima-
                                                              sione di situazioni problematiche e relative
ne lo strumento più diffuso per favorirne
                                                              soluzioni, per poter far fronte alla nostra so-
l’acquisizione (Giordano e Moscetti, 2016).
                                                              cietà in continua trasformazione (Olimpo,
Infatti, come sottolineano Bocconi et al.
                                                              2017).
(2016), il pensiero computazionale utilizza
                                                                 Per questo motivo, da docenti occorre
strategie come algoritmi, astrazione e debug-
                                                              approcciarsi all’insegnamento del coding
ging (individuare e correggere bug, errori),
                                                              consapevoli di tutte le sue potenzialità tra-
che sono necessarie anche nel coding, il quale
                                                              sversali, in quanto:
ha in più il merito di rendere concreti dei
                                                              • favorisce lo sviluppo della creatività per-
concetti altrimenti molto astratti chiedendo
                                                                  ché un problema può essere affrontato e
agli alunni di mettere in gioco in maniera
                                                                  risolto in differenti modi;
pratica e tangibile le proprie competenze di
                                                              • è proficuo perché produce risultati visi-
logica e programmazione.
                                                                  bili;
   «Il pensiero computazionale è più della
                                                              • aiuta a saper affrontare la complessità
codifica di una soluzione eseguibile da un
                                                                  perché imparare a risolvere problemi in-
computer attraverso la programmazione»
                                                                  formatici aiuta ad essere capaci di risol-
(Grover e Pea, 2017, p. 13). Significa pensare
                                                                  vere problemi in altri ambiti;
come un informatico, inteso però come abili-
                                                              • contribuisce allo sviluppo della precisio-
tà generale che chiama in causa astrazione,
                                                                  ne poiché un programma per funzionare
rappresentazione e capacità di analisi e che
                                                                  bene necessita della correttezza di tutte
non va ridotta alla sola capacità di pro-
                                                                  le istruzioni e quindi di individuare e
grammare utilizzando uno specifico lin-
                                                                  correggere eventuali errori (Alfieri,
guaggio. L’informatico, nello sviluppo di un
                                                                  2016).
software, non si limita alla sola scrittura del
codice, ma progetta la struttura del pro-

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         Inoltre, secondo Giordano e Moscetti                            dall’occupazione o dal livello socio-
      (2016, p. 7) programmare:                                          economico-culturale (Resnick, 2013).
      • “è un potente strumento di pensiero”:                                Su questa convinzione è nata nel 2013 ne-
          programmare un computer per fargli ri-                         gli Stati Uniti “Code.org” (https://code.org/),
          solvere un problema richiede di aver                           organizzazione non-profit a cui partecipano
          analizzato il problema ed aver pianifica-                      milioni di studenti e insegnanti di tutto il
          to in modo dettagliato una soluzione, e                        mondo, desiderosi di imparare a program-
          ciò permette di apprendere qualcosa di                         mare. L’obiettivo è quello di aumentare
          nuovo anche indipendentemente dalla                            l’accesso all’informatica, la partecipazione
          programmazione stessa. L’unico vincolo                         delle donne e di minoranze in modo da svi-
          è che se si vuole programmare per impa-                        luppare le competenze che aiutino gli allievi
          rare è necessario prima aver imparato a                        di tutto il mondo a dialogare con i computer
          programmare;                                                   e a non essere solo dei semplici consumato-
      • “può essere un potentissimo strumento                            ri, ma creatori e cittadini attivi. Code.org, at-
          di espressione personale”: programmare                         traverso corsi suddivisi per età, a partire dai
          permette di produrre qualcosa di perso-                        quattro anni, non vuole insegnare uno speci-
          nale in modo creativo, da una presenta-                        fico linguaggio di programmazione, ma i
          zione, al videogioco, all’animazione digi-                     concetti che ne sono alla base in quanto co-
          tale;                                                          muni a tutti i linguaggi di programmazione.
      • “può essere uno strumento di crescita
          personale”: quando si programma si                             Il coding nella normativa italiana
          procede in modo incrementale, cioè si
                                                                            Anche l'Italia si sta muovendo da qualche
          scrive del codice, si verifica se viene cor-
                                                                         anno in merito all’introduzione di attività di
          rettamente eseguito e, se così non avvie-
                                                                         pensiero computazionale e coding all'interno
          ne, si modifica il codice, procedendo in
                                                                         della realtà scolastica.
          modo ciclico (codice-esecuzione-codice)
                                                                            A partire dall’anno scolastico 2014-15 è
          per perfezionare continuamente il pro-
                                                                         stato avviato il progetto “Programma il Fu-
          gramma. Operare in questo modo per-
                                                                         turo” avviato dal Consorzio Interuniversita-
          mette di sviluppare l’intelligenza, grazie
                                                                         rio Nazionale per l’Informatica (CINI) in
          all’impegno nell’affrontare le difficoltà, e
                                                                         collaborazione        con     il      Ministero
          una forma mentis aperta all’imprevisto,
                                                                         dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR)
          che vede l’imperfezione e l’errore come
                                                                         con l’obiettivo di inserire un’adeguata edu-
          occasione per migliorare.
                                                                         cazione al pensiero computazionale come
         Non è un caso, infatti, che “Learn to code,
                                                                         disciplina nei vari ordinamenti scolastici ita-
      code to learn” sia lo slogan di Scratch, uno dei
                                                                         liani.
      più noti programmi utilizzati per il coding, a
                                                                            A fine ottobre 2015 è stato, inoltre, adotta-
      significare che imparando come si pro-
                                                                         to il Piano Nazionale Scuola Digitale
      gramma “si impara ad imparare”: si ap-
                                                                         (PNSD), che ha introdotto l’insegnamento
      prendono strategie per risolvere problemi,
                                                                         del pensiero computazionale nella scuola
      fare progetti e comunicare idee, utili a tutti,
                                                                         primaria.
      in       modo        iidipendente       dall’età,

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   L'obiettivo non è far diventare tutti dei                   •  potenziamento delle infrastrutture di re-
programmatori informatici, ma far capire i                        te, in particolare la connettività nelle
princìpi alla base del funzionamento dei si-                      scuole;
stemi e della tecnologia informatica. Oggi i                   • adottare testi didattici in formato digita-
computer sono ovunque, una comprensione                           le, anche prodotti autonomamente dagli
dei concetti di base dell’informatica è indi-                     istituti scolastici.
spensabile per tutti i futuri cittadini e lavo-                  Il Piano Nazionale per la scuola digitale1
ratori.                                                        prevede 35 azioni di cui l’azione #152, relati-
   Il 16 luglio 2015 è entrata in vigore la leg-               va a
ge n. 107 del 13 luglio 2015 recante: «Rifor-
ma del sistema nazionale di istruzione e                           Scenari innovativi per lo sviluppo di
formazione e delega per il riordino delle di-                      competenze digitali applicate” specifica che
sposizioni legislative vigenti» detta “La                          “nel quadro più ampio rivolto allo sviluppo del
                                                                   pensiero computazionale […] piattaforme e
Buona Scuola”. Uno dei punti della riforma
                                                                   linguaggi diversi, con o senza il computer [...]
ha riguardato proprio le cosiddette compe-
                                                                   la robotica educativa, i percorsi unplugged
tenze digitali e, in particolare, il pensiero                      (senza l’uso del PC), le interazioni tra
computazionale e il coding (punto h, p. 2).                        programmazione a blocchi e schede, la
   Si legge, infatti, al comma 56:                                 programmazione di droni o stampanti 3D
                                                                   possono essere efficacemente integrati in
  al fine di sviluppare e di migliorare le                         percorsi didattici interdisciplinari per lo
  competenze digitali degli studenti e di rendere                  sviluppo delle competenze” (p. 77).
  la tecnologia digitale uno strumento didattico
  di costruzione delle competenze in generale, il                 Per favorire la diffusione del coding a
  Ministero dell'istruzione, dell'università e                 scuola, nell’ambito dell’azione #17, relativa a
  della ricerca adotta il Piano Nazionale per la
                                                               “Portare il pensiero computazionale a tutta
  Scuola Digitale
                                                               la scuola primaria”, si cita espressamente
                                                               “Programma                il           futuro”
  per il quale il comma 58 specifica i se-
                                                               (https://programmailfuturo.it/) come inizia-
guenti obiettivi:
                                                               tiva di riferimento per portare nelle scuole i
• sviluppo delle competenze digitali degli
                                                               concetti di base dell'informatica grazie a
   studenti, anche collaborando con univer-
                                                               strumenti semplici e divertenti. L’obiettivo è
   sità, associazioni, organismi del terzo
                                                               che tutti gli studenti della scuola primaria
   settore e imprese;
                                                               svolgano 10 ore annuali di logica e pensiero
• migliorare la formazione e l’innovazione
                                                               computazionale.
   delle istituzioni scolastiche, potenziando
                                                                  L’azione #17 prevede che “Programma il
   gli strumenti didattici e laboratoriali;
                                                               Futuro” sia esteso a tutte le scuole e che sia-
• favorire la governance, la trasparenza e
                                                               no avviate attività sperimentali più ampie e
   la condivisione di dati (anche relativa-
                                                               di tipo laboratoriale, coinvolgendo anche la
   mente alle migliori esperienze delle isti-
                                                               scuola dell’infanzia in azioni dedicate. Il
   tuzioni scolastiche);
                                                               modo più semplice e divertente di sviluppa-
• formazione dei docenti, dei dirigenti,
                                                               re il pensiero computazionale è attraverso la
   degli assistenti amministrativi e degli as-
                                                               programmazione (coding) in un contesto di
   sistenti tecnici;

                    © Educare.it (rivista on line - ISSN: 2039-943X) - Vol. 21, n. 9 – Settembre 2021
                                                                                                                        101
URL: https://www.educare.it/j/temi/scuola/didattica/4121

      gioco” (circolare del MIUR del 8/10/2015 3 ,                       dronanza del coding e del pensiero compu-
      p.2).                                                              tazionale possono aiutare le persone a go-
          “Programma il futuro” si rifà alle attività                    vernare le macchine e a comprenderne me-
      e all’esperienza del portale Code.org e forni-                     glio il funzionamento, senza esserne invece
      sce supporto agli insegnanti sui concetti di                       dominati e asserviti in modo acritico” (p.13).
      base della programmazione, tramite percor-
      si strutturati, videolezioni (canale YouTube),                     Capire il coding
      forum di discussioni e attività di formazio-
                                                                            Non è facile comprendere il coding per dei
      ne.
                                                                         “non addetti ai lavori” come sono gran parte
          Sono previsti due percorsi: uno base, che
                                                                         dei docenti. Ma è fondamentale conoscere
      consente la partecipazione all'”Ora del Co-
                                                                         almeno le basi del suo funzionamento per
      dice" svolgendo attività di avviamento al
                                                                         poterlo portare nelle classi nella maniera più
      pensiero computazionale in un'ora, e l'altro
                                                                         consapevole ed efficace possibile.
      avanzato che consiste nel far seguire percor-
                                                                            Alla base del coding ci sono i concetti fon-
      si più strutturati in base alla fascia d'età (dai
                                                                         damentali dei linguaggi informatici, che di
      4 anni in su). Le attività vengono svolte ac-
                                                                         seguito vengono riassunti (Brennan e Re-
      cedendo al sito https://studio.code.org/: non
                                                                         snick, 2012; Lodi e Marchignoli, 2016; Lodi,
      richiedono nessuna conoscenza avanzata
                                                                         2016) e che spiegano come opera qualsiasi
      nell’uso del computer.
                                                                         programma informatico che ci troviamo ad
          I percorsi sono caratterizzati dalla pre-
                                                                         utilizzare:
      senza di “Lezioni tecnologiche” e di “Lezio-
                                                                         • si rispetta sempre una sequenza, ovvero
      ni tradizionali” (senza l’utilizzo del compu-
                                                                             un ordine in cui vengono scritte le istru-
      ter), organizzate in modo sequenziale e
                                                                             zioni, nulla è casuale;
      strutturate in corsi di diverso tipo che
                                                                         • c’è una condizione, ovvero il programma
      l’insegnante può gestire in relazione alla
                                                                             esegue differenti istruzioni in relazione a
      propria classe.
                                                                             specifici casi;
          Nelle Indicazioni Nazionali (MIUR, 2012)
                                                                         • c’è una ripetizione (ciclo): un programma
      si parla dell’introduzione ai linguaggi di
                                                                             può eseguire le stesse istruzioni per un
      programmazione nella parte dedicata alla
                                                                             certo numero di volte;
      Tecnologia con l’obiettivo di sviluppare la
                                                                         • tutto nasce da un evento: un programma
      creatività, realizzare progetti e comprendere
                                                                             utilizza alcune istruzioni solo nel mo-
      il rapporto diretto esistente tra codice sor-
                                                                             mento in cui accade qualcosa (es. viene
      gente e risultato visibile.
                                                                             cliccato un pulsante con il mouse);
          L’importanza dello sviluppo del pensiero
                                                                         • può verificarsi un parallelismo: più istru-
      computazionale è ribadita anche nel docu-
                                                                             zioni possono essere eseguite contempo-
      mento “Indicazioni nazionali e nuovi scena-
                                                                             raneamente;
      ri” (MIUR, 2017), a cura del Comitato Scien-
                                                                         • si chiamano operatori le espressioni logi-
      tifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali
                                                                             che e matematiche utilizzate all’interno
      per il curricolo della scuola dell’infanzia e
                                                                             delle istruzioni;
      del primo ciclo di istruzione, in cui si affer-
      ma: “Nei contesti attuali, in cui la tecnologia
      dell’informazione è così pervasiva, la pa-

                              © Educare.it (rivista on line - ISSN: 2039-943X) - Vol. 21, n. 9 – Settembre 2021
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URL: https://www.educare.it/j/temi/scuola/didattica/4121

•   si parla di dati quando si analizzano,                   grammazione è un linguaggio formale at-
    memorizzano e rappresentano informa-                     traverso cui un programmatore specifica le
    zioni.                                                   istruzioni, cioè il codice sorgente di un pro-
   I “modi di lavorare, pensare e approccia-                 gramma, che possono essere usate da un
re i problemi" nel mondo informatico e, di                   computer per produrre dati in output. Sono
conseguenza, nell’ambito del coding (Lodi e                  esempi di linguaggi di scripting JavaScript,
Marchignoli, 2016, p. 27) sono:                              Python, Visual Basic, ActionScript e PHP e
• incrementali e interattivi: è molto più                    sono di tipo testuale.
    semplice lavorare in modo incrementale                      I linguaggi di programmazione possono
    su un progetto, testandolo e variandolo,                 essere di due tipi: testuali (più complessi,
    piuttosto che tentare di realizzarlo per-                come quelli nominati poco sopra) o visuali
    fetto al primo tentativo;                                (più intuitivi e adatti anche ai principianti
• si lavora per testing e debugging, in quan-                ed in particolare per l’utilizzo nella scuola
    to per determinare se un programma in-                   dell’infanzia e primaria).
    formatico funzioni è utile provarlo alla                    Nel caso dei linguaggi testuali il codice
    ricerca di eventuali errori e cercare solu-              viene scritto usando un editor di testo (ve ne
    zioni per correggerli;                                   sono anche alcuni con la funzione di auto-
• si usa il riuso e mixing: è più comodo riu-                completamento che “suggerisce” il codice e i
    tilizzare del codice già scritto (anche da               parametri semplificando e velocizzando la
    altri) piuttosto che scrivere ogni volta un              scrittura) e le istruzioni sono sequenze di
    programma da zero;                                       parole (e relativi parametri) tipicamente in
• si mettono in campo attenzione ad effi-                    inglese e salvati in un file che verrà compila-
    cienza, calcolabilità e complessità: il ri-              to o interpretato per essere eseguito. La
    sultato, cioè la soluzione di un problema,               compilazione permette di creare un file ese-
    deve essere il migliore ma usando meno                   guibile (ad esempio .exe o .msi in Win-
    risorse possibili. A questi Lodi (2016) ag-              dows), mentre nell’interpretazione il codice
    giunge la scomposizione, cioè giungere                   viene       direttamente          eseguito  da
    alla soluzione dell’intero problema sud-                 un’applicazione (che funge da interprete
    dividendolo in parti più semplici e fa-                  traducendo le istruzioni in linguaggio mac-
    cilmente risolvibili, e l’astrazione, cioè               china, che è di tipo binario).
    concentrarsi sugli aspetti importanti per                   I linguaggi visuali hanno come punto di
    la soluzione ed il riconoscimento di pat-                forza la possibilità di scrivere del codice
    tern e generalizzazione, cioè riconoscere                senza preoccuparsi della sintassi (correttez-
    che alcune parti della soluzione possono                 za della scrittura di istruzioni e parametri),
    essere utilizzate in problemi simili.                    risultando meno flessibili ma permettendo
                                                             di concentrarsi sull’apprendimento dei con-
I linguaggi di programmazione                                cetti di base della programmazione (eventi,
                                                             cicli, variabili ecc.) (Faccioli, 2019).
   In informatica si definisce script il codice
                                                                Il vantaggio della programmazione a
scritto utilizzando un determinato linguag-
                                                             blocchi è che non richiede di conoscere uno
gio di programmazione, detto appunto lin-
                                                             specifico codice di programmazione, ma è
guaggio di scripting. Un linguaggio di pro-
                                                             sufficiente manipolare degli oggetti (blocchi

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      colorati di forme e dimensioni diverse), spo-                         è, insieme alla costruzione, la fase fonda-
      standoli, unendoli e specificandone dei pa-                           mentale dell’esperienza per quanto concerne
      rametri all’interno di un programma dedica-                           l’apprendimento,          perché        permette
      to, detto ambiente di programmazione vi-                              l’acquisizione di abilità e competenze logi-
      suale, in cui ad ogni blocco corrisponde una                          che e progettuali (per risolvere dei problemi
      o più righe di codice, cioè un comando,                               si ipotizzano soluzioni e se ne valuta
      un’istruzione.                                                        l’efficacia risolutiva), ma richiede l’utilizzo
         Per questo motivo software come Scratch                            di un ambiente di programmazione utiliz-
      e Blockly scelgono la programmazione a                                zabile anche da chi non è esperto nella scrit-
      blocchi, che è molto adatta con gli studenti.                         tura del codice utilizzando linguaggi speci-
         Nel suo libro “Coding in your classroom,                           fici e di tipo testuale (Garbati, 2011).
      now!” Bogliolo (2016) afferma: “La pro-
      grammazione visuale non è nient’altro che                             Conclusioni
      un metodo di rappresentazione che ci per-
                                                                               In conclusione, appare chiaro come il
      mette di esprimere un procedimento come
                                                                            pensiero computazionale venga oggi ricono-
      concatenazione di blocchi colorati che ne
                                                                            sciuto come una competenza fondamentale
      rappresentano i passi elementari, o le istru-
                                                                            per avere successo nelle discipline STEM,
      zioni che li descrivono. I blocchi hanno di
                                                                            ma anche negli altri ambiti disciplinari. Pro-
      solito piccoli incastri che ne suggeriscono le
                                                                            grammare è un potente strumento di pen-
      possibilità di connessione in modo da ren-
                                                                            siero, di espressione e di crescita personale
      derne intuitiva la composizione e impedire
                                                                            perché, imparando come si programma, si
      combinazioni prive di senso” (ibidem, p.14).
                                                                            impara ad imparare.
         Questi programmi sono utilizzati per il
                                                                               A scuola gli insegnanti sono invitati ad
      coding, perché permettono ad esempio di
                                                                            utilizzare il coding, che è il modo più diffuso
      far muovere un personaggio virtuale, ma
                                                                            per favorire l’acquisizione del pensiero
      anche per programmare i robot, cioè nella
                                                                            computazionale.
      robotica educativa.
         Nella robotica educativa, infatti, la pro-
      grammazione dei comportamenti del robot

      Riferimenti bibliografici
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Note
1
    http://www.istruzione.it/scuola_digitale/allegati/Materiali/pnsd-layout-30.10-WEB.pdf
2
  L’azione #15 e #17 usufruiscono dei fondi PON FSE “Per la Scuola” 2014-2020. Il Programma Operativo Nazionale (PON) del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola - competenze e ambienti per
l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei contiene le priorità strategiche del settore istruzione e ha una
durata settennale, dal 2014 al 2020 (http://www.istruzione.it/pon/ilpon.html#sec_pro).
3
 La circolare ha come oggetto: “Il pensiero computazionale a scuola – al via il secondo anno dell’iniziativa “Programma il
Futuro”: insegnare in maniera semplice ed efficace le basi dell’informatica.”

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