Programmazione della politica di coesione 2021-2027 Scheda per la raccolta dei contributi dei Partecipanti ai Tavoli di confronto partenariale ...

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Presidenza del Consiglio dei Ministri
 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE

Programmazione della politica di coesione 2021-2027

            Scheda per la raccolta dei contributi
 dei Partecipanti ai Tavoli di confronto partenariale
                                  tavolo 1
                      un’Europa più intelligente
                     contributo Mipaaft - Feasr
Presidenza del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE
Programmazione della politica di coesione 2021 - 2027 Scheda presentazione contributi
ENTE/ORGANIZZAZIONE:                                      DATA: __/___/______
(specificare)
RESPONSABILE DELLA COMPILAZIONE:
Specificare nominativo ed indirizzo email)
OBIETTIVO DI POLICY:
EUROPA PIU’ INTELLIGENTE
OBIETTIVO SPECIFICO:
a.1. - Rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate
1. A) Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti è utile proporre in quanto
    promettenti? Specificare le motivazioni.
Campi d’Intervento finanziabili
▪    Investimenti in capitale fisso e beni immateriali di microimprese e PMI direttamente connessi alle attività di ricerca e
     innovazione (CI 1,2, 3 4,5,6)
▪    Attività di ricerca e innovazione svolti da microimprese e PMI e da centri pubblici di ricerca, comprese le attività in rete
     (ricerca industriale, sviluppo sperimentale, studi di fattibilità) (CI 7,8,9)
▪    Sostegno ai cluster di innovazione e alle reti di imprese, principalmente a vantaggio delle PMI (CI 19)
▪    Processi di innovazione nelle PMI (processi, organizzazione, marketing, co-creazione, innovazione guidata dall'utente e
     dalla domanda) (CI 20)
▪    Trasferimento di tecnologie e cooperazione tra le imprese, i centri di ricerca e il settore dell'istruzione superiore (CI 21)
▪    Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull'economia a
     basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull'adattamento ai cambiamenti climatici (CI 22)
▪    Processi di ricerca e innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull'economia
     circolare (CI 23)

Nel contesto della PAC è possibile segnalare l’esperienza relativa all’implementazione dell’approccio del EIP-AGRI, che indirizza
le politiche di ricerca (H2020) e di innovazione nell’agroalimentare (PAC) e che, nel corso dell’attuale periodo di
programmazione fa da riferimento per il finanziamento (FEASR e FEAGA) di processi cooperazione per lo sviluppo aziendale e
di filiera, fondati su percorsi partecipativi tesi al co-sviluppo di innovazioni immediatamente praticabili dagli imprenditori. Alla
realizzazione di tali percorsi concorrono partenariati multi-attore, a cui aderisono soggetti provenienti dal mondo della
ricerca/accademia, produttivo, della consulenza, dell’industra (agroalimentare, farmaceutica, sementiera, ect), dell’educazione
e altri soggetti che sono rilevanti ai fini della conduzione di ricerca applicata, adattamento e implementazione delle innovazioni
in azienda. L’approccio e i metodi di co-definizione e sviluppo delle innovazioni sono molto promettenti, in quanto, stando ai
primi risultati delle iniziative in corso, (250 gruppi operativi in corso al giugno 2019) per colmare il gap tra ricerca e
imprenditoria, favorire la creazione di relazioni, anche durature, tra diversi attori portatori di conoscenza, e lo sviluppo di
capacità innovative diffuse nei sistemi agroalimentari e, più in generale, socio-economici. progetti di cooperazione per
l’innovazione venivano, peraltro, finanziati dal FEASR anche nello scorso periodo di programmazione e, ad esempio, le analisi
condotte sui partenariati attualmente coinvolti nell’implementazione del EIP-AGRI confermano, un rilevante indice di
partecipazione di soggetti (imprese e altri) che già avevano partecipato a progetti collaborativi di innovazione nel precedente
periodo di programmazione.
In questo contesto la PAC sostiene investimenti con diverse tipologie di spesa, incluse quelle connesse alle attività di rete e agli
Investimenti in capitale fisso e beni immateriali di microimprese, PMI e centri di ricerca direttamente connessi alle attività di
innovazione.
Nel contesto dell’attuazione del EIP-AGRI, è possibile identificare diverse esperienze esemplari dell’approccio e dei processi di
innovazione innescati su diversi territori.
Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (1-9), è opportuno valutare:
Necessità di Demarcazione: su investimenti aziendali connessi ad attività di ricerca e innovazione che sono finanziati dalla PAC
(CI 1-6).
Opportunità di Complementarietà e sinergie: Su CI 7-9 che non sono sostenuti dalla PAC. Il FESR potrebbe sostenere più
direttamente investimenti, anche di centri di ricerca, direttamente connessi alla ricerca di tipo industriale, sperimentale, studi
di fattibilità, che non sono finanziabili dalla PAC, ma che sono senzaltro necessari allo sviluppo delle filiere agroalimentari e
forestali. Possibili ambiti di ricerca sono: economia circolare, bioeconomia, macchinari per l’agricoltura di precisione e
digitalizzazione in generale dei sistemi agricoli e agroalimentari.
Per il sostegno della ricerca su temi chiave per lo sviluppo dell’agroalimentare definiti in raccordo con il MIPAFT e sulla base del
piano nazionale dell’innovazione e della ricerca.
Programmazione della politica di coesione 2021 - 2027 Scheda presentazione contributi
Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 19), è opportuno valutare:
Demarcazione necessaria in quanto il FEASR sostiene iniziative di cooperazione volte alla creazione di cluster e networks.
Si potrebbe chiedere una demarcazione basata sulle risorse: finite quelle FEASR si attiva il FAS/FC/POR e via dicendo.

Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 20), è opportuno valutare:
Demarcazione necessaria se i processi di innovazione vengono realizzati in cooperazione (gruppi operativi).
Opportunità di complementarietà e sinergie: finalizzate a garantire opportunità di cooperazione transdisciplilnare, attraverso
il sostegno agli investimenti in ricerca sperimentale, industriale e studi di fattibilità in settori diversi dall’agricolo e
agroalimentare e connessi alla bioeconomia e all’economia circolare (es. cosmesi, farmaceutica, materiali edili, ect)
Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 22-23), è opportuno valutare che il FEASR non copre i processi di ricerca di base,
sperimentale, industriale che non portano innovazioni in azienda. Quindi questi potrebbero essere sostenuti dal FESR (come
per CI 7-9).
  2. Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti andrebbero abbandonati in quanto
     hanno dimostrato di non essere efficaci? Specificare le criticità di contesto.

3. Come le proposte possono contribuire ad affrontare le sfide poste dai Temi Unificanti (Lavoro di Qualità;
   Territorio e risorse naturali, Omogeneità e qualità dei servizi, Cultura veicolo di coesione economica e sociale)?
L’EIP-AGRI è finalizzato al miglioramento della produttività e della sostenibilità dei sistemi agricoli, agroalimentari e forestali.
questo impleca che le iniziative finanziate in questo contesto abbiano un elevato potenziale ad affronare le sfide poste dai temi
unficanti. In particolare:
Lavoro di qualità: per le tematiche di innovazione trattate dalle iniziative di cooperazione, queste dimostrano un rilevante
potenziale nell’incidere sulla su produttività delle imprese (es. miglioramento pratiche agricole e sistemi di produzione
agricola), sullo sviluppo del loro livello tecnologico (es. agricoltura di precisione), sulla loro organizzazione (es. sistemi di
gestiojne agricola), sulla capacità di acquisire e processare conoscenza (interazione con attori della
ricerca/consulenza/educazione), sull’impatto su ambiente e risorse naturali (es. efficientamento energetico, gestione dell
acque e del suolo). Inoltre, tali iniziative dimostrano un certo potenziale nel generare occupazione di qualità sfruttando
opportunità imprenditoriali in settori nei settori che, quali l’ambiente e l’economia circolare (es. gestione rifiuti, sottoprodotti
e scarti )che direttamente producono benessere della collettività.
Territorio e risorse naturali: numerose iniziative di cooperazione sono finalizzate all’efficientamento dei consumi energetici
delle imprese, allo sviluppo delle energie rinnovabili, associati a interventi mirati sulle reti di trasporto dell’energia, alla
prevenzione e la gestione dei rischi, la gestione sostenibile della risorsa idrica e dei rifiuti e al miglioramento delle pratiche
aziendali in un’ottica d climate change.
Cultura come veicolo di coesione economica e sociale: le iniziative fondate sul EIP-AGRI contribuiscono a sviluppare le
connessioni ed interazioni tra gli attori dei sistemi soico-economici locali e tra essi, rafforzandone le capacità di fondare lo
sviluppo sulle connessioni territoriali tra asset culturali, risorse naturali, paesaggio e derivanti implicazioni di sostenibilità
ambientale e, inoltre, favorirne l’inclusione e l’innovazione sociale.
4. Come le proposte possono contribuire al perseguimento degli obiettivi strategici della Strategia Nazionale per lo
     Sviluppo Sostenibile e/o agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030?
Gli interventi proposti hanno il potenziale per contribuire ai seguenti obiettivi:
Obiettivo 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere
un’agricoltura sostenibile
Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e
produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 9: Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa,
responsabile e sostenibile
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
Obiettivo 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
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5. Segnalare eventuali esperienze, analisi, studi, ricerche, da cui trarre informazioni per l’impostazione della
   programmazione (fonte, titolo, anno, link da cui acquisire documentazione pertinente).
Analisi, studi e ricerche:
• Comunicazione relativa al partenariato europeo per l'innovazione "Produttività e sostenibilità dell'agricoltura" COM(2012)79
  final: https://www.innovarurale.it/sites/default/files/2018-
  12/partenariato_europeo_per_l_innovazione_com_2012_79_1.pdf
• Sito Rete Rurale Nazionale completo di documentazione e banche dati: https://www.innovarurale.it/it/pei-agri
• BIOFERTIMAT: il progetto (2018-2020) mira a identificare le matrici organiche più adatte e il loro protocollo di distribuzione
  ottimale, da utilizzare in alternativa alla concimazione minerale per la produzione di ortaggi e frutta. Obiettivi previsti:1)
  riduzione della lisciviazione dell'azoto e dell'inquinamento delle falde acquifere; 2) incentivare la sostituzione dei fertilizzanti
  chimici con matrici organiche; 3) miglioramento della fertilità del suolo e della capacità di ritenzione idrica; 4) promozione
  dell'economia circolare con l'uso di rifiuti locali; 5) mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso il miglioramento del
  sequestro del carbonio nel suolo.
 •
6. Eventuali ulteriori osservazioni
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ENTE/ORGANIZZAZIONE:                                                                                     DATA: __/___/______
(specificare)
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EUROPA PIU’ INTELLIGENTE
OBIETTIVO SPECIFICO:
a.2. - Permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione
2. A) Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti è utile proporre in quanto
    promettenti? Specificare le motivazioni.
Campi d’Intervento finanziabili
▪   Digitalizzazione delle PMI (compreso il commercio elettronico, l'e-business e i processi aziendali in rete, i poli di
    innovazione digitale, i laboratori viventi, gli imprenditori del web, le start-up nel settore delle TIC e il B2B) (CI 10)
▪   Applicazioni e servizi e informatici per le competenze digitali e l'inclusione digitale (C12)
▪   Soluzioni TIC, servizi elettronici, applicazioni per l'amministrazione (C 11)
▪   Applicazioni e servizi e informatici di assistenza sanitaria online (compresi l'e-Care, Internet delle cose per l'attività fisica
    e la domotica per categorie deboli) (C13)
La digitalizzazione e l’uso di applicazioni e servizi informativi per le competenze digitali da parte delle aziende agricole e
agroalimentari sono necessari al fine di favorire la modernizzazione dei sistemi.
Nell’ambito della politica di sviluppo rurale si sostiene la modernizzazione e la digitalizzazione dei sistemi agro-alimentari,
attraverso il supporto agli investimenti in azienda relativi all’introduzione di innovazioni per lo sviluppo tecnologico e la
digitalizzazione lungo le filiere agroalimentari, che riguardino i sistemi produttivi, gestionali, di trasformazione, e di
commercializzazione. Tali processi possono essere realizzati attraverso investimenti individuali (trasferimento tecnologico) o
attraverso processi di cooperazione per l’innovazione (EIP-Agri).
Nel contesto dei sistemi agricoli si hanno esperienze interessanti e replicabili sia dal lato della ricerca europea che nello
sviluppo rurale, attraverso percorsi di innovazione.
Anche l’introduzione di apps e l’uso di servizi digitali da parte delle imprese è sostenuto dalla PAC.
L’introduzione di soluzioni digitali a livello aziendale è tuttavia dipendente dall’offerta esistente, in termini di infrastrutture al
servizio delle imprese e di app e servizi implementabili direttamente in azienda.
Esperienze significative in tema di infrastrutturazione digitale sono state realizzate nell’ambito del PON Ricerca e Innovazione.
Tra le altre c’è AgriOpenData (http://www.agriopendata.it/), piattaforma online per la tracciabilità e la certificazione dei
prodotti agricoli e agroalimentari (tecnologia Blockchain e degli Smart Contracts). Favorisce la valorizzazione della produzione
agricola di qualità (specialmente biologica), riduzione dei consumi energetici, trasparenza su sicurezza alimentare per l
consumatore finale (tramite QR Code o RFID), certificando tutti i passaggi del processo di produzione: dalla provenienza ai
trattamenti utilizzati, dalla trasformazione della materia prima fino alla distribuzione nella GDO.
La creazione di piattaforme digitali che mettono a sistema dati e informazioni rilevanti per la gestione dei sistemi agricoli e
agroalimentari, mettendo in rete imprenditori, consulenti, ricercatori e altri soggetti rilevanti ai processi di innovazione e
modernizzazione. Un’esperienza interessante è il progetto europeo di ricerca SMART AKIS che ha istituito una piattaforma che
offre ai ricercatori e alle aziende coinvolte nel progetto la possibilità di condividere articoli scientifici, prodotti commerciali e
progetti di ricerca, tutti accessibili attraverso un motore di ricerca di facile utilizzo che sfrutta parole chiave quali tipo di
coltura, dimensioni del campo e così via.
Nel contesto del EIP-AGRI nei PSR sono in corso, inoltre, esperienze tese a sviluppare tecnologie e soluzioni digitali ad uso delle
imprese agricole e agroalimentari, ad esempio, per l’informazione meterelogica, la gestione del rischio, la gestione dei
trattamenti fitosanitari, e altro.
Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 10; 12), è opportuno valutare:
Necessità di demarcazione su investimenti di imprese agricole e agroalimentari che investono in digitalizzazione.
Opportunità di Complementarietà: fatta esclusione dei progetti di cooperazione per l’innovazione, il FEASR sostiene i soli
investimenti da parte di aziende agricole. Occorre pertanto sostenere l’offerta di ricerca, infrastrutture e di servizi per la
digitalizzazione in agricoltura.
È inoltre opportuno sostenere l’introduzione di apps e di servizi digitali in qualità di strumenti e metodi per l’erogazione di
servizi di consulenza più su misura delle impese, più precisi e più tempestivi, e ad esempio: Applicazioni per agricoltura di
precisione, gestione risorse naturali, gestione aziendale, gestione flussi turistici e mobilità aree rurali, sistemi di monitoraggio
idrico e controllo consumi; app per la tracciabilità; app per l’economia circolare e la bioeconomia.
Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
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previsti per questo obiettivo specifico (CI 13), è opportuno valutare:
Opportunità di Complementarietà: il FESR potrebbe Applicazioni per permettere l’utilizzo di macchine agricole e altre
attrezzature da parte di persone che hanno subito infortuni (il numero in agricoltura è ancora alto) o hanno disabilità fisiche.

  7. Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti andrebbero abbandonati in quanto
     hanno dimostrato di non essere efficaci? Specificare le criticità di contesto.

8. Come le proposte possono contribuire ad affrontare le sfide poste dai Temi Unificanti (Lavoro di Qualità;
   Territorio e risorse naturali, Omogeneità e qualità dei servizi, Cultura veicolo di coesione economica e sociale)?
Le proposte hanno le potenzialità per contribuire ampiamente:
Lavoro di Qualità:
Le diverse tipologie di investimento in digitalizzazione realizzate dalle imprese agricole hanno il potenziale per incidere positi-
vamente su produttività, livello tecnologico, organizzazione, capacità di acquisire e processare conoscenza, impatto su ambien-
te e risorse naturali. Tali investimenti rendono, inoltre, rafforzano il potenziale competitivo delle imprese, intervenendo sui
servizi che esse utilizzano come i collegamenti digitali, l’efficienza energetica, l’efficacia dei servizi per il lavoro. Gli investimenti
di cui alle proposte sfruttano opportunità imprenditoriali e producono benefici a favore, in particolare, l’ambiente e
l’economia circolare e dell’innovazione sociale.
Territorio e risorse naturali per le generazioni future:
molti degli investimenti realizzati in agricoltura sono finalizzati all’introduzione in azienda di soluzioni digitali correlati alla pre-
venzione e gestione dei rischi, alla gestione delle risorse naturali e alla manutenzione attiva del territorio.
Omogeneità e qualità dei servizi:
bla bla bla

9. Come le proposte possono contribuire al perseguimento degli obiettivi strategici della Strategia Nazionale per lo
    Sviluppo Sostenibile e/o agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030?
Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
Obiettivo 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
Obiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e
produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 9: Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa,
responsabile e sostenibile
Obiettivo 10: Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Obiettivo 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo
sostenibile
Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni forti
Obiettivo 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
10. Segnalare eventuali esperienze, analisi, studi, ricerche, da cui trarre informazioni per l’impostazione della
    programmazione (fonte, titolo, anno, link da cui acquisire documentazione pertinente).
 • BODI: il progetto (2017-2020) mira alla creazione di uno strumento innovativo, che fornisca ai viticoltori informazioni
  puntuali per supportare le decisioni e ottimizzare i trattamenti fitosanitari. Questi risulterebbero quindi giustificati e guidati
  da basi tecnico-scientifiche e non dalla scelta arbitraria dell’imprenditore, che se pure corretta non sarebbe supportata da
  elementi oggettivi come previsto dalla Direttiva 2009/128/CE (Difesa integrata obbligatoria).Questi obiettivi sono
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  raggiungibili mettendo in sinergia strumenti già disponibili che, rivisti, integrati e uniti fra loro, creeranno un nuovo
  potentissimo Strumento di Supporto Decisionale (DSS) e di monitoraggio agro-metereologico del territorio
• AGRICOLTURA DI PRECISIONE: Il progetto (2016-2020) mira a migliorare la gestione delle tecniche colturali per portare le
  coltivazioni ad esprimere al meglio le proprie potenzialità sia in termini produttivi che qualitativi, integrando in tali aspetti la
  performance ambientale. Quantificare, sulla base delle nuove modalità di gestione introdotte, i carichi energetici ambientali
  e degli impatti potenziali associati a un prodotto/processo/attività lungo l’intero ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie
  (LCA).
• SMART METEO: Il progetto (2018-2020) intende Creare una rete regionale agrometeo finalizzata al supporto della
  modellistica fitopatologica e sistemi di allerta intelligenti. Implementazione di protocolli di monitoraggio per le principali
  colture umbre (olivo-vite-cereali) con redazione di bollettini fitosanitari aziendali.
11. Eventuali ulteriori osservazioni.
Programmazione della politica di coesione 2021 - 2027
ENTE/ORGANIZZAZIONE:                                                                                      DATA: __/___/______
(specificare)
RESPONSABILE DELLA COMPILAZIONE:
(specificare nominativo ed indirizzo email)
OBIETTIVO DI POLICY:
EUROPA PIU’ INTELLIGENTE
OBIETTIVO SPECIFICO:
a.3. - Rafforzare la crescita e la competitività delle PMI
3. A) Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti è utile proporre in quanto
     promettenti? Specificare le motivazioni.
Campi d’Intervento finanziabili
▪    Infrastrutture produttive e commerciali per le PMI (compresi i parchi e i siti industriali) (CI14)
▪    Sviluppo dell'attività delle PMI e internazionalizzazione (CI15)
▪    Servizi avanzati di sostegno alle PMI e a gruppi di PMI (compresi i servizi di gestione, marketing e progettazione) (CI 17)
▪    Incubazione, sostegno a spin off, spin out e start-up (CI 18)
Nel contesto della PAC le infrastrutture produttive delle aziende sono finanziate.
Mentre non sono sostenute le infrastrutture commerciali, inclusi parchi e sisti industriali, il setting up dei servizi avanzati a
sostegno delle PMI, né l’incubazione, gli spin-off e spin-out né le start-up. .
Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 14), è opportuno valutare:
Complementarietà e sinergie: Il FEASR non prevede sostegno per l’infrastrutturazione diversa da quella produttiva che
tuttavia è strategica per il rafforzamento competitivo delle imprese agricole e agroalimentari e favorisce forme di
organizzazione collaborativa orizzontale (es. export, per la commercializzazione , la logistica, ect).
Al FESR si chiederebbe pertanto di sostenere l’infrastrutturazione ad es. per piattaforme commerciali, magazzini di stoccaggio,
refrigerazione, catena del freddo, maltimento/riutilizzo rifiuti agricoli) nelle aree rurali e a favore di imprese agricole e
agroalimentari ad esempio. In particolare per le piccole imprese. Es. piattaforma Slowfood/Foodscovery che fornisce a
consumatori, ristoranti e negozi uno strumento utilissimo per approvvigionarsi dai produttori dei Presìdi Slow Food e da altri
produttori di qualità, facilitandone così la logistica e la spedizione, www.foodscovery.it. Questi li possiamo fare nei PSR meglio
puntare all’infrastrutturazione ampia ???
Nella prospettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 15), è opportuno valutare:
Complementarietà e sinergie: sostegno, ad esempio, per partecipazione a fiere e saloni internazionali, attività di promozione e
affitto sale espositive per i prodotti aziendali, acquisto di servizi di supporto specialistico all'internazionalizzazione, di Supporto
all'innovazione commerciale e studi di per la fattibilità di sbocco su nuovi mercati. Promozione di contratti di rete per la
concentrazione dei prodotti e l’internazionalizzazione.

Nella prospettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 17), è opportuno valutare che il FEASR sostiene l’investimento per l’introduzione e
l’uso di servizi avanzati da parte dell’imprenditore ma non il setting up dei providers di tali servizi.
Complementarietà e sinergie: sostegno del FESR all’istituzione di soggeti erogatori di servizi avanzati per l’agricoltura

Nella propsettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 18), è opportuno valutare il
FEASR non sostiene l’istituzione di spin off di ricerca, spin out e start-up hanno un ruolo cruciale (intermediazione, supporto al
trasferimento della ricerca, boosters, ….) nella cooperazione, che potrebbero quindi essere finanziati dal FESR.
Complementarietà e sinergie: è opportuno sostenere attraverso il FESR la nascita di spin off, spin out e start-up innovative nel
settore agroalimentare e nelle aree rurali.
    12. Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti andrebbero abbandonati in quanto
        hanno dimostrato di non essere efficaci? Specificare le criticità di contesto.

13. Come le proposte possono contribuire ad affrontare le sfide poste dai Temi Unificanti (Lavoro di Qualità;
    Territorio e risorse naturali, Omogeneità e qualità dei servizi, Cultura veicolo di coesione economica e sociale)?
Programmazione della politica di coesione 2021 - 2027
14. Come le proposte possono contribuire al perseguimento degli obiettivi strategici della Strategia Nazionale per lo
    Sviluppo Sostenibile e/o agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030?
Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e
produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 9: Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa,
responsabile e sostenibile

15. Segnalare eventuali esperienze, analisi, studi, ricerche, da cui trarre informazioni per l’impostazione della
    programmazione (fonte, titolo, anno, link da cui acquisire documentazione pertinente).

16. Eventuali ulteriori osservazioni.
Programmazione della politica di coesione 2021 - 2027
ENTE/ORGANIZZAZIONE:                                                                                     DATA: __/___/______
(specificare)
RESPONSABILE DELLA COMPILAZIONE:
(specificare nominativo ed indirizzo email)
OBIETTIVO DI POLICY:
EUROPA PIU’ INTELLIGENTE
OBIETTIVO SPECIFICO:
a.4. - Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità

4. A) Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti è utile proporre in quanto
   promettenti? Specificare le motivazioni.
Nell’attuale periodo di programmazione la PAC sostiene la formazione degli imprenditori, degli addetti agricoli e dei consulenti.
Gli interventi di formazione degli imprenditori possono riguardare anche gli scambi aziendali e le attività dimostrative delle
aziende. Nel prossimo periodo di programmazione la formazione degli imprenditori continuerà ad essere cruciale per lo
sviluppo innovativo dei sistemi agricoli e agroalimentari. E, agli imprenditori è richiesto lo sviluppo di nuove conoscenze
(qualità, bioeconomia, agroecologia, ICT, rapporti di filiera, consumatori, ect), e anche di nuove capacità imprenditoriali
(networking, interdisciplinarietà, adattamento, innovatività, ect).
Una buona prassi nell’utilizzo degli interventi di formazione in ambito PAC riguarda la sua integrazione nel quadro di interventi
integrati di sviluppo aziendale e, principalmente giovani agricoltori al primo insediamento, di filiera e, più in generale, di
sviluppo locale. La formazione è, in questi casi, utilizzata in maniera strumentale ai progetti di sviluppo finanziati con la PAC,
con la finalità di favorire il rafforzamento del capitale umano e sociale in agricoltura, in accompagnamento agli investimenti
aziendali di carattere strutturale.
Diverse sono le esperienze replicabili nel prossimo periosdo di programmazione per lo sviluppo delle competenze in agricoltura
e per l’agricoltura.
La messa in rete di sistemi di supporto tecnico alla transizione verso il biologico ha portato, nell’ambito dell’attuazione dell’EIP-
AGRI tramite il PSR Veneto, ad esempio, alla creazione di Centro di Orientamento, Propulsione e Affiancamento finalizzato ad
accompagnare la crescita agronomica, imprenditoriale e gestionale delle aziende nei territori biologici di un certo territorio,
dispensando assistenza tecnica, formazione, promozione territoriale, co-marketing (TERRITORIBIO).
Altre esperienze di formazione, che sicuramente potranno essere consolidate nel corso del prossimo periodo di
programmazione riguardano la realizzazione di scambi tra agricoltori, con la finalità di rafforzare le competenze imprenditoriali
attraverso momenti di confronto peer-to-peer.
Tra le diverse, si possono inoltre segnalare le esperienze relative agli “Scambi interaziendali di breve durata in ambito agricolo
e forestale" sostenuti dall’Emilia Romagna e che hanno consentito ad un numero consistente di imprenditori visitare altre
realtà all’estero, entrare a contatto con diversi sistemi di lavorazione ed acquisire buone pratiche da applicare poi nella propria
azienda.
Di tutta rilevanza sono le attività dimostrative in campo, finanziate nell’ambito della sotto-misura 1.2 dei PSR, che favoriscono
la disseminazione dei risultati della ricerca e delle innovazioni realizzate dalle aziende e che, come rilevato nella letteratura più
recente, hanno un buon effetto leva sugli investimenti aziendali, grazie al peer-to-peer tra imprenditori.
A questo proposito, sono state realizzate esperienze interessanti, sicuramente replicabili, anche nel contesto di reti tematiche
europee che stanno favorendo l’istituzione di reti di aziende dimostrative a livello europeo, quali, ad esempio: FARMDEMO,
PLAID, AGRIDEMO, NEFERTITI, AGRILINK e altre.
Nel merito delle attività di formazione dei formatori e dei consulenti, si rende necessaria la definizione di un sistema di
certificazione delle competenze, fondato su percorsi formativi di alta qualità, su temi cruciali allo sviluppo innovativo dei
sistemi agricoli e agroalimentari e trasparenti. Un riferimento importante, in questo senzo, anche in quanto sostenuto dalla CE,
è il sistema CECRA (https://www.cecra.net/index.php/en/), che potrebbe essere preso in carico dagli altri fondi della coesione.
Nella prospettiva di coordinamento dei fondi FEASR-FESR-FSE-FEAMP 2021-2027, rispetto ai campi d’intervento del FESR
previsti per questo obiettivo specifico (CI 16), è opportuno valutare:
Complementarietà e sinergie:
•   Innanzitutto, nel prossimo periodo di programmazione la CAP non sosterrà più la formazione dei consulenti. È pertanto
    necessario che gli altri fondi assicurino tale tipologia di intervento, considerato che, il rafforzamento delle competenze su
    materie, tool e metodi di consulenza è invece fondamentale per intergrarre i consulenti all’interno del sistema della
    conoscenza e rafforzarne il ruolo di supporto all’innovazione in agricoltura.
•   Come si evince dalle analisi sullo stato di attuazione degl iinterventi di formazione in Italia, gli imprenditori utilizzano i
    fondi della PAC prevalentemente per rafforzare per proprie competenze di base, ossia relative ai temi della gestione
    economica, della riqualificazione professionale e del ricambio generazionale. A questo proposito in una logica di
    complementarietà, il raffozamento e l’ampliamento dei percorsi di formazione su tematiche di base potrebbe essere
Programmazione della politica di coesione 2021 - 2027
    meglio sostenuto dal FESR e dal FSE; mentre alla PAc si potrebbe attribuire una funzione più “professionalizzante” e di
    specializzazione su temi di maggiore attualità e più in linea con gli ltri investimenti aziendali.
• Ampliamento dell’offerta didattica per il rafforzamento delle competenze (istituti e università) di formatori e consulenti su
  materie quali ,ad esempio, la bioeconomia, internazionalizzazione, economia circolare, …
• Rafforzamento offerta didattica per l’adozione di strumenti e metodi di consulenza tecnica e supporto all’innovazione: uso di
  tools e piattaforme digitali; metodi di consulenza in gruppo; innovation broker, networking, needs assesment delle aziende,
  divulgazione dell’innovazione.
• Definizione di programmi didattici per la definizione dei nuovi profili professionali relativi alla digitalizzazione in agricoltura,
  come, ad esempio, il data protection officer (DPO).
• Definizione di un sistema di formazione e certificazione delle competenze dei consulenti tipo CECRA, che possa essere
  utilizzato per le finalità di accreditamento dei consulenti,
• Rafforzamento competenze degli studenti attraverso percorsi scuola-lavoro; programmi che includano servizi di
  accompagnamento/tutoraggio allo sviluppo di idee imprenditorieali e al mercato.
• Sostegno a programmi di collaborazione/rete tra ricerca/università – educatori – consulenti – imprenditori per il
  rafforzametno delel connessioni tra attori e analisi dei fabbisogni di formazione (un esempio è rappresentato dai Mixed
  technological Networks (RMT) in Francia.
• Definire dottorati di ricerca e master di I e II livello su aree di specifializzazione intelligente afferenti a tematiche chiave per
  lo sviluppo intelligente dell’agricoltura e dei sistemi agroalimentari quali, ad esemio, l’agrofood, la chimica verde, l’economia
  circolare, ect, oltre per le nuove professionalità legate allla strategia per Industria 4.0.
  17. Quali esperienze di politiche pubbliche, tipologie di interventi e strumenti andrebbero abbandonati in quanto
      hanno dimostrato di non essere efficaci? Specificare le criticità di contesto.

18. Come le proposte possono contribuire ad affrontare le sfide poste dai Temi Unificanti (Lavoro di Qualità;
    Territorio e risorse naturali, Omogeneità e qualità dei servizi, Cultura veicolo di coesione economica e sociale)?

19. Come le proposte possono contribuire al perseguimento degli obiettivi strategici della Strategia Nazionale per lo
    Sviluppo Sostenibile e/o agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030?
Le proposte contribuiscono certamente alla realizzazione dei seguenti obiettivi:
Obiettivo 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere
un’agricoltura sostenibile
Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
Obiettivo 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
Obiettivo 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e
produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 9: Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa,
responsabile e sostenibile
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre
20. Segnalare eventuali esperienze, analisi, studi, ricerche, da cui trarre informazioni per l’impostazione della
    programmazione (fonte, titolo, anno, link da cui acquisire documentazione pertinente).

21. Eventuali ulteriori osservazioni.
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