I.T.E.T. GIACOMO FLORIANI RIVA DEL GARDA - Progetto di Istituto - PROGETTO DI ISTITUTO TRIENNALE
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Progetto di Istituto I.T.E.T. GIACOMO FLORIANI RIVA DEL GARDA PROGETTO DI ISTITUTO TRIENNALE 2017-2020 1
La scuola può svolgere appieno il suo compito se si presenta come una comunità accogliente ed esperta, fondata su un patto educativo; una comunità che aiuta i giovani all'esercizio della cittadinanza attiva e responsabile, all'esperienza del metodo democratico, al rispetto della legalità, al valore della gratuità e del dono nelle relazioni personali, all'importanza del bene comune. Però questi riferimenti etici non diventano prassi coerente se nella scuola manca un'anima, una comune ispirazione, una prospettiva, una passione che coinvolge allievi e docenti nel gusto della scoperta, della ricerca, nella costruzione del sapere, nella soddisfazione di creare qualcosa di nuovo, di proprio, di distintivo; qualcosa che dia significato alla propria storia, alle proprie scelte, a un progetto di una società più giusta e solidale. Se Martin Luther King disse "I have a dream" e non, invece, "Ho un piano quinquennale", evidentemente un motivo c'è: gli uomini hanno bisogno di condividere un sogno per dare il meglio di se stessi, devono poter immaginare in modo discontinuo ciò che potrebbe realizzarsi. Oggi, in un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, l'immaginazione è il valore aggiunto per quanti vogliono creare qualcosa di nuovo sul piano culturale, formativo ed economico. Per gli uomini e per le organizzazioni, il futuro appartiene a chi sa immaginarlo. Introduzione alle Linee Guida del MIUR per il passaggio a nuovo ordinamento dell’Istruzione Tecnica dicembre 2011 2
INDICE SEZIONE 1 IL CONTESTO LA STORIA IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO SEZIONE 2 LE SCELTE EDUCATIVE del FLORIANI LA NUOVA OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTRUZIONE TECNICA ORGANIZZAZIONE Principi generali dell’Istituzione Criteri di organizzazione Tempo-scuola Piano delle discipline e quadro orari Autovalutazione di Istituto: RAV – Rapporto annuale di Autovalutazione - Piano di miglioramento Gli spazi e le attrezzature I laboratori Le risorse umane VIVERE BENE A (LA) SCUOLA Accoglienza Orientamento Orientamento in entrata La scelta del triennio La scelta post-diploma Rapporto studenti/docenti famiglie/docenti Studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) Spazio Ascolto INFORMATIZZAZIONE, NUOVE TECNOLOGIE E COMUNICAZIONE Registro Elettronico Piattaforma MOODLE Test Center ECDL LE INNOVAZIONI DIDATTICHE METODOLOGICHE Didattica per competenze e laboratoriale L'apprendimento delle lingue straniere Il CLIL e la promozione del plurilinguismo Visite guidate e viaggi d’istruzione Il rapporto con il territorio, con la struttura produttiva, i tirocini e l'alternanza scuola lavoro. I Casi di studio La valutazione degli apprendimenti degli studenti e delle studentesse Comitato Tecnico Scientifico 3
L'OFFERTA FORMATIVA DEL FLORIANI La formazione di base al biennio, Economico e Tecnologico Gli indirizzi del triennio: Istituto Economico: Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing articolazione Base; articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing. Istituto Tecnologico: Indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio articolazione Re-Build; articolazione Tecnologie del Legno nelle Costruzioni. Indirizzo Elettrotecnica ed Elettronica, articolazione Elettrotecnica; articolazione Automazione. Corsi serali EDA SEZIONE 3 ALLEGATI, PROGETTI E ATTIVITA’ PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Progetto attività sportive Progetto ambiente e cittadinanza Progetto teatro Progetto solidarietà Progetto quotidiano in classe Progetto accoglienza alunni stranieri 4
SEZIONE 1 LA STORIA L’Istituto Tecnico a Riva del Garda sorge nel 1967 come sezione staccata dell’Istituto Tecnico “Felice e Gregorio Fontana” di Rovereto. A occupare l’edificio di Viale Pilati è una prima classe del corso commerciale, seguita l’anno successivo da quello per geometri. La scuola diventa autonoma dall’anno scolastico 1974/75 e nel 1976 si trasferisce nella sede attuale di Viale dei Tigli. Nel 1986 l’Istituto è intitolato al poeta dialettale rivano Giacomo Floriani. Nell’anno scolastico 1997/98 è attivato il corso serale Sirio. Nel 1999 l’Istituto è interessato da radicali interventi di ristrutturazione che lo rendono più sicuro e funzionale. Dall’A.S. 2000-2001 viene annesso il biennio ITI, già sezione staccata dell’Istituto “G. Marconi” di Rovereto. Dall’A.S. 2002/2003 è attivato anche il triennio ITI, con la specializzazione in Elettrotecnica, Automazione e Sicurezza nel Luogo di Lavoro. L’Istituto è stato, in seguito, ampliato con la costruzione di una nuova ala contenente nove laboratori. Il complesso vanta ora una sede dotata di strutture di prim’ordine, tra le quali una grande palestra, numerosi laboratori, la biblioteca e aule speciali che integrano quelle esistenti. IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO CULTURALE E FORMATIVO Il territorio dell’Alto Garda e Ledro è caratterizzato dalla presenza di due importanti centri urbani, Riva del Garda e Arco, dal comune di Ledro e da altri centri minori. La popolazione censita al 2011 è di quasi 50.000 abitanti, con un incremento demografico dato da flussi d’immigrazione in costante aumento, prevedibile anche nei prossimi anni. I tre comparti economici coesistono e s’integrano nell’economia della zona, nella quale la vocazione turistica del territorio assume un ruolo importante per l’indotto che a essa si riferisce. Il settore terziario rappresenta quindi il 65-70% delle attività economiche praticate nella zona dell’alto Garda e nei vicini comuni gardesani. Alcune medie e piccole industrie garantiscono una buona occupazione nel settore secondario; l’artigianato è in fase di grande sviluppo. L’agricoltura, intensiva e razionale, occupa stabilmente solo una minima parte della popolazione e fornisce qualche prodotto di qualità sostenendo anche integrazione di reddito. Nel circondario sono presenti tutte le varie tipologie d’istituzioni educative: asili nido, scuole materne, elementari, medie e superiori, oltre a tre centri di formazione professionale. Il territorio presenta un numero crescente di spazi e iniziative per il tempo libero; vi sono centri sportivi (pubblici e privati), scuole musicali, gruppi scout, oratori, centri per i giovani creati da alcuni comuni. La mobilità è buona, sostenuta da un valido servizio pubblico; 2/3 circa degli studenti, che frequentano l’Istituto, sono pendolari. Il servizio offerto dall’Istituto è destinato a studentesse e studenti abitanti in massima parte nei comuni che costituiscono il territorio dell’Alto Garda e Ledro; tuttavia il bacino d’utenza si espande anche ai territori e comuni limitrofi, sia delle sponde gardesane (Malcesine, Limone e Tremosine) che dell’entroterra trentino (Cavedine e Giudicarie.) SEZIONE 2 LE SCELTE EDUCATIVE del FLORIANI Le scelte educative del “Floriani” sono finalizzate a formare giovani cittadini che credono nell’impegno attivo nella società, consapevoli delle norme che regolano la convivenza civile, e informati dei modelli organizzativi dello Stato e delle relazioni internazionali; formati alla solidarietà e all’accoglienza delle diversità; in grado di valutare i propri talenti e le proprie potenzialità in funzione di un progetto di vita capace di confrontarsi con la realtà civile e con il mondo del lavoro e di evolversi nel tempo; in possesso delle competenze culturali e professionalizzanti previste dai piani di studio dei diversi indirizzi e con buone competenze linguistiche; in grado di confrontarsi con il mondo del lavoro o con le realtà formative post diploma. Per raggiungere tali risultati i ragazzi saranno guidati nell’organizzazione sempre più autonoma degli spazi autogestiti previsti dalla normativa vigente (assemblee di classe e di Istituto, consulta degli studenti e comitato studentesco); saranno organizzate attività per l’educazione sociale, per l’espressività, per la sperimentazione di diverse discipline sportive; saranno previsti interventi per la conoscenza di sé e l’orientamento e spazi per l’approfondimento di aree di conoscenza considerate strategiche. Fondamentale si ritiene il rispetto per le persone, per le cose e gli spazi comuni, per le regole che governano la vita della scuola: dall’A.S. 2017/18 genitori e studenti dovranno sottoscrivere un patto di corresponsabilità – parte integrante del regolamento interno e di disciplina degli studenti - che vincolerà comportamenti ed eventuali interventi disciplinari. LA NUOVA OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTRUZIONE TECNICA L’attuazione dell’autonomia scolastica ha avviato una fase di riorganizzazione dei settori dell’Istruzione Tecnica, al fine di ricondurre le tante e varie specializzazioni all’interno di grandi e omogenei indirizzi di studio idonei a costruire negli 5
studenti competenze spendibili sia nel mercato del lavoro, sia per l’ingresso all’Università, sia alla formazione tecnica superiore. Dal 2010, quest’operazione di rinnovamento vede la trasformazione di tutto il sistema d’istruzione secondaria superiore. Il rinnovamento dell’Istruzione Tecnica è collocato all’interno della linea educativa comune ai Paesi europei, definita nel 2000 a Lisbona, dove si è affermata l’importanza di una società fondata sulla conoscenza come strategia decisiva per la competitività e la crescita dell’Europa. A questo ha fatto seguito la definizione di un programma educativo comunitario, che individua otto competenze chiavi irrinunciabili, a conclusione del secondo ciclo di studi, dalla realizzazione e sviluppo della persona, all’esercizio dei diritti di cittadinanza attiva, all’inclusione sociale e all’occupazione. Il Decreto n.139 del 22 agosto 2007 ha in seguito introdotto l’indicazione degli assi culturali di riferimento per la costruzione di saperi e competenze degli allievi. Per il biennio dell’obbligo sono stati individuati quattro assi culturali: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale. Sono quattro assi culturali strategici, che costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e metodologica per lo sviluppo di competenze trasversali. I contenuti disciplinari tradizionali sono così articolati in aree che possono intersecarsi, superando uno svolgimento lineare e puntando su reticoli di conoscenze. I quattro assi culturali rappresentano la base (interdisciplinare e pluridisciplinare) in termini di conoscenza e abilità/capacità per il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza europea. Per quanto riguarda il secondo biennio e il quinto anno il Progetto di Istituto fa riferimento alle Linee Guida per il passaggio a nuovo ordinamento dell’Istruzione Tecnica emanate dal MIUR e dalla Provincia Autonoma di Trento. Per far fronte all’evoluzione degli assetti economici è richiesta una preparazione globale caratterizzata dall'integrazione fra competenze culturali generali e competenze tecnico professionali specifiche. Si rende necessaria quindi una sempre più stretta interrelazione tra la dimensione umanistica delle competenze e quella scientifico-tecnologica quale connotazione specifica della moderna formazione tecnica professionale. Gli Istituti Tecnici, quindi, forniranno agli studenti una solida preparazione culturale e contemporaneamente “una specializzazione attraverso l’approfondimento, disciplinare e interdisciplinare, delle tecnologie e delle competenze scientifiche perseguendo una nuova sistematica e intenzionale integrazione tra le “tre culture”: umanistica, scientifica e tecnologica”. Un progetto didattico che realizza l’integrazione dei percorsi che, nel corso del triennio, siano in grado di confrontare le varie fasi dello sviluppo industriale e il contesto storico e letterario in cui si sono verificate, approfondendo l'evoluzione delle tecnologie e le loro relazioni con il contesto economico, sociale e culturale. ORGANIZZAZIONE Principi generali dell’Istituzione L’Istituto di Istruzione “Giacomo Floriani” è, nell’ambito del sistema educativo provinciale, ente dotato di personalità giuridica. La legge provinciale 7 agosto 2006, n.5 declina l’autonomia in autonomia didattica, organizzativa, amministrativa e finanziaria, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo sancendone i principi. L’Istituzione autonoma assume la persona come valore fondamentale per compiere la propria attività formativa e educativa e ne favorisce lo sviluppo in tutte le sue dimensioni in un’ottica improntata ai principi della democrazia e della trasparenza, ai valori e ai principi fondamentali della Costituzione e volta a favorire l’inclusione di tutti gli studenti nella comunità scolastica, con particolare attenzione alle tematiche dell’inclusione degli studenti stranieri e di quelli con bisogni educativi speciali. L’Istituto “G. Floriani” provvede alla definizione e all’attuazione dell’offerta formativa garantendo sia la libertà d’insegnamento e la professionalità dei docenti, sia la libertà di scelta delle famiglie e degli studenti nonché il dialogo con le comunità locali. Criteri di organizzazione L’Istituto “G. Floriani” provvede all’erogazione del servizio educativo nel rispetto dei seguenti criteri organizzativi: a) adeguatezza del progetto organizzativo e didattico rispetto alla funzione specifica dell’Istituzione nonché alle capacità e alle caratteristiche degli studenti considerati anche nella loro dimensione evolutiva, alle attese delle famiglie, al contesto della più ampia comunità sociale locale, nazionale e internazionale con cui l’Istituzione interagisce; b) differenziazione dell’offerta formativa in relazione alle scelte educative dell’Istituzione e alle diverse capacità e caratteristiche degli studenti; c) partecipazione attiva e responsabile di tutte le componenti, in funzione del migliore raggiungimento degli obiettivi dell’Istituzione e nell’ottica della più ampia condivisione del Piano triennale dell’offerta formativa dell’Istituto da parte di tutti coloro che, a diverso titolo, concorrono alla formazione; d) collaborazione tra le componenti interne nonché con le istituzioni, le espressioni culturali, economiche e sociali più significative del territorio, in un’ottica di condivisione del progetto di sviluppo della comunità cui l’Istituzione concorre con la formazione delle persone e del capitale umano lungo tutto l’arco della vita; 6
e) programmazione dell’attività, in particolare di quella didattica e formativa, in modo da assicurare qualità e continuità al servizio educativo e operare per un utilizzo efficace, flessibile e razionale delle risorse disponibili; f) valutazione sistematica del servizio erogato, al fine di raggiungere e di implementare gli standard di qualità previsti e nell’ottica dell’apertura al confronto con la realtà provinciale, nazionale e internazionale; g) informazione e comunicazione puntuale e completa sul servizio offerto quale prerequisito fondamentale per la partecipazione alla vita dell’Istituzione da parte di tutta la comunità; h) valorizzazione delle differenze di genere e realizzazione delle pari opportunità. Tempo-scuola Attualmente e ancora per il prossimo anno scolastico, il tempo-scuola si articola su sei giorni settimanali di lezione, con il seguente orario: 1° periodo dalle 8.00 - 8.50 2° periodo dalle 8.50 - 9.40 3° periodo dalle 9.40 - 10.30 Ricreazione dalle 10.30 - 10.45 4° periodo dalle 10.45 - 11.35 5° periodo dalle 11.35 - 12.25 6° periodo dalle 12.25 - 13.15 Dall’A.S. 2018/19, compatibilmente con la soluzione di aspetti fondamentali quali la realizzazione di una mensa, il Consiglio dell’Istituzione ha deliberato la settimana corta, con il tempo scuola articolato su 5 giorni. Il nuovo orario sarà oggetto di successivi aggiornamenti del Progetto di Istituto. Piano delle discipline e quadro orari L’I.T.E.T. G. Floriani offre due settori, economico e tecnologico, articolati, al termine del primo biennio, nei seguenti indirizzi: STRUTTURA DEI CORSI ATTIVATI NELL’ISTITUTO “G. Floriani” BIENNIO SETTORE BIENNIO SETTORE TECNOLOGICO ECONOMICO TRIENNIO DI INDIRIZZO TRIENNIO DI INDIRIZZO TRIENNIO DI INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA ELETTROTECNICA ED COSTRUZIONI, AMBIENTE E E MARKETING ELETTRONICA TERRITORIO Con due articolazioni in: Con due articolazioni in: Con due articolazioni in: -Amministrazione, Finanza e -Elettrotecnica -Costruzioni, Ambiente e Territorio Marketing -Automazione -Costruzioni, Ambiente e Territorio, -Relazioni Internazionali per il opzione Tecnologie del Legno nelle Marketing La caratterizzazione sarà: Costruzioni La caratterizzazione sarà: Sicurezza nel Luogo di Lavoro Le caratterizzazioni saranno: Impresa Responsabile per lo -Riqualificazione Urbanistica e Sviluppo Territoriale Ambientale -Edilizia eco-sostenibile 7
BIENNIO ECONOMICO DISCIPLINE 1° 2° Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 3 3 Lingua tedesca 3 3 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Geografia 3 3 Informatica 2 2 Economia aziendale 2 2 Diritto ed economia 2 2 Area dell’Autonomia – Lingua inglese 1 Area dell’Autonomia – Matematica 1 Area dell’Autonomia – Scienze integrate (scienze della terra biologia) 1 Area dell’Autonomia – Lingua tedesca 1 TOTALE 35 35 8
TRIENNIO ECONOMICO 2°biennio 5°anno DISCIPLINE 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 TRIENNIO Lingua inglese 3 3 3 AMMINISTRAZIONE, Matematica 3 3 3 FINANZA E Scienze motorie e sportive 2 2 2 MARKETING Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 Caratterizzazione in: Lingua tedesca 3 3 3 Impresa responsabile Economia aziendale 6 7 8 per lo sviluppo del Diritto 3 3 3 capitale territoriale Economia politica 3 2 3 Informatica 2 2 Area dell’Autonomia - Matematica 1 1 Area dell’Autonomia - Economia aziendale e laboratorio 2 2 2 Area dell’Autonomia - Economia politica 1 TOTALE 35 35 35 2°biennio 5°anno DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 TRIENNIO Lingua inglese 3 3 3 RELAZIONI Matematica 3 3 3 INTERNAZIONALI Scienze motorie e sportive 2 2 2 PER IL MARKETING Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 Caratterizzazione in: Lingua tedesca 3 3 3 Impresa responsabile Lingua spagnola 3 3 3 per lo sviluppo del Economia aziendale e geopolitica 5 5 6 capitale territoriale Diritto 2 2 2 Relazioni internazionali 2 2 3 Tecniche della comunicazione 2 2 Area dell’Autonomia – Lingua tedesca 1 1 1 Area dell’Autonomia – Lingua inglese 1 1 Area dell’Autonomia – Lingua spagnola 1 Area dell’Autonomia – Relazioni internazionali 1 Area dell’Autonomia – Economia aziendale e geopolitica 1 Area dell’Autonomia – Diritto 1 TOTALE 35 35 35 9
BIENNIO UNICO SETTORE TECNOLOGICO 1°biennio DISCIPLINE 1° 2° Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 3 3 Lingua tedesca 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica e complementi di matematica 4 4 Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Fisica)* 3 3 Scienze integrate (Chimica)* 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* 3 3 Tecnologie informatiche* 3 Scienze e tecnologie applicate * 3 TOTALE 35 35 * prevista la presenza dell’insegnante tecnico pratico (16h nel biennio) 10
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA 2°biennio 5°anno DISCIPLINE 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 TRIENNIO Lingua inglese 3 3 3 ELETTROTECNICA Matematica 4 4 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Caratterizzazione in: Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 Sicurezza nel luogo di lavoro Elettrotecnica ed Elettronica * 7 6 6 Sistemi elettrici automatici * 4 5 5 Tecnologie e progett. di Sist. Elett. ed elettronici* 5 5 6 Area Auton. Scienze integrate: Sicurezza nel luogo di lavoro 3 Area Auton. Elettrot. ed Elettron.: Sicurezza nel luogo di lavoro 2 3 Area Auton. Diritto: Sicurezza nel luogo di lavoro 1 TOTALE 35 35 35 * prevista la presenza dell’insegnante tecnico pratico (28h nel triennio ) 2°biennio 5°anno DISCIPLINE 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 TRIENNIO Lingua inglese 3 3 3 AUTOMAZIONE Matematica 4 4 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Caratterizzazione in: Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 Sicurezza nel luogo di lavoro Elettrotecnica ed Elettronica * 7 5 5 Sistemi elettrici automatici * 4 6 6 Tecnologie e progett. di Sist. Elett. ed elettronici* 5 5 6 Area Auton. Scienze integrate: Sicurezza nel luogo di lavoro 3 Area Auton. Elettrot. ed Elettron.: Sicurezza nel luogo di lavoro 2 3 Area Auton. Diritto: Sicurezza nel luogo di lavoro 1 TOTALE 35 35 35 * prevista la presenza dell’insegnante tecnico pratico (28h nel triennio) 11
COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO 2°biennio 5°anno DISCIPLINE 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 TRIENNIO Storia 2 2 2 COSTRUZIONI Lingua inglese 3 3 3 AMBIENTE E Matematica e complementi di matematica 4 4 3 TERRITORIO Scienze motorie e sportive 2 2 2 Caratterizzazione in: Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 Rigenerazione e riqualificazione Progettazione Costruzioni e Impianti * 7 6 7 urbanistica e ambientale Geopedologia Economia ed Estimo * 3 4 4 Topografia * 4 4 4 Gestione del cantiere sicurezza dell’ambiente di lavoro * 2 2 2 Area dell’Autonomia: riqualificazione urbanistica e ambientale * 3 3 3 TOTALE 35 35 35 * prevista la presenza dell’insegnante tecnico pratico (28h nel triennio) 2°biennio 5°anno DISCIPLINE 3° 4° 5° TRIENNIO Lingua e letteratura italiana 4 4 4 COSTRUZIONI Storia 2 2 2 AMBIENTE E Lingua inglese 3 3 3 TERRITORIO Matematica e complementi di matematica 4 4 3 opzione TECNOLOGIA Scienze motorie e sportive 2 2 2 DEL LEGNO NELLE Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 COSTRUZIONI Progettazione Costruzioni e Impianti * 6 5 6 Caratterizzazione in: Geopedologia Economia ed Estimo * 2 3 3 Energia, risparmio Topografia * 3 3 3 energetico e benessere Gestione del cantiere sicurezza dell’ambiente di lavoro * 2 2 2 ambientale Tecnologia del legno nelle costruzioni* 3 3 3 Area dell’Autonomia: Fisica Ambientale * 3 3 3 TOTALE 35 35 35 * prevista la presenza dell’insegnante tecnico pratico (28h nel triennio) Relativamente all’insegnamento della religione cattolica (IRC), gli studenti che scelgono di non avvalersene potranno optare per l’uscita dall’edificio scolastico oppure per la frequenza di attività alternative quali lo studio individuale o approfondimenti di argomenti non scolastici con la presenza di un docente. 12
Autovalutazione di Istituto: RAV – Rapporto annuale di Autovalutazione - Piano di miglioramento L’avvio della valutazione del sistema educativo d’istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo importante per completare il processo iniziato con l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche. L’autonomia dà responsabilità alle scuole nella progettazione e nella realizzazione d’interventi di educazione mentre il Sistema Nazionale di Valutazione, SNV, ha come fine il miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti. Autonomia, valutazione e miglioramento sono, dunque, concetti strettamente connessi. Mediante la valutazione, interna ed esterna, le scuole possono individuare gli aspetti positivi da mantenere e consolidare e gli elementi di criticità, sui quali realizzare azioni di miglioramento. Il regolamento dell’autonomia fa obbligo, a ogni istituzione scolastica, di rendere conto della propria produttività culturale ma chiede soprattutto di promuovere strategie di miglioramento dalle scelte interne condivise, da un’etica della rendicontazione, dalla partecipazione e responsabilizzazione di tutti i soggetti della scuola, dal consolidamento dell’identità e del senso di appartenenza. Il processo di valutazione inizia con l’autoanalisi e l’autovalutazione. Uno strumento che accompagna e documenta questo processo è il Rapporto di Autovalutazione, RAV, composto di più dimensioni e aperto alle integrazioni delle scuole per cogliere la specificità di ogni realtà senza riduzioni o semplificazioni eccessive. Fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento. Si conclude con l’individuazione degli obiettivi di miglioramento riferiti agli esiti, in base alle criticità individuate mediante il processo di autovalutazione. Per il nostro istituto, come esposto nel RAV anno scolastico 2015-16, gli obiettivi di miglioramento da perseguire nell’immediato sono stati individuati nell’Area “Competenze linguistiche, informatiche – Certificazioni linguistiche: Inglese, Tedesco”. In particolare, visto l’ambito tecnico dell’istituto, s’intende porre in essere azioni e strumenti finalizzati a incrementare la percentuale delle certificazioni linguistiche in quanto tali competenze e il loro riconoscimento secondo paramenti condivisi a livello internazionale, sono strategiche per delineare il profilo di una figura professionale competitiva e in grado di inserirsi in contesti internazionali. Strumenti per il raggiungimento di tali obiettivi saranno non solo le attività direttamente finalizzate alla certificazione ma anche percorsi di apprendimento esperenziale quali soggiorni all’estero e una programmazione dell’alternanza scuola- lavoro e dei tirocini che preveda l’utilizzo delle lingue straniere. Il discorso di autoanalisi e autovalutazione, che il nostro Istituto ha da sempre posto in essere, si completa anche attraverso l’attivazione del NIV, Nucleo Interno di Valutazione, previsto e normato dallo Statuto. FASI SIGNIFICATIVE DELL’AUTOANALISI - AUTOVALUTAZIONE AUTOANALISI DI ISTITUTO NIV Riflessione costante sulla Nucleo interno di qualità dell’offerta formativa in valutazione. funzione del miglioramento. PIANO DI MIGLIORAMENTO RAV Rapporto di autovalutazione. PUNTI DI FORZA E DI CRITICITA’ 13
Gli spazi e le attrezzature L'istituto è composto da tre corpi collegati fra di loro: il corpo principale, una struttura dei primi del novecento, accoglie su quattro piani 77 ambienti: 9 bagni, 15 uffici, un locale server, 4 magazzini, 4 aule informatica, 1 aula disegno, 1 lab lingue, 1 lab chimica, 1 lab fisica, 1 lab scienze, 1 lab preparazione di chimica/fisica, 1 lab CLIL, 2 biblioteche. Gli spazi restanti sono adibiti ad aule, 24 delle quali dotate di LIM. Il corpo palestra, costruito a metà degli anni ottanta, su due piani: 2 palestre, 1 palestrina, 1 sala pesi, 3 depositi, 2 uffici, 1 spazio medicazione, 5 spogliatoi, 3 bagni, una copisteria, uno spazio ristoro (OASI). L'ala nuova, edificata nella seconda metà degli anni duemila, ospita, infine, su tre piani di cui 1 interrato, 8 laboratori tutti dotati di LIM, dedicati al triennio tecnologico, 2 sale preparazione, 5 bagni, 3 depositi, 1 sala udienze, 1 aula magna. All'esterno, negli spazi di pertinenza, si trovano: un campo di calcetto, spazi attrezzati per attività sportive all'aperto, un ampio piazzale che funge da luogo di ritrovo per le ricreazioni. L’Istituto è dotato, inoltre, di posti auto per il personale autorizzato. Laboratori La scuola si sta dotando, ormai da qualche anno, con un processo lento ma continuo, di strumentazione elettronica atta a svolgere lezioni multimediali; oltre metà delle aule è dotata di LIM o videoproiettore. Sono presenti, inoltre, e dislocate su ogni piano, aule speciali utilizzabili su prenotazione. La dotazione dei laboratori dell’Istituto è molto varia, anche se leggermente sottodimensionata per le esigenze di un Istituto tecnico. Allo stato attuale sono presenti aule attrezzate, sia al piano del corso CAT, con le sue articolazioni, che al Piano del corso di Elettrotecnica, con le sue articolazioni; si è inoltre in procinto di acquistare ulteriore attrezzature che andranno ad arricchire le aule dei suddetti corsi. Le risorse umane La dotazione attuale delle risorse umane vede una percentuale significativa di personale stabile sia tra i docenti sia tra il personale non docente, che assicurano la continuità didattica, organizzativa e amministrativa: Amministrativi Tempo determinato Tempo indeterminato FAS 1 AAS 1 CAS 1 part-time 7 Collaboratori Scolastici 5 (di cui 4 part-time) 11 (di cui 7 part-time) Assistenti Laboratorio (1 part-time) 4 TOTALE AMM 34 Educatori 3 Docenti 32 73 TOTALE DOCENTI 105 La L.P. 10 del 20 giugno 2016 relativa alle Modificazioni della legge provinciale scuola 2006 prevede che per la copertura dei posti di docenza il dirigente dell'istituzione proponga gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento sulla base di criteri definiti e, ove possibile, in relazione alle caratteristiche professionali dei docenti disponibili nell'ambito di appartenenza e in coerenza con il progetto d'istituto. Nel caso specifico, viste le scelte educative e le priorità formative e didattiche, i criteri faranno riferimento in via generale ad abilità personali quali la flessibilità, la capacità di lavorare in gruppo e di condividere le scelte formative e didattiche, di coordinare, di organizzare e di pianificare. Relativamente alle discipline d’indirizzo, saranno prioritari, l’aderenza alle competenze professionali, la conoscenza delle innovazioni tecniche e tecnologiche, i rapporti con le realtà produttive e di ricerca del territorio e di quelli limitrofi, il possesso di competenze professionali utili alla realizzazione dei progetti di alternanza scuola-lavoro quali, ad esempio, i casi di studio. Inoltre, vista la centralità del piano trilingue, poiché il CLIL verrà applicato alle discipline d’indirizzo, nella mobilità dagli ambiti di competenza del dirigente scolastico verrà data priorità ai docenti delle discipline d’indirizzo in possesso delle certificazioni linguistiche d’inglese e di tedesco pari al livello C1 o, in subordine e in via temporanea, B2 e privilegiata la padronanza della modalità d’insegnamento CLIL. 14
VIVERE BENE A (LA) SCUOLA Accoglienza Il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore è un momento delicato, che va gestito con sensibilità e saggezza: accogliere non è, infatti, solo il gesto concreto di ospitare una persona in un luogo ma di far in modo che quel luogo, la scuola appunto, diventi uno spazio empatico, in cui realizzarsi e realizzare i propri obiettivi. E’ con questo spirito che l’Istituto promuove ogni anno, per le classi prime, il “Progetto accoglienza” che alterna a momenti di concreta consapevolezza degli spazi fisici e di conoscenza della figura del poeta cui la scuola è intitolata, altri di riflessione su se stessi, sulle motivazioni della scelta e sull’importanza del sentirsi parte integrante di un gruppo già al primo anno. Il progetto accoglienza prevede inoltre la condivisione con le famiglie e gli studenti del patto di corresponsabilità che, facendo riferimento al regolamento interno, vuole chiarire sia gli obblighi educativi delle famiglie che la funzione formativa e didattica della scuola ed è finalizzato alla responsabilizzazione dei ragazzi relativamente al rispetto delle regole di convivenza. Orientamento Il Progetto Orientativo di Istituto è nato per rispondere all’esigenza espressa dalle famiglie di un servizio in grado di fornire un supporto sia al passaggio alla scuola superiore sia nel corso dell'iter scolastico per rimotivare alla scelta o per ri- orientare, nonchè per sostenere e aiutare gli studenti nelle scelte del lavoro o del proseguimento degli studi. Il Progetto Orientativo ha lo scopo di favorire la "costruzione" di uno studente-cittadino dotato di flessibilità, autonomia, capace di leggere le problematiche del mondo contemporaneo e di dominare la complessità. La dimensione orientativa riguarda anche gli adulti, il cui rientro in formazione è oggi in forte crescita. Nei confronti degli adulti viene ampliata in maniera significativa l'offerta formativa sia per recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica che per utilizzare risorse, strutture e tecnologie, anche in orari extrascolastici, e per un raccordo con il mondo del lavoro. Orientamento in entrata La presentazione dell’Istituto agli studenti delle Scuole Medie avviene attraverso incontri informativi con le classi e/o con i genitori concordate con gli Istituti Comprensivi, l’attivazione di progetti particolari finalizzati alla sperimentazione delle discipline strategiche per i due indirizzi del biennio anche attraverso attività laboratoriali, l’organizzazione di giornate di scuola aperta con la visita ai laboratori e l’incontro con docenti e studenti. Vengono, inoltre, attivati sportelli orientativi su appuntamento. La scelta del triennio Durante il secondo anno viene fatta la presentazione dei diversi trienni economici e tecnologici presenti in Istituto attraverso appositi incontri per studenti e genitori. Nel settore tecnologico, inoltre, è prevista un’apposita materia orientativa, Scienze e tecnologie applicate, che per tutto il secondo anno farà conoscere agli studenti le diverse discipline caratterizzanti gli indirizzi dei trienni tecnologici. La scelta post-diploma Diverse attività aiutano gli studenti di quinta nella scelta post-diploma: Pensa Trasversale, Job Orienta, Open Day UNITN, AlmaDiploma, Seminari tematici sia informativi delle possibilità post-diploma –Università, Alta formazione - sia di approfondimento di competenze strategiche nella prosecuzione del percorso formativo – il colloquio di lavoro, il curriculum vitae; sono inoltre predisposti percorsi di approfondimento disciplinare per preparare i test d’ingresso alle facoltà universitarie storicamente privilegiate dagli studenti e visite ad aziende e attività produttive del territorio coerenti con i percorsi formativi dell’Istituto. Nel triennio 2017/19 è intenzione dell’Istituto rafforzare tali attività anticipandole, in parte, anche alle classi quarte. Rapporto studenti/docenti famiglie/docenti. Dopo la famiglia, la scuola è il luogo in cui i ragazzi passano la maggior parte del loro tempo ed è evidente come gli insegnanti vestano un ruolo rilevante nel percorso di crescita e consapevolezza di sé dei ragazzi. Il modo con cui si sviluppa la relazione tra docente e discente influisce sulla natura dell’apprendimento e sul grado di fiducia dello studente nella propria “capacità di fare”. Sostiene Thomas Gordon, psicologo clinico, che “… ancora più importante di ciò che si sta insegnando è il modo in cui l’insegnamento viene impartito”. Per aiutare la gestione dei rapporti, per risolvere conflittualità e contrasti, o semplicemente per mettere a disposizione di studenti e famiglie un interlocutore attento, l’Istituto si avvale di una figura, un’insegnante della scuola, che cura i rapporti interpersonali tra studenti e docenti e tra famiglie e docenti. Studenti con bisogni educativi speciali (BES) Gli orientamenti didattici e le normative, in relazione ai bisogni degli studenti e le specificità di cui possono essere portatori, sono a carattere inclusivo, in cui ogni insegnante del Consiglio di classe si pone tre obiettivi fondamentali: garantire il successo formativo agli allievi; formulare una didattica per competenze; adottare una valutazione formativa. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), sono “tutti quelli che non riescono a raggiungere un traguardo senza un aiuto aggiuntivo” ripartiti in tre macro categorie: 15
a)studenti con disabilità fisica, psichica o sensoriale; per tali studenti il percorso scolastico viene definito nel PEI - Piano Educativo Individualizzato, che viene steso dal Consiglio di classe in collaborazione con la famiglia e con il referente Asl e che prevede obiettivi, metodologie e tempi individualizzati in funzione degli specifici bisogni. b) studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) come dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia e i disturbi dell’Attenzione o Iperattività (ADHD). Per loro viene steso il PDP - Piano Didattico Personalizzato, che prevede gli strumenti dispensativi e compensativi finalizzati al successo scolastico; c) studenti con svantaggio socioeconomico, linguistico o culturale, individuati dal consiglio di classe sulla base di fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche, per i quali può essere prevista la stesura di un PDP a tutela del percorso di apprendimento. Spazio ascolto L’Istituto mette a disposizione di tutti gli attori che in essa vivono ed operano – studenti e genitori, docenti e personale non docente - uno Spazio Ascolto gestito da una psicologa, con l’intento di offrire uno strumento di supporto per le situazioni di disagio scolastico, relazionale e/o personale. Lo Spazio Ascolto intende essere luogo di riflessione su problematiche, difficoltà, perplessità, emozioni, vissuti e curiosità della vita quotidiana in famiglia e a scuola. Gli incontri, su appuntamento, garantiscono l’anonimato e la privacy. INFORMATIZZAZIONE, NUOVE TECNOLOGIE E COMUNICAZIONE Registro Elettronico Sin dalla metà degli anni 2000 è stato adottato il registro elettronico RED, prima in via sperimentale nelle classi delle sezioni del corso serale e in alcune classi del corso diurno, poi definitiva per tutte le classi. Il percorso è stato completato con l’anno scolastico 2016-2017 con l’adozione del registro di classe in formato digitale interconnesso con i registri personali dei singoli docenti ai quali è stato fornito, già negli anni scorsi, un tablet personale. E’ stata, inoltre, introdotta la rilevazione automatica delle presenze degli studenti tramite l’uso di una tessera personale. Piattaforma Moodle È un ambiente didattico organizzato per distribuire materiali, per valutare l’apprendimento attraverso quiz e compiti, per discussioni e forum, per costruire comunità di apprendimento. Tra gli obiettivi principali del progetto Moodle: - offrire ai docenti strumenti specifici per le programmazioni didattica; - fornire ai docenti un ambiente di condivisione di materiali di lavoro, progetti, formazione; - fornire ai docenti ulteriori strumenti per gestire e diffondere l’apprendimento, attraverso tutti i canali multimediali; - creare nuove possibilità d’interazione tra studente e docente, attraverso una piattaforma controllata e su contenuti condivisi; - favorire il lavoro collaborativo tra gli studenti e metterli in grado di contribuire attivamente in vari modi all’esperienza educativa e didattica. Moodle è un ambiente esclusivamente didattico, gestito da un docente in veste di Amministratore, controllato in modo capillare, sul quale possono circolare solo materiali didattici. Test Center ECDL L'Unione Europea ha sempre sottolineato l'importanza delle tecnologie informatiche e delle competenze digitali dei cittadini e come la capacità di sfruttare al meglio le tecnologie sia un fattore essenziale per lo sviluppo economico e sociale dei singoli paesi europei e dell'Unione stessa. La certificazione ECDL rappresenta lo standard internazionale per le competenze informatiche dell’utente ed è riconosciuta a livello europeo ed extraeuropeo. La certificazione si ottiene superando un test per ciascuno dei 7 moduli che definiscono le abilità e competenze necessarie per essere un utente esperto di computer e delle applicazioni comuni. Le finalità del Progetto sono: • favorire un uso pienamente consapevole delle tecnologie informatiche da parte dei giovani; una vera padronanza d'uso delle principali applicazioni informatiche è fondamentale tanto per uno studio efficace, quanto per i possibili impieghi lavorativi di oggi e di domani; l’ECDL – la Patente Europea del Computer – porta ad affrontare in modo sistematico l'apprendimento delle competenze d'uso dei vari strumenti; il certificato finale è inoltre riconosciuto da università, enti pubblici e aziende a livello nazionale e internazionale; • evitare l'emarginazione sociale di coloro che – per motivi di età, condizione sociale o altro – non sono in grado di accedere ai servizi digitali offerti da enti pubblici e aziende. L'istituto è centro di certificazione anche per gli utenti esterni, con una sessione di esami al mese. LE INNOVAZIONI DIDATTICHE METODOLOGICHE Didattica per competenze e laboratoriale Quadro europeo delle qualifiche e profili normativi Il nuovo quadro normativo, introdotto con il riordino degli Istituti tecnici, è stato fortemente influenzato dal processo d’integrazione europea il quale, com’è noto, richiede strumenti uniformi di certificazione delle qualifiche professionali dei 16
cittadini dei Paesi membri al fine di favorire la mobilità transnazionale dei lavoratori, la competitività nel mercato del lavoro e la coesione sociale. Il Quadro europeo delle qualifiche (EQF) è un sistema che permette di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei Paesi europei per migliorare la trasparenza, la comparabilità e la trasferibilità delle qualifiche rilasciate secondo le prassi esistenti nei vari Paesi. I risultati di apprendimento sono definiti in termini di responsabilità e autonomia. L’EQF definisce la competenza come “la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Le conoscenze e le abilità sono indispensabili per attivare le competenze. La progettazione di un’attività formativa rivolta allo sviluppo di competenze deve tener conto della necessità che: le conoscenze devono essere comprese e padroneggiate le abilità devono essere utilizzate in modo adeguato e consapevole Il riferimento unitario per il secondo ciclo dell’istruzione è il Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) che si propone le seguenti finalità: crescita educativa, culturale e professionale dei giovani; sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; esercizio della responsabilità personale e sociale. Il Profilo mette in luce come, indipendentemente dai percorsi d’istruzione e di formazione frequentati, le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l'insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire), siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi dell’esperienza umana, sociale e professionale. Queste novità comportano che non esiste più una scansione di argomenti, prevista dal programma ministeriale, da svolgere in ciascun anno del corso di studi. Le linee guida forniscono un orientamento e un quadro generale entro cui il Consiglio di classe può individuare i contenuti per far conseguire le competenze trasversali (comuni a tutti i percorsi) e le competenze professionali specifiche dei vari settori (Tecnologico ed Economico). Le competenze disciplinari infine sono oggetto di programmazione dei Dipartimenti cui ogni singolo docente fa riferimento. Il laboratorio costituisce il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione in situazioni concrete delle nozioni acquisite. Rappresenta un’importante metodologia didattica che ha lo scopo di facilitare l‘apprendimento attraverso la tecnica del learning by doing. Per questo occorre offrire contesti applicativi nei quali lo studente assume un ruolo attivo e diventa protagonista del proprio processo di apprendimento. L'apprendimento delle lingue straniere L’Istituto “G. Floriani” è impegnato a favorire il potenziamento delle competenze linguistico-comunicative nelle lingue straniere, anche con riferimento al piano trilingue della PAT. L’indirizzo economico nel corso AFM prevede lo studio di due lingue straniere, inglese e tedesco, fino alla classe quinta, mentre nel corso RIM a queste si aggiunge quale terza lingua lo spagnolo. L’indirizzo tecnico prevede lo studio della lingua inglese dalla classe prima alla classe quinta e della lingua tedesca nel biennio. Tutti i percorsi formativi sono strutturati facendo esplicito riferimento ai livelli di competenza nella lingua straniera formulati dal Consiglio d’Europa nel “Quadro comune di riferimento”, al fine di renderli comparabili e trasparenti e certificare i crediti acquisiti durante gli anni di scuola superiore. Gli studenti che siano interessati e motivati possono, infatti, accedere alla certificazione degli esiti di apprendimento da parte di enti esterni accreditati a livello internazionale, livello B1/PET e livello B2/First Certificate per l’inglese, Zertifikat Deutsch livello B1 e B2 per il tedesco. L’Istituto organizza in orario extracurricolare specifici corsi di rafforzamento delle competenze linguistiche con lezioni di conversazione con esperti madrelingua e accompagna i ragazzi nelle diverse fasi di preparazione con la compresenza dei docenti di lingua del nostro Istituto, che possono in tal modo dare continuità al percorso svolto al mattino. E’ inoltre previsto un Laboratorio Multimediale, pensato come centro di auto-apprendimento volto al potenziamento delle abilità di lettura, ascolto e produzione scritta e a favorire lo studio della lingua in autonomia. E’ a disposizione degli studenti un servizio di biblioteca per la lingua inglese che consente ai ragazzi che lo desiderino di portare a casa materiali sia per la lettura-comprensione, sia per l’ascolto e di prendere in prestito libri di lettura in inglese. L’ambito RIM (Relazioni Internazionali e Marketing) del triennio economico prevede, infine, settimane linguistiche all’estero, finalizzate al perfezionamento delle competenze linguistiche: classe terza RIM in Germania (Tübingen); classe quarta RIM in Inghilterra o a Malta; classe quinta in Spagna (Salamanca). Il CLIL e la promozione del plurilinguismo 17
L’insegnamento negli Istituti Tecnici di una disciplina in lingua straniera, o CLIL (Content and Language Integrated Learning), costituisce un’importante innovazione metodologica, introdotta dalla riforma e dal Piano Trentino Trilingue voluto dalla PAT, finalizzata a favorire l’apprendimento con un approccio didattico laboratoriale. L'I.T.E.T. Floriani vanta una pluriennale esperienza nella didattica CLIL. A queste esperienze se ne sono aggiunte molte altre, in diverse discipline. L'introduzione del Piano Trentino Trilingue ha dato all'istituto Floriani un ulteriore stimolo a diffondere il CLIL privilegiando le discipline d’indirizzo, con l’intento di favorire l’acquisizione e l’implementazione di un lessico specifico nelle aree tecniche – strategico nel mondo del lavoro - e di affrontare gli esami di certificazione linguistica con un bagaglio lessicale più ampio. Sarà assicurato un monte ore di almeno quaranta ore annue d’insegnamento CLIL. Visite guidate e viaggi d’istruzione Scriveva Ariosto nella terza Satira: “Chi vuole andare a torno, a torno, vada: veda Inghelterra, Ongheria, Francia e Spagna: a me piace abitar la mia contrada” La filosofia della nostra scuola non abbraccia la tesi di Ludovico Ariosto, noi crediamo fermamente che uscire e viaggiare sia fondamentale per la crescita personale dei nostri studenti: che sia un’uscita per conoscere il territorio in cui abitiamo, che sia una visita guidata a un’azienda o che sia un viaggio vero e proprio in un paese straniero, visitare significa arricchirsi. Ci piace pensare che i nostri studenti comincino il loro percorso scolastico con una valigia vuota che sarà riempita, nel corso di cinque anni, di conoscenze, esperienze, competenze che non si acquisiscono solo dentro la scuola ma anche “fuori”. Le uscite programmate al Floriani sono orientate su tre direttrici: a) le visite guidate a strutture produttive e/o la partecipazione a eventi collegati con il modo del lavoro; b) visite guidate io viaggi d’istruzione a città d’arte o la partecipazione a eventi, mostre o iniziative a carattere culturale; c) viaggi all’estero per approfondire gli aspetti linguistici e/o per visitare e conoscere le città d’Europa. Dall’A.S. 2017/18 cambiano però, rispetto al passato, le scelte in merito alla durata dei viaggi e alle spese a carico delle famiglie. I Consigli di classe potranno organizzare visite guidate e uscite didattiche (quindi di un solo giorno) complessivamente per 8 giorni durante l’intero anno scolastico e per una spesa a carico delle famiglie non superiore ai 300 euro complessivi. Per la sola classe quinta potrà essere, inoltre, effettuato un viaggio d’istruzione per non più di cinque giorni e quattro pernottamenti. La spesa a carico delle famiglie, per le classi quinte, non potrà superare i 600 euro complessivi (comprensivi quindi del viaggio, visite guidate e altre uscite). Il rapporto con il territorio, con la struttura produttiva, i tirocini e l'alternanza scuola lavoro. Il nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici, prevede “organici collegamenti” con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, se l’attività è coerente con la specificità del curricolo e dell’indirizzo degli studi. Queste indicazioni consolidano e valorizzano le varie e pluridecennali esperienze di rapporto con la struttura produttiva dell'Alto Garda attuata dal Floriani nel corso della sua storia: dai tirocini, agli stages, ai convegni, alle tavole rotonde, alle visite aziendali, alle aree di progetto fino ai recenti casi di studio. L’alternanza scuola-lavoro, attivata con l'anno scolastico 2015/16 pur presentando analogie con le esperienze di stage e tirocinio, si differenzia per la più stretta relazione con il contesto lavorativo. Essa assume una funzione didattica innovativa del sistema consentendo agli studenti di completare il percorso formativo in contesti lavorativi, attuando modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale e educativo La Delibera Provinciale del 26 febbraio 2016 prevede attività di Alternanza Scuola-lavoro per almeno 400 ore nel Triennio dell’Istituto Tecnico. Tirocini in azienda, casi di studio, incontri con esperti del mondo del lavoro, visite aziendali sono le attività che rientrano nell’Alternanza e che ormai da molti anni fanno parte dell’offerta formativa del Floriani. Sulla base di quest’obbligo tuttavia, tali attività sono state riorganizzate e messe a sistema. Alla fine del terzo anno tre settimane sono dedicate al tirocinio a tempo pieno in aziende del territorio (ca. 110 ore). Altre due settimane di tirocinio vengono svolte all’inizio del quinto anno (ca. 70 ore) così da soddisfare quasi la metà delle ore richieste con un approccio diretto e personale al mondo del lavoro. Per le classi del corso RIM il tirocinio può essere svolto anche all’estero. Le altre attività vengono decise dai singoli Consigli di Classe all’inizio di ogni anno scolastico e completano l’offerta riguardante L’esperienza maturata negli anni con l’organizzazione di stages estivi non curricolari ha consentito al nostro Istituto di rafforzare il legame con il tessuto produttivo e farsi trovare adeguatamente preparato a progettare i percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti dalla legge 107. I Casi di studio Il Caso di studio, ormai da anni consolidato nell’offerta formativa dell’Istituto, rappresenta un’occasione per approfondire aspetti particolari dei diversi indirizzi, riconoscendoli in un’occasione reale dove il sapere, il saper fare e il saper essere vengono esercitati al fine di acquisire competenze sia tecniche sia di cittadinanza attiva 18
Il caso di studio è caratterizzato da una commessa esterna che richiede proposte risolutive soluzioni applicabili nella realtà. Il consiglio di classe concorda e progetta quindi tempi e modalità per la realizzazione da parte dei ragazzi di soluzioni operative nel rispetto della qualità e della tempistica richieste dalla committenza. Ciò consentirà agli studenti, organizzati in attività singole o di team, di prendere coscienza dei meccanismi che regolano la struttura e il mercato del lavoro e di integrare conoscenze e competenze acquisite nel percorso scolastico. Il caso di studio costituisce un’esperienza fondamentale nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, affiancando le attività del singolo studente presso una realtà produttiva/di servizio/di ricerca. Il progetto prevede la presenza in aula, nelle fasi più importanti del percorso, di testimoni autorevoli del mondo della ricerca e del lavoro con l’obiettivo di favorire il confronto tra la realtà scolastica e la realtà lavorativa con particolare riferimento a quelle presenti sul territorio e di offrire occasioni di confronto e di verifica delle competenze raggiunte. Il caso di studio si presenta anche come un programma di educazione imprenditoriale. Infatti l'autoimprenditorialità è elemento caratterizzante per gestire le sfide professionali con spirito di iniziativa e innovazione. Gli elementi caratterizzanti il caso di studio sono: la commessa interna (nell’ipotesi di educazione imprenditoriale) o la commessa esterna ovvero di un “incarico” da parte di un soggetto esterno alla scuola che sulla base di un bisogno riconosciuto necessiti di una o più proposte risolutive; l’articolazione del Caso di studio in Unità di apprendimento annuali e pluriennali contenenti la definizione del prodotto, la committenza, le competenze, le fasi e i tempi; il monte ore di 70 ore annue, corrispondente a due settimane di attività scolastica, una a febbraio e una ad aprile durante le quali si svolge l’attività di ricerca e studio, sostituendo le lezioni normali; il prodotto finale ed eventualmente parziale che deve essere chiaramente definito con la committenza interna/esterna e soprattutto condiviso con gli studenti; la valutazione dell’esperienza, che sulla base d’indicatori specifici condivisi, riguarda sia il prodotto di acquisizione delle competenze che il prodotto finale. La valutazione degli apprendimenti degli studenti e delle studentesse La valutazione degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti al “Floriani” è orientata e disciplinata dal Documento sulla valutazione approvato dal Collegio docenti il 27 settembre 2016. Il documento fissa le finalità, le funzioni e gli strumenti della valutazione garantendo la trasparenza e la corretta comunicazione dei processi e dei risultati di apprendimento utili per orientare gli studenti permettendo loro di apprezzare le proprie prestazioni, di identificare le difficoltà e migliorare il rendimento e il percorso. La valutazione deve essere equa e avere un carattere inclusivo per incoraggiare gli allievi a ricercare progressivi miglioramenti nell’apprendimento. Gli obiettivi della valutazione sono esplicitati e spiegati chiaramente agli studenti attraverso la comunicazione e illustrazione di descrittori, indicatori e griglie di valutazione. L’espressione numerica della valutazione, il voto, è in decimi, in una scala fino a 10. Gli esiti di ogni tipologia di prova vengono misurati e valutati sulla base di griglie di valutazione che permettono di esplicitare l'espressione numerica della verifica intesa come voto. Criteri di valutazione e griglie sono presentate, comunicate e spiegate agli studenti prima delle verifiche. La valutazione, al fine di individuare e proporre strategie e percorsi di miglioramento continuo, è comunicata agli studenti contestualmente per le prove orali e non oltre 15 giorni per le prove scritte o grafiche. Le prove, iniziali, formative o sommative, i cui esiti saranno espressi in voti su registro elettronico, sono in numero tale da garantire una corretta valutazione, coerentemente alle finalità e alla programmazione didattica disciplinare e del Consiglio di classe. Il Documento definisce i criteri per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato chiarendo compiti del Consiglio di classe nella valutazione intermedia e finale. La valutazione della Capacità relazionale espressa in sede di scrutinio intermedio o finale deriva da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale degli studenti. Comitato Tecnico Scientifico La riforma dell'istruzione superiore si articola su due aspetti strategici per gli Istituti Tecnici: l'aggiornamento delle metodologie didattiche e l'alternanza scuola lavoro. La programmazione delle attività, in sintonia con la struttura produttiva del territorio, le aziende, gli enti locali e le strutture di servizio richiede una struttura di supporto e consulenza che trova riferimento ideale in un organismo specifico previsto dalla normativa di riforma: il Comitato Tecnico Scientifico. L'Istituto Floriani si è dotato di un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica per favorire l’innovazione dell’organizzazione degli Istituti Tecnici; è un organismo con funzioni consultive e propositive per l’organizzazione delle aree d’indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo delle professioni. 19
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