I SERVIZI DI CAR SHARING IN ITALIA ELEMENTO DI INNOVAZIONE NELLA CRESCITA DEL SISTEMA URBANO SOSTENIBILE - DOMENICO CAMINITI
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I SERVIZI DI CAR SHARING IN ITALIA ELEMENTO DI INNOVAZIONE NELLA CRESCITA DEL SISTEMA URBANO SOSTENIBILE DOMENICO CAMINITI PRESIDENTE CONSORZIO NAZIONALE GESTORI CAR SHARING
IL NUOVO MODELLO DI BUSINESS DELLA SHARING ECONOMY stessa vocazione al profitto del modello di economia tradizionale in quanto Buona redditività Necessità di pochi asset rispetto ad altre strutture economiche Start up e Grandi Imprese 3
IL MOSAICO DELLA SHARING MOBILITY Aggregatori Taxi Car d’offerta Sharing Bike Sharing CAR SHARING Sharing Car pooling UBER TPL 4
IL MOSAICO DELLA SHARING MOBILITY Elementi strutturali di successo Modello alternaAvo di consumo Modello con vocazione solidarisAca Aggregatori Taxi d’offerta Car Sharing Sharing Bi Modello con partenariato pubblico - privato CAR SHARING ke Sh ari Car pooling ng UBER TPL Supporto ICT per incontro domanda/offerta e gesAone del servizio Ricadute sugli aspeK ambientali, inclusione sociale e capacità di resilienza delle ciNà
LA SHARING MOBILITY MODIFICA I PARADIGMI DI LETTURA DELLA MOBILITA’ Il nuovo obiettivo è quello di far crescere nel Il tradizionale dualismo tra trasporto pubblico suo complesso la s.m. perchè realizzi una e privato (auto) diventa molto più articolato v reale interconnessione tra offerta pubblica ed offerta privata Occorrono nuovi modelli di valutazione degli impatti che permettano di cogliere questa La rilevanza che assumono i nuovi strumenti complessità legati alla s.m. non devono far dimenticare il v trasporto pubblico collettivo che è la base v essenziale di tutto il sistema Focus U.E. su questo tema 7
COSA PUO’FRENARE LA SHARING MOBILITY Ritardo negli strumenti Ipertrofia strumenti normativi e di tecnologici pianificazione/governo Integrazione del sistema Frammentazione e scarsa di trasporto fuoco integrazione del mondo dell’attenzione di molte della sharing mobility P.A. Grandi aspettative di Sostenibilità economica sul mercato lungo periodo 8
CAR SHARING IN ITALIA E’ un mondo ed un mercato in vorticosa evoluzione n. vetture in servizio 6000 4000 2013 2000 2015 0 2013 2015 In due anni (2013 – 2015) l’offerta è aumentata di più di 6 volte passando da poco più di 700 vetture a circa 5300. Il servizio a prenotazione nello stesso periodo è aumentato di circa il 15% per cui l’aumento esponenziale è da attribuirsi al massiccio ingresso del free floating. 9
EVOLUZIONE NELL’AMBITO DEL MERCATO Modelli di servizio Veicoli Operatori utilizzati Ambiti territoriali 10
MODELLI DI SERVIZIO FREE FLOW STATION BASED Il Car Sharing tende a soddisfare una domanda di mobilità con media e bassa frequenza (2-8 ore) e con distanze comprese fra 6 e 100 Km
MODELLI DI SERVIZIO A PRENOTAZIONE STATION BASED FREE FLOATING Round trip One way In media (*) In media (**) q circa 40 km a corsa q circa 6 km a corsa q circa 6 ore a corsa q circa 20 minuti a corsa q 0,6 corse/mese utente q 0,7 – 1 corsa/mese utente q stima utenti - 55.000 q stima utenti – 500.000/600.000 q % uso flotta – 23% q % uso flotta – circa 8,5 % (**) da3 rela3vi a Milano ; Medie - Grandi città Grandi città (*) da3 rela3vi al circuito ICS Elaborazioni ICS da fonte AMAT Milano 12
L’OFFERTA DI SERVIZIO TOTALE operat. elettric Car2go Share‘ Enjoy di cui Ngo altri ICS Dati dic. 2015 he Milano 644 700 250 113 1707 254 Roma 600 600 123 1323 2 Torino 400 450 112 962 8 Firenze 200 200 100 15 515 100 Lombardia (varie città) 10 100 110 60 Genova 46 46 1 Parma 18 18 2 Padova 10 10 Venezia 40 40 Bologna 47 47 Palermo 126 126 24 Brescia 5 5 Arezzo 13 13 10 Cagliari 9 9 Trento 13 13 Bolzano 13 13 Verona 15 15 Napoli 12 12 12 Pisa 10 10 10 TOTALE 1844 1950 370 677 147 4988 483 13
L’OFFERTA DI SERVIZIO • Grande concentrazione nelle grandi città (Milano - Roma e Torino rappresentano l’82% dell’offerta) • L’uso di veicoli elettrici rappresenta il 9% della flotta soprattutto incentrata sui quadricicli (77% del totale)veicoli elettrici) • L’offerta free floating in Italia è preponderante (85% totale) ma è concentrata nelle grandi città • Sono previste altre significative espansioni : •Aumento flotta (Milano, Firenze, Verona, ec..) •Nuove iniziative(c. s. elettrici Torino, Bari) • Nei prossimi mesi dovrebbero entrare in servizio almeno 500 nuove vetture gran parte delle quali elettriche 14
AMBITI TERRITORIALI La grande maggioranza del servizio è concentrato al nord (72% dell’offerta) con presenza anche in città di medie dimensioni Globalmente i centri serviti sono circa 100 in tutta Italia, con volumidi servizio molto differenti. Spesso il servizio copre sobborghi o altri centri minori legati al capoluogo 15
AMBITI TERRITORIALI Al sud (eccetto Palermo) le flotte disponibili sono piuttosto limitate anche nelle grandi città Solo in Sicilia il servizio è presente anche in centri diversi dal capoluogo 16
GLI OPERATORI Grande diversificazione tipologica: 22 società mercato nazionale, • Grandi imprese riconducibili a 19 internazionali e nazionali differenti operatori • Aziende di trasporto Offerta molto pubblico / Agenzie / concentrata : i primi 2 Aziende locali di servizi operatori (free • Piccole imprese floating) offrono oltre il 70% del parco • Piccole cooperative Modello a prenotazione Modello free floating parcellizzato 16 GLI concentrato : con una operatori con circa 850 vetture – in media OPERATORI flotta media di oltre 1100 veicoli/operatore 50 vetture in flotta 17
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LA TENDENZA .... molte variabili influenzeranno velocità e modalità di espansione del car sharing in Italia: Attrattività mercato per altri grandi operatori internazionali Sostenibilità economica e reddittività Interesse di altri grandi attori (case automobilistiche, grandi vettori, finanziarie) Ruolo che giocheranno le Amministrazioni Locali Politiche fiscali che si adotteranno nel settore della sharing mobility Normative che saranno adottate Introduzione e dinamiche di espansione del car sharing peer-to-peer 19
LA TENDENZA Anche se non è facile fare previsioni, si possono estrapolare alcune tendenze: Ulteriore ampliamento del mercato per tutti i modelli di servizio e crescita del mercato di gestione flotte Tendenziale disimpegno delle aziende di Trasporto Pubblico Locale a favore di aziende private Concentrazione dei piccoli operatori verso operatori di dimensioni maggiori; polarizzazione tra grandi operatori e piccoli operatori locali Ampliamento della copertura territoriale del servizio (medie città e cinture delle grandi aree urbane) Probabile modifica degli attuali schemi di servizio (rottura della separazione tra modello free floating e a prenotazione) e introduzione di nuove varianti 20
IL CONSORZIO NAZIONALE GESTORI CAR SHARING
IL CONSORZIO NAZIONALE GESTORI CAR SHARING • Il Consorzio è un Circuito di servizi di car sharing ges55 da operatori diversi in 14 ci9à italiane (grandi e medie) • Il Circuito è completamente interoperabile, cioè ogni iscri9o al servizio in una delle ci9à aderen5 all’inizia5va, con un solo abbonamento può u5lizzare il servzio di qualunque altro operatore aderente al Circuito in maniera completamente trasparente. • Il Circuito è aperto e perme9e facilmente l’integrazione al suo interno di nuovi operatori e nuove ci9à, offrendo standard d servizio e modelli consolida5 • L’inzia5va è stata promossa e finanziata dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con alcuni Comuni fin dal 2000; a par5re dal 2001, si avvia il servizio di car sharing in vari Comuni.
IL MODELLO DI SERVIZIO ICS I modelli di servizio portanA del Circuito ICS sono: A PRENOTAZIONE A PRENOTAZIONE LAST MINUTE ROUND TRIP ONE WAY La prenotazione (faNa anche con grande anAcipo) garanAsce la disponibilità del veicolo. Il servizio si basa normalmente su STALLI DEDICATI con FLOTTA DIVERSIFICATA (city car ……… furgoni) per soddisfare esigenze diverse. I vari modelli possono essere uAlizzaA anche congiuntamente in funzione delle esigenze delle singole ciNà. Proprio in oKca di integrazione tra le varie modalità di servizio recentemente è stato sviluppato ed applicato anche il modello FREE FLOATING che resterà comunque integraAvo al servizio a prenotazione per specifiche esigenze.
GLI UTILIZZATORI PRIVATI CITTADINI senza auto o con un numero di auto inferiore alle esigenze di mobilità familiari utilizzo prevalente del TPL (o altri mezzi) per spostamenti sistematici per sostituire auto con limitate percorrenze chilometriche BUSINESS (Aziende piccole e grandi, Comuni e PP.AA.) à utilizzo in sostituzione / integrazione della flotte aziendali servizi dedicati di car sharing aziendale trasporti merci Un giusto mix di utilizzi privati e business è la carta vincente per l’equilibrio del servizio
LE CITTA’ SERVITE DAL CONSORZIO Roma Milano Torino Bologna Firenze Venezia Padova Genova Verona Arezzo Parma Bari Palermo Trapani
IL SERVIZIO ICS E I VANTAGGI PER L’UTENTE UtenA : più di 30.000 in 14 ciNà km / utente anno 800 VeNure : 785 di cui circa 55 eleNriche 700 Durata media corsa : 6 h 600 Lunghezza media corsa : 40 km 500 400 300 Il vantaggio prioritario è IL RISPARMIO 200 ECONOMICO legato alla ELIMINAZIONE DEI 100 COSTI fissi di possesso dell’auto 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 e la DIMINUZIONE DEL CHILOMETRAGGIO PERCORSO
I RISULTATI PER LA COMUNITÀ diminuzione delle vetture circolanti • 63% ha rinunciato al possesso di un auto • 52% non possiede auto • tasso di sostituzione 1 : 21 circa attualmente ciò significa • 13.750 vetture in meno nelle città servite • pari a circa 27 ettari di spazio urbano liberato • pari a 34 campi da calcio • pari a circa 90 km di sosta (fonte ENEA nel progetto Momo Carsharing - IEE Program) • 3.000 ton di minor consumo di carburante • 28.000.000 KWH di minore energia erogata • 9.500 ton CO2 di minori emissioni
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Ing. Domenico Caminiti CONSORZIO GESTORI CIRCUITO NAZIONALE CAR SHARING cel. 348 3325875 domenico.caminiti@circuitoioguido.it 28
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