Analisi dell'indagine Valutazione della situazione 17 - 21 giugno 2020
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Quali misure ha adottato dall’inizio della pandemia per risolvere i problemi di liquidità e ridurre i costi? Quota intervistati 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% A causa del crollo delle attività e dei problemi Personale con lavoro ridotto 96% di liquidità dovuti al coronavirus, il 96 percento Chiusura temporanea dell’azienda 70% degli alberghi interpellati ha richiesto il lavoro Approvazione di crediti COVID-19 da parte della Confederazione 64% ridotto per i propri collaboratori. Oltre al fatto Sospensione o rinvio di investimenti o lavori di manutenzione 55% che sia stata adottata questa misura, Blocco di nuovi obblighi (incluso personale stagionale) 43% preoccupa che più di un quarto degli Riduzione ore supplementari 43% intervistati abbia dovuto licenziare del Sospensione o differimento di misure promozionali 40% personale. Riduzione stipendio imprenditore 34% Due terzi circa hanno fatto ricorso ai crediti Trattative con il locatore per la riduzione del canone 30% COVID-19 istituiti dalla Confederazione. Le Sospensione pagamento di interessi e ammortamenti di prestiti in essere 31% risorse così ottenute sono state perlopiù Licenziamenti 28% utilizzate per saldare le fatture (77 percento) e Proroga dei termini di pagamento in caso di fatture pendenti 25% pagare i salari (67 percento). A differenza degli Inizio posticipato di stagione 25% alberghi delle zone rurali/alpine, diversi hotel Riduzione capacità camere 23% di città (25 percento) hanno impiegato tali Sospensione collaborazione con società di consulenza 7% crediti per pagare l’affitto. Altro 10% N=299 29.06.2020 2
Per quanti collaboratori in percentuale ha richiesto il lavoro ridotto? Delle aziende che hanno presentato domanda di lavoro ridotto Nessuna indicazione 3% due terzi lo hanno richiesto per più dell’80 percento dei 91-100% 54% Quota collaboratori con lavoro ridotto collaboratori. Questo strumento indispensabile (concesso a un 81-90% 13% gruppo più ampio di beneficiari e in forma semplificata) ha 71-80% 5% evitato che i licenziamenti assumessero proporzioni più 61-70% 3% importanti. 51-60% 1% Ciononostante, più del 70 percento delle imprese è obbligato a 41-50% 4% ridurre la massa salariale complessiva di quest’anno a seguito 31-40% 3% dell’interruzione delle attività dovuta alla pandemia. 21-30% 4% 11-20% 2% 1-10% 7% 0% 20% 40% 60% Quota intervistati N=286 29.06.2020 3
Quanti collaboratori ha dovuto licenziare in percentuale? Le aziende che ciononostante hanno dovuto licenziare dei 22% collaboratori, hanno lasciato a casa in media il 17 percento del loro 20% 20% personale. Ciò coincide con i dati ufficiali sulla disoccupazione 18% 17% forniti dalla Segreteria di Stato dell’Economia: a maggio 2020 il tasso di disoccupazione nel ramo alberghiero è arrivato al 13,3 16% 15% percento, segnando un incremento di oltre il 160 percento rispetto 14% al 2019. 12% Il numero di licenziamenti nelle zone rurali e alpine è un po’ più 10% alto che nelle città. Il dato sorprende, visto che gli altri indicatori 8% segnalano che le città sono state colpite molto più duramente dalla 6% crisi. Il motivo risiede probabilmente nella stagionalità e nella 4% cospicua quota di dipendenti stagionali degli alberghi delle zone montane. Altri fattori importanti sono la fine anticipata della 2% stagione invernale e l’inizio posticipato di quella estiva a causa 0% della pandemia. Totale Zone rurali/alpine Città N=79 29.06.2020 4
Quali strumenti di sostegno economico degli ultimi 6-12 mesi ritiene necessari e sensati? Quota intervistati 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Le due misure più necessarie si riferiscono alla Proroga ILR da 12 a 18 mesi 72% proroga dell’indennità per lavoro ridotto. Ciò Proroga ILR per posizioni analoghe datore di lavoro 64% conferma ulteriormente quanto sia indispensabile questo strumento nel mitigare l’impatto della crisi da Interessi zero garantiti su crediti COVID-19 fino a CHF 500'000 durante tutto il periodo 57% coronavirus sul ramo. La maggior parte degli Rinuncia rimborso crediti COVID-19 43% intervistati ritiene inoltre che gli interessi zero Proroga durata crediti COVID-19 36% garantiti sui crediti COVID-19 siano una misura di sostegno essenziale. Tra le priorità figura anche la Promozione domanda con buoni per vacanze in Svizzera 31% rinuncia al rimborso di tali crediti nei casi di Sussidi diretti sotto forma di sovvenzioni correlate a determinati criteri (ad es. importo dei costi fissi) 30% particolare gravità. Essendo stati colpiti più Dilazione onere fiscale 2019 e compensazione con anno fiscale 28% 2020 duramente dalla crisi, gli alberghi di città reputano Proroga ILR per apprendisti 28% necessari tutti gli strumenti tranne quelli «legati alle Promozione domanda mediante deduzione fiscale per vacanze vacanze». in Svizzera 27% Esenzione pagamento canone locazione stabilita dalla Stato, finanziata da locatore e Confederazione 19% La voce «Altro» comprende: la rinuncia all’imposta Moratoria per nuove prestazioni sociali e previdenziali 15% sul valore aggiunto e alle tasse turistiche nonché il (finanziata tramite contributi paritetici) risarcimento del danno in caso di chiusura di Altro 15% aziende senza ordine delle autorità. N=299 29.06.2020 5
Occupazione nel periodo maggio - agosto 2020 A maggio l’occupazione media in tutta la Svizzera è stata di 50% appena il 15 percento. Le relative previsioni per il periodo giugno-agosto variano fortemente da luogo a luogo. Gli alberghi 45% 43% 41% delle zone urbane sono cauti nei loro pronostici: preventivano 40% infatti un’occupazione del 23 percento circa, vale a dire tre volte 36% 36% 35% inferiore a quella dell'estate 2019. In alcune regioni il dato è 29% molto più basso: gli hotel di Ginevra, ad esempio, prevedono 30% 26% 26% un’occupazione di appena il 10-15 percento. In generale, i centri 25% 24% 21% nevralgici sono le città che registrano un’affluenza elevata di 20% ospiti cinesi e indiani o quelle che dipendono per larga parte da 15% 15% 15% fiere, manifestazioni e turismo business. 15% 10% Le zone rurali e alpine dovrebbero registrare un’occupazione 5% relativamente alta, che potrebbe arrivare al 43 percento. Ma anche nel caso delle regioni di villeggiatura, la domanda interna 0% Totale Zone rurali/alpine Città non potrà compensare interamente l’assenza degli ospiti esteri e l’occupazione resterà quindi sotto i livelli dell’estate 2019 (55 Maggio Giugno Luglio Agosto percento nelle zone montane). N=284 29.06.2020 6
Adeguerà i prezzi in vista della stagione estiva? A confronto con i prezzi dei pernottamenti della stagione estiva 2018/2019 La maggior parte delle aziende non adeguerà i prezzi in questa 70% 65% stagione estiva mentre un terzo pensa di ridurli. Il dato coincide 60% 58% con l’indice nazionale dei prezzi al consumo dell’Ufficio federale di statistica, che a maggio aveva già registrato un calo del 4 50% 47% percento rispetto all’anno precedente. 44% 40% Si riscontrano però grandi differenze a livello regionale: la quota 31% degli hotel di città che devono ridurre i prezzi nella stagione 30% 22% estiva 2020 è due volte superiore a quella delle zone 20% rurali/alpine. Il fenomeno è riconducibile alla scarsa occupazione 8% 9% dovuta al calo di domanda estera e al crollo totale del turismo 10% 6% 4% 4% 3% business. 0% Totale Zone rurali/alpine Città Aumento prezzi Prezzi stabili Riduzione prezzi Nessuna indicazione N=309 29.06.2020 7
Quanto ritiene probabile che la sua azienda fallisca? Rispetto ad aprile, gli albergatori ritengono meno probabile 91-100% 0% che la loro azienda fallisca. Se fino a due mesi fa il 10 percento circa delle aziende del ramo pensava che il rischio 81-90% 0% di fallimento fosse pari o superiore al 60 percento, a giugno 71-80% 1% Rischio di fallimento solo il 3 percento lo riteneva così elevato. Questo sviluppo 61-70% 1% positivo è probabilmente riconducibile ai programmi di 51-60% 2% sostegno statale, in particolare all’indennità per lavoro ridotto 41-50% 10% e ai crediti COVID-19, nonché all’allentamento delle misure di contenimento del coronavirus e alla riattivazione dell’intera 31-40% 4% catena di creazione del valore nel settore turistico. 21-30% 6% 11-20% 8% Eppure la situazione non è migliorata in tutte le regioni. In 1-10% 26% quelle di Zurigo e Ginevra, ad esempio, le aziende che 0% 41% pensano che la probabilità di fallimento sia tuttora pari o superiore al 60 percento sono rispettivamente il 6 e il 17 0% 10% 20% 30% 40% 50% percento. Quota intervistati N=306 29.06.2020 8
Campione Partecipanti: 309 alberghi Campione ramo alberghiero: Campione ramo alberghiero: Campione ramo alberghiero: posizione aziende numero camere classificazione 5% 1% 2% 10% 11% 25% 35% 37% 42% 29% 48% 33% 23% 1-2 stelle + Swiss Lodge 3 stelle Zona urbana Zona rurale Zona alpina 0 - 25 26 - 50 51 - 100 101 - 200 più di 200 4 stelle 5 stelle Nessuna indicazione Rapporto intervistati/soci HotellerieSuisse per regione Regione Regione Regione Lucerna / Lago dei Giura e Regione Svizzera Oberland Ticino Argovia Basilea Grigioni Berna Quattro Cantoni dei tre laghi Regione Zurigo orientale Vallese bernese Regione Friburgo Ginevra Vaud 12% 18% 12% 13% 28% 27% 11% 18% 21% 10% 19% 13% 13% 12% N=309 29.06.2020 9
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