I SANTI DELLA PORTA ACCANTO - Biblioteca Piani

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Associazione Culturale Biblioteca PIANI

                                                       NOVEMBRE 2018
                                                            ANNO XXXIX
                                                             N° 9 (348)

                                                      www.bibliotecapiani.it

         I SANTI DELLA PORTA ACCANTO

“Non pensiamo solo a quelli già beati-
ficati o canonizzati. Lo Spirito Santo
riversa santità dappertutto nel santo
popolo fedele di Dio, perché «Dio vol-
le santificare e salvare gli uomini non
individualmente e senza alcun lega-
me tra loro, ma volle costituire di loro
un popolo, che lo riconoscesse se-
condo la verità e lo servisse nella
santità
Mi piace vedere la santità nel popolo
di Dio paziente: nei genitori che cre-
scono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavo-
rano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che
continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno
dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante. Questa è tante vol-
te la santità “della porta accanto”, di quelli che vivono vicino a noi e
sono un riflesso della presenza di Dio, o, per usare un’altra espressio-
ne, “la classe media della santità”. Lasciamoci stimolare dai segni di
santità che il Signore ci presenta attraverso i più umili membri di quel
popolo che «partecipa pure dell’ufficio profetico di Cristo col diffondere
dovunque la viva testimonianza di Lui, soprattutto per mezzo di una
vita di fede e di carità
La santità è il volto più bello della Chiesa. Ma anche fuori della Chiesa
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    Cattolica e in ambiti molto differenti, lo Spirito suscita «segni della sua
    presenza, che aiutano gli stessi discepoli…”
    Queste parole sono tratte dalla esortazione apostolica di Papa Fran-
    cesco sulla santità “Gaudete et exsultate” pubblicata nel marzo di
    quest’anno. Sicuramente uno spunto per noi e per il nostro cammino
    di santità.
    Auguri di buon onomastico e buon impegno di santificazione a tutti

                                                                   Don Mario

        Parrocchia

                  FESTA DEGLI ANNIVERSARI

    Sabato 6 ottobre sono state festeggiate le coppie che nel corso del
    2018 compivano un anniversario di matrimonio (1,5, 10, ecc).
    Ecco i festeggiati:
    Giulia Artesini e Matteo Neri, Sara Dal Cero e Simone Boninsegna ,
    Federica Truzzi e Leonardo Tagliente hanno festeggiato il loro primo
    anno di vita insieme, Claudia Rizzi e Giovanni Consolini 25 anni, I-
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vanna Karpa e Michael Motya 40, Chiara Bandera e Renato Osti 45,
Marcolla Giovanna e Lorenzo Consolini 55, infine Giovanna Dal Bosco
e Renzo Facincani hanno raggiunto il traguardo dei 60. Nella messa
prefestiva don Mario ha elogiato queste coppie, che nonostante diffi-
coltà e problemi hanno continuato il loro percorso e sono di esempio a
tanti giovani. Al termine un piccolo rinfresco ha suggellato questo bel
momento per la nostra comunità.

            MANDATO PER I CATECHISTI
                                       Nella Messa prefestiva di sa-
                                       bato 27 ottobre il parroco ha
                                       dato il mandato a quattro
                                       catechisti/e, che hanno il com-
                                       pito di preparare bambini e ra-
                                       gazzi ai sacramenti.
                                       Rita Tognoni, Roberta Agosti,
                                       Giulia Artesini e Matteo Neri
                                       sono stati chiamati all’altare e
                                       dopo la lettura della preghiera
del catechista don Mario ha imposto le mani sul capo. Come ha sotto-
lineato il parroco, non è un compito facile e i bambini sono pochi, ma
nonostante tutto bisogna perseverare e portare la Parola di Dio alle
giovani generazioni, in una sociètà che privilegia ben altre cose.

                     Raccolta Caritas
Quest’anno la tradizionale raccolta della Caritas degli indumenti usati
verrà fatta sabato 10 novembre. Come abbiamo fatto gli anni scorsi
vi chiediamo di portare i sacchi in parrocchia entro il pomeriggio di
venerdì 9. In fondo alla chiesa potrete trovare in questi giorni i sac-
chi gialli.
Grazie per la collaborazione.
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4       S. Vincenzo

    Premiati in Municipio                                     (da Alto Adige)
                  BERTOLDI E FINK,
          GLI ANGELI CUSTODI DEI DETENUTI

                                                         Da 49 anni a questa
                                                         parte Bruno Bertol-
                                                         di, oggi 88enne, var-
                                                         ca     il    port one
                                                         d’ingresso del car-
                                                         cere di Bolzano per
                                                         svolgere un enco-
                                                         miabile servizio di
                                                         volontariato, portan-
    do vestiti, viveri, prodotti per l’igiene personale, sigarette, sbrigando
    commissioni varie e facendosi carico dei drammi personali e della soli-
    tudine dei detenuti. Negli ultimi 25 anni analogo prezioso servizio è
    stato svolto con altrettanto grande impegno e passione da un altro
    bolzanino, Karl Fink, classe 1942. In municipio, il sindaco Renzo Ca-
    ramaschi presenti alcuni assessori comunali, dei famigliari, del cappel-
    lano e dei responsabili della casa circondariale di via Dante, li ha pre-
    miati entrambi.
    A loro la “Medaglia della Città di Bolzano” come segno di ringrazia-
    mento per il grande e silenzioso impegno profuso con profonda uma-
    nità nei confronti dei detenuti. Bertoldi e Fink entrambi impegnati
    nell’ambito della San Vincenzo/S.Vinzenz, visibilmente commossi
    hanno a loro volta ringraziato per le attestazioni di stima e le attenzioni
    ricevute. I due “assistenti dei detenuti” che svolgono questa attività
    nel tempo libero a puro titolo di volontariato, sono opportunamente
    considerate risorse preziose anche per la direzione carceraria e la
    presenza della direttrice del carcere Anna Rita Nuzzaci e di altri fun-
    zionari nel è la riprova. Ora per comprensibili ragioni anagrafiche e di
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salute, Bertoldi e Fink, starebbero pensando ad un possibile passo
indietro, ma trovare qualcuno disposto a raccoglierne il testimone pare
essere impresa tutt’altro che agevole.

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    INIZIO CORSO DI GINNASTICA 2018 - 19

                          Sabato 22 settembre ritrovo di tutti gli “atleti”
                          e le “atlete” alla pizzeria “Queen” in via Macel-
                          lo, per festeggiare l’inizio del corso di ginna-
                          stica.
                          Presenti circa una trentina di persone tra
                          atleti/e veri e propri, molti col coniuge, e molte
                          altre tra aggregati e collaboratori del Club An-
                          ziani, peccato mancassero le maestre. Bella
                          serata/mangiata (chi pizza, chi pesce, chi al-
                          tro) durante la quale è stato espresso un nuo-
vo “grazie” a Bruno e Gina che con il loro impegno permettono questa
attività. Anche perché le cose sembravano mettersi male per i ginnasti
in quanto Bruno aveva deciso, per vari motivi che ci aveva spiegato
nel precedente incontro di fine ginnastica, a maggio, di voler cessare
questa attività. Siamo perciò rimasti abbastanza sorpresi e contenti di
ritrovarci di nuovo a festeggiare. Teniamo presente che dopo la ginna-
stica del mercoledì e venerdì
(16.30-17.30), come sempre in-
contro nelle sale parrocchiali per
una tazza di the con 4 chiacchiere
e/o una partitella a carte.

                               R. O.
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6        Storia

            L’ANTICO CROCIFISSO DEL MASO
               TRIANGL IN QUEL DI RENCIO
                                   Lungo la Via Rencio, poco dopo il
                                   suo inizio, sulla destra per chi giunge
                                   da Bolzano, si erge un crocifisso li-
                                   gneo collocato sul muraglione di so-
                                   stegno dell’adiacente via, che in pas-
                                   sato rappresentava il tracciato della
                                   strada imperiale asburgica e che poi,
                                   dopo il 1918, divenne la strada stata-
                                   le n. 12 (dall’Abetone al Brennero);
                                   muraglione che segna il confine tra la
                                   strada stessa e la sottostante campa-
                                   gna     di    proprietà    del    maso
                                   “TRIANGL”. È un crocifisso molto
    antico quasi come il maso stesso (che in alcune annotazioni è nomi-
    nato anche Praunhof) che sul suo terreno lo ospita.
    Le prime notizie riguardanti il maso Triangl risalgono al 13 luglio 1227
    quando, a seguito di una spaventosa alluvione e di una enorme frana,
    l’abitato di Rencio fu parzialmente distrutto. Il fiume Isarco, in quei
    giorni, si trovò un nuovo corso invadendo quella la zona (ora chiamata
    Piani di Bolzano) dove sorge il maso. Tuttavia bisogna arrivare al 13
    aprile 1340 per trovare espressamente notizia di questo insediamento
    “ Dnus Hainrichus de inferiori porta de Bozano vermacht dem Spittal
    Bozen eine Gilte v.2 Pf.B ex uno manso terre cum vineis iac. In plebe
    Bozani ad viam fractam sub via nominatur idem mansus der Elblin-
    hof.” Il rinvenimento di 6 tombe ( certamente di origine romana) nel
    terreno di questo maso assieme a quella trovata casualmente in un
    fondo del dirimpettaio maso “RAMML”, contenente la salma di un sol-
    dato romano superbamente e riccamente vestita, testimonia la vetustà
    del sito. La pietra tombale che ricopriva quest’ultima sepoltura si può
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osservare anche oggi in quanto si trova inglobata nel muraglione di
sostegno del parcheggio del maso Ramml. Scorrendo poi la storia del
maso compare, il 24 aprile 1609, il nome di un proprietario, tale Bar-
thlmeen Tryangi (Burger zu Bozen, Kirchprobs-“economo-
amministratore”) importante a Rencio perché nel 1648, essendo pre-
vosto del Duomo don Leonhard Pappus, si adoperò per l’installazione,
nella espositura di Rencio, di due nuove campane il cui pagamento
per la loro fusione egli registrò nelle fatture di uscita della Chiesa. Tor-
nando al crocifisso non si può non pensare che questo Cristo crocifis-
so ha accompagnato silente tutta la storia del paese di Rencio, da
sempre legato all’antistante Hoher Weg (la Via Alta di Rencio) che
tutt’ora gli passa davanti (col nome di via Rencio) e sulla quale è scor-
sa la storia europea in tutte le sue forme. Sono passati infatti perso-
naggi illustri, religiosi, poeti e scrittori e musicisti, eserciti e condottieri
e umili, semplici uomini moltissimi dei quali senza storia.

Nel corso della seconda guerra mondiale questo crocifisso ha raccolto
la disperazione degli abitanti colpiti negli affetti più cari e nei propri
beni dai tragici bombardamenti verificatisi durante quella guerra. Ha
assistito alla trasformazione epocale del modo di spostarsi delle genti
dal semplice transito a piedi, ai mezzi trainati da animali e poi ai mo-
derni mezzi di trasporto. Ha udito, ascoltato e visto la disperazione dei
prigionieri serbi e russi che nel giugno-luglio del 1916 furono impiega-
ti, a livello di schiavi, nella costruzione della strada variante della allo-
ra Hoher Weg. Ma, soprattutto, ha sentito le preghiere, le suppliche, le
richieste degli abitanti di Rencio che si affidavano a Lui quasi fino ai
nostri giorni. Noi giovani (allora) ci stupivamo nell’ osservare tanti uo-
mini che si levavano umilmente il cappello sostando poi davanti a Lui
in segno di profonda devozione e rispetto, mentre le donne ornavano
la croce con i fiori di campagna e la tenevano pulita. Purtroppo il croci-
fisso ha anche sofferto nel tempo meschini vandalismi di ogni genere,
qualcuno ha staccato il Cristo dalla croce e lo ha gettato nel sottostan-
te vigneto oppure altri loschi individui lo hanno rubato per poi even-
tualmente venderlo a qualche oscuro committente Ora è il signor O-
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    thmar Staffler che si preoccupa della sua manutenzione. Ha piantato
    accanto alla Croce un cipresso che conferisce al complesso un senso
    di serena pace agreste. Inoltre il primo maggio di ogni anno, in occa-
    sione del transito della processione delle Rogazioni, allestisce un
    semplice ma devoto altarino. Ma sicuramente l’omaggio più sponta-
    neo a questo crocifisso è stato composto dalla signora Anna Mayr
    (1910-2003), proprietaria dell’antistante maso Ramml, che nel corso
    del bombardamento di mercoledì 10 novembre 1943 perse il padre
    rimasto sepolto sotto le macerie del maso. In quel giorno anche il ma-
    so Triangl subì devastantissimi danni tali da costringere i proprietari a
    trasferirsi altrove.

    Ecco il testo fedelmente tradotto dal tedesco: “ Davanti a casa mia
    passa una strada che porta lontano. Sul terreno del mio vicino, ai mar-
    gini della strada, c’è un crocifisso. Il crocifisso è vecchio e consumato
    dalle intemperie e dal vento. Di questo crocifisso parla la madre al suo
    bambino. Durante la guerra, tanto tempo fa, quando ci furono i bom-
    bardamenti a tappeto il crocifisso rimase intatto mentre il maso Triangl
    fu distrutto dall’incendio. Due settimane dopo in mezzo alle macerie il
    crocifisso stette ancora lì intatto al lato della strada. In quel momento
    ho capito che il mondo è una nullità se Dio ha deciso diversamente.
    Coi fiori dei giardini abbandonati ho ornato il corpo crocifisso di nostro
    Signore. In segno di amore, di fede e fiducia. Ció nonostante la sorte
    avversa. Nella notte di San Silvestro del 1945, quando nel Sudtirolo
    non brillavano stelle nel cielo, il corpo di nostro Signore fu tolto e fatto
    a pezzi da delinquenti e gettato nel vigneto del vicino. Dio perdoni i
    malfattori. Il contadino lo raccolse e lo rimise al suo posto. Sono pas-
    sati quasi quarant’anni da allora e nuovamente mi assale la paura e
    l’ansia. Oggi l’edera protegge il crocifisso dalle intemperie e dal vento.
    La nonna al nipotino racconta la storia del crocifisso del maso Triangl
    sulla strada che porta lontano.”
    La signora Anna Mayr- Ramml compose questa dedica nella notte di
    San Silvestro del 1979.                                      Luciano Tiso
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Ricordo                                                                   9

       MICHELE GOBETTI CI HA LASCIATO

                                 Con la morte di Michele Gobetti un pezzo
                                 della storia dei Piani ci ha lasciato. Dipen-
                                 dente delle Ferrovie dello Stato era arriva-
                                 to a Bolzano nel periodo in cui il nostro
                                 rione rinasceva, dopo i disastri della guer-
                                 ra. Accanto alla prima chiesa situata in via
                                 Macello si sviluppavano la S.Vincenzo, lo
                                 sport e le Acli. In tutte queste iniziative
                                 Michele c’era. Si erano organizzati corsi
serali di elettrotecnica ed elettromeccanica e lui era l’istruttore. Qui si
apre una parentesi per le sue notevoli capacità nelle materie come la
matematica e fino a pochi anni fa aiutava i nipoti nei compiti scolasti-
ci.
Dalle Acli era passato poi alla politica venendo eletto nelle file della
Democrazia Cristiana, arrivando negli anni 80 e 90 a ricoprire impor-
tanti incarichi come Assessore e Presidente del Consiglio Comunale.
Durante il suo mandato ha sempre cercato di aiutare il nostro quartie-
re e, tra le altre cose, se si vedono anche molti alberi nelle nostre vie lo
dobbiamo a lui. In parrocchia la sua presenza è stata sempre costante,
è stato nel CPP e per molti anni nella Corale S. Giuseppe. Alla sera la
partita carte al bar Penegal non poteva mancare …. In questi ultimi
anni, causa l’età, si muoveva di meno, ma era sempre presente e ag-
giornato sui fatti del mondo.
Ora ha raggiunto Carmen, l’amata moglie e da lassù guarderà ai suoi
figli, ai nipoti e ai bisnipoti.

Ciao Michele, è stato un piacere e un onore averti conosciuto!

                                                                Claudio Bez
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10        Biblioteca

           MOSTRA : India in almeno una vita
     Nell’ambito dell’iniziativa SPAZIOLIBRO organizzato dal 19 al 24 ot-
     tobre dall’Assessorato alla Cultura di lingua italiana di Bolzano, la no-
     stra biblioteca ha offerto agli utenti tre diverse iniziative.

                                              Mostra fotografica: nella bi-
                                              blioteca è stata allestita una mo-
                                              stra di foto dell’India di Bianca
                                              Cattelan Gottardi, frutto di molti
                                              viaggi che lei ha fatto. Si tratta
                                              per la maggior parte di ritratti
                                              delle diverse etnie che popolano
                                              questo grande paese. Lunedì 22
           Bianca Gottardi              alle ore 17.30 c,è stata l’inaugurazione
                                        con la presenza di Bianca, che di fronte
                                        ad un buon numero di persone ha rac-
                                        contato il suo amore per questo paese
                                        e vari episodi accaduti in questi nu-
                                        merosi viaggi. Il titolo della mostra
                                        rimanda alla credenza indiana che o-
                                        gni essere ha sette vite ed almeno in
                                        una bisognerebbe vedere questo paese.
                                        Al termine della presentazione c’è sta-
     to un piccolo rinfresco di cucina indiana accom-
     pagnato da due tipi di te locali. Questa iniziativa
     è frutto della collaborazione della nostra biblio-
     teca con la biblioteca Culture nel Mondo di via
     Macello 50, che ha messo a disposizione diversi
     libri per adulti e bambini ed ha organizzato il
     buffet. Il te è stato portato da Bianca. La mostra
     è stata visitabile fino al 31 ottobre.
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                       Lettura animata per bambini: una favola
                       indiana è stata raccontata il giorno dopo da Sil-
                       via Bertuzzi , coinvolgendo i bambini presenti.
                       Purtroppo l’affluenza è stata scarsa, non essen-
                       doci più il Punto 9 e mancando i bambini che lo
                       frequentavano. Peccato perché il racconto era
                       piacevole e Silvia brava.

                      Silvia Bertuzzi

                         Yoga della risata: La sera del 23 c’è stato un
incontro con Paola Prugger,insegnate di yoga della risata presso
l’UPAD Bolzano. Siamo stati
così introdotti in questo parti-
colare tipo di Yoga, ideata dal
medico indiano Madan Kataria
nel 1995, associa esercizi di ri-
sata con respirazione yoga e
attraverso lo sblocco del dia-
framma porta un ossigenazione
ottimale in tutto l’organismo.
Questa pratica si sta sempre più
                                             L’incontro con Paola Prugger
diffondendo nel mondo, sono mi-
gliaia le persone che la applicano quotidianamente, utilizzata nelle
grandi aziende e in campo medico. Anche questa proposta non ha a-
vuto molto seguito, ma per i presenti è stato interessante, perché dopo
aver visto un filmato si sono fatti degli esercizi.

 Sabato 17 novembre dalle 9 alle 12 sala sopra biblioteca workshop su
                         YOGA DELLA RISATA
        Meditazioni, esercizi di respiro e yoga Nigra (rilassamento)
Conduce: Paula Prugger, certificato Laughter Yoga Teacher. Trainer Yoga
della risata.
Costo 35€ (soci della biblioteca 30€)
Prenotazioni email :laugthart18@gmail.com Cell.3472998776
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                           Responsabile: Claudio Bez
     Ass. Cult. Biblioteca PIANI, via Dolomiti n° 9, 39100 Bolzano 0471-979457
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