I L NOTE E NOTIZIE DALL'IMEPS - PLAY-LIST PRELUDIO
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IL PENTAGRAMMA NOTE E NOTIZIE DALL’IMEPS PRELUDIO PLAY-LIST DIVAGAZIONI L’ARTE DELLA CURA LA VOCE DEGLI ALLIEVI Pubblicazione trimestrale a cura dell’Istituto di Medicina e Psicologia Sistemica - n° 3/2021
PRELUDIO DI GIUSEPPE RUGGIERO L’intelligenza terapeutica professionale che assomigli il più possibile a Che cos’è e come svilupparla se stesso. Passare da una postura “eretta” ad una Parlando recentemente con il gruppo del 4 postura “relazionale”, gesto clinico per anno, mi sono soffermato su un costrutto eccellenza, permette di raccogliere i che da tempo è al centro della nostra frammenti sparsi del setting, oggetti e parti riflessione clinica: l’intelligenza terapeutica. del se’ individuale e familiare, eventi attuali Non me ne voglia il buon Gardner, ma mi e traiettorie del passato generazionale, sono sempre chiesto se quella terapeutica sintomi e simboli, vincoli e possibilità, per non potesse essere inclusa nel suo prezioso favorire quel processo di riunificazione e di elenco dedicato alle intelligenze umane! integrazione armonica che sta al cuore di Del resto molte categorie utilizzate dal ogni psicoterapia. ricercatore americano, come quella corporea Si tratta di operazioni delicate e complesse al -cinestesica, musicale, interpersonale, tempo stesso: tenere insieme persone, presentano caratteristiche che sicuramente sentimenti e bisogni apparentemente sono importanti nel nostro lavoro clinico. contrastanti e inconciliabili; fare come la Se “intelligenza” è arte di legare elementi madre che tiene per mano il proprio diversi tra loro, l’aspetto centrale bambino, ma sa quando lasciarlo andare; dell’intelligenza terapeutica è proprio la vedere con il cuore e non solo con gli occhi; connettività: come utilizzare e collegare usare le mani, muoversi, toccare, avvicinarsi informazioni provenienti da diversi ambienti, e avvicinare, allontanarsi e separare; quello del mondo interiore del terapeuta, scegliere le parole più adatte, quelle più fatto di sensazioni, ricordi, vissuti e belle, che fanno emozionare; parlare di se’ risonanze emotive, l’ambiente relazionale in con discrezione, fuori da ogni tipo di cui egli opera, l’individuo, la coppia, la esercizio narcisistico, per mettere a famiglia, il contesto formativo, il gruppo di disposizione della famiglia la propria parte supervisione, con i loro tratti distintivi e le affettiva, quella più autentica, nutrendo la diverse trame narrative, infine l’ambiente speranza che le cicatrici diventino aperture sociale e culturale, quindi anche attraverso le quali può passare la luce. istituzionale, nel quale si articola l’incontro In pratica ritengo che il training formativo terapeutico. rappresenti certamente una grande Per sviluppare questo tipo di competenza, opportunità per sperimentare e sviluppare la che richiede al tempo stesso concentrazione propria intelligenza clinica, sotto la guida di e rilassamento, flessibilità di pensiero e un supervisore esperto. riflessione nell’azione, equilibrio nel Ma se è vero, come ci ricorda Enzo Bianchi, movimento, leggerezza nell’andare in che non bisogna mai separare l’amore dalla profondità, è necessario un lavoro personale conoscenza, perché l’amore senza che mobilizzi le risorse del terapeuta in conoscenza è illusione, mentre la formazione e lo aiuti a fidarsi della sua conoscenza senza amore è diabolica, creatività, al fine di costruire uno stile ugualmente non bisogna separare mai N° 3/2021
l’intelligenza dalla compassione, perché l’intelligenza senza compassione è sterile, la compassione senza intelligenza è follia. Al terapeuta in formazione rivolgo pertanto questo semplice invito: se vuoi che cresca la tua intelligenza in terapia, amati di più, cioè prenditi cura di te stesso, del tuo corpo, delle tue emozioni, della tua storia. Allo stesso modo se intendi aumentare il livello di intelligenza, di empatia, di compassione e di cura reciproca all’interno di un gruppo familiare, allora prova ad avvicinarti ad ognuno dei suoi membri con tutti i sensi aperti, non escludere niente di quello che ti chiedono di condividere, ascolta con attenzione poetica le loro storie, non farti irretire nei loro giochi di potere, piuttosto aiutali ad incontrare il proprio malcelato senso di impotenza. Insomma, prova ad amarli di più. PLAY-LIST OPEN DAY IMePS Gioco e vitalità. Il processo creativo in psicoterapia Martedì 28 settembre 2021, Ore 17,00-19,00 info su www.imeps.it CONVEGNO SIPPR - SOCIETA ITALIANA DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA RELAZIONALE RICERCA-RE TRA LE RELAZIONI. Clinica – Didattica – Ricerca 22 e 23 ottobre 2021, ore 9.30 – 18.30 info su www.sippr.it V CONGRESSO AITF - ASSOCIAZIONE ISTITUTI DI TERAPIA FAMILIARE Individuo, coppia e famiglia. L’approccio sistemico tra tecnica e relazione. 15 e 16 ottobre 2021 info su www.aitf.it N° 3/2021
DIVAGAZIONI DI MARIA GRAZIA PATURZO “Il lutto è il prezzo dell’amore”: questa è la lezione E lo fa con una grazia ed una semplice e, al tempo stesso, molto potente che delicatezza commoventi, Irvin Yalom, psichiatra, professore emerito alla rendendo partecipe la platea di Stanford University e scrittore di successo, quell’ultimo bacio sulla fronte impartisce nel suo ultimo webinar “Dialoghi sulla ghiacciata, degli ultimi sedici Relazione Terapeutica”. respiri che lo separeranno per Il tema della morte è stato più volte oggetto dei sempre dalla persona amata. suoi scritti. Nel libro “Il dono della terapia” mette in È una grande lezione di vita ed risalto quattro questioni che emergono in maniera un insegnamento forte per la psicoterapia che ricorrente nei percorsi con i nostri pazienti: la rimanda ad un tema a lui caro sulla capacità, non da solitudine, la morte, il significato della vita e la tutti, di autosvelarsi. libertà. E sottolinea come per ogni terapeuta ci devono Anche “Fissando il sole” tratta il tema dell’angoscia essere tre caratteristiche fondamentali: la di morte, cercando di spiegare come sia possibile conoscenza di sé, il lavoro personale e la capacità di trasformare la paura in risorsa, per impedire che aiutare l’altro. tale angoscia, rimanendo inascoltata, ostacoli la L’amore come antidoto alla morte, come realizzazione personale dell’individuo. Ma nel suo partecipazione personale del terapeuta che fa ultimo webinar il tema della morte assume un confluire le sue emozioni con quelle del paziente significato particolare. nella stanza di terapia. Ci lascia con un monito Quello che riusciamo a scorgere nei suoi occhi e tra preso a prestito dalle lettere di Rilke ad un giovane le sue parole non è solo il terapeuta ma soprattutto poeta, che è un suggerimento sia per terapeuti che l’uomo che sceglie di raccontare la sua personale pazienti: “Abbi pazienza con tutto ciò che è irrisolto esperienza della perdita della moglie, morta non e cerca di amare le domande in sé”. molto tempo fa a causa di un mieloma multiplo. FORTUNA: IL NON DETTO URLATO A GRAN VOCE purtroppo nota a tutti noi, un episodio difficile da dimenticare ed impossibile da raccontare. Eppure FORTUNA è il primo lungometraggio del regista Gelormini ci riesce, utilizzando il linguaggio di una napoletano Nicolangelo Gelormini, opera da lui bambina che non può più parlare. Attraverso il suo scritta, diretta e montata. silenzio ed i suoi pensieri magici, in un’atmosfera di FORTUNA è una favola, ma è nera. desideri color pastello e di paure incomprensibili FORTUNA è un pugno nello stomaco difficile da dai toni sbiaditi, Fortuna ci prende per mano e ci digerire. racconta la sua storia, la storia di una principessa di FORTUNA è la paziente che nessuno di noi vorrebbe un mondo lontano, la storia di una bambina troppo mai incontrare. piccola per comprendere l’orrore che la circonda. Mancano le parole perché manca il senso di ciò che Eppure, l’unica figura adulta dotata di umanità e accade. E ci ritroviamo trasportati dai toni onirici e compassione con cui Fortuna dalle inquadrature perfette in una realtà che di si relaziona è proprio quella perfetto non ha nulla, e che anzi è lo specchio dello della sua psicologa (una squallore più totale. eccezionale Valeria Golino) , Un racconto di immagini, più che di parole, un che riesce a conquistare la racconto in cui i molteplici piani narrativi si fiducia della bambina e ad incrociano ed intersecano nelle inquadrature avvicinarsi alla verità, ma non simmetriche, assolute, dense di particolari. riesce a farlo in tempo per Un racconto del non detto urlato a gran voce. salvarla dal suo aguzzino. La storia di Fortuna e del suo Silvia D’Ovidio incubo nel “Parco Verde” è N° 3/2021
L’ARTE DELLA CURA INTERVISTA A MARGHERITA RICCIO: “LA CICOGNA DISTRATTA” Giuseppe: Com’è nato il tuo interesse per le psicologica specifica nel lavoro con l’infertilità. La problematiche inerenti l’infertilità? scorsa edizione abbiamo avuto la fortuna di avere Margherita: Ho iniziato ad occuparmi di infertilità nel gruppo Emanuela Rodriguez che si occupa del circa una decina di anni fa; ero già una terapeuta Centro Desidera qui all’Imeps, nell’ottica dello familiare, stavo ultimando il percorso didattico scambio e della ricca collaborazione che nell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze, quando contraddistingue il rapporto tra i nostri Istituti, fui toccata in prima persona dal problema iniziato con Rodolfo e che continua con noi! dell’infertilità. Nel 2017 è nato il primo libro edito da Franco Affrontando insieme a mio marito un percorso di Angeli, “La Cicogna Distratta. procreazione medicalmente assistita, grazie al quale Il paradigma sistemico- è nato il mio primo bambino, Federico, mi accorsi di relazionale nella clinica tante mancanze nel territorio: era difficile reperire dell’infertilità di coppia”, che informazioni, spesso non ci sentivamo capiti dai tratta le dinamiche della medici che incontravamo nella complessità di ciò coppia che affronta un che stavamo vivendo e anche per me era difficile problema di infertilità e dare senso a ciò che vivevamo. Cercai riferimenti quelle che riguardano la bibliografici ma non trovai quasi nulla, soprattutto procreazione medicalmente mancava letteratura di orientamento sistemico- assistita omologa. relazionale; decisi, pertanto, di cominciare ad Nel 2014 con la Sentenza 162 esplorare questo ambito di intervento. della Corte Costituzionale, è Ne parlai con Rodolfo de Bernart, che come era stato sdoganato in Italia il solito fare con le idee dei suoi allievi (quando erano divieto di fecondazione buone!), fu molto incoraggiante e mi permise di eterologa sancito nel 2004 aprire all’interno dell’Istituto il servizio “Cicogna dalla legge 40, rendendo possibile per molte coppie Distratta”, dove cominciai ad accogliere persone e accedere a questa tecnica per poter coronare il coppie che desideravano un figlio, che per qualche proprio desiderio di genitorialità. ragione tardava ad arrivare e/o che affrontavano un Il mondo della procreazione medicalmente assistita percorso di procreazione medicalmente assistita. è molto complesso e pieno di argomenti ancora da Mi accorsi ben presto che le coppie condividevano i approfondire dal punto di vista psicologico e i problemi che avevo individuato e scoprii tanti percorsi delle coppie e dei nuovi nuclei familiari aspetti legati all’infertilità da conoscere ed sono ancora per molti aspetti ancora da costruire, approfondire. Da allora sono passati dieci anni in cui anche per questo per me così interessante lavorare mi sono dedicata a studiare, fare ricerca e a in quest’ambito. diffondere una cultura relazionale in questo Da qualche mese, sempre con Franco Angeli, è delicato settore clinico. uscito un nuovo lavoro: “La Diversità d’Origine. Il E’ nato un Corso di Formazione dedicato, “Clinica modello sistemico-relazionale nei nuovi scenari di dell’Infertilità e Nuovi Scenari di Genitorialità: genitorialità” che tratta le complessità specifiche di diagnosi e trattamento nell’Ottica Sistemico- questa scelta generativa, che tu, Giuseppe, conosci Relazionale”, del quale il 1 ottobre inizierà la terza nei dettagli, perché oltre ad accompagnarmi lungo edizione (nel nuovo Istituto che abbiamo fondato, tutta la stesura, hai curato la bellissima prefazione… insieme a Gianpaolo Lombardi e Luca Pappalardo, dopo la perdita di Rodolfo). Lavorare in questo Giuseppe: Si sente nel tuo lavoro l’intento di campo richiede per gli psicologi una formazione portare avanti una battaglia sociale, qual è il tuo specifica, bisogna conoscere molte cose, pensiero in proposito? psicologiche, mediche, legali, sociali, etc. Margherita: L’ottica sistemico-relazionale ci insegna Sono nati tanti Servizi Cicogna Distratta in giro per che non possiamo pensare al cambiamento senza L’Italia, grazie a questa formazione, con l’obiettivo considerare la stretta relazione tra l’evoluzione di diffondere un metodo di lavoro e una cultura dell’individuo e quella dei suoi contesti di N° 3/2021
L’ARTE DELLA CURA INTERVISTA A MARGHERITA RICCIO: “LA CICOGNA DISTRATTA” appartenenza, come ci ricorda Katia Giacometti abbiamo il compito come clinici, di conoscere i (2011). La terapia familiare nasce all’interno di una bisogni emergenti dei nuclei familiari, di esplorare il battaglia socio-politica (antipsichiatria, legge cambiamento per portare avanti il valore etico e Basaglia etc.) e ha da subito l’obiettivo non del simbolico del famigliare. lavoro con le famiglie in senso stretto, ma quello Oltretutto stiamo parlando di genitorialità fragili ben più grande di diffondere una dimensione perché la scelta della fecondazione con donazione dell’intervento sistemica per cui non esiste solo la di gameti, generalmente arriva a seguito di un famiglia o il singolo, ma la comunità. periodo lungo e faticoso, dopo anni spesi nella Questo è centrale oggi perché si parla di famiglie, di ricerca di un bambino mai arrivato, dopo essere nuove famiglie e di bambini che nascono all’interno stati messi a dura prova da accertamenti medici di di nuovi scenari di genitorialità; da questo punto di ogni tipo e spesso dopo tentativi di fecondazione vista noi non possiamo non occuparci omologa non andati secondo i propri desideri. La responsabilmente di come le nuove forme familiari fecondazione eterologa è un progetto generativo vengono accolte, vengono integrate nella nostra che non solo va rispettato, ma anche tutelato, in società. quanto scelto da persone diventate fragili per la La fecondazione con donazione di gameti sconvolge sofferenza provata; una scelta legale e legittima di il concetto di famiglia, rappresentando il vero mettere al mondo un bambino; un percorso che “nuovo scenario di genitorialità”, sia perché è può non essere scelto per svariati motivi, di difficile definire il legame che unisce tra loro tutte le carattere personale, etico, morale, religioso etc. ma persone che permettono al bambino di esistere, ma che in nessun caso va giudicato come un disvalore. anche perché permette di oltrepassare le barriere di età, della morte e del sesso. Giuseppe: Quali sono le complessità specifiche? Da sempre nella nostra società la famiglia Margherita: La procreazione medicalmente assistita tradizionale è considerata garante dell’ordine con donazione di gameti comporta per i partner sociale e familiare, nel momento in cui si trasforma, complessità specifiche con le quali confrontarsi, tra rimette in discussione il concetto stesso di società, i le quali: la differenza di patrimonio genetico nel suoi modelli culturali, i suoi valori, i suoi miti, le sue progetto genitoriale, la figura del donatore e la credenze, come ci dice D’Amore (2017). Ciò che è narrazione delle origini. richiesto è un cambiamento non solo strutturale ma Innanzitutto va considerato che la coppia che identitario per la società stessa. sceglie la fecondazione eterologa ha affrontato A mio avviso è in gran parte per la difficoltà ad dapprima il lutto di non poter concepire accogliere questo cambiamento, che pur essendo spontaneamente a causa dell’infertilità ed adesso si legittima e legale, la fecondazione con donazione di trova di fronte a quello di non poter concepire un gameti è ancor oggi ampiamente stigmatizzata in figlio geneticamente proprio. Italia. Quest’aspetto è di fondamentale importanza: se la Le nuove famiglie portano un messaggio di coppia non affronta questo elemento di perdita, cambiamento del quale né la società né la clinica non potrà riprogettarsi serenamente in un percorso familiare non possono non prendere atto. Le nuove di genitorialità che preveda il ricorso alla famiglie ci dicono che la famiglia tradizionale come fecondazione eterologa; nello spazio occupato dal modello esclusivo, non sembra più adatto a dolore della perdita, infatti, non può esserci la comprendere la complessità delle nuove forme libertà di cui il bambino necessita per essere visto familiari, che mostrano il bisogno di un modello nella specificità dei propri bisogni. inclusivo di famiglia, in grado di integrare le In secondo luogo, la scelta della fecondazione differenze che comportano. eterologa comporta l’accettazione e l’elaborazione Questo dal mio punto di vista è molto importante: di elementi nuovi e significativi dal punto di vista se vogliamo accompagnare i nuovi nuclei familiari emotivo, tra i quali spicca in modo preponderante il nel loro percorso di genitorialità, non possiamo tema della diversità di patrimonio genetico. prescindere dalla cura della dimensione sociale e Le domande più comuni tra le coppie che accedono N° 3/2021
L’ARTE DELLA CURA INTERVISTA A MARGHERITA RICCIO: “LA CICOGNA DISTRATTA” ad una fecondazione eterologa sono infatti: lo in modo adeguato con un aspetto fondamentale sentirò mio? quando crescerà vorrà sapere chi è il della genitorialità non biologica. vero/a padre o madre, chi sarò io per lui? L’importanza della narrazione delle origini nello Entrambe le domande mostrano la complessità sviluppo dell’identità del figlio nato da fecondazione della scelta della procreazione medicalmente con donazione di gameti è ormai riconosciuta in assistita di tipo eterologo e mettono in luce la modo unanime da tutta la comunità scientifica, ma confusione che può venirsi a creare nei genitori sono ancora troppo poche le coppie che decidono circa il proprio ruolo e la propria identità: è di narrare al proprio figlio, nato attraverso la fondamentale che i partner possano riconoscersi e procreazione assistita eterologa, il modo in cui è legittimarsi come genitori e distinguersi dalla figura stato concepito. del donatore. Non aiuta in tal senso la forte stigmatizzazione nei Ciò che distingue il diventare genitori dall’atto di confronti della fecondazione eterologa da parte procreare ha, infatti, a che fare con la natura della società, di fronte alla quale da un lato i identitaria e relazionale della genitorialità, più che genitori possono sentirsi molto fragili per il proprio con la componente biologica (Ferrari, 2015). trascorso e dall’altro preoccupati che i figli possano In particolare ciò che diventa necessario è risentirne una volta cresciuti. l’assunzione responsabile della Le complessità di questa scelta genitorialità attraverso un generativa, evidenziano processo di adozione psichica l’importanza per i partner di del figlio, ossia la sua scelta, uno spazio per pensare al momento che rappresenta la proprio progetto genitoriale: la nascita del genitore sia esso fecondazione eterologa non etero od omosessuale, biologico può essere in nessun caso una o sociale (Ferrari, 2015). scelta fatta con superficialità, Nel mio studio ho avuto la motivo per il quale è importante fortuna di assistere più volte poterne parlare con un alla nascita di un genitore e ad professionista prima di essere sincera, l’emozione di intraprenderla ed è assistere a questo momento è il fondamentale che gli psicologi motivo più importante per cui che accolgono le persone che continuo ad essere così appassionata di questo affrontano questo tipo di percorsi, abbiano una settore clinico… preparazione specifica. Un altro aspetto importante riguarda il tema della donazione di gameti che implica che la coppia si Giuseppe: E per il futuro, cosa ci aspetta? confronti con il concetto di dono e con il suo Margherita: Tanta ricerca sicuramente, stiamo significato all’interno del proprio progetto ultimando un progetto sulla fecondazione con generativo. donazione di gameti che spero di poter condividere Il riconoscimento del valore della donazione è dato al più presto! dalla possibilità per i partner di identificarla con Inoltre, mi aspetto di continuare a diffondere positività, come una fonte benefica e di sentire un cultura relazionale e che sempre più psicologi sentimento di gratitudine verso il donatore. inizino ad interessarsi a questo settore, portando il Appare fondamentale, inoltre, che la coppia rifletta proprio contributo alla costruzione dei nuovi in merito alla narrazione della modalità di percorsi di genitorialità! concepimento al bambino che viene messo al Grazie di questa bellissima e preziosa occasione di mondo. condividere il mio lavoro e la mia passione. E‘ essenziale che i partner siano informati Giuseppe: Grazie a te Margherita per averci correttamente sulle ricerche e sulla letteratura dedicato un po’ del tuo tempo prezioso per psicologica sull’argomento, per poter confrontarsi affrontare una tematica così stimolante. N° 3/2021
LA VOCE DEGLI ALLIEVI MARTA BARONE, ALLIEVA SECONDO ANNO, GRUPPO ZEFIRO Sono tanti gli interrogativi che accompagnano una anche attraverso uno sguardo, un sorriso abbozzato giovane psicoterapeuta in formazione quando per la sotto la mascherina, quella storia familiare. prima volta si trova a dover attraversare l’uscio della Sebbene, dunque, aver riconosciuto l’umanità in stanza di terapia: “Chi mi troverò di fronte?”. “Ce la quegli sguardi mi ha consentito di alleggerire quel farò?”. “Riuscirò ad essere professionale?”. carico emotivo e concesso di essere più flessibile Dall’intrecciarsi di risposte appena abbozzate, in un nella realizzazione del nuovo schizzo familiare, mi tentativo di recuperare in un angolo della mente rendo conto che la “paura di non essere in grado di” quella famosa cassetta degli attrezzi che per anni è più dura da scacciare. Così, ben presto, nuovi era stata sapientemente riempita in attesa di questo interrogativi hanno affollato la mia mente: “Sarò in momento, nella mente della giovane terapeuta grado di contenere il dolore di questa famiglia?”. inizia a prendere forma una rappresentazione “Sarò in grado di accompagnarli in un percorso di familiare inedita, una sorta di schizzo di partenza cambiamento?” ma soprattutto “Sarò in grado di che funga da guida per non entrare in stanza a non lasciarmi sopraffare dal peso dei loro vissuti?”. “mente vuota”. Tuttavia, uscendo da quella stanza, questi Una mattina di giugno è arrivato anche per me il interrogativi hanno assunto un colore nuovo, un momento del famoso “bagno di fuoco”: così con la colore che nessun libro di testo, nessuna testa piena di bozzetti e il cuore pulsante di teorizzazione era riuscito a trasmettermi prima. Ed è trepidazione, ho attraversato in punta di piedi quel proprio a partire da questo colore in più, che la tela, famoso uscio, tanto decantato e temuto, ricalcando arricchita di particolari nel corso dei colloqui, le rassicuranti orme della dottoressa Paturzo. prenderà forma e sarà caratterizzata da qualcosa di Trovarsi dinanzi quella famiglia, guardare negli occhi inedito: un’originalità data esclusivamente dalla i suoi componenti, ha fatto sì che quella relazione che si costruisce di volta in volta tra rappresentazione familiare così stilizzata fino a pittore e soggetto ritratto. pochi instanti prima, si tingesse in un’esplosione di colori. Ascoltare quelle storie, dense di sofferenza e di amore, bisognose di essere accolte in mani pronte a custodirle, ha permesso che quell’immagine, così rarefatta e distante, prendesse vita nelle parole e negli sguardi di Martina e dei suoi genitori. Ed è così che i dubbi e le paure iniziali che saturavano la mia mente prima dell’ingresso nella stanza, hanno lasciato pian piano il posto alla curiosità, al desiderio e all’entusiasmo di accomodarmi realmente su quella sedia e sperimentarmi per la prima volta come terapeuta in formazione. Quella famiglia, apparsa, in un primo momento, con le sembianze di una sorta di figura mitologica a tre teste da cui difendermi, si è mostrata in tutta la sua umana e imperfetta fragilità. Dinanzi a quest’ultima, è stato inevitabile lasciar cadere parzialmente l’armatura e accogliere, N° 3/2021
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