I deficit di vitamina B12 di origine materna nel neonato: sfide attuali e future

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I deficit di vitamina B12 di origine materna nel neonato: sfide attuali e future
NUTRIZIONE DI BASE
                                                                       A CURA DI Elvira Verduci

I deficit di vitamina B12 di origine materna
nel neonato: sfide attuali e future
Neonatal cobalamin deficiency secondary to maternal causes:
today and future challenges

                            Chiara Montanari1 (foto), Laura Fiori1,
                            Davide Tonduti2,3, Eleonora                      METABOLISMO DELLA VITAMINA B12
                            Bonaventura2, Irene Degrassi1,
                            Mirko Gambino1, Camilla Sertori1,5,
                                                                             ​a vitamina B12 o cobalamina svolge il ruolo di
                                                                             L
                            Martina Tosi1,4, Alessandra Bosetti1,
                            Luisella Alberti5, Simona Lucchi5,               cofattore di due enzimi: la metionina sintasi e la
                            Cristina Cereda5,                                L-metilmaloniL-CoA mutasi. La B12 introdotta con
                            Gianvincenzo Zuccotti1,3,                        la dieta viene assorbita e metabolizzata attraverso
                            Elvira Verduci1,4
                                                                             alcuni passaggi (Figura 1a). Nel circolo ematico, la
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                             Dipartimento di Pediatria, Ospedale dei
                                                                             cobalamina si lega a due proteine circolanti: per il
                            Bambini Vittore Buzzi                            20% alla transcobalamina (olotranscobalamina) e per
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                             UOC Neurologia pediatrica, Ospedale             il restante 80% all’aptocorrina. La transcobalamina
                            dei Bambini Vittore Buzzi                        trasporta la B12 alle cellule, ove subisce
                            3
                             Dipartimento di Scienze Biomediche e
                                                                             numerosi passaggi enzimatici trasformandosi in
    Cliniche, Università degli Studi di Milano                               Metilcobalamina (Me-Cbl), cofattore dell’enzima
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     Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di
    Milano                                                                   citoplasmatico metionina-sintasi (conversione
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     Laboratorio di Riferimento Regionale Screening Neonatale,               dell’omocisteina in metionina) e Adenosilcobalamina
    Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi                                       (Ado-Cbl) cofattore della reazione mitocondriale
                                                                             operata dall’enzima L-metilmalonil-CoA mutasi
    ABSTRACT:                                                                (conversione del Succinil-CoA in Metilmalonil-CoA)
    Cobalamin is essential for infant neurodevelopment;                      (Figura 1b).
    high levels of propionylcarnitine, methylmalonic acid
    and/or homocysteine at expanded newborn screening                        FONTI ALIMENTARI
    allow the identification of maternal secondary
    deficiencies. An inadequate intake of cobalamin is a
                                                                             L’uomo può acquisire la vitamina B12 solo tramite
    frequent cause of deficiency in pregnancy. Today’s
                                                                             l’assunzione di prodotti di origine animale. Le fonti
    aim is to define clinical and biochemical phenotype
    and the adequate therapy; future prevention strategies                   alimentari più ricche sono: fegato di bue, carne
    are needed.                                                              (soprattutto rossa), pesce, e uova; inoltre, è presente
                                                                             in latte, yogurt e formaggi. Sebbene la vitamina B12
    KEYWORDS:                                                                possa trovarsi anche in alghe quali l’alga Nori o l’alga
    maternal B12 deficiency, vegetarian and vegan diets,                     Clorella, la sua biodisponibilità risulta essere molto
    expanded newborn screening, prevention strategies                        variabile e solitamente bassa. Mediamente l’intake di
                                                                             vitamina B12 con una dieta bilanciata è di circa 4-6
                                                                             μg/die: secondo il documento sulle Diete Vegetariane
    Indirizzo per la corrispondenza:                                         della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU)
    Chiara Montanari, Dipartimento di Pediatria,                             coloro che seguono un pattern dietetico latto-ovo-
    Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi, Università degli                     vegetariano (LOV) o vegano (VEG) hanno un apporto
    Studi di Milano, Via Lodovico Castelvetro, 32, 20154                     significativamente inferiore ai livelli raccomandati per
    Milano, Italia. Tel (+393331048532).                                     la popolazione. I livelli di carenza pre-clinica risultano
    E-mail: chiara.montanari@asst-fbf-sacco.it                               più elevati nei VEG rispetto ai LOV. È importante
                                                                             evidenziare che anche coloro che includono latte,
    DOI: 10.19186/GGENP_2023.002
                                                                             latticini e uova nella propria alimentazione non
                                                                             sempre assumono sufficienti quantità di B12.

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I deficit di vitamina B12 di origine materna nel neonato: sfide attuali e future
NUTRIZIONE DI BASE
                                                     I deficit di vitamina B12 di origine materna nel neonato: sfide attuali e future

Figura 1
Metabolismo della cobalamina (Green et al., 2017 rif.1)

a. Nello stomaco la cobalamina contenuta negli alimenti e legata ad alcune proteine, diviene libera grazie
all’azione del pH gastrico acido. Al fine di prevenirne la degradazione chimica in ambiente acido, la cobalamina
libera si lega immediatamente ad alcune glicoproteine (aptocorrine) secrete dallo stomaco e dalle ghiandole
salivari. Le cellule parietali gastriche liberano nello stomaco il fattore intrinseco (FI), una glicoproteina in
grado di legare la vitamina B12. Il complesso aptocorrina-B12 viene scisso a livello duodenale dalle proteasi
pancreatiche. In questo modo la vitamina si trova nuovamente libera e può legarsi al FI. Il complesso Cbl-FI viene
quindi trasportato fino al piccolo intestino. A livello dell’ileo terminale la vitamina B12 viene assorbita mediante
due meccanismi: il 97% per endocitosi tramite il recettore specifico per il complesso Cbl-FI, il restante 3% per
diffusione passiva. La frazione assorbita totale di vitamina B12 dipende dall’intake alimentare, dal rilascio pH
dipendente della cobalamina presente negli alimenti e dal funzionamento del sistema fattore intrinseco, nonche
́dal numero di recettori presenti nell’ileo terminale. Il complesso Cbl-FI così inglobato all’interno dell’enterocita,
 per azione della catepsina L-lisosomiale viene poi scisso rilasciando nel circolo ematico la cobalamina, la quale
 si lega nuovamente a due proteine circolanti: il 20% alla transcobalamina e il restante 80% all’aptocorrina.

b. La transcobalamina trasporta la vitamina alle cellule dell’organismo legandosi al suo recettore espresso
sulla parete cellulare. Nelle cellule, tramite numerosi processi enzimatici, la cobalamina viene trasformata in
Metilcobalamina (Me-Cbl), coenzima della metionina sintasi, e in Adenosilcobalamina (Ado-Cbl), coenzima della
L-metilmaloniL-CoA mutasi.

                                                                               GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2023;XV:1                7
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NUTRIZIONE DI BASE
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Nella Tabella 1 è riportato il contenuto medio di                stimare l’apporto di vitamina B12 al fine di correggere
vitamina B12 negli alimenti.                                     eventuali carenze.

Tabella 1                                                        IDENTIFICARE IL DEFICIT DI COBALAMINA
Contenuto medio di vitamina B12 negli alimenti (fonte:
LARN; BDA-IEO).
                                                                 Il solo dosaggio plasmatico di B12 è poco specifico
                                   Contenuto medio di            e sensibile per identificare una condizione carenziale,
Alimenti
                                   vitamina B12/100 g
                                                                 rendendo necessaria l’interpretazione congiunta
Fegato, bovino                             110 μg                di biomarkers diretti e indiretti.4,5 Tra questi vi è
Vitello, carne magra                        2 μg                 l’accumulo dei metaboliti a monte delle reazioni
Pollo, petto, senza pelle                  tracce                catalizzate dalla cobalamina, omocisteina totale
                                                                 (HCY) e/o acido Metilmalonico (MMA) e le modifiche
Tacchino, intero, senza pelle               2 μg
                                                                 ematologiche, quali anemia macrocitica, neutropenia e
Merluzzo                                    1 μg                 iper-segmentazione dei neutrofili, indicatore sensibile,
Orata, filetti                              2 μg                 sebbene non specifico, di un deficit vitaminico.
Aringa                                      16 μg                Come marcatore diretto della carenza di B12 è stato
Tonno                                       5 μg                 proposto il dosaggio della olotranscobalamina sierica
                                                                 in sostituzione della semplice cobalamina plasmatica
Molluschi (media)                           19 μg
                                                                 (legata all’aptocorrina), considerata marker precoce e
Crostacei (media)                           3 μg                 specifico di modificazioni dello stato vitaminico.4
Uovo di gallina, intero                    2,5 μg
Parmigiano                                 4,2 μg                SCREENING NEONATALE ESTESO DEFICIT DI B12
Mozzarella di vacca                        4,2 μg
                                                                 Lo screening neonatale esteso, attraverso il dosaggio
Latte di vacca, intero                     0,4 μg
                                                                 di metaboliti a monte delle reazioni catalizzate dalla
                                                                 cobalamina, permette di identificare neonati con deficit
                                                                 secondario a una condizione materna. L’aumentato
FABBISOGNI NUTRIZIONALI                                          valore di proprionilcarnitina (C3) suggerisce in primis la
                                                                 presenza di un blocco a carico della via metabolica che
Secondo le linee guida della World Health                        coinvolge l’acido propionico e l’acido metilmalonico.
Organization (WHO) e i LARN (Livelli di Assunzione di            Entrano quindi in diagnosi differenziale i difetti genetici
Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione           della propionil-CoA carbossilasi e della metilmalonil-
italiana 2014), il fabbisogno medio di vitamina B12              CoA mutasi, gli errori multipli nel metabolismo
in gravidanza è di 2.2 μg/die, durante l’allattamento            intracellulare della cobalamina e una condizione di
di 2.4 μg/die1,2. L’intake raccomandato con la dieta             carenza di vitamina B12. Il second tier test (2TT)
si attesta a 2.4 μg/die durante la gravidanza e a                permette di fare diagnosi differenziale, evidenziando la
2.6 μg/die durante l’allattamento secondo la WHO,                concentrazione di: MMA, HCY, ac. Metilcitrico e ac.3-
mentre i LARN 2014 raccomandano l’assunzione                     OH-Propionico.6 L’aumento isolato e modesto di MMA
di 2.6 μg/die in gravidanza e 2.8 μg/die durante                 e/o HCY, pone il sospetto di deficit di B12, che, per
l’allattamento1,2. L’EFSA riporta un AI (adequate intake)        essere confermato, richiede il dosaggio di cobalamina
di 4.5 μg/die per le donne in gravidanza e di 5 μg/die           e omocisteina di mamma e bambino.
durante l’allattamento3. Il feto durante la gravidanza
ha un fabbisogno totale di circa 50 μg di vitamina B12           CAUSE DEL DEFICIT DI B12
mentre in età pediatrica il fabbisogno medio si attesta
a 0.7-1.3 μg/die fino a 10 anni e a 1.8-2 μg/die dagli           I deficit di vitamina B12 possono essere causati da
11 ai 17 anni di età. Tra le principali cause di deficit di      condizioni sia genetiche che acquisite. Mutazioni di
B12 l’insufficiente apporto alimentare riveste un ruolo          enzimi e trasportatori coinvolti nell’assorbimento,
preponderante. La diffusione di pattern alimentari               trasporto e metabolismo intracellulare della B12
LOV o VEG non adeguatamente supplementati ha                     costituiscono una causa rara ma possibile. Le cause
aumentato notevolmente il rischio di carenze di                  più comuni di deficit di cobalamina sono condizioni
vitamina B12. Per questo motivo è fondamentale                   acquisite (Tabella 2). Un intake inadeguato costituisce
che durante l’intero periodo gestazionale, e                     la principale condizione di aumentato rischio di deficit
auspicabilmente anche prima del concepimento, le                 di vitamina B12, insieme a tutte le condizioni che
madri si sottopongano a valutazioni dietetiche per               determinano malassorbimento gastro-intestinale.

                                                                                 GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2023;XV:1                8
C. MONTANARI, L. FIORI, D. TONDUTI, E. BONAVENTURA, I. DEGRASSI, M. GAMBINO, C. SERTORI,
    M. TOSI, A. BOSETTI, L. ALBERTI, S. LUCCHI, C. CEREDA, G. ZUCCOTTI, E. VERDUCI

    Tabella 2
    Cause acquisite di deficit di vitamina B12.

                                            CAUSE ACQUISITE DEL DEFICIT DI VITAMINA B12

    Basso intake dietetico                     Diete vegane, Diete latto-ovo-vegeteriane strette, Abuso di alcolici, Anzianità

    Cause autoimmuni                           Anemia perniciosa

    Malassorbimento a livello gastrico         Gastrite atrofica, Gastrite cronica, Infezione da H. pylori

                                               Small-bowel bacterial overgrowth, Malattia celiaca, Malattie Infiammatorie Croniche
    Malassorbimento a livello intestinale
                                               Intestinali (MICI), Insufficienza pancreatica

    Cause chirurgiche                          Gastrectomia, Bypass gastrico, Resezioni ileali

    Cause farmacologiche                       Inibitori della pompa protonica, Colestiramina

    Tra queste, l'assenza di fattore intrinseco, secondario          ridotto numero e ipersegmentazione dei neutrofili) e
    a cause autoimmuni (anemia perniciosa), infettive                neurologici (inizialmente parestesie e alterazioni della
    (H. pylori), o chirurgiche (by pass gastrico), comporta          sensibilità periferica, progressiva demielinizzazione
    una drastica riduzione del suo assorbimento.                     del sistema nervoso centrale).
    Recentemente è stata dimostrata inoltre una
    relazione inversa tra B12 e valori di BMI in epoca               CASISTICA
    pregestazionale e gestazionale, facendo supporre
    come donne obese possano essere più predisposte                  Da Novembre 2021 a Dicembre 2022 sono stati
    al deficit.7 La composizione del microbiota intestinale          inviati dal Laboratorio di Screening Neonatale della
    influenza infine lo stato della cobalamina in quanto             Regione Lombardia (Ospedale dei Bambini V. Buzzi)
    generi come Bifidobacterium e Lactobacillus hanno                presso il centro di malattie metaboliche congenite
    un ruolo nella sua produzione; un maggiore intake                dell’Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano, 31 neonati
    dietetico di B12 sembra inoltre essere associato a               con deficit di B12 secondario a deficit materno (17
    una maggiore ricchezza e uniformità del microbiota               femmine, 14 maschi). I neonati sono stati selezionati
    intestinale, con aumento di specie antinfiammatorie e            allo screening per C3 aumentato (media 5,12 µM/L -
    butirrato produttrici.8                                          v.n.
NUTRIZIONE DI BASE
                                                       I deficit di vitamina B12 di origine materna nel neonato: sfide attuali e future

Figura 2
Distribuzione etnica, alimentazione dei neonati e distribuzione delle cause alimentari e non nella nostra popolazione

Alla prima visita 7 pazienti presentavano valori di              mcg/2,5 ml) con ulteriori somministrazioni in base al
vitamina B12 >400 pg/mL, tutti allattati con latte               tipo di allattamento e alla causa del deficit materno.
in formula esclusivo o misto (Figura 2). Sono stati              La stessa terapia è stata consigliata alla mamma.
valutati inoltre gli aminoacidi e le acilcarnitine               Dopo circa un mese dalla somministrazione, i
plasmatiche (metionina sempre nella norma, C3                    valori di cobalamina sono risultati nella norma con
aumentata in 3 pazienti, max 2.1 µM/L, v.n.
NUTRIZIONE DI BASE
                                                        I deficit di vitamina B12 di origine materna nel neonato: sfide attuali e future

Grazie allo screening neonatale è possibile identificare          BIBLIOGRAFIA
maggiormente condizioni di deficit materno, che si
traducono in deficit neonatale.                                   1.  Vitamin and mineral requirements in human nutrition. (World
Attraverso la presa in carico di questi pazienti e uno                Health Organization ; FAO, 2004)
stretto follow-up è possibile la definizione del fenotipo         2. Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia
biochimico e clinico alla nascita, l’identificazione di               per la popolazione italiana (LARN) 2014, Società Italiana di
cut-off di laboratorio che possano meglio orientare                   Nutrizione Umana, https://sinu.it/2019/07/09/vitamine-
l’interpretazione dei dati, e una migliore conoscenza                 fabbisogno-medio-ar/
dell’outcome neurologico a medio e lungo termine,                 3. Scientific Opinion on Dietary Reference Values for cobalamin
così da poter definire retrospettivamente un modello                  (vitamin B12). EFSA Journal. 2015;13(7). DOI: https://doi.
di gestione diagnostico-terapeutica ottimale. La                      org/10.2903/j.efsa.2015.4150
diffusione di tali dati si pone come sfida futura                 4. Herrmann W, Obeid R. Cobalamin deficiency. Subcell Biochem.
l’attuazione di programmi di prevenzione fin dal                      2012;56:301-322.
periodo pre-concezionale, quali parti integranti del              5. Brouwer-Brolsma EM, Dhonukshe-Rutten RAM, van
percorso ginecologico-ostetrico.                                      Wijngaarden JP, et al. Dietary sources of vitamin B-12 and
                                                                      their association with vitamin B-12 status markers in healthy
                                                                      older adults in the B-PROOF study. Nutrients. 2015;7(9):7781-
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                                                                  6. Pajares S, Arranz JA, Ormazabal A, et al. Implementation of
                                                                      second-tier tests in newborn screening for the detection of
                                                                      vitamin B12 related acquired and genetic disorders: results on
                                                                      258,637 newborns. Orphanet J Rare Dis. 2021;16(1).
                                                                  7. O’Malley, E. G. et al. Folate and vitamin B12 levels in early
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                                                                      Reprod. Biol. 231, 80–84 (2018).
                                                                  8. Degnan PH, Taga ME, Goodman AL. Vitamin B12 as a modulator
                                                                      of gut microbial ecology. Cell Metab. 2014;20(5):769-778.
                                                                  9. Adaikalakoteswari, A. et al. Vitamin B12 deficiency and altered
                                                                      one-carbon metabolites in early pregnancy is associated
                                                                      with maternal obesity and dyslipidaemia. Sci. Rep. 10, 11066
                                                                      (2020).
                                                                  10. Shridhar K, Dhillon PK, Bowen L, et al. Nutritional profile of
                                                                      Indian vegetarian diets--the Indian Migration Study (IMS).
                                                                      Nutr J. 2014 Jun 4;13:55.

KEY POINTS
 ► Lo screening neonatale permette di identificare condizioni carenziali materno-neonatali svelando l’elevata frequenza
   di questo deficit

 ► La principale causa del deficit di vitamina B12 materno è di origine alimentare, seppur anche altre cause genetiche o
   acquisite debbano essere indagate

 ► Soggetti latto-ovo-vegetariani e vegani presentano un aumentato rischio di deficit di vitamina B12 rispetto agli onnivori
   si rendono necessari programmi di prevenzione con valutazioni dietetiche nel periodo pre-concezionale e gestazionale
   per identificare i soggetti a rischio

                                                                                  GIORN GASTR EPATOL NUTR PED 2023;XV:1                11
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