SUDAFRICA: STATO SANITARIO DEGLI APIARI E CARATTERIZZA-ZIONE DEI MIELI - izslt.it
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RICERCA APISTICA SUDAFRICA: STATO SANITARIO DEGLI APIARI E CARATTERIZZA- ZIONE DEI MIELI Marco Pietropaoli e altri Un grave problema che sta affliggendo l’apicoltura sudafricana è il recente arri- vo della peste americana fino a pochi anni fa patologia del tutto sconosciuta agli apicoltori. Questo ha comportato un ritardo nel diagnosticare la malattia ed una facile diffusione della stessa in Sudafrica S tato dell’arte del settore L’apicoltura nella provincia del Western Cape in Sudafri- ca è un settore con grandi potenzialità di sviluppo grazie alle aree naturali del Fynbos e delle Fore- ste di Rheenendal, zone molto pro- duttive dal punto di vista apistico. Sfortunatamente l’attività apistica è relativamente piccola se paragonata al settore agricolo complessivo: nel 2006 sono state prodotte 1.500 ton- nellate di miele (il 64° paese al mon- do) pari allo 0,1% della produzione mondiale (SABIO, 2008). La domanda di prodotto in Sud Africa nel 2008 è stata pari a 2700-3000 tonnellate annue con un deficit, sop- perito dall’import di circa 1000 ton- nellate fornite in gran parte dalla Ci- na (SADC, 2012). Considerando l’alta qualità del miele prodotto e le risorse naturali disponi- bili, la South African Bee Industry Organisation (Organizzazione dell’In- dustria Apistica del Sud Africa - SA- BIO) prevede che il settore potrebbe espandere di due o tre volte la sua dimensione attuale. Le problematiche Il settore apistico in Sudafrica presen- ta una generale mancanza di forma- zione specifica, fondi e infrastrutture. È stato stimato che meno del 10% di Figura 1: l’area del progetto 42 RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA | DICEMBRE 2016 | APINSIEME AMBIENTE SOCIALE
RICERCA APISTICA logia del tutto sconosciuta agli apicol- I partner del progetto? tori. Ciò ha comportato un ritardo Apimondia, Conservation Global, l’As- nel diagnosticare la malattia e una sociazione Apicoltori di Knysna e l’U- facile diffusione della stessa in Suda- nità Operativa di Apicoltura dell’IZS frica, anche considerando che gli api- Lazio e Toscana. coltori non erano abituati a visite periodiche del nido degli alveari da In considerazione della carenza di loro posseduti. dati relativi alle produzioni dell’alvea- re e allo stato sanitario delle api nella Va da ultimo evidenziato che ben zona interessata dal progetto, si è pochi dati sono disponibili in merito deciso di attivare, nel 2015, un’indagi- allo stato di salute degli alveari in ne esplorativa per un primo accerta- apicoltori sono stati registrati, anche Sudafrica. se tale pratica è obbligatoria e buona mento della tipologia dei mieli pro- parte di loro sono costretti ad affron- dotti e dello stato di salute delle api. Le attività svolte tare da soli grandi sfide come atti Nello specifico, sono stati realizzati n. vandalici e furti, parassiti e malattie, L’Eden Honey Bee Project 39 campioni di miele originari della concorrenza con le importazioni a (www.edenhoneybeeproject.com) è provincia del Western Cape per esa- basso costo, perdita di raccolti e la un progetto etico finalizzato ad aiuta- me organolettico, melissopalinologi- mancanza di ricerca specifica in api- re gli apicoltori presenti nell’area di co e di umidità. Inoltre, nel mese di coltura. Inoltre, un grave problema interesse (Figura 1), a gestire in salute febbraio 2015, sono stati visitati 7 che sta affliggendo l’apicoltura suda- gli alveari posseduti, preservare l’ape apiari nella zona delimitata da Wil- fricana è il recente arrivo della peste autoctona del Capo (Apis mellifera derness (lato ovest), i Crags (lato est) americana fino a pochi anni fa pato- Capensis) e il suo ambiente naturale. e le montagne Outeniqua (lato nord) pubblicità APINSIEME AMBIENTE SOCIALE| DICEMBRE 2016 | RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA 43
RICERCA APISITICA e 31 alveari sono stati ispezionati e Risultati della caratterizzazione superiori alla media dei mieli europei, campionati per valutarne lo stato di dei mieli con un valore medio del 17,4%. salute e la presenza delle principali Dieci mieli dei 39 campionati (25,6%) Inoltre, 21 campioni (54%) presenta- malattie: Nosema spp; Varroa de- erano mieli uniflorali, mentre 29 vano all'olfatto e al gusto un sapore structor; 7 virus delle api (ABPV, CBPV, (74,4%) sono risultati millefiori. L'esa- fermentato. Per quanto riguarda gli DWV, SBV, KBV, BQCV, IAPV); peste me microscopico del sedimento ha aspetti igienici, solo 11 campioni americana (Paenibacillus larvae); pe- rivelato una forte presenza del gene- (33%) risultavano soddisfacenti. ste europea (Melissococcus pluto- re Eucalyptus, un polline che sembra nius), Aethina tumida. Molti campioni, infatti, presentano caratterizzare fortemente i mieli del impurità scure, cera o altro materiale. Le analisi di laboratorio sono state Sud Africa. I mieli monoflora di euca- Spesso la consistenza osservata era effettuate dall’IZSLT adottando le lipto erano caratterizzati da profili elastica e filante, probabilmente a seguenti metodiche: Varroa destruc- organolettici interessanti come un bel seguito del trattamento del miele o a tor livello di infestazione dopo lavaggio colore ambrato dorato scuro e un un errato campionamento/consegna in alcool delle api adulte (metodo sapore forte di caramello. al laboratorio. OIE); Aethina tumida ispezione visiva Due campioni dei 29 mieli monoflora dell’alveare; peste americana e peste Ulteriori studi dovrebbero essere erano caratterizzati da pollini con realizzati per caratterizzare mieli europea mediante PCR da api adulte un’origine botanica ancora sconosciu- e kit di immunomigrazione rapida da sudafricani (ad esempio per quantifi- ta e presentavano ottime caratteristi- care la quantità di composti antiossi- covata; Nosema spp. (apis e ceranae) che organolettiche: colore ambrato mediante conteggio al microscopio danti e il contenuto in metilgliossale - chiaro e gusto molto delicato, vani- MGO), per verificare la loro potenzia- ottico delle spore e PCR dalle api bot- gliato floreale. In generale, i livelli di tinatrici; virus mediante PCR dalle api le applicazione in apiterapia. umidità dei mieli sudafricani erano adulte. pubblicità 44 RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA | DICEMBRE 2016 | APINSIEME AMBIENTE SOCIALE
RICERCA APISTICA Risultati dello stato sanitario degli il SBV, trovato nell’86% dei campioni. alveari L’IAPV è stato trovato solo in un alvea- Varroa destructor era presente in tutti gli re e gli altri virus sono risultati assenti apiari ma con livelli di infestazione nei campioni. Enti moderati considerando la stagione I risultati ottenuti dall’analisi dei sud- (fine estate). Infatti, il livello di infesta- detti campioni hanno permesso di 1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana "M. Aleandri" – Apicultu- zione medio era del 1,39%±1,1%. ottenere il primo Report sullo stato di re Laboratory Aethina tumida era presente in tutti gli salute degli alveari nella provincia del 2 Conservation Global apiari ma apparentemente senza re- Western Cape in Sudafrica. 3 Knysna Beekeeping Association, South Africa care danni agli alveari. 4 Apimondia - International Federation of Per quanto riguarda la peste america- M. Pietropaoli1, N. Belet2, Beekeepers' Associations na ed europea non era presente in A. Menegotto2, O. Williams3, R. Jannoni- nessun campione e nessun segno cli- Sebastianini4, M. Milito1, A. Cersini1, nico è stato osservato negli alveari V. Antognetti1, S. Puccica1, L. Belet2, ispezionati. Bibliografia J. Rivera-Gomis1, G. Formato1 Nosema ceranae è risultato sempre as- SABIO (South African Bee Industry Organisa- tion): Report of the NAMC (National Agricultural sente, mentre Nosema apis era pre- Marketing Council) Commettee Ivestigation, sente nel 60% dei campioni con una Section 7. South Africa, February 2008 quantità media di 500.000 spore/ape; SADC (Southern African Development Communi- un solo alveare è risultato non colpito ty) Trade Information Service, TIPS & AusAID. da Nosema apis. Honey Trade Information Brief, 2012 I virus più diffusi erano l’ABPV e il BQCV, trovati nel 100% dei campioni, e APINSIEME AMBIENTE SOCIALE| DICEMBRE 2016 | RIVISTA NAZIONALE DI APICOLTURA 45
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