HEALTH PROMOTING SCHOOL - Milano, 5-6-7 giugno 2007

Pagina creata da Greta Mele
 
CONTINUA A LEGGERE
HEALTH
PROMOTING
SCHOOL

Milano, 5-6-7 giugno 2007
LA PROMOZIONE DELLA
 SALUTE
La "Carta di Ottawa sulla Promozione della Salute” (Ottawa
Charter for Health Promotion - First International
Conference on Health Promotion, Ottawa, 21 November
1986), elaborata nell'ambito della Prima Conferenza
Internazionale sulla Promozione della Salute            ha
rappresentato la risposta alle crescenti aspettative di un
movimento culturale e sociale transnazionale per una
nuova concezione della salute, che, originatisi nei Paesi
industrializzati aveva riscontrato un largo consenso
internazionale.
LA PROMOZIONE DELLA
 SALUTE
La Carta di Ottawa muove dalla Dichiarazione sulla Prevenzione
Primaria di Alma-Ata (Declaration of Alma Ata , International
Conference on Primary Health Care, Alma-Ata, USSR, 6-12
September 1978) ed va oltre, verso un obiettivo di "Salute per tutti "
da verificare al traguardo del 2000 e da traghettare nel terzo
millennio.
La Dichiarazione di Alma-Ata individua nella promozione e nella
tutela della salute un requisito essenziale per lo sviluppo economico
e sociale e la stabilità mondiale, afferma la responsabilità
individuale e collettiva nella tutela della salute, attribuisce alla
prevenzione primaria un ruolo chiave per il raggiungimento di
obiettivi di salute per tutti in un'ottica di giustizia sociale, mette a
fuoco la funzione strategica dell'educazione per la prevenzione e
l'opportunità e l'urgenza, infine, di adeguati investimenti.
La Conferenza di Alma-Ata afferma che la salute, " uno stato
generale di benessere fisico, mentale e sociale, e non
semplicemente l'assenza di malattia o di disabilità, è un diritto
umano fondamentale" e che "il raggiungimento del massimo
potenziale di salute è il più importante obiettivo sociale a livello
mondiale la cui realizzazione richiede l'azione di molti altri settori
LA PROMOZIONE DELLA
SALUTE
Non solo i governi e le istituzioni , ma anche i cittadini sono
coinvolti, ognuno per la propria parte. "Tutti hanno il diritto e il
dovere di partecipare individualmente e collettivamente alla
pianificazione e all'implementazione degli obiettivi di salute…I
governi sono responsabili della salute dei loro cittadini e della
adozione di appropriate misure socio-sanitarie…La prevenzione
primaria ha un'importanza strategica per il raggiungimento di
obiettivi di salute come espressione di giustizia sociale…La
prevenzione primaria richiede che tutti conoscano i principali
problemi che riguardano la salute e i mezzi per prevenirli e
controllarli…" .
LA PROMOZIONE DELLA
SALUTE
Con la Carta di Ottawa (1986) si passa dal concetto di prevenzione
al concetto di promozione, centrato sulla volontà, sulla capacità,
sulla responsabilità di ognuno per il raggiungimento dell'obiettivo
della "salute per tutti": " La promozione della salute è il processo
che consente ad ogni individuo di gestire e migliorare la propria
salute. E' la capacità di identificare e realizzare le proprie
aspirazioni, di rispondere ai propri bisogni, di interagire
costruttivamente con il proprio ambiente che consente,
individualmente e collettivamente, di raggiungere uno stato di
benessere fisico, psichico e mentale completo. Da questo punto di
vista la salute deve essere interpretata come una risorsa che deve
far parte della vita quotidiana… La salute è un concetto positivo che
rafforza sia le potenzialità personali e sociali che quelle fisiche.
…perciò la salute non riguarda solo il settore sanitario e non si
esaurisce nell'adozione di comportamenti corretti dal punto di vista
igienico ma interessa il benessere delle persone"
LA PROMOZIONE DELLA
SALUTE
Lo sviluppo di "abilità personali" di fronteggiamento dei compiti di
salute attiene ai processi educativi, fondamentali nella complessiva
strategia delineata: " La promozione della salute sostiene lo
sviluppo personale e sociale attraverso l'informazione, l'educazione
alla salute ed il rafforzamento delle abilità psicosociali (life skills) ,
consentendo ad ognuno un maggior controllo sulla propria salute e
sull'ambiente e la capacità di fare scelte adeguate… E' essenziale
che le persone siano preparate a gestire, nell'arco della vita, i
cambiamenti … ed a far fronte a [ogni genere di ] situazioni … : una
preparazione che deve essere tenuta presente, a scuola come a
casa, nei luoghi di lavoro e a livello di comunità. Tutti gli organismi
istituzionali e non sono chiamati in causa "
LA PROMOZIONE DELLA
 SALUTE
Il concetto è approfondito nella Dichiarazione di Jakarta sulla
promozione della salute nel 21mo secolo (The Jakarta Declaration
on leading heath promotion into 21st century, Fourth International
Conference on Health Promotion, Jakarta 21 - 25 July 1997). Vi si
afferma che "la promozione della salute è un investimento chiave" e
che "le strategie di promozione della salute possono sviluppare e
cambiare gli stili di vita ed impattare sulle condizioni sociali,
economiche e ambientali che determinano lo stato di salute" .
La Dichiarazione di Jakarta consolida l’attenzione alle abilità
personali (personal skills) che favoriscono l'iniziativa della persona
per la propria, e l'altrui, salute, confermando perciò il fondamentale
ruolo dell'educazione, della partecipazione e della responsabilità.
LA PROMOZIONE DELLA
SALUTE
Si ispira a questo principio l'iniziativa delle scuole promotrici di
salute (health promoting schools) , promossa dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS)
"Una scuola che promuove salute:
 si impegna per migliorare la salute del personale, delle famiglie e
della comunità tutta, oltre che degli allievi;
  utilizza tutti gli strumenti di cui dispone a sostegno della salute e
dell'apprendimento;
  coinvolge le autorità scolastiche e sanitarie, gli insegnanti e le loro
organizzazioni, gli allievi, i genitori e i rappresentanti della comunità
in questo processo;
LA PROMOZIONE DELLA
SALUTE
"Una scuola che promuove salute:
    si impegna per un ambiente sano e sicuro, per la realizzazione
nella scuola di programmi di educazione alla salute e per
l'attivazione di forme di controllo e tutela dal punto di vista sanitario,
in collaborazione con azioni e progetti della comunità locale e oltre,
per la formazione del personale in materia di promozione della
salute, per una corretta e sana alimentazione, per l'attività fisica e
ricreativa, per la promozione della salute mentale, per l'adozione di
programmi di counselling e di supporto sociale;
  mette in atto politiche e interventi che promuovono l'autostima,
prevede opportunità di apprendimento diversificate e riconosce e
apprezza l'impegno ed i risultati degli alunni" (Statement on
promoting schools, Fourth International Conference on Health
Promotion, Jakarta 21 - 25 July 1997)
LA RETE EUROPEA
HEALTH PROMOTING SCHOOL
Si tratta di un progetto europeo avviato nel 1991 per creare un
gruppo di scuole che dimostrasse l’impatto della promozione
della salute in ambito scolastico.

Inizialmente l’idea venne sperimentata in Ungheria, nella
Repubblica Ceca, in Slovacchia e in Polonia.

Nel 1992 il progetto fu lanciato dalla partecipazione tripartita
dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità, della Commissione delle Comunità Europee e
del Consiglio d’Europa

 Più di 2000 scuole si sono trovate unite alla rete europea
attraverso accordi regionali o nazionali, motivate dallo stesso
scopo di scambiarsi informazioni, idee e punti di vista per
favorire lo sviluppo della promozione della salute tra i giovani.
GLI OBIETTIVI GENERALI DEL
 PROGRAMMA
Le scuole appartenenti al programma avevano il compito
   di:
• offrire un ambiente sicuro e salutare (in termini di pasti,
   edifici, campi sportivi, attività per il tempo libero, ecc …)
   dove lavorare ed imparare
• responsabilizzare l’individuo, le famiglie e la comunità
   nei confronti della salute
• incoraggiare stili di vita sani, offrendo una serie di
   scelte di salute attraenti per alunni e per il personale
   della scuola
• promuovere l’autostima degli alunni, mettendoli in grado
   di realizzare le loro potenzialità fisiche, psicologiche e
   sociali
• identificare obiettivi chiari per la promozione della
• favorire buoni rapporti tra il personale della scuola e gli
alunni, tra gli alunni stessi e buoni legami tra la scuola, la
famiglia e la comunità

• utilizzare le risorse disponibili nella comunità per
sostenere l’azione di promozione della salute

• preparare un curriculum coerente di educazione alla
salute, la cui applicazione ricerchi metodi educativi che
coinvolgano attivamente gli alunni

• fornire agli alunni le conoscenze e le capacità
necessarie sia per prendere decisioni consapevoli
riguardanti la loro salute, sia per preservare e migliorare
l’ambiente in termini di sicurezza e salubrità
• utilizzare le competenze degli specialisti e di altre
risorse della comunità per realizzare al meglio gli interventi
di educazione e di promozione della salute

• contribuire alla realizzazione di un archivio di informazioni
ed esperienze pratiche sulla salute al fine di reperire,
conoscere e diffondere tali contributi.
ORIENTAMENTO DI BASE
Il programma mette l’accento:
   Sulla capacità di integrare la promozione della salute
   con la routine quotidiana della vita scolastica: per
   questo, nelle linee programmatiche, la promozione della
   salute viene riconosciuta come componente
   indispensabile di tutta l’attività curriculare

  Sullo sviluppo di significativi rapporti con tutta la
  comunità scolastica e tra la scuola e la comunità
  circostante; per questo motivo venne incoraggiata la
  collaborazione tra gli studenti, gli insegnanti, i genitori e
  la comunità tutta per implementare il concetto di
  promozione della salute.
L’ORGANIZZAZIONE DELLA
RETE
La rete prevede:
  Al livello internazionale, la costituzione di un
  comitato di gestione formato da rappresentanti
  della Commissione europea, del Consiglio
  d’Europa e dell’Organizzazione Mondiale della
  Sanità
  A livello nazionale, l’identificazione di un centro
  di supporto al progetto che nomina di un
  coordinatore nazionale e seleziona dieci, venti
  scuole.
  A livello di ciascuna scuola, la nomina di un
  gruppo di lavoro del progetto e del suo
LINEE PROGRAMMATICHE
DELLE SCUOLE
Responsabilità delle scuole partecipanti al progetto:
  Pianificazione di un progetto triennale
  Formazione di un gruppo di lavoro per il progetto capace
  di favorire iniziative di promozione della salute
  Promozione di progetti rilevanti a livello nazionale ed
  europea
  Implementazione di attività per promuovere la salute dei
  giovani incoraggiando uno spirito di responsabilità
  collettiva per la salute individuale e comunitaria
  Massimizzazione della visibilità e della credibilità del
  progetto
  Facilitazione della valutazione e della diffusione dei
  risultati.
LA PARTECIPAZIONE
DELL’ITALIA:
PROGETTO NAZIONALE
Nel 1995 l’Italia entrò ufficialmente nella rete
europea attraverso la compartecipazione e la
condivisione degli obiettivi delle azioni e delle
responsabilità in egual misura tra il Ministero
della Pubblica Istruzione ed il Ministero della
Sanità in modo da garantire il coordinamento
a livello nazionale.
Sono state coinvolte a livello nazionale 15
scuole tra elementari, medie e superiori
LA PARTECIPAZIONE
DELL’ITALIA:
PROGETTO NAZIONALE
Il Ministero della Sanità individuò quattro
tematiche, considerate importanti nell’ambito
dell’educazione alla salute e ha affidato:
  alla provincia di Cuneo l’educazione alimentare
  alla provincia di Lecce la prevenzione dei
tumori e l’educazione ambientale
  alla provincia di Roma la prevenzione all’aids
  alle province di Grosseto e Vicenza
l’educazione sessuale
VALUTAZIONE DELLE SCUOLE
PARTECIPANTI AL PROGETTO
ITALIANO
Attraverso la valutazione e dei progetti e dai confronti
internazionali si è appurato che le scuole che appartenevano
alla rete HPS hanno:

 Migliorato i rapporti di tutto il personale insegnante e
amministrativo, degli allievi e della comunità locale di
appartenenza
  Aumentato il grado di competenza degli studenti nelle
relazioni
 Incrementato le capacità di apprendimento e le abilità di presa
di decisioni dei ragazzi
 Stimolato valori e comportamenti positivi di vita.

Tuttavia questa esperienza non è proseguita a livello nazionale
e le esperienze realizzate, in particolar modo nel campo
dell’educazione alla sessualità a Vicenza e all’alimentazione a
Cuneo, non hanno potuto essere sviluppate e confrontate in un
 i it d       ti      i  l
PROGETTI REGIONALI:

La finalità è quella di migliorare le qualità della
vita scolastica, le relazioni tra gli alunni, i
docenti, il personale non docente, i genitori, la
comunità e di incoraggiare stili di vita sani
applicando i principi della Carta di Ottawa per la
promozione della salute (Canada, 1986), i 12
obiettivi identificati per le Scuole per la
Promozione della Salute (Carta della Scuola) e
le raccomandazioni delle due Conferenze di
Dublino del 1990 e del 1994.
LA CARTA DI OTTAWA
(CANADA, 1986)
Attività essenziali della promozione alla salute:
  Mettere in grado e quindi fornire agli individui e
  alle comunità i mezzi materiali, le conoscenze e le
  capacità per controllare e migliorare la propria
  salute
  Mediare tra i diversi interessi della società per il
  raggiungimento della salute
  Sostenere il diritto delle popolazioni alla salute
  lanciando nuove idee e anche prendendo le parti
  dei meno favoriti nella comunità, in nome
  dell’equità di fronte alla salute (sostenere la causa
  della salute)
LA CARTA DI OTTAWA
(CANADA, 1986)
Cinque azioni strategiche nella promozione alla
salute:
  costruire politiche pubbliche per la salute
  creare ambienti che favoriscano le scelte sane
degli individui
  sviluppare e favorire l’azione delle comunità
  aumentare le capacità e le risorse vitali degli
individui
  riorientare i servizi sanitari.
LA CARTA DELLA SALUTE
Obiettivi identificati per le Scuole per la Promozione
 della Salute:
  Promuovere l’autostima negli alunni dando loro la
 possibilità di contribuire attivamente alla vita
 scolastica
  Favorire i buoni rapporti tra il personale e gli
 alunni e tra gli alunni stessi
  Rendere chiari gli obiettivi sociali della scuola al
 personale e agli alunni
  Offrire occasioni e sfide stimolanti agli alunni
 attraverso svariate attività
  Migliorare gli ambienti e l’edificio scolastico
LA CARTA DELLA SALUTE

Sviluppare la collaborazione tra la scuola, la
famiglia e la comunità
Sviluppare buoni collegamenti tra le scuole di
ogni ordine e grado per pianificare un curriculum
coerente di educazione alla salute
Promuovere la salute ed il benessere di tutte le
componenti della scuola
Tenere presente il ruolo dei docenti come
modelli di stili di vita sani
LA CARTA DELLA SALUTE

Utilizzare la mensa scolastica (dove presente)
come momento educativo per una corretta
alimentazione

Considera i servizi specialistici presenti nella
comunità come una risorsa per l’educazione alla
salute

Sviluppare il potenziale educativo dei servizi
sanitari scolastici al di là delle visite di routine
verso un sostegno attivo al curriculum
METODOLOGIA
La metodologia impiegata permette di dare qualità ai
  progetti di prevenzione in quanto:
  è possibile utilizzare qualsiasi strategia operativa per
  raggiungere lo scopo
  fissare mete ridotte, circoscritte e facilmente
  controllabili
  usare differenti strumenti per indagare quali interviste,
  questionari, registrazioni
  rivedere l’operato e riformulare l’ipotesi
  controllare l’ipotesi dando ciclicità al processo
  lavorare in team
  elaborare una proposta formativa di prevenzione
  trasferibile anche in altri contesti e da confrontare
LINEE METODOLOGICHE
All’interno del progetto HPS:
   La semplice conoscenza di informazioni di prevenzione delle
   dipendenze è un punto necessario, ma non sufficiente
   (apprendimento incentrato sulla su abilità come la capacità di
   risoluzione di problemi, l’assunzione di decisioni …)
   Attraverso l’acquisizione del concetto di crescita come storia,
   gli studenti sono portati a trasformare i contenuti in progetto
   di vita positivo, attribuendo significato ai contenuti appresi.
   La metodologia si avvale di percorsi guidati per favorire la
   consapevolezza che la persona umana è l’integrazione di una
   componente            biologica,      cognitiva,       emozionale,
   comportamentale ed etica (sfida Æ integrazione del progetto
   HPS con il POF)
   Diventa fondamentale saper gestire il cambiamento nell’età
   evolutiva e le dinamiche relazionali tra pari e con gli adulti.
   Vengono utilizzati percorsi didattici per l’integrazione di
   contenuti specifici all’interno delle diverse discipline.
LINEE METODOLOGICHE

La metodologia impiegata si caratterizza per:
  L’utilizzo di strategie motivanti, di interazione
  (lavori di gruppo) e partecipazione dinamica-
  operativa degli studenti
  L’impiego di strumentazioni nuove
  (videocamere, testi teatrali …) in modo che le
  abilità peculiari di ogni ragazzo possano
  essere valorizzate.
  La configurazione del docente nei termini di un
  tutor e non come esperto, dispensatore di
  saperi.
CRITERI VALUTATIVI
 Analisi del POF in riferimento al progetto HPS
 Presenza del/sul territorio: il POF e i progetti sono stati analizzati
 per vedere se e dove c’è un collegamento con la realtà del territorio,
 se viene presentata un’analisi del contesto socio-economico locale
 e se vengono segnalate azioni in collegamento con il territorio
 Il ruolo del contesto familiare nelle attività della scuola
 Il collegamento tra l’attività svolta secondo gli obiettivi HPS e
 l’attività didattica
 Il target dell’attività: se è rivolta a tutta la popolazione studentesca o
 solo ad alcune categorie di alunni
 La durata media dei progetti esaminati
 L’esistenza di un processo valutativo
 La presenza di un intervento da parte di esperti
 Le modalità di realizzazione più usate
Puoi anche leggere