Colpo d'occhio sulle funzioni esecutive alla scuola dell'infanzia
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Colpo d’occhio sulle funzioni esecutive … alla scuola dell’infanzia Autrici: Corinne Codoni e Elisa Henriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia SUPSI, DEASS Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia SUPSI, DEASS Agosto 2021
Introduzione Dal 2020 il CdL Ergoterapia SUPSI, DEASS offre agli studenti la possibilità di frequentare stage esplorativi innovativi che promuovono la figura dell’ergoterapista sul territorio e in ambito di ricerca, proponendo progetti coordinati dai docenti attivi a contratto per il corso di laurea in Ergoterapia in collaborazione con vari stakeholders. A livello internazionale, gli stage esplorativi sono definiti luoghi di pratica nei quali il ruolo dell’ergoterapista non si è ancora affermato, bensì è in fase emergente, sia perché il ruolo dell’ergoterapista è ritenuto d’interesse dall’istituzione, sia per lo sviluppo della professione. Diverse facoltà di ergoterapia propongono fin dai primi anni 2000 stage esplorativi ad esempio con migranti, in centri sociali e/o centri per persone senza fissa dimora e in ambito scolastico. Valutazioni strutturate di queste esperienze hanno messo in luce che esse permettono di sviluppare competenze trasversali quali l’indipendenza, la fiducia nelle proprie abilità, la capacità riflessiva. Esse ampliano inoltre la visione della professione, sviluppano l’identità professionale e la capacità di lavoro interprofessionale, incoraggiano i futuri ergoterapisti ad impegnarsi per lo sviluppo e la diversità della pratica nell’esercizio della professione. Infine, gli stage esplorativi consentono di sostenere gli sviluppi del sistema socio-sanitario, partecipandovi attivamente, e di sviluppare una maggior consapevolezza dei fattori culturali e socio-politici che influenzano gli interventi. Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 2 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Il presente documento è stato realizzato nell’ambito di uno stage nato da una collaborazione fra il CdL Ergoterapia SUPSI, DEASS e la Scuola dell’infanzia di Pedrinate. Colpo d’occhio sulle funzioni esecutive ha lo scopo di fornire alle docenti che hanno accolto le studentesse di ergoterapia in classe, un documento di facile consultazione e riassuntivo inerente il tema della funzioni esecutive, presentando inoltre qualche esempio di attività che il bambino svolge alla scuola dell’infanzia in cui le funzioni esecutive giocano un ruolo cardine. Le studentesse hanno inoltre accompagnato il documento con del materiale da loro realizzato e consegnato alle docenti della scuola dell’infanzia di Pedrinate con lo scopo di promuovere la collaborazione inter-professionale fra docenti e ergoterapisti nello sviluppo di competenze relative alle funzioni esecutive alla scuola dell’infanzia. Il presente documento è disponibile in versione PDF sul sito www.ergoterapia.ch nella sezione “documentazione”. Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 3 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Ringraziamenti Siamo grate in modo particolare al Direttore delle Scuole di Chiasso, Sig. Carlo Formenti, che ci ha dato fiducia consentendoci di attuare il progetto. Un sentito grazie va alle docenti Sara De Nicola e Paola Balerna Mombelli per aver accolto con grande passione il progetto e per la loro competenza a sostegno del processo di apprendimento delle studentesse. Ringraziamo Emily Falconi per la sua disponibilità nella produzione grafica delle immagini. Infine ringraziamo le studentesse del CdL in Ergoterapia SUPSI, Corinne Codoni e Elisa Henriques Moreira per aver accolto con entusiasmo la sfida di coinvelgersi in uno stage innovativo che promuove la professione dell’ergoteapista in ambito scolastico. Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia SUPSI, DEASS Stefania Moioli, Responsabile CdL Ergoterapia SUPSI, DEASS Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 4 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cosa sono le funzioni esecutive? Le funzioni esecutive (FE) sono una serie di abilità interconnesse che insieme svolgono il ruolo di conduttore del nostro comportamento. Il termine FE indica una serie di processi cognitivi che collaborano tra loro per avviare, pianificare e portare a termine un comportamento finalizzato ad uno scopo. Esse implicano il controllo cognitivo e l’autoregolazione emotiva e comportamentale. Lo sviluppo delle FE inizia nella prima infanzia e prosegue nel corso dell’adolescenza. Lo sviluppo lento è attribuito al protrarsi della maturazione della corteccia prefrontale. La scuola è un luogo di apprendimento e di interazione sociale in cui le FE sono particolarmente sollecitate in quanto il bambino è costantemente confrontato con nuove situazioni alle quali deve rispondere con comportamenti pianificati e adeguati. Le neuroscienze già da tempo riconoscono il ruolo cruciale delle funzioni esecutive negli apprendimenti scolastici e nella vita quotidiana, esse infatti sono coinvolte in tutte le aree occupazionali dell’individuo, vale a dire: § BADL: attività di base della vita quotidiana § IADL: attività strumentali della vita quotidiana § Istruzione § Gioco § Tempo libero § Partecipazione sociale § Sonno e riposo Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 5 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
In funzione del modello di riferimento le FE trovano classificazioni diverse, ma sia nella ricerca che nella letteratura c’è concordanza sull’interdipendenza delle FE. Qui di seguito schematizziamo le FE principali a cui saranno associati degli esempi di attività di vita quotidiana in cui esse sono particolarmente sollecitate, consapevoli però che la stessa attività richiede più FE contemporaneamente. Memoria di lavoro Pianificazione Attenzione Flessibilità Autoregolazione cognitiva Inibizione Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 6 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è l’attenzione? Attenzione divisa L’attenzione è una È la capacità di prestare componente delle funzioni attenzione a più stimoli esecutive che ne include 4 tipi: simultaneamente, così da § Selettiva impegnarsi nello stesso momento § Alternata in due compiti di difficoltà e abilità § Divisa differenti. § Sostenuta L’attenzione selettiva È la capacità di selezionare gli stimoli in entrata e porre attenzione alle informazioni pertinenti all’attività e di ignorare i restanti non utili all’esecuzione e al raggiungimento dello scopo. È strettamente legata all’inibizione. Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 7 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è l’attenzione? Attenzione sostenuta L’attenzione alternata È la capacità di dedicarsi ad È la capacità di spostare uno stimolo o ad un’attività il focus di attenzione tra per un lungo periodo di due o più stimoli. tempo. E alla scuola dell’infanzia? Ecco qualche esempio in cui l’attenzione è fondamentale… § Racconto: quando la maestra ci racconta una favola ascolto con attenzione il contenuto affinché io possa partecipare in seguito alla discussione § Apparecchiare: quando apparecchio la tavola devo stare attento affinché io prenda le posate, il piatto e il bicchiere per tutti i compagni del mio tavolo. La pianificazione inoltre mi aiuterà nelle sequenze necessarie per organizzarmi. § Attività socio-motorie: durante il gioco delle scatoline devo ascoltare con attenzione i suoni per poi muovermi associando correttamente il movimento alla musica E in tante altre attività… Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 8 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è la pianificazione? È la capacità di anticipare I compiti di pianificazione e identificare uno scopo e richiedono al soggetto di definire definire le sequenze di l’obiettivo da raggiungere, azioni per raggiungere tale scomporre l’azione in passi scopo. È strettamente intermedi, controllando legata all’attenzione e alla l’esecuzione del compito rispetto flessibilità cognitiva. all’obiettivo prefissato. E alla scuola dell’infanzia? Ecco qualche esempio in cui la pianificazione è fondamentale… § Conversazione: quando racconto alla classe le attività che ho svolto durante il fine settimana metto in ordine gli eventi narrati affinché siano comprensibili § Svestizione e vestizione: per preparami per entrare in classe devo essere in grado di pianificare i diversi passi da compiere. Per esempio, prima tolgo la giacca e l’appendo al gancio, poi mi siedo e tolgo le scarpe e le ripongo sotto la panchina ed infine infilo le pantofole § Pittura con acquarelli: prima di dipingere, organizzo in anticipo tutto con il necessario, ovvero il grembiule, il sottomano, il foglio, il pennello, l’acqua, gli acquarelli. Al termine dell’attività devo organizzarmi anche per il riordino E in tante altre attività… Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 9 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è l’inibizione? È la capacità di controllare le L’inibizione mette un freno risposte impulsive o ai comportamenti e blocca automatiche e generare le reazioni automatiche risposte mediate inappropriate, dall’attenzione e dal modificandole per una ragionamento. È legata risposta più adatta alla all’attenzione selettiva. situazione. E alla scuola dell’infanzia? Ecco qualche esempio in cui l’inibizione è fondamentale… § Ascolto di un racconto: mentre la maestra ci legge un libro e ci pone delle domande, alzo la mano e attendo che mi chiami prima di rispondere e di condividere tutti miei pensieri. § Intervallo: quando è il momento di uscire in giardino, riesco ad attendere fino a che tutti i miei compagni siano pronti § Pranzo: durante il pranzo attendo di essere servito e rimango seduto a tavola fino a che è necessario, anche se vorrei andare a giocare E in tante altre attività… E in tante altre attività… Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 10 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è la memoria di lavoro? La memoria di lavoro si È un banco di lavoro mentale suddivide in: uditiva e in cui vengono mantenute visuo-spaziale. temporaneamente le È strettamente legata informazioni per consentirne la all’attenzione e alla rielaborazione e il loro utilizzo pianificazione. per raggiungere uno scopo. E alla scuola dell’infanzia? Ecco qualche esempio in cui la memoria di lavoro è fondamentale… § Consegne: quando la maestra spiega un’attività dandomi le indicazioni necessarie, come per esempio come svolgere un’attività manuale (es. prendi il sottomano e i pennarelli fini e disegna l’attività che abbiamo appena svolto) ricordo e adatto tutte le informazioni necessarie mentre compio i passi per svolgere l’attività e per portarla a termine § Incarichi: quando la maestra mi chiede di comunicare alla cuoca quanti bambini si fermano per il pranzo, ricordo quanti compagni sono presenti quel giorno e chi ha delle esigenze particolari § Autonomia: quando preparo il sacchetto da riportare a casa al venerdì, devo ricordare ciò che ho già inserito (es. bavaglino, lenzuolo) per sapere cosa manca da mettervi dentro E in tante altre attività… Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 11 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è la flessibilità cognitiva? È importante anche per il problem- solving sociale, ovvero quando il bambino deve mostrare di sapersi È la capacità di modificare i adattare di fronte a regole sociali che propri programmi quando cambiano in funzione del contesto. cambiano le condizioni. Gioca È strettamente legata alla un ruolo fondamentale nel pianificazione, al monitoraggio e problem-solving. all’autoregolazione emotiva. E alla scuola dell’infanzia? Ecco qualche esempio in cui la flessibilità cognitiva è fondamentale… § Attività al tavolo: se il posto vicino al mio amico è occupato, cambio il mio programma e trovo un altro posto dove sedermi § Imprevisti: di fronte ad un imprevisto inaspettato, come per esempio i pennarelli che non funzionano più, trovo una soluzione. Per esempio butto nel cestino i pennarelli che non funzionano e ne prendo di nuovi § Gioco libero: se il gioco che desidero svolgere è occupato, cambio programma scegliendone uno alternativo E in tante altre attività… Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 12 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è l’autoregolazione? Permette al bambino di Essa influenza anche la governare le proprie emozioni partecipazione sociale in e il proprio comportamento quanto condiziona la affinché siano adeguati alle capacità di condividere situazioni di apprendimento e esperienze con i pari. sociali con le quali si confronta. E alla scuola dell’infanzia? Ecco qualche esempio in cui l’autoregolazione è fondamentale § Saluto ai genitori: quando giungo alla scuola dell’infanzia saluto la mamma e il papà serenamente o esprimo le mie emozioni in modo adeguato § Gioco socio-motorio: se la mia squadra perde, verbalizzo il mio stato d’animo affinché io possa rassicurarmi o ricevere rassicurazioni § Tutti in fila: quando sono in fila non supero i compagni, se qualcuno si mette davanti a me, gentilmente gli chiedo di spostarsi, oppure vado dalla maestra a riferirlo Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 13 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Cos’è l’ergoterapia? L’Ergoterapia è una professione sanitaria centrata sul cliente che si occupa di promuovere la salute e il benessere attraverso l’occupazione. L'obiettivo primario è migliorare la partecipazione alle attività della vita quotidiana lavorando con le persone e le comunità per migliorare la loro capacità di coinvolgersi nelle occupazioni che vogliono, devono o dovrebbero svolgere e/o modificando l’occupazione e/o l’ambiente per supportare al meglio la performance occupazionale” (World Federation of Occupational Therapists, 2012). A livello internazionale, la Federazione Mondiale dei Terapisti Occupazionali (ergoterapisti) incoraggia tutte le organizzazioni associate a promuovere l’ergoterapia nelle scuole come pratica collaborativa, per ridurre e rimuovere le barriere alla partecipazione educativa e al benessere, in quanto ritiene l’educazione inclusiva un diritto fondamentale e non negoziabile (WFOT, 2016). In ambito scolastico, si pone l’obiettivo di sostenere la partecipazione del bambino alle occupazioni scolastiche nonché allo sviluppo di abilità percettivo-motorie, sensoriali, cognitive e sociali necessarie per raggiungere i risultati accademici desiderati e sostenere la partecipazione sociale (American Occupational Therapy Association, 2017). Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 14 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
In che modo l’ergoterapia sostiene il bambino nello sviluppo le FE? Poiché le FE sono necessarie nella vita quotidiana, negli apprendimenti scolastici e in una varietà di ambienti, gli ergoterapisti, attraverso un approccio di promozione della salute, collaborano con l'insegnante che applica una differenziazione didattica per sostenere lo sviluppo di tali competenze in tutti i bambini della classe in funzione dei bisogni del singolo allievo. L’intervento ergoterapico school-based ha lo scopo di sostenere i bambini a partecipare con successo alle attività scolastiche e nella vita sociale. Laddove un bambino mostra difficoltà nelle FE, dopo un’attenta valutazione, gli interventi possono essere basati sull’occupazione, ovvero attraverso attività della vita quotidiana il bambino migliora le sue competenze in una specifica attività, oppure possono interessare il potenziamento delle FE. Inoltre, l’ergoterapista interviene proponendo modifiche all’occupazione e/o all’ambiente. Le evidenze scientifiche indicano che gli interventi cognitivi e/o basati sull'occupazione possono supportare lo sviluppo delle funzioni esecutive e la partecipazione del bambino nella vita quotidiana e sociale (AOTA, 2016). L’intervento ergoterapico s’inserisce in un progetto educativo-terapeutico governato dall’interprofessionalità fra i partner della scuola e gli ergoterapisti, in cui i bisogni del bambino nei vari ambienti di vita sono al centro del progetto. Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 15 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
Bibliografia American Occupational Therapy Association (AOTA). (2014). Occupational therapy practice framework: Domain and process. American Journal of Occupational Therapy, 68(1), 1–51. DOI: 10.5014/ajot.2014.682006 Cramm, H. A., Krupa, T. M., Missiuna, C. A., Lysaght, R. M., & Parker, K. H. (2013). Executive functioning: A scoping review of the occupational therapy literature/Les fonctions exécutives: une analyse de la portée de la littérature en ergothérapie. Canadian Journal of Occupational Therapy, 80(3), 131-140. Gibson, R. W., D’Amico, M., Jaffe, L., & Arbesman, M. (2011). Occupational therapy interventions for recovery in the areas of community integration and normative life roles for adults with serious mental illness: A systematic review. American Journal of Occupational Therapy, 65(3), 247-256. Jurado, M. B., & Rosselli, M. (2007). The elusive nature of executive functions: a review of our current understanding. Neuropsychology review, 17(3), 213-233. Kaelin, V. C., & Dancza, K. (2019). Perceptions of occupational therapy threshold concepts by students in role-emerging placements in schools: A qualitative investigation. Australian occupational therapy journal, 66(6), 711-719. Marzocchi, G. M., & Valagussa, S. (2011). Le funzioni esecutive in età evolutiva. Milano, IT: F. Angeli. Occupational Therapy Australia (2016). OT AUSTRALIA Position Statement: Occupational Deprivation. Australian occupational therapy journal, 63(6), 445–447. DOI: 10.1111/1440-1630.12347 World Federation of Occupational Therapists (WFOT) (2013). Definition of occupational therapy from member organization (revised May 2018). https://wfot.org/resources/definitions-of-occupational-therapy-from-member-organisations [05.07.2021] Sitografia www.airipa.it www.aota.org www.canchild.ca www.wfot.org Documento realizzato durante lo Stage Ergoterapia School-based, SUPSI DEASS 16 Autrici: Corinne Codoni e Elisa Enriques Moreira, Studentesse CdL Ergoterapia Responsabile di Stage: Benedetta Ramani Croci, Docente Professionista CdL Ergoterapia
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