Green Economy - quale sviluppo di CNG e biometano al 2030 - Dott. Giovanni Perrella Ministero dello sviluppo economico 12 Ottobre 2016
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Green Economy – quale sviluppo di CNG e biometano al 2030 Dott. Giovanni Perrella Ministero dello sviluppo economico 12 Ottobre 2016 1
Indice 1 • Il ruolo del gas naturale nel settore dei trasporti: principali indicatori 2 • Il metano: l’Italia come laboratorio per l’Europa 3 • Azioni a favore del gas naturale nei trasporti della parte pubblica 4 • Muoversi dal biogas al biometano nelle rinnovabili 2
Indicatori di contesto: l’uso recente del metano nei trasporti Consumo di gas naturale nei trasporti nel periodo 2012- 2015 Nel periodo 2012-2015, vi è stato un incremento dei volumi, passando da circa 0,9 a circa 1,1 miliardi di metri cubi, con una crescita media nel periodo pari a circa il 6% ed un incremento di circa il 20%. L’aumento nel periodo è giustificato da un incremento delle immatricolazioni delle auto alimentate a metano favorito dalla politica di incentivazione (esenzione dal pagamento del bollo auto), dai vantaggi ambientali (deroga ai blocchi del traffico), dalla maggiore disponibilità di nuovi modelli da parte delle Case Automobilistiche ed anche ai vantaggi derivati dalla convenienza economica sul prezzo del carburante che si manifesta soprattutto in condizioni di prezzo elevato del petrolio nonché da una maggiore diffusione delle stazioni di rifornimento a metano. 3
Il gas naturale nei trasporti 1. Il gas naturale nei trasporti è una specificità nazionale 2. Abbiamo circa 1100 stazioni di rifornimento del metano ed I consumi superano 1,1 miliardi nel 2015; nuove stazioni di rifornimento sono attese dalla implementazione della direttiva DAFI (infrastrutture per I combustibili alternativi) 3. le vendite di veicoli a gas naturale sono state intorno al 4% nel 2015 mentre sono scese al 2,5% nel 2016 (sopratutto a causa della riduzione del differenziale con i prezzi di benzina e gasolio) 4
Il gas naturale nei trasporti, l’Italia come laboratorio per l’Europa Consumo di gas naturale nei trasporti in EU (migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio) Eurostat 2014 (ktep) Italy 862 Germany 178 Bulgaria 100 France 91 Spain 51 Sweden 51 Netherlands 30 Il 77% dei veicoli a gas naturale in Czech EU circolano in Italia Republic 25 Austria 17 Greece 14 Portugal 12 Lithuania 5 Finland 4 Croatia 3 Belgium 2 Estonia 2 Hungary 1 EU28 1.448 5
Uno sguardo al futuro dei trasporti in Italia: un recente scenario energetico della Commissione Europea (Primes2016) • Nel 2030 la benzina avrà un sensibile calo e perderà un terzo dei suoi consumi attuali ed avremo un consumo di gasolio nei trasporti inferiore del 16% rispetto al 2015. Nello stesso periodo, crescerà il consumo di GPL del 40% ed il metano ancora di più farà registrare un incremento record del 380%, avvicinandosi a 4 miliardi di metri cubi. • A quella data, sempre secondo la CE, pur rimanendo pressoché costante il numero dei veicoli circolanti, muterà la composizione del parco veicoli: circa 18 milioni di veicoli a diesel convenzionali, più 3 milioni di diesel ibridi e plug-in; a questi si sommeranno circa 12 milioni di auto a benzina convenzionale e 3 milioni di auto ibride a benzina; vi saranno poi circa 3 milioni di auto a GPL e 4 milioni di auto a metano. • Se questi saranno i numeri, non prevediamo grossi sconvolgimenti nella rete di distribuzione dei carburanti liquidi tradizionali, mentre vi dovrà essere un sostanziale ampliamento della rete di distribuzione dei prodotti gassosi, in particolare del metano, sia in forma compressa (uso auto) che in forma liquida (GNL) per il trasporto pesante. 6
Azioni a favore del gas naturale nei trasporti della parte pubblica • tassazione premiale del metano €0,20 excise tax on methane (in €/m3) as of 1 Jan. 2015 per uso autotrazione, nell’ambito di €0,17 quanto previsto dalla Direttiva EU €0,15 sulla tassazione dei prodotti energetici • alcuni schemi di incentivi alla €0,10 rottamazione delle auto durante gli anni passati hanno favorito la €0,05 diffusione di veicoli a combustibili € 0,0125 alternativi (metano, GPL, elettricità) €0,00 € 0,00331 automotive industrial residential (modal value) 7
Azioni a favore del gas naturale nei trasporti della parte pubblica Legge n. 27/2012, art. 17 “Liberalizzazione della distribuzione carburanti” Stazioni di rifornimento devono essere dotati di diversi tipi di combustibili, compreso il gas naturale, se tale obbligo non implica ostacoli tecnici o costi eccessivi; ridotto contributi di allacciamento per le stazioni, sia per il trasporto e reti di distribuzione di riempimento; azione del governo centrale con i governi locali per estendere la rete stazione di rifornimento Erogazione contemporanea di combustibili liquidi e gassosi (metano) in dispenser multiprodotto (ridotto regole distanza minima tra combustibili gassosi e non); Semplificazione delle procedure per l'installazione e la gestione di impianti per la distribuzione del gas naturale per i veicoli con sistemi self-service; Il DM 31 marzo 2014 stabilisce anche altri requisiti per il distributore self- service di metano incustodito. 8
Azioni a favore del gas naturale nei trasporti della parte pubblica Art. 18 del DLGS di recepimento della DAFI si chiarisce che è possibile aprire nuovi punti vendita con il solo prodotto gas naturale senza la contestuale presenza, obbligatoria, dei carburanti tradizionali benzina e gasolio. obbligo per i singoli titolari di punti vendita di carburanti tradizionali, (che vendono più di 10 milioni di litri in prima battuta e poi che ne vendono più di 5 milioni nel secondo periodo temporale) i cui punti vendita sono collocati in aree fortemente inquinate (ovvero quelle i cui capoluoghi abbiano superato il limite delle emissioni di PM10 per almeno 3 anni su 7, nel periodo 2009-2015) di contribuire al miglioramento ambientale attraverso un investimento teso ad aggiungere le infrastrutture di erogazione del metano (CNG o GNL) ed elettriche. al fine di coinvolgerle maggiormente nelle azioni di risanamento ambientale, le pubbliche amministrazioni centrali, le regioni, gli enti locali e i gestori di servizi di pubblica utilità da essi controllati, che sono situate nelle province ad alto inquinamento al momento della sostituzione del rispettivo parco auto, autobus e mezzi della raccolta dei rifiuti urbani sono obbligati all’acquisto di almeno il 25 per cento di veicoli a GNC o GNL e Elettrico. Per dare forza e pratica attuazione a tale principio si prevede che le gare pubbliche nelle quali non si sia ottemperato a tale previsione siano nulle. Riduzione delle penali per il supero della capacità giornaliera. 9
Azioni a favore del gas naturale nei trasporti della parte pubblica Art. 19 del DLGS di recepimento della DAFI Circolazione dei veicoli nelle aree urbane Tale articolo prevede che le amministrazioni locali, con propri provvedimenti, consentano nelle aree a traffico limitato la circolazione dei veicoli alimentati a combustibili alternativi elettricità, idrogeno, GNL, GNC e GPL oppure una loro combinazione e che, sotto opportune condizioni inerenti la protezione ambientale, escludano tali veicoli dai blocchi anche temporanei della circolazione. 10
Muoversi dal biogas al biometano Stima del trend di sviluppo del biometano nei trasporti 2016‐2020 Mcm 2016 2017 2018 2019 2020 annual - 50 100 200 300 cumulative - 50 150 350 650 11
Indicatori di contesto: obiettivi rinnovabili nei trasporti l’Italia è in leggero ritardo, ma si prevede di raggiungere l’obiettivo anche con il contributo di biometano ed HVO (oli vegetali idrogenati). 12
Il biometano nei trasporti per raggiungere il target EU 20‐20‐20 1. Basato su obbligo posto su venditori di benzina e Biofuel and advanced gasolio 12% biofuel trajectories 2. Scambio dei certificati tra I soggetti obbligati 3. Biocarburanti devono essere “sostenibili” 10% 4. Il DM di ottobre 2014 ha stabilito una traiettoria 10% 10% 10% per la quota minima di obbligo dal 2015 al 2022 8% 5. Sono stati previsti I “Biocarburanti avanzati” 9% (primi in EU): sono biocarburanti prodotti a partire 6% 7,5% da biomasse e rifiuti e sottoprodotti, letame e liquame 6,5% animale, fanghi di depurazione, vinacce, fecce di vino, 5,5% 4% gusci di noci, materiali cellulosici non alimentari, ecc ... 5% 6. La previsione di un sub-target dei biocarburanti 1,6% 1,6% 2% 2% 1,2% avanzati è stata la strada scelta per promuoverli 1,2% includendo in questi anche il bio-metano 0% 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Q% Q% Advanced biofuel 13
Il post DM 5 Dicembre 2013: nuovo DM sul biometano nei trasporti 1. Rivede i meccanismi incentivanti per uso nei trasporti; 2. Favorisce la bancabilità dei progetti; 3. Prezzo definito dei CIC; 4. Ritiro dedicato con opzione di vendita diretta del biometano; 5. Il biometano può coprire una quota significativa della traiettoria minima di obbligo dei “Biocarburanti avanzati”; 6. Non preclude lo sviluppo di altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano; 7. Possibilità di convenienza alla riconversione di impianti da biogas a biometano, per alleggerire la bolletta elettrica. 14
Prossimi passi 1. Testo concordato trai 3 ministeri interessati (entro fine ottobre); 2. Consultazione pubblica sul sito del MiSE (Inizio di novembre); 3. Notifica alla CE (inizio di dicembre); 4. Firma definitiva ed emanazione DM (inizio del 2017); 5. Primi impianti di biometano (inizio del 2018). 15
Puoi anche leggere