Alla scoperta di un Porto romano in Toscana. Report 2017 - Report_Vada_2017 modalità ...
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Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Il Vada Volaterrana Harbour Project: Alla scoperta di un Porto romano in Toscana. Report 2017 www.diggingvada.com Durante il mese di luglio 2017, all’interno del sito portuale di età romana di San Gaetano di Vada, è stata organizzata con successo la 4° edizione del Vada Volaterrana Harbour Project. In tre settimane di attività sul campo, partecipanti venuti da Stati Uniti, Canada, Australia hanno appreso in cosa consista la professione di archeologo, prendendo parte allo scavo di uno degli edifici del quartiere portuale e agli eventi che hanno accompagnato la campagna. Lucerna con simbolo cristiano (chrismon) 1
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Il Vada Volaterrana Harbour Project: alla scoperta di un porto romano in Toscana. 2017 Report Wall painting with theatrical mask. www.diggingvada.com Durante l’età imperiale romana, il sito era parte del più vasto sistema portuale dei cosiddetti Vada Volaterrana, competenza della città di Volterra, situata a più di 40 km dal mare. Il quartiere portuale di San Gaetano fu costruito in età augustea, secondo criteri stabiliti da un piano di edilizia ben preciso, per poi essere abbandonato all’inizio del VII secolo d. C. Gli scavi archeologici hanno portato in luce un vasto magazzino (in latino horreum), per i cui lavoratori era stato costruito un piccolo impianto termale, una grande cisterna per la raccolta d’acqua, un impianto Ambiente del magazzino. termale pubblico e un edificio amministrativo di proprietà di un’associazione, che provvedeva alla gestione delle attività del porto. Ricostruzione 3D del quartiere portuale di Vada Volaterrana. Area di scavo 2013-2016 Planimetria dell’area archeologica; in rosso, l’area attualmente oggetto di scavo. 2
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 The Vada Volaterrana Harbour Project Discovering a Roman Harbour in Tuscany 2017 Report Setting the drone…. www.diggingvada.com Indagini geo-radar (GPR) in corso (sopra); immagine rielaborata della planimetria dell’edificio attualmente in corso di scavo . Fotomosaico ottenuto da foto scattate dal drone al termine della campagna 2017. Grazie alle indagini Geo- Radar o GPR (Ground Penetrating Radar), abbiamo identificato nel settore meridionale dell’insediamento, le strutture di uno o più nuovi edifici, anch’essi parte del quartiere portuale. A partire dal 2016, una serie di ricognizioni aeree via drone è stata eseguita alla fine di ogni scavo, col fine di tracciare una planimetria degli edifici recentemente portati in luce. 3
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Lo scavo a Vada Volaterrana Un nuovo edificio… Surveying the site with a drone… Frammento di colonna di marmo rinvenuta durante la campagna 2017. Dopo quattro anni di ricerche, abbiamo tracciato abbiamo potuto tracciare una planimetria completa degli edifici venuti in luce sin qui. Le strutture più antiche, del I sec. d. C., sono ubicate nel settore nord-occidentale dell’area. Qui, è stata individuata un’area adibita alla 11 cottura di cibi, forse di pane (n. 1-2). Fu aggiunto più tardi, probabilmente fra la fine del I e l’inizio del II sec. d. C., un vasto edificio rettangolare con molte stanze (n. 1-4, 6-7) e 10 un cortile (n. 5). All’inizio del II sec. d. C. furono aggiunte alcune stanze al lato orientale di questo secondo edificio (n. 8-10), forse come parte di un Planimetria dell’edificio in corso di scavo alla fine del 2017 (sopra). piccolo santuario. Anche questa struttura era affacciata su di un cortile (n. 11). Veduta generale dello scavo alla fine della campagna di scavo 2017 (sotto). 4
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Lo scavo a Vada Volaterrana La cottura di cibi e l’officina dei metalli Procedere alla classificazione dei materiali dopo lo scavo e… Il fondo di un piccolo forno per la fusione dei metalli. … scavare gli strati della forgia nell’ambiente 9. A est della stanza 8, un’ampia stanza è stata Nel 2017, lo scavo si è rinvenuta nel 2016; era concentrato all’interno di utilizzata come officina per la alcune stanze e, come fusione dei metalli. Sul vedremo, sulle sopolture di pavimento, realizzato in epoca tardo-antica. E’ stato frammenti di tegole, inoltre terminato lo scavo abbiamo rinvenuto tracce di dell’area destinata alla cottura un piccolo forno circolare, di cibi, iniziato nel 2015. che poteva essere usato per Durante la campagna 2017, fondere strumenti metallici abbiamo cercato di stabilire la rotti e per rifonderne di datazione delle fasi più tarde di nuovi. quest’ultima struttura e ora Si può dunque dire che si possiamo sostenere che le tratti di un’attività di riciclo attività di cottura cessarono di epoca romana! alla fine del I sec. d. C. Veduta generale dell’ambiente per la cottura di cibi. Il forno circolare per la cottura di cibi. 5
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Lo scavo a Vada Volaterrana Il cimitero tardo-antico Lo scavo, a partire dalla campagna 2014, del cimitero tardo-antico ha permesso di datare le sepolture alla prima metà del VII sec. d. C. Abbiamo avviato un laboratorio di antropologia, concentrato sulle ossa rinvenute nelle tombe, con l’intento di studiare lo stile di vita delle persone che vivevano all’interno del quartiere portuale dei Vada Volaterrana. La presenza di tombe all’interno dell’edificio Una sepoltura in anfora per un bambino, scavata nel non è sorprendente per la Tarda Antichità, quando era 2017. consuetudine servirsi di edifici e strutture abbandonate o distrutte come aree di sepoltura. Lo scavo di una delle sepolture del cimitero tardo-antico. Il laboratorio di antropologia: riconoscere le ossa. Durante la campagna 2017, sono state scavate in particolare due tombe. Un gruppo di tegole sistemate alla cappuccina (ovvero a formare uno spiovente) proteggevano il corpo di un uomo. Il cranio era rivolto a Occidente, come in altre tombe già scavate nell’area. L’età dell’uomo si aggirava fra i 35 e i 45 anni. Speriamo che lo studio dei segni lasciati dalle inserzioni dei muscoli sulle ossa lunghe possa offrire qualche informazione sul tipo di lavoro svolto in vita. E’ stata inoltre scavata la tomba in anfora di un bambino di meno di 3-4 anni. Si tratta della quarta tomba di questo tipo rinvenuta nei Vada Volaterrana. In effetti, grandi anfore vuote – come quella dalla Tunisia utilizzata per questa sepoltura – erano spesso utilizzate come bare per inumare bambini o giovani donne. 6
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Vada Volaterrana Harbour Project Archeologia pubblica Durante la campagna 2017, l’Università di Pisa ha inserito un progetto di Archeologia pubblica all’interno della cornice del Vada Volaterrana Harbour Project. Anche se il Progetto è sempre stato pensato come “aperto” al pubblico, una serie di iniziative generosamente finanziate dal Comune di Rosignano Marittimo e della INEOS S. p. A., sono state specificamente orientate ai principi dell’Archeologia pubblica. In particolare, il nostro scopo era (ed è) di non tenere soltanto informata dei risultati la comunità locale, ma di fornire ai cittadini i mezzi per riscoprire il proprio passato. Nel 2016, l’amministrazione comunale ha finanziato la creazione di un’applicazione per smartphone e tablet – “APProdare a Vada” – per assistere i visitatori del sito e il museo archeologico di Palazzo Bombardieri, a Rosignano Marittimo. Nel 2017, l’amministrazione ha finanziato un progetto per gli studenti delle scuole superiori locali, col fine di insegnare loro i fondamentali della professione Visitatori sorridenti… e sorridenti archeologi! archeologica, sotto la supervisione di un membro dello Staff del Progetto. Il team della Summer School e gli studenti delle scuole superiori. Non sorprendentemente, la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nell’Archeologia pubblica: per questa ragione, non ci siamo limitati ad utilizzare i social network (come Facebook e Instagram), ma abbiamo coinvolto su base volontaria gli studenti italiani e stranieri della Summer school, nella produzione dei contenuti – foto, video e semplici post – durante lo scavo. In questo modo. Ben prima di diventare “ambasciatori” dello scavo una volta rientrati a casa, hanno rappresentato il Progetto parlandone con i visitatori stranieri – un’esperienza che ha arricchito tutti, inclusi i membri dello Staff! 7
Vada Volaterrana harbour project – Report 2017 Vada Volaterrana Harbour Project Archeologia pubblica Quanto all’Archeologia pubblica, qualcos’altro ha caratterizzato la campagna 2017. Con il supporto fondamentale dell’amministrazione comunale e delle associazioni locali, abbiamo organizzato un Open Day a Vada Volaterrana. Questo evento è stato concepito per offrire ai cittadini e ai turisti l’opportunità di entrare in contatto con le attività degli archeologi attraverso una serie di stand tematici allestiti lungo tutto il sito. I membri dello Staff, a fianco degli studenti dell’Università di Pisa e dei partecipanti alla Summer School, hanno risposto a tante domande su soggetti diversi – dalla cultura materiale al laboratorio su tessuti e La locandina dell’Open Day. abbigliamento. Il primo Open Day è stato un successo: duecento visitatori (molti dei quali bambini) hanno affollato il sito, visitando per la prima volta o ri-scoprendo Vada Volaterrana, oltre a molti aspetti della vita quotidiana antica. Alcune foto dell’Open Day a Vada Volaterrana. Lo Staff del Vada Volaterrana Harbour Project supporta attivamente un approccio orientato all’Archeologia pubblica e molte altre attività saranno implementate nella campagna 2018, pensate per gli studenti delle Università italiane e straniere, per i ragazzi delle scuole superiori e per tutti i cittadini e le comunità locali. Comincia il conto alla rovescia per la nuova edizione, che comincerà ufficialmente il 2 luglio 2018. Ci incontreremo prima di quella data! Nel frattempo, segui i nostri Aggiornamenti sui social: diggingvada 8
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