Governatore Antonio Fuscaldo 108 Ya - Insieme, in armonia e umiltà, per un mondo migliore - Distretto Lions 108 Ya
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108 Ya Anno Sociale 2015-2016 - N. 3 Governatore Antonio Fuscaldo Rivista del Distretto 108YA dell’Associazione Internazionale dei Lions Clubs Insieme, in armonia e umiltà, per un mondo migliore le sfide d el rio centena
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Sommario EDITORIALE 2 Il ruolo dei Lions di A. Bava IL GOVERNATORE 3 La relazione del Governatore di A. Fuscaldo “Insieme, in armonia e umiltà, per un mondo migliore” I LIONS 8 Il Service, base della nostra credibilità di L. Caruso La Rivista del Distretto 9 Cento anni dopo: le sfide aumentano … di R. Rivieccio 11 Le Migrazioni: Storie tra diritti umani... di F. Capobianco 108Ya 12 Il primato morale e civile dei Lions di E. Bocchini 14 Il lionismo ideale di libertà di D. Laruffa Editore 16 Vogliamo vedere scorrere il tempo... di G. Sava The International Association 17 LCIF un movimento distrettuale in... di F. Scarpino of Lions Clubs 18 I nuovi sviluppi della Conferenza del... di A. Bengio Distretto 108Ya 20 La qualità delle scelte di L. Mirone Anno sociale 2015- 2016 22 Ma a che serve l’archivio storico dei Lions? di G. Ingenito 24 Ma è vero che le Associazioni sono in crisi? di F. Accarino Autorizzazione del Tribunale di Vibo Valentia n. 51/1983 del 3 gennaio 1983 25 Le polveri sottili, l’effetto serra e... di A. Veneziano 26 Il ruolo dei Lions negli Ordini Professionali di C. Eusebio Governatore ECHI DAL CONGRESSO D’INVERNO Antonio Fuscaldo 27 Orgoglio Lions: una sfida attuale di P. Gattola Direttore Responsabile 28 Guardare avanti di E. Pagliarulo ARISTIDE BAVA 29 Molte rose e tanto entusiasmo di T. di Napoli Vice Direttore 30 Poster della pace di I.R. Rizzo Benintende Antonio De Caro 31 “Divento Imprenditore” Responsabile Redazionale Riflessioni e opinionI SABATO RUGGIERO 32 Pace, Europa, Integrazione: obiettivi.... di E. Ferrante 34 Rinnovare per rinnovarsi di A. Tartaglione Responsabile Telematico: Giuseppe Ventra Services 37 Il poster della vittoria di G. Cammarota Addetti Stampa di Circoscrizione Tonino RAGOSTA 38 Dal poster per la pace un aiuto alla... di I.R. Napoli LUCIANO STANZIONE 40 Problema obsoleto o ancora attuale? di C. Parla CRISTINA MONACO LUCA DI BARTOLOMEO 42 Alleviare la fame nel mondo... di C.F. Sessa PIERMICHELE LA SALA 43 Prevenzione del cancro sul territorio... di V. Onorato FRANCO CRISPINO DOMENICO IERULLO 44 Scuole e scambi giovanili di M. Martino VALERIA CREA 46 Impresa, professioni e ricerca in Europa... di P. Scavone Grafica e stampa 48 Lions a scuola per parlare ai giovani di... di A. Placanica International Printing 50 Per un’Europa dell’Uomo. Territori... di G. Ucci Z. Ind.le Pianodardine 52 “We serve” in maniera attiva di L.C. di Mauro Avellino Tel. 0825 610243 53 Progetto Alert Team di N. Clausi 54 I Lions alla scoperta degli Emirati Arabi di B. Canetti Circoscrizioni Per la pubblicazione sulla rivista 108 Ya gli articoli devono essere in Word 55 Vaccinazione: messaggio da recepire di M.P. Arcangelo e le immagini in f.to Jpg Mondo Lions e dintorni da inviare all’indirizzo di posta elettronica: 56 Da satellite a lions club di R. Franco aristidebava@libero.it 57 Ricerca scientifica e sviluppo della società di S. Vittorioso “Gli articoli pubblicati rispecchiano il 58 Festeggiati i primi 60 anni di M.S. Camerlengo pensiero degli autori e non necessariamen- 60 Un “babbo natale” speciale per... di M. Minì te quello della redazione”. La redazione si riserva il diritto 61 La grande emozione del ritorno... di F. Parente di modificare gli articoli per 62 Rieducazione e reinserimento sociale... di C.F. Sessa esigenze editoriali. 64 Alleviamo la fame di E. Tigani Si prega apporre la firma 65 Una bussola per navigare nel futuro di R. Zocchi e la carica Lions agli articoli 66 Musica e solidarietà per celebrare 30 anni... di R. Capo Non scrivere testi e titoli in maiuscolo 67 Gemellaggio Roma Hurbe e Capua Casa Hirta di F. Aurilio Per il numero 4 68 I lions hanno donato più di... di M. Santomauro Inviare i testi, 70 Donazione del sangue cordonale di G. Cammarota POSSIBILMENTE CORREDATI DA NEL SEGNO DELL’ARTE E DELLA CULTURA FOTOGRAFIE, 71 I palazzi raccontano... di A. Piattelli Entro il 15 aprile 2016 Lions 108YA 1
Editoriale Il ruolo dei Lions di aristide bava Nella esaustiva relazione con- ci deve tranquillizzare; semmai gressuale del nostro Governatore deve darci gli stimoli per cercare di Toto’ Fuscaldo, che si puo’ som- uscire fuori dalle secche generali mariamente leggere nelle pagine e, in quanto Lions, poter dire che di questa rivista, è riportato in la “qualità” riesce a battere anche maniera sintetica quello che do- la crisi. Una battaglia dura, però, vrebbe, e potrebbe, essere il ruolo soprattutto se tutti insieme – e di ogni componente della nostra ribadiamo tutti – non riscopriamo Congresso Distrettuale associazione :“Onorare il passato, l’orgoglio e l’entusiasmo di “essere evidenziare il presente, pianificare lions”. Totò Fuscaldo, a Vibo Valen- Reggio Calabria il futuro”. A distanza di cento anni tia, ha cercato di ridarci entusia- dalla felice intuizione di Melvin smo. Lo ha fatto da par suo, come 6/8 maggio 2016 Jones, L’associazione Lions ha fat- è abituato a fare, dicendo pane al to certamente passi da gigante e pane e vino al vino, ma non si puo’ si porta appresso molte conquiste nascondere che, ancora, il Distret- sociali arrivate grazie all’impegno to si porta appresso strascichi che, determinato e determinante degli adesso, è il momento di accanto- uomini, e delle donne, che via via nare, o forse meglio, di dimenti- hanno sposato il lionismo. Oggi ci care completamente. Lo diciamo troviamo quasi nella necessità di perchè le idee e i programmi viag- evidenziare noi stessi, non solo e giano con le gambe degli uomini non tanto per stare al passo con e sono proprio gli uomini “lion” i tempi,cosa che probabilmente che contano che dovrebbero pren- siamo riusciti a fare grazie all’im- dere atto che altrimenti il futuro pegno che tanti lions hanno messo non potrà essere molto roseo per “nell’ entrare” nelle problematiche il nostro Distretto. Sia che rimanga dei territori di competenza, quanto unito, sia che si divida. Il pensiero piuttosto perché esiste realmente di chi scrive non è autorevole come la necessità di “promuovere” l’im- quello di tanti Past Governatori o magine positiva dei Lions che mol- di tanti officer che hanno ruoli di ti, ancora, non conoscono e che, primo piano nella nostra associa- realmente, meriterebbe – come zione, ma è certamente il pensiero d’altra parte è stato ben eviden- di molti soci che vorrebbero porta- ziato nella riunione della com- re il loro distintivo con maggiore missione tenutasi a Vibo Valentia orgoglio e che vorrebbero ritrovare organizzata da Roberto Scerbo e l’entusiasmo e la voglia di fare che da Tommaso Di Napoli, da molti di nel corso di questi primi cento anni noi, Governatore compreso”. Quan- ha portato la nostra associazione to, poi, alla necessità di pianificare ad essere additata come la prima il futuro c’è realmente molto poco nel mondo. Ecco, dunque, la neces- da dire. Il nostro Distretto,- ma sità di seguire la strada piu conge- riteniamo non solo il nostro Di- niale per una grande associazione stretto – ha bisogno di una attenta come la nostra e seguire la strada programmazione anche perché la indicata da Toto’ Fuscaldo, ovvero crisi dell’associazionismo è ormai “Onorare il passato, evidenziare il un fatto acclarato sancito da nu- presente, pianificare il futuro”. meri impietosi che non hanno bi- sogno di commenti. Non è solo un In maniera, però, concreta e po- discorso “Lions”, ma questo non sitiva. 2 Lions 108YA
Il Governatore Congresso di Vibo Valentia La relazione del Governatore Care Amiche e cari Amici Lions, mazione, di confronto, di crescita tutti i mi- mi è particolarmente gradito sia lionistica, sia interpersonale. granti, quanto doveroso ringraziare tutti e Come previsto, nel programma, è tragica ciascuno di Voi per essere qui a inserita la relazione del Governa- emergen- Vibo Valentia, città ricca di cultura tore che affronta le considerazioni za uma- e di millenarie tradizioni, in occa- generali e di presupposto dell’azio- nitaria e civile che ormai tutto il sione del 5° Congresso d’inverno ne associativa. La società, nel cor- mondo conosce. Il Lions Interna- del nostro prestigioso Distretto. so del tempo, ha subito notevoli tional, la più grande associazione Voglio ricordare, non senza emo- cambiamenti e va, quindi, verifica- di servizio del mondo, che tra poco zione, che il Club di Vibo Valentia to se noi siamo ancora adeguati, compirà un secolo di vita, con una ha espresso due precedenti Gover- attuali ai nuovi bisogni. Il dibattito storia prestigiosa in quanto co- natori, Giacinto Froggio Francica e sul presente, sulle nuove proble- stellata di azioni umanitarie di Pippo Franco, e che, proprio in matiche, sui diritti della persona grande rilievo sociale, non può questo splendido hotel, si sono umana nel contesto della globaliz- tradire la sua missione. L’afferire svolte numerose manifestazioni zazione, sui nuovi costumi e sulla ad una associazione di carattere ricche di alto significato lionistico. involuzione dell’etica, non può non mondiale costituisce, di per sé, Doveroso ricordare anche che il essere oggetto della riflessione di motivo di giusto e legittimo orgo- nostro Distretto comprendeva an- chi ha scelto di operare nel campo glio e di intima gioia, ma ciò che che la Sicilia e conta grandissime della solidarietà. Il contesto attua- ne sostanzia il profilo e lo spessore tradizioni. Il Congresso d’Inverno, le è grave: i popoli della povertà è il conoscerne la storia, le fasi tappa importante nella vita lioni- sono in cammino verso le terre dei evolutive, i protagonisti i service, stica, si pone nella seconda parte popoli ricchi, e in queste terre vi tutto quello che ha portato alla dell’anno sociale per cui è tempo sono poi sacche di povertà antica e diffusione del lionismo nel mondo. di fare qualche riflessione sull’evo- nuova. Vi è una contraddizione: si Dobbiamo cercare di aggiornarci, luzione del lionismo nel nostro Di- cerca di radicare da una parte di favorire le occasioni di informa- stretto e non solo. Il Congresso è nell’uomo il principio della solida- zione inerenti la nostra memoria un appuntamento che riveste no- rietà e dall’altra si attiva il com- storica, i cui effetti non sono rele- tevole importanza, anche nel sen- mercio degli impegni umanitari. E gati in un passato ma in un rinno- timento della condivisione e della qui grande è la responsabilità degli vato modus vivendi e operandi di fattiva partecipazione, e va consi- uomini lions nella elaborazione di cui la contemporaneità è figura del derato come esperienza di infor- una strategia di servizio a favore di nostro futuro. Cerchiamo le occa- sioni e creiamo le opportunità di sapere chi siamo, cosa facciamo e cosa abbiamo fatto, poiché il co- noscere le tappe della nostra asso- ciazione significa poter trarre e dedurre gli esempi da emulare e da sviluppare in una perfetta sequela motivazionale e operativa. Lo sco- po principale dei Lions è quello di fare qualcosa per chi si trova in condizioni di bisogno, per creare i presupposti per una vita migliore e, da sempre, i Clubs del nostro Di- stretto hanno fatto grandi service Lions 108YA 3
Il Governatore e hanno lasciato tangibili segni nelle diverse realtà territoriali in cui operano. Dobbiamo, però, af- fermare che non basta fare qual- cosa per gli altri, ma qualcosa con gli altri, per dare maggiore visibili- tà alle nostre azioni, per realizzare quanto credevamo impossibile da soli. Dobbiamo lavorare sempre più uniti, ”insieme, in armonia e umil- tà”, come recita il mio motto, per assicurare alla nostra Associazione quella dimensione e quella dignità che le appartiene. Proviamo a cor- relare la nostra Associazione al chiamata a favore del service ed stenza alle nostre comunità. concetto di casa: chi abita in una hanno risposto come solo noi Lions I lions hanno l’opportunità di coin- casa è il principale attore e re- sappiamo fare. Adesso è giunto il volgere i giovani in programmi in sponsabile dell’atmosfera che in momento di portare il nostro mot- cui si possono identificare, inco- essa si vive, con la consapevolezza to “We Serve” ancora più in alto, raggiandoli a fornire il loro contri- che basta poco per trasformare la pianificando un progetto del Cen- buto. Consentire ai giovani di svi- casa in un tugurio, dove rinchiu- tenario che ricordi l’impatto che luppare e condurre un progetto, dersi sempre più in se stessi, cir- ogni Club ha sulla comunità, e mi rende loro possibile imparare pre- condati da muri a volte fatiscenti. auguro che tutti i clubs, nessuno ziosi insegnamenti di vita pratica, Ora, cari Amici, l’analisi situazio- escluso, partecipino a questo pro- enfatizzando allo stesso tempo il nale porta a chiederci: la nostra gramma. La sfida di service è ruolo del servizio. Progetto diventa casa lions a che punto è? Ha biso- un’ambiziosa esortazione ai Lions imprenditoreI Lions di tutto il gno di ristrutturazione? Occorre di tutto il mondo ed i festeggia- mondo sono coinvolti nella lotta riprogettarla? Ritengo essenzial- menti per il Centenario saranno alla cecità: pianifichiamo attività mente di no; ma se ci pensiamo un focalizzati su tre punti: Onorare il che attirino l’attenzione sull’im- pò, l’unico restauro che occorre nostro passato. Evidenziare il no- portanza di una vista sana e sulle fare è quello della persona lion, del stro presente. Pianificare il nostro cause della perdita della vista, con socio lion! Motivazione, etica, ser- futuro. Abbiamo un passato co- campagne di prevenzione ed ini- vice sono le parole guida con la struito sulla famosa frase del no- ziative che danno speranza e indi- clausola che si devono tradurre in stro fondatore Melvin Jones: ”Non pendenza a coloro che non vedo- progetti, in fatti, in testimonianze, si può andare lontano finchè non no. “Stasera quasi 1 miliardo di in un dare attraverso il fare, in si fa qualcosa per qualcun altro”. persone nel mondo, fra cui 200 modo tale che il lionismo non sia Con la visione di Melvin Jones in milioni di bambini, andranno a relativo, ma operativo, distributi- mente, lo slogan per il Centenario dormire affamate” (USAID). La vo, diffusivo nel servire e nel servi- è : “Dove c’è bisogno, lì c’è un Lion” fame, la malnutrizione e la povertà zio. In quest’ottica risulta più che e le campagne globali di azione si sono ancora problemi acuti e non necessaria la certamente merite- svolgono, come tutti sappiamo, su risolti in molti paesi in via di svi- vole opera di GLT e GMT. Noi ab- quattro grandi tematiche: fame, luppo. Il persistere di tali fenomeni biamo una tradizione lunga 100 ambiente, giovani e vista, con mortifica la dignità umana, offen- anni di iniziative volte a rafforzare l’ambizioso, ma concretizzabile de le coscienze civili e crea severi le comunità attraverso il service. obiettivo, di raggiungere cento mi- limiti alle prospettive di sviluppo Già nello scorso anno, i Lions di lioni di persone. Dimostriamo il di quei paesi. Con la campagna tutto il mondo hanno iniziato a ri- nostro impegno per lo sviluppo dei “Alleviare la fame”, abbiamo l’op- affermare il loro impegno di leader giovani: pianifichiamo attività, or- portunità di mostrare la forza della del service nell’ambito delle sfide ganizziamo progetti che coinvol- nostra rete mondiale, e unire le del Centenario. Hanno sentito la gano i giovani nell’attività di assi- comunità verso un obiettivo co- 4 Lions 108YA
Il Governatore mune: fornire cibo e sostentamen- to ai bambini e agli adulti che sof- frono la fame. Lodevole è stata, ad esempio la recente iniziativa del Club di Polistena. Ma, per contra- stare più efficacemente la fame, bisogna soprattutto concentrarsi su misure atte a promuovere nei paesi stessi l’autosufficienza ali- mentare. A tale scopo sono stati studiati protocolli di attuazione nell’Africa equatoriale, in partico- lare nel Mali, dove sono insegnate le pratiche di sostentamento e di vita. L’obiettivo è arrivare a tra- parte del mondo. Per soddisfare non predicato. Non mi stanco di sformare gli aiuti umanitari in veri questi bisogni collettivi, all’inse- ripetere che l’appartenenza alla e propri investimenti umanitari, e gna dell’efficacia ed efficienza, il nostra Associazione rappresenta così, come dice il PID Ermanno LCI interagisce con la LCIF. La Fon- un’occasione positiva per contri- Bocchini, “aiutare i giovani degli dazione, che nasce nel 1968, ha lo buire a migliorare le condizioni di Stati sottosviluppati a trovare la scopo di realizzare progetti uma- vita della comunità ed a promuo- terra promessa nel loro luogo d’o- nitari, nell’ambito del panorama vere il progresso civile e sociale. rigine”. Per la campagna sull’Am- internazionale, con la responsabi- Ma la nostra Associazione coltiva biente: contribuiamo a diffondere lità dei programmi e la capacità di anche altri propositi che, sia pure la consapevolezza dei problemi esecuzione nel portare a termine i in forma talora implicita, sono ambientali, attuali e futuri. Inqui- medesimi, nelle aree d’investimen- espressi nelle norme del Codice namento, mancanza di acque po- to: vista, giovani, bisogni umanita- dell’Etica: i propositi di fare di ogni tabili, disboscamento e riduzione ri, disastri e catastrofi. Ricordiamo persona una persona migliore, una della fauna, sono alcune delle cre- ancora che nel nostro Distretto persona che acquisisca una sem- scenti minacce per le nostre co- sono stati erogati sussidi di 10mila pre maggiore consapevolezza di munità. Occorre recuperare sem- dollari per le alluvioni che hanno ciò che significa appartenere ad plici abitudini quotidiane per la colpito le cittadine di Rossano e di una collettività pur mantenendo salvaguardia dell’ambiente, le 4 R, Benevento. Nel corso delle visite ai ed anzi sempre più sviluppando le Riduzione( produrre meno rifiuti), Clubs, in questi 7 mesi, parlando proprie individualità, divenendo Riutilizzo (utilizzare più volte una con molti soci, mi sono reso conto cioè un cittadino cosciente di es- cosa prima di gettarla via), Riciclo che spesso le iniziative distrettuali sere un componente imprescindi- (Trasformare nuovamente il mate- vengono poco condivise dai Clubs, bile della Società E’ questa ciò che riale), Recupero (Valorizzare il ri- forse perché vengono viste come definiamo la funzione civile e so- fiuto come una risorsa per ricavare un’imposizione. Non è così. Vorrei ciale della nostra Associazione, energia). Quando si tratta di rac- che tutti entrassimo nello spirito una funzione che trova la sua ispi- cogliere delle sfide, la nostra rispo- che sono nostri eventi e nostri in- razione ideale nei principi di ugua- sta è semplice: noi serviamo. Il no- contri, in una parola attività di glianza, di solidarietà, di compren- stro lavoro è incondizionato, ogni servizio, organizzati dai soci, per i sione, di tolleranza, ma anche di azione parte dal cuore, dal credere soci e per le nostre realtà locali. E’ dignità e di rispetto della persona e dal sentirsi parte integrante e at- utile precisare che il Governatore umana che è in ciascuno di noi. tiva del lionismo e della società in non deve “vendere” nulla, il Gover- Una dignità che può crescere se cui viviamo. Questa è la ragione natore deve solo operare per il viene coltivata nella riflessione in- per la quale lavoriamo a iniziative bene del Distretto, avere la capaci- teriore su ciò che da’ contenuto e globali per i giovani, la salute e il tà di trasmettere entusiasmo e vo- significato alla nostra vita e che soccorso in caso di calamità che glia di fare sempre meglio e di più trova nello sviluppo dei rapporti colpiscono le comunità in qualsiasi nell’ottica del lionismo praticato e interpersonali la via per diventare Lions 108YA 5
Il Governatore realmente portatori di valori. Tal- volta mi chiedo: tutti noi viviamo questa esperienza associativa nel- la stessa maniera? Ciò che vale per me non vale necessaria- mente per gli altri, perché la diver- sità di ogni persona dalle altre, ge- nera differenti modalità di reazione e di evoluzione anche in conse- guenza di situazioni simili.Ci sono coloro per i quali i concetti di soli- darietà, di comprensione, di tolle- ranza e di altruismo hanno acqui- sito significati in termini reali e che hanno portato questi principi Terzo settore di cui si è parlato in Convegni ed ai nostri Congressi, nei propri pensieri e nelle proprie apposito convegno tenutosi a Ve- contribuiamo ognuno nel rispetto azioni e ne traggono ispirazione e rona negli scorsi giorni. del ruolo degli altri a migliorare la ragione di vita, altri no. E noi? Sarà Per quanto riguarda, poi, aspetti qualità della vita nei nostri Clubs. bene che ci interroghiamo, in pro- personali è fuori discussione che Voi che, essendo qui oggi, avete di- posito, per decidere se abbiamo il comportamento di un Lions deve mostrato di avere a cuore le sorti realmente dato la nostra convinta essere improntato, oltre al buon del nostro bel Distretto e del lio- adesione all’Associazione e alla senso, ai principi che regolano la nismo in generale, avete l’obbligo sua proposta di progresso umano. civile convivenza in qualsiasi for- morale di fare Vostre, se condivise, Se siamo convinti, con naturalezza ma di vita associativa e non pos- queste osservazioni e di divulgar- e spontaneità, avremo modo di sono prescindere da quello che è il le. Dobbiamo essere orgogliosi per mostrare all’esterno come si com- nostro regolamento scritto ma an- tutto ciò che facciamo insieme, portano i Lions ed il rispetto che che da quello non scritto e che do- consapevoli, però, che se il lioni- gli stessi portano alle persone, in vrebbe essere proprio di ogni Lions. smo italiano uscirà vincente dalle quanto tali, a prescindere dalla po- Nonostante ciò, però, a volte, in al- sfide che ci vengono proposte, il sizione sociale ed economica. Po- cuni Clubs non vengono rispettati merito non sarà di qualcuno di noi, tremmo aiutare le Istituzioni ad gli Statuti e le procedure previste ma di tutti noi, insieme! “Noi Lions uscire da quel torpore che ci fa as- per i vari adempimenti, si viaggia non siamo lupi solitari” dice il Pre- sistere impotenti a tante ingiusti- a vista e si inventa, favorendo così sidente Yamada, il nostro spirito di zie e tragedie e potremmo affron- il nascere di situazioni delicate e servizio è collettivo. Apparteniamo tare tutti insieme i veri problemi nocive al buon funzionamento del ad un club perché sappiamo che si della Società : l’educazione degli Club. La smania di protagonismo di può realizzare molto di più lavo- individui e dei popoli, la giustizia alcuni ed il culto dell’ ”io” a svan- rando insieme. Operiamo, anche, sociale, il reperimento, l’utilizzo e taggio del “noi” troppo spesso pre- perchè i nostri comportamenti la distribuzione delle risorse, l’aiu- giudicano la buona riuscita delle possano costituire per i giovani un to ai deboli ed ai bisognosi, realiz- nostre manifestazioni, con il risul- esempio da imitare. Se riusciremo zando nei piccoli atti della vita tato di disperdere preziose ener- a far sì che i nostri club siano re- quotidiana la cultura della solida- gie e di ottenere risultati di gran almente sedi per la libera e aperta rietà e dell’iniziativa umanitaria. E’ lunga inferiori a quelli sperati. Cari discussione, aperti al confronto e la Cittadinanza attiva umanitaria Amici, “WE SERVE” vuol dire “noi disponibili a raccogliere quanto di che ci guida per intervenire “non serviamo” e non “ ci serviamo”. Im- nuovo e di positivo emerge dalla solo a valle dei bisogni, ma anche a pariamo a lavorare serenamente e società civile, se sapremo dimo- monte per comprendere le cause con gioia nel Club e nel Distretto, strare di essere attenti ai segnali dei bisogni umani e concorrere ai a partecipare con slancio alle ma- che ci pervengono, se sapremo processi decisionali pubblici che nifestazioni ed agli incontri orga- integrarci con le istituzioni, rita- quei bisogni dovrebbero elidere”. nizzati anche da “altri”, ai nostri gliandoci il nostro ruolo di forum 6 Lions 108YA
Il Governatore aperto all’approfondimento e al civile confronto, è possibile che il desiderio di fare parte della nostra Associazione, di rimanervi e di ope- rare al suo interno coinvolga anche i giovani. E a questo proposito è molto importante il lavoro dei no- stri Leo. Sforziamoci di riportare il nostro costruttivo dibattito interno al sereno e civile confronto, e im- pariamo anche a formalizzarci un po’ meno, se non quando la forma è strettamente necessaria. E’ questo che ci chiedono la società, le isti- tuzioni, i giovani. Ed è per questo che abbiamo aderito al LCI. Por- pensare sempre più in grande ed in onorare questo motto, tutti noi tiamo un distintivo che, prima di modo sempre più ambizioso a dare dobbiamo sforzarci di orientare i ogni altra cosa, ci deve far sentire in sostanza sempre di più”. Credo nostri comportamenti, sempre di parte attiva dell’Associazione, delle che capiremo il lionismo se fac- più, verso il perseguimento delle fi- sue iniziative, dei suoi programmi ciamo nostro il messaggio rivolto nalità e dei traguardi che, di volta di Club, di Zona, di Circoscrizione, all’impegno ed al comportamen- in volta, la nostra Sede Centrale, il di Distretto, di Multidistretto e in- to di noi lions, in esso contenuto. nostro Multidistretto, il nostro Di- ternazionali; dei suoi risultati, dei Molto importante è l’attività di stretto, il nostro Club stabiliscono suoi successi, delle sue sconfitte. Gmt e Glt e per questo ringraziamo democraticamente e ci assegnano Un Lion, un vero Lion deve senti- l’impegno dei responsabili. L’essen- chiamandoci a realizzarli nell’inte- re la necessità di comportarsi se- za del lionismo è sempre quella e si resse del prossimo, a “dare sempre condo i dettami dell’Etica anche sintetizza nel concetto di “Servizio” di più” come ci ha insegnato Mel- e, soprattutto, in famiglia, fra gli a favore dell’uomo e della Società vin Jones. E mi piace concludere amici, sul lavoro, nei rapporti in- per contribuire a soddisfare i suoi ricordando le parole di Paolo VI, a terpersonali. Le regole lionistiche, bisogni, sempre più diversi, più nu- proposito di un serio esame di co- il costante richiamo alla lealtà, merosi, e più pressanti. Ai Lions, ai scienza da parte di tutti : “…cia- alla sincerità, all’amicizia, si indi- Soci, il dovere di vivere il lionismo scuno esamini se stesso per vedere rizzano al Socio quale componente dei giorni nostri con maggiore de- quello che finora ha fatto e quello del Club e all’uomo quale membro dizione, con maggiore entusiasmo che deve fare. Non basta ricordare della Comunità ed attengono all’un ma soprattutto con maggiore rigo- i principi, affermare le intenzioni, tempo alla sua vita associativa, re morale ed intellettuale, in una sottolineare le stridenti ingiusti- alla sua vita familiare, alla sua vita rinnovata tensione partecipativa zie e proferire denunce profetiche: professionale. Il Lionismo e la filo- e nel ritrovato orgoglio di appar- queste parole non avranno peso re- sofia lionistica sono quelli di sem- tenenza, per essere artefici di una ale se non sono accompagnate in pre, quelli di ieri, quelli di oggi e risposta sempre più concreta e ciascuno da una presa di coscienza saranno quelli di domani. E’ quello credibile alla crescente domanda più viva della propria responsabili- che Melvin Jones nel lontano 1917 di solidarietà nazionale ed inter- tà e da un’azione effettiva. In tal definiva come “una sorta di stra- nazionale. E’ indispensabile, in so- modo, nella diversità delle situa- ordinario miraggio, una meta che stanza, che ciascuno di noi rinnovi zioni, delle funzioni, delle organiz- diventerà sempre più appariscente il patto sottoscritto il giorno in cui zazioni, ciascuno deve precisare la man mano che ci avviciniamo ad abbiamo risposto alla chiamata del propria responsabilità e individua- essa, ma che rimarrà appena fuori lionismo, quando cioè: “abbiamo re, coscienziosamente, le azioni dalla nostra portata, spronandoci assunto l’impegno di servire senza alle quali egli è chiamato a parte- a correre sempre più in fretta, ad aver acquisito il diritto di essere cipare”. Grazie….. impegnarci sempre più a fondo, a serviti”. “WE SERVE”: se vogliamo Antonio Fuscaldo Lions 108YA 7
I Lions Il Service, base della nostra credibilità di Liliana Caruso Il Lionismo non è nè un credo stri numeri: 8 milioni di inter- dogmatico nè una strada a sen- venti di cataratta; 35 milioni so unico. Nel rispetto del nostro di occhiali distribuiti; 4.5 mi- Codice dell’Etica, vi trovano lioni i ragazzi coinvolti nel Po- posto ed, anzi, sono benvenu- ster della Pace; oltre 40 milio- un “pensiero Lion” che è frutto ti, una molteplicità di modi di ni di bambini vaccinati contro dell’applicazione nella prati- intenderlo. Variano in base alle il morbillo. Potremmo andare ca del nostro Codice dell’Etica. latitudini, alle culture, ai mo- avanti con i nostri numeri an- Esiste un Lionismo che si con- menti storici. cora a lungo. Anche se guar- cretizza nel supportare le no- Del resto gli Scopi del Lionismo dassimo alla sola Italia, sareb- stre pubbliche amministrazioni individuano proprio in questa bero numeri eccezionali. nel loro decision making. E’ un diversità un valore. ruolo difficile, complesso. Basta leggere: Non va confuso con il fare • Creare e stimolare conferenze, dove si dibat- uno spirito di comprensio- tono problemi teorici o con ne e d’intesa fra i popoli l’invitare un relatore pre- del mondo stigioso ad una “prestigio- • Promuovere i prin- sa” conviviale. E’ un’altra cipi di buon governo e di cosa. buona cittadinanza Ma che possibilità di im- • Partecipare attiva- patto avremmo sul decision mente al bene civico, cul- making delle istituzioni se turale, sociale e morale non avessimo la credibilità della comunità che ci proviene dall’essere per aver chiara questa no- in prima fila per alleviare i stra poliedricità. grandi problemi del mon- E’ poi il We Serve - mot- do? Nessuna. to unico per ciascun Lion I nostri service sono la no- di qualsiasi Continente – stra credibilità. Sono ciò a porsi come loro sintesi che ci permette poi di po- ultima e guida del nostro ter dire la nostra su qualsi- agire. asi argomento di interesse Ma in questo momento sociale, perché noi siamo storico, in questo nostro quelli che fanno, non quelli mondo, come va vissuto il E, dunque, vengo al sodo. Oggi, che parlano. We Serve ? Cosa significa es- in questo mondo, il nostro We Non so cosa ne pensiate voi,. Io sere Lions ? qual è l’elemento Serve significa Servizio Uma- credo che, nell’attuale conte- trainante del nostro agire ? Nel nitario. Significa mettersi il sto di questo meraviglioso Lio- rispondere, non possiamo pre- giacchetto giallo e scendere in nismo italiano, che ogni giorno scindere da ciò che un secolo piazza: Lions tra la gente. diventa sempre più un Lionismo di impegno ci ha fatto divenire: Ma non voglio smentire quan- “del fare”, sia giunto il momen- la più grande organizzazione di to ho detto all’inizio. Esiste ed to di smettere di “parlare” e servizio umanitario del mondo. ha grande valore una molte- rimboccarsi tutti le maniche e Noi siamo i Lions, siamo i no- plicità di modi di servire. Esiste “fare”. 8 Lions 108YA
I Lions Cento anni dopo: le sfide aumentano … Si aprono le celebrazioni per il centenario e ci ap- prestiamo a festeggiarlo con lo stesso entusiasmo di sempre, ma è anche nostro dovere imprime- re una svolta alle modalità operative. E se questi Cento anni di vita dell’associazione celebrano il nostro continuo impegno, rappresentano anche Solo così possiamo far sentire la l’occasione per formulare alcune riflessioni. Intan- nostra voce tra la gente, afferma- to una cosa è certa: il vento della legge avanza, vi- re il nostro diritto ad aiutare una sto che, oltre a Campania e Calabria, ha investito umanità che soffre con tanti pro- altre regioni italiane, tra cui Liguria e Piemonte e blemi quali la cecità, la fame dei adesso la nostra Basilicata. Il nostro sud è parti- paesi sottosviluppati, un ambiente to in questa nuova azione di “lionismo civico” ed trattato sempre peggio e giovani con un futuro quanto mai incer- ha contagiato anche regioni del nord imprimendo to. Appare quindi chiaro come la una svolta epocale nelle azioni di solidarietà sinergia vada sperimentata soprat- di RENATO RIVIECCIO tutto nelle grandi realtà cittadine La nostra associazione sta ormai service. Tanti e tanti service della dove operano più clubs che spesso per entrare nei primi cento anni stessa natura, condotti in modo adottano programmi e temi propri, di vita, ma niente è cambiato per autonomo e separato, rischiano di come è giusto che sia in uno spirito quanto riguarda l’entusiasmo po- non incidere abbastanza sul tessu- di democratica partecipazione col- sto nell’attività di servizio. Infat- to delle comunità e quindi di non lettiva, tuttavia spesso poco effica- ti senza il combustibile dei sogni ci sulla comunità in cui vivono. Ma nessun traguardo è possibile nelle un altro punto che appare nodale vie della solidarietà, dell’agire per per l’azione associativa del pros- il bene comune. Lo dimostra la vi- simo futuro è quello di analizzare vacità che sta caratterizzando le le cause dei problemi e non solo di nostre azioni all’approssimarsi di curarne gli effetti. Il lionismo del questo fatidico anniversario che centenario deve viaggiare in una sarà dedicato a quattro campi fon- direzione nuova se vuole raccoglie- damentali: vista, fame, ambiente e re la sfida dei tempi. Curare solo i giovani. Con il centenario le sfide sintomi del disagio è una terapia aumentano: si conta di raggiunge- spesso effimera e non produttiva re almeno cento milioni di persone di risultati, visto che non si va ad a cui dare il nostro sostegno. E per incidere sulla origine dei mali. E’ farlo si sono scelti questi quattro essere produttivi di risultati positi- la nuova dimensione nella quale campi, nei quali ciascun club do- vi. In particolare ciò avviene nelle viaggia il lionismo del futuro, fatto vrà operare per fornire quel contri- grandi comunità dove l’azione di di aiuto umanitario sì, ma badan- buto sociale che da noi si aspetta un solo club rischia di non essere do a regalare conoscenze, diritti e l’umanità intera. Ma come? Ecco, sufficiente per cogliere gli obiettivi funzioni alle popolazioni di tutto è arrivato il momento di lavorare sperati. Ci aspettiamo che le azio- il mondo. Sia sul versante interna- uniti, più clubs, più Distretti insie- ni riguardanti il centenario (vista, zionale, sia su quello locale la le- me, insomma fare squadra. Perché fame, ambiente, giovani) trovino zione non cambia: occorre curare le uno dei nostri principali nei, nell’a- una vasta eco con azioni colletti- cause di un malessere, non i sinto- zione associativa, è rappresentato ve destinate ad incidere sul tessu- mi. Regalare denaro a pioggia alle dall’eccessivo frazionamento dei to delle comunità in cui viviamo. popolazioni sottosviluppate non Lions 108YA 9
I Lions ha mai fatto uscire nessuno dalla gono. Donare alle istituzioni terri- del 2001 e che poi nel 2011 è vara- povertà; donare invece apprendi- toriali il proprio contributo profes- ta la prima legge sulla sussidiarie- mento, know how, tecnologie, sì. sionale e umano, oltre ad appagare tà dalla Regione Campania, grazie Perchè serve a far entrare in una la voglia di aiutare, insita in ciascu- ai lions, ben si comprende quanto dimensione consapevole di pro- no di noi lions, significa consentire sia nuovo questo concetto e quan- gresso tutte quelle comunità che alle istituzioni di disporre di energie to tempo richieda la sua completa fino ad ieri hanno vissuto di cari- e risorse a costo zero per le quali affermazione. Ma la cosa non deve tà. Una testimonianza in tal senso le stesse dovrebbero sostenere un spaventare i lions che, come diceva è data dal campus nel Mali (Africa costo, con evidente risparmio per la Nelson Mandela “sono persone che sub sahariana) dove i lions del no- collettività. E’ la nuova frontiera del non hanno smesso mai di sognare”. stro Distretto hanno sperimentato diritto sussidiario che consente al Per realizzare ciò, il movimento as- la nascita di un villaggio in cui con cittadini singoli o associati di porsi sociativo deve organizzarsi attra- l’apprendimento di un lavoro (rac- come interlocutori principali delle verso nuovi modelli in cui trovino colta e trasformazione di pomodori) istituzioni territoriali in un ottica spazio adeguato le conoscenze, dei vivono in armoniosa pace 20 giova- di collaborazione e addirittura di veri e propri modelli del sapere, che ni famiglie maliane che, riunitesi supplenza, nel caso di inerzia dei consentano alla collettività di av- in cooperativa, traggono proventi pubblici poteri. I disagi economici, valersi dell’operato dei lions, che su grazie alla loro attività economi- morali, sociali e sanitari sono in questo o su quell’ argomento devo- ca. E con la scuola per i bambini e tal modo affrontati attraverso la no pur esprimere le loro posizioni. l’ambulatorio, creati all’occorrenza, preventiva conoscenza della natu- La cosa attualmente certa è che hanno felicemente completato la ra dei disagi stessi. Naturalmente il vento della legge avanza, visto sperimentazione di questo nuovo l’opera umanitaria resta, il service che, oltre a Campania e Calabria, sogno umanitario. Ma se questo è operativo destinato ad aiutare con- ha investito altre regioni italiane, vero per il versante internazionale, cretamente i bisognosi non può es- tra cui Liguria e Piemonte e adesso è altrettanto vero per quello nazio- sere abbandonato, ma deve essere la nostra Basilicata. Insomma tut- nale. Nessuno ha il dovere di chie- tuttavia integrato da un’azione di to il nostro sud è partito in questa dere per carità ciò che invece gli tipo diciamo “progettuale” che con- nuova azione di “lionismo civico” spetta per diritto. Ma per farlo oc- senta all’associazione di esprimere contagiando anche regioni del nord corre andare alla causa dei disagi. E questa o quella idea/proposta nei e imprimendo una svolta epocale qui nasce il nuovo concetto di cit- vari campi sociali che caratterizza- nelle azioni di solidarietà. Un’a- tadino umanitario con i suoi diritti, no la comunità dove si vive. Certo zione, per dirla alla Ermanno, che, i suoi doveri. Sul versante nazionale in questa direzione c’è ancora tanta proprio perché è partita dal sud del la solidarietà dei lions si deve espri- strada da fare. Se si pensa che l’in- paese, appare come una sorta di “ mere principalmente attraverso la troduzione della sussidiarietà oriz- Sbarco dei mille all’inverso”. professionalità di cui essi dispon- zontale nella Costituzione è solo I testi per la rivista non devono superare le 3000 battute. Gli articoli eccessivamente lunghi, se non precedentemente concordati, non saranno pubblicati. Gli articoli già pubblicati da giornali o da riviste non saranno presi in considerazione. Per una rivista più vicina agli interessi dei soci, per non raccontarsi solo attraverso i services, apriamo un dialogo sulla Rivista inviando commenti, idee, proposte alla e-mail: aristidebava@libero.it 10 Lions 108YA
I Lions Le Migrazioni: Storie tra diritti umani e diritti negati La storia delle migrazioni da sempre è quasi sem- pre storia di diritti negati o, comunque, storia di diritti solo formalmente riconosciuti. Occorre, adesso, chiedersi, se a settant’anni dalla Dichiara- zione Universale dei Diritti dell’Uomo i suoi “Prin- cipi” sono veramente Universali; se si sono concre- come questa, i LIONS devono “es- tizzati in “Diritti”; se sono riconosciuti, praticati serci” e devono prima di tutto svol- ed attuati almeno negli Stati, (in tutti gli Stati) gere un’opera di sensibilizzazione che quella Dichiarazione ebbero a sottoscrivere. e di divulgazione volta a favorire una “presa di coscienza” sempre Qual’è, e quale può essere, concretamente il com- più diffusa e sempre più orientata pito e l’impegno dei Lions – cittadini del mondo - ? nella giusta direzione in armonia di Franco Capobianco con le finalità principi della nostra Siamo ormai giunti in prossimi- ché ugualmente fondamentali e Associazione, con il rinnovato con- tà della “Conferenza del Medi- connessi in maniera essenziale alla cetto di “Servizio” e, quindi, con terraneo” che quest’anno si terrà stessa dimensione sociale dell’Uo- la nuova cultura della solidarietà a Malta e si occuperà in maniera mo, la libertà di movimento; il di- che principia e prende a muoversi prevalente di migranti e di quanto ritto di chiedere asilo in altri Paesi; proprio dal rispetto e dall’incontro i Lions, Cittadini del Mondo impe- il diritto di spostarsi; il diritto ad delle culture. Occorre stimolare in gnati a “creare e stimolare uno spi- avere una cittadinanza, il diritto ogni dove e soprattutto tra i più rito di comprensione e di intesa tra ad essere cittadino (artt. da 12 a giovani una riflessione collettiva i popoli….”, possono e devono fare, 20). Occorre, tuttavia, chiedersi, ad e pedagogica sul tema dei dirit- anche per rispondere ad una ti umani, occorre esercitare nei delle “SFIDE” lanciate dalla loro confronti la socratica fun- Nostra Associazione per il suo zione della maieutica. Occor- Centenario. E’ bene, e non è re essere responsabili, occorre inutile, ribadire in tutte le sedi esercitare la responsabilità ed che, in materia come questa, occorre stimolare anche negli noi Lions dobbiamo operare altri la responsabilità. Occorre una scelta di parte. Dobbiamo ricordar che “….ciascuno di noi essere di parte. Dobbiamo es- è responsabile di tutto nei con- sere dalla parte giusta. Occor- fronti di tutti...” (Dostoevskij). re schierarsi. Occorre attivarsi I Lions italiani, inoltre, stanno per favorire in ogni modo “…l’aiuto esempio, se a settant’anni dalla alacremente lavorando ad un pro- ai deboli, il soccorso ai bisognosi e Dichiarazione Universale dei Dirit- getto articolato e completo che, la simpatia per i sofferenti”. La sto- ti dell’Uomo i suoi “Principi” sono con riferimento all’accoglienza ria delle migrazioni da sempre è veramente Universali; se si sono ed alla integrazione, prevede un quasi sempre storia di diritti negati concretizzati in “Diritti”; se sono percorso di “alfabetizzazione”, di o, comunque, storia di diritti solo riconosciuti, praticati ed attuati al- “educazione civica” e di “ascolto formalmente riconosciuti. Nella meno negli Stati, (in tutti gli Stati) psicologico” per consentire, tra i Dichiarazione Universale dei Diritti che quella Dichiarazione ebbero a migrant, la migliore conoscenza dell’Uomo, sono riconosciuti non sottoscrivere. Qual è e quale può anche delle normative italiane e solo il diritto all’Uguaglianza; alla essere concretamente il compito comunitarie in materia e per con- Vita; alla Libertà; alla Sicurezza dei Lions?? sentire un supporto psicologico di (artt. da 1 ad 11), ma anche, per- E’ fuor di dubbio che, in materia elevata professionalità. Lions 108YA 11
I Lions Il primato morale e civile dei Lions La costruzione di una società pluralista e di una “cittadinanza multiculturale” è divenuta la sfida dell’Europa che non ha ancora saldato tutti i conti con la storia. Nell’età moderna il costituzionalismo sembra quasi insabbiarsi come un fiume carsico che scorre sotto la terra della rivoluzione inglese, americana e francese.. Ma il cantiere della libertà perché l’eurocentrismo” ha ridotto i non ha ancora chiuso i suoi battenti nella storia. continenti a quattro sul pianeta ter- La costruzione di una società pluralista trova il ra. All’ Africa è stato negato il diritto suo punto di partenza e non di arrivo nelle leggi alla storia e il diritto alla cittadinan- za nel contesto dell’umanità svilup- regionali, che in questo momento storico, tutte le pata, che ha fatto mancare all’Africa Regioni italiane stanno approvando sull’esempio la cosa più importante: la conoscen- della Regione Campania. za. L’Africa è stata soggetto passivo di ERMANNO BOCCHINI delle dittature interne ed esterne e della politica di potenza dei Paesi Nel 1843 Vincenzo Gioberti pubbli- una realtà sociale nel secolo scorso. sviluppati. cava, a Bruxelles, l’opera dal titolo La presenza nello stesso continente, L’umanità sviluppata ha allontanato “Il primato morale e civile degli ita- di tante razze, religioni e civiltà, tra- il flagello della guerra dall’America, liani”. Il titolo mi è tornato alla men- duce, nei fatti, gli ideali di una so- dall’Europa, dall’Australia e dall’A- te, quando mi sono chiesto quale cietà pluralista anche se, nella realtà sia, ma non dall’Africa o dal Medio- sia oggi lo spazio civile, lo spazio concreta, questa società pluralista è Oriente, dove le potenze occidentali pubblico e lo spazio morale di una sofferta. Il film “Indovina chi viene vendono le armi convenzionali che associazione democratica di servizio a cena?” rappresenta uno spacca- fanno proliferare le guerre. Perché la come la nostra. Nei suoi scopi più to della società americana che vive filosofia di un piano Marshall per lo belli e più alti il nostro Statuto indi- con sofferenza il suo pluralismo. Ma sviluppo dell’Africa è stato sostituito ca a tutti gli uomini di buona volon- il pluralismo predica la divisione del prima dalla “tratta degli schiavi” e tà del mondo una strada che si lega potere e la promozione delle libertà poi da una politica di aiuti umanitari alla storia del liberalismo e del costi- civili nella convinzione che quando per la quale gli stessi esperti delle tuzionalismo moderni. Il costituzio- il potere è troppo concentrato tende Nazioni Unite ci dicono che nessun nalismo è una teoria del potere che a diventare arrogante o totalizzante. paese è uscito dal sottosviluppo ha, nella storia del pensiero, lo scopo Ma il cantiere della libertà non ha grazie ad essi? di combattere tutte le arroganze del ancora chiuso i suoi battenti nella E c’è chi dice che noi abbiamo co- potere, in tutte le società. Nell’età storia se esistono ancora persone struito e vissuto il nostro sviluppo a moderna il costituzionalismo sem- liberal che sono pronte a battersi spese dell’Africa! bra quasi insabbiarsi come un fiu- per essa perchè portano nel cuore la La nostra Associazione ha lo spazio me carsico che scorre sotto la terra “L” di Liberty. La costruzione di una per costruire una società pluralista della rivoluzione inglese, americana società pluralista trova il suo punto nella quale ad ogni popolo sia dato e francese. Gli esiti di questo filo- di partenza e non di arrivo nelle leg- di vivere e svilupparsi nella propria ne appaiono incerti nell’Europa dell’ gi regionali, che in questo momen- terra. Non è mai troppo tardi, perché Ottocento e del Novecento, mentre to storico, tutte le Regioni italiane domani è un altro giorno. Possono in America la dottrina del pluralismo stanno approvando sull’esempio tutti i Lions del mondo “aiutarli a non dei poteri, che strettamente si lega della Regione Campania. La costru- chiedere più aiuto”? Vi deve essere nel al costituzionalismo, utilizza ele- zione di una società pluralista e di mondo uno spazio nel quale la “so- menti di socialismo per una nuova una “cittadinanza multiculturale” cietà civile universale” può e deve far e originale interpretazione del libe- è divenuta la sfida dell’Europa che sentire la sua voce, contro l’arroganza ralismo. Ma la società pluralista in non ha ancora saldato tutti i conti del potere in questa società. Non pos- Europa è stata solo una teoria, men- con la storia. Ritenere che l’Europa siamo dimenticare, non dobbiamo di- tre in America, come scopre Tocque- sia il centro dell’umanità e della sto- menticare, non vogliamo dimenticare ville, quando visita l’America, è già ria ha fatto male al genere umano, la lesione dei diritti civili nella storia. 12 Lions 108YA
I Lions Per combattere questa battaglia, per vincere questa battaglia occorre mo- bilitare le risorse più belle della nostra Associazione. E solo allora la pace tor- nerà anche nelle relazioni umane tra i popoli e tra i singoli. I Lions possano e debbano sentirsi parte di una nuova storia dell’umanità. Nel suo spazio ci- vile la nave della nostra Associazione, se non frenata da troppi sabbiosi fon- dali, può mostrare al mondo, partendo dall’Italia, il “Primato civile e morale degli italiani”. Essere consapevoli del proprio compito sostanziale, oltre i personalismi e le liturgie del potere, è una grande conquista. Essa consiste nel decidere da soli, senza la tutela degli dei, il contenuto della propria storia e quella dei propri figli. Per tutto ciò sono orgoglioso di essere Lions. Lions 108YA 13
I Lions Il lionismo ideale di libertà Accanto al rigorismo morale delle fedi protestanti vi si predicava anche il perdono, la comprensione e la speranza del cristianesimo. Melwin Jones e i suoi im- maginarono un codice etico, il nostro, che superando la ristretta riservatezza della loggia massonica Garden City di Chicago da dove provenivano, doveva dare slan- cio universale alla nuova creatura aprendosi a tutti gli di Domenico Laruffa uomini di buona volontà, alla libertà, alla solidarietà e al servizio disinteressato. nanzitutto essere sinceri con se stessi, L’ideale principe nel lionismo è quello in quel tempo nel vecchio continente poiché a se stessi non si può mentire. della libertà, infatti, l’acronimo LIONS dove fiorivano dittature e conflitti e Ma anche l’esortazione ad essere leali pone dapprima la “L” di liberty e poi dove divampava la spaventosa carnefi- con tutti è presupposto di libertà. Oggi la “I” di intelligence cioè consapevo- cina della prima guerra mondiale. Quel è necessario chiedersi, nel nostro lioni- lezza, attenzione, vigilanza a tutela di messaggio di Melvin Jones, che è chia- smo, se si è sinceramente liberi, del che quel bene che è proprio la libertà sotto ramente espresso nel codice etico dei dubito, poiché abbiamo rinunciato ad ogni forma: di espressione, di pensiero lions, è un ideale rivoluzionario, liberale, esserlo, per una errata interpretazione di autodeterminazione. Ma cosa si in- morale, pregno di umanità, un ideale di della tolleranza, o peggio, perché pre- tende per ideale? Cosa intendiamo per una “nuova frontiera”, capace di var- feriamo appiattirci sul leader di turno ideali nel lionismo? Come si sa il ter- care ogni limite ideologico e culturale, o non vogliamo dispiacere a nessuno. mine greco “Idéa” si riferisce a ciò che dunque geografico, politico, razziale, Quando il codice invita a risolvere an- appartiene all’idea come entità mentale confessionale. Ciò è possibile perché la che contro il proprio interesse dubbi sul e spirituale. Perfetto modello cui si ten- storia non appare più ai fondatori priva proprio diritto veniamo riportati ancora de nell’azione o nella conoscenza, con- di spiritualità, anzi opera dello spirito e verso il concetto di libertà, poiché l’uo- forme ai nostri desideri, suprema nobile della libertà. Il nostro codice si presenta mo è libero se dichiara la propria falli- aspirazione e fine (Benedetto Croce, La in quell’America e in quegli anni come bilità. L’ideale dell’amicizia. E così di se- religione della libertà). Ma prima ancora, espressione morale del liberalismo ad guito, ancora, l’amicizia, che deve essere volendo definire l’ideale lionistico, è op- un livello etico assai elevato. L’ideale considerata come fine umanitario e non portuno cercare di comprendere il clima del lavoro e del servizio. Il codice rac- come mezzo-secondo fine, è una sfac- culturale in cui nacque e poi fiorì l’asso- comanda l’eccellenza delle opere e la cettatura del concetto di libertà, poiché ciazione. Già allora, siamo nel 1917, gli solerzia del lavoro, perché solo lavo- si è liberi se non si hanno riserve, se non Stati Uniti erano un crogiuolo di culture, rando alacremente si può raggiungere si evita l’aspetto morale e anche psico- le migrazioni dall’Europa avevano tra- il successo conseguendo i giusti profitti. logico della libertà e si è sinceramente piantato negli USA evolute fedi religio- Echeggia qui l’idea del capitalismo etico aperti agli altri. Cicerone nel De Amicitia se, oltre che esperienze amministrative del protestantesimo fondato sull’etica, scrive che l’amore, da cui prende nome e politiche: calvinismo, luteranesimo, che vuole che le produzioni industriali l’amicizia, è il primo impulso a farci uni- cattolicesimo, disparate idealità e ideo- siano realizzate con senso etico. Que- re per affetto, che nell’amicizia non c’è logie. Accanto al rigorismo morale delle sto è uno dei presupposti per la liber- niente di falso, niente di simulato, e che fedi protestanti vi si predicava anche il tà, poiché si può essere liberi solo in tutto ciò che vi è è vero e spontaneo. perdono, la comprensione e la speranza un sistema politico ed economico go- Questa sarebbe la società dell’ideale lio- del cristianesimo. Melwin Jones e i suoi vernato dalla correttezza e dall’onestà, nistico, del tutto teorica e forse irrag- immaginarono un codice etico, il nostro, dalla democrazia. Dunque l’ideale del giungibile, tuttavia essa resta un fine a che superando la ristretta riservatezza lavoro che realizza le giuste aspirazioni cui si deve tendere. Lo stesso Cicerone, della loggia massonica Garden City di e la felicità dell’uomo; ma senza pre- consapevolmente, poi aggiunge: “Il co- Chicago, da dove provenivano, doveva scindere dalla vocazione al servizio e stume dei nostri padri ha ormai deviato dare slancio universale alla nuova crea- senza pregiudicare la dignità e l’onore molto dalla sua strada e dal suo corso”. tura aprendosi a tutti gli uomini di buo- con atti sleali. Anche queste raccoman- Non c’è che dire: l’ideale dell’amicizia è na volontà, alla libertà, alla solidarietà dazioni si possono ricondurre nell’alveo solo un ideale, un’entità mentale e spiri- e al servizio disinteressato. Fu scelto della libertà degli altri che deve essere tuale che esiste solo nello spirito. Tutta- l’emblema con il leone con la porpora, osservata andando ben oltre, però, con via deve essere un’aspirazione nobile cui simbolo di lealtà, integrità, libertà di la vocazione al servizio che è un afflato tendere, anche se è quasi un’utopia. L’i- pensiero. Il messaggio di Jones attecchì umanitario scevro di egoismo, tipico del deale della patria. L’invito del codice ad rapidamente proprio perché la società liberalesimo e non estraneo al cristia- osservare i doveri del cittadino verso la statunitense era cosmopolita e non na- nesimo. L’ideale della lealtà e sincerità. patria, lo stato, la comunità e a prestare zionale, al contrario di quanto avveniva Per essere veramente liberi si deve in- loro con lealtà sentimenti e opere non 14 Lions 108YA
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