GLI ITALIANI E LA VIOLENZA ASSISTITA: QUESTA SCONOSCIUTA - La percezione della violenza contro le donne e i loro figli - Ipsos
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GLI ITALIANI E LA VIOLENZA ASSISTITA: QUESTA SCONOSCIUTA La percezione della violenza contro le donne e i loro figli Milano, 23 novembre 2017
La violenza contro le donne ✓ 6 milioni e 788 mila donne vittime di violenza fisica o sessuale ✓ 652 mila donne vittime di stupri (62,7% commesso da partner o ex partner) ✓ 80% aggressioni verso le donne avviene dentro le mura domestiche ✓ 149 vittime di femminicidio nel 2016 ✓ Nel 65,2% dei casi, i bambini assistono alla violenza sulle madri (violenza assistita) ✓ Gli orfani di femminicidio sono ca 1.700 LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE RIGUARDA ANCHE I/LE LORO FIGLI/E
WeWorld Onlus e la violenza contro le donne Rosa Shocking 1 e 2 (2014, 17 ML l’anno il costo economico e 2015) sociale della violenza contro le donne UN FATTO SOCIALE da affrontare in ottica multidimensionale e con un piano strutturato 7 su 10: è più facile per una donna fare dei sacrifici per la famiglia Un fenomeno radicato in stereotipi di genere e discriminazioni…. 1 su 3: la maternità è l’unica esperienza che ….anche tra i giovani consente ad una donna di realizzarsi completamente INVESTIRE SULLA PREVENZIONE 1 giovane su 4: la violenza è frutto di un raptus momentaneo
A che punto siamo? Ambito legislativo: 2013. ratifica Convenzione Istanbul e Legge n. 119/2013 2015. Piano straordinario d'azione contro la violenza sessuale e di genere 2016. congedo retribuito per le vittime di violenza di genere Ambito sociale: Se ne parla di più, le donne denunciano di più, ne parlano di più, chiedono aiuto di più QUALI CAMBIAMENTI CULTURALI? Gli stereotipi di genere che sottendono alla violenza persistono ancor oggi? E cosa ne sanno gli italiani della VIOLENZA ASSISTITA INTRAFAMIGLIARE?
INDICE 1 Metodologia e campione 2 L’evoluzione degli stereotipi di genere 3 L’evoluzione sul tema violenza di genere 4 La violenza assistita intrafamiliare
CAMPIONE E METODOLOGIA 49% 51% Lavora Non lavora 44% 56% L'universo di riferimento è costituito dai cittadini residenti in Italia dai 18 ai 65 anni, pari circa a 38 milioni di individui (fonte: Istat, anno 2017, dati al 1° gennaio) 18-29 20% E’ stato estratto un campione Laurea 14% rappresentativo nazionale, stratificato per 30-41 27% genere, età, area di residenza, occupazione Diploma 59% e livello di scolarizzazione 42-53 29% Titolo di studio 27% Le interviste sono state realizzate con 54-65 24% inferiore metodologia CAWI Sono state realizzate 1.000 interviste dal 9 27% 21% 23% all’11 ottobre 2017 18% 11% Nord Nord Est Centro Centro Sud e Trentino A.A. Ovest Veneto Nord Sud Isole Piemonte Friuli V.G. Emilia R. Lazio Puglia V. Aosta Toscana Abruzzo Basilicata Lombardia Umbria Molise Calabria Liguria Marche Campania Sicilia e Sardegna
L’EVOLUZIONE DEGLI STEREOTIPI DI GENERE
LA DONNA NELL’IMMAGINARIO DEGLI ITALIANI Molto d’accordo Abbastanza d’accordo Né d’accordo, né in disaccordo Poco d’accordo Per niente d’accordo Differenza col 2014 Anche gli uomini devono occuparsi delle faccende domestiche 42 42 12 3184 -1 Una donna è capace di sacrificarsi per la famiglia molto più di un uomo 31 34 21 8 6 65 -2 Per una donna è molto importante essere attraente 19 43 27 8 3 62 -6 Tutte le donne sognano di sposarsi 9 28 33 16 14 37 -3 In presenza di figli piccoli, è sempre meglio che il marito lavori e la moglie resti a casa a curare i figli 10 26 31 17 16 36 0 Per l'uomo, più che per le donne, è molto importante avere successo nel lavoro 11 24 31 17 17 35 -1 La maternità è l'unica esperienza che consente ad una donna di realizzarsi completamente 11 21 29 16 23 32 -4 E' soprattutto l'uomo che deve mantenere la famiglia 9 19 33 20 19 28 -4 Dato che la donna ha la responsabilità maggiore dei figli è giusto che debba decidere da sola se averli o non averli 11 16 29 20 24 27 +4 Avere un'istruzione universitaria è più importate per un ragazzo che per una ragazza 7 10 21 18 44 17 +1 E' giusto che in casa sia l'uomo a comandare 5 8 22 16 49 13 -1 Q. Per ciascuna affermazione indichi il suo grado d’accordo Base: totale campione – valori %
TOLLERANZA VERSO COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI O OFFENSIVI NEI CONFRONTI DELLE DONNE Accettabile in ogni circostanza Accettabile in alcune circostanze Inaccettabile, ma non dovrebbe essere punito per legge Inaccettabile e dovrebbe essere punito per legge Non so fare battute e prese in giro a sfondo sessuale 2 17 41 37 3 19 -1 fare avances fisiche esplicite 2 15 33 46 4 17 +1 obbligare una donna a lasciare il lavoro o a cercarne uno 2 8 39 48 3 10 -1 impedire ad una donna qualsiasi decisione in merito alla gestione dell'economia familiare 2 7 52 36 3 9 -3 controllare o impedire le amicizie di una donna con altre persone 2 6 47 42 3 8 -2 umiliare verbalmente 2 6 36 54 2 8 +3 rinchiudere una donna in casa oppure controllare le sue uscite e le sue telefonate 2 5 13 78 2 7 +2 minacciare o insultare 24 23 69 2 6 +1 sottrarre alla donna il suo stipendio 14 17 76 2 5 0 Q. Alcuni atteggiamenti o comportamenti che possono essere adottati nei confronti di una donna. Per ciascuno può indicare se lei lo considera accettabile o meno. Base: totale campione – valori %
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE SUE RADICI NELL’OPINIONE DEGLI ITALIANI 82 84 82 2017 2015 2014 Valori % molto + abbastanza d’accordo 51 49 49 34 31 31 28 28 28 26 27 26 23 23 22 20 20 20 21 19 19 16 16 11 13 13 15 14 13 15 14 11 12 Se una Un uomo Se sento i I casi di Se una Una donna La violenza Quello che La violenza Se un Ogni tanto Per evitare donna cresciuto in miei vicini violenza donna picchiata dal domestica è succede in domestica uomo gli uomini di subire viene una litigare non domestica picchiata marito spesso una coppia è spesso viene diventano violenza le picchiata famiglia intervengo dovrebbero non lascia il dovrebbe frutto di un non deve frutto del tradito è violenti per donne non dal marito, violenta per non essere marito, se trovare una raptus interessare fatto che le normale il troppo di dovrebber dovrebbe sarà un essere affrontati verrà forma privata momentane agli altri donne a che diventi amore nei o indossare lasciarlo marito indiscreto all'interno picchiata di per sistemare o dell'uomo volte sono violento confronti di abiti violento della nuovo sarà le cose prima esasperanti una donna provocanti famiglia anche di colpa sua denunciarlo Q. Per ciascuna affermazione indichi il suo grado d’accordo Base: totale campione – valori %
LA SEGMENTAZIONE DEGLI ATTEGGIAMENTI: STORICO 2014-2017 2017 2015 2014 DALLA PARTE E’ il gruppo degli italiani che pensano che le colpe della violenza 49% 45% 48% DELLE di genere non siano in alcun modo DONNE attribuibili alla donna e che SENZA SE E evidenziano una dimensione SENZA MA pubblica nella soluzione. FRA MOGLIE In questo gruppo è meno accentuata l’incolpevolezza della 35% 35% 37% E MARITO donna mentre è più marcata la NON cautela nell’intervento, soprattutto METTERE IL quando il problema investe la sfera DITO famigliare. E’ il gruppo degli italiani che attribuiscono alla donna qualche 16% 20% 15% responsabilità nell’ingenerare la IL MASCHIO violenza e/o tendono a INCOLPEVOLE decolpevolizzare l’uomo: la violenza è un atto istintivo che fa seguito ad una provocazione.
LE CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEI SEGMENTI 49% 35% 16% DALLA PARTE DELLE FRA MOGLIE E DONNE SENZA SE E MARITO NON IL MASCHIO SENZA MA INCOLPEVOLE METTERE IL DITO Uomini 37 Uomini 42 Uomini 21 Donne 60Donne 28 Donne 12 18-29 anni 45 18-29 anni 36 18-29 anni 19 30-41 anni 48 30-41 anni 35 30-41 anni 17 42-53 anni 5042-53 anni 32 42-53 anni 18 54-65 anni 5154-65 anni 36 54-65 anni 13 Laureati 45 Laureati 38 Laureati 17 Diplomati 50 Diplomati 34 Diplomati 16 Basso titolo di studio 46 di studio Basso titolo Basso titolo 37 di studio 17 Vive solo 46Vive solo 34 Vive solo 20 In coppia 53In coppia 34 In coppia 13 In coppia con figli 48 con figli In coppia In coppia 35 con figli 17 In un altro tipo di nucleo In un altro tipo57 di nucleo In un altro32 tipo di nucleo 11 Nord Ovest 52 Nord Ovest 33 Nord Ovest 15 Nord Est 43 Nord Est 43Nord Est 14 Centro Nord 48Centro Nord 34Centro Nord 18 Centro Sud 49Centro Sud 33 Centro Sud 18 Sud e isole 48 Sud e isole 35 Sud e isole 17 Dato confermato anche nel 2015
L’EVOLUZIONE SUL TEMA VIOLENZA DI GENERE
DIFFUSIONE, TENDENZA EVOLUTIVA, E AMBIENTAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE. RUOLO DEI MEDIA NEL TRATTAMENTO DELLA TEMATICA Q. In generale, quanto pensa sia diffusa Q. Secondo lei, qual è il luogo dove Q. Secondo lei, in Italia, la stampa e la la violenza nei confronti delle donne in Q. E secondo lei i casi di violenza sulle principalmente si consumano gli episodi di televisione trattano il tema della violenza Italia? donne in Italia negli ultimi anni sono… violenza sulle donne? contro le donne... 1 4 4 4 7 2 2 3 -5 6 9 3 5 9 22 Non so 31 -5 Molto diffusa In discoteca / nei locali Non so 52 Aumentati 42 56 Abbastanza diffusa Rimasti stabili Sul luogo di lavoro In modo esagerato Poco diffusa Diminuiti 92 Per niente diffusa 85 Per strada, in luoghi In modo corretto 89 63 72 Non so pubblici Non so All’interno delle -5 mura In modo superficiale domestiche 40 43 33 2017 2014 2017 2014 2017 2017 -2 Base: totale campione – valori %
LIVELLO DELLA GRAVITA’ PERCEPITA DALLE FORME DI VIOLENZA Molto grave Abbastanza grave Non molto grave Per niente grave Non sa Differenza MOLTO GRAVE 2014 FISICA 87 92 -5 9 2 11 -5 SESSUALE 87 92 -5 8 3 11 GLI ATTI PERSECUTORI 78 18 2 11 PSICOLOGICA 78 84 -6 17 3 11 VERBALE 62 31 5 11 ECONOMICA 59 61 -2 33 6 11 Q. Per ognuna delle seguenti forme di violenza nei confronti delle donne, mi può dire se lei la considera molto grave, abbastanza grave, non molto grave o per niente grave? Base: totale campione – valori %
MOTIVAZIONI DELLA RESISTENZA ALLA DENUNCIA DA PARTE DELLE VITTIME: COSA NE PENSANO GLI ITALIANI 28 paura delle conseguenze 66 70 18 vergogna o senso di disagio nel parlarne con qualcuno 48 52 17 scarsa fiducia nelle istituzioni (servizi sociali, forze dell’ordine,…) -5 46 50 11 mancanza di indipendenza economica dal partner 32 32 9 paura di farlo sapere ai propri figli 23 23 8 mancanza di informazioni su come gestire ed affrontare il problema 21 11 Prima citazione 2017 5 amore per il proprio partner 15 18 Totale citazioni 2017 4 Totale citazioni 2014 voglia di dimenticare l’accaduto 10 10 Q. Secondo lei quali sono le motivazioni principali per le quali le donne non denunciano la violenza subita? Base: totale campione – valori %
AZIONI PREVENTIVE E AZIONI A CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE: LIVELLO DI EFFICACIA PERCEPITA Utile 2017 Utile 2014 Delle campagne che aiutino le donne a 89 riconoscere i segnali che precedono la 80 La condanna dei colpevoli 91 violenza 84 L'azione tempestiva della polizia postale per bloccare i messaggi d'odio contro le 78 Insegnare ai giovani le pari 87 opportunità e i pari diritti donne sul web 89 -5 Delle leggi per evitare la discriminazione 77 Intervenire nelle scuole con appositi 85 sessuale 81 programmi di sensibilizzazione 88 Delle campagne di sensibilizzazione 76 dell'opinione pubblica 80 Fornire un numero telefonico gratuito 84 per le donne in cerca di aiuto 88 Insegnare alle forze dell'ordine i diritti 73 delle donne 69 Un'applicazione appropriata delle 83 leggi esistenti 87 Distribuire dépliant informativi per le 70 donne in cerca di aiuto e consigli 73 Pubblicare informazioni su internet 80 Sanzionare i social network che non per le donne in cerca di aiuto 68 80 rimuovono tempestivamente i messaggi d'odio on line 80 La rieducazione e il reinserimento dei 43 Delle leggi più severe 81 colpevoli 43 Q. Trova qui indicata una lista di mezzi che possono essere utilizzati per la lotta contro la violenza nei confronti delle donne. Per ciascuno mi dica se lo considera utile oppure inutile Base: totale campione – valori %
LA VIOLENZA ASSISTITA INTRAFAMILIARE
NOTORIETA’ DEL FENOMENO E PROSSIMITA’ DELL’ESPERIENZA. DIFFUSIONE PERCEPITA DEL FENOMENO E TENDENZA EVOLUTIVA Q. Lei è a conoscenza diretta di episodi Q. In generale, quanto pensa siano diffusi in Q. E secondo lei gli episodi in cui il bambino in cui il bambino ha assistito a forme di Italia episodi in cui il bambino assiste a forme assiste a forme di violenza nei confronti della Q. Lei ha mai sentito parlare di violenza nei confronti della madre o di di violenza nei confronti della madre o di altri madre o di altri familiari in Italia negli ultimi violenza assistita intrafamiliare? altri familiari? familiari? anni sono… 10 -5 No 15 No, è la prima 1 volta che sento 10 3 Non so Non sa 49 questo termine Si, si tratta di una persona Per niente diffusi 75 che conosco 37 Diminuiti superficialmente Sì, ma l’ho solo Poco diffusi sentita 58 nominare Si, si tratta di una persona Abbastanza diffusi 82 nella mia cerchia di amici, Rimasti stabili 36 colleghi, vicini Molto diffusi Si, conosco 7 Si, si tratta di una persona 80 45 molto bene di 9 della mia famiglia Aumentati cosa si tratta 21 15 9 2017 2017 2017 2017 Base: totale campione – valori %
NOTORIETA’ DEL FENOMENO – Analisi per età e area geografica Q. Lei ha mai sentito parlare di violenza assistita intrafamiliare? No, è la prima volta che sento 43 -5 45 49 47 50 50 52 51 48 questo termine 55 Sì, ma l’ho solo sentita nominare 32 42 30 41 36 38 38 33 32 37 Si, conosco molto bene di 21 22 cosa si tratta 15 13 12 15 12 11 16 14 TOTALE 18-29 anni 30-41 anni 42-53 anni 54-65 anni Nord Ovest Nord Est Centro Centro Sud Sud e isole Nord Base: totale campione – valori %
RICADUTE DELLA VIOLENZA ASSISTITA SUI MINORI Q. I bambini che assistono a episodi di violenza sulla madre o su altri familiari … Molto d’accordo Abbastanza d’accordo Né d’accordo, né in disaccordo Poco d’accordo Per niente d’accordo ACCORDO 2014 sono vittime tanto quanto la donna che viene -5 89 +5 48 36 12 22 abusata possono sviluppare disturbi (psicologici, 43 40 13 31 emotivi, relazionali ...) tenderanno a replicare lo stesso comportamento (di vittima o di carnefice) in 15 32 39 9 5 quella che sarà la loro famiglia 8 -2 prima o poi si dimenticano tutto 4 6 13 20 57 Base: totale campione – valori %
CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO DI PERPETUAZIONE INTERGENERAZIONALE Q. Sapeva che una BAMBINA che assiste a episodi di violenza sulla Q. Sapeva che un BAMBINO che assiste a episodi di violenza sulla madre o su altri familiari ha elevate probabilità di essere essa stessa madre o su altri familiari ha elevate probabilità di diventare un adulto vittima di violenza da adulta? abusante? 15 17 +5 25 27 -5 Non lo immaginavo neppure 47 40 42 39 Avevo un’idea ma non lo sapevo con precisione Sì, lo sapevo 38 43 33 34 -2 2017 2014 2017 2014 Base: totale campione – valori %
LEGAME TRA VIOLENZA E CARATTERISTICHE DEL CONTESTO FAMIGLIARE Q. Secondo lei gli episodi di violenza sono più frequenti all’interno di famiglie… Non credo dipenda da un contesto familiare specifico 25 con un basso livello culturale ed educativo 52 che vivono in un contesto 10 economico di povertà 6 benestanti 7 Non so Base: totale campione – valori %
ATTORI DELLA PREVENZIONE E DEL CONSTRASTO: LA SITUAZIONE PERCEPITA Q. E, ai giorni nostri, secondo lei quale è l’istituzione, organizzazione o persona che maggiormente si batte per prevenire e contrastare le forme di violenza nei confronti delle donne e dei bambini? 40 Le organizzazioni e i centri dedicati all'assistenza 67 50 20 I servizi sociali (es. Assistente Sociale) 59 33 14 Le forze dell'ordine 39 35 7 I servizi medici (es. Pronto Soccorso) 36 22 8 La famiglia 36 37 2 Le organizzazioni religiose 22 13 4 I media (es.: giornali, radio, tv..) 15 5 2 Prima citazione 2017 Gli amici 12 17 Totale citazioni 2017 3 Gli avvocati 11 8 Totale citazioni 2014 0 i vicini di casa 3 4 Base: totale campione – valori %
ATTORI DELLA PREVENZIONE E DEL CONTRASTO: LA SITUAZIONE IDEALE E IL RUOLO DELLA SCUOLA NELL’EDUCAZIONE PREVENTIVA Q. Chi deve farsi carico primariamente dell’educazione e della sensibilizzazione delle nuove generazioni? 46 La famiglia 80 Q. Parliamo della possibilità di introdurre all’interno delle scuole un 83 programma per educare i bambini AL RISPETTO DELLE DIFFERENZE ED ALLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMINI E DONNE. Lei pensa che un 37 programma di questo tipo debba essere fatto … La scuola 85 80 Altre frequentazioni (es. la 4 54 parrocchia, il gruppo sportivo) 43 solo dai 14 anni 5 11 La TV 24 26 3 mai, ci deve pensare 80 la famiglia 5 Prima citazione 2017 6 sin dalle scuole non so I social media 24 d’infanzia Totale citazioni 2017 2 Gli amici 21 Totale citazioni 2014 15 1 L’ambiente di lavoro 13 10 Base: totale campione – valori %
PER CONCLUDERE … 1 RESISTONO STEREOTIPI E LUOGHI COMUNI, RESISTE LA TENTAZIONE A RIMETTERE IN CAUSA LA DONNA COME ORIGINE, PIÙ CHE COME DESTINATARIA DEGLI ATTI DI VIOLENZA 2 LA FAMIGLIA, PUR RICONOSCIUTA COME LUOGO ELETTIVO DELLA VIOLENZA, È ANCORA PER MOLTI UN «LUOGO» INTOCCABILE O, PEGGIO, L’UNICO AMBIENTE NELLA CUI INTIMITÀ IL PROBLEMA PUÒ ESSERE RISOLTO 3 LA VIOLENZA ASSISTITA È UN FENOMENO ANCORA POCO NOTO, NON TANTO NELLA SUA ESISTENZA O CONSISTENZA, QUANTO NELLE POTENZIALI CONSEGUENZE SUL BENESSERE ATTUALE DEI BAMBINI E SULLE RICADUTE SULLE LORO VITE DA ADULTI 4 AL NETTO DI QUESTO QUADRO DI SCARSA INFORMAZIONE, ALLE AGENZIE EDUCATIVE PRIMARIE – FAMIGLIA E SCUOLA – È RICONOSCIUTO UN FORTE POTENZIALE DI INCISIVITÀ SU UN PERCORSO EDUCATIVO E RIPARATORE DELLA SITUAZIONE ATTUALE E DI INVESTIMENTO SUL FUTURO
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