Gli espatriati - CUCINA Ortiche in tavola - Cooperazione
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N. 20 del 14 maggio 2019
Cooperazione
CUCINA
Ortiche in tavola
Pagina 34
TURISMO
Gli alberghi diffusi
Pagina 72
LA QUINTA SVIZZERA
Gli espatriati
Pagina 14
a
a cci
B or r
Lunch box
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IN APERTURA
SOMMARIO
46 Scaffale EDITORIALE
FOTO SANDRO MAHLER, HEINER H. SCHMIT T
SONDAGGIO 48 Ricetta FOOBY
13 Si trasferirebbe Gugelhopf alle carote.
all’estero? 51 Cucina veloce
Cake francese alle
mandorle.
ORIZZONTI 53 Minimondo
14 Vita oltreconfine La torta di Melissa.
Alcuni emigranti svizzeri
NATALIA FERRONI
ci raccontano la loro
VICE CAPOREDATTRICE
esperienza. ATTUALITÀ NATALIA.FERRONI@COOP.CH
COPERTINA PINO COVINO
58 Fatti non parole
Il sogno
Per un mondo equo
INCONTRI e sostenibile.
26 Giovani impegnati 63 Notiziario
Elisa e Daniel hanno
deciso di far sentire
Eventi e novità
dal mondo Coop. di espatriare
la loro voce sui temi
ambientali. Svizzeri all’estero. Un’espressione che esiste da
poco più di cent’anni, ossia dalla nascita della
TEMPO LIBERO
”Organizzazione degli Svizzeri all’estero” nel 1916.
69 Tendenze
Prima si parlava semplicemente di emigranti,
72 Turismo
come Mosé Bertoni e Francesco Porta, i Caflisch,
A Corippo il primo
Caviezel, e tanti altri. Di gente che abbandonava
albergo diffuso elvetico.
il nostro Paese in cerca di un lavoro e di un futuro
81 Bestseller
migliore.
82 Passatempi
89 Sport
Oggi, si parla di espatriati, come l’omonimo ap-
90 Ritratti
FAMIGLIA puntamento mattutino sulla Rete Uno, di expats
93 Il racconto
31 Consulenza oppure di “Quinta Svizzera”. Ma ieri come oggi, gli
94 Punto a capo
svizzeri all’estero hanno tutti la propria e singo-
PLUS lare storia. Presentiamo alcuni di loro nel nostro
ONLINE servizio di approfondimento da pagina 14. Li ab-
IN CUCINA PLUS ONLINE biamo incontrati in Brasile, Cile e Uruguay, visi-
34 Ortiche salutari Su www.cooperazione. tati in un recente viaggio dal consigliere federale
Tre specialità culinarie. ch/diffuso trovate una Ignazio Cassis (vedi intervista a pag. 23). Fanno
41 Vino e dintorni fotogallery di Corippo parte dei 760.200 nostri connazionali residenti
Le bottiglie XL e XXL. e Lovere (pag. 72). nel mondo – più di due volte gli abitanti ticinesi –
e rappresentano il dieci per cento della popola-
zione elvetica (con una leggera prevalenza
IMPRESSUM di donne). Alle storie di emigranti, tra l’altro, il
Forum della storia di Svitto dedica l’esposizione
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Direttore della stampa Fax: 0848 400 045* *tariffa nazionale nando maggiore libertà, è presente in molti di noi.
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Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 5
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LA VIGNETTA
6 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019
FOTO SHUT TERSTOCK, MAD
La nostra
casa
CLAUDIA
CRIVELLI,
PSICOTERAPEUTA
ASP/SPV
C’è questa ragazzina venuta
dal freddo, Greta Thumberg,
che colpisce i nostri cuori
e le nostre menti con accuse
gravi: se i politici non fa-
ranno subito qualcosa, dice,
il pianeta si surriscalderà,
e la nostra società andrà in-
contro alla distruzione. Le
generazioni venute prima,
accusa, hanno fallito. Parla
con il tono pacato e visiona-
rio di una predicatrice d’altri
tempi, e il suo messaggio
colpisce. Io provo appren-
sione, e spero che possa
vivere la sua giovinezza in
ci accompagnano durante l’estate. modo più sereno… Il suo
messaggio è corretto nei
contenuti, ma ansiogeno, e
l’ansia non porta buone cose.
Già vedo crescere genera-
Paese dei ragazzi zioni di talebani dell’ecolo-
gia, che si aggrapperanno a
a Lugano questa piccola predicatrice
con l’immaturità di chi cerca
dei profeti, e l’intransigenza
Dal 17 al 19 maggio, nel posteggio del di chi non ammette devia-
campo Marzio a Lugano va in scena l’ope- zioni dal Verbo. Il tutto, vi
nair Coop Paese dei ragazzi. Vi attendono confesso, mi fa un po’ paura
tre giorni di esibizioni acrobatiche, atelier nonostante io stessa mi ri-
e concerti gratuiti. Si inizia venerdì, ore 18- tenga un’ecologista convinta.
22, con gli spettacoli e i laboratori di fachi- Mi piace pensare che dob-
rismo ed equilibrismo. Le bolle di sapone, biamo occuparci della no-
l’hula hoop e il contorsionismo sono previ- stra casa non perché va in
sti per sabato. Si finisce domenica (ore 13- fiamme, e del pianeta con un
18.30), con giochi interattivi, clownerie, bici senso di appartenenza che
e monobici. A contorno, specialità gastro- non attende la catastrofe, ma
nomiche con menu variegati. MS con rispetto e con amore…
Il Paese dei ragazzi si trasferisce
www.coop.ch/paesedeiragazzi a Lugano: non mancate. www.cooperazione.ch/clablog
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 7
DESTINAZIONE DA SOGNO
STEINSEE
Lo Steinsee,
il lago del Susten
Tra qualche settimana, quando il passo del Susten verrà riaperto,
si potrà passeggiare in questo paesaggio alpino affascinante.
TESTO THOMAS COMPAGNO FOTO ANDREAS GERTH
Lo Steisee o Steinsee, come viene chiamato Passo del Susten. Ma attenzione: in autunno
in molte mappe, prende il nome dal ghiac- il Susten solitamente è chiuso da fine ottobre
ciaio Stein, che lo alimenta. Il lago e il a primavera inoltrata (verso la metà di giu-
ghiacciaio si trovano sul versante bernese gno). L’autopostale è operativo dal 23 giugno.
del passo e possono essere raggiunti in breve
tempo dalla strada del Sustenpass. Il lago è Particolarità
lungo circa 500 metri e largo 400 metri, il Alla fermata “Steingletscher, Susten” si trova
ghiacciaio, le cui pendici sono visibili nella anche il sentiero del ghiacciaio Steinalp, che
foto a sinistra, è lungo 4,3 chilometri e copre in 15 stazioni e in circa due o due ore e mezza
un’area di poco meno di 400 metri; 8 chilo- rivela molte cose interessanti sulla vita interna
metri quadrati. ed esterna del ghiacciaio lungo 4,3 km.
Come ci si arriva
Lo Steinsee si raggiunge in auto o in autobus Foto su
da Meiringen o Lucerna/Erstfeld/Wassen sul www.instagram.com/cooperazione
8 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 9
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SONDAGGIO
TRASFERIRSI ALL’ESTERO
Lasciare la Svizzera?
Ai nostri lettori abbiamo chiesto se si sono mai immaginati di andare ad abitare all’estero.
La maggioranza, il 65%, ha risposto di stare bene dove vive, mentre il resto è diviso tra chi
sogna l’Europa, il 19%, e chi un paese lontano, il 16%.
I DATI SONO STATI OT TENUTI CON UN SONDAGGIO TELEFONICO SU 500 RESIDENTI IN TICINO INTERPELL ATI CASUALMENTE FOTO MASSIMO PEDRA Z ZINI
COSA DICONO I NOSTRI LETTORI
Sì, in Europa 19 %
Sì, in un paese
lontano 16 %
Berti Cinzia, 50 anni, casalinga, Castione
No, sto bene qui 65 %
«No, perché qui ho tutto ciò che mi fa stare bene...».
L’agognata isola verde
Il sogno di raggiungere l’isola verde della felicità è
celebrato poeticamente da sempre. L’abbandonare
il luogo in cui si vive per trovare la propria dimen-
sione ideale è considerata da alcuni l’unica solu-
zione per superare il disagio interiore di un’esi-
stenza avara di soddisfazioni. La disillusione nel
constatare il divario tra il mondo ideale e quello re-
ale è descritto da Charles Baudelaire (1821-1867),
nella sua poesia “Un viaggio a Citera”. Il poeta fran-
cese narra la sua sofferenza interiore e l’angoscia
che prova quando, arrivato sull’isola greca, anziché
trovare l’incanto delle acque dove nacque Afrodite,
dea della bellezza e dell’amore e la flora paradisiaca Bortot Osvaldo, 63 anni, Riveiro Manuel, 52 anni,
dei dipinti di Watteau, si rende conto del dramma autista/magazziniere, aiuto cucina, Bellinzona
dell’illusione. Infatti, il poeta si ritrova in un pae- Lumino
saggio brullo, vuoto, arido, che corrisponde alla sua «Al limite tornerei in
condizione umana di infelicità. «No, perché mi trovo bene e Portogallo, dove ho ancora
in altri posti non si trova alcuni, pochi, parenti.
Ancorati alla realtà quello che abbiamo qui, che Per il resto mi trovo bene
Alla domanda «Si è mai immaginato di andare ad sovente non sappiamo qui e non vedo motivo di
abitare all’estero», soltanto il 35% ha risposto affer- apprezzare». andarmene».
mativamente. Il resto preferisce restare qui. PDA
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 13La mia vita all’estero
Come stanno gli emigranti svizzeri del XXI secolo?
Abbiamo ascoltato la voce di chi si è appropriato dei suoi sogni e si è trasferito
in Sudamerica. Una scelta coraggiosa che comporta qualche compromesso.
TESTO ELISA PEDRAZZINI FOTO PINO COVINO
14 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019ORIZZONTI
SVIZZERI ALL’ESTERO
La famiglia
Britos-Wiederkehr
ha lasciato il
Ticino e vive in
un’azienda biologica
in Uruguay.
continua a pagina 16
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 15ORIZZONTI SVIZZERI ALL’ESTERO Mathias Britos (a ds) domenica vende la verdura al mercato bio di Montevideo. Ci sono viaggi che si pianificano con canto e beneficienza, volte a favorire il nante impronta lasciata dalle generazioni giorni, mesi, anni, d’anticipo. Viaggi che mantenimento dei legami con la madre- di emigranti svizzeri dei secoli scorsi. si sognano e temono allo stesso tempo, patria – compito svolto oggi in primis dove la differenza tra partire e tornare dall’Organizzazione degli Svizzeri all’e- Uruguay e la Nueva Helvecia diventa sottile. È l’esperienza di chi lascia stero. Il flusso migratorio subisce di- «Gli svizzeri? Sono tutti a Colonia!» È la la terra natia per trasferirsi all’estero, verse interruzioni nel periodo delle due risposta univoca degli uruguaiani ap- alla ricerca di un nuovo stile di vita. guerre mondiali. Dopo il 1945 riprende pena raccontiamo che siamo alla ricerca In passato l’emigrazione svizzera ha in modo regolare, per nobili motivi; si dei nostri connazionali. Colonia (sottin- coinvolto soprattutto mercenari che si tratta di spostamenti temporanei a teso Suiza) è il vecchio nome di Nueva arruolavano nelle legioni straniere e per- scopo professionale o formativo e con- Helvecia, una cittadina di 10.500 abitanti sone in difficoltà economica. Oltre a que- cerne uomini e donne in misura analoga. in Uruguay, fondata nel 1862 principal- sti, alcuni partivano per diffondere il cri- Oggi gli svizzeri sono ovunque: dal Bot- mente da svizzeri. Un’eccezione, visto stianesimo o con ideali espansionistici. swana alla Groenlandia, dall’Indonesia che nelle località vicine vi erano perlo- Dal 1800 l’esodo si intensifica a causa alla Corea del Nord. più spagnoli e italiani. Si inserisce in un della povertà crescente in Svizzera e Seguendo il recente viaggio in Suda- paesaggio agricolo senza montagne – porta alla nascita di colonie: Nouvelle Ve- merica del consigliere federale Cassis, come del resto tutto il paese – con campi vay e New Glarus (USA), Nova Friburgo abbiamo incontrato alcuni svizzeri sta- e pascoli a perdita d’occhio. I nostri an- in Brasile, ecc. In questi agglomerati, gli bilitisi in Urugay, Cile e Brasile. Vi rac- tenati s’impegnarono in ciò che sape- elvetici costituiscono società di tiro, di contiamo le loro esperienze e l’affasci- vano fare meglio: allevare bovini da latte 16 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019
Il regista Stefano Tononi sulla spiaggia di Montevideo bagnata dal Rio del Plata, fiume che separa Uruguay e Argentina.
e fare il formaggio. Constatiamo che il come meta la capitale Montevideo. Il
tempo, tra gli svizzeri di 5a-7a genera-
zione, ha reso confusa qualche informa-
«Vivere lontano ti loro trasloco oltreoceano è stato la coro-
nazione di un sogno: far crescere i figli,
zione, ma sono tutti profondamente fieri
delle loro origini. Lo dimostrano acco-
impone di uscire dalla Benicio (11), Ramiro (8) e Cielo (2) a con-
tatto con la natura. Lei è etno-biologa,
gliendo il consigliere federale Cassis
presso l’archivio storico vestiti con abiti
tua zona confort» metà ticinese e metà argoviese; lui è at-
tore, figlio di una svizzera e un urugua-
“tradizionali” e cantando il Salmo, ma MATHIAS BRITOS iano. Ci accolgono nella loro azienda
anche attraverso curiosi dettagli urbani- agricola sorseggiando mate, la bevanda
stici: la bandiera rossocrociata nella nazionale. «La fattoria La Orientala,
piazza principale, gli stemmi dei cantoni dove viviamo da 5 anni e mezzo, è stata
sulle facciate delle case, il cinema “hel- –. È ormai un luogo comune credere che fondata da mio padre, un pioniere dell’a-
vetico”, e via discorrendo. si trovino a Colonia». Si stima che quasi gricoltura biologica a Montevideo – rac-
il 2% degli uruguaiani abbia origini sviz- conta Mathias –. Quando la acquistò si
Un progetto comune zere, ma le persone registrate al conso- trovava in piena campagna. Ora è un’o-
«Gli emigrati del giorno d’oggi vivono lato sono 1.030 (Ufficio Federale di Stati- asi circondata dalla città, che si è estesa
sparsi in varie località e sono più discreti stica 2018). Tra questi vi sono i coniugi dalla costa verso l’entroterra». La capi-
nell’uso dei simboli – spiega l’ambascia- ticinesi Serena Wiederkehr-Britos (39) e tale ospita, infatti, quasi la metà degli
tore svizzero in Uruguay, Martin Strub Mathias Britos (41), che hanno scelto abitanti del Paese, che Pagina 18
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 17“K” come Kultrun, strumento musicale della cultura Mapuche. Esther Weller,
docente delle elementari, insegna l’alfabeto usando simboli.
in totale sono 3,4 milioni, distribuiti Famiglia in primis
su un territorio grande quattro volte la
Svizzera. I rapporti dei coniugi con i vi-
«Mi sento più svizzera L’Uruguay è un paese costoso per diversi
aspetti, ma il reddito medio è basso. Lo
cini sono conviviali, ma non mancano i
disagi: «Una volta ci hanno rubato un ca-
o cilena? Entrambe!» sottolineano gli svizzeri al colloquio con
l’onorevole Cassis presso l’ambasciata e
vallo e, la notte prima di Natale, 40 gal- ESTHER WELLER lo conferma anche Stefano Tononi, che
line. Esiste una piccola criminalità di pe- abbiamo incontrato per caso al mercato
riferia, ma per essere Sudamerica è un biologico di Montevideo. Il 42enne di
luogo piuttosto sicuro. A pensarci bene, musica dopo le 10 di sera o che ci si irrita tanto in tanto aiuta Mathias Britos a ven-
l’unica volta che siamo stati scippati è per un ritardo di 10 minuti. Per il Suda- dere la verdura, la domenica mattina:
stata in Svizzera» racconta divertita merica è assurdo! Da quando abitiamo «Sono regista e insegno marketing e co-
Serena. qui anch’io ho perso la puntualità, ma municazione in una scuola superiore,
«Qui, si gode maggiore libertà e trovo non so se è colpa dell’Uruguay o dei tre però devo fare altri piccoli lavori per
più sensato muovere una montagna di figli…» ammette ridendo. mantenere la famiglia». Stefano parla
compost che far l’attore: con i nostri sei La loro espressione si fa più seria perfettamente lo spagnolo e le quattro
ettari di “orto” sfamiamo una cinquan- quando si parla di educazione. I ragazzi lingue nazionali. È nato in Ticino, da
tina di persone» sottolinea Mathias. «Ri- al momento studiano in una struttura mamma grigionese e padre svizzero te-
spetto all’Europa mancano diversi con- pubblica e ci spiegano: «Benicio andrà desco; quando aveva 9 anni la famiglia si
fort e ogni problema è più complicato, presto alla scuola secondaria, dove il li- è trasferita a Ginevra e poi a Zugo. È ap-
ma ci sono anche meno regole – con- vello pubblico lascia a desiderare, con prodato in Sudamerica nel 2004 insieme
corda la moglie –. Gli uruguaiani ci chie- classi sovraffollate e problemi di vario all’ex-moglie uruguaiana, anche lei regi-
dono, ad esempio, se veramente in Sviz- genere. Le scuole private hanno una sta: «Insieme abbiamo girato un film
zera esistono orari per fare il bucato, se buona reputazione, ma pure un prezzo sulla trasformazione politica in atto con
è vero che la domenica non si può pas- esorbitante. È l’unico motivo per il quale la storica vittoria del “Fronte Ampio”, il
sare l’aspirapolvere e non si può mettere potremmo valutare di tornare in Ticino». partito di sinistra che tutt’ora governa il
18 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019ORIZZONTI
SVIZZERI ALL’ESTERO
I ragazzi
festeggiano gli
80 anni della
Scuola Svizzera a
Santiago del Cile
sventolando
le bandiere
di entrambe
le nazioni.
FONTE UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA INFOGRAFICO CAROLINE KOELL A
26 %
12 % 760.233 svizzeri
62 %
6,5 % vivono fuori dai confini
4,7 % nazionali, circa l’11%
16 % 3,1 % del totale. Questa fetta
di popolazione è detta
anche Quinta Svizzera
7% o 27esimo Cantone:
3%
sarebbe al quarto
posto per numero di
abitanti dopo Zurigo,
8% Berna e Vaud. Ecco
4%
dove si trovano
secondo le statistiche
del 2018.
paese. Ad ottobre ci saranno le elezioni sin dai primi dell’Ottocento e il massic- anche lui svizzero, la seguì due anni più
e se ne discute molto». I loro figli, Léon cio numero di commercianti confederati tardi. «Sono legata alla mia patria natia
(8) e Nina (6), sono nati qui e il futuro di a Valparaìso, città portuale di estrema quanto a quella d’adozione – spiega
questa nazione a volte lo preoccupa. Se- importanza, determinò l’inaugurazione, Esther, da 30 anni a Santiago –. Il Cile è
duti di fronte al Rio de la Plata gli chie- nel 1851, del primo Consolato svizzero un paese ricco di bellezze: a Ovest c’è il
diamo se non abbia nostalgia della Sviz- (onorario) in Cile. Nella seconda metà mare, a Est ci sono le montagne (dove si
zera: «A volte mi mancano le montagne, degli anni ’30 del Novecento, alcuni sviz- pratica l’andinismo, l’alpinismo delle
cercare le castagne nel bosco, bere la gaz- zeri tedeschi residenti a Santiago riten- Ande), a Nord il deserto e a Sud il ghiac-
zosa al grotto – ci confida –. Però, anche nero opportuno disporre di un sistema cio. E i ragazzi sono allegri». La 54enne
qui la natura è splendida. I ragazzi cre- scolastico neutrale, per evitare di man- insegna con entusiasmo ai giovani delle
scono spensierati, non disturbano se dare i propri figli in una scuola germa- elementari e ne decanta la musicalità. Le
fanno chiasso mentre giocano per strada: nica improntata alla propaganda nazi- sue lezioni sono in tedesco, integra la
sono più integrati nella comunità. Sono sta. La prima lezione si tenne nell’aprile cultura degli indigeni Mapuche con i
dei vantaggi ai quali non vorrei dovessero del 1939, di fronte a 7 studenti. principi elvetici, come rispetto e tolle-
rinunciare» conclude Stefano. Qualche decennio più tardi, sotto la ranza. «Le classi sono di 25 allievi (con-
dittatura di Pinochet, la scuola era alla tro i 45 delle scuole pubbliche) e si impa-
80 anni di “Colegio Suizo” ricerca di una maestra. Una giovane di rano il tedesco, lo spagnolo, l’inglese e il
Giocare per strada è un concetto impen- Zugo rispose all’appello. Si chiamava francese a scelta». Una formula di suc-
sabile per i ragazzi del moderno centro Esther Weller e, prima di lasciare la Sviz- cesso che vede la scuola, patrocinata dal
di Santiago del Cile, un’aerea metropoli- zera, tutti le chiedevano: «Cosa ti salta in Canton Basilea Campagna, festeggiare i
tana di 6 milioni di abitanti. Gli svizzeri mente? Che ci sarà di speciale in Cile?». suoi 80 anni in presenza di Ignazio Cas-
in Cile sono ben 5.374 e questa cifra fa di E lei rispondeva: «Se non lo vedo, non sis e di molte autorità svizzere. La scuola
loro la 3a comunità elvetica più impor- posso saperlo». Da allora, quella ragazza oggi è frequentata da 680 alunni di una
tante del Sudamerica dopo Argentina e è tornata a casa solo per far visita ai pa- decina di nazionalità diverse; gli svizzeri
Brasile. La loro presenza è testimoniata renti. Il suo fidanzato e futuro marito, sono il 24%. Pagina 20
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 19Il Ministro Cassis accolto dalla popolazione di Nueva Helvecia (Uruguay),
cittadina fondata nell’Ottocento da migranti svizzeri.
L’ambasciata che unisce È partita da Malders, vicino a Coira, con
STORIE DI ESPATRIATI «L’integrazione è un tema scolastico, le figlie Alessia e Antonietta – oggi
Museo di Svitto certo, ma anche un fattore culturale» af- 34enni – per “un colpo di follia” come lo
ferma Cornelia Casotti. La dinamica ses- chiama lei stessa; oggi non potrebbe im-
Curiosi di sapere di più sulla santenne lavora come assistente dell’am- maginare la sua vita altrove, anche se…
storia dei nostri espatriati? basciatore svizzero in Brasile. Come il «europei e brasiliani hanno attitudini
A Svitto, fino al 29 settembre 2019 resto dell’America, anche il Brasile regi- molto diverse. Ad esempio, quando un
un’esposizione tratta l’emigrazione strò una grande ondata migratoria due brasiliano è invitato a cena, è facile che
dalla Svizzera negli ultimi secoli fa e vide la nascita, nel Sud del Pa- si presenti ore dopo e/o in compagnia di
due secoli, le organizzazioni a loro ese, di un agglomerato elvetico: Nova Fri- altre persone o non arrivi del tutto. Per
sostegno, la politica migratoria burgo, che lo scorso anno ha festeggiato noi non è educato, per loro è normale.
e i commerci. Il percorso i 200 anni. Proprio per sostenere gli abi- Sono piccole cose alle quali non ci si abi-
incuriosisce inoltre con una serie di tanti di questa cittadina, nel 1819 fu inau- tua. Ammetto che ho più amici “stra-
ritratti come Cäsar Ritz, vallesano gurato a Rio de Janeiro il primo conso- nieri” che locali, siamo più compatibili».
che rivoluzionò il concetto di lato svizzero oltremare. L’ambasciata Il suo compagno – Stephan Gähwiler – è
hotel di lusso, e il fotografo ticinese arrivò solo un secolo dopo e fu spostata di Hausen am Albis (ZH), si sono cono-
Ivan Bianchi trasferitosi in Russia. nel 1972 a Brasilia, la nuova capitale. Oggi sciuti a una festa del primo d’agosto
Info sul sito web: è una sede diplomatica di medie dimen- all’ambasciata, che tra le varie attività so-
sioni che impiega una ventina di per- stiene e organizza eventi culturali. An-
www.forumschwyz.ch sone, in parte svizzere e in parte locali. che lui è partito per l’estero da giovane.
Cornelia vi lavora da 19 anni e abita in Suo papà era macellaio, la mamma aiu-
questa controversa metropoli da 25 anni. tava nella vendita, ma lui voleva diven-
20 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019ORIZZONTI
SVIZZERI ALL’ESTERO
FOTO ELISA PEDRA Z ZINI
Cornelia Casotti e Stephan Gähwiler nel giadino dell’ambasciata
della Svizzera a Brasilia, dove si sono conosciuti.
tare agricoltore. «Dopo qualche breve unico, ma tutti hanno in comune la ri-
esperienza negli Stati Uniti, nel 1982 ho
trovato lavoro in Brasile come vaquero
«In Brasile cerca di libertà. «Spesso gli espatriati
descrivono i problemi del Paese in cui
(pastore di mucche). In un’azienda
grande quanto il Canton Obvaldo! Lì
ho realizzato si trovano in modo tanto coinvolgente
che pare rimpiangano la scelta – osserva
sono rimasto tre anni» ricorda. Qualche
tempo più tardi, è riuscito ad acquistare
il mio sogno» il consigliere Cassis durante la cena in
Uruguay con alcuni connazionali –. La
165 ettari di terra che in questo Paese STEPHAN GÄHWILER maggior parte di loro, però, non ha in-
fanno di lui un piccolo proprietario ter- tenzione di tornare; lottano per i propri
riero. Alleva una trentina di bovine di sogni. Sono orgoglioso dell’immagine
razza Bruna. «All’inizio vendevo il latte, che trasmettono della nostra nazione
ma veniva pagato una miseria. Così nel dell’azienda e del caseificio». E i suoi oc- all’estero: continuano a sentirsi svizzeri,
1992 ho cominciato a casare e oggi pro- chi s’illuminano di gioia quando ci rac- rinnovano il passaporto, conservano le
duco tre varietà di formaggi: la Tomme conta che due dei suoi tre figli hanno stu- tradizioni e gli ideali con i quali sono cre-
(stile Brie), uno stagionato simile allo diato veterinaria, intendono rimanere sciuti, ma si adattano alle difficoltà».
Sbrinz e l’Alpin, un cacio che qui si usa in azienda e portare avanti il progetto Due terzi di loro hanno un doppio passa-
fuso sopra la carne». I suoi clienti sono avviato dal padre. porto, sono svizzeri cittadini del mondo,
privati, negozi di gastronomia, ristoranti come ha confessato Esther Weller, «con
gourmet e l’ambasciata svizzera, che lo Alla ricerca della libertà il cuore diviso tra due anime».○
propone agli eventi ufficiali. «Ci sono vo- Chi parte da solo, chi in famiglia, chi da
luti molti anni di sacrifici e ogni rispar- giovane, chi aspetta di essere in pen-
mio è stato investito nella costruzione sione; ogni espatriato ha un vissuto Segue l’intervista a Cassis
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INTERVISTA
Filo diretto con l’estero
Quante strette di mano in un così breve viaggio! Incontriamo il consigliere federale in Sudamerica
per capire come sono strutturate le sue visite all’estero e raccontarvi qualche aspetto inedito.
TESTO ELISA PEDRAZZINI FOTO PINO COVINO
Il giorno di Pasqua il consigliere federale tivi diplomatici, politici ed economici,
Ignazio Cassis è partito alla volta di Uru- ma non bisogna dimenticare che il no-
guay, Cile e Brasile. Tre nazioni in cinque stro è un dipartimento dove lavorano
giorni: i viaggi di un ministro hanno un 5.500 persone, distribuite in tutto il
ritmo frenetico e vi sono pochi momenti mondo. Per me è fondamentale incon-
liberi tra un incontro ufficiale e l’altro. trare e dare la mano ai miei collaboratori
Approfittiamo della pausa durante la diplomatici e consolari; è un segno di ri-
trasferta da Montevideo a Santiago del spetto e motivazione. Inoltre vedere
Cile per porgli qualche domanda. dove lavorano mi permette di valutare lo
stato dei nostri immobili.
Onorevole Cassis, con quale
regolarità un ministro svizzero Nei suoi viaggi vi è un appunta-
incontra omologhi di altri Stati? mento ricorrente: “Bridge Builders”,
I contatti diretti con gli Stati vicini sono costruttori di ponti. Cosa significa?
regolari, spesso annuali. Le visite ex- È una formula che ho testato in occa-
tra-europee sono meno frequenti. sione del mio primo viaggio ufficiale, nel
Quest’anno ho deciso di focalizzarmi su novembre 2017 a Roma, e che ritengo
Africa e America. In febbraio, ad esem- molto utile: chiedo all’ambasciatore di
pio, sono stato a Washington, dove nes- invitare alcuni svizzeri residenti in quel
sun ministro svizzero degli affari esteri Paese a partecipare a un dibattito infor-
si è ufficialmente recato per dieci anni. male con cena. Si scelgono persone pro-
venienti da vari ambiti: dalla cultura alla
È la sua prima visita ufficiale finanza, dalla formazione all’economia;
in Sudamerica. Perché ha scelto sono i nostri “costruttori di ponti”. A loro
Uruguay, Cile e Brasile? chiedo di esprimere il più onestamente
Sono stati scelti su basi strategiche. In possibile la propria opinione riguardo
Uruguay predominava l’incontro con gli pregi e difetti del luogo in cui si sono tra-
svizzeri all’estero e la cooperazione mul- sferiti; emergono sempre aspetti sor-
tilaterale, in Cile la scuola svizzera (che prendenti. Oltre a permettermi di capire
festeggia 80 anni) e le infrastrutture, in come si trovano i nostri confederati all’e-
particolare temi climatici e delle energie stero, raccolgo informazioni utili in vi-
rinnovabili, in Brasile gli accordi econo- sta dei colloqui ufficiali.
mici con i Paesi del Mercato Comune del
Sud America (Mercosur). I rapporti tra Cosa l’ha colpita di più di questo
Stati – proprio come avviene per le ami- Il consigliere federale Cassis di viaggio?
cizie – vanno coltivati per creare fiducia fronte alla statua di Guglielmo Tell Mi affascina vedere il legame forte e tal-
e sono anche un investimento per ge- a Montevideo (Uruguay), creata volta nostalgico dei nostri connazionali
stire meglio eventuali crisi. da José Belloni, figlio di un emigrante all’estero. Ai loro occhi, accolgono “La
ticinese. Svizzera”, non solo un ministro. La no-
Visita la sede diplomatica svizzera stra nazione non ha un’unica religione,
in ogni Paese? né una lingua né un solo sistema scola-
Tendenzialmente sì. I viaggi di un mini- stico: ciò che ci unisce sono le istitu-
stro degli esteri hanno certamente obiet- zioni, come il Consiglio federale. ○
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ELISA E DANIEL
Elisa Buehler (25 anni), di Biasca,
studia all’Uni di Friborgo, e Daniel
Berta (17 anni), del Liceo 2 a Savosa
e membro del Coordinamento
cantonale “Sciopero per il clima”.
Giovani in piazza
per il clima
Il 24 maggio, in tutto il mondo si terrà una nuova manifestazione sul clima,
“Fridays For Future”. Abbiamo incontrato due studenti ticinesi,
Elisa Buehler (25 anni) e Daniel Berta (17 anni) per conoscere il loro
impegno e le loro idee sul tema ambientale.
TESTO KERI GONZATO FOTO SANDRO MAHLER
Sono studenti e combattono per il pro- bre e se un bambino ha 38 di febbre lo cu- la riuscita della rivoluzione climatica.
prio futuro, invitando gli adulti ad unirsi. riamo, non lo lasciamo peggiorare a vista Quest’anno i giovani si sono svegliati,
Il 15 marzo a Bellinzona i manifestanti d’occhio senza agire. senza preavviso. Gli adulti, meno reattivi
erano più di 4.000. Il prossimo evento Elisa: Negli ultimi decenni la situazione al cambiamento, richiedono più tempo.
“Fridays For Future” si terrà venerdì 24 non ha fatto che peggiorare. Lo sfrutta- Io sono fiducioso, dobbiamo continuare
maggio nelle piazze di tutto il mondo. mento delle risorse, l’inquinamento a battere il chiodo. Forse molti adulti
Elisa Buehler, 25enne, di Biasca, che stu- dell’ambiente, il ritmo di estinzione delle hanno accusato male quest’ondata im-
dia all’Uni di Friborgo, e Daniel Barta, specie, le quantità di agenti presenti provvisa per la giustizia climatica, arri-
17enne, del Liceo 2 a Savosa e membro del nell’atmosfera mettono in crisi il suo vando a chiamare “gretini” i suoi promo-
Coordinamento cantonale “Sciopero per equilibrio. Le catastrofi naturali e gli tori. Forse si sentono in colpa per il
il clima”, ci parlano di un movimento eventi anomali in aumento – siccità, inon- mondo che ci stanno lasciando. Facciamo
pieno di vita e speranza. dazioni, scioglimento dei ghiacciai – mo- un patto: noi vi perdoniamo per quello
strano una tendenza precisa originata che avete fatto e voi ci aiutate a rimetterlo
Come sta oggi il mondo? dall’attività umana. Il mondo non sta a posto.
Daniel: Il surriscaldamento globale è uno bene e rischia di cadere in un vortice Elisa: Gli adulti vengono da un’epoca in
tra i più gravi problemi dell’umanità, dalle conseguenze irreversibili. cui la crescita economica era l’aspira-
come le grandi guerre e la fame nel zione principale e la sensibilizzazione
mondo. La nostra “casa va in fiamme” e Come giudicate gli adulti rispetto ambientale era ai margini. Tutto questo
per ora siamo di un grado sopra il nor- alla tematica ambientale? ha avuto un prezzo che oggi si fa riscuo-
male. È come se il mondo avesse 38 di feb- Daniel: Gli adulti sono fondamentali per tere, ma ben pochi adulti sembrano trat-
26 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019tare il riscaldamento globale con l’ur- bili, però il mio cambiamento è costante Come si sta evolvendo il movimento
genza che richiede. Il pensiero dominante e continuo. sul clima a livello globale e locale?
è difficile da cambiare. Elisa: Diverse cose sono cambiate già Daniel: Greta Thunberg è stata per tutto
molto prima del movimento. Grazie ai il mondo, soprattutto per i giovani, una
Con il movimento “Climate Strikes” miei studi in geografia, alle attività nelle scossa, un invito a svegliarsi. Aperti gli oc-
(sciopero per il clima) come è associazioni di Friborgo e alle discus- chi sulla gravità del problema, ora stiamo
cambiato il vostro modo di pensare sioni, mi sono sempre più interessata alla facendo di tutto perché l’intera popola-
e anche di agire? tematica della protezione ambientale. zione faccia come noi. Il Coordinamento
Daniel: La mia mente è stata molto in- Con le coinquiline, facciamo la raccolta è formato da circa 50 giovani, che si im-
fluenzata dal Climate Strike. Sono sempre differenziata, evitiamo la plastica mo- pegnano per migliorare l’impatto am-
stato sensibile alla tematica, ma adesso nouso e limitiamo gli sprechi energetici. bientale del Ticino sul clima.
salire in auto è diventato una sofferenza. Con il movimento, la responsabilità mo- Elisa: I social media hanno avuto un
Infatti, non ci salgo più. Da gennaio vado rale si è radicata ancora di più, anche se ruolo fondamentale, ma il movimento è
a scuola in bici. Non compro più una bot- ci sono ancora molte cose a cui non fac- nato grazie alla motivazione dei giovani
tiglia di plastica da mesi, evito carne e cio attenzione: a viaggiare, a comprare che hanno voglia di cambiare il pensiero
frutta esotica. Mi sto persino abituando bottiglie di pet, vestiti nuovi piuttosto che generalizzato della società. Il fatto di sen-
all’idea che non potrò fare i viaggi lontani di seconda mano e cibo in eccesso. Ora, tirsi parte integrante di questo progetto
che sognavo. È vero, indosso ancora ve- però, sto più attenta alle mie spese, pre- di portata mondiale crea in ognuno di noi
stiti prodotti in paesi del terzo mondo e diligo bio e locale, scelgo trasporti pub- un sentimento di appartenenza e di iden-
ho tanti oggetti quotidiani poco sosteni- blici, bici e car sharing. tificazione. Nel comune Pagina 29
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ELISA E DANIEL
di Friborgo c’è stato molto fermento,
con tre manifestazioni, a cui hanno par- «Chiedo al potere
tecipato universitari, adolescenti e meno
giovani. di trovare un
Cosa pensate delle polemiche sulla nuovo equilibrio
figura di Greta Thunberg?
Daniel: È il classico comportamento de- tra crescita
gli scettici e di chi non fonda le proprie
critiche su validi argomenti, per cercare economica e
il capro espiatorio di un fenomeno e co-
prirlo di insulti. Gandhi diceva: prima ti difesa
ignorano, poi ti deridono, poi ti combat-
tono, poi vinci. Potrei dire che siamo nel delle risorse»
pieno della seconda fase. L’obiettivo è di
cambiare le cose in modo pacifico. ELISA BUEHLER
Elisa: Greta è riuscita a creare un movi-
mento generazionale contro l’inquina-
mento e il cambiamento climatico, susci-
tando l’interesse di un numero sempre
maggiore di persone. La sua protesta so-
litaria contro l’opinione comune e l’egoi-
stica percezione che un riscaldamento di «L’economia
3° sia accettabile è stato un esempio per
milioni di giovani. Può essere che il per- globale
sonaggio di Greta sia solo una costru-
zione mediatica, ma se anche così fosse dovrebbe uscire
non ci trovo nulla di male. Il suo messag-
gio è necessario. dal fossile»
Che cosa vi preoccupa di più rispetto DANIEL BERTA
al territorio ticinese e quali cambia-
menti auspicate?
Daniel: Mi preoccupa la mentalità della
popolazione, ancora poco sensibile al inappropriata: inquinamento, urbanizza- prendere posizione, di trovare un nuovo
problema. Trovo essenziale che la poli- zione, cementificazione, compattazione equilibrio tra crescita economica, con-
tica dichiari lo stato di emergenza clima- sono solo alcune delle cause. A risentirne sumo e difesa delle risorse. Chiedo alle
tica in Ticino, in modo che il messaggio sono l’agricoltura, la biodiversità, la pro- imprese di ridurre le emissioni inqui-
inizi a farsi strada anche nelle menti dei tezione del clima e delle risorse idriche. nanti, puntando sulle energie rinnovabili.
meno interessati. Il problema principale E ai governi di accrescere gli incentivi per
del Ticino è il traffico di automobili e au- Cosa chiedereste alle autorità la promozione dell’utilizzo parsimonioso
tocarri. Nel 2018 è stato il quarto cantone politiche e al mondo economico? dei combustibili fossili. ○
più motorizzato della Svizzera, con 635 Daniel: L’economia globale dovrebbe
automobili ogni 1.000 abitanti. Lugano è uscire dal fossile. Due banche svizzere
tra le città più motorizzate al mondo. Bi- investono in 47 imprese che estraggono L’OBIETTIVO DI COOP
sogna migliorare efficienza e costi di tra- combustibili fossili, diventando respon- CO2 neutrali entro il 2023
sporti pubblici, offrire bici pubbliche e sabili di due volte le emissioni dell’intera
aumentare le piste ciclabili… popolazione Svizzera e dei settori indu- Dal 2008 Coop persegue l’obiettivo di
Elisa: Un tema sul quale vorrei vedere de- striali. Chiedo ai decision-makers di ascol- diventare CO2 neutrali entro il 2023, ridu-
gli interventi è quello dell’uso sostenibile tare maggiormente la scienza e i suoi dati, cendo le emissioni del 50%. A partire dal
delle risorse, in particolare del suolo. di accettarli e basare le proprie scelte sui 2023, Coop compenserà le restanti emis-
Oggi in Ticino, come nel resto della Sviz- dati effettivi. sioni con progetti di alta qualità. Finora
zera, il suolo viene utilizzato in maniera Elisa: Io chiedo alle persone di potere di ha ridotto le emissioni di CO2 del 27%.
Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 29CHI HA DETTO CHE
UNA PAUSA DISSETANTE
DEVE ESSERE COSTOSA?
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CONSULENZA
LEGALE
A tempo parziale
I giorni festivi di chi lavora al 60 per cento, la rinuncia
alla quota di proprietà e il certificato di lavoro.
MICAELA festivo, anche chi lavora a tempo par-
ANTONINI ziale ha lo stesso diritto. SI PUÒ?
LUVINI
AVVOCATO
Abbiamo una casa con un’ipoteca Il mio datore di lavoro non
di fr. 55.000. L’immobile è di pro- vuole rilasciarmi, alla fine
prietà per il 50% di una zia nubile, del contratto, un certificato
l’altra metà per il 25% di mia di lavoro. È corretto?
mamma e il restante 25% di una Direi proprio di no. Il certificato di
comunione ereditaria (io e le mie lavoro deve essere rilasciato alla
Nell’azienda in cui lavoro (commer- due sorelle). Cosa succederebbe se fine del rapporto di lavoro, deve
cio al dettaglio) tutti i giorni festivi una delle cinque parti dovesse deci- indicare per quanto tempo il
infrasettimanali sono parificati alle dere di rinunciare alla sua quota dipendente è stato al servizio, le
domeniche. Io lavoro al 60% (gio- di proprietà? Bisognerà modificare sue mansioni ed eventualmente
vedì, venerdì e sabato) e sono pa- l’iscrizione all’ufficio registri? Gli il grado di soddisfazione e la
gata a mese. Cosa succede se un altri membri sono tenuti al versa- qualità del lavoro svolto. Lo
giorno festivo cadesse in uno dei mento della quota corrispondente? scopo del certificato è di permet-
giorni lavorativi? Perdo ore o sono Una parte non può decidere di rinun- tere al lavoratore di trovare un
costretta a lavorare un altro giorno? ciare alla sua proprietà; trattandosi di un altro impiego e dare le necessa-
Se un giorno festivo riconosciuto ca- immobile, non si può abbandonarlo rie informazioni al nuovo datore
desse durante il suo orario di lavoro, lei come con un oggetto qualsiasi. L’iscri- di lavoro. Infine, deve essere veri-
avrebbe diritto ad essere pagata per la zione a Registro fondiario riporta pro- tiero nella misura del possibile:
giornata in questione. Questo di princi- prio il nominativo dei proprietari. Even- in caso contrario, il suo esten-
pio, poiché la risposta dipende anche in tualmente uno dei comproprietari può sore potrebbe essere responsa-
gran parte dal tipo di contratto che le è lasciare la propria porzione a un altro, bile per eventuali danni.
stato proposto. Se si tratta di un con- ma ciò presuppone l’accordo del donata-
tratto ad ore, oppure di un contratto su rio. Senza tale accordo, la donazione o la Per i vostri quesiti:
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Pizzica, ma è buona e salutare, grazie anche al suo apporto in proteine.
Basta munirsi di un paio di guanti al momento del raccolto, per portare poi in tavola piatti
sorprendenti. Insomma, un ortaggio tutto da riscoprire.
TEST0 NATALIA FERRONI FOTO ALAIN INTRAINA
Pungono e producono un’irritazione In cucina, si utilizza come gli spinaci: nel
sulla pelle: meglio tenerle a debita di- risotto, nella minestra di riso, con patate,
stanza le ortiche! Ma, adeguatamente porri, nella frittata, oppure stufata, ac-
maneggiate, sono un interessante ingre- compagnata con cipolla, aglio e noce mo-
diente della cucina primaverile. Peccato scata. Inoltre, si gusta sotto forma di ti-
privarsi di preziosi elementi che contri- sana, apprezzata per le sue proprietà
buiscono al benessere, come la vitamina diuretiche.
A, il ferro e il calcio e le proteine (le foglie Oppure ancora, essiccata e macinata,
fresche contengono 5-6% di proteine). riesce a dare un tocco in più al puré di
Insomma, peccato “gettare… le ortiche”. patate, ai knöpfli, alle crèpe, negli gnoc-
Facciamocele amiche: sbollentatele bre- chi. Un modo per conservare quest’or-
vemente in acqua o essiccatele e saranno taggio oltre la sua stagione di raccolto,
nostre alleate. D’accordo, prima occorre come insegnano le comunità indigene
Involtini munirsi di un paio di guanti, forbici e un della foresta di Mau, nella Rif Valley del
di vitello cestino. L’ortica si trova nei campi in-
colti, lungo i corsi d’acqua e ai bordi del
Kenya. Lì, l’ortica, insieme alla farina di
miglio, è ingrediente del porridge. Ed è
con ortiche bosco, lontana da traffico e smog. Pur consigliata come integratore alimentare
non essendo un’erba infestante, cresce per le donne che allattano.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE spontanea, soprattutto in terreni umidi
• 4 scaloppine di vitello e ombrosi. continua a pagina 37
• un mazzo di ortiche
• 4 fette fini, ma grandi di formag-
gella (mucca o capra)
• Spago da cucina o stuzzicadenti
• olio per cucinare
Chips di ortiche
• 250 g di pomodori cherry
INGREDIENTI
PREPARAZIONE • Foglie di ortica grandi, lavate
Lavare le foglie intere di ortica, les- e asciugate
sarle in abbondante acqua e sco- • Olio d’oliva
larle bene. Spianare le fette di carne, • Sale aromatico
sistemarvi uno strato di ortiche les-
sate e coprire con una fetta di for- PREPARAZIONE
maggio. Arrotolare con cura e legare Scaldare l’olio in una padella antiade-
l’involtino con corda da cucina rente. Aggiungere le foglie di ortica,
o fissarlo con uno stuzzicadenti. rosolarle brevemente (ca 30 secondi su
Scaldare una bistecchiera oleata e un lato e 30 secondi sull’altro), finché
adagiarvi i cherry. Scottarli per 2-3 risultino croccanti, ma non imbruniti.
minuti, aggiungere la carne e roso- Toglierle e appoggiarlo su carta da
larla su tutti i lati. Servire caldo. cucina, salare. Servire calde o fredde.
34 Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019Le foglie d’ortica sono urticanti, ma perdono questo carattere quando sono cucinate o essiccate. Cooperazione N. 20 del 14 maggio 2019 35
Marche in azione da Coop. esaurimento delle scorte
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Ma il modo più sfizioso e sorpren-
dente di gustarla è fritta, sotto forma di
chips (vedi ricetta nella pagina prece-
dente), con un pizzico di sale: un aperi-
tivo che stupirà gli amici. Sembra di
mangiare “aria fritta”.
E così, l’ortica, conosciuta sin dai
greci come ortaggio “povero” e poi ca-
duta nel dimenticatoio, negli ultimi anni Risotto alle ortiche
è ritornata in auge, anche perché è heal-
thy, imperativo dei nostri tempi. E INGREDIENTI PER 4 PERSONE rare il brodo. Frullare le ortiche
quando un’ ”erbaccia” trova spazio in • 300 g di riso per risotto per ottenere una crema pastosa.
tavola, si rende subito simpatica. Si as- • Olio per cucinare Aggiungere dell’estratto vegetale
socia alle tenere foglie di dente di leone, • Estratto vegetale all’acqua di cottura.
alle foglioline di silene, al gambo croc- • 250 g di ortiche Tostare il riso in una casseruola.
cante di castalda, ai fiori blu di borra- • 2 nespole Bagnarlo con un mestolo di brodo
gine, alle pratoline, e così via. caldo e portarlo a cottura in 15-20
E se vi capita di pungervi inavvertita- Preparazione minuti, aggiungendo altro brodo
mente, niente panico: un leggero sfiora- Lavare le foglie di ortica, lessarle quando necessario.
mento dell’ortica può essere utile per al- in abbondante acqua, scolarle Impiattare con una dadolata
leviare i reumatismi!○ e tenere da parte l’acqua per prepa- di nespole.
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