Giuseppe Maurizio Arduino e Paola Isaia - Asl CN1 Alessio Vitiello - Cooperativa Sociale Emmaus Angela Olivero - Cooperativa Sociale Alice Alessia ...

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Giuseppe Maurizio Arduino e Paola Isaia - Asl CN1 Alessio Vitiello - Cooperativa Sociale Emmaus Angela Olivero - Cooperativa Sociale Alice Alessia ...
AMBITO E

 Giuseppe Maurizio Arduino e Paola Isaia - Asl CN1
   Alessio Vitiello - Cooperativa Sociale Emmaus
     Angela Olivero - Cooperativa Sociale Alice
Alessia Ghibaudo - Cooperativa Sociale Proposta 80
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Numero     %
Totale domande pervenute                               56
di cui del territorio di:
-       Alba                                           16      29%
-       Bra                                             7      12%
-       Cuneo                                          12      21%
-       Mondovì                                         2       4%
-       Savigliano-Fossano-Saluzzo                     19      34%

Soggetti inseriti nel protocollo completo              27      48%
                                                                                                                                       Numero    %
Soggetti inseriti nel protocollo ridotto               29      52%
                                                                        Primi colloqui psicologici svolti                              56/56    100%
Totale operatori di riferimento formati in data        30
13/03/2018 con incontro formativo diretto                     Tot. 73   TTAP somministrati                                             27/27    100%
                                                                        ABAS II somministrati                                          56/56    100%
Totale operatori formati a distanza tramite l’area     43
riservata Fondazione CRC e incontri individuali                         Colloqui di restituzione valutazione svolti                    56/56    100%
                                                                        Incontri educativi di osservazione/conoscenza svolti           56/56    100%
                                                                        Incontri di definizione obiettivi intervento educativo         56/56    100%
                                                                        svolti

                                                                        Incontri di rete di condivisione obiettivi (se coinvolti più   41/56    73%
                                                                        Servizi)
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TRANSIZIONE ALL’ETÀ ADULTA
• Adolescenza: fase di vita critica per il soggetto e la famiglia
• Transizione all’età adulta – difficoltà ulteriori per i soggetti con
  disabilità intellettiva – condizioni long life
• Palestre per l’autonomia in contesti informali
• Compito evolutivo:
  massima autonomia possibile
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LAVORO DI RETE
Progetto "Orizzonte Vela" della Fondazione CRC
 condiviso con SSN, Servizi Sociali, Associazioni di
  familiari, Privato sociale, Scuole e volontariato
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PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE
             FUNZIONALE
PERCORSI DI AUTONOMIA
Batteria di strumenti di valutazione funzionale e del comportamento
adattivo che consentano, sulla base dell’osservazione della persona e
delle informazioni fornite da famigliari, insegnanti e operatori, di fare
una “fotografia” dei punti forti, delle difficoltà e delle “abilità
emergenti”, sulla cui base viene messo a punto un intervento di
promozione dell’autonomia e dell’autodeterminazione, tenendo
conto degli interessi della persona con disabilità.
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PROCEDURA
 RICHIESTA PRESENTATA DALLA      PRIMO COLLOQUIO CONOSCITIVO E DI
  PERSONA E DALLA FAMIGLIA            RACCOLTA ANAMNESTICA

                                     VALUTAZIONE FUNZIONALE, DEL
RESTITUZIONE SCRITTA E VERBALE     COMPORTAMENTO ADATTIVO, DELLE
                                   PREFERENZE, DEL COMPORTAMENTO
                                        VERBALE E NON VERBALE

 INTERVENTO DELL’EDUCATORE PER
  SUPERVISIONE CON DEFINIZIONE     VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO
    OBIETTIVI E MONITORAGGIO
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SOGGETTI COINVOLTI
• Adesione volontaria dei soggetti e delle loro famiglie.
• Campione totale composto da 56 adolescenti con D.I., di cui
  36 maschi e 20 femmine
• Criteri di inclusione:
    età compresa tra i 16 e i 25 anni;
    presenza di D.I. secondo i criteri ICD10 OMS;
    disponibilità a collaborare al progetto di familiari e operatori di
     riferimento che seguono il soggetto.
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SOGGETTI COINVOLTI
        ETA'                                         FASCE DI ETA'
                                             16-17              8
                       16-17                 18-19              20
       18% 14%
                       18-19                 20-21              8
18%
                 36%   20-21                 22-23              10
      14%              22-23                 24-25              10
                       24-25

                                             36%
                                                               F
                               SESSO   64%                     M
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SOGGETTI PER LIVELLO D.I.
DIAGNOSI            NUMERO    %
F70 D.I. LIEVE        17     30%
F71 D.I. MODERATA     21     38%
F72 D.I. GRAVE        12     21%
F79 D.I. N.S.          6     11%
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METODOLOGIA
FASE 1 - ASSESSMENT
•   Preferenze: strumenti indiretti "schema di codifica criteriale delle preferenze degli
    stimoli" (Leoni M., 2014) e modulo “valutazione delle preferenze”;
•   Competenze: assessment funzionale con test TTAP (TEACCH Transition Assessment
    Profile) e valutazione comportamento adattivo con scala ABAS II (Adaptive Behavior
    Assessment System – Second Edition);
•   Abilità cognitive: assessment del comportamento verbale e non verbale attraverso
    lo strumento “Behavioural Language Assessment Form” (Sundberg M.L., Partington
    J.W., 1998);
•   Problemi comportamentali e/o mentali: “Ho.N.O.S. – LD scala breve”adattamento
    italiano (Leoni M., Veronesi A.P., 2015) per la misurazione degli outcome per le
    persone con disabilità intellettiva e/o con bisogni legati alla salute mentale.
VALUTAZIONE DELLE PREFERENZE
•   La “Valutazione delle preferenze” è un questionario che raccoglie gli interessi della persona e
    le attività maggiormente gradite (cibi/bevande, intrattenimenti preferiti, preferenze sensoriali
    quali stimoli visivi, uditivi, tattili, olfattivi, stimoli sociali, stimoli cinestesici, sport, giochi,
    attività scolastiche, cura di sé, attività in casa, attività nella comunità, stimoli simbolici). Viene
    compilata attraverso un’intervista al soggetto e agli operatori di riferimento.
•   Lo “Schema di codifica criteriale delle preferenze degli stimoli” (Leoni M., 2014) è uno
    strumento indiretto di valutazione delle preferenze che permette di individuare le proprietà e
    caratteristiche comuni agli interessi della persona. Si elencano gli stimoli in ordine gerarchico
    di preferenza (edibili, liquidi, gioco e tempo libero, voluttuari, dinamici, culturali e spirituali,
    sociali, sensoriali, tangibili con valenza sociale e culturale, simbolici, informazionali),
    definendo ciò che il soggetto ha provato e gradisce, le caratteristiche che apprezza con valore
    rinforzante e si ipotizzano gli stimoli nuovi che si possono testare, partendo dalle funzioni
    simili.
TTAP - Teacch Transition Assessment Profile
Il TTAP TEACCH Transition Assessment Profile, seconda edizione, di G.
Mesibov, J. B. Thomas, S. M. Chapman, E. Schopler – traduzione
italiana di R. Faggioli, T. Sordi, M. Zacchini è un profilo psicoeducativo
che fornisce utili informazioni sulle abilità professionali/scolastiche e
comportamentali di una persona. È composto da 3 scale: la Scala di
Osservazione Diretta, la Scala a Casa e la Scala Scuola/Lavoro. Tutte
tre le scale valutano le seguenti 6 aree:
Attitudini Lavorative, Comportamenti Lavorativi, Funzionamento
Indipendente, Abilità di Tempo Libero, Comunicazione Funzionale,
Comportamento Interpersonale. Ogni compito che compone le aree
riportate è valutato in termini di riuscito, emergente, non riuscito.
ABAS II - Adaptive Behavior AssesSment System
•   Questionario per la valutazione globale e normativa del comportamento
    adattivo in diversi contesti di vita per la definizione del funzionamento
    quotidiano dell’individuo. Per soggetti da 0 a 89 anni; compilato da
    diverse figure di riferimento (genitori, educatori, insegnanti) o dal
    soggetto stesso (autovalutazione).
•   Indaga 9/10 aree ADATTIVE che compongono 3 DOMINI:
      - Dominio Abilità Concettuali (DAC): Comunicazione, Competenze
          scolastiche, Autocontrollo.
      - Dominio Abilità Sociali (DAS): Tempo libero, Socializzazione.
      - Dominio Abilità Pratiche (DAP): Cura di Sé, Vita a casa, Uso
          dell’ambiente, Salute e sicurezza, Lavoro (in caso il soggetto abbia
          un impiego a tempo pieno o part-time).
•   Tutte le scale insieme forniscono un punteggio composito di
    adattamento generale (GAC) dell’individuo.
BEHAVIOURAL LANGUAGE ASSESSMENT FORM

Il “Behavioural Language Assessment Form” (Sundberg M.L.,
Partington J.W., 1998) è utilizzato per un assessment del
comportamento verbale e non verbale; descrive il livello di
performance tipica della persona nelle aree di collaborazione,
richiesta (mand), imitazione motoria, gioco vocale, imitazione vocale
(ecoico), abbinamenti (matching), recettivo, etichette (tact),
recettivo FCA, conversazione (intraverbale), lettere e numeri,
interazione sociale.
Si utilizza una scala a 5 punti, dove 1 rappresenta l’assenza
dell’abilità e 5 la performance massima.
HONOS - LD
• La scala breve “Ho.N.O.S. – LD per la misurazione degli outcome per le persone con
disabilità intellettiva e/o con bisogni legati alla salute mentale” adattamento
italiano (Leoni M., Veronesi A.P., 2015) permette la rilevazione dei dati relativi a
problemi di comportamento diretti verso gli altri e verso se stessi (autolesionismo),
altri problemi mentali e comportamentali, attenzione e concentrazione, memoria e
orientamento, comunicazione e difficoltà espressive, problemi derivanti da
allucinazioni e deliri, problemi associati a cambiamenti di umore, problemi del
sonno, problemi dell’alimentazione, problemi fisici, convulsioni, attività quotidiane
relative all’ambiente domestico, attività quotidiane fuori di casa, livelli di cura di sé,
problemi con le relazioni, occupazione e attività. Viene somministrata durante il
primo colloquio e nella fase finale dell’intervento per la valutazione degli outcomes.
• È una scala a 5 punti: 0 nessun problema; 1 problema lieve; 2 problema moderato;
3 problema grave; 4 problema molto grave.
METODOLOGIA E STRUMENTI
    FASE 2 - FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
• Giornata formativa introduttiva rivolta a
  30 operatori di riferimento dei soggetti
  coinvolti nell’intervento, alla teoria e alla
  pratica delle scienze contestualiste, con
  particolare focus sugli strumenti;
• Formazione in itinere con monitoraggio
  e supervisione casi durante l’attuazione
  dell’intervento educativo adottando
  procedure          comportamentali          e
  proponendo strategie mirate per la D.I.
METODOLOGIA E STRUMENTI
FASE 3 - INTERVENTO
• Concertato insieme a familiari e a operatori di riferimento per offrire continuità
   nella storia individuale e inserirsi in modo armonico all’interno del più ampio
   Progetto di vita.
• Si propongono obiettivi e interventi di tipo educativo e si forniscono griglie di
   monitoraggio per una immediata valutazione.
• Le aree principali di intervento sono: funzionamento indipendente, attività di
   tempo libero, comunicazione, abilità interpersonali, mobilità, abilità in diversi
   contesti (ufficio, casa, magazzino/rifornimento, biblioteca, giardinaggio)
   comportamenti lavorativi (si veda TTAP).
• Individuazione obiettivi operazionali, strumenti e attività per raggiungere tali
   obiettivi; task analysis e valutazione basata sugli aiuti; baseline del soggetto;
   processo di fading con gradazione degli aiuti.
METODOLOGIA E STRUMENTI
• FASE 4 - VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI ESITO

Due livelli di valutazione:

• dei processi: griglie di monitoraggio; schede obiettivi (si veda
  anche Monteverdi A., - a cura di - 2015);

• degli esiti: Ho.N.O.S. – LD scala breve; schede obiettivi
PROGETTO ORIZZONTE VELA – TAVOLO E

  Risultati delle valutazioni
RISULTATI DELLE VALUTAZIONI
            HONOS LD - TOTALE AREE
180
160
140
120
100
 80
 60
 40
 20
  0
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VERBALE E NON VERBALE
          THE BEHAVIOURAL LANGUAGE ASSESSMENT FORM - MEDIA AREE
      5
    4,5
      4
    3,5
      3
    2,5
      2
    1,5
      1
    0,5
      0
ABAS II PUNTEGGI COMPOSITI - MEDIA CAMPIONE
120                                                         = 130 ESTREMAMENTE ALTO
70
60
50
40
30
20
10
  0

      ABAS GAC P.COMP   ABAS DAC P.COMP   ABAS DAS P.COMP      ABAS DAP P.COMP
PROGETTO ORIZZONTE VELA – AMBITO E

       Dalle valutazioni
         al progetto
      individualizzato al
        monitoraggio
L’osservazione diretta e la raccolta di
  ulteriori informazioni riguardanti:
La rete

   Le autonomie

          La comunicazione e gli aspetti cognitivi

             Le relazioni

                 I comportamenti problema
FAMIGLIA

TERRITORIO                             OPERATORI
                   Persona con
                     disabilità
                    intellettiva

             ASL
                                   SCUOLA
       E SERVIZI
                                   LAVORO
        SOCIALI
Incontro per la scelta degli obiettivi

Protocollo   • Lettura risultati TTAP
                                              SCELTA
completo     • Lettura risultati ABAS-II
                                            CONDIVISA
                                              DEGLI
                                           OBIETTIVI PER
Protocollo   • Lettura risultati ABAS-II
                                              AREE E
                                             CONTESTI
 ridotto
Lavorare sugli
                      “emergenti”

 Protocollo                                Protocollo
 Completo                                   Ridotto

                                             ABAS-II
ABAS-II                     TTAP

                                         TTAP -
    TTAP - Diretto      TTAP - Casa
                                      Scuola/Lavoro
La relazione fornisce indicazioni
  sulle possibili aree di lavoro
Il TTAP fornisce per ogni area tre diverse indicazioni a
      seconda del tipo di osservazione effettuata
Attività ricavate dal Test ABAS-II
Sistemare il letto   -Sistema il letto ogni mattina
                     dopo aver fatto colazione

Prendere le misure   -Misura cm nel laboratorio
                     di falegnameria
SISTEMARE IL LETTO               CASA

Scuote e sposta il cuscino        X
Sistema il lenzuolo sotto             X
Sistema il lenzuolo sopra         X
Sistema la coperta            X
Sistema il pigiama                        X
Mette il cuscino sopra            X
La differenza in grafico dalla prima all’ultima
          presa dati su un obiettivo
                                     Sistemare il letto
                                         Prima       Ultima

                             8

                                                 4
                                 3
                                                                                   1

 Non Riuscito   Motorio   Dimostrativo     Verbale        Gestuale   Visivo   Riuscito
PROGETTO ORIZZONTE VELA – AMBITO E

    Dalla teoria alla pratica:
            2 esempi
Greta
Sesso: femminile
Età: 20 anni
Diagnosi:
Disturbo psicotico ICD 10: F71
Disabilità intellettiva di grado medio ICD 10: F23
QI 43 con punteggio omogeneo nelle diverse aree
Anamnesi:
Conseguimento di attestato di frequenza in scuola professionale con
insegnante di sostegno
Storia di bullismo a scuola
Presenza di ansia
Presentazione:
G. ha aderito al progetto di valutazione ed è rientrata nel Protocollo Completo
(TTAP e ABAS II).
Durante il primo colloquio conoscitivo a marzo 2018: disponibile e
collaborativa, racconta di sé e dei suoi interessi.
Periodo particolarmente problematico dal punto di vista psichico
(depressione); attualmente migliorata, rivista la terapia farmacologica.
•   Musica rock e hip hop;
                    •   You tube;
Dalla valutazione   •   Cantare con il coro della parrocchia;
delle preferenze:   •   Lettura e disegno;
                    •   Fare shopping, truccarsi
                    •   Attività all’aria aperta e animali

                                          •Inizialmente insicurezza e ansia da
                                          prestazione;
               Durante la                 •Interesse per le attività proposte e
                                          collaborazione;
               somministrazione           •Maggior numero di item riusciti in
               del TTAP:                  ambulatorio, a seguire nell’osservazione a
                                          casa e in ultimo ambito
                                          scolastico/lavorativo
Dal TTAP e dall’ABAS II
Maggior numero di abilità emergenti nelle aree:
   • comportamenti e attitudini lavorative
   • funzionamento indipendente
   • mobilità e uso dell’ambiente
Attori coinvolti nella presa in carico:
• Genitori
• Assistente Sociale (trasferimento da altra ASL)
• Educatore Professionale del Consorzio
• Educatore Professionale del Territorio
• Servizio Civile
• Consulenza dell’educatore Professionale del progetto “Orizzonte Vela”
Ruolo della psicologa:

• primo colloquio
• assessment comportamentale e mentale attraverso scala Ho.N.O.S.-LD
• assessment del comportamento verbale e non verbale
• colloquio di restituzione con famiglia e operatori
• restituzione finale e somministrazione della scala Ho.N.O.S.-LD per la
  valutazione degli outcomes
• supervisione educatore
Ruolo dell’educatore:

• incontro con l’educatore di riferimento per ipotesi obiettivi e condivisione
  strumenti (griglie di monitoraggio);
• incontro con educatore di riferimento, famiglia e G. per condivisione
  obiettivi e raccordo con eventuali proposte dei genitori e di G. (concordati
  5 obiettivi, 2 nei laboratori e 3 a casa e condivise griglie di monitoraggio
  con G: per autovalutazione)
• incontro con educatore di riferimento, famiglia, G., Assistente Sociale ed
  educatore del territorio per condivisione obiettivi;
• osservazione di G. presso i laboratori
Ruolo degli operatori della rete:

• osservazione, raccolta dati G. e proposte al fine di integrare gli obiettivi
  con le attività svolte;

• condivisione e utilizzo degli strumenti proposti dall’educatore del Progetto
  Orizzonte Vela;

• raccordo con la famiglia;

• presenza e coinvolgimento di tutti gli operatori interessati
OBIETTIVO 1:                  Compilare le presenze giornaliere

     ESITO     Prima 15/10/2018 15/11/2018 15/12/2018 Ultima              Totale
Non Riuscito                                                                    0
Motorio                                                                         0
Dimostrativo                                                                    0
Verbale            4          2               2                   2   2        12
Gestuale                                                                        0
Visivo             1          1               1                   1   1         5
Riuscito           2          4               4                   4   4        18
Prendere le presenze giornaliere
                                        Prima   Ultima

                                           4                                      4

                                                2                            2

                                                                    1   1

Non Riuscito   Motorio   Dimostrativo     Verbale        Gestuale   Visivo   Riuscito
Esito da prima a ultima rilevazione
4,5

 4

3,5

 3

2,5
                                                                                          Prima
 2                                                                                        Ultima

1,5

 1

0,5

 0
      Non Riuscito     Motorio   Dimostrativo   Verbale    Gestuale   Visivo   Riuscito
Pietro
Sesso: maschile
Età: 24 anni
Diagnosi:
Esiti di encenfalopatia ischemica infantile con disabilità
intellettiva di grado medio-grave (Q.I. di 40) e difficoltà
emotivo-relazionali
Ipotiroidismo, deficit di accrescimento, severa scoliosi
Dalla valutazione delle preferenze:
• Musica e tamburo
• Calcio, basket, nuoto
• Apparecchiare e sparecchiare la tavola, fare il bucato e le pulizie
• Cucinare
• Mangiare fuori, passeggiare e viaggiare in automobile
Dall’ABAS II:
• Maggior numero di abilità emergenti nelle aree:
  comportamenti e attitudini lavorative, funzionamento
  indipendente, comunicazione, abilità interpersonali, mobilità
  e uso dell’ambiente
Attori coinvolti nella presa in carico:
• Genitori
• Educatore Professionale del Centro Diurno
• Consulenza dell’educatore Professionale del progetto “Orizzonte Vela”
Ruolo dell’educatore:
• Incontro con l’educatore di riferimento per ipotesi obiettivi e condivisione
  strumenti (griglie di monitoraggio);
• incontro con educatore di riferimento, famiglia e P. per condivisione
  obiettivi e raccordo con eventuali proposte dei genitori e di P.
• osservazione di P. presso i laboratori del Centro Diurno
Ruolo degli operatori della rete:

• osservazione, raccolta dati P. e proposte al fine di integrare gli obiettivi con
  le attività svolte;
• condivisione e utilizzo degli strumenti proposti dall’educatore del Progetto
  Orizzonte Vela;
• raccordo con la famiglia;
• presenza e coinvolgimento di tutti gli operatori interessati
OBIETTIVO 1:                           Apparecchiare i tavoli

   ESITO       Prima   15/10/2018   15/11/2018         15/12/2018   Ultima   Totale
Non Riuscito                                                                   0
  Motorio                                                                      0
Dimostrativo    8                                                     3       11
  Verbale                  8             8                            4       20
  Gestuale                                                                     0
   Visivo                                                                      0
  Riuscito                                                            1        1
Apparecchiare i tavoli
                                        Prima   Ultima

                            8

                                                4
                                3

                                                                                  1

Non Riuscito   Motorio   Dimostrativo     Verbale        Gestuale   Visivo   Riuscito
Esito da prima a ultima rilevazione
9

8

7

6

5
                                                                                        Prima
4                                                                                       Ultima
3

2

1

0
    Non Riuscito   Motorio    Dimostrativo   Verbale     Gestuale   Visivo   Riuscito
ALCUNE TESTIMONIANZE

 La parola alle persone
       coinvolte
Dipartimento di Sostegno

               Prof. Pasquale Rescigno

           Obiettivo:

FARE LA SPESA AL SUPERMERCATO
CON L’AUSILIO DI SUPPORTI VISIVI
LISTA DELLA SPESA CON IMMAGINI
                        La lista della spesa viene fatta con le foto
                           dei prodotti

poi viene appesa al carrello per renderla
             sempre visibile.
RICERCA DEI PRODOTTI
                          Quando trova il prodotto
Passa nelle corsie.      indicato nella lista si ferma.
METTERE I PRODOTTI NEL CARRELLO
Prende dallo scaffale il prodotto e

                                      lo mette nel carrello
SPUNTARE LA LISTA
      Cancella dalla lista ciò che ha
        preso e continua la sua spesa.

      Appendere la lista al carrello lo
            ha reso più attento e
        consapevole di ciò che deve
         trovare dopo, svolgendo in
        maniera più sicura il compito.
RIPETERE LA SEQUENZA
       Ripete la sequenza: trova, prende, mette
                       nel carrello

         e cancella dalla
      lista tutti i prodotti
         trovati (in questo
             caso 4)
Obiettivo Riuscito
con supporto visivo
 in poco meno di 3
   mesi di lavoro
Video Testimonianza
CRITICITÀ
• Difficoltà temporale legata al periodo estivo
  (discontinuità)
• Integrazione progetto-attività curricolari
• Fatica/difficoltà nella compilazione delle griglie di
  monitoraggio
• Differenza organizzativa dei diversi territori
PUNTI DI FORZA
•   Valorizzazione della rete
•   Coinvolgimento della famiglia
•   Valutazione aggiornata dei soggetti
•   Obiettivi concreti e verificabili
•   Responsabilizzazione del soggetto (autovalutazione)
•   Generalizzazione della metodologia
PROSPETTIVE PER IL FUTURO
• Percorso di valutazione specifico per persone con D.I.
  grave;
• proposta sull’ambito tempo libero;
• formazione e supervisione per gli operatori per l’uso
  autonomo degli strumenti adottati;
• prosecuzione con sviluppi sui temi abitare e
  inserimenti lavorativi
RINGRAZIAMENTI
             Famiglie
       Operatori e insegnanti
        ASL e Servizi Sociali
   Privato sociale e Associazioni

  I 56 RAGAZZI/E COINVOLTI

…e a tutti i presenti per l’attenzione
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