Dott M PETRARULO Dea Borgomanero - Giornate Borgomaneresi di Medicina D'Urgenza 1 dicembre 2016 - ASL Novara
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Delirium: Criteri diagnostici DSM –V • A) Disturbo dell’attenzione (i.e., ridotta capacità a dirigere, focalizzare, sostenere e spostare l’ attenzione) e consapevolezza (ridotto orientamento del se nell’ambiente). • B) Il deficit si sviluppa in un periodo di tempo relativamente breve (generalmente ore o pochi giorni), rappresenta un cambiamento dai livelli di attenzione e consapevolezza di base, e tende a fluttuare in gravità nel corso della giornata. • C) È presente un altro deficit cognitivo (es, memoria, disorientamento, linguaggio, abilità visuospaziali, o dispercezioni). • D) I deficit di cui ai criteri A e C non sono spiegabili sulla base di un preesistente (stazionario o in evoluzione) disturbo neurocognitivo e non si verificano in un contesto di grave riduzione dei livelli di vigilanza (es coma) • E) Vi è evidenza per storia clinica, esame obiettivo o risultati di laboratorio che il delirium è una diretta conseguenza di un problema clinico, intossicazione o sospensione di farmaci, esposizione a tossine, o è dovuto a molteplici eziologie Il delirium è presente se tutti e 5 i criteri sono soddisfatti
Quanto è diffuso il delirium? Gruppi di pazienti Incidenza e prevalenza del delirium Pazienti chirurgici 15-53 % nel post-operatorio (> 60 aa) -PTA -Cardiochirurgia (> 65 aa) Pazienti medici 18% prevalenza del delirium in pazienti di età >65 anni nelle prime 72 ore dall’ammissione in ospedale 6-54% incidenza durante il ricovero ospedaliero DEA 7-24% prevalenza all’ammissione in ospedale Terapia intensiva 70-80% incidenza dei pazienti con età >65 anni Aumento dei costi sanitari Outcomes negativo Marcantonio ER, 2012 Indicatore di mortalità
Fattori di Vulnerabilità nel Delirium Non modificabili Potenzialmente modificabili Demenza* Deficit visivo* Squilibrio cognitivo* Deficit uditivo* Storia di delirium* Depressione* Squilibrio funzionale* Abuso di alcool* Comorbilità o severità della malattia* Immobilità Storia di ictus o TIA Basso livello di attività Età avanzata (> 75)* Ridotta capacità di assunzione orale Sesso maschile Disidratazione Residenza in casa di cura* Malnutrizione Storia di cadute Polifarmacia Malattie renali o epatiche croniche Trattamento con multipli agenti Malattia neurologica psicoattivi Malattia terminale Squilibri metabolici Infezione da HIV Squilibri funzionali * La letteratura ha dimostrato che questi fattori comportano un aumento del rischio relativo di sviluppare delirium
Correlazione tra fattori predisponenti, precipitanti e rischio L di manifestare delirium. I V E L ALTO Alti livelli di Alti livelli di vulnerabilità L vulnerabilità Alti livelli di acuzie I Bassi livelli di acuzie -> Rischio molto alto di -> Rischio moderato- sviluppare il delirium D I severo di sviluppare il delirium V U Bassi livelli di Bassi livelli di vulnerabilità L vulnerabilità Alti livelli di acuzie N Bassi livelli di acuzie -> Rischio moderato-severo E R -> Rischio basso di di sviluppare il delirium A sviluppare il delirium B I L BASSO ALTO I T A ’ LIVELLO DI ACUZIE Tropea J et A. Australas J Ageing 2008; 27:150-6.
insulti cerebrali diretti quali ipotensione, ipossia, traumi e tossine; anomale risposte a stress indotte da insulti fisiologici come infezioni o interventi chirurgici.
Attraverso la Scala di Agitazione e Sedazione di Richmond (RASS): ipercinetico: iperattività motoria, agitazione, inquietudine, aggressività; ipocinetico: rallentamento ideomotorio (letargia, sopore, apatia, a tratti stati d’incoscienza); misto: alternanza di A e B. excited delirium Delirium indotto Deliriumda farmaci da intossicazione di Questa definizione sostanze si applica quando i sintomi nei Delirium da astinenza di sostanze criteri A edovuto ad altra C si presentano come effetto collaterale di condizione per Per es.: alcool, es: alcool, oppioidi, medica oppioidi, sedativi, ipnotici, ipnotici, ansiolitici Subsindromico un farmaco prescritto anfetamina, altre sostanze Acuto Persistente
Fattori scatenanti di delirium Fattori critici • Ipossia/ischemia cerebrale diffusa • Processi sistemici Insufficienza respiratoria Ipoglicemia Insufficienza cardiaca congestizia Infezioni del SNC Infarto miocardico Encefalopatia ipertensiva Shock Elevata pressione endocranica (di origine medica e chirurgica) Situazioni di urgenza • Ipossia/ischemia cerebrale diffusa • Infezioni Anemia grave • Ictus • Patologie sistemiche • Intossicazione e astinenza* Anormale albumina sierica Sedativi SNC Squilibri di sodio, glucosio o potassio Etanolo Disordini acido-base Effetti collaterali da altri farmaci, particolarmente Ipercapnia anticolinergici Iperazotemia • Emorragia subaracnoidea Aumentato rapporto BUN/Cr • Epilessia/convulsioni Neoplasie Stato post ictale Vasculiti Stato epilettico non convulsivo • Malattie endocrine Stato epilettico parziale complesso Tiroidee • Febbre Surrenaliche • Ipotermia/ipertermia • Insufficienza epatica • Ritenzione urinaria • Disordini nutrizionali/Wernicke • Fecalomi • Sepsi/infezione* • Dolore • Malattie del SNC • Malnutrizione/disidratazione* • Trauma • Prolungata privazione del sonno Fattori iatrogeni* • Uso di contenzione fisica* • Catetere vescicale* • Assunzione polifarmacologica* • Chirurgia* *Questi fattori aumentano il rischio relativo di delirium e ne sono anche causa scatenante
Fattori medici scatenanti • Infezioni Vie Urinarie e Polmonari (16-67%) • Squilibri metabolici (inclusi quelli del Na e Ca) • Patologie endocraniche (inclusi incidenti cerebrovascolari ed emorragie endocraniche) • Sindromi da intossicazione e astinenza • Farmaci
Sostanze e classi che sono soggette a causare delirium nell'anziano Farmaci ad azione anticolinergica Antidiarroici Antipsicotici triciclici (fenotiazine Miorilassanti ad es cloropromazina) Codeina Antidepressivi triciclici Digitale (nortriptilina) Narcotici (morfina, meperidina) Barbiturici Antagonisti dei recettori H2, Benzodiazepine Corticosteroidi (prednisolone) Antiistaminici Tioridazina Spasmolitici Cefalosporine di 3° generazione Antiparkinsoniani
Il delirium non è un Alzheimer acuto Delirium Demenza di Alzheimer Esordio acuto Esordio graduale Colpisce lo stato di vigilanza Colpisce la memoria Fluttuazioni in gravità Lenta progressione Reversibile Irreversibile Ma il delirium sovrapposto a demenza (DSD) è comune !
Delirium superimposto a demenza (DSD) • In pazienti con una forma di demenza già preesistente. • La prevalenza varia dal 10 all’80% a seconda degli studi • Sospetto quando nel pz con demenza in cui i disturbi del comportamento o una diminuzione delle capacità funzionali si sviluppano in modo inaspettato e repentino. • La diagnosi è difficile, soprattutto nei casi di demenza di grado moderato-severo
Le difficoltà nella diagnosi del DSD • L’incidenza di delirium nei pazienti ospedalizzati con demenza è superiore al 65%, motivo per cui una diagnosi di DSD non è da escludere ma è, anzi, altamente probabile • La depressione può anche essere confusa – con una forma di DSD ipocinetico – Nonconvulsive status epilecticus – Lewy Body dementia Fick, 2002; Boland 1998, Korn-Lubetzk, 2007
The Richmond Agitation-Sedation Scale (RASS) Descrizione Caratteristiche del pz Punteggio Aggressivo Molto violento, pericoloso per gli operatori +4 Molto agitato Rimozione tubi, drenaggi, cateteri; +3 aggressivo Agitato Movimenti inopportuni, contrasta con il +2 ventilatore automatico Inquieto Ansioso, apprensivo, ma i movimenti non sono +1 aggressivi o vigorosi Vigile, calmo, 0 orientato Sonnolento Non completamente sveglio, se chiamato tiene -1 gli occhi aperti per più di 10 secondi Leggera sedazione Si sveglia se chiamato, tiene gli occhi aperti -2 meno di 10 secondi Modera sedazione Si muove, apre gli occhi se chiamato -3 Sonno profondo Non risponde se chiamato, ma si muove o -4 apre gli occhi se stimolato Incosciente, non Non risponde alla voce o agli stimoli -5 risponde
Scale di screening per la diagnosi di delirium e per il monitoraggio del livello di gravità CAM-S La più rapida e più utilizzata. Richiede circa 5 minuti CAM-Long 10 domande CAM-ICU La scala maggiormente utilizzata nelle terapie intensive. Consiste di 4 punti ed è effettuata dal personale infermieristico. Il paziente non deve avere problemi uditivi Assessment test for delirium & brevità (< 2 minuti), la mancata cognitive impairment (4AT) necessità di formazione specifica, possibile nel pz con sonnolenza o agitazione ed incorpora brevi elementi di prove cognitive. (modificato da Belelli, et al. 2014)
Screening del delirium in triage: Fase 1 Annals of Emergency Medicine, Voi. 62, Issue 5, Jin H. Han, Amanda Wilson, Eduard E. Vasilevskis, et al. “ 2013 (sensibilità dell'82%; specificità del 95,8%)
Screening del delirium in triage: Fase 2
Assessment test for delirium & cognitive impairment (4AT) 4 o più: possibile delirium +/- deterioramento cognitivo (necessarie informazioni più dettagliate); 1-3: possibile deterioramento cognitivo (altri test necessari); 0: improbabile delirium o deterioramento cognitivo (ma delirium può essere presente se il punto 4 è incompleto) Bellelli G, Morandi A, Davis DH, et al. Validation of the 4AT, a new instrument for rapid delirium screening: a study in 234 hospitalised older people. Age Ageing 2014;43:496-502. www.the 4AT.com
Valutazione del delirium nel Dipartimento d’Emergenza Fase Storia Esame fisico Indagini diagnostiche Valutazione iniziale Verifica delle informazioni Parametri vitali Glicemia riportate Valutazione primaria Elettroliti Stato mentale ordinario Stato mentale Esame urine Farmaci: anticolinergici, Es. neurologico BUN/Creatinina sedativi/ipnotici ECG Oppioidi Rx torace Cambiamenti nei farmaci Dosaggio farmaci Uso di droghe e alcool Traumi Valutazione più Malattie recenti Occhio: esame pupilla e fundus Emogasanalisi approfondita (basata Revisione completa dei Collo: tireomegalia e Funzione epatica sui dati dell’anamnesi sistemi meningismo Funzione tiroidea specifica e dell’esame Polmone: segni di polmonite o TC cranio fisico) edema PT/PTT; INR Cardiovascolare: nuovi soffi, Puntura lombare fistole/ innesti, deficit polsi Esame farmaco-tossicologico Addome: il dolore può indicare RNM processi infiammatori o infettivi EEG Genitourinario/rettale: segni di infezione o sanguinamento Cutaneo: rash, cellulite/ascessi,ulcere da decubito, cerotti medicati, stato di idratazione, segni di shock Abbreviazioni: BUN, azoto ureico; Cr, creatinina; TC, tomografia computerizzata; ECG, elettrocardiogramma; EEG, elettroencefalogramma; INR, international normalized ratio; RMN, risonanza magnetica.
Valutazione in DEA • Storia clinica • Valutazione in DEA: Processo parallelo di diagnosi e gestione • Incolumità personale e dell’equipe • Mantenere alto il sospetto in presenza di un paziente vulnerabile • Fondamentale: Determinazione dello stato mentale abituale del paziente e la conferma di qualunque cambiamento improvviso (caregiver) • Ricerca evento scatenante (farmaci, intossicazioni, segni di traumi e infezioni)
Esame Fisico • SNC (sintomi focali o di lato, nn cranici, esame di segni cerebellari, quali atassia, o del tronco) • Mini-mental test (Mini-Mental Test Examination - MMSE) • il test dei 6 punti (orientamento, memorizzazione, attenzione, calcolo e memoria, linguaggio e prassi)
Esami diagnostici • Ricerca di tutti i fattori scatenanti e di vulnerabilità (infezione polmonare e IVU nel delirium ipoattivo) • Emocromo, quadro metabolico di base: • Bicarbonato serico e glicemia, rapporto BUN /cretinina, emoglobina o cloro bassi (preditivi di delirium) • Dosaggio di lipasi e ammonio se affezioni epatiche e addominali • EGA arterioso (se sospetta ipercapnia o se pulsimetria non affidabile) • Sostanze di abuso
Esami diagnostici • ECG (5% dei pz con STEMI con delirium, sovraccarico DX come nella TEP, squilibrio elettrolitico, QTc) • TC encefalo • Terapia farmacolgica in atto • Uso o cessazione di alcool e droghe • Nuovi rilievi neurologici focali • Verificare visione e udito • Ricercare deficit cognitivi, patologie severe, disidratazione e iperazotemia prerenale
Esami diagnostici • Cause meno comuni: stato epilettico non convulsivo (-> EEG), encefalite herpetica ed encefalite da recettore anti-NMDA (N-metil-D- aspartato) • Indagini più avanzate: la puntura lombare, ulteriori test neurologici (es. EEG) e consulenze specialistiche.
Trattamento • Incolumità del pz • Terapia dell’eziologia sottostante: glucosio, O2, riscaldamento, raffreddamento, liquidi EV, oppioidi antidolorifici, o naloxone se overdose da oppioidi • Individuare e Trattare: disidratazione grave, infezioni, squilibrio elettrolitico, encefalopatia metabolica di origine epatica, renale o del SNC incluse infezioni, convulsioni, encefalopatia ipertensiva, emorragia endocranica acuta e ictus
Trattamento • Intossicazione ed astinenza acuta da droghe o agenti chimici (alcool, antidepressivi triciclici, glicole etilenico, inibitori delle colinesterasi, agenti colinergici, CO e cianuro) altrettanto richiedono analisi specifiche, trattamento e antidoti. • EEG se sospetto stato epilettico non convulsivo
Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza Paziente con sospetto delirium o a rischio di delirium; glucosio e ossigenazione normali SI Sicurezza di paziente e NO personale sono in dubbio? Assicurare l’incolumità: Effettuare anamnesi ed esame clinico comprendendo: Tentare la de-escalation • Verifica indiretta delle informazioni • Considerare intervento farmacologico piuttosto che • Individuazione dello stato mentale abituale contenzione fisica • Esame dello stato mentale - Aloperidolo (Classe II) • Esame neurologico - Antipsicotici atipici (Classe II) • Affrontare i pericoli immediati per la vita e stabilizzare il paziente - Benzodiazepine (Classe III) • Individuare farmaci: - Anticolinergici - Sedativi/ipnotici - Oppioidi - Variazioni nell’assunzione di farmaci - Uso di droghe o alcol • Continuare il workup come indicato (Classe II) • Considerare prevenzione multi fattore, inclusi: Screening del delirium usando: NO • CAM (Classe II) - Apparecchio supporto uditivo • DTS seguito dal mCAM (Classe III) - Supporto visivo - Supporto cognitivo Presente delirium? - Pronta mobilizzazione SI Delirium indifferenziato senza psicosi: Delirium con psicosi: Delirium con intossicazione: • Correggere l’eziologia medica sottostante • Gestione farmacologica: antipsicoticoo • Stimolanti del SNC: benzodiazepine • Gestione non farmacologica -Antipsicotico atipico: olanzapina IM o ziprasidone IM -Midazolam EV, IM o lorazepam EV, IM (basso •Gestione farmacologica: benzodiazepine o antipsicotico da (Classe II) dosaggio) (Classe II) solo oppure basso dosaggio di benzodiazepine associate oppure • Depressivi del SNC: antipsicotici tipici ad antipsicotico tipico -Antipsicotico tipico: aloperidlo IM, EV o -Aloperidolo IM, EV (basso dosaggio) (Classe II) -Midazolam EV, IM oppure Lorazepam EV, IM (Classe II) droperidolo IM, EV (Classe II) e/o -Antipsicotico tipico: aloperidolo IM, EV, o droperidolo IM, EV (Classe I) oppure -Antipsicotico atipico: olanzapina IM o ziprasidone IM (Classe I) Abbreviazioni: CAM, Confusion Assessment Method; DTS Delirium Triage Screen; mCAM, modified Confusion Assessment Method; SNC, Sistema Nervoso Centrale. 13
Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza Paziente con sospetto delirium o a rischio di delirium; glucosio e ossigenazione normali SI Sicurezza del paziente e personale sono in dubbio? • Assicurare l’incolumità: • Gestione non farmacologica (rilassamento SI vocale, manifestazione di forza) • FARMACI piuttosto che la contenzione fisica • Aloperidolo (Classe II) • Antipsicotici atipici (Classe II) • Benzodiazepine (Classe III) 13
Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza Paziente con sospetto delirium o a rischio di delirium; glucosio e ossigenazione normali Sicurezza di paziente e personale NO sono in dubbio? Effettuare anamnesi ed esame clinico comprendendo: • Verifica indiretta delle informazioni • Individuazione dello stato mentale abituale • Esame dello stato mentale • Esame neurologico • Affrontare i pericoli immediati per la vita e stabilizzare il paziente • Individuare farmaci: -Anticolinergici -Sedativi/ipnotici -Oppioidi - Variazioni nell’assunzione di farmaci • Continuare il workup (Classe II) -Uso di droghe o alcol • Considerare prevenzione multi fattore, inclusi: SI - Apparecchio supporto uditivo NO Screening del delirium usando: - Supporto visivo • CAM (Classe II) - Supporto cognitivo • DTS seguito dal bCAM (Classe III) - Pronta mobilizzazione Presente delirium? SI Abbreviazioni: CAM, Confusion Assessment Method; DTS Delirium Triage Screen; mCAM, modified Confusion Assessment Method; SNC, Sistema Nervoso Centrale. 13
Iter clinico per diagnosticare e gestire il delirium nel Dipartimento di Emergenza Delirium Si Delirium indifferenziato senza psicosi Delirium con psicosi Delirium con intossicazione Correggere l’eziologia medica sottostante Gestione farmacologica: Stimolanti del SNC: Gestione non farmacologica • Antipsicotico atipico: Gestione farmacologica: benzodiazepine Olanzapina IM o Ziprasidone benzodiazepine o antipsicotico da solo • Midazolam EV, IM o oppure basso dosaggio di Im ( Classe II) benzodiazepine associate a Oppure Lorazepam EV, IM (basso antipsicotico • Antipsicotico tipico: dosaggio) (Classe II) Midazolam EV, IM oppure Aloperidolo IM, EV o Depressivi del SNC: Lorazepam ev, im (Classe II) Antipsicotico tipico: Aloperidolo im, Droperidolo IM,EV (Classe II) Antipsicotici tipici ev o Droperidolo im , ev (Classe II) • Aloperidolo IM,EV (basso Oppure Antipsicotico atipico: Olanzapina im dosaggio) o Ziprasidone (Classe I) principio fondamentale "inizia basso e vacci piano"
Gestione non farmacologica • Il rilassamento verbale (Progetto beta) • Dimostrazione di forza • Protocolli multifattoriali (TADA: Tolerate, Don’t Agitate ) (Flaherty e Little J Am Geriatr Soc. 2011;59 Suppl 2:S295-S300 )
Gestione non farmacologica • riorientamento e stimolazione cognitiva dei pazienti, • facilitazione dell'orientamento verbale da parte di un familiare, • esclusione di farmaci noti per l'effetto scatenante il delirium, • impiego di supporti visivi o uditivi
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO • Trattare PRIMA Eziologia sottostante, POI i sintomi comportamentali • Soltanto se risultano inefficaci i trattamenti non farmacologici (tecniche di de-escalation ) e la sicurezza del personale a rischio • Necessario per pz violenti o fortemente agitati • Prudenza negli anziani, m di Parkinson, demenza da corpi di Lewy, intossicati, e pazienti affetti da comorbilità cardiache, renali ed epatiche.
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO • ANTIPSICOTICI – Tipici (Aloperidolo; Droperidolo) – Atipici (Risperidone, Quietapina, Olanzapina, Ziprasidone, Taripiprazolo) • BENZODIAZEPINE – (midazolam, lorazepam) • principio fondamentale "inizia basso e vacci piano".
Farmaci per la gestione del delirium e dell’agitazione acuta Farmaco Dose Effetti collaterali Commenti Antipsicotici tipici Prolungamento QT Da preferire in psicosi Aloperidolo 2,5-10 mg orale, IM, EV acuta 2,5-5 mg IM, EV Sintomi extrapiramidali Droperidolo Raccomandati ECG iniziale Ipotensione ortostatica e seriale Ridurre la dose nei pazienti anziani Evitare in caso di QT prolungato, morbo di Parkinson, demenza da corpi di Lewy, sindromi da astinenza, convulsioni, ipoK, ipomagnesiemia, insufficienza cardiaca congestizia, bradicardia
Farmaci per la gestione del delirium e dell’agitazione acuta Farmaco Dose Effetti collaterali Commenti Antipsicotici atipici Olanzapina 5-10 mg IM Prolungamento QT Da preferire agli antipsicotici tipici, a dosi Ipotensione ortostatica ridotte, nel morbo di Ziprasidone 10-20 mg IM Parkinson o nella Sintomi extrapiramidali demenza a corpi di Lewy Ridurre il dosaggio Evitare nei pazienti anziani in caso di QT prolungato o intossicazione in associazione con farmaci depressivi del SNC
Farmaco Dose Effetti collaterali Commenti Benzodiazepine Midazolam 2,5-5 mg IM, EV Depressione Da preferire nelle respiratoria intossicazioni e nelle Lorazepam 0,5-2 mg IM, EV sindromi da astinenza Ipotensione Midazolam da preferire per somministrazione IM; in confronto al Lorazepam, presenta rapida azione e velocità di risveglio Ridurre la dose nei pazienti anziani Ridurre la dose nelle malattie epatiche e renali croniche e in associazione con oppioidi o altri depressivi del SNC
Terapia combinata • Il Droperidolo EV o l’Olanzapina IM + Midazolam -> più efficaci e con sedazione più del solo midazolam • Aloperidolo + Lorazepam
Controversie e novità • migliore definizione del delirium e soglia di trattamento obbligato; • migliore definizione degli esiti, incluse tranquillizzazione e sedazione; • sviluppo ed efficacia di interventi non farmacologici; • lo studio della sicurezza e dell'efficacia di interventi farmacologici, contenzione fisica ed altri interventi; • nuove terapie per il delirium
Criteri di ospedalizzazione Paziente con delirium DSM V Stabilità clinica No Si Ospedalizzazione Identificazione e riconoscimento di no o più fattori scatenanti il delirium a domicilio No Si Supporto sociale adeguato e compliance del caregiver dopo No esauriente informazione Si Work-up diagnostico e follow-up medico effettuabile a domicilio in No modo puntuale e continuativo
Conclusioni • Diagnosi difficile di una sindrome da disfunzione cerebrale e/o geriatrica all’interno della popolazione del DEA • Ricercare la storia cognitiva del paziente e dei farmaci assunti nel tempo. • Sebbene il CAM sia stato disponibile e convalidato da più di 20 anni, le caratteristiche di pressione sul lavoro del PS persistono, trascinandosi una falla nella diagnosi • Approccio sistematico e di équipe alla diagnosi del delirium. • Gli individui a rischio vengono inizialmente esaminati al triage, con un test di conferma successivo se risultati positivi. • Infine, gestione e cura del delirium nella popolazione del PS, sia farmacologiche che non, rappresentano un’area di particolare interesse che richiede ulteriore studio.
Delirium e disturbi cognitivi «Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro: sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro»
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