Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023

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Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
IC Andrea Palladio Caorle - Scuola Secondaria di I grado ENRICO FERMI

                                                          n°1- Febbraio
                                                            Gratuito

     Gionalino della scuola più alternativa che ci sia.

                               Anno Scolastico 2022/2023
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
SOMMARIO

Sindaco della scuola e intervista      6

Intanto in classe                       7

I love Venice                         10

Viaggi e arte                          12

Sport                                  13

Ambiente                              15

Curiosità                              16

Un tuffo al museo del mare            17

Giochi e intrattenimento            19-20
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
Editoriale:
Cari lettori
sono Giada, la vicedirettrice del
giornalino scolastico.
Come lo scorso anno, nell’ora di
alternativa alla religione cattolica, ci
occupiamo di scrivere articoli che
riguardano attività didattiche svolte,
di copiare dei testi prodotti dagli
alunni della scuola, di realizzare
giochi, di parlare di scienze, arte,
musica, letteratura, ambiente, viaggi,
e tanto altro.
Ogni membro della redazione ha un
compito e solo lavorando insieme
siamo riusciti a creare questo primo
numero del giornalino scolastico.

Buona lettura!

La vicedirettrice
Giada 3^D
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
Sofia 1^A                                 Andrea 2^A

         Matteo 1^A                                Tanjeen 2^C

         Yijie 1^A                                 Arnad 2^B

         Camilla 1^B                               Luigi 3^A

         Celine 1^B                            Oliviero 3^A

         Ismail 1^B                            Alberto 3^A

         Giada 1^B                                 Amelia 3^B

         Sammy 1^C                                 Rakibe 3^B

        Enrico 1^C
                                               Marko 3^B

        Rebecca 2^A
                                                   Achille 3^B

        Nicolò 2^A                             Jobayet 3^B

         Federico 2^A
                                               Davide 3^C

         Morgana 2^A
                                               Massimo 3^D

         Giada 3^D

Prof.ssa Catalano, coordinatrice della redazione
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
Û̸̥̬͇͖͖͕̈ͅĹ̴̢̩̞̩̗̺͊̈̈́̔̐̆̂́̔Ị̷̧̛̯̠̹̘̻̊͗̃̎̌͜A̵̡̱̳̣̜̻̙̻̾̎̍͘N̴͍̯̹͚̣̘͖͗̏̉̏̚͝ Ǒ̶̝̫͓̥̩̅̏̅̕ S̶̢̟̾̍̋͂̂͌̍
                                                                                                      ̷̱͖̈̈́ T̷̯̞̩̼̺̤̺͑͋̾̃̎͑͋̿̑͝ͅŸ̸̧͎̩̹̰́̑̌̈́̄͐͛ L̴͍͕̜͈̗̽̉͐ E̷̱͎̽̽͌̉̀

 Con il nuovo brand
ULIANO STYLE ai tuoi
 vecchi vestiti dirai
      bye bye!!!

Achille 3^B
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
Sindaco della
          Scuola
      Nel mese di dicembre nella scuola secondaria E.
   Fermi si sono svolte le elezioni scolastiche. Gli allievi
    candidati erano molti e alla fine è stato eletto Teo,
                        alunno della 3^C.
Il sindaco della scuola è un rappresentante dei ragazzi
      dell’ istituto E. Fermi ed è affiancato dalla giunta
      scolastica formata dagli alunni: Camilla, Ginevra,
                        Ricardo, Xhihane.
  Il loro compito è di migliorare l’ambiente scolastico e
    fare da tramite con i docenti. C’è anche il consiglio
comunale dei ragazzi che aiuta la giunta scolastica nei
                              lavori.
      Inoltre, il sindaco della città di Caorle e la giunta
         cittadina sono stati invitati nella scuola per
       congratularsi della bella iniziativa con i ragazzi.

      La relazione del giornalino augura un buon
               proseguimento dei lavori.
                                                                                  Celine 1^B

                                                                             Il nostro
                                                                                       sindaco c
                                                                         ha conces               i
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                                                                                               rvista!

                     “Sono Teo, della classe 3^C. Mi piace leggere e praticare atletica; la mia materia
                   preferita è Tecnologia perché il professore Ronchi ci fa lavorare con i computer e
                                                  non ci fa fare cose noiose.
                  Mi sono candidato perché la prospettiva mi attirava, ma soprattutto, per rendermi
                                 utile e per migliorare alcune cose riguardanti noi giovani.
                  Sono stupito perché non mi aspettavo di venir eletto come sindaco ma comunque
                           sono contento che gli studenti mi abbiano scelto per rappresentarli.
                   Sono molto felice che Camilla sia il vice-sindaco, perché è un’ottima spalla e sono
                        entusiasta anche della giunta comunale che mi aiuterà a fare le scelte più
                                          opportune per tutti gli alunni della scuola.
                   Il mio slogan è: ho nuove idee ma ascolterò anche le vostre. Infatti ho alcune
                   proposte come l’installazione di panchine nel giardino, progetto in collaborazione
                   con il prof. Ronchi. Sicuramente altre idee verranno fuori anche con le assemblee
                       e consigli di classe che ci saranno a Febbraio, in cui ci riuniremo con gli altri
                                                            ragazzi.
                  Dal punto di vista ecologico, sono sicuramente favorevole alla raccolta differenziata
                       e vorrei ribadire a tutti gli studenti di buttare le carte delle merendine negli
                                                      appositi contenitori''.

                                                                      Amelia 3^B
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
INTANTO IN CLASSE...                                                                        a cura di Arnad Pjanic 2^B

I due supereroi a 4 zampe
                                                                                        di Martinazzi 2^C
Dopo la gara Jakob mi portò a casa e mi diede tanti premi, ad esempio i miei
croccantini preferiti. Ero stanca e quella notte feci un brutto sogno nel quale Maya
faceva un incidente: realizzai che non era vero, ma non riuscii a riprendere sonno.
Dopo un po’ di tempo, piano piano, ce la feci.
Per fortuna era arrivata mattina io e Jakob andammo a fare una camminata per i
campi, c’erano tanti odori diversi, e a me piacevano. A nord del campo scoppiò un
incendio, non morì nessuno, per fortuna.
Jakob stava pensando da un po’ di portare a casa un nuovo amico a quattro zampe
di razza rottweiler. Il giorno dopo mi caricò in macchina e andammo a Los Angeles
in un canile in mezzo alle montagne.
Portammo a casa il mio nuovo amico, si chiamava Horus. Tornati a casa Jakob
piazzò un’altra cuccia gigante. Io andai da Horus per giocare con la palla,
giocammo fino a perdere le forze, mi piacque subito.
La mattina seguente andammo al parco per addestrare Horus, io mi rinfrescai la
memoria perché erano cose che avevo già fatto, Horus imparò in fretta finchè
arrivò il giorno in cui andammo in missione insieme, e c'erano tanti altri cani. Noi
eravamo i più bravi e assieme vincemmo il concorso.
Jakob era fiero di noi due, di me e di Horus. Così diventammo dei veri professionisti
e andammo in tutto il mondo a salvare persone. Ero fiera di me stessa e anche del
mio nuovo amico, anche se era arrivato dopo comunque era stato bravissimo.
Diventammo in poco tempo una squadra sicura di sé e coraggiosa.
Andammo ai mondiali e vincemmo, siamo ancora oggi amici inseparabili.

 Le nuvole di Leela
                                                                                         di Alice 2^C
                        Leela era una ragazza indiana molto affezionata alla nonna e proprio lei le aveva insegnato a
                        leggere le nuvole.
                        Una sera la nonna, molto stanca per colpa di una malattia, morì.
                        Dopo un po’ di mesi la famiglia di Leela si trasferì in America perché avevano offerto un
                        lavoro al padre, ma lì le nuvole non parlavano perché il cielo era spesso grigio e non sempre
                        si vedevano.
                        Un giorno Leela salì su una collinetta dove si vedeva benissimo il cielo e lì si sentì a casa,
                        proprio come in India.
                        Un giorno di settembre anche per lei iniziò la scuola, sembrava tutto tranquillo ma, dopo
                        poche settimane, accadde un evento singolare: qualcuno aveva osato rubare un prezioso e
                        storico libro dalla biblioteca. Non si avevano indizi su chi fosse stato ed essendo un istituto
                        numeroso era difficile scoprire il colpevole. A scuola tutti parlavano solo di questo fatto e
                        molte lezioni erano basate su argomenti inerenti, come furti, ladri celebri e sul prendersi le
                        proprie responsabilità.
                        A Leela questa storia non piaceva affatto e voleva chiuderla il prima possibile. Decise di
                        affidarsi alle nuvole per avere indizi sul furto e all’improvviso vide che queste le stavano
                        dando tutte le risposte di cui aveva bisogno. Così scoprì che la ladra era Amy, ma prima di
                        dirlo al preside decise di parlare con lei per capire la motivazione di questo comportamento.
                        Le due ragazze si chiarirono, Amy disse che aveva rubato quel libro perché la sua famiglia
                        era povera, sua mamma era molto malata e lei pensava che, vendendolo, avrebbe potuto
                        comprare medicine costose con il ricavato.
                        Leela ascoltò e capì la ragazza preoccupata per la madre e alla fine decisero di andare a dire
                        la verità al preside, a cui Leela chiese di poter appendere dei volantini per tutta la scuola, in
                        modo che gli interessati potessero rivolgersi a lei per imparare a leggere le nuvole, e lei
                        avrebbe ottenuto dei soldi per aiutare la mamma di Amy.
                        Con il passare del tempo Leela divenne sempre più famosa e decise di creare un club in cui
                        insegnava che per leggere le nuvole bisognava liberare la mente e chiudere gli occhi, solo
                        allora si può aprirli e si possono ricevere tutte le risposte alle proprie domande. Questa
                        tecnica però non funzionava per tutti, ma solo per le persone che ci credevano davvero.
                        Con il passare degli anni Leela divenne ancora più conosciuta e scrisse anche un libro
                        sull’importanza delle nuvole. Questo libro venne tradotto in molte lingue tra le quali anche
                        la sua lingua madre, così divenne famosa anche nel suo Paese d’origine.
                        Un giorno la ragazza decise di tornare in India. Una volta arrivata tornò a visitare tutti i posti
                        in cui andava con sua nonna, come in riva al fiume. Vide che quella zona era rimasta proprio
                        come un tempo, c’erano gli stessi profumi e le stesse tradizioni. Così decise di trascorrere lì
                        il resto della sua vita.
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
INTANTO IN CLASSE...
                                                                                                                     a cura di
                                                                                                                    Hossain 2^C

     LETTERA AL MIO IDOLO
Caro Patroclo,                                       Caorle, 5 Dicembre 2022                                           di S. E. 2^B
sono ancora io, la ragazza dello scorso anno.
Non sono cambiata, stessa statura, stessi capelli biondi solamente piu’ corti, e
stessi occhi celesti.
A me, personalmente, i miei occhi non piacciono, anche se mia mamma li adora,
dice che questi occhi le ricordano quelli di nonno Leone, morto in guerra.
“Gli occhi di nonno Leone ti scrutavano l’anima e riuscivano a scoprire tutte le
verità non dette”, per questo sostiene che i miei occhi sono simili ai suoi.
Mia nonna invece per farmeli piacere dice che somigliano a quelli di Achille.
Pensa un po’ sono venuta a conoscenza di te proprio così, quando la nonna
diceva quella cosa sui miei occhi.
Mi ricordo ancora la prima volta che ti nominò, era il giorno prima del mio
compleanno, il 6 aprile, quando ero lì seduta sul divano mentre lei mi narrava
quel racconto ed a un certo punto pronunciò il nome “Patroclo”, io le chiesi
stranita dall’insolito nome, chi fosse questo “Patroclo” che lei aveva nominato, mi
guardò come se avessi detto che gli asini volano.
Iniziò a raccontarmi la tua storia e io, mentre la raccontava, la guardavo rapita
dalle sue parole, una volta finita mi chiese : -Ti è piaciuta?- e io esclamai: -Certo
che mi è piaciuta, come poteva non piacermi!-
Era molto contenta che mi fosse piaciuta, perchè quando la raccontò a mio
fratello a lui non piacque, anzi proprio non capiva il perchè gliela avesse
raccontata.
Patroclo, ti apprezzo perché la tua volontà è di ferro, il tuo coraggio somiglia a
quello di un leone; io tutti questi pregi non li ho. Ho pochissimo coraggio e quel
poco che ho non “esce” mai quando serve, la forza d’animo per me è come un
miraggio.
Tu appari agli altri così come sei, io tendo a “cambiare” a seconda della persona
con cui sto: ad esempio, se sono con persone o parenti che conosco poco, cerco
sempre una via di fuga, cosa che non faccio spesso con persone con cui sono a
mio agio.
Oltre a te ho molti alti idoli, certo non proprio quelli che ti aspetti abbia una
ragazza di dodici anni.
Un altro mio idolo è mio nonno Leone, che pur non avendo incontrato mi sembra
fosse una persona forte d’animo.
Spero tu possa leggere questa lettera, tanti saluti.
E.

     LETTERA ALLA NONNA
                                                                                                                di T.S. 2^B
                                                                                                                     Caorle, 5 dicembre 2022
                             Cara nonna,
                             come stai lassù, nell’immensità colorata di blu?
                             Ti sei abituata a dormire sopra le soffici nuvole bianche che, quando eri insieme a me, facevi finta di
                             toccare?
                              Nonnina mia, ti scrivo perché mi manchi da impazzire, ma me ne sono fatta una ragione per andare
                             avanti perché, come dicevi sempre tu:”Non si piange sul latte versato!”.
                              Se solo potessi tornare indietro non ti avrei lasciata andare via, piuttosto sarei venuta anch’io, almeno
                             così non avrei sofferto della tua mancanza. Sei volata via all’improvviso, sei sparita nel cielo, ma l’amore
                             che mi hai donato è rimasto dentro al mio cuore e, te lo giuro, non svanirà mai. Io non ho mai avuto il
                             coraggio di dirtelo però, ripensandoci, te lo avrei detto un’infinità di volte ora come ora: ”Sei stata come
                             una mamma per me, perchè sono cresciuta con te sin da piccola; mi venivi a prendere alla fermata del
                             bus, mi svegliavi di mattina…”
                              Quando te ne sei andata è come se mi avessero pugnalato alle spalle. La tua scomparsa improvvisa è
                             stata un colpo duro ma ho cominciato a superarlo col tempo, col passare degli anni.
                              Qualcuno da lassù ha scelto che fosse il tuo momento; il giorno dopo del mio ottavo compleanno.
                             Dovevi smettere di soffrire per la mancanza del nonno e questo era l’unico rimedio rimasto.
                              Neanch’io non ti volevo vedere più soffrire, è stato meglio così. Il nonno se n’è andato dopo due mesi
                             dalla mia nascita, tu il giorno dopo il mio compleanno. Ma sono io il vero motivo della vostra morte?
                             Mi sento quasi una calamita che attiva solo cose negative.
                             Quando vi penso mi addosso colpe che non ho e che so di non avere. La mia mente pensa a tutto ciò
                             costantemente e quindi non riesco a smettere di rimuginare, non riesco a far cicatrizzare la ferita.
                             Vorrei scappare da me stessa, vorrei stare un po’ da sola in questo mondo, vorrei riaverti qui con me,
                             ma questo non è possibile e non lo sarà mai. Io sono cresciuta con questo enorme punto interrogativo
                             stampato nella mente, sin da piccola sono cresciuta con un peso sulle spalle intollerabile, difficile da
                             risolvere.
                              Sono passati quattro anni ed è da quattro anni che piango tutte le sere mentre guardo fuori dalla
                             finestra della mia camera il cielo stellato pensandoti, mentre tu mi guardi da lassù.
                              Mia dolce e cara nonna, lo so che te l’ho già scritto, ma mi manchi sempre di più. Ogni minuto cresce
                             dentro di me questa nostalgia di te, dei tuoi abbracci e baci, della tua voce angelica.
                             Mi manchi e lo ripeterò sempre.
                             Ti voglio un mondo di bene!
                             S.
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
Leopardi
rivisitato...                                                               A cura di Rebecca e Morgana 2^A

              IL SABATO CAORLOTTO
                                               spiaggia di corsa
                     La donzelletta vien dalla
                                              vicino alla panchina
                   dopo aver fatto un Tik Tok

                                        rossa

                                                        borsa.
                          e porta i trucchi nella sua

                                                   bar preferito
                       La vecchierella sta al suo
                                                 e bere uno spritz
                     con i suoi amici, che a bev
                                                          o.
                             e racconta del suo passat

                                                   tnite mobile
                         I fanciulli giocano a For
                              sul telefono sed uti per terra
                                   al cam po del pre te.

                     Il pescatore ritorna dop
                                                o aver trascorso la sua
                                                                                           Il sabato a Caorle
                                         giornata                                                                                  gia
                                                                                                                  rna dalla spiag
                                                                                                La ragazza rito
                                                  dopo aver sperato di                                       Al tramonto
                     in mare aperto sperando
                                                                                                                                    o
                                                                                                                   chiglie in man
                                         pescare                                                  Con delle con
                                                                                                                            fa.
                                                                                                          Come di solito
                                   il pesce più grande.                                                      La vecchietta
                                                                                                                          mattina,
                                Il tabaccaio sa che vender
                                                             à                                        Cucina tutta la
                              gli ultimi petard i a Ca pod ann o                                              Per i nipotini
                                                                                                                                      .
                                                  qu alc he den uncia.                                                al pomeriggio
                                                                                                   Che verranno
                        e si prepara a rice ver e
                                                                                                                               o
                                                            tempi                                           I ragazzi escon
                             Come erano belli i vecchi                                                                        o.
                                                  ti ins iem e invece                                       e fanno chiass
                                                                          3^A
                          quando si gio cav a tut
                           adesso ognuno gioca per
                                                          conto suo.                                                   sveglia presto
                                                                                                    Il pescatore si
                                                                                                                E cala le reti
                                                                                                                            al bar
                                                                                                          I nonni vanno                 carte,
                                                                                                        ecc  an o m  e ntre giocano a
                                                                                               e battib                                 .
                                                                                                                         inappropriate
                                                                                                     Usando parole
                                                                                                                               tro
                                                                                                              Non so dirti al
                                                                                                              Ma cogli l'attim
                                                                                                                                 o          3^C

    I RICORDI CHE UN GIORNI MI
         MANCHERANNO...
Caro ***,
                                                                                5/12/22
da quanto tempo non ci vediamo, come va là in campagna? Non sto venendo più
a trovarti per la grossa quantità di compiti che devo fare: pensa te, questa
settimana ho almeno una verifica o un’interrogazione al giorno! Comunque ieri
sera stavo pensando a tutte le cavolate che abbiamo fatto insieme, sono già
passati quasi tredici anni da quando ci siamo conosciuti! Ti scrivo questa lettera
per ricordarti ancora degli episodi che hanno sicuramente migliorato il nostro
rapporto.
Già da bambini facevamo a gara a chi trovava più rane, i rospi non valevano
ovviamente. Anche se vincevi sempre tu, mi sentivo privo di responsabilità e
leggero, probabilmente perché ero ancora all’asilo.
Un altro ricordo, stavolta da brivido e più recente, è di quando, senza paure e
senza scrupoli, siamo partiti in bicicletta per il prossimo paese. Ancora non ci
credo! Ci stavamo talmente divertendo che non ci siamo nemmeno accorti,
arrivati al paesino, che avevamo già percorso più di dodici chilometri. Era ora di
pranzo e mia nonna, inconsapevole, mi stava chiamando per tornare a casa. Mi
si è gelato il sangue, nonostante il caldo da cani, abbiamo pedalato più veloci
che mai... in un’ora siamo arrivati a casa distrutti e con un quarto d’ora di
ritardo. Ripensandoci, anche se sembra un’esperienza negativa, pagherei per
rivivere il brivido.
Purtroppo in tutte le amicizie ci sono momenti brutti e incomprensioni. Come
quella volta che hai rotto un vaso di mia nonna, lei ha sgridato me ovviamente e
me la sono presa con te, lo so, ne ho fatto una tragedia e sono stato troppo
permaloso. Queste sono cose che succedono a tutti, però il vero problema fra di
noi è che viviamo lontano l’uno dall’altro perciò ci siamo distaccati e trascurati.
Spero che questo si risolverà e che un giorno torneremo uniti come un tempo,
perché i momenti che abbiamo trascorso sono unici e indimenticabili. Vorrei
viverne altri insieme a te.
Con tanta nostalgia ***.
                                                                          Alunno anonimo 2^B
Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
I                           Venice
    Nel mese di ottobre, le terze della SSPG Enrico Fermi sono andate a Venezia per
    svolgere un‘ attività scolastica.
    Gli alunni sono partiti alle 8:00 del mattino e, dopo un’ ora e mezza di viaggio in
    pullman, sono arrivati a destinazione. Durante una lunga passeggiata, hanno visitato
    diversi monumenti rilevanti della città lagunare.
    Poi è iniziata la vera e propria attività: chiedere in lingua straniera ad alcuni turisti
    delle informazioni con l’aiuto della guida, per esempio gli alunni hanno chiesto alle
    persone di mostrare il loro pigiama o una cintura oppure hanno chiesto delle
    informazioni personali.
    Durante il giorno non hanno solamente intervistato turisti ma anche passeggiato per
    le calli veneziane e pranzato tutti assieme, chiacchierando e svagandosi.
    Nel viaggio di andata e di ritorno, gli studente e i professori si sono divertiti molto:
    hanno giocato al gioco dell’ impiccato e degli animali; hanno spettegolato con la
    professoressa Zanco.

    Qui sotto verranno riportate alcune esperienze (in Inglese ) di ragazzi che hanno
    partecipato a questa bellissima attività.

    Oliviero 3^A
VIAGGI E ARTE
Un Salto a... Stari Most
        Lo Stari Most è un
          ponte situato
    in Mostar, Erzegovina ed è
   uno dei ponti più famosi nei
             Balcani.

                              Fu originariamente costruito sopra
                               Narenta per collegare i due lati di
                             Mostar; è protetto da due torri una a
                            nord-est (chiamato Helebija) e l’altra a
                                  sud-ovest (chiamato Tara).
                                Poi dal 2004 è diventato un sito
                                   patrimonio dell’UNESCO.
                            È consigliabile visitarlo prima del calare
                            del sole perché il ponte diventa ancora
                             più splendido con le luci al tramonto.

  Arnad 2^B

Pillole di arte
     ALCUNE OPERE
 DI LEONARDO DA VINCI

                                       L'ul
                                           tima
                                                cena

   nnalisa
 Mo
                Studio di cavalli             Paesaggio
  Jubayet 3^B
SPORT
I mondiali in Qatar
        o n  diale  è  u n  ca  m  p ion ato calcistico
   Il m
              che avviene ogni 4 anni                                        Argentina
           ida n o tu  tte  le  n azi o n i d el mondo.
   e si sf
                  si  svo  lgo n o  in  Q  ata r,  in  Arabia.       Francia           Croazia
  Qu est ’a n no
              m  pio  n a to  d el m  o n d  o 2022 è stato
 Questo ca
                       to   p er  q u a nto   rig u a rd a i costi
un record asso       lu
                            e si b e n  2 2 0  m  iliard i d i euro.
perché sono stati sp

                             Tra le squadre qualificate: Giappone,
                       Qatar, Iran, Inghilterra, Francia, Spagna, Croazia,
                        Galles, Argentina, Messico, Australia, Senegal,
                          Tunisia, Germania, Olanda, Brasile, Serbia,
                                  Svizzera, Stati Uniti, Polonia,
                      Arabia Saudita, Danimarca, Costa Rica e tante altre
                       Manca l'Italia che non si è qualificata per questo
                      mondiale, vinto dall'Argentina. Speriamo di poter
                      partecipare al prossimo campionato mondiale che
                              si terrà negli Stati Uniti, nel 2026.

                                                                  Davide 3^C

          Consiglio
     Perché fare equitazione?
     L’ equitazione aiuta a sviluppare e migliorare la coordinazione motoria, rafforza i
     muscoli, aumenta i riflessi e migliora la circolazione sanguigna. Aiuta anche per
     diventare più responsabili e prendersi cura di un animale essendo che ha molte
     esigenze e ti aiuta a restare in forma perché che tra strigliare il cavallo, pulirlo
     trasportare la sella e tutta l’ attrezzatura e come se facessi palestra. A parte il beneficio
     fisico c’è anche mentale.
                                             Sofia 1^A
Sondaggio
     sportivo
                 A cura di Alberto e Luigi 3^A

-Fai sport?                   -Che sport pratichi?
  Sì                                   Calcio
  No                                   Basket
  ti piacerebbe iniziare               Danza/Ginnastica
  -Quanti giorni fai                   Nuoto
  sport?                               Tennis
                                       Pallavolo
  1-2giorni alla settimana
                                       Atletica
  3-4giorni alla settimana
                                       Altro
  5-6giorni alla settimana

-Fai campionati a              -Fai sport di squadra
livelli:                       o singolo?
  provinciali                      Singolo
  regionali                        Squadra
  nazionali
  internazionali
  altro
 -Chi è il tuo idolo?
  Messi e Ronaldo
  Michael Jordan
  Jacobs                       Valido solo per gli studenti della scuola

  Berretini
  Michael Phelps
  Altro
AMBIENTE
Animali dal mondo...
Un adulto maturo di axolotl, tra i 10 e i 15 anni di vita, ha testa
ampia e gli occhi senza palpebre. Tre paia di branchie si trovano
dietro la testa e vengono utilizzate per smuovere e ossigenare
l'acqua, mentre quattro branchie esterne allineate alle branchie
anteriori si trovano nascoste nella parte posteriore.
Gli axolotl hanno quattro diverse pigmentazioni che nel momento
della muta possono creare differenti varianti. Normalmente il
colore della pelle è marrone scuro con macchioline dorate e un
sottotono olivastro. La specie si nutre di ogni forma di vita a
portata della sua bocca, dai pesciolini ai piccoli crostacei,
molluschi e anche di pezzi di salmone.                                Il panda mangia il bambù (fino a 40 kg al giorno).
                                                                      Non esiste una parola cinese per definire il panda. Voglio dire, c'è un “nome”
                                                                      per il panda:大熊猫               猫熊
                                                                                           , o, talvolta,    , ma il loro significato letterale è,
                                                                      rispettivamente, “grande panda minore” o “panda minore”. Il panda è legato
                                           Camilla 1^B
                                                                      alle foreste miste di bambù della Cina sud-occidentale, nelle province del
                                                                      Sichuan e sui monti Qin nello Shaanxi, dove occupano territori fino a una
                                                                      quota di 4.100 metri sopra il livello del mare. Oltre al panda bianco e nero
                                                                      (detto "panda gigante") esiste un altro panda detto "panda minore" per le
                                                                      sue dimensioni ridotte o "panda rosso" per il colore del suo manto, molto
                                                                      simile a quello di una volpe. Nel 2014, c'erano 1864 esemplari di panda che
                                                                      vivevano in natura.
                                                                      La femmina di panda cresce un solo cucciolo e se nascono due gemellini, si
                                                                      prende cura di uno solo. Lo svezzamento dura nove mesi, ma i piccoli panda
                                                                      vivono con la mamma fino ai loro 18 mesi, in questo periodo imparano dalla
                                                                      madre come cibarsi e come stare alla larga dai predatori.

                                                                                                                          Matteo 1^A

Piccole attenzioni per
  salvare la Terra
                              Chiu
                                  do il
                                          rubin
                                 dell'         etto
                              men     a c qu
                                 tre m a
                                          il
                                dent avo i
                                       i!

                                                                                          o n s i b u ttano le
                                                                                        N
                                                                                              cc  e a  terra ma
                                                                                        carta
                                                                                                           o.
                                                                                             nel cestin

Nicolò 2^A
CURIOSITA'
Cosa ci nascondono i prof?
              an drebbe a cena e
      Con chi
                perchè?
                                          re ad essere                       ali domenstici?
                                                                Ha degli anim
                            p e rc hè  olt
 scirei a cen a con Mika                   sia bello,
U                         , pe n so  ch e
                    tante
    un bravo can
             intellig ente  e simpatico.
                                                                         o  un ca ne  d i nome Lilly
                                   igo                               Io h                         e quello di
                  Prof.ssa Dor                                              nome    Figa  ro, com
                                                              e un gatto di
                                                                               pinocchio.
                            referito e                                                      tasia
                                                                           Prof.ssa Anas
                 suo libro p
       Qual è il
                   perchè?
                                 m  o r e a i te  m pi del
                  eferito è L'a
   Il mio libro pr            ie l G  a rc ía  M  á rquez,
                                                                                                  ssedere?
                  zo di Gabr                                                              rebbe po
  colera, roman                on  v ivo  n o  l'ironia, un           uale superpotere vor
                 bro in cui c                                        Q
  perché è un li            e   u  n  p o' di magia.
       amore lunghis
                      s imo
                                                                            tra spo rto p erc hé potrei
                   Prof.ssa Bozz
                                    ato                              Il tele
                                                                               i m olto rap ida mente da
                                                                   spostarm
                                                                             un posto all'altro.
                        le p iacerebbe
                                                                                 Prof. Ronchi
          Che  lav or o
                  e no n  ins egnasse?
           fare s

                   in se g n a s s i, fa  rei
         Se non                                                                                 dietro nel
                       e s  e s  on   o  m  o lto                      Se potess e to rn ar e in
      l'artista anch                                                           p o in q ua le epoca le
                   a ta a l m   io  la  vo ro.                             tem
                                                                                              ivere?
         affezion                                                             piacerebbe v
               rof.s s a R  a va  n ello
              P                                                                   ll'An ti co E gitto  . Mi ha
                                                                   Sicuramente ne                   iziana...è
                                                                                in a to l'a rte e g
                                                                   sempre affasc
                                                                               bellissima!
                                  isitare e                                  Prof.ssa Cicuto
                       vorrebb e v
           Quale città
                       perchè?

                        e   rito  rn ar e a Roma
          Mi piacerebb
                       n  a c it tà in cr edibile,                                           che odia
           perché è u                                                       Qual è una co sa
                    a d i s t o ria e  a rte.                                         fare?
                ricc
                      Prof. Cusin
                                                                            se ch   e facc io pu lir e casa
                                                               Tra tante co
                                                                            q ue lla  ch e o dio d  i più.
                                   a scuola e
                                                                 è di certo
                                                                          Prof.ssa Buoso
                       eria odiava
              Quale mat
                         perchè?

                 m e nta ri n o n m i p iaceva fare
         Alle ele
                      ni e  alle m e  die  no n mi
            dei diseg
                                           nico.
               piaceva il disegno tec
                     Prof.ssa Rinaldi

                                          Massimo 3^D
"Tuffo" al museo
    del mare
   Il giorno 30 Novembre 2022 le classi seconde della scuola secondaria di
  secondo grado Enrico Fermi hanno visitato il MUSEO DEL MARE. Gli alunni
hanno potuto ammirare: i resti delle navi, armi, ossa di marinai e altri oggetti.
 All’inizio, i ragazzi sono stati divisi in due gruppi e ogni gruppo ha seguito un
programma diverso. Il primo è rimasto all’ingresso ad ascoltare la spiegazione
        della guida, poi è andato nella stanza accanto e lì ha visto il video
  dell'affondamento del Brick Mercurio, una nave pirata inglese. Più tardi gli
  alunni sono usciti dalla stanza e hanno potuto ammirare un "modellino" di
                    un’imbarcazione ritrovata sul fondale marino.

 Finita la breve spiegazione, gli allievi hanno esaminato delle immagini e dei
documenti e sono andati all’esterno a fare ricreazione. Infine i ragazzi hanno
visto le armi ritrovate sulla nave, lo scheletro di un membro dell'equipaggio e
       oggetti vari, come delle anfore, monete, pezzi di barca, fischietti.
                        Alla fine i gruppi si sono invertiti.
 È stata un’uscita didattica interessante perché ha fatto conoscere ai ragazzi
 alcune informazioni sul mondo del mare che è fondamentale per la città di
                                       Caorle.

                                                             Federico 2^A
Ecco qui sotto riportate alcune esperienze sulla giornata.

Cara Beatrice,
non ti scrivo da un po’ perché ultimamente tra scuola e sport sono stata molto
impegnata, ma oggi
finalmente sono libera e posso raccontarti tutta la mia giornata del 1 dicembre al Museo
del Mare,
passata con le classi seconde della mia scuola.
Quella mattina siamo saliti sull’autobus e lì mi sono divertita tantissimo perché la mia
professoressa di
matematica continuava a raccontare barzellette mai sentite.
Una volta arrivati al Museo siamo stati accolti da due simpatiche e gentili signore che ci
hanno
accompagnato per tutta la visita con il compito di spiegarci tutto ciò vedevamo. Ci hanno
raccontato di molti avvenimenti storici con le rispettive immagini o reperti. Abbiamo visto
una
ricostruzione della nave Mercurio perché quella vera è ancora sott’acqua, nel fondale; se
provassero a
tirarla su si romperebbe tutta, perché è costruita in legno.
Poi ci hanno fatto sentire dei suoni, come quelli che sentivano gli uomini nella nave, ad
esempio dei rumori di pistole e cannoni, oppure le onde del mare e le campane. Se
chiudevi gli occhi
sembrava proprio di essere là!
Inoltre ho scoperto anche che per legge all’epoca bisognava tenere due gatti in modo che
mangiassero i
topi che portavano le malattie. Abbiamo visto addirittura resti dei gatti, lo scheletro del
capitano del
Mercurio, gli spazzolini degli uomini e delle pistole!
A quel punto siamo andati a fare merenda e lì, tra amiche, abbiamo confrontato le nostre
opinioni fino a
quel momento.
Una volta finito di mangiare, ci hanno portato al piano superiore dove c’erano ancore in
piombo ancora in
perfetto stato e dei pezzi di anfore. Mi sono stupita tantissimo quando ho scoperto che le
anfore non
avevano una base piatta ma a punta per incastrarsi meglio tra loro. Inoltre esse erano
piene di cibi buoni
e costosi quindi se quelle navi fossero affondate sarebbe stata una grave perdita, come
perdere
moltissimo oro! Infine ci hanno portato a vedere delle pietre molto preziose e importanti.
                                                                                               Caorle, 6 dicembre 2022
Ci siamo comportati tutti benissimo!
                                                                                               Caro Jacopo,
Quest’esperienza mi è piaciuta tantissimo e non mi sono mai annoiata perché le guide
                                                                                               scusa se non ti ho scritto per tutto questo tempo ma ci siamo trasferiti e
erano molto
                                                                                               non ho avuto tempo per
disponibili e preparate a ogni nostra domanda. Purtroppo però, dopo tre ore circa, siamo       scrivere.
dovuti tornare a                                                                               Come stai? Io bene però inizio a sentire la tua mancanza.
scuola e fare altre tre noiosissime ore di lezione.                                            Volevo raccontarti della gita che la mia scuola ha organizzato per giovedì 1
Alle 14 è suonata la campanella e finalmente era ora di tornare a casa, lì però c’era solo     dicembre.
mia sorella                                                                                    Arrivati a scuola abbiamo posato gli zaini, abbiamo fatto l'appello e ci siamo
perché i miei genitori erano al lavoro.                                                        diretti al Museo del mare.
Per tutto il resto della giornata ho fatto solo i compiti e mi sono rilassata. Quel            Naturalmente ci ha portati il nostro splendido scuolabus giallo, appena
pomeriggio per me non                                                                          arrivati due archeologhe ci hanno
finiva più perché non vedevo l’ora di raccontare tutto l’accaduto ai miei familiari.           fatto mettere le nostre giacche negli armadietti.
Una volta arrivati, ho raccontato loro tutta l’esperienza fatta al Museo del Mare e gliel’ho   Solo dopo ci hanno spiegato cosa avremmo svolto durante il corso della
                                                                                               mattinata, ci hanno diviso in due
ovviamente
                                                                                               gruppi visto che eravamo molti.
consigliata. La consiglio molto anche a te, e quando verrai qui in vacanza spero ci
                                                                                               Un gruppo è stato al piano inferiore mentre l’altro al piano superiore, poi
andremo insieme!
                                                                                               dopo la merenda ci saremmo
                                                                                               invertiti.
Alice                                                                                          Al piano terra abbiamo visto la ricostruzione del Brick Mercurio: un
                                                                                               brigantino armato il 17 giugno del
P.S. Per noi ragazzi l’ingresso è sempre gratuito!                                             1810 a Venezia. Abbiamo potuto ammirare gli scheletri dei giovani a bordo,
                                                                                               le pallottole per i cannoni, le
        Alice 2^C                                                                              pistole che utilizzavano, i vestiti, le ossa dei gatti, che erano obbligatori un
                                                                                               tempo a bordo delle navi, per
                                                                                               cacciare i topi. Su un touch display abbiamo visto tutti i reperti rimanenti del
                                                                                               Mercurio che, a causa di
                                                                                               un’esplosione è affondato.
                                                                                               Per finire siamo andati nella sala cinema dove abbiamo guardato un video
                                                                                               su tutta la storia del Mercurio,
                                                                                               Lorenzo è riuscito a cadere dalla sedia!
                                                                                               Dopo una breve merenda con i miei salamini preferiti, io e il mio gruppo ci
                                                                                               siamo spostati al piano
                                                                                               superiore che era leggermente più piccolo
                                                                                               Abbiamo visto molte anfore dato che nel 100 d.C. a Caorle arrivavano
                                                                                               barche ricche di anfore piene di
                                                                                               cibo costoso proveniente da tutti gli Stati più caldi del Mediterraneo.
                                                                                               Inoltre abbiamo visto una pietra che hanno trovato in fondo al mare di
                                                                                               nome “ L’Ara di Bato e Paius”.
                                                                                               Il tempo è passato in fretta e quindi siamo dovuti tornare a scuola; come
                                                                                               esperienza mi è piaciuta, ma mi
                                                                                               aspettavo che il museo fosse più grande. Lo consiglio a chi è di passaggio o
                                                                                               ai turisti. Secondo me ci
                                                                                               siamo comportati bene, a parte alcune persone che parlavano mentre
                                                                                               l’archeologa spiegava.
                                                                                               Dopo pranzo, visto che non avevo compiti, ho giocato tutto il pomeriggio, la
                                                                                               sera mia sorella non c’era, e
                                                                                               in TV giocava la nazionale di calcio tedesca, quindi io e mio papà ci siamo
                                                                                               seduti sul divano con gli
                                                                                               hamburger e abbiamo guardato la partita.
                                                                                               Adesso ti devo lasciare perché è pronto a tavola, spero di rivederti presto.

                                                                                               Lukas
                                                                                                            Lukas 2^C
Giochi E INTRATtENIMENTO
Trova le 10 parole

                                Andrea 2^A

Risolvi i rebus

      CI        DI         NE             6,2,6

 GR                  CAS                      6, 7

                                Enrico 1^C

Risolvi il cruciverba

                                  Giada 1^B
Le parole della scuola

   Yijie 1^A
  Sammy 1^C

Umorismo

                                                         Ismail 1^B

                                                                                    Rakibe 3^B

        La posta dei lettori
 Le regole del nostro Ufficio Postale
1. Tutti gli alunni possono scrivere alla redazione;
2. Si può scrivere a persone interne alla scuola e a persone esterne: amici,
parenti, persone famose...;
3. Si possono chiedere consigli e richieste di aiuto;
4. Si possono dare consigli agli altri;
5. Si possono inviare dediche (poesie, canzoni...) e disegni;
6. Non sono graditi i messaggi offensivi;
7. Le lettere vanno scritte a casa oppure nelle pause scolastiche chiedendo il
permesso ai professori;
8. Si può spedire le lettere inserendole nella cassetta della posta che troverete
all' ingresso della scuola.

                                Scriveteci!!!
splorare                  ERVIDI

      UOVE

                             IUSCIRE A
      otte

                          IGLIORARE
    mmaginarie

      ON
                     nsieme

       cchi

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