Gionalino della scuola più alternativa che ci sia - Anno Scolastico 2022/2023
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IC Andrea Palladio Caorle - Scuola Secondaria di I grado ENRICO FERMI n°1- Febbraio Gratuito Gionalino della scuola più alternativa che ci sia. Anno Scolastico 2022/2023
SOMMARIO Sindaco della scuola e intervista 6 Intanto in classe 7 I love Venice 10 Viaggi e arte 12 Sport 13 Ambiente 15 Curiosità 16 Un tuffo al museo del mare 17 Giochi e intrattenimento 19-20
Editoriale: Cari lettori sono Giada, la vicedirettrice del giornalino scolastico. Come lo scorso anno, nell’ora di alternativa alla religione cattolica, ci occupiamo di scrivere articoli che riguardano attività didattiche svolte, di copiare dei testi prodotti dagli alunni della scuola, di realizzare giochi, di parlare di scienze, arte, musica, letteratura, ambiente, viaggi, e tanto altro. Ogni membro della redazione ha un compito e solo lavorando insieme siamo riusciti a creare questo primo numero del giornalino scolastico. Buona lettura! La vicedirettrice Giada 3^D
Sofia 1^A Andrea 2^A Matteo 1^A Tanjeen 2^C Yijie 1^A Arnad 2^B Camilla 1^B Luigi 3^A Celine 1^B Oliviero 3^A Ismail 1^B Alberto 3^A Giada 1^B Amelia 3^B Sammy 1^C Rakibe 3^B Enrico 1^C Marko 3^B Rebecca 2^A Achille 3^B Nicolò 2^A Jobayet 3^B Federico 2^A Davide 3^C Morgana 2^A Massimo 3^D Giada 3^D Prof.ssa Catalano, coordinatrice della redazione
Û̸̥̬͇͖͖͕̈ͅĹ̴̢̩̞̩̗̺͊̈̈́̔̐̆̂́̔Ị̷̧̛̯̠̹̘̻̊͗̃̎̌͜A̵̡̱̳̣̜̻̙̻̾̎̍͘N̴͍̯̹͚̣̘͖͗̏̉̏̚͝ Ǒ̶̝̫͓̥̩̅̏̅̕ S̶̢̟̾̍̋͂̂͌̍ ̷̱͖̈̈́ T̷̯̞̩̼̺̤̺͑͋̾̃̎͑͋̿̑͝ͅŸ̸̧͎̩̹̰́̑̌̈́̄͐͛ L̴͍͕̜͈̗̽̉͐ E̷̱͎̽̽͌̉̀ Con il nuovo brand ULIANO STYLE ai tuoi vecchi vestiti dirai bye bye!!! Achille 3^B
Sindaco della Scuola Nel mese di dicembre nella scuola secondaria E. Fermi si sono svolte le elezioni scolastiche. Gli allievi candidati erano molti e alla fine è stato eletto Teo, alunno della 3^C. Il sindaco della scuola è un rappresentante dei ragazzi dell’ istituto E. Fermi ed è affiancato dalla giunta scolastica formata dagli alunni: Camilla, Ginevra, Ricardo, Xhihane. Il loro compito è di migliorare l’ambiente scolastico e fare da tramite con i docenti. C’è anche il consiglio comunale dei ragazzi che aiuta la giunta scolastica nei lavori. Inoltre, il sindaco della città di Caorle e la giunta cittadina sono stati invitati nella scuola per congratularsi della bella iniziativa con i ragazzi. La relazione del giornalino augura un buon proseguimento dei lavori. Celine 1^B Il nostro sindaco c ha conces i so un' inte rvista! “Sono Teo, della classe 3^C. Mi piace leggere e praticare atletica; la mia materia preferita è Tecnologia perché il professore Ronchi ci fa lavorare con i computer e non ci fa fare cose noiose. Mi sono candidato perché la prospettiva mi attirava, ma soprattutto, per rendermi utile e per migliorare alcune cose riguardanti noi giovani. Sono stupito perché non mi aspettavo di venir eletto come sindaco ma comunque sono contento che gli studenti mi abbiano scelto per rappresentarli. Sono molto felice che Camilla sia il vice-sindaco, perché è un’ottima spalla e sono entusiasta anche della giunta comunale che mi aiuterà a fare le scelte più opportune per tutti gli alunni della scuola. Il mio slogan è: ho nuove idee ma ascolterò anche le vostre. Infatti ho alcune proposte come l’installazione di panchine nel giardino, progetto in collaborazione con il prof. Ronchi. Sicuramente altre idee verranno fuori anche con le assemblee e consigli di classe che ci saranno a Febbraio, in cui ci riuniremo con gli altri ragazzi. Dal punto di vista ecologico, sono sicuramente favorevole alla raccolta differenziata e vorrei ribadire a tutti gli studenti di buttare le carte delle merendine negli appositi contenitori''. Amelia 3^B
INTANTO IN CLASSE... a cura di Arnad Pjanic 2^B I due supereroi a 4 zampe di Martinazzi 2^C Dopo la gara Jakob mi portò a casa e mi diede tanti premi, ad esempio i miei croccantini preferiti. Ero stanca e quella notte feci un brutto sogno nel quale Maya faceva un incidente: realizzai che non era vero, ma non riuscii a riprendere sonno. Dopo un po’ di tempo, piano piano, ce la feci. Per fortuna era arrivata mattina io e Jakob andammo a fare una camminata per i campi, c’erano tanti odori diversi, e a me piacevano. A nord del campo scoppiò un incendio, non morì nessuno, per fortuna. Jakob stava pensando da un po’ di portare a casa un nuovo amico a quattro zampe di razza rottweiler. Il giorno dopo mi caricò in macchina e andammo a Los Angeles in un canile in mezzo alle montagne. Portammo a casa il mio nuovo amico, si chiamava Horus. Tornati a casa Jakob piazzò un’altra cuccia gigante. Io andai da Horus per giocare con la palla, giocammo fino a perdere le forze, mi piacque subito. La mattina seguente andammo al parco per addestrare Horus, io mi rinfrescai la memoria perché erano cose che avevo già fatto, Horus imparò in fretta finchè arrivò il giorno in cui andammo in missione insieme, e c'erano tanti altri cani. Noi eravamo i più bravi e assieme vincemmo il concorso. Jakob era fiero di noi due, di me e di Horus. Così diventammo dei veri professionisti e andammo in tutto il mondo a salvare persone. Ero fiera di me stessa e anche del mio nuovo amico, anche se era arrivato dopo comunque era stato bravissimo. Diventammo in poco tempo una squadra sicura di sé e coraggiosa. Andammo ai mondiali e vincemmo, siamo ancora oggi amici inseparabili. Le nuvole di Leela di Alice 2^C Leela era una ragazza indiana molto affezionata alla nonna e proprio lei le aveva insegnato a leggere le nuvole. Una sera la nonna, molto stanca per colpa di una malattia, morì. Dopo un po’ di mesi la famiglia di Leela si trasferì in America perché avevano offerto un lavoro al padre, ma lì le nuvole non parlavano perché il cielo era spesso grigio e non sempre si vedevano. Un giorno Leela salì su una collinetta dove si vedeva benissimo il cielo e lì si sentì a casa, proprio come in India. Un giorno di settembre anche per lei iniziò la scuola, sembrava tutto tranquillo ma, dopo poche settimane, accadde un evento singolare: qualcuno aveva osato rubare un prezioso e storico libro dalla biblioteca. Non si avevano indizi su chi fosse stato ed essendo un istituto numeroso era difficile scoprire il colpevole. A scuola tutti parlavano solo di questo fatto e molte lezioni erano basate su argomenti inerenti, come furti, ladri celebri e sul prendersi le proprie responsabilità. A Leela questa storia non piaceva affatto e voleva chiuderla il prima possibile. Decise di affidarsi alle nuvole per avere indizi sul furto e all’improvviso vide che queste le stavano dando tutte le risposte di cui aveva bisogno. Così scoprì che la ladra era Amy, ma prima di dirlo al preside decise di parlare con lei per capire la motivazione di questo comportamento. Le due ragazze si chiarirono, Amy disse che aveva rubato quel libro perché la sua famiglia era povera, sua mamma era molto malata e lei pensava che, vendendolo, avrebbe potuto comprare medicine costose con il ricavato. Leela ascoltò e capì la ragazza preoccupata per la madre e alla fine decisero di andare a dire la verità al preside, a cui Leela chiese di poter appendere dei volantini per tutta la scuola, in modo che gli interessati potessero rivolgersi a lei per imparare a leggere le nuvole, e lei avrebbe ottenuto dei soldi per aiutare la mamma di Amy. Con il passare del tempo Leela divenne sempre più famosa e decise di creare un club in cui insegnava che per leggere le nuvole bisognava liberare la mente e chiudere gli occhi, solo allora si può aprirli e si possono ricevere tutte le risposte alle proprie domande. Questa tecnica però non funzionava per tutti, ma solo per le persone che ci credevano davvero. Con il passare degli anni Leela divenne ancora più conosciuta e scrisse anche un libro sull’importanza delle nuvole. Questo libro venne tradotto in molte lingue tra le quali anche la sua lingua madre, così divenne famosa anche nel suo Paese d’origine. Un giorno la ragazza decise di tornare in India. Una volta arrivata tornò a visitare tutti i posti in cui andava con sua nonna, come in riva al fiume. Vide che quella zona era rimasta proprio come un tempo, c’erano gli stessi profumi e le stesse tradizioni. Così decise di trascorrere lì il resto della sua vita.
INTANTO IN CLASSE... a cura di Hossain 2^C LETTERA AL MIO IDOLO Caro Patroclo, Caorle, 5 Dicembre 2022 di S. E. 2^B sono ancora io, la ragazza dello scorso anno. Non sono cambiata, stessa statura, stessi capelli biondi solamente piu’ corti, e stessi occhi celesti. A me, personalmente, i miei occhi non piacciono, anche se mia mamma li adora, dice che questi occhi le ricordano quelli di nonno Leone, morto in guerra. “Gli occhi di nonno Leone ti scrutavano l’anima e riuscivano a scoprire tutte le verità non dette”, per questo sostiene che i miei occhi sono simili ai suoi. Mia nonna invece per farmeli piacere dice che somigliano a quelli di Achille. Pensa un po’ sono venuta a conoscenza di te proprio così, quando la nonna diceva quella cosa sui miei occhi. Mi ricordo ancora la prima volta che ti nominò, era il giorno prima del mio compleanno, il 6 aprile, quando ero lì seduta sul divano mentre lei mi narrava quel racconto ed a un certo punto pronunciò il nome “Patroclo”, io le chiesi stranita dall’insolito nome, chi fosse questo “Patroclo” che lei aveva nominato, mi guardò come se avessi detto che gli asini volano. Iniziò a raccontarmi la tua storia e io, mentre la raccontava, la guardavo rapita dalle sue parole, una volta finita mi chiese : -Ti è piaciuta?- e io esclamai: -Certo che mi è piaciuta, come poteva non piacermi!- Era molto contenta che mi fosse piaciuta, perchè quando la raccontò a mio fratello a lui non piacque, anzi proprio non capiva il perchè gliela avesse raccontata. Patroclo, ti apprezzo perché la tua volontà è di ferro, il tuo coraggio somiglia a quello di un leone; io tutti questi pregi non li ho. Ho pochissimo coraggio e quel poco che ho non “esce” mai quando serve, la forza d’animo per me è come un miraggio. Tu appari agli altri così come sei, io tendo a “cambiare” a seconda della persona con cui sto: ad esempio, se sono con persone o parenti che conosco poco, cerco sempre una via di fuga, cosa che non faccio spesso con persone con cui sono a mio agio. Oltre a te ho molti alti idoli, certo non proprio quelli che ti aspetti abbia una ragazza di dodici anni. Un altro mio idolo è mio nonno Leone, che pur non avendo incontrato mi sembra fosse una persona forte d’animo. Spero tu possa leggere questa lettera, tanti saluti. E. LETTERA ALLA NONNA di T.S. 2^B Caorle, 5 dicembre 2022 Cara nonna, come stai lassù, nell’immensità colorata di blu? Ti sei abituata a dormire sopra le soffici nuvole bianche che, quando eri insieme a me, facevi finta di toccare? Nonnina mia, ti scrivo perché mi manchi da impazzire, ma me ne sono fatta una ragione per andare avanti perché, come dicevi sempre tu:”Non si piange sul latte versato!”. Se solo potessi tornare indietro non ti avrei lasciata andare via, piuttosto sarei venuta anch’io, almeno così non avrei sofferto della tua mancanza. Sei volata via all’improvviso, sei sparita nel cielo, ma l’amore che mi hai donato è rimasto dentro al mio cuore e, te lo giuro, non svanirà mai. Io non ho mai avuto il coraggio di dirtelo però, ripensandoci, te lo avrei detto un’infinità di volte ora come ora: ”Sei stata come una mamma per me, perchè sono cresciuta con te sin da piccola; mi venivi a prendere alla fermata del bus, mi svegliavi di mattina…” Quando te ne sei andata è come se mi avessero pugnalato alle spalle. La tua scomparsa improvvisa è stata un colpo duro ma ho cominciato a superarlo col tempo, col passare degli anni. Qualcuno da lassù ha scelto che fosse il tuo momento; il giorno dopo del mio ottavo compleanno. Dovevi smettere di soffrire per la mancanza del nonno e questo era l’unico rimedio rimasto. Neanch’io non ti volevo vedere più soffrire, è stato meglio così. Il nonno se n’è andato dopo due mesi dalla mia nascita, tu il giorno dopo il mio compleanno. Ma sono io il vero motivo della vostra morte? Mi sento quasi una calamita che attiva solo cose negative. Quando vi penso mi addosso colpe che non ho e che so di non avere. La mia mente pensa a tutto ciò costantemente e quindi non riesco a smettere di rimuginare, non riesco a far cicatrizzare la ferita. Vorrei scappare da me stessa, vorrei stare un po’ da sola in questo mondo, vorrei riaverti qui con me, ma questo non è possibile e non lo sarà mai. Io sono cresciuta con questo enorme punto interrogativo stampato nella mente, sin da piccola sono cresciuta con un peso sulle spalle intollerabile, difficile da risolvere. Sono passati quattro anni ed è da quattro anni che piango tutte le sere mentre guardo fuori dalla finestra della mia camera il cielo stellato pensandoti, mentre tu mi guardi da lassù. Mia dolce e cara nonna, lo so che te l’ho già scritto, ma mi manchi sempre di più. Ogni minuto cresce dentro di me questa nostalgia di te, dei tuoi abbracci e baci, della tua voce angelica. Mi manchi e lo ripeterò sempre. Ti voglio un mondo di bene! S.
Leopardi rivisitato... A cura di Rebecca e Morgana 2^A IL SABATO CAORLOTTO spiaggia di corsa La donzelletta vien dalla vicino alla panchina dopo aver fatto un Tik Tok rossa borsa. e porta i trucchi nella sua bar preferito La vecchierella sta al suo e bere uno spritz con i suoi amici, che a bev o. e racconta del suo passat tnite mobile I fanciulli giocano a For sul telefono sed uti per terra al cam po del pre te. Il pescatore ritorna dop o aver trascorso la sua Il sabato a Caorle giornata gia rna dalla spiag La ragazza rito dopo aver sperato di Al tramonto in mare aperto sperando o chiglie in man pescare Con delle con fa. Come di solito il pesce più grande. La vecchietta mattina, Il tabaccaio sa che vender à Cucina tutta la gli ultimi petard i a Ca pod ann o Per i nipotini . qu alc he den uncia. al pomeriggio Che verranno e si prepara a rice ver e o tempi I ragazzi escon Come erano belli i vecchi o. ti ins iem e invece e fanno chiass 3^A quando si gio cav a tut adesso ognuno gioca per conto suo. sveglia presto Il pescatore si E cala le reti al bar I nonni vanno carte, ecc an o m e ntre giocano a e battib . inappropriate Usando parole tro Non so dirti al Ma cogli l'attim o 3^C I RICORDI CHE UN GIORNI MI MANCHERANNO... Caro ***, 5/12/22 da quanto tempo non ci vediamo, come va là in campagna? Non sto venendo più a trovarti per la grossa quantità di compiti che devo fare: pensa te, questa settimana ho almeno una verifica o un’interrogazione al giorno! Comunque ieri sera stavo pensando a tutte le cavolate che abbiamo fatto insieme, sono già passati quasi tredici anni da quando ci siamo conosciuti! Ti scrivo questa lettera per ricordarti ancora degli episodi che hanno sicuramente migliorato il nostro rapporto. Già da bambini facevamo a gara a chi trovava più rane, i rospi non valevano ovviamente. Anche se vincevi sempre tu, mi sentivo privo di responsabilità e leggero, probabilmente perché ero ancora all’asilo. Un altro ricordo, stavolta da brivido e più recente, è di quando, senza paure e senza scrupoli, siamo partiti in bicicletta per il prossimo paese. Ancora non ci credo! Ci stavamo talmente divertendo che non ci siamo nemmeno accorti, arrivati al paesino, che avevamo già percorso più di dodici chilometri. Era ora di pranzo e mia nonna, inconsapevole, mi stava chiamando per tornare a casa. Mi si è gelato il sangue, nonostante il caldo da cani, abbiamo pedalato più veloci che mai... in un’ora siamo arrivati a casa distrutti e con un quarto d’ora di ritardo. Ripensandoci, anche se sembra un’esperienza negativa, pagherei per rivivere il brivido. Purtroppo in tutte le amicizie ci sono momenti brutti e incomprensioni. Come quella volta che hai rotto un vaso di mia nonna, lei ha sgridato me ovviamente e me la sono presa con te, lo so, ne ho fatto una tragedia e sono stato troppo permaloso. Queste sono cose che succedono a tutti, però il vero problema fra di noi è che viviamo lontano l’uno dall’altro perciò ci siamo distaccati e trascurati. Spero che questo si risolverà e che un giorno torneremo uniti come un tempo, perché i momenti che abbiamo trascorso sono unici e indimenticabili. Vorrei viverne altri insieme a te. Con tanta nostalgia ***. Alunno anonimo 2^B
I Venice Nel mese di ottobre, le terze della SSPG Enrico Fermi sono andate a Venezia per svolgere un‘ attività scolastica. Gli alunni sono partiti alle 8:00 del mattino e, dopo un’ ora e mezza di viaggio in pullman, sono arrivati a destinazione. Durante una lunga passeggiata, hanno visitato diversi monumenti rilevanti della città lagunare. Poi è iniziata la vera e propria attività: chiedere in lingua straniera ad alcuni turisti delle informazioni con l’aiuto della guida, per esempio gli alunni hanno chiesto alle persone di mostrare il loro pigiama o una cintura oppure hanno chiesto delle informazioni personali. Durante il giorno non hanno solamente intervistato turisti ma anche passeggiato per le calli veneziane e pranzato tutti assieme, chiacchierando e svagandosi. Nel viaggio di andata e di ritorno, gli studente e i professori si sono divertiti molto: hanno giocato al gioco dell’ impiccato e degli animali; hanno spettegolato con la professoressa Zanco. Qui sotto verranno riportate alcune esperienze (in Inglese ) di ragazzi che hanno partecipato a questa bellissima attività. Oliviero 3^A
VIAGGI E ARTE Un Salto a... Stari Most Lo Stari Most è un ponte situato in Mostar, Erzegovina ed è uno dei ponti più famosi nei Balcani. Fu originariamente costruito sopra Narenta per collegare i due lati di Mostar; è protetto da due torri una a nord-est (chiamato Helebija) e l’altra a sud-ovest (chiamato Tara). Poi dal 2004 è diventato un sito patrimonio dell’UNESCO. È consigliabile visitarlo prima del calare del sole perché il ponte diventa ancora più splendido con le luci al tramonto. Arnad 2^B Pillole di arte ALCUNE OPERE DI LEONARDO DA VINCI L'ul tima cena nnalisa Mo Studio di cavalli Paesaggio Jubayet 3^B
SPORT I mondiali in Qatar o n diale è u n ca m p ion ato calcistico Il m che avviene ogni 4 anni Argentina ida n o tu tte le n azi o n i d el mondo. e si sf si svo lgo n o in Q ata r, in Arabia. Francia Croazia Qu est ’a n no m pio n a to d el m o n d o 2022 è stato Questo ca to p er q u a nto rig u a rd a i costi un record asso lu e si b e n 2 2 0 m iliard i d i euro. perché sono stati sp Tra le squadre qualificate: Giappone, Qatar, Iran, Inghilterra, Francia, Spagna, Croazia, Galles, Argentina, Messico, Australia, Senegal, Tunisia, Germania, Olanda, Brasile, Serbia, Svizzera, Stati Uniti, Polonia, Arabia Saudita, Danimarca, Costa Rica e tante altre Manca l'Italia che non si è qualificata per questo mondiale, vinto dall'Argentina. Speriamo di poter partecipare al prossimo campionato mondiale che si terrà negli Stati Uniti, nel 2026. Davide 3^C Consiglio Perché fare equitazione? L’ equitazione aiuta a sviluppare e migliorare la coordinazione motoria, rafforza i muscoli, aumenta i riflessi e migliora la circolazione sanguigna. Aiuta anche per diventare più responsabili e prendersi cura di un animale essendo che ha molte esigenze e ti aiuta a restare in forma perché che tra strigliare il cavallo, pulirlo trasportare la sella e tutta l’ attrezzatura e come se facessi palestra. A parte il beneficio fisico c’è anche mentale. Sofia 1^A
Sondaggio sportivo A cura di Alberto e Luigi 3^A -Fai sport? -Che sport pratichi? Sì Calcio No Basket ti piacerebbe iniziare Danza/Ginnastica -Quanti giorni fai Nuoto sport? Tennis Pallavolo 1-2giorni alla settimana Atletica 3-4giorni alla settimana Altro 5-6giorni alla settimana -Fai campionati a -Fai sport di squadra livelli: o singolo? provinciali Singolo regionali Squadra nazionali internazionali altro -Chi è il tuo idolo? Messi e Ronaldo Michael Jordan Jacobs Valido solo per gli studenti della scuola Berretini Michael Phelps Altro
AMBIENTE Animali dal mondo... Un adulto maturo di axolotl, tra i 10 e i 15 anni di vita, ha testa ampia e gli occhi senza palpebre. Tre paia di branchie si trovano dietro la testa e vengono utilizzate per smuovere e ossigenare l'acqua, mentre quattro branchie esterne allineate alle branchie anteriori si trovano nascoste nella parte posteriore. Gli axolotl hanno quattro diverse pigmentazioni che nel momento della muta possono creare differenti varianti. Normalmente il colore della pelle è marrone scuro con macchioline dorate e un sottotono olivastro. La specie si nutre di ogni forma di vita a portata della sua bocca, dai pesciolini ai piccoli crostacei, molluschi e anche di pezzi di salmone. Il panda mangia il bambù (fino a 40 kg al giorno). Non esiste una parola cinese per definire il panda. Voglio dire, c'è un “nome” per il panda:大熊猫 猫熊 , o, talvolta, , ma il loro significato letterale è, rispettivamente, “grande panda minore” o “panda minore”. Il panda è legato Camilla 1^B alle foreste miste di bambù della Cina sud-occidentale, nelle province del Sichuan e sui monti Qin nello Shaanxi, dove occupano territori fino a una quota di 4.100 metri sopra il livello del mare. Oltre al panda bianco e nero (detto "panda gigante") esiste un altro panda detto "panda minore" per le sue dimensioni ridotte o "panda rosso" per il colore del suo manto, molto simile a quello di una volpe. Nel 2014, c'erano 1864 esemplari di panda che vivevano in natura. La femmina di panda cresce un solo cucciolo e se nascono due gemellini, si prende cura di uno solo. Lo svezzamento dura nove mesi, ma i piccoli panda vivono con la mamma fino ai loro 18 mesi, in questo periodo imparano dalla madre come cibarsi e come stare alla larga dai predatori. Matteo 1^A Piccole attenzioni per salvare la Terra Chiu do il rubin dell' etto men a c qu tre m a il dent avo i i! o n s i b u ttano le N cc e a terra ma carta o. nel cestin Nicolò 2^A
CURIOSITA' Cosa ci nascondono i prof? an drebbe a cena e Con chi perchè? re ad essere ali domenstici? Ha degli anim p e rc hè olt scirei a cen a con Mika sia bello, U , pe n so ch e tante un bravo can intellig ente e simpatico. o un ca ne d i nome Lilly igo Io h e quello di Prof.ssa Dor nome Figa ro, com e un gatto di pinocchio. referito e tasia Prof.ssa Anas suo libro p Qual è il perchè? m o r e a i te m pi del eferito è L'a Il mio libro pr ie l G a rc ía M á rquez, ssedere? zo di Gabr rebbe po colera, roman on v ivo n o l'ironia, un uale superpotere vor bro in cui c Q perché è un li e u n p o' di magia. amore lunghis s imo tra spo rto p erc hé potrei Prof.ssa Bozz ato Il tele i m olto rap ida mente da spostarm un posto all'altro. le p iacerebbe Prof. Ronchi Che lav or o e no n ins egnasse? fare s in se g n a s s i, fa rei Se non dietro nel e s e s on o m o lto Se potess e to rn ar e in l'artista anch p o in q ua le epoca le a ta a l m io la vo ro. tem ivere? affezion piacerebbe v rof.s s a R a va n ello P ll'An ti co E gitto . Mi ha Sicuramente ne iziana...è in a to l'a rte e g sempre affasc bellissima! isitare e Prof.ssa Cicuto vorrebb e v Quale città perchè? e rito rn ar e a Roma Mi piacerebb n a c it tà in cr edibile, che odia perché è u Qual è una co sa a d i s t o ria e a rte. fare? ricc Prof. Cusin se ch e facc io pu lir e casa Tra tante co q ue lla ch e o dio d i più. a scuola e è di certo Prof.ssa Buoso eria odiava Quale mat perchè? m e nta ri n o n m i p iaceva fare Alle ele ni e alle m e die no n mi dei diseg nico. piaceva il disegno tec Prof.ssa Rinaldi Massimo 3^D
"Tuffo" al museo del mare Il giorno 30 Novembre 2022 le classi seconde della scuola secondaria di secondo grado Enrico Fermi hanno visitato il MUSEO DEL MARE. Gli alunni hanno potuto ammirare: i resti delle navi, armi, ossa di marinai e altri oggetti. All’inizio, i ragazzi sono stati divisi in due gruppi e ogni gruppo ha seguito un programma diverso. Il primo è rimasto all’ingresso ad ascoltare la spiegazione della guida, poi è andato nella stanza accanto e lì ha visto il video dell'affondamento del Brick Mercurio, una nave pirata inglese. Più tardi gli alunni sono usciti dalla stanza e hanno potuto ammirare un "modellino" di un’imbarcazione ritrovata sul fondale marino. Finita la breve spiegazione, gli allievi hanno esaminato delle immagini e dei documenti e sono andati all’esterno a fare ricreazione. Infine i ragazzi hanno visto le armi ritrovate sulla nave, lo scheletro di un membro dell'equipaggio e oggetti vari, come delle anfore, monete, pezzi di barca, fischietti. Alla fine i gruppi si sono invertiti. È stata un’uscita didattica interessante perché ha fatto conoscere ai ragazzi alcune informazioni sul mondo del mare che è fondamentale per la città di Caorle. Federico 2^A
Ecco qui sotto riportate alcune esperienze sulla giornata. Cara Beatrice, non ti scrivo da un po’ perché ultimamente tra scuola e sport sono stata molto impegnata, ma oggi finalmente sono libera e posso raccontarti tutta la mia giornata del 1 dicembre al Museo del Mare, passata con le classi seconde della mia scuola. Quella mattina siamo saliti sull’autobus e lì mi sono divertita tantissimo perché la mia professoressa di matematica continuava a raccontare barzellette mai sentite. Una volta arrivati al Museo siamo stati accolti da due simpatiche e gentili signore che ci hanno accompagnato per tutta la visita con il compito di spiegarci tutto ciò vedevamo. Ci hanno raccontato di molti avvenimenti storici con le rispettive immagini o reperti. Abbiamo visto una ricostruzione della nave Mercurio perché quella vera è ancora sott’acqua, nel fondale; se provassero a tirarla su si romperebbe tutta, perché è costruita in legno. Poi ci hanno fatto sentire dei suoni, come quelli che sentivano gli uomini nella nave, ad esempio dei rumori di pistole e cannoni, oppure le onde del mare e le campane. Se chiudevi gli occhi sembrava proprio di essere là! Inoltre ho scoperto anche che per legge all’epoca bisognava tenere due gatti in modo che mangiassero i topi che portavano le malattie. Abbiamo visto addirittura resti dei gatti, lo scheletro del capitano del Mercurio, gli spazzolini degli uomini e delle pistole! A quel punto siamo andati a fare merenda e lì, tra amiche, abbiamo confrontato le nostre opinioni fino a quel momento. Una volta finito di mangiare, ci hanno portato al piano superiore dove c’erano ancore in piombo ancora in perfetto stato e dei pezzi di anfore. Mi sono stupita tantissimo quando ho scoperto che le anfore non avevano una base piatta ma a punta per incastrarsi meglio tra loro. Inoltre esse erano piene di cibi buoni e costosi quindi se quelle navi fossero affondate sarebbe stata una grave perdita, come perdere moltissimo oro! Infine ci hanno portato a vedere delle pietre molto preziose e importanti. Caorle, 6 dicembre 2022 Ci siamo comportati tutti benissimo! Caro Jacopo, Quest’esperienza mi è piaciuta tantissimo e non mi sono mai annoiata perché le guide scusa se non ti ho scritto per tutto questo tempo ma ci siamo trasferiti e erano molto non ho avuto tempo per disponibili e preparate a ogni nostra domanda. Purtroppo però, dopo tre ore circa, siamo scrivere. dovuti tornare a Come stai? Io bene però inizio a sentire la tua mancanza. scuola e fare altre tre noiosissime ore di lezione. Volevo raccontarti della gita che la mia scuola ha organizzato per giovedì 1 Alle 14 è suonata la campanella e finalmente era ora di tornare a casa, lì però c’era solo dicembre. mia sorella Arrivati a scuola abbiamo posato gli zaini, abbiamo fatto l'appello e ci siamo perché i miei genitori erano al lavoro. diretti al Museo del mare. Per tutto il resto della giornata ho fatto solo i compiti e mi sono rilassata. Quel Naturalmente ci ha portati il nostro splendido scuolabus giallo, appena pomeriggio per me non arrivati due archeologhe ci hanno finiva più perché non vedevo l’ora di raccontare tutto l’accaduto ai miei familiari. fatto mettere le nostre giacche negli armadietti. Una volta arrivati, ho raccontato loro tutta l’esperienza fatta al Museo del Mare e gliel’ho Solo dopo ci hanno spiegato cosa avremmo svolto durante il corso della mattinata, ci hanno diviso in due ovviamente gruppi visto che eravamo molti. consigliata. La consiglio molto anche a te, e quando verrai qui in vacanza spero ci Un gruppo è stato al piano inferiore mentre l’altro al piano superiore, poi andremo insieme! dopo la merenda ci saremmo invertiti. Alice Al piano terra abbiamo visto la ricostruzione del Brick Mercurio: un brigantino armato il 17 giugno del P.S. Per noi ragazzi l’ingresso è sempre gratuito! 1810 a Venezia. Abbiamo potuto ammirare gli scheletri dei giovani a bordo, le pallottole per i cannoni, le Alice 2^C pistole che utilizzavano, i vestiti, le ossa dei gatti, che erano obbligatori un tempo a bordo delle navi, per cacciare i topi. Su un touch display abbiamo visto tutti i reperti rimanenti del Mercurio che, a causa di un’esplosione è affondato. Per finire siamo andati nella sala cinema dove abbiamo guardato un video su tutta la storia del Mercurio, Lorenzo è riuscito a cadere dalla sedia! Dopo una breve merenda con i miei salamini preferiti, io e il mio gruppo ci siamo spostati al piano superiore che era leggermente più piccolo Abbiamo visto molte anfore dato che nel 100 d.C. a Caorle arrivavano barche ricche di anfore piene di cibo costoso proveniente da tutti gli Stati più caldi del Mediterraneo. Inoltre abbiamo visto una pietra che hanno trovato in fondo al mare di nome “ L’Ara di Bato e Paius”. Il tempo è passato in fretta e quindi siamo dovuti tornare a scuola; come esperienza mi è piaciuta, ma mi aspettavo che il museo fosse più grande. Lo consiglio a chi è di passaggio o ai turisti. Secondo me ci siamo comportati bene, a parte alcune persone che parlavano mentre l’archeologa spiegava. Dopo pranzo, visto che non avevo compiti, ho giocato tutto il pomeriggio, la sera mia sorella non c’era, e in TV giocava la nazionale di calcio tedesca, quindi io e mio papà ci siamo seduti sul divano con gli hamburger e abbiamo guardato la partita. Adesso ti devo lasciare perché è pronto a tavola, spero di rivederti presto. Lukas Lukas 2^C
Giochi E INTRATtENIMENTO Trova le 10 parole Andrea 2^A Risolvi i rebus CI DI NE 6,2,6 GR CAS 6, 7 Enrico 1^C Risolvi il cruciverba Giada 1^B
Le parole della scuola Yijie 1^A Sammy 1^C Umorismo Ismail 1^B Rakibe 3^B La posta dei lettori Le regole del nostro Ufficio Postale 1. Tutti gli alunni possono scrivere alla redazione; 2. Si può scrivere a persone interne alla scuola e a persone esterne: amici, parenti, persone famose...; 3. Si possono chiedere consigli e richieste di aiuto; 4. Si possono dare consigli agli altri; 5. Si possono inviare dediche (poesie, canzoni...) e disegni; 6. Non sono graditi i messaggi offensivi; 7. Le lettere vanno scritte a casa oppure nelle pause scolastiche chiedendo il permesso ai professori; 8. Si può spedire le lettere inserendole nella cassetta della posta che troverete all' ingresso della scuola. Scriveteci!!!
splorare ERVIDI UOVE IUSCIRE A otte IGLIORARE mmaginarie ON nsieme cchi AIUTACI A CREARE IL PROSSIMO ACROSTICO Valido solo per gli studenti della scuola Al prossimo numero!
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