6 Etf & Fund Selection - CFA Society Italy

Pagina creata da Anna Piras
 
CONTINUA A LEGGERE
6

                  Etf & Fund
                  Selection

Guida a cura di          Con la collaborazione di
Autori

Anna Silvia Bruschi - Portfolio Manager - Pramerica SGR
    Anna Silvia Bruschi, laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Pavia
    nel 2002. Da febbraio 2003 in Pramerica SGR. Si è occupata di analisi e gestioni quantitative
    gestione di strategie hedge market neutral, asset allocation e dal 2014 di fund selection e
    gestione di prodotti multimanager.

Denis Manzi, CFA, CIPM - Portfolio Manager - Banca di San Marino SpA
    Nato a San Marino il 6 marzo 1984, Denis inizia la sua attività professionale nel 2007 presso
    Banca di San Marino SpA dove lavora tuttora ricoprendo il ruolo di responsabile per le
    Gestioni Patrimoniali e del Dipartimento Innovazione Finanziaria. Dal 2015 è membro del
    consiglio di amministrazione della SICAV di diritto Lussemburghese Fagus Multimanager,
    con delega alla gestione di portafoglio del comparto International Bond. Denis, dopo avere
    conseguito la laurea in informatica presso l’Università di Bologna, ha superato l’esame per
    l’iscrizione all’Organismo dei Consulenti Finanziari Italiani, ha conseguito la certificazione EFA
    promossa da EFPA Italia, è CFA Charterholder dal 2013 e CIPM Certificate Holder dal 2018.

Davide Montaldo - Fund Selector - Banca del Piemonte SpA
    Da gennaio 2017 è responsabile della Fund Selection per i vari segmenti di clientela di Banca
    del Piemonte (Gestioni, Consulenza). Da novembre 2013 è membro del Team di Consulenza
    della Banca, dove svolge il ruolo di Fund Selector con focus particolare sulla analisi
    qualitativa, gestisce le buy list ed il picking per i portafogli modello in OICR. In precedenza, ha
    lavorato presso l’Ufficio Gestioni Patrimoniali di Banca del Piemonte. Partecipa al Comitato
    Investimenti. Ha iniziato la propria carriera in Sanpaolo Imi Asset Management (ora Eurizon)
    con ruoli nel campo administration dei fondi comuni. Ha conseguito la Laurea in Economia
    Politica presso l’Università degli Studi di Torino ed ha completato il Fundamentals of
    Alternative Investments Certificate Program (2017, CAIA Association).

Teodor Naoumov, CFA - Head of Quantitative Portfolio Management - Pramerica SGR
    Teodor Naoumov ha conseguito la Laurea in Economia Internazionale e Finanza presso
    l’Università di Sofia nel 1996 e, nel 1998, un master in Economia presso il CORIPE Piemonte
    (Università di Torino). Dal 2004 è Chartered Financial Analyst. Da maggio 2010, è Responsabile
    Gestioni Quantitative di Pramerica SGR. Nello specifico, si occupa dello sviluppo di modelli
    quantitativi ed è responsabile della gestione di prodotti individuali e collettivi a contenuto
    prevalentemente quantitativo, nonché la gestione di prodotti strutturati. Nel 1999 ha fatto
    il suo ingresso in San Paolo Asset Management (oggi Eurizon Capital), dove ha ricoperto
    inizialmente il ruolo di analista quantitativo.

 Ringraziamenti

Si ringrazia Sara Silano, Editorial Manager di Morningstar Italia, per l’importante contributo fornito
in fase di revisione del testo.
Etf & Fund
                   Selection

Guida a cura di        Con la collaborazione di
Etf & Fund Selection / Sommario

capitolo 1
Quali sono le ragioni per le
quali si seleziona un investment
manager esterno?                                              6
di Nicola Tommasini, CFA

capitolo 2
Gestione attiva o gestione passiva.
Perché non utilizzare entrambe? 18
di Davide Montaldo e Federico Reggianini, CFA

 I fondamenti del Research Indexing
 a cura di Piera Elisa Grassi portfolio manager,             30
 Global Research Enhanced Index JP Morgan Asset Management

capitolo 3
La selezione di un investment
manager: tratti comuni al framework
di selezione di gestori attivi e di
gestori passivi                     32
di Francesco Paganelli, CFA

                                     2
Etf & Fund Selection / Sommario

capitolo 4
La selezione di un gestore
passivo: alcuni spunti                                                                44
di Giancarlo Sandrin, CFA

  Smart beta: un’evoluzione, non una rivoluzione
  a cura di Roberta Gastaldello, Head of ETF Italy Distribution                       56
  J.P. Morgan Asset Management

capitolo 5
Costruire un portafoglio multimanager:
una possibile soluzione            60
di Denis Manzi, CFA, CIPM

capitolo 6
La selezione di un gestore attivo: il
framework utilizzato da PRAMERICA SGR 70
di Anna Silvia Bruschi, Camilla Silvani e Teodor Naumov, CFA

6 | etf & fund selection                         Graphic Designer:
Allegato ad AP ADVISOR PRIVATE n. 16             Luca Baraggia
marzo-aprile 2019 (registrato presso il          infografiche:
Tribunale di Milano n. 302 del 23/10/2015)       Salvatore Tomaselli
Realizzazione:                                   Proprietario ed editore:
a cura della redazione ADVISOR                   Open Financial Communication Srl
Direttore responsabile:                          Via Francesco Sforza, 14 - 20122 Milano
Francesco D’Arco                                 Non vendibile

                                             3
Etf & Fund Selection / Introduzione

Come navigare
tra attivi e passivi
di Giancarlo Sandrin, CFA

Il tema attivo e passivo rimane sem-           convivere attivo e passivo, oltre che
pre molto dibattuto all’interno dell’in-       dare qualche spunto per un mix cor-
dustria. La view degli autori di questa        retto tra i due.
guida è che i due stili di gestione            Passeremo poi al tema della selezio-
possano tranquillamente convivere              ne, quali tecniche gli investitori pro-
all’interno di un portafoglio. Il pun-         fessionali utilizzano in tale ambito.
to che però vorremmo affrontare è              Vedremo sia un approccio per uno
come attivo e passivo possono esse-            screening degli attivi, sia uno schema
re combinati e quali sono i criteri di         di due diligence sul fronte degli ETF.
valutazione per entrambi.                      Successivamente vedremo come i
In questa guida pertanto spieghere-            fondi attivi possono essere gestiti
mo come gli investitori professionali          all’interno di un unico portafoglio.
selezionino e utilizzino i cosiddetti          Infine riportiamo un caso pratico del
fondi di terze parti, siano essi prodot-       team di multimanager di Pramerica
ti attivi o passivi. Nella prima parte         SGR, per far capire il livello di pro-
illustreremo perché l’approccio mul-           fondità di analisi, che un investitore
timanager è importante nella costru-           professionale applica nella selezione
zione di un portafoglio e perché in            e costruzione di un portafoglio mul-
tale ambito possono tranquillamente            timanager.

                                           4
Etf & Fund Selection / Introduzione

L’approccio multimanager
       è importante
    nella costruzione
     di un portafoglio
   che vede convivere
gestione attiva e passiva

            5
capitolo 1
    Quali sono le
ragioni per le quali
   si seleziona un
investment manager
       esterno?
     di Nicola Tommasini, CFA

                6
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

L’industria dell’asset management               di self-selected security, ma sempre
si occupa della creazione e gestione            più spesso emerge la consapevolez-
di mutual fund (sia a gestione attiva           za che per raggiungere gli obiettivi
sia a gestione passiva), hedge fund,            di rischio/rendimento desiderati sia
fondi di private equity e venture               necessario destinare una parte del
capital e altri veicoli d’investimento          patrimonio a una o più società di ge-
per un’ampia varietà d’investitori,             stione esterne, indipendentemente
dagli istituzionali (fondi pensioni,            dal fatto che l’investitore in questio-
società di assicurazione, organizza-            ne opti poi per una gestione attiva
zioni non-profit, fondazioni, ecc.) agli        o passiva.
intermediari (private banks, altre so-          Per comprendere la decisione, è uti-
cietà di asset e wealth management)             le ricordare i principali passaggi che
fino agli investitori privati (family of-       gran parte degli investitori, indipen-
fice, high net worth individual, ecc.).         dentemente dalla tipologia, solita-
Negli ultimi decenni la complessità             mente seguono per implementare
dell’industria è significativamente             un corretto processo d’investimen-
aumentata: da un lato, le varie tipo-           to:
logie d’investitori mostrano esigen-            ● Definizione obiettivi di investi-
ze sempre più specifiche e dall’altro               mento, profilo di rischio, vincoli
lato, soprattutto negli ultimi anni,                di portafoglio, ecc.
l’offerta di prodotti presenti sul mer-         ● Definizione della corretta asset
cato ha registrato un sensibile incre-              allocation strategica rispetto agli
mento, aumentando quindi anche il                   obiettivi: quali asset class inseri-
numero delle opzioni d’investimen-                  re in portafoglio e come allocare
to a cui è possibile avere accesso. In              il capitale tra loro. Questa parte
questo contesto, alcuni investitori                 del processo gestionale implica
scelgono di continuare a gestire il                 una valutazione top-down del
capitale solo attraverso portafogli                 contesto di mercato, la definizio-

                                            7
ne delle attese di rendimento e           è legata al livello di diversificazione
     volatilità delle asset class sele-        e di profilo rischio/rendimento desi-
     zionate e delle rispettive correla-       derato; la seconda è legata all’imple-
     zioni.                                    mentazione di portafoglio e alla fase
Una volta decisa l’asset allocation            di securities selection all’interno del-
strategica, occorrerà stabilire come           le varie asset class utilizzate per co-
“coprire” le diverse asset class sele-         struire l’asset allocation strategica.
zionate. Si potrà pertanto decidere
se selezionare autonomamente i                 Asset allocation strategica,
singoli titoli oppure se affidarsi ad          diversificazione e selezione di
un asset manager esterno (attivo o             manager esterni
passivo). Sebbene le scelte di asset           Il profilo di rischio/rendimento di un
allocation strategica, secondo di-             asset allocation strategica dipende
versi studi, sono da considerare le            sia dalle attese di ritorno e volatilità
più rilevanti per la generazione dei           delle asset class che compongono il
ritorni nel lungo periodo, anche le            portafoglio, sia dalla loro correlazio-
scelte di selezione titoli risultano di        ne. Solitamente inserire asset class
enorme importanza nel processo di              che hanno bassa correlazione con il
gestione di portafoglio per ottenere           resto del portafoglio migliora il profi-
risultati consistenti.                         lo rischio/ rendimento, in particolare
All’interno di questo quadro, come             se la correlazione della nuova asset
si colloca la selezione di asset ma-           class con il portafoglio esistente non
nager esterni e per quali ragioni un           è così elevata da annullare il bene-
investitore decide di allocare una             ficio di diversificazione. Più nello
parte o tutto il capitale dei clienti a        specifico, se lo sharpe ratio atteso
gestori terzi?                                 della nuova asset class considerata
La prima ragione è riconducibile alla          è maggiore dello sharpe ratio del
fase di asset allocation strategica ed         portafoglio corrente moltiplicato

                                           8
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

per il coefficiente di correlazione          implementare tale scelta in manie-
(tra nuova asset class e portafoglio         ra efficace sia necessario affidarsi,
corrente), allora sarà opportuno in-         almeno in parte, a manager esterni
serire in portafoglio la nuova asset         attivi o passivi.
class:                                       L’ampliamento delle opzioni d’inve-
                                             stimento e la consapevolezza degli
                                             investitori che una maggiore diver-
                                             sificazione possa portare benefici
                                             di portafoglio sono elementi che
                                             hanno effettivamente aumentato
Dove:                                        il ricorso ad asset manager esterni
                                             negli ultimi anni. Vediamo nello spe-
               = sharpe ratio della          cifico come la selezione di manager
               nuova asset class             esterni nelle macro categorie dei
                                             fondi passivi, fondi direzionali attivi,
             = sharpe ratio del por-         liquid alternative e fondi alternativi
             tafoglio esistente              possa effettivamente migliorare l’as-
                                             set allocation strategica:
          = correlazione della nuo-          ● Fondi passivi / ETF: consideran-
va asset class con il portafoglio esi-            do i dati storici di medio-lungo
stente                                            periodo, emerge non solo che
                                                  la correlazione tra le principali
Con questi elementi teorici di rife-              asset class (es. Global Equities
rimento, si può affermare che sele-               e Global Bonds) risulta sostan-
zionare nuove asset class non per-                zialmente contenuta, ma anche
fettamente correlate con l’attuale                all’interno delle stesse asset
portafoglio consenta di migliorare                class, per esempio nell’aziona-
l’asset allocation strategica e per               rio, il semplice incremento della

                                         9
diversificazione geografica può              ● Fondi direzionali attivi: se at-
apportare benefici, in particolare             traverso le soluzioni passive è
inserendo paesi meno correlati                 possibile ormai accedere a gran
ai fattori macroeconomici globa-               parte delle aree di mercato tra-
li. A tal proposito, il significativo          dizionali, per alcune asset class
incremento nell’offerta di ETF                 più di “nicchia” buona parte de-
sia azionari che obbligaziona-                 gli investitori opta ancora per
ri ha permesso di migliorare il                la selezione di manager esterni
grado di diversificazione di por-              attivi, con specifiche esperienze
tafoglio, attraverso un accesso                negli ambiti di riferimento. Tra gli
a costi contenuti a nuovi fattori              esempi di asset class direzionali
di rischio e aree di mercato. In-              di questo genere, che posso-
fatti, attraverso le soluzioni pas-            no offrire importanti benefici in
sive, non solo è aumentato il                  termini di diversificazione, vale
numero di asset class alle quali               la pena menzionare i mercati di
si può avere esposizione, ma an-               frontiera obbligazionari, gli asset
che le opzioni di diversificazione             backed securities, le obbligazioni
geografica, e più recentemente,                ibride e subordinate, le conver-
fattoriali o tematiche all’interno             tibili, ed i catastrophe bonds.
delle singole asset class hanno                Più recentemente anche l’ob-
avuto un significativo incremen-               bligazionario cinese sta emer-
to e hanno generalmente ap-                    gendo come nuova asset class
portato benefici agli investitori.             interessante in un’ottica di di-
Gli ETF offrono anche un elevato               versificazione. Gli investitori che
grado di flessibilità e permetto-              decidono di diversificare attra-
no di avere maggiori opportunità               verso queste asset class, benché
per quanto riguarda le scelte di               in alcuni di questi casi possano
asset allocation tattiche.                     trovare anche soluzioni passive,

                                        10
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

solitamente devono optare per                 ga assegnato al manager ester-
manager attivi con esperienza in              no. In questo caso un adeguato
queste aree.                                  processo di selezione e due dili-
Sempre in ambito direzionale,                 gence risulta più che mai rilevan-
anche se meno legato all’obiet-               te.
tivo di diversificazione ma più a           ● Liquid alternative: la selezione
scelte etiche o d’incremento del-             di manager esterni per imple-
le performance di lungo periodo,              mentare un’allocazione di porta-
va ricordato l’interesse crescente            foglio ai liquid alternative (fondi
ai temi ESG, che ha portato molti             alternativi armonizzati alla diret-
investitori ad affidarsi a manager            tiva UCITS, solitamente soluzioni
esterni con competenze specifi-               d’investimento che offrono una
che in quest’ambito. Vale la pena             liquidità giornaliera o settima-
citare inoltre il forte incremento            nale) ha come obiettivo, oltre a
nell’offerta di strategie Multi-As-           quello di ottenere esposizione
set: tali soluzioni d’investimento            a manager di qualità in grado di
possono portare benefici in otti-             generare alpha, anche quello di
ca di diversificazione, ma implica-           aumentare la diversificazione di
no una delega particolarmente                 portafoglio, attraverso strategie
elevata al manager selezionato.               alternative poco correlate con
Il gestore Multi-Asset normal-                le principali asset class. Queste
mente si occupa sia dell’asset                strategie sono solitamente co-
allocation tattica e strategica,              struite con strumenti facilmente
sia della securities selection. Di            liquidabili, quindi adatte anche
conseguenza, l’investitore che si             ad investitori con orizzonti tem-
affida a soluzioni di questo tipo             porali di breve-medio periodo.
deve essere pienamente consa-                 Per raggiungere questo obiet-
pevole dell’elevato livello di dele-          tivo, e quindi ottenere un reale

                                       11
beneficio di portafoglio, è impor-             poco correlati al mercato aziona-
tante concentrarsi solo su quel-               rio di riferimento.
le strategie che mostrano una                ● Alternativi (Hedge Fund, Fon-
correlazione contenuta, in varie               di di Private Equity, Venture
fasi di mercato, con le asset class            Capital e Real Estate): anche
tradizionali: l’incremento dell’of-            l’allocazione alle strategie alter-
ferta degli ultimi anni rende tale             native viene normalmente affi-
obiettivo assolutamente perse-                 data a manager esterni, viste le
guibile, anche se trattandosi di               specifiche competenze richieste
strategie per definizione molto                per gestire efficacemente que-
flessibili, dove ai gestori viene as-          sta tipologia di asset class; in
segnato un ampio mandato sen-                  particolare la selezione di fondi
za un benchmark di riferimento,                Hedge, come per i liquid alter-
un processo di selezione struttu-              native, è particolarmente legata
rato per riuscire a creare valore              alle skill dei manager considera-
aggiunto in quest’ambito risulta               ti, quindi non replicabile inter-
fondamentale. Tra le strategie                 namente o attraverso soluzioni
più adatte per poter avere effet-              passive. Gli investimenti alterna-
tivi benefici di portafoglio, vanno            tivi sono solitamente adatti agli
citate market neutral, merger                  investitori con lunghi orizzonti
arbitrage, CTA e macro, men-                   temporali e base clienti stabile,
tre per quanto riguarda i fondi                come i fondi pensione o le fon-
long-short equity, quelli più rap-             dazioni, soprattutto per quanto
presentati nell’ambito dei liquid              riguarda gli ambiti alternative
alternative, va attentamente va-               che possono offrire significativi
lutato se il gestore considerato               illiquidity premium. Le ragioni
risulti effettivamente in grado di             per le quali si seleziona un ma-
generare un profilo dei ritorni                nager alternativo sono sia legate

                                        12
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

alla diversificazione di portafo-           mini di riduzione della volatilità
glio - alcune strategie alternative         di portafoglio, offrendo un pro-
sono poco correlate alle asset              filo simile a quello delle put ma
class tradizionali - sia, in parti-         senza incorrere negli elevati co-
colare in fasi di tassi reali nega-         sti di una strategia in opzioni. In
tivi, per incrementare i ritorni e          ottica di diversificazione e gene-
raggiungere gli obiettivi di rendi-         razione di alpha, anche le stra-
mento desiderati, attraverso un             tegie quantitative, in particolare
incremento dell’allocazione alle            quelle più all’avanguardia per
asset class con expected return             quanto riguarda la generazione
più elevato, come private equi-             dei dati che alimentano i modelli
ty, private real estate, venture            (per esempio, strategie che uti-
capital, hedge funds long bias.             lizzano Artificial Intelligence o
Per quanto riguarda specifiche              Machine Learning), permettono
strategie che apportano i mag-              di avere accesso alle nicchie di
giori benefici in ottica di diversi-        mercato più innovative, che a
ficazione e che sono accessibili            tendere potrebbero arrivare a
solo attraverso un numero limi-             generare un livello di alpha su-
tato di hedge funds manager,                periore rispetto agli approcci
oltre a quelle già citate acces-            tradizionali. L’accesso a tali stra-
sibili anche attraverso i liquid            tegie, in particolare a quelle che
alternative, vale la pena menzio-           richiedono maggiori investimen-
nare le strategie di tail risk pro-         ti nell’ottenimento dei dati, non
tection, che mirano a generare              è possibile se non ricorrendo
ritorni positivi nelle fasi di mer-         a manager esterni fortemente
cato negative e nelle fasi di alta          specializzati e che hanno già ef-
volatilità, e per questo possono            fettuato importanti investimenti
contribuire positivamente in ter-           in questi ambiti.

                                       13
Security selection, generazione                  rilevante. Infatti, molti investitori
di alpha e selezione di manager                  continuano ad avere tra gli obiet-
esterni                                          tivi del processo d’investimento
La fase di selezione dei titoli all’in-          quello di generare parte dei ritorni
terno del processo d’investimento                attraverso il contributo dello stock
può essere implementata attraver-                picking e in generale dell’alpha ap-
so una gestione diretta, con solu-               portato da gestori attivi, e hanno
zioni passive, oppure attraverso la              strutturato team di selezione per
selezione di asset manager esterni               questo scopo. Benché sia ormai
con approccio attivo che hanno                   generalmente riconosciuto come in
come obiettivo quello di generare                mercati particolarmente efficienti,
alpha nel loro ambito d’investimen-              per esempio il mercato azionario
to. Infatti, dopo avere determinato              USA, la dispersione di excess return
l’asset allocation strategica, come              tra i gestori attivi non sia più eleva-
detto, ogni investitore dovrà de-                ta come in passato ed individuare
cidere quali asset class gestire in-             quei manager in grado di sovraper-
ternamente, quali con strumenti                  formare il benchmark in maniera
passivi e quali affidare a manager               consistente risulti un obiettivo par-
esterni attivi. Nonostante alcune di-            ticolarmente sfidante, il contributo
namiche - come l’incremento delle                dell’alpha può essere ora come non
opzioni d’investimento passive e le              mai particolarmente significativo in
difficoltà di generare alpha riscon-             proporzione ai ritorni complessivi
trate nell’attuale contesto di merca-            di portafoglio, considerando che i
to anche per gli stock picker di mag-            ritorni attesi di tutte le principali as-
giore qualità - abbiano portato vari             set class sono attualmente decisa-
investitori a diminuire il peso dell’al-         mente compressi. Molti investitori,
locazione ai gestori attivi, il loro uti-        per questo, continuano ad essere
lizzo rimane ancora decisamente                  particolarmente focalizzati nell’in-

                                            14
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

dividuare manager con elevate skill,            finanziari e permettere una ripresa
in grado di generare alpha in ma-               dell’economia alla piena occupa-
niera consistente. In particolare, la           zione, abbiano mantenuto i tassi
selezione di gestori hedge e liquid             nominali costantemente bassi, e in
alternative, oltre all’obiettivo di di-         un contesto di inflazione contenuta
versificazione già sottolineato, mira           ma comunque positiva, i rendimenti
a dare esposizione ai gestori con le            reali ottenibili da un’allocazione risk
migliori competenze sul mercato,                free sono stati costantemente nega-
maggiormente in grado di appor-                 tivi, per questo approcci di gestione
tare excess return al portafoglio.              completamente plain vanilla di self
Per raggiungere questo obiettivo,               managed security effettuate senza il
anche alla luce delle opzioni passi-            ricorso a manager esterni, sono or-
ve fattoriali disponibili, l’investitore        mai molto rare. La necessità di au-
dovrà valutare e monitorare i ma-               mentare l’allocazione ai risky asset
nager attivi selezionati osservan-              ha infatti contribuito all’incremento
do non solo il risk adjusted excess             nell’utilizzo di manager esterni, non
return rispetto al beta tradizionale,           solo passivi ma anche attivi da parte
ma anche considerando l’eventuale               di molti investitori, nonostante l’esi-
style bias del gestore e valutandolo            genza generalizzata di mantenere i
rispetto a indici fattoriali.                   costi di gestione complessivamen-
                                                te contenuti. A tal proposito, alcuni
Per quanto riguarda le peculiarità              investitori hanno optato per un ap-
dell’attuale contesto di mercato ri-            proccio core satellite, che combina
spetto all’esigenze di selezionare              portafogli core passivi a costi con-
asset manager esterni va sottoli-               tenuti con un portafoglio satellite
neato come, a seguito della gran-               allocato a manager “high conviction”
de recessione, le principali banche             fortemente attivi e potenzialmente
centrali, per stabilizzare i mercati            in grado di generare alpha.

                                           15
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

Vanno infine menzionate anche ra-               tivo, con la consapevolezza che il ri-
gioni più qualitative legate alla se-           corso a manager esterni può espan-
lezione di manager terzi: le sinergie           dere le opportunità d’investimento,
che si possono sviluppare tra il team           aumentare la diversificazione di por-
di gestione interno ed i manager                tafoglio e migliorare le performance
esterni selezionati, in particolare se          attraverso il contributo dell’alpha
si creano relazioni di lungo periodo            dei gestori selezionati.
attraverso il confronto, lo scambio di          È però importante ricordare anche
idee e l’accesso reciproco alle anali-          alcune criticità legate alla scelta di
si e ricerca, possono aumentare la              manager esterni, in particolare atti-
cultura finanziaria, migliorare l’inter-        vi, tra cui i rischi di incorrere in costi
pretazione del contesto di mercato              eccessivi che non permettono di ot-
e di conseguenza le scelte di asset             tenere performance nette adeguate
allocation.                                     e di non avere accesso al livello di
                                                trasparenza desiderato.
Come è stato descritto, la scelta di            Tali rischi possono essere ridotti
destinare la gestione di una parte di           attraverso approfondite valutazioni
portafoglio ad asset manager ester-             preliminari e un disciplinato proces-
ni è spesso motivata da ragioni che             so di due diligence e selection, come
possono avere una forte valenza                 vedremo approfonditamente nei ca-
nell’attuale contesto.                          pitoli successivi.
Pertanto tutti gli investitori sono te-
nuti a valutare in maniera estrema-
mente razionale quali asset class sia
opportuno sviluppare internamen-
te, quali implementare con soluzioni
passive, e quali delegare a manager
esterni con approccio di gestione at-

                                           16
Etf & Fund Selection / Capitolo 1

     Si possono sviluppare
sinergie tra il team di gestione
  interno e i manager esterni.
    Il confronto, lo scambio
        di idee e l’accesso
      reciproco alle analisi
       e ricerca, migliorano
 le scelte di asset allocation

               17
capitolo 2
  Gestione attiva o
  gestione passiva.
Perché non utilizzare
     entrambe?

          di Davide Montaldo
      e Federico Reggianini, CFA

                 18
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

Effettuare un bilancio definitivo in             di costo (certamente da considerare),
merito all’opportunità di utilizzare so-         per allargarsi a logiche di gestione di
lamente gestori attivi o solamente ge-           portafoglio, che prendano in consi-
stori passivi è impossibile e sarebbe            derazione obiettivi di investimento,
inoltre poco credibile qualsiasi tipo            orizzonti temporali ed Asset Class in
di soluzione preconfezionata in tal              cui si vuole investire.
senso; appare infatti ormai assoda-
to come all’interno di un portafoglio            Definizione e storia
possano tranquillamente coesistere               Investire in modo passivo, oggi, va
entrambi gli approcci, prediligendo              oltre la semplice definizione di ETF.
strumenti passivi per coprire asset              Exchange Traded Funds non signifi-
class dove estrapolare alpha è più               ca più solamente “gestione passiva”:
complicato e strumenti attivi nel caso           da tempo hanno fatto il loro ingres-
opposto.                                         so sul mercato gli ETF smart beta (o
Nelle pagine che seguono si cercano              fattoriali) che seguono modelli di al-
di illustrare in modo schematico alcu-           locazione alternativa a quella propo-
ne delle tematiche che si ritengono              sta dagli indici tradizionali di mercato;
importanti nel definire se e come uti-           recentemente, si è assistito al lancio
lizzare prodotti attivi e passivi. In tal        di “actively managed ETF”: strumenti
senso saranno utili sia spunti pratici,          che presentano le caratteristiche di
derivati dall’esperienza “sul campo”,            liquidabilità tipica degli ETF, ma gesti-
sia elementi teorici forniti dalla lette-        ti in modo attivo. Pare, insomma, che
ratura al riguardo.                              il mercato si stia orientando verso
In conclusione, si invita a considera-           l’utilizzo del “wrapper” ETF per confe-
re la possibilità di gestire i portafogli        zionare anche soluzioni attive.
utilizzando sia strumenti attivi che             Inoltre, sempre restando nel mondo
passivi. La logica di scelta deve spo-           degli investimenti passivi, non è da
starsi da valutazioni esclusivamente             trascurare la presenza sul mercato

                                            19
dei cosiddetti “fondi indice”; la prin-          delle sue lettere agli investitori di
cipale differenza tra questi prodotti            Berkshire Hathaway, Warren Buffett
e gli ETF (a parte i metodi di replica,          ha recentemente dichiarato che “If a
comunque non trascurabili come si                statue is ever erected to honor the
vedrà in seguito) è da ricondursi pri-           person who has done the most for
mariamente alle diverse modalità di              American investors, the hands down
negoziazione e quindi alla necessità             choice should be Jack Bogle. For de-
dell’investitore di poter liquidare in           cades, Jack has urged investors to
modo pressoché immediato (teorica-               invest in ultra-low-cost index funds”.
mente) le quote investite.                       Si riconduce infatti al fondatore di
Per una definizione tecnica degli ETF            Vanguard, Jack Bogle, l’introduzione
si rimanda a quanto pubblicato dai               dei fondi passivi destinati alla clien-
principali siti di informazione e for-           tela retail a metà degli anni ’70. La
mazione finanziaria (Borsa Italiana ha           nascita dei primi ETF, invece, risale
una sezione dedicata https://www.                alla fine degli anni ’80, primi anni
borsaitaliana.it/etf/formazione/cosa-            ’90      (http://www.morningstar.it/it/
eunetf/coseunetf.htm).                           news/80458/etf-una-lezione-di-sto-
Al fine di una corretta impostazione             ria.aspx)
dell’investimento (passivo) è inoltre            Per concludere, si ricorda che inve-
da considerare la distinzione tra ETF            stire in strumenti che hanno come
ed ETC/ETN. Sono spesso assimilati,              obiettivo la replica di un benchmark
ma presentano caratteristiche so-                significa accettare l’investimento in
stanziali diverse, legate alla natura            tutto il mercato indistintamente. Ac-
dei sottostanti e alle tecniche di repli-        quistando di fatto la performance
ca e investimento.                               del listino è implicito l’investimento in
A testimonianza di come gli investi-             tutte le società che lo compongono,
menti passivi abbiano rivoluzionato              senza distinzioni e senza possibilità
il mondo degli investimenti, in una              di effettuare scelte in tal senso.

                                            20
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

Classi di investimento e indici:                come. Qui l’investimento è per defini-
necessario fare distinzioni                     zione meno liquido rispetto al mondo
Non tutte le asset class sono “uguali”,         azionario (questo aspetto si potreb-
non tutte si prestano all’investimento          be riflettere anche nella liquidità dei
attraverso prodotti passivi e alcune,           tracker) e si aggiunge l’ulteriore diffi-
al contrario, sono investibili in modo          coltà nella selezione e nei confronti
efficiente solamente o quasi esclusi-           tra strumenti passivi obbligazionari
vamente attraverso gestori attivi.              dovuta alla granularità dei vari indici
Semplificando, l’obiettivo principale           obbligazionari. I provider di soluzioni
dei gestori attivi tradizionali è quello        passive seguono benchmark spesso
di sovraperformare - su base risk/              differenti e quindi è estremamente
adjusted - il proprio parametro di              importante saper definire “dove” ef-
riferimento, mentre l’obiettivo del             fettivamente si sta andando a investi-
gestore passivo è quello di replicarlo          re. Ulteriore elemento di difficoltà, la
con il minor tracking error possibile.          disponibilità dei titoli cash sottostanti
                                                in cui investire, aspetto che si riallaccia
I mercati più efficienti, come tipica-          al tema della liquidità degli strumenti.
mente quelli azionari dei Paesi Svi-            In sintesi, sia per tracker azionari che
luppati, possono certamente essere              obbligazionari è obbligo conoscere
replicati in modo egregio con stru-             bene l’indice che viene replicato (fi-
menti passivi.                                  sicamente o sinteticamente) per de-
I benchmark di riferimento per l’e-             finire:
quity sono molti, ma sono maggiori              1. Se è effettivamente il mercato in
in numerosità (e offrono maggiori                    cui si vuole essere investiti
sfaccettature) quelli che identificano i        2. Se il confronto tra strumenti è co-
mercati obbligazionari. Ciò comporta                 erente
alcune considerazioni in merito all’in-         Avendo accennato alla distinzione
vestimento passivo in ambito fixed in-          tra investimento passivo in equity e

                                           21
in bond, è opportuno ricordare che                efficaci; si pensi al mondo del multi
l’investimento in prodotti gestiti per            asset, dove viene delegata l’alloca-
la parte bond dei portafogli (a mag-              zione tra più asset class proprio al
gior ragione se passivi) presenta un              gestore; o a segmenti particolari del
aspetto estremamente importante                   mercato obbligazionario, come i tito-
per l’investitore: l’esposizione alla             li ibridi, i subordinati finanziari, i CAT
duration è costante e determinata                 bond, tutti ambiti nei quali la discri-
dal benchmark di riferimento e l’in-              minante del bravo gestore attivo può
vestimento non presenta le caratte-               effettivamente individuare sacche di
ristiche tipiche dell’investimento in             valore o di criticità che il benchmark,
cash bond per gli investitori finali (roll        per natura, ignorerà. O si pensi anco-
down e Yield to Maturity): si è collo-            ra a mercati azionari “minori”, meno
cati su un tratto specifico della curva           liquidi o meno coperti dall’analisi
dei rendimenti e l’investimento non               degli analisti, come le small cap, o i
arriva mai a scadenza. Questo aspet-              titoli di settori specifici o di mercati
to, statico nel caso dei prodotti pas-            emergenti di nicchia. Sarà in questi
sivi, è invece eventualmente gestito              casi opportuno valutare il costo-op-
dagli attivi, che, proprio sulla possibi-         portunità di poter contare su scelte
lità di gestire la duration di portafo-           di investimento attive e discrezionali
glio, hanno costruito un “investment              o sistematiche, ma che permettono
case” molto importante (con risultati             esclusioni rispetto al mercato di rife-
che mostrano luci ed ombre).                      rimento. Recentemente, hanno fatto
Oltre alle generiche asset class azio-            la loro comparsa anche strumenti a
narie e obbligazionarie, vanno con-               replica passiva di strategie liquid al-
siderate anche altre aree di investi-             ternative; anche in questo caso, sarà
mento, per le quali sono disponibili              da valutare caso per caso se sia più
strumenti passivi, ma per le quali in-            efficace questo tipo di approccio ri-
vestimenti attivi possono essere più              spetto alle scelte di gestione attiva

                                             22
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

operate da un bravo gestore. Si no-             peso in maniera significativa sugli as-
terà che, nell’analizzare le casistiche         sets investiti totali. Questa preferen-
in questo paragrafo, si è passati da            za è dovuta, in sintesi, alla disillusio-
aree di mercato efficienti e liquide a          ne di poter creare alpha in maniera
settori, invece, caratterizzati da mino-        costante da parte dei partecipanti al
re efficienza, eventualmente scarsa             mercato. La riduzione dei costi as-
liquidità e ampia possibilità di inci-          sociati alla gestione degli strumenti
denza della gestione attiva.                    passivi e la copertura quasi totale
Una tipologia esistente di strumenti            delle asset class di investimento han-
passivi è quella che offre esposizio-           no determinato una preferenza cre-
ne al sottostante con effetti leva o            scente verso questa tipologia di stru-
esposizioni short ai mercati di riferi-         menti che ad oggi rappresenta più di
mento. È opportuno e consigliato, in            1/3 degli assets totali.
questi casi, approfondire i metodi di           A proposito dei costi, a titolo esem-
calcolo della leva (per esempio gior-           plificativo si riportano nella Tabella
naliera oppure calcolata con altre              1 i costi ricorrenti associati ad alcuni
periodicità) e ricordare che prendere           degli ETF con i TER tra i più bassi pre-
posizionamenti short comporta dei               senti sul mercato:
costi impliciti direttamente collegati a        È chiaro che con costi ormai vicini a 0,
quale mercato si sta “vendendo”, che            per il gestore attivo sia diventato diffi-
possono generare nel tempo risultati            cile sostenere la competizione. Fondi
anche molto diversi da quelli che ci si         attivi, che solitamente hanno costi
potrebbe attendere.                             istituzionali tra 50 e 70bp su un ciclo
                                                di investimento (ipotesi 10 anni) do-
Gestione Attiva vs. Gestione                    vrebbero sovraperformare il mercato
Passiva: alcune peculiarità                     di un 5-7% solo per compensare le
Nel corso degli ultimi 20 anni la ge-           spese. Da notare che i costi riportati
stione passiva ha visto crescere il suo         sono riferiti al mercato americano e

                                           23
Figura 1
 Andamento AuM attivi e passivi
       20     Passive ETFs (left scale)                                                                             40%
                                          Passive MFs (left scale)
                       18                 Active ETFs (left scale)                                                  25%
                                          Active Mfs (left scale)
                       16
                                          Passive share (right scale)                                               30%

                                                                                                                          Passive share of total
                       14
                                                                                                                    25%
(Milioni di dollari)

                       12
                       10                                                                                           20%
       AuM

                        8                                                                                           15%
                        6
                                                                                                                    10%
                        4
                        2                                                                                           5%

                        0                                                                                           0%
                            1995

                                   1997

                                           1999

                                                  2001

                                                         2003

                                                                2005

                                                                        2007

                                                                                 2009

                                                                                        2011

                                                                                               2013

                                                                                                      2015

 Fonte: Morningstar                                                                                          2017

 che in Europa gli ETF sono più cari.                                          3. La somma di tutte le gestioni atti-
 Negli anni si è creata una letteratura                                             ve è uguale al mercato
 a supporto sia della scelta di stru-                                          4. Al netto dei costi, che per i gesto-
 menti passivi sia della scelta di stru-                                            ri attivi sono superiori, il gestore
 menti attivi. Come principio generale                                              medio attivo è perdente sia nei
 possiamo citare la regola che William                                              confronti del mercato che nei
 Sharpe ha introdotto nel 1991 in un                                                confronti di una gestione passiva.
 paper di sole due pagine (“The Arith-                                         Queste regole prescindono dall’ef-
 metic of Active Management”) nelle                                            ficienza dei mercati. La letteratura
 quali ha esposto principi semplici                                            academica ha trovato evidenza em-
 quanto universalmente condivisibili:                                          pirica a questa teoria, in particolare
 1. La somma di tutte le gestioni atti-                                        si ricorda lo studio di Eugene Fama
    ve e di tutte le gestioni passive è                                        e Kenneth French (2010) che hanno
    uguale al mercato                                                          rilevato che i fondi attivi sull’azionario
 2. La somma di tutte le gestioni pas-                                         satunitense hanno prodotto un alpha
    sive è uguale al mercato                                                   in media vicino a 0 al lordo dei costi

                                                                       24
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

nel periodo dal 1984 al 2006 e che                      stori attivi che per diverso tempo
l’alpha realizzato al netto dei costi sia               hanno performance migliori del
stato tra -0,84% e -1,13% all’anno.                     mercato
L’intuizione di Sharpe e l’analisi di                2. In uno scoring tra peer group i
Fama e French ci portano ad alcune                      fondi passivi hanno un posizio-
riflessioni:                                            namento che solitamente è nel
1. Il gestore attivo medio è perdente                   secondo quartile. Questo signifi-
     rispetto al mercato e rispetto ad                  ca che individuando gestori attivi
     un pari fondo passivo, sono però                   che performano meglio del mer-
     presenti evidenze di alcuni ge-                    cato è possibile ottenere rendi-
Tabella 1
Costi ricorrenti degli ETF con i TER tra i più bassi sul mercato

Simbolo                       Nome                    Spese      Categoria ETFdb.com

SCHB            Schwab U.S. Broad Market ETF          0,03%     Large Cap Growth Equities

SCHX              Schwab U.S. Large-Cap ETF           0,03%     Large Cap Growth Equities

               iShares Core S&P Total U.S. Stock
ITOT                                                  0,03%     Large Cap Growth Equities
                          Market ETF

SPLG             SPDR Portfolio Large Cap ETF         0,03%     Large Cap Growth Equities

              SPDR Portfolio Total Stock Market
SPTM                                                  0,03%     Large Cap Growth Equities
                             ETF

VTI            Vanguard Total Stock Market ETF        0,03%     Large Cap Growth Equities

Fonte: https://etfdb.com/ al 24 febbraio 2019

                                                25
menti anche significativamente             error volatility. L’obiettivo è quello di
    superiori                                  ottenere un FAR ratio basso che si-
3. È necessario individuare il giusto          gnificherebbe pagare basse commis-
    prezzo per l’alpha atteso.                 sioni per un elevato grado di rischio.
A proposito dell’ultimo punto, si por-         Misurando questo indicatore sul sin-
ta come evidenza il lavoro di Shawn            golo fondo attivo si possono ottenere
McKay, CFA, Robert Shapiro, CFA, and           dei risultati soddisfacenti e pensare
Ric Thomas, CFA: What Free Lunch?              di poter inserire tale strumento all’in-
The Costs of Overdiversification. In           terno del portafoglio. È però impor-
questo breve quanto efficace paper             tante considerare il portafoglio nel
viene evidenziato come la gestio-              suo complesso e in questo caso può
ne attiva abbia un information ratio           accadere che la decorrelazione tra
atteso positivo (che sostanzialmen-            le diverse strategie inserite produca
te è dovuto al rischio, inteso come            una riduzione del rischio senza una
tracking error volatility rispetto al          diminuzione delle commissioni.
benchmark) ma che la diversificazio-           Come esempio possiamo rileva-
ne di gestore, quando eccessiva può            re quante differenti strategie sono
annullare tale beneficio. Nel docu-            utilizzate dai grandi fondi pensione
mento viene introdotto il concetto             americani. Nella tabella che segue
di FAR (fees for active risk) che viene        è possibile osservare che il numero
calcolato come:                                medio di fondi inserito aumenta in
                                               genere all’aumentare della dimensio-
FAR = Management fees / Active                 ne degli assets.
Risk                                           Non è detto che questa impostazio-
                                               ne generi una effettiva utilità in quan-
Si tratta di un indicatore semplice da         to l’eccessiva diversificazione può
calcolare e che misura quanto si sta           portare ad una riduzione del rischio
pagando per ogni unità di tracking             attivo e a costi pagati eccessivi.

                                          26
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

Appare quindi chiaro in linea genera-                 tà ad entrambe le tipologie di stru-
le un portafoglio può essere compo-                   menti. La parte core del portafoglio
sto tranquillamente sia da prodotti                   in particolare verrà popolata di stru-
attivi che da prodotti passivi. Si noti               menti passivi per mantenere un col-
che, ad esempio in un approccio                       legamento a quella che può essere
core/satellite è possibile dare digni-                l’allocazione che si è definita ex-ante.

Tabella 2
Diversificazione dei fondi pensione al 30 settembre 2015
                                           Numero              Numero
Asset totali           Numero di                                                Media numero
                                           minimo di          massimo di
pensioni                 piani                                                    dei fondi
                                             fondi              fondi

      Numero di tutte le strategie di investimento (piani di benefit) utilizzate negli USA

Meno di 1                    2                  3                   22                  6
miliardo $
1 miliardo - 10             18                  7                  104                  40
miliardi $
10 miliardi - 25            39                  4                  207                  56
miliardi $
25 miliardi - 50            13                  8                  219                  82
miliardi $

Più di 50 miliardi          16                  15                 297                 163

Tutte le pensioni           88                  4                  297                  75

Fonte: Shawn McKay, CFA, Robert Shapiro, CFA, and Ric Thomas, CFA: What Free Lunch? The Costs of
Overdiversification

                                                27
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

Tabella 3
Vantaggi e svantaggi delle strategie attive e passive

                                     Investimenti passivi               Investimenti attivi

                                                                    (1) Può potenzialmente dare
                                   (1) Ottenere risultati uguali    extra rendimento rispetto al
                                    al mercato meno i costi di       mercato (2) Può proteggere
                                  gestione (2) Costi di gestione    dal rischio di ribasso fornen-
                                    ridotti (3) Accesso più effi-
Vantaggi                                                              do un controllo del rischio
                                   ciente a certe asset class di         (3) Mandati di gestione
                                  investimento (4) Smart beta       flessibili possono aumentare
                                    riducono l’effetto emotivo        l’esposizione all’asset class
                                          degli investitori             macro o ai singoli settori

                                                                      (1) Potenziali rendimenti
                                   (1) Nessun potenziale extra      negativi rispetto al mercato
                                   rendimento rispetto al mer-      (2) Costi di gestione più alti
                                    cato (2) Può risultare meno      (3) Anche gestori affermati
Svantaggi                         efficiente in asset class poco      possono avere lunghi pe-
                                  liquide (3) In alcune strategie   riodi negativi (4) Necessaria
                                   può portare alla concentra-      una due diligence rigorosa
                                       zione in specifici titoli    per poter scegliere in quali
                                                                           gestori investire

Fonte: elaborazione degli autori di una tabella presente all’interno del paper “Combining Active and
Passive Investing in a Core-Satellite Strategy” pubblicato da BMO Exchange Traded Funds (www.bmo.hk)

La parte satellite invece verrà popola-               Si veda il capitolo 5 per l’illustrazione
ta di fondi attivi.                                   di un potenziale framework da uti-
Qui sopra una tabella riassuntiva dei                 lizzare per costruire un portafoglio
principali vantaggi e svantaggi relativi              multimanager, composto sia da stru-
a fondi attivi e fondi passivi.                       menti attivi sia da strumenti passivi.

                                                28
Etf & Fund Selection / Capitolo 2

 Investire in modo passivo,
  oggi, va oltre la semplice
      definizione di ETF.
   Exchange Traded Funds
non significa più solamente
     “gestione passiva”

             29
I fondamenti del Research Indexing
a cura di Piera Elisa Grassi portfolio manager, Global Research Enhanced
Index JP Morgan Asset Management

Ormai da diverso tempo, l’investimento di tipo passivo è diventata la strategia di allocazio-
ne preferita per migliaia di operatori. Gli investimenti passivi posono essere definiti come
un insieme di strategie di investimento finalizzate a guadagnare esposizione ad uno speci-
fico mercato, o a uno specifico sotto insieme attraverso la replica di un indice. E’ sufficiente
esaminare i flussi del settore degli ultimi anni per constatare quanto sia diventata significa-
tiva tale tendenza. Tuttavia, queste strategie per definizione si confrontano sempre e solo
con l’andamento dell’indice, al netto del piccolo costo dell’investimento.
Cosa accadrebbe se gli investitori avessero accesso a un portafoglio indicizzato, acqui-
sendo una esposizione di mercato con un profilo di rischio simile al benchmark, con in
aggiunta una selezione dei titoli al fine di ottenere un vantaggio informativo? Le cosiddette
strategie indicizzate alla ricerca, i cosiddetti “Research Enhanced” rappresentano un ibrido
interessante.
Gli indici ponderati in base alla capitalizzazione infatti, riflettono tutti i punti di vista dei
partecipanti al mercato e sono indici efficaci e poco costosi da implementare. In sintesi, il
peso del titolo si aggiusta con il suo prezzo. Gli investitori quindi risparmiano sui costi di
transazione, perché le posizioni più importanti dell’indice sono naturalmente le società più
grandi con le azioni più liquide. Ma c’è anche il rischio di sovrappesare il portafoglio verso
le aree più sopravalutate del mercato. Le strategie di indicizzazione Reserch Enhanced
mirano a evitare questo potenziale problema, tagliando il legame peso-prezzo, dimen-
sionando le esposizioni ai titoli sottostanti in base a parametri qualitativi e mantenedo al
contempo le medesime caratteristiche del benchmark.
Esse combinano il vantaggio informativo delle valutazioni attive al fine di ricercare rendi-
menti in eccesso coerenti, ma mantenendo un livello di costruzione del portafoglio e di
volatilità in linea con il benchmark. In apparenza questi portafogli assomigliano all’indice,
ma implicitamente sono guidati da una selezione di titoli qualitativa. Dal momento che
queste strategie “fundamental” hanno preso piede negli ultimi anni e sono valutate come
una via di mezzo tra passivo e attivo, vale la pena dare un’occhiata più da vicino a come
funzionano effettivamente e cosa li rende diversi da un indice tracker.
I processi di costruzione degli indici Research Enhanced sono disciplinati e dinamici. Si av-
valgono primariamente dell’attività di analisi fondamentale bottom-up dei titoli ricompresi
nell’universo investibile. Il fulcro dell’attività di investimento è quindi rappresentato dalla
attività di ricerca, un processo continuo di generazione di idee e discussioni interne volte
a valutare e validare le nuove proposte di investimento. Viene stimato il potenziale di cre-
scita degli utili su un orizzonte temporale di lungo termine, attaverso modelli di business

                                              30
Etf & Fund Selection / Capitolo 5

comprensibili e trasparenti. Vengono messi in risalto i fattori catalizzatori in grado di po-
tenziare gli utili, quali revisioni positive, dividendi e flussi di cassa. Vengono anche valutate
le problematicità nel breve termine e le congiunture sfavorevoli del modello di business
nel lungo periodo. Il processo non è quindi solo “performance driven “ ma anche “funda-
mentally driven”, prendendo spunto dalle valuzioni degli analisti globali che incontrano
periodicamente il top management delle aziende per ottenere notizie di prima mano in
merito all’operatività delle società.
Lo scopo di queste strategie non è quello di essere focalizzati su decisioni di asset alloca-
tion rispetto al benchmark, o prendere fondamentali scommesse settoriali. Piuttosto, lo
scopo è di ricercare alpha specifici, sottopesando la maggior parte delle azioni costose (o
non allocando per nulla) e al contratio investendo maggiormente in titoli ritenuti a buon
mercato che sono pronti a far crescere gli utili.
La chiave sta nell’individuare le caratteristiche che hanno dimostrato di essere i driver
principali del prezzo di un titolo, e quindi fornire il potenziale per sovraperformare nel
lungo periodo. Le strategie Research Enhanced quindi sono progettate per essere neutrali
rispetto alla regione, al settore e rispetto allo stile, ma possono variare nelle rispettive po-
sizioni in modo più significativo all’interno dei settori al fine di sfruttare scelte e valutazioni
attive.
Nel tentativo di migliorare i rendimenti da un fondo indicizzato sottostante, queste strate-
gie di ricerca hanno forgiato una sorta di percorso ibrido tra investimento su indice passi-
vo cap weighted e gestione attiva dei fondi. Lo realizzano aggiungendo capacità di investi-
mento, cercano di battere un benchmark di mercato al netto delle commissioni, fornendo
un profilo di rischio in linea con l’indice. Teoricamente la combinazione a basso costo,
basso turnover e alta diversificazione offerta da queste strategie, unita alla proposizione
di battere il rendimento dell’indice di riferimento, uniscono il meglio di entrambi i mondi.
In un contesto di tassi bassi ancora per lungo tempo, ogni piccolo extra rendimento è im-
portante. E anche una piccola quantità di alpha capitalizzata su periodi lunghi, farà molta
differenza.
Costruito sulla ricerca sui titoli degli esperti di fondamentali societari di J.P. Morgan Asset
Management, la gamma di ETF JPM Research Enhanced Index mira a generare rendimenti
in eccesso positivi e regolari con un rischio contenuto gestito attivamente e bassi costi.
Come una strategia passiva, gli ETF sono sempre quasi totalmente investiti con un’esposi-
zione settoriale e di stile strettamente controllata relativa all’indice per avere un tracking
error sempre basso.
A differenza delle strategie passive, però, l’ETF mira a generare rendimenti sfruttando le
idee su singoli titoli di un team di analisti di ricerca fondamentale. I gestori prendono un
elevato numero di posizioni attive di piccole dimensioni su titoli, sovrapesando le posizioni
su titoli ritenuti interessanti dagli analisti e sottopesando quelle meno interessanti.
Il risultato è un ETF adatto alla parte core del portafoglio in grado di registrare un alfa
positivo con un livello di rischio basso gestito attivamente.

                                               31
capitolo 3
  La selezione di un
investment manager:
   tratti comuni al
    framework di
selezione di gestori
  attivi e di gestori
        passivi
     di Francesco Paganelli, CFA

                 32
Etf & Fund Selection / Capitolo 3

Come visto nei capitoli precedenti,             temente sottili, ma comunque relati-
una volta stabilita l’asset allocation          vamente significative, tra strategie di
strategica di portafoglio, si deve af-          investimento. Questa evoluzione ha
frontare la selezione del manager,              inoltre ulteriormente sbiadito la di-
ovvero l’individuazione dello stru-             stinzione tra fondo attivo e passivo,
mento più adatto a fornire un’espo-             in un continuum che, pur risultando
sizione a un determinato mercato.               arricchito, pone sfide nuove in termi-
La questione è di primaria importan-            ni di analisi.
za per il raggiungimento dei propri             In breve, data la rilevanza del pro-
obiettivi finanziari: anche in un seg-          cesso di selezione risulta utile adot-
mento ristretto o ‘di nicchia’, infatti,        tare un framework di valutazione
le differenze di costo, struttura e             rigoroso e volto determinare quali
processo tra prodotti diversi posso-            strumenti sono (o non sono) ap-
no condurre a risultati ampiamente              propriati. Nelle pagine seguenti in-
diversi in termini di rischio e rendi-          trodurremo un processo di analisi
mento.                                          generale ed applicabile quindi alla
Oggi gli investitori hanno una gamma            selezione sia di gestori attivi sia di
di scelte enorme. Si pensi infatti che a        gestori passivi.
febbraio 2019 esistono oltre 35.000
fondi di investimento disponibili alla          Fase I: La pianificazione
vendita in Europa, e oltre 3mila ETF
domiciliati nel Vecchio Continente              “Acknowledging what you don’t
(Fonte: Morningstar Direct). La re-             know is the dawning of wisdom”
cente espansione (o esplosione) del             Charlie Munger
mercato ha determinato una seg-
mentazione crescente dell’offerta di            Un primo passo è la considerazione
prodotti, con caratteristiche sempre            dell’insieme di “circostanze, obietti-
più specifiche e differenze apparen-            vi, limiti e politiche” (Institute, CFA.

                                           33
2018 CFA Program Level III Volume               Vincoli - (esempi):
2 Behavioral Finance, Individual In-            ● Bugdet di costo
vestors, and Institutional Investors).          ● Disponibilità di prodotti
Questi “criteri preliminari” dovreb-            ● Quadro normativo (es. UCITS)
bero essere direttamente declina-               ● Risorse in termini di tempo, know-
bili dall’investment policy statement              how (c.d. circle of competence)
(IPS). Tali decisioni (individuali) han-        ● Granularità dell’asset allocation
no implicazioni importanti tanto per
le scelte di asset allocation quanto            Preferenze - (esempi):
per la selezione degli strumenti più            ● Criteri ESG, etici o di sostenibilità
adatti a rappresentare le asset class
obiettivo. Selezionare il manager più           Sia lo spettro di opportunità sia l’ap-
adatto significa innanzitutto capire:           propriatezza dei diversi strumenti
adatto a chi, e a che cosa? Senza               sono infatti una funzione di obietti-
pretese di esaustività, si propongo-            vi, vincoli e preferenze. Ad esempio,
no qui alcuni dei criteri che possono           l’applicazione di un criterio di sosteni-
indirizzare e facilitare l’individuazio-        bilità può ridurre anche drasticamen-
ne delle variabili principali che gui-          te il numero di potenziali candidati.
deranno lo screening.                           O ancora, la definizione di rischio in
                                                termini di volatilità degli scostamen-
Obiettivi - (esempi):                           ti da un benchmark rappresentativo
● Ruolo in portafoglio: posizione               (tracking error) potrebbe escludere
   strategica di lungo termine, posi-           in partenza molti gestori che adot-
   zione tattica, diversificazione ecc.         tano un approccio high conviction di
● Misura di rischio - es. volatilità/de-        selezione titoli.
   viazione standard, tracking error,           Nel pianificare la selezione è del re-
   non raggiungimento dei propri                sto consigliabile considerare quali
   obiettivi finanziari                         sono le probabilità di scegliere un

                                           34
Etf & Fund Selection / Capitolo 3

gestore vincente nelle diverse asset             di effettuarne la selezione) in diverse
class che costituiscono l’universo in-           aree e su diversi orizzonti temporali.
vestibile. L’Active/Passive Barometer            In altre parole, aiuta a identificare le
di Morningstar ad esempio fornisce               categorie dove è stato storicamente
uno strumento efficace che consente              più facile (o più difficile) selezionare
di determinare le chance di successo             una strategia attiva vincente. Resta
degli investitori. Il rapporto misura le         fermo il fatto che in diverse asset class
performance di tutti i fondi attivi in           (multi-asset e alternativi in primis) la
relazione ai risultati ottenuti da un            gestione attiva è l’unica opzione di-
basket di strumenti passivi che for-             sponibile in virtù della limitata dispo-
niscono un’esposizione diversificata             nibilità di strumenti passivi.
allo stesso mercato. Il confronto non            Si possono trarre diverse conclusioni
viene quindi effettuato rispetto alle            dallo studio. Innanzitutto, viene con-
performance “astratte” di un bench-              fermata la difficoltà dei gestori attivi
mark (che non include commissioni di             di realizzare rendimenti superiori al
gestione né costi di transazione), ben-          proprio benchmark (vedi tabella 1). In
sì rispetto al track record realizzato da        Europa, per oltre due terzi delle ca-
prodotti che effettivamente mirano a             tegorie analizzate il tasso di successo
replicarne l’andamento. Inoltre, lo stu-         su un orizzonte di 10 anni è inferiore
dio tiene in considerazione un effetto           al 25% (i risultati sono molto simili
che, malgrado la sua rilevanza e per-            negli Stati Uniti). Anche nelle princi-
vasività su orizzonti temporali di lungo         pali categorie azionarie in termini di
termine, è spesso ignorato: la morta-            masse in gestione (global large-cap
lità dei fondi, ovvero fusioni e liquida-        blend, US large-cap blend, Europe
zioni. In questo senso, lo studio può            large-cap blend), il tasso di successo
aiutare a calibrare le probabilità di            dei gestori attivi è inferiore a uno su
successo di un gestore attivo (e quin-           quattro sui cinque e dieci anni fino a
di del professionista che ha il compito          fine 2018.

                                            35
Puoi anche leggere