"GESTIONE DEI CONFLITTI E DELLA CRITICA" - Sessione 1 PERCORSO - C-Box
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PERCORSO «GESTIONE DEI CONFLITTI E DELLA CRITICA» Saper affrontare situazioni difficili Sessione 1 11 Maggio 2021 A cura di Tiziano Botteri
3 STEP DEL PERCORSO 2 «I più grandi conflitti non sono tra 2 persone, ma tra una persona e se stessa» GART BROOKS «Gli uomini sono fatti in modo da doversi necessariamente tormentare a vicenda» F.M. DOSTOEVSKIJ
ANALISI PREWORK 3 Comprendere la percezione professionale Razionalizzazione delle situazioni Collegamento con la metodologia gestionale
ANALISI PREWORK 4 DEFINIRE LE AZIONI DI INTERVENTO Comprendere la percezione professionale Razionalizzazione delle situazioni Collegamento con la metodologia gestionale
ANALISI PREWORK 5 Lavori in sottogruppi per «fotografare» la vostra realtà 15 m + restituzione con slide
AVERE UNA LUCIDITA’ DI APPROCCIO PERSONALE 6 BASICS I nostri interlocutori possono porci dei problemi, ma non sono necessariamente un problema (SEPARARE SEMPRE PERSONA DA PROBLEMA)
AVERE UNA LUCIDITA’ DI APPROCCIO PERSONALE 6 BASICS I nostri interlocutori possono porci dei problemi, ma non Cerchiamo accordi e sono necessariamente un soluzioni, se fattibili (NON problema (SEPARARE COLPEVOLI e CAPRI SEMPRE PERSONA DA ESPIATORI) PROBLEMA)
AVERE UNA LUCIDITA’ DI APPROCCIO PERSONALE 6 BASICS I nostri interlocutori possono porci dei problemi, ma non Cerchiamo accordi e sono necessariamente un soluzioni, se fattibili (NON problema (SEPARARE COLPEVOLI e CAPRI SEMPRE PERSONA DA ESPIATORI) PROBLEMA) Cerchiamo RISORSE anche dove ci sembra di vedere solo limiti o vincoli
AVERE UNA LUCIDITA’ DI APPROCCIO PERSONALE 6 BASICS I nostri interlocutori possono porci dei problemi, ma non Cerchiamo accordi e sono necessariamente un soluzioni, se fattibili (NON problema (SEPARARE COLPEVOLI e CAPRI SEMPRE PERSONA DA ESPIATORI) PROBLEMA) Facciamo affidamento ad un Cerchiamo RISORSE anche processo consolidato dove ci sembra di vedere (QUATTRO MOSSE solo limiti o vincoli ESSENZIALI)
LE 4 MOSSE ESSENZIALI 8 Analizzare ANALIZZARE: - I soggetti coinvolti - Le differenti posizioni e le fonti di conflitto - I punti critici e gli approfondimenti da fare Riflettere e Agire Pianificare Prepararsi
LE 4 MOSSE ESSENZIALI 8 Analizzare ANALIZZARE: - I soggetti coinvolti - Le differenti posizioni e le fonti di conflitto - I punti critici e gli approfondimenti da fare Riflettere e RIFLETTERE e PIANIFICARE Agire - Sul proprio approccio Pianificare - Sui tempi da rispettare Prepararsi
LE 4 MOSSE ESSENZIALI 8 Analizzare ANALIZZARE: - I soggetti coinvolti - Le differenti posizioni e le fonti di conflitto - I punti critici e gli approfondimenti da fare Riflettere e RIFLETTERE e PIANIFICARE Agire - Sul proprio approccio Pianificare - Sui tempi da rispettare PREPARARSI - Su una o più possibili soluzioni - Su eventuali alternative - Sugli stili da adottare Prepararsi
LE 4 MOSSE ESSENZIALI 8 Analizzare ANALIZZARE: - I soggetti coinvolti - Le differenti posizioni e le fonti di conflitto - I punti critici e gli approfondimenti da fare Riflettere e RIFLETTERE e PIANIFICARE Agire - Sul proprio approccio Pianificare - Sui tempi da rispettare PREPARARSI - Su una o più possibili soluzioni - Su eventuali alternative - Sugli stili da adottare Prepararsi AGIRE - Valutare i risultati e ripianificare
LE SITUAZIONI DIFFICILI 9 «Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia» PAULO COELHO Quando i Ne consegue la Criticità classici necessità di oggettive processi individuare (accadimenti, comunicativi e dove si situa la imprevisti, …) COSA PUO’ di esposizione, ascolto e confronto non vera criticità capendo eventuali e criticità soggettive (emotività, SIGNIFICARE? consentono di ottenere l’obiettivo contributi personali personalità difficili, ambiguità)
LE SITUAZIONI DIFFICILI 10 L’importanza degli interlocutori •Le 4 C (collaboratori, colleghi, capo, clienti) + Fornitori Le conseguenze personali •Gestione dello stress, del tempo e del network (con riflessi su motivazione e produttività)
QUALCHE ACCORGIMENTO SULLE SITUAZIONI DIFFICILI 11 1. Distinzione tra situazione oggettiva difficile (gravità, urgenza,….) e situazione relazionale difficile (con 1 persona e 1 gruppo) 2. Siamo tutti responsabili del clima del contesto in cui lavoriamo 3. Non possiamo cambiare gli altri, dunque cambiamo noi stessi 4. Apprendere ad affermare la nostra posizione senza «ferire» gli altri 5. In certi casi occorre proteggersi, prendendo un po’ le distanze
QUALCHE ACCORGIMENTO SULLE SITUAZIONI DIFFICILI 11 1. Distinzione tra situazione oggettiva difficile (gravità, urgenza,….) e situazione relazionale difficile (con 1 persona e 1 gruppo) 2. Siamo tutti responsabili del clima del contesto in cui lavoriamo 3. Non possiamo cambiare gli altri, dunque cambiamo noi stessi 4. Apprendere ad affermare la nostra posizione senza «ferire» gli altri 5. In certi casi occorre proteggersi, prendendo un po’ le distanze
LA MATRICE V-I 12 ANALISI DI 2 VARIABILI IMPORTANTI PER DEFINIRE COME AGIRE Sviluppare la capacità di Rielaborazione da KPMG osservazione
LA MATRICE V-I 12 LAVORO IN SOTTOGRUPPI PER INDIVIDUARE IN QUALI AREE SI SITUANO MAGGIORMENTE LE VOSTRE SITUAZIONI DIFFICILI
LA MATRICE V-I 12 LAVORO IN SOTTOGRUPPI PER INDIVIDUARE IN QUALI AREE SI SITUANO MAGGIORMENTE LE VOSTRE SITUAZIONI DIFFICILI 15 MINUTI E RESTITUZIONE VERBALE
TRE ELEMENTI ESSENZIALI 13 In termini di situazioni DIFFICILI ci concentriamo su 3 elementi ESSENZIALI • DIVERGENZE • CONFLITTI • CRITICA
QUALCHE PRECISAZIONE REALISTICA 14 • Di solito si parla di «conflitti» A • Spesso non si fanno alcune distinzioni • Retorica del ‘conflitto che fa crescere’ B • Ci sono conflitti ‘distruttivi’ e dolorosi • Accettare l’esistenza dei conflitti C • Creare un ‘kit’ di approcci e stili
IL NODO ESSENZIALE PER ‘CAPIRE’ IL CONFLITTO 15 Obiettivo/Risultato OK Conflitto Relazionale Assenza di Divergenze e (Vero Conflitto Conflitti di tipo 1) Non OK OK Relazione/Percezione Conflitto pieno (Vero conflitto Conflitto di di tipo 2) interessi (Area di non (Divergenza) ritorno?) Non OK
IL NODO ESSENZIALE PER ‘CAPIRE’ IL CONFLITTO 15 Obiettivo/Risultato OK Conflitto Relazionale Assenza di Divergenze e (Vero Conflitto Conflitti di tipo 1) Non OK OK Relazione/Percezione Conflitto pieno (Vero conflitto Conflitto di di tipo 2) interessi (Area di non (Divergenza) ritorno?) Non OK
DIVERGENZE E CONFLITTI 16 • Perché accadono, ma richiedono Sono consapevolezza e modalità per incanalarli • Se sono generati da competizione di ‘Realistici’ ruolo, da tensioni al proprio risultato, da spartizione di risorse limitate • Quando possono distruggere in modo Sono indiscriminato risorse ed energia pertanto richiedono uno «STOP» ‘Pericolosi’ • Se sono solo un pretesto per affermare la propria posizione sull’altro
ABILITA’ PERSONALI 17 • Sviluppare • Saper • Saper una mentalità argomentare ascoltare negoziale • Curare la • Astrarsi dal • Prestare qualità del proprio ruolo attenzione al linguaggio egemonico contenuto e • Evitare parole • Essere attenti alla relazione ed espressioni al contenuto e • Identificare che alla persona obiettivo generalizzino • Saper far minimo e • Precisare domande massimo cause e • Saper conseguenze riformulare
PRIMO PIANO D’AZIONE 18 1. RIFLESSIONI SULLE VOSTRE SITUAZIONI DIFFICILI E POSSIBILI ‘INSERTI’ MIGLIORATIVI RISPETTO A CIO’ CHE E’ EMERSO OGGI 2. SURVEY: STILI DI GESTIONE DEL CONFLITTO
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