Geografia urbana e regionale - Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione - Università degli studi di Bergamo

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Geografia urbana e regionale - Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione - Università degli studi di Bergamo
Anno accademico 2018-2019
    Dipartimento di Lettere, Filosofia,
            Comunicazione

Geografia urbana e regionale

                 Renato Ferlinghetti
          Università degli Studi di Bergamo
         Centro Studi Sul Territorio ‘L. Pagani’

            Bergamo, 14 febbraio 2019
Geografia urbana e regionale - Anno accademico 2018-2019 Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione - Università degli studi di Bergamo
Articolazione del corso
• Modulo 1: Geografia urbana
• (01/10/ 2018 – 21/12/2018)

• Modulo 2: Geografia regionale
• ( 3° e 4° sottoperiodo)
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Il nostro percorso disciplinare
Visioni della territorializzazione (determinismo,
  possibilismo, strutturalismo o funzionalismo, geografia
  umanistica)

Il concetto di regione e le ragioni della regione

Le invarianti strutturali del territorio lombardo

Ambienti, territori, paesaggi del contesto
lombardo

La rappresentazione cartografica

La geografia economica, la geografia politica e culturale

Itinerari di studio ed attività sperimentali
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Gli itinerari di studio, l’incontro con i luoghi parte qualificante del
corso di Geografia
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La regione ambito primario della geografia
• Regione deriva dal termine latino regione(m) termine che
  denotava le linee rette tracciate nel cielo dagli auguri per
  suddividerne le parti, e poi i limiti di ogni porzione nel cielo e
  successivamente i limiti di ogni porzione di territorio, comunque
  individuata. Il termine deriva da una radice indoeuropea (reg) che
  significa movimento in linea retta da cui sono derivati i termini
  reggere, regime e altri usati per descrivere fatti inscritti sulla
  superficie terrestre.

• Il concetto di regione ripartisce la conoscenza geografici in due filoni
  principali:
• Geografia generale: costruisce e ordina le nozioni fondamentali
  della geografia
• Geografia regionale: produce conoscenza sui singoli territori,
  qualunque sia la loro estensione
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La regione primato della grammatica razionalista

• La regione costituisce un tema di preminente rilevanza
  per la geografia
• Teorizzata per la prima volta dai geografi nel
  Settecento è oggi oggetto di interesse da parte di
  numerose scienze (urbanistica, sociologia, economia,
  ecc.)
• La sua definizione è andata evolvendo nelle diverse
  correnti geografiche (determinismo, possibilismo,
  strutturalismo e nell’ambito della teoria del sistema
  generale e della complessità)
• E’ oggetto privilegiato delle impostazioni geografiche
  razionaliste, mentre quelle umanistiche rappresenta un
  tema marginale relegato nel sottofondo
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Geografia regionale
• Regione: una generica porzione territoriale
  con determinate caratteristiche
• “La regione è una costruzione intellettuale cui
  astrattamente può ricondursi ogni partizione
  della superficie terrestre ottenuta con tecniche di
  scomposizione (da unità più grandi a unità più
  piccole) o di aggregazione successiva”
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I concetti di regione
• Regione naturale: spazio fisico omogeneo, generatore di omogeneità
  organizzativa (determinismo fisico). La concezione proposta nel Settecento
  riconosce come regione organismo il bacino idrografico, struttura
  territoriale naturale, all’interno del quale si determinano specifiche forme di
  insediamento, agricoltura e allevamento naturale. Il concetto si è poi
  esteso ad aree con analogo contesto geologico (rilievo ercinici degli
  Appalachi, scudo archeozoico della penisola arabica). Oggi utilizzato per i
  piani di bacino previsti nella legislazione italiana.
• Regione umanizzata: spazio in cui una comunità umana, dotata di un
  proprio genere di vita, interagisce con uno o più substrati fisici, creando un
  organismo geografico (possibilismo). La regione è il prodotto primario
  della territorializzazione caratterizzato dall’impronta culturale delle singole
  comunità. Questa concezione promosse nella prima metà del Novecento
  una mole eccezionale di studi regionali.
• Regione come struttura territoriale di eccellenza: area di gravitazione
  sottesa da una struttura territoriale di elevato rango funzionale
  (strutturalismo). Il fulcro territoriale può essere svolto da una città con
  funzione elevate, da una concentrazione industriale o da un nodo di
  traffico, un esempio è la regione metropolitana .
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Il nostro campo d’indagine
  regionale: il territorio Lombardo
• L’ambito regionale coincide con quello
  amministrativo meritevole di analisi per
• Portato geo-storico e ambientale
• Intensità delle dinamiche
• Significatività degli esiti
• Necessità di capire e guidare i
  cambiamenti
• Dovere civile di partecipare alla
  costruzione dei nostri ambienti di vita.
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Caratteri territoriali del paesaggio lombardo

•   Le fonti di riferimento:
•   I paesaggi di Lombardia;
•   Osservatori dei paesaggi lombardi
•   www.territorio.regione.lombardia.it
•   PTR-Piano Territoriale Regionale (link)
•   Elaborati del PTR (link)
•   Piano Paesaggistico Regionale (link)
•   Quadro di Riferimento Paesaggistico (link)
•   1) I Paesaggi di Lombardia; 2) Osservatorio dei
    Paesaggi Lombardi
I documenti di riferimento: I paesaggi di Lombardia, pp. 1-124
Invarianti strutturali del contesto
      territoriale lombardo

•   Varietà fisica
•   Elevata diversità biologica
•   Profonda stratificazione storica
•   Elevato valore paesaggistico
•   Naturalità diffusa
Il terrtitorio lombardo, tanti volti, molte comunità con specifici
processi territoriali

                                            Il Settore alpino

                                          Il Settore prealpino
                                          Il Settore collinare
                                          Il Settore dell’alta pianura

                                    Il Settore della bassa pianura

                            Il Settore dell’Oltrepo pavese
Varietà fisica. L’alta pianura un ambiente apparentemente omogeneo,Il
paesaggio delle valli escavate un modulo ricorrente nell’alta pianura lombarda

  Il ponte stradale e ferroviario di Paderno d’Adda. Le valli escavate
  lombarde segno di una profonda crisi idrica del Mediterraneo
Alta pianura, l’asta del Serio, un particolare fiume lombardo. Il
suo corso non appare incassato in forre determinando specifici
processi di territorializzazione differenti da quelli dell’alta pianura
lombarda
L’attraversamento del Serio nell’alta pianura, guadi e non porti o
ponti……..(Sezione tra Martinengo e Fara Olivana)

   Da Bruno Cassinelli, 1991.
I guadi fulcri
territoriali
organizzatori di
specifiche
geografie
Guadi e testimonianze religiose nei
pressi del Serio, nella pianura
Bergamasca
I guadi ganci territoriali per la rigenerazione e valorizzazione
locale

  Guado tra Landiona e Arborio lungo la Sesia in Piemonte (2014)
I guadi ganci territoriali per la rigenerazione e valorizzazione locale

 Rappresentazione dei guadi tra Landiona e Arborio e tra Sillavengo e
 Ghislarengo (La Marchia, 1700)
I guadi ganci territoriali per la rigenerazione e valorizzazione locale
I guadi, ganci territoriali per la rigenerazione e valorizzazione
locale

            Pellegrinaggio

Pellegrinaggio tra Albano V. e la Madonna della Fontana, 2003
Pellegrinaggio tra Albano V. e la Madonna della Fontana, 2003
Pellegrinaggio tra Albano V. e la Madonna della Fontana, 2003
I guadi ganci territoriali per la rigenerazione e valorizzazione locale

Pellegrinaggio tra Albano V. e la Madonna della Fontana, 2003
I guadi elementi organizzatori del territorio

Rappresentazione dei guadi di Bergamo, Carpeneto, di S. Rocco nell’alta
pianura bergamasca tra Romano e Martinengo (IGM, 1889)
Guadi e ponti, da alternativa storica, a opportunità per la valorizzazione locale

          Guadi organizzatori dei nuclei abitati
                                                               Ghisalba

       Muratella
 (Cologno al Serio)                           Attuale ponte della Francesca

Il guado della Muratella (IGM volo, 1954). Il guado è all’origine del nucleo
abitato sorto in prossimità del guado verso Ghisalba
I guadi come ganci territoriali per la rigenerazione e valorizzazione
locale. Gli attuali percorsi di valorizzazione del fiume (1) non
riconosacono più i guadi

                                   1
Invarianti strutturali del contesto
      territoriale lombardo

•   Varietà fisica
•   Elevata diversità biologica
•   Profonda stratificazione storica
•   Elevato valore paesaggistico
•   Naturalità diffusa
Le Prealpi Lombarde rappresentano una delle aree di maggior
biodiversità delle Alpi, tanto da essere definite: ’Insubria Amazzonia
d’Europa
La ricchezza della biodiversità delle Prealpi Lombarde è dovuta
alla sua posizione geografica snodo per piante mediterranee,
boreali, sud-est europee, atlantiche oltre che habitat di
numerose specie, animali e vegetali, endemiche, esclusive cioè
di questo settore alpino.

                     Specie boreali

Sp. atlantiche
                                       Specie sud-est
                                       europee

                       Specie mediterranee
Areale e stazioni di Campanula elatinoides, endemita insubrico; da Arietti,
                           Fenaroli e Giacomini (1955)
I percorsi culturali per i beni ambientali un potenzialità ancora da sviluppare
Santuario della Cornabusa, in Valle Imagna, habitat della
Campanula elatinoides
Campanula elatinoides, una specie ‘fedele’
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