Genetica ed epigenetica, a ciascuno il suo olio - UniBa

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Genetica ed epigenetica, a ciascuno il suo olio - UniBa
Qualità SALUTE

Genetica ed epigenetica,
a ciascuno il suo olio
Se la dieta del futuro sarà personalizzata ognuno avrà un olio “tagliato su
misura” in base al patrimonio genetico e all’ambiente in cui vive. Il valore
salutistico va ben oltre l’effetto antiossidante dei suoi biofenoli

di Maria Lisa Clodoveo
Dipartimento Interdisciplinare di Medicina – Università degli Studi di Bari

A
           nno nazionale del cibo italiano,                                      nella vita la fatidica frase “È già tutto
           il 2018 è anche il 65° anniver-                                       scritto nel Dna!”, eppure è ormai chiaro
           sario della scoperta che deter-                                       che non è sufficiente il nostro patrimonio
minò l’attribuzione del premio Nobel al                                          genetico a definire quale sarà il nostro
biologo americano James Watson e al fisi-                                        destino in termini di aspettativa e qualità
co britannico Francis Crick per la defini-                                       della vita, di salute o di malattia.
zione della struttura del Dna.                                                       Basti pensare agli studi condotti sui
   Ippocrate, il padre della medicina, già                                       gemelli omozigoti, che hanno dimostrato
quasi cinque secoli prima dell’avvento di                                        che, a parità di genotipo (Dna), due indi-
Cristo ci esortava dicendo: “Sia il tuo cibo                                     vidui identici possono sviluppare malattie
la tua migliore (o la tua sola) medicina”,                                       differenti dovute all’attivazione o alla di-
una intuizione che oggi trova fondamento                                         sattivazione di geni, man mano che le loro
scientifico in nuove discipline che modi-                                        esperienze di vita si diversificano.
ficheranno, nel prossimo futuro, l’approc-                                           Questo significa che il nostro patrimo-
cio di ogni individuo al cibo.                                                   nio genetico è solo uno degli ingredienti
                                                                                 che determina il nostro futuro. Sull’altro
Dalla genetica                                                                   piatto della bilancia c’è l’ambiente. Per
all’epigenetica                                                                  ambiente intendiamo la somma di tutte le
Ma partiamo dal 1953, l’anno in cui,                                             esperienze che ci coinvolgono quotidiana-
grazie anche al contributo del biologo                                           mente, da ciò che mangiamo a quello che
Maurice Wilkins e della biologa Rosalind       Genoma ed epigenoma               respiriamo, dall’attività fisica che prati-
Franklin, che per prima realizzò l’im-         Il genoma è l’insieme del-        chiamo alle situazioni psicologiche che ci
magine a raggi X del Dna, fu pubblicato        le informazioni contenute nel     troviamo a vivere.
l’articolo di Watson e Crick sulla rivista     Dna, organizzato in sequenze          Questo significa che il nostro genoma
Nature che svelava il mistero della doppia     o geni, ciascuno codifican-       non è un codice statico ma la sua espres-
elica.                                         te per una specifica proteina.    sione muta dinamicamente in seguito alle
    Quella scoperta dimostrò che nei cro-      Ciascuna cellula di uno stesso    sollecitazioni che giungono dall’esterno.
                                               organismo condivide lo stes-
mosomi è depositata l’informazione ge-                                               Pertanto esiste un patrimonio genetico
                                               so identico genoma. L’insie-
netica di ogni organismo, e il modello a                                         che è costituito dalla somma dei geni che
                                               me dei processi di regolazio-
doppia elica chiarì come il materiale ge-      ne dell’espressione dei geni,     ciascun individuo possiede, e al di sopra
netico possa duplicarsi ed esprimersi nel      detto epigenoma, è quello         di ciò, c’è l’epigenoma, che rappresenta
fenotipo, cioè l’insieme di tutte le carat-    che consente di differenziare     la somma di quei meccanismi che consen-
teristiche manifestate da un organismo         le cellule per assolvere ad una   tono l’espressione o meno di un gene.
vivente (morfologia, sviluppo, proprietà       specifica funzione: ed è l’epi-       Per semplificare, se la genetica è la
biochimiche e fisiologiche, comporta-          genoma che, regolando l’at-       scienza dei geni, che possiamo rappresen-
mento).                                        tivazione e l’espressione dei     tare nelle nostra mente come migliaia di
    Una struttura così elementare ha con-      geni, regola anche la capacità    pagine che costituiscono il grande libro
tribuito inizialmente a diffondere una vi-     di adattamento dell’organismo     del nostro genoma, l’epigenetica è la di-
                                               all’ambiente.
sione semplicistica della genetica. Ognu-                                        sciplina che spiega quale pagina del no-
no di noi ha pronunciato almeno una volta                                        stro libro si aprirà, e quindi quale gene si

28 • OlivoeOlio n. 4/2018
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Qualità

esprimerà, in seguito all’influenza di una      contenuti in abbondanza nella pappa reale
sollecitazione esterna.                         sono invece i fattori associati alla crescita
    Tra i fattori epigenetici più importan-     maggiore delle regine.
ti, in grado di agire sui meccanismi di             Questo esempio mostra il potente ef-
espressione genica, c’è la nutrizione, cioè     fetto epigenetico della dieta e quanto que-
la quantità e la qualità di alimenti che in-    sta possa essere determinante per la salu-
geriamo.                                        te, anche e soprattutto se parliamo di olio
                                                extra-vergine di oliva.
Nutrizione, epigenetica                             La disciplina che studia le relazioni tra   ta, esprimerà un fenotipo
e nutrigenomica                                 il cibo e la struttura del Dna individuale è    differente, quindi carat-
Esistono in natura esempi molto chiari          la nutrigenomica, una branca della scien-       teristiche morfologiche e
dell’influenza che la nutrizione ha a livel-    za che ci consentirà nel prossimo futuro        fisiologiche diverse (pla-
lo epigenetico.                                 di formulare modelli di alimentazione           sticità fenotipica – la capacità
    Nel mondo delle api, le larve sono ac-      personalizzati. La nutrigenomica, infatti,      dei genotipi di produrre fenotipi diver-
comunate dal fatto di possedere lo stesso       consentirà di individuare gli alimenti più      si in condizioni ambientali differenti).
patrimonio genetico. Se due larve ven-          appropriati per ciascuno di noi, una vera       Un giorno sarà possibile utilizzare la pla-
gono alimentate in modo differente, una         e propria «nutrizione sartoriale» tagliata      sticità fenotipica di origine epigenetica
esclusivamente con pappa reale e l’altra        su misura, nel quale anche l’olio extra-        della pianta di olivo, variabile da cultivar
con polline e miele, il risultato sarà una      vergine sarà scelto variando per ognuno         a cultivar, per sfruttare le potenzialità del
differenziazione tra ape regina ed ape          cultivar, zona di produzione ed epoca di        miglioramento genetico e ottenere espres-
operaia.                                        raccolta in funzione della capacità che         sioni fenotipiche idonee ad affrontare le
    Dallo stesso materiale genetico e da        ogni molecola marker più abbondante in          trasformazioni a cui il nostro pianeta sta
una alimentazione differente possono            ciascuna tipologia di Evo avrà di attivare      andando incontro: cambiamenti climatici,
generarsi un’ape operaia o una regina           e silenziare i geni necessari.                  variazione della qualità dei suoli e rischio
che differiscono non per i geni che pos-                                                        di desertificazione e fitopatologie emer-
siedono, ma solo per i geni che sono stati      Genotipo e ambiente:                            genti.
attivati e/o silenziati: l’effetto è una dif-   effetti anche sull’olivo
ferente morfologia del corpo, più grande        L’epigenetica non tocca solo l’uomo ma          Biodiversità olivicola:
per la regina e più piccolo per l’operaia,      anche la pianta dell’olivo. Genotipo e          il valore per la salute
e una diversa funzionalità dell’apparato        ambiente agiscono congiuntamente per            In una recentissimo volume intitolato “Il
riproduttore. Un’ape regina dunque avrà         determinare la composizione acidica e fe-       tuo metabolismo”, Antonio Moschetta
una vita lunga e si riprodurrà, mentre l’o-     nolica del futuro olio. La stessa cultivar,     spiega in modo chiaro ed efficace come il
peraia avrà una vita breve e sarà sterile.      infatti, coltivata a latitudini differenti, a   cibo, incluso l’olio extra-vergine d’oliva,
    Spiegare come sia possibile tutto ciò       causa delle condizioni pedo-climatiche          sia in grado di “dialogare” con il corpo
non è semplice, ma una teoria accreditata       differenti e stress biotici e abiotici, che     attraverso il Dna con un linguaggio unico,
rivela che la differenza fondamentale tra       agiranno quale stimolo in grado di in-          specifico da individuo ad individuo. Nel
la dieta della regina e la dieta dell’operaia   fluenzare l’espressione genica della pian-      caso dell’olio extra-vergine, i suoi studi
è la presenza di fitocomposti                                                                               hanno dimostrato che i polife-
di natura fenolica derivanti                                                                                noli hanno un potente effetto
dal mondo vegetale, presenti                                                                                benefico sulla salute dell’uo-
nella dieta delle operaie e as-                                                                             mo, soprattutto un’azione an-
senti nella pappa reale, costi-                                                                             tiinfiammatoria e antitumora-
tuita essenzialmente da muchi                                                                               le. La ricerca nel settore della
ghiandolari: l’effetto è che le                                                                             nutrigenomica (D’Amore et
molecole fenoliche provenien-                                                                               al., 2016), che ha per prota-
ti dal mondo vegetale, spesso                                                                               goniste due varietà pugliesi,
prodotte dalle piante per modi-                                                                             Coratina e Peranzana, ha di-
ficare il gusto e scoraggiare gli                                                                           mostrato che oli extra-vergini
insetti che vorrebbero nutrirse-                                                                            d’oliva provenienti da cultivar
ne, influenzando l’espressione                                                                              diverse svolgono nell’orga-
dei geni, riducono lo sviluppo                                                                              nismo azioni differenti deter-
degli ovari potenziando la ri-                                                                              minando l’espressione di geni
sposta immunitaria delle api                                                                                specifici. Questo lavoro dimo-
operaie. L’assenza di molecole                                                                              stra che i biofenoli, le moleco-
fenoliche nella dieta delle api                                                                             le bioattive abbondantemente
regine e la presenza di pro-                                                                                presenti negli extra-vergini di
teine, zuccheri e acidi grassi                                                                              alta qualità, inducono risposte

                                                                                                                    n. 4/2018 OlivoeOlio • 29
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Qualità

metaboliche che vanno ben al di là                                                             modulare positivamente l’espressione dei
del concetto di molecola antios-                                                               geni deputati al controllo delle infiamma-
sidante e dell’azione scaven-                                                                  zioni. L’azione di queste molecole, che
ger nei confronti delle specie                                                                 modificano l’espressione genica, cioè
reattive dell’ossigeno, utile                                                                  quella serie di eventi che dall’attivazione
a contrastare gli effetti dei radicali liberi                                                  della trascrizione di un gene conducono
interrompendo la propagazione delle re-                                                        alla produzione della proteina corrispon-
azioni a catena tipiche dei processi ossi-                                                     dente, aiuta a ridurre gli stati di infiam-
dativi.                                                                                        mazione associati all’eziologia di malattie
    Infatti, un problema poco noto asso-                                                       cardiovascolari e metaboliche, neoplasti-
ciato all’assunzione dei polifenoli con la                                                     che e neurodegenerative.
dieta è la loro bassa biodisponibilità. In                                                         Nel caso delle malattie tumorali, idros-
effetti l’attività antiossidante chiaramente                                                   sitirosolo, oleuropeina e altri fenoli deri-
manifestata da queste molecole in vitro,                                                       vati, esplicano una attività citotossica in
è difficilmente rilevabile in vivo, a cau-                                                     grado di inibire la carcinogenesi. In vitro,
sa del fatto che i fenoli dell’olio extra-                                                     l’idrossitirosolo in particolare, in fase pre-
vergine, si ritrovano nei fluidi corporei                                                      cancerosa, è in grado di prevenire i danni
non in forma nativa, ma sotto forma di                                                         a carico del Dna, quando questo è espo-
metaboliti (solfati, metilati, glucurona-                                                      sto a diverse molecole genotossiche. Su
ti) a causa della loro metabolizzazione a                                                      diverse linee cellulari tumorali (fase can-
livello intestinale ed epatico, e perdono,                                                     cerosa), ha manifestato la capacità di arre-
dunque, nella forma coniugata, insieme ai                                                      stare il ciclo cellulare, inibendo la prolife-
gruppi idrossili liberi, anche la capacità di                                                  razione delle cellule, grazie alla capacità
interrompere le reazioni radicaliche. Per                                                      di inibire la proliferazione delle cellule.
semplificare la questione, i polifenoli, una                                                       Nella evoluzione del cancro gioca un
volta assorbiti e metabolizzati, quando                                                        ruolo importante anche l’angiogenesi,
circolano nel sangue in forma coniugata,        me native, o le forme native stesse pre-       cioè la creazione di nuovi vasi sangui-
non sono più molecole antiossidanti e non       senti nei fluidi corporei a dosi bassissime,   gni nella massa del tumore. I nuovi vasi
manifestano le proprietà osservabili in vi-     agiscono prevalentemente a livello epige-      sanguigni che si formano favoriscono la
tro. Allora perché fanno bene alla salute?      netico, attivando o inibendo l’espressione     migrazione di cellule tumorali dal sito
    Molto probabilmente, le forme co-           genica.                                        originale verso altri organi. Più è ricca la
niugate che si ritrovano nel sangue già a          Uno dei principali effetti osservati sui    rete di nuovi vasi sanguigni all’interno di
pochi minuti dall’ingestione e che hanno        polifenoli riguarda la capacità che han-       alcuni tumori, più alto è il rischio di me-
perso la capacità antiossidante delle for-      no espresso queste molecole bioattive di       tastasi di quel tumore. In modelli animali,
                                                                                               l’oleuropeina non solo favorisce l’apop-
                                                                                               tosi cellulare ma svolge al contempo una
                                                                                               azione anti-angiogenica attiva verso la
                                                                                               riduzione della migrazione delle cellule
                                                                                               tumorali.

                                                                                               L’olio migliore fin
                                                                                               dal concepimento
                                                                                               È molto importante comprendere che
                                                                                               molti degli effetti che gli alimenti (o altri
                                                                                               fattori ambientali) hanno a livello epige-
                                                                                               netico (cioè senza che avvengano muta-
                                                                                               zioni del Dna, ma semplicemente a livello
                                                                                               di espressione dei geni) possono essere
                                                                                               trasmessi alle generazioni successive.
                                                                                               Un importante articolo pubblicato sulla
                                                                                               rivista Nature Neuroscience (Dias et al.
                                                                                               2014) spiega che esiste un passaggio di
                                                                                               informazioni ambientali tra generazioni.
                                                                                               Un errore alimentare che agisce su di noi
                                                                                               a livello epigenetico, pur non causando
                                                                                               mutazioni del Dna, può ripercuotersi sul-
                                                                                               la progenie. Questo fenomeno va sotto il

30 • OlivoeOlio n. 4/2018
Genetica ed epigenetica, a ciascuno il suo olio - UniBa
Qualità

    “Il tuo metabolismo”, cambiare il proprio personale rapporto con il cibo

  O     gnuno di noi è un essere unico, con una eredità genetica rice-
        vuta alla nascita, un microbiota intestinale (la comunità ecolo-
   gica di microrganismi – batteri, funghi, virus – residenti nel tratto
                                                                            più resistenti alle terapie standard.“Il tuo metabolismo” si propone
                                                                            quindi di spiegare, con rigore scientifico ma in modo chiaro ed ef-
                                                                            ficace, come il cibo riesca a «dialogare» con il corpo attraverso il
   gastrointestinale), abitudini alimentari e stile di vita che delineano   Dna, e dunque con un linguaggio specifico, diverso da individuo a
   il libretto di istruzioni personale su cui dobbiamo basare le scelte     individuo. Grazie alla conoscenza di questi processi, ciascuno potrà
   per assicurarci una lunga, sana e felice vita. Non un’unica ricetta,     cambiare il proprio personale rapporto con il cibo.
   dunque, per migliorare il proprio stile di vita ma una dieta ed una      Nel capitolo dedicato a cibo e geni non poteva mancare la princi-
   attività fisica tagliate su misura per ognuno. A legare però tutti in    pale fonte di grassi della dieta Mediterranea: l’olio extra-vergine
   un destino comune c’è un indice antropometrico: il girovita, che         d’oliva. Oli estratti da cultivar differenti, comparabili per la com-
   se superiore a 102 cm per gli uomini, e a 88 cm per le donne è           posizione acidica, ma non per quella fenolica, generano risposte
   considerato elevato, e rappresenta una condizione di rischio che         metaboliche e genetiche nell’organismo completamente diverse.
   va sotto il nome di “sindrome metabolica”, un insieme di disturbi        Se si potesse sempre conoscere la cultivar da cui è estratto l’o-
   – quali ipertensione, iperglicemia, valori troppo bassi di colesterolo   lio, sarebbe possibile massimizzarne gli effetti salutistici, offren-
   “buono”, trigliceridi alti e, appunto, accumulo di grasso addomina-      do una opportunità di scelta consapevole per il consumatore.
   le – che aumentano il rischio di contrarre determinate patologie,
   soprattutto di tipo cardiovascolare e oncologico.                        Antonio Moschetta è medico, professore ordinario di Medicina in-
   È proprio a questa sindrome, tanto più insidiosa in quanto appa-         terna all’Università Aldo Moro di Bari. Dottore di ricerca in epatolo-
   rentemente asintomatica, che Antonio Moschetta dedica la propria         gia presso l’Università di Utrecht, in Olanda, negli anni 1998-2011,
   attenzione nel libro “Il tuo metabolismo”, e in particolare ai mecca-    è stato allievo del premio Nobel Al Gilman presso l’Howard Hughes
   nismi biologici attraverso cui una cattiva alimentazione può contri-     Medical Institute di Dallas, Texas, dal 2012 al 2015. Ha ricevuto rico-
   buire a generare tessuto adiposo in eccesso e a «nutrire» le cellule     noscimenti internazionali come il Richard Weitzman Award a Chica-
   tumorali. Studi clinici recenti hanno infatti dimostrato che le perso-   go, il Rising Star in epatologia a Vienna, il David Williams Award a Vail
   ne con una circonferenza addominale superiore al metro non solo          (Colorado) e l’European Lipid Award a Göteborg. È titolare del proget-
   hanno maggiori probabilità di sviluppare un tumore, ma sono anche        to di ricerca Airc su metabolismo dei tumori e regolazione genica. n

nome di epigenetica trans-generazionale.          za, l’alimentazione diventa poi uno stru-           ri generati dalla alimentazione materna
Molte malattie, anche metaboliche, sono           mento essenziale per garantire al feto tutti        durante l’allattamento e dall’esperienza
associate all’imprinting genetico. Questo         i nutrienti di cui necessita e per soddisfare       gustativa degli alimenti offerti durante lo
fenomeno è caratteristico dei mammiferi           le mutuate richieste energetiche materne.           svezzamento ed entro i primi due anni di
dove il padre e la madre sviluppano di-           Quindi dovrà essere riposta attenzione              vita. Infatti successivamente, quando il
versi modelli epigenetici che vengono poi         nella scelta di ciò che si mangia, in parti-        bambino inizia a camminare può emer-
trasferiti ai figli ed ai nipoti. Un gruppo di    colare alla fonte lipidica.                         gere il fenomeno della neofobia. È un
ricercatori ha dimostrato che, in Svezia,                                                             meccanismo, innato, che ha permesso, fin
nipoti dei nonni paterni (ma non materni)         Oltre alla salute anche                             dalla preistoria, ai bambini che iniziavano
di uomini esposti durante la preadolescen-        il gusto nasce in grembo                            a camminare in un ambiente pieno di pe-
za alla carestia del diciannovesimo seco-         La presenza di biofenoli influenza non              ricoli alimentari (erbe pericolose, alimen-
lo, avevano meno probabilità di morire di         solo le caratteristiche salutistiche ma an-         ti deteriorati ecc) di limitare l’esposizione
malattie cardiovascolari; per gli uomini          che organolettiche dell’olio, in particola-         ad alimenti che non erano già stati regi-
che avevano goduto di una dieta abbon-            re le note di amaro e piccante spesso poco          strati durante i primi 18 mesi di vita, sotto
dante, al contrario, la mortalità causata         gradite al consumatore medio. L’aspetto             la tutela materna.
dal diabete nei nipoti aumentava, sugge-          più interessante del consumo di olio di                 Di conseguenza il bambino che non ha
rendo che ciò fosse dovuto ad una eredità         alta qualità in gravidanza riguarda an-             conosciuto alimenti dal sapore intenso di
epigenetica trans-generazionale. Per le           che la dimensione sensoriale. Le papille            origine vegetale dall’utero allo svezza-
femmine si osservò l’effetto opposto. In-         gustative che si trovano sulla lingua del           mento, con la loro componente moderata-
fatti, le nipoti dei nonni paterni (non ma-       futuro nascituro, si formano nel feto tra           mente amara legata a polifenoli, flavonoi-
terni) che subirono la carestia in grembo         la 13° e la 15° settimana di gestazione.            di, terpeni glucosinolati e altre molecole
avevano vita più corta rispetto alla media.       Se la dieta è ricca e completa fin dalla            benefiche, tenderà a respingerli con forza
   Al di là degli effetti epigenetici è tut-      vita intrauterina, il neonato potrà essere          nel secondo anno di vita. Parafrasando, il
tavia chiaro che, fin dalla pianificazione        stimolato ad ampliare il suo orizzonte gu-          gusto amaro e piccante dell’olio di eleva-
di una gravidanza, l’alimentazione gioca          stativo anche attraverso il latte materno,          ta qualità è il sapore della salute da fare
un ruolo cruciale. Un regime alimentare           che trasmette i sapori dei cibi scelti dalla        apprezzare ai bambini fin da piccoli per
corretto influisce, infatti, sulla fertilità e    madre, facilitando il successivo svezza-            favorire, a livello epigenetico, l’espres-
sulle primissime fasi della gestazione, dal       mento. Il\ gusto del bambino dipende-               sione dei geni migliori!                   n
concepimento all’impianto dell’uovo fe-           rà, infine, dal patrimonio genetico, dalle
condato, alla formazione e allo sviluppo          esperienze alimentari della madre durante              La bibliografia completa è disponibile
dell’embrione. Nel corso della gravidan-          la gravidanza, dalla percezione di sapo-            su richiesta.

                                                                                                                            n. 4/2018 OlivoeOlio • 31
Genetica ed epigenetica, a ciascuno il suo olio - UniBa
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