IL RITORNO DALLE VACANZE - Istituto Alberghiero
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Giornalino d’Istituto Anno VII numero III gennaio 2019 IL RITORNO DALLE VACANZE Il ritorno dalle vacanze è sempre abbastanza traumatico per tutti gli studenti. Durante le va- canze, infatti, ci si abitua facilmente a dei ritmi molto diversi da quelli scolastici: si va a letto tardi, non si dorme oppure ci si sveglia tardissi- mo. Le giornate sono scandite da pranzi, cene, uscite con gli amici e ritrovi con i parenti. BONUS CULTURA PER I 2000: INDICAZIONI Quando ci sono le vacanze gli studenti pensano PER L'USO solo a divertirsi, dimenticando lo studio e aspettando fino al giorno prima dell'inizio della Lo volevano togliere, ma alla fine il bonus cultura re- scuola per fare i compiti assegnati. Infatti, durante siste anche per l’anno scolastico 2018/2019: i nati nel le vacanze, si prende una pausa breve ma fonda- 2000 avranno così la possibilità dal 7 gennaio di regi- mentale dai libri e dai professori, anche se in strarsi sul portale 18app per richiedere il Bonus realtà pure per i professori le vacanze sono una Cultura, che potrà essere utilizzato fino al 31 di- pausa dagli studenti. Insomma, tutti hanno bisogno cembre 2019. Lo scopo di questo bonus, per il Mini- di fare una vacanza, anche se per un breve perio- stero per i beni e le attività culturali della Presidenza do, per "ricaricare le pile" e tornare con più del Consiglio dei Ministri, è quello di promuovere la energia ad affrontare la seconda parte dell'anno. cultura e “regalare” ai giovani un buono da €500 da C’è da dire, però, che il ritorno dalle vacanze non spendere in musica, concerti, eventi, cinema, libri, è proprio così negativo: è vero che ritornare a musei, monumenti, teatro, danza, corsi di lingua stra- scuola vuol dire interrompere le abitudini prese niera… I ragazzi hanno tempo fino al 30 giugno 2019 nei giorni di vacanza, ricominciare a studiare e fa- per registrarsi sul portale 18app e fino al 31 di- re i compiti, svegliarsi presto la mattina, ma è cembre 2019 per spendere il bonus cultura. anche vero che ciò vuol dire ricominciare a stare Grazie all'identità digitale SPID si potrà accedere al con i nostri compagni e amici, anche se in un portale 18app ed effettuare la procedura di registra- ambiente più serio ed impegnativo. zione accettando anche la normativa sulla privacy. Allora ragazzi siamo sinceri, le vacanze sono fini- Chi non possiede ancora la SPID potrà richiederla te e così con loro anche il primo trimestre... immediatamente seguendo le istruzioni sul sito di Quindi è meglio se torniamo a studiare! 18app, mentre chi ne è già in possesso dovrà sempli- cemente accedere e creare il buono on-line sce- Rachele Marotto - cl. 2^ I gliendo fra le tante attività e beni proposti, sia presso esercizi fisici che online. Tra questi ultimi, vi è, ad esempio, TicketOne, quindi si potranno comprare dei biglietti per i concerti, oppure per il cinema, il teatro e altre attività culturali interessanti in tutta Italia. Erika Del Favero - cl. 5^ C
I LIBRI: UN PASSATEMPO INUSUALE COSA FARE DOPO L’ALBERGHIERO? Ormai leggere è diventato un hobby trascurato La maggior parte di noi entra nella nostra scuo- dalla maggior parte dei ragazzi. I ragazzi non la, al suo primo anno di superiori, e afferma “Da leggono perché definiscono la lettura un'attività grande voglio fare…”. Da grandi si vorrebbero passata di moda o un qualcosa di noioso; la maggior fare veramente tante cose, ma bisogna essere parte dei ragazzi che definisce così la lettura, però, consapevoli che alcune di loro non sono fattibili. non legge libri da anni. Oggi è diventato raro La prima idea concreta su cosa fare al termine vedere un ragazzo leggere, anche se leggere è dei propri studi all’alberghiero, la si formula in stimolante, sì scoprono cose nuove, termini nuovi, seconda, quando si fa la famosa scelta tra eno- usanze, ma anche storie che vogliono far scoprire gastronomia, sala e vendita e accoglienza turisti- al lettore mondi nuovi, dare una chiave di lettura ca. L’indirizzo che si sceglie sarà quello, della realtà e della vita in generale. Leggere non mediamente per tutti, che caratterizzerà la no- vuol dire solo leggere un testo sulla antologie stra vita lavorativa del futuro. scolastiche, ma significa soprattutto arricchire la Ma, arrivati in quinta, le idee possono cambiare: mente. Se i ragazzi iniziassero a leggere di più, cosa fare dopo l’alberghiero? Usufruirò delle potrebbero scoprire mondi nuovi e magari conoscenze che mi sono state impartite o capirebbero che questa realtà non è così male. cambierò completamente percorso? Alcuni pos- Inoltre, se pensiamo che noi ragazzi siamo il futuro, sono avere le idee chiare, altri no. Non è facile! se non ci interessiamo noi della letteratura, chi lo E’ importante valutare bene i pro e i contro di farà al posto nostro? Chi scriverà i libri? Chi ogni opzione: andare a lavorare subito? Andare racconterà ai nostri successori quello che siamo all’università? Fare dei master o dei percorsi stati e quello che abbiamo fatto? Leggere non specifici? Le opzioni sono tante e bisogna valu- dovrebbe essere un compito svolto solo perché tarle attentamente tutte. A volte si ha il timore imposto dal professore, ma un'attività che di sbagliare la scelta: se dovesse succedere, spontaneamente facciamo, per divertimento, perché l’importante è non abbattersi. vogliamo scoprire qualcosa in più di noi o anche Ogni settore ha le sue possibilità future e biso- per impiegare il tempo in modo utile. gna saperle confrontare tutte, per fare così la La lettura dei libri, dunque, è fondamentale per noi e miglior scelta possibile. Il nostro futuro è per il nostro futuro ed è forse per questo che i importante e non bisogna buttarlo via; fare la professori insistono tanto su questo e cercano di scelta giusta è fondamentale per essere felici e la appassionarci alla lettura anche attraverso delle scuola ci aiuta molto per fare una scelta conso- iniziative e attività, come quella che si è appena na, valutando il nostro profilo scolastico. conclusa, la gara “Per un pugno di libri”, a cui hanno Dobbiamo essere orgogliosi della nostra scuola, partecipato diverse seconde del nostro Istituto, per poter scegliere un futuro del quale essere sfidandosi sulla lettura del libro “Ogni attimo è nostro” orgogliosi, e anche soddisfatti di noi stessi. di L. Ballerini, un libro che ci ha appassionato e sorpreso. Marotto Rachele - cl. 2^ I Alessandro Delìa e Marta Fantinato - cl. 5^ Ia 2
GIORNATA DELLA MEMORIA Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti ri- velarono compiutamente per la prima volta al Il Giorno della Memoria è una ricorrenza interna- mondo l'orrore del genocidio nazifascista. Ad Au- zionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come schwitz, circa 10 giorni prima, i nazisti si erano ro- giornata per commemorare le vittime dell'Olo- vinosamente ritirati portando con loro, in una causto. Il 24 gennaio 2005 l'Assemblea generale marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anni- quali morirono durante la marcia stessa. L'apertu- versario della liberazione dei campi di concentra- ra dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo inte- mento nazisti e la fine dell'Olocausto. Si è stabilito ro non solo molti testimoni della tragedia, ma di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 anche gli strumenti di tortura e di annientamento gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe utilizzati in quel lager nazista. Nonostante i sovie- dell'Armata Rossa, impegnate nell'offensiva Vifica- tici avessero liberato circa sei mesi prima di Au- Oder in direzione della Germania, liberarono il schwitz, il campo di concentramento di Majdanek campo di concentramento di Auschwitz. Il 27 e «conquistato [nell'estate del 1944] anche le zo- gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª ne in cui si trovavano i campi di sterminio di Armata del "1º Fronte ucraino" del maresciallo Belzec, Sobibor e Treblinka [precedentemente Ivan Konev arrivarono per prime presso la città smantellati dai nazisti nel 1943]» fu stabilito che la polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), sco- celebrazione del giorno della Memoria coincidesse prendo il vicino campo di concentramento di Au- con la data in cui venne liberato Auschwitz". schwitz e liberandone i superstiti. La scoperta di Bergamo Asia e Mariotto Sara - cl. 3^ B Alcuni dei vari campi di concentramento: ARBEITSDORF Germania Campo di lavoro 600 morti AUSCHWITZ Polonia Campo di concentramento 1.100.000 morti BERGEN-BELSEN Germania Campo di raggruppamento 63.000 morti BOLZANO Italia Campo di transito 60 morti DACHAU Germania Campo di lavoro 31.951 morti JASENOVAC Croazia Campo di sterminio 80.000 – 90.000 morti MAUTHAUSEN Austria Campo di lavoro e sterminio 95.000 morti SOBIBOR Polonia Campo di sterminio 250.000 morti 3
SAN VALENTINO: ORIGINI E FESTEGGIAMENTI La festa di San Valentino, celebrata il 14 In Inghilterra ci si scambiano febbraio, ha origini molto antiche. Essa ri- cioccolatini e fiori, ma sono molto sale addirittura all'epoca romana, in gettonati i bigliettini d’amore a quanto i Romani consideravano forma di cuore chiamati “Va- febbraio il mese della rinascita e lentine”, generalmente con della fertilità, dedicato al dio paga- mittente anonimo, per crea- no Luperculus. re una sensazione di su- Successivamente, la festa fu colle- spance e rendere il gata al nome di un vescovo romano tutto molto più ro- martire, san Valentino, vissuto nel mantico. III secolo d. C. e considerato il In Giappone sono patrono degli innamorati.Vi sono le donne a regalare diverse storie legate a questo cioccolatini ai loro santo e probabilmente esistettero compagni e questi, il anche due santi con lo stesso nome: 14 marzo, dovranno uno nacque a Terni, e di lui si racconta ricambiare il gesto, che proteggeva gli innamorati, li guida- donando del va verso il matrimonio e li incoraggiava cioccolato a mettere al mondo dei figli; il secondo, bianco alla invece, fu martirizzato il 14 febbraio del donna di cui 273 d. C. per aver unito in matrimonio sono innamo- una donna cristiana e un uomo pagano. rati, usanza da Dal punto di vista letterario, invece, il cui prende il merito di aver creato un legame tra San nome la Valentino e l’amore è da attribuire a giornata del Geoffrey Chaucer, uno dei padri della “White Day”. letteratura inglese, compositore di un poe- Dunque ragazzi, ma in onore delle nozze tra Riccardo II e da qualsiasi Paese Anna di Boemia, in cui l'autore paragonò proveniate e qua- Cupido a San Valentino e associò la figura lunque sia il vostro di questo santo all’amore. modo di fe- Al di là delle origini, c'è da dire che que- steggiarlo, buon San sta ricorrenza, al giorno d'oggi, si fe- Valentino a tutti! steggia diversamente in tutto il mondo. Ad esempio, in Italia, gli innamorati si Gianluca Mirto, regalano fiori, cioccolatini e celebrano Sara Visentin il loro amore con cene romantiche o Rachele Zanatta uscite a lume di candela. cl. 3^ D Negli Stati Uniti e in Finlandia, invece, i fe- steggiamenti non coinvolgono solo gli innamorati, ma anche 5 ne , 179 familiari e amici, in e Ado ere quanto si considera Ven anova: questa ricorrenza co- oC oni me la festa di chi si vuole Ant bene. 4
CON CHE COSA MANGIAMO? COSA SI NASCONDE DIETRO LE POSATE? Il termine posata fa riferimento a vari utensili (forchetta, coltello, coltello...) che servono per mangiare o cucinare e che evitano il contatto diretto tra il cibo e le mani. Le posate sono realizzate principalmente in metallo; un tempo si potevano trovare in argento, alluminio od ottone, al tempo d'oggi le troviamo in acciaio inox. Successivamente l'acciaio viene versato dentro appositi stampi modellabili a cui viene data una COME SI PRODUCONO LE POSATE? precisa forma; gli stampi vengono poi lasciati L'acciaio utilizzato per la realizzazione delle riposare e, nel caso del coltello, dopo aver posate è prodotto in acciaierie attraverso impresso la forma, viene affilata la lama. processi siderurgici. La materia prima è costituita da rottami di ferro che vengono caricati assieme Infine, dopo che le posate sono state realizzate, a sostanze fondenti all'interno di forni elettrici, vengono lavate con dei getti d'acqua tiepida, dove avviene la fusione. asciugate con aria fredda e, come ultimo L'acciaio liquido così ottenuto viene reso passaggio, viene inciso il marchio di fabbrica. inossidabile per eliminare le impurità non metalliche. Alessia Gobbo Camilla Dotto - cl. 2^ I VIOLENZA NEGLI STADI La vogliamo smettere? Siamo nel ventunesimo secolo e ancora siamo ridotti così? Ancora ad insultare giocatori per il colore della pelle, ancora a mettere le mani addosso a hostess che fanno semplicemente il loro lavoro. Perché in Italia tendiamo a fare così? Cosa ci spinge ad esse- re violenti e maneschi, nonché offensivi? Non c’è una risposta, purtroppo.Viene spontaneo, si di- venta aggressivi, ma un motivo vero e proprio non c’è. Per fare un paragone, basti pensare che in Inghilterra, nei campionati inglesi, gli steward vengono trattati esattamente come le guardie armate; in Italia, invece, sono trattati come persone di bas- so rango e di livello mediocre. Al giorno d’oggi, fare lo steward allo stadio comporta anche dei rischi per la propria vita e questo non ce lo possiamo più permettere. Andare a vedere una partita di calcio vuol dire divertirsi, passare un pomeriggio diverso dal solito con la famiglia o gli amici: non è possibile che al termine di quasi tutte le giornate di campionato si venga a sapere dal telegiornale di episodi di violenza fisica. E’ inaccettabile pensare, inoltre, che si può uscire di casa senza avere la certezza di tornare. Per non parlare della violenza verbale. Le tifoserie, con tutto il rispetto, sembrano regredire e preferiscono passare 90 minuti a insultare e offendere l’avversario piuttosto che inneggiare la propria squadra… vi sembra giusto? A me, e spero anche a tutte le persone, no. Perché, so- prattutto in Italia, bisogna passare agli insulti? Perché bisogna passare alle mani? Perché passare tutto il tempo a offendere? In Italia, purtroppo, ho paura che questo aspetto non migliorerà mai, a discapito dello sport italiano. Alessandro Delìa - cl. 5^ Ia 5
I TERREMOTI E LA FRAGILITÀ DELL'ITALIA L'Italia è uno dei pochi paesi al mondo in cui rischio sismico, rischio idrogeologico e rischio vulcanico si sovrappongono. Il rischio sismico nel nostro Paese è legato essenzialmente all'orogenesi alpina ed appenninica, due giganteschi eventi tettonici avvenuti in epoche diverse (le Alpi circa 100 milioni di anni fa e l'Appennino circa 20 milioni) che hanno letteralmente accavallato quelle che un tempo erano delle zone di pianura o di mare, producendo i sistemi montuosi che oggi vediamo. Durante questi processi orogenetici si sono originati enormi sistemi di faglia che attraversano i rilievi nella loro lunghezza. E' proprio in corrispondenza di queste faglie che si sono sviluppati storicamente i più grandi eventi sismici della nostra storia. Friuli, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia sono le regioni che contengono le porzioni più ampie di zone ad alta criticità e sono anche regioni storicamente colpite da eventi disastrosi, come il terremoto di Reggio e Messina del 1908, quello della Marsica del 1915, il Belice nel 1968, Gemona nel 1976 e l'Irpinia nel 1980. Oppure, più recentemente, i terremoti dell’Aquila nel 2009 e di Amatrice nel MAGNITUDO E INTENSITÀ DI UN TERREMOTO 2016, fino a quello avvenuto in Sicilia qualche settimana fa. Per calcolare la magnitudo di un terremoto, ossia l'energia prodotta da un evento sismico, si usa l'indice Richter, che non si misura in gradi, ma rappresenta delle grandezze, corrispondenti all'ampiezza delle onde sismiche che un terremoto sprigiona al suo epicentro, elevate su base logaritmica. La scala Mercalli, invece, rappresenta l'intensità con cui un terremoto si manifesta, in base alla sua capacità distruttiva; non è una grandezza ma una scala lineare che valuta in gradi gli effetti distruttivi del sisma, da un minimo di zero, pari a nessun effetto su popolazione, cose ed edifici, a un massimo di 12 gradi, pari alla distruzione totale. La scala Mercalli dunque è un indice empirico, che, ad esempio, non si può calcolare in un luogo desertico o disabitato, dove non c'è niente da distruggere. 6
CURIOSITÀ Come mai la Sardegna risulta quasi totalmente estranea ad eventi sismici intensi? La Sardegna geologicamente non fa parte dell'Italia, non ha partecipato né all'orogenesi alpina né a quella appenninica. La Sardegna è un pezzo di storia della terra antichissimo, risale addirittura al paleozoico e, essendo così antica, le forze di orogenesi giovani non la interessano più ormai da milioni di anni. Erika del Favero - cl. 5^ C 7
CAPESANTE CON PURÈ DI TOPINAMBUR, PORRI FRITTI E POMATA DI POMODORO Ingredienti per 4 porzioni: Procedimento: • 16 pezzi di capesante atlantiche già sgusciate 1. Sbucciare il Topinambur, tagliarlo a pezzi di 2-3 • q.b. olio Evo cm e cucinarlo in acqua bollente salata per 30- • 1,2 kg purè di Topinambur 40 minuti. Nel frattempo tagliare ad anelli il • 200 gr porri fritti porro e friggerlo in abbondante olio caldo, • 200 gr pomata di pomodoro fino a che non diventerà dorato. Ingredienti per 4 porzioni di Purè: 2. Scolare il Topinambur e passarlo con lo schiacciapatate. Rimetterlo sul fuoco molto • 1 kg Topinambur basso e aggiungere poco alla volta il latte, • 100 ml latte mescolando di continuo. Quando il latte è • 1-2 cucchiai di Grana Padano grattugiato fresco stato ben assorbito, aggiungere il grana e infine • 50 gr burro il burro, senza mai smettere di mescolare ed • q.b. noce moscata evitando i grumi. Aggiustare di sale, se serve, e • q.b. sale fino per ultimo insaporire con una grattata di noce moscata. Aggiustare di consistenza a proprio Ingredienti per Porri Fritti: piacimento. • 1 porro 3. Quando il purè è pronto, condire con olio • q.b. olio di arachide EVO e scottare su una piastra, ben calda, le 16 • q.b. sale fino capesante per 6 secondi per lato. 4. Infine comporre il piatto partendo con il purè di Topinambur, poi le capesante, i porri fritti e infine sporcare il piatto con della pomata di pomodoro. Teresa Famoso, Irene Cavallin e Francesca Da Pian - cl. 4^ A 8
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