Fotovoltaico SPECIALE - B2B24
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26 aprile 2014 - Anno LV - N. 17 SUPPLEMENTO AL N. 17 DEL 26 APRILE 2014 PRIMO PIANO DAL MONDO BIOMETANO IN STALLO PELLET, CRESCE SENZA LE REGOLE LA DIPENDENZA ITALIANA DELL’AUTHORITY DA OLTREOCEANO SPECIALE Fotovoltaico Bimestrale - Poste Italiane S.p.A. - sped. A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004. art. 1. c.1: C/MILANO DOSSIER BIOMETANO-BIOGAS: DIGESTATI, DALL’EVAPORAZIONE SOTTO VUOTO ALL’INTERRAMENTO
n. 17/2014 [ SOMMARIO ] Terra e Vita 1 $)2%44/ $! Beatrice Toni [ BIOMETANO IN STALLO ] [ SPECIALE FOTOVOLTAICO ] [ PIOPPO A SRF ] 2%$!:)/.% Francesco Bartolozzi, Dulcinea Bignami (coordinatrice di Bioenergie), Gianni Gnudi (capo redattore), PAGINA 2 PAGINA 11 PAGINA 41 Alessandro Maresca, Giorgio Setti (capo redattore), Lorenzo Tosi $)2%44/2% 2%30/.3!"),% Ivo A. Nardella 3%'2%4%2)! $) 2%$!:)/.% 4EL &AX 0IAZZA 'ALILEO 'ALILEI "/,/'.! REDAZIONEEDAGRICOLE NEWBUSINESSMEDIAIT 5&&)#)/ '2!&)#/ EMMEGI GROUP srl 02/'%44/ '2!&)#/ Cinzia Leone 02/02)%4!2)/ %$ %$)4/2% New Business Media srl 3%$% ,%'!,% Via Eritrea, 21 - 20157 Milano $)2%44/2% %$!'2)#/,% Eugenio Occhialini [ PRIMO PIANO ] Il biometano non può decollare senza le regole dell’Autorithy DI TOMAMSO BARBETTI PAG. 2 3%$% /0%2!4)6! Piazza Galileo Galilei, 6 - 40123 Bologna Incentivi alle rinnovabili. Dall’Ue la parola fine DI DULCINEA BIGNAMI PAG. 3 5&&)#)/ 05"",)#)4® Tel. +39 051/6575.822 - Fax +39 051/6575.853 pubblicita.edagricole@newbusinessmedia.it [ ATTUALITÀ ] 5&&)#)/ 42!&&)#/ Le domande via web e social sono su biometano e digestato DI ALESSANDRA SGARBOSSA PAG. 4 Piazza Galileo Galilei, 6 - 40123 Bologna Tel. +39 051 6575.842 impianti.edagricole@newbusinessmedia.it Nuova vita a scarti e sottoprodotti agricoli PAG. 5 34!-0! Arti Grafiche Boccia spa FIERE - Milano, Solarexpo al via PAG. 9 Via Tiberio Claudio Felice, 7 84131 SALERNO 3%26):)/ #,)%.4) 0%2)/$)#) [ ESTERI ] abbonamenti@newbusinessmedia.it Tel. +39 02/3909.0440 - Fax +39 02/3909.0335 Abbonamento annuo cartaceo: Euro 99,00 DAL MONDO - Pellet, cresce la dipendenza dai Paesi d’oltreoceano DI ELISEO ANTONINI PAG. 6 Abbonamento annuo digitale: Euro 50,00 Estero: Abbonamento annuo prioritaria: Euro 305,00 MODALITÀ DI PAGAMENTO [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Bonifico bancario su IBAN: IT98G0306909504100000009929 Terreni destinati al biogas. Così si calcola il reddito agrario A CURA DI DULCINEA BIGNAMI PAG. 10 Conto corrente postale: 1017908581 intestati a New Business Media Srl L’abbonamento avrà inizio dal primo numero raggiungibile [ SPECIALE FOTOVOLTAICO ] 2EGISTRAZIONE 4RIBUNALE DI -ILANO Un settore in cerca di riscatto DI DOMENICO INGLIERI PAG. 12 N DEL 0RECEDENTEMENTE REGISTRATA PRESSO IL 4RIBUNALE DI "OLOGNA N DEL La redditività rimane anche se cala l’incentivo DI PAOLO ROSSI PAG. 14 2/# h0OSTE ITALIANE 3PA n SPED !0 $, CONV , ARTC$#" -ILANOv Serre, così si ottimizza l’illuminamento solare DI LORENZO DE PASCALIS PAG. 18 2/# N DELL FEBBRAIO )33. La “vera” serra fotovoltaica produce a ciclo continuo DI GIUSEPPE FRANCESCO SPORTELLI PAG. 23 !SSOCIATO A !DERENTE A Kiwi, pesche e prugne bio sotto filari di pannelli DI ALESSANDRA SGARBOSSA PAG. 27 ED Ò MEMBRO ITALIANO DI %52/&!2- [ DOSSIER BIOMETANO-BIOGAS ] LASSOCIAZIONE DEI PIá IMPORTANTI GIORNALI PERIODICI AGRICOLI EUROPEI L’evaporazione sotto vuoto taglia i volumi dei reflui DI S. GUERCINI, C. RUMOR, F. MARTINI PAG. 30 Responsabilità: LA RIPRODUZIONE DELLE ILLUSTRAZIONI E ARTICOLI PUB BLICATI DALLA RIVISTA NONCHÏ LA LORO TRADUZIONE Ò RISERVATA E NON PUÛ AVVENIRE SENZA ESPRESSA AUTORIZZAZIONE DELLA #ASA %DITRI Con gli effluenti suinicoli più biometano e meno nitrati DI OTTAVIO REPETTI PAG. 34 CE ) MANOSCRITTI E LE ILLUSTRAZIONI INVIATI ALLA REDAZIONE NON SARANNO RESTITUITI ANCHE SE NON PUBBLICATI E LA #ASA %DITRICE NON SI ASSUME RESPONSABILITË PER IL CASO CHE SI TRATTI DI ESEMPLARI Digestato, distribuire bene per aumentare la fertilità DI ROBERTO GUIDOTTI PAG. 37 UNICI ,A #ASA %DITRICE NON SI ASSUME RESPONSABILITË PER I CASI DI EVENTUALI ERRORI CONTENUTI NEGLI ARTICOLI PUBBLICATI O DI ERRORI IN CUI FOSSE INCORSA NELLA LORO RIPRODUZIONE SULLA RIVISTA !I SENSI DEL $,GS GARANTIAMO CHE I DATI FORNITI SARANNO DA NOI CUSTODITI E TRATTATI CON ASSOLUTA RISERVATEZZA E UTILIZZATI [ TECNICA E TECNOLOGIA ] ESCLUSIVAMENTE AI FINI COMMERCIALI E PROMOZIONALI DELLA NOSTRA ATTIVITË ) 3UOI DATI POTRANNO ALTRESÖ ESSERE COMUNICATI A SOGGETTI TERZI PER I QUALI LA CONOSCENZA DEI 3UOI DATI RISULTI NECESSARIA O COMUNQUE FUNZIONALE ALLO SVOLGIMENTO DELLATTIVITË DELLA NOSTRA Pioppo a srf, l’irrigazione paga solo se raddoppia la produzione DI M. TARCHI, S. VERANI, A. PEDEMONTI, G. SPERANDIO PAG. 41 3OCIETË )L TITOLARE DEL TRATTAMENTO Ò .EW "USINESS -EDIA 3RL 6IA %RITREA -ILANO !L TITOLARE DEL TRATTAMENTO ,EI POTRË RIVOLGERSI MEDIANTE IL NUMERO PER FAR VALERE I 3UOI DIRITTI DI RETTIFICAZIONE CANCELLAZIONE OPPOSIZIONE A PARTICOLARI TRATTAMENTI DEI PROPRI DATI ESPLICITATI ALLART $,GS [ INFORMAZIONI DALLE IMPRESE ] PAG. 45
2 Terra e Vita [ PRIMO PIANO ] n. 17/2014 IL PUNTO Il settore elettrico è in sofferenza. E si torna a parlare di tagli alle bollette e agli incentivi Il biometano non può decollare senza le regole dell’Authority DI TOMMASO BARBETTI* Ancora deluse le aspettative I l 2013 è finito già da qual- dei produttori novabili non è al momento agli intenti del Ministro, ciò do- che mese, ma – anche data semplice: la congiuntura di set- vrebbe avvenire mediante «la la caratteristica lentezza di biogas agricolo tore elettrico (elevata overcapa- riduzione o eliminazione extra- nella pubblicazione di dati uffi- city – con la prima conta dei profitti ingiustificati o sussidi ciali – solo ora è arrivato il mo- feriti sul settore termoelettrico non più necessari (inclusi quelli mento di fare i conti. Se l’attenzione si sposta pe- che sta già avendo luogo – alle fonti fossili) e il bilancia- Come da previsioni, le rin- rò dalla produzione all’installa- obiettivi europei del 2020 am- mento del peso di alcuni oneri novabili hanno sfondato la bar- to, si capisce che la festa è ormai piamente alla portata e forte relativi all’utilizzo delle reti e riera dei 100 TWh nel 2013, con finita: nel 2013 sono stati co- pressione alla riduzione delle alla gestione delle fonti inter- la produzione che ha sfiorato i struiti appena 178 nuovi MW bollette) sembra invero puntare mittenti». 109 TWh (+17% rispetto al 2013, da biomasse, un dato in netto verso una direzione opposta. Il pensiero di tutti è subito oltre un terzo della domanda è calo (addirittura – 75%) rispetto corso alla revisione degli incen- stato soddisfatto da fonti rinno- a quello del 2012, comunque al- VIA I SUSSIDI tivi per gli impianti già in eser- vabili): tale incremento è in re- tissimo. NON PIÙ NECESSARI cizio: la prima categoria nel mi- altà da ricondurre soprattutto Insomma, i numeri degli an- Non sarà infatti passato inos- rino sarà certamente il fotovol- alla performance idroelettrica ni passati sono ormai alle spalle servato il contenuto delle pri- taico (in particolare gli (grazie alla maggiore idraulici- e sarà difficilissimo replicarli: le me dichiarazioni programma- impianti in secondo Conto tà), piuttosto che a un aumento stime di eLeMeNS indicano tiche presentate dal nuovo mi- energia, soprattutto i “Salva della potenza installata (+4,8% che, anche per il 2014, il dato nistro dello Sviluppo Alcoa”), anche se non è da rispetto al 2012). Anche le bio- previsto di nuove installazioni economico Federica Guidi, che escludere a priori che l’atten- masse hanno per il vero parteci- è di circa 180 MW, con una net- ha indicato come priorità la ri- zione si possa estendere anche pato alla festa, con circa 14 TWh tissima prevalenza di impianti duzione del 10% (1,5 miliardi ad altre categorie e a incentivi di produzione (circa il 5% della di taglia medio-piccola (quasi all’anno) entro il 2015 delle bol- percepiti come eccessivamente produzione nazionale), un dato tutti sotto 1 MW di potenza). lette pagate dalle Pmi, attual- generosi in crescita del 12% rispetto a Prevedere nuovi meccani- mente penalizzate rispetto ai Normale quindi che – visti i quello di fine 2012. smi di incentivazione per le rin- concorrenti europei: stando chiari di luna del settore elettri-
n. 17/2014 [ PRIMO PIANO ] Terra e Vita 3 COMMISSIONE Adottate le linee guida (EEAG) Incentivi alle rinnovabili Dall’Ue la parola fine DI DULCINEA BIGNAMI A partire dal 2016. «Eolico e solare P iù attenzione al mercato hanno raggiunto e graduale fine degli in- centivi alle rinnovabili. la maturità quindi Su questi punti cardine si ba- sano le nuove Linee guida in i sostegni dovranno materia di sostegno pubblico per la tutela dell’ambiente e del- essere legati l’energia (EEAG), adottate dalla Commissione europea il 9 aprile al mercato» scorso e che entreranno in vigo- co - ci siano grandi aspettative comunque allineati – mutatis re il 1 luglio prossimo fino al sul biometano (il biogas di ori- mutandis – all’attuale livello di 2020 (anche se la riduzione degli mi anni grazie a tariffe fisse non gine agricola che, piuttosto che incentivazione previsto dal incentivi partirà dal 2016). Con- collegate agli effettivi costi del essere bruciato in un motore Dm. 6 luglio 2012 per il biogas testualmente verrà alleviata an- settore – prosegue la Commis- per poi essere convertito in elettrico. che la pressione fiscale sui setto- sione –. Questo ha incoraggiato energia elettrica, potrà essere Tuttavia fino a che il decreto ri a forte consumo energetico la crescita del settore ma ha an- immesso, previo processo di non sarà accompagnato da una (tra cui ceramica, metalli, chimi- che creato distorsioni al merca- depurazione e upgrading, al- serie di provvedimenti attuati- ca e carta). to». Dal momento che oggi «al- l’interno della rete gas). vi, resterà sostanzialmente let- «Le linee guida – sottolinea cune rinnovabili hanno raggiun- tera morta. una nota della Commissione Ue to la maturità la Commissione IN RETE, AUTOTRAZIONE Il riferimento va in partico- – aiuteranno gli Stati membri a ritiene opportuno eliminare gra- E COGENERAZIONE lare alla regolazione dell’Auto- raggiungere i loro obiettivi cli- dualmente le tariffe fisse per Alla fine dello scorso anno è rità per l’energia elettrica e il matici per il 2020, rimediando al- passare a metodi di definizione stato pubblicato, attesissimo, il gas, che dovrà definire con lo stesso tempo alle distorsioni dei prezzi maggiormente colle- decreto che ne disciplina i mec- maggior dettaglio le regole tec- del mercato che possono risulta- gati ai costi». Sempre secondo la canismi di incentivazione, pre- niche per la progettazione e co- re dalle sovvenzioni accordate Commissione «la riduzione de- vedendo distinti livelli di sussi- struzione, nonché definire le alle fonti di energia rinnovabili. gli aiuti alle rinnovabili può tra- dio a seconda che il biometano necessarie caratteristiche chi- Per far questo, favoriscono dursi anche in un abbassamento sia utilizzato all’interno della mico-fisiche del biometano; un’evoluzione progressiva verso della bolletta energetica per le rete gas (incentivo mediamente inoltre sarà successivamente meccanismi di sostegno alle famiglie». pari a 2,5 volte il prezzo attuale necessaria la pubblicazione energie rinnovabili basati sul Immediata la reazione di di mercato del gas, con possibili delle regole applicative da par- mercato. Stabiliscono anche dei Epia (European photovoltaic in- maggiorazioni in caso di uso di te del Gse. criteri in base ai quali gli Stati dustry association) che sottoli- sottoprodotti), per l’autotrazio- Questo processo finora non membri possono dispensare le nea come le linee guida «vadano ne ovvero per la cogenerazione si è ancora messo in moto – e imprese grandi utilizzatrici di ad esclusivo vantaggio dei big ad alto rendimento. rumours suggeriscono che non energia, particolarmente esposte player di mercato» e aggiunge: I più ottimisti si aspettano sia considerato una priorità alla concorrenza internazionale «questo regime di aiuti di Stato certamente livelli di incentiva- operativa: il biometano si ritro- dagli oneri prelevati per sostene- discrimina la generazione su pic- zione più elevati rispetto a va quindi – dopo la lunga attesa re le rinnovabili». cola scala e potrebbe gravemente quelli proposti – che, pur rima- del decreto sugli incentivi – in In altre parole più sostegno danneggiare la capacità degli nendo lontani dai generosi li- una nuova fase di stallo. alle grandi industrie e meno alle Stati membri di definire misure velli della tariffa onnicompren- rinnovabili perchè eolico, solare efficaci e adeguate per sostenere siva per il biogas agricolo del *Partner di eLeMeNS o geotermico «hanno ricevuto la diffusione delle diverse tecno- 2012 (280 €/MWh), sembrano www.elemens.it pesanti aiuti pubblici negli ulti- logie di energia rinnovabile».
4 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. 17/2014 EVENTI La sperimentazione di Veneto Agricoltura porterà ad uno sportello informativo permanente Le domande via web e social sono su biometano e digestato DI ALESSANDRA SGARBOSSA Esperti e specialisti stata dedicata a due importanti combustibili prodotti da mate- hanno risposto rie prime a larga disponibilità nel mondo rurale, il biogas e il per un giorno a biometano. Gli esperti di Vene- to Agricoltura erano affiancati operatori ma anche da alcuni specialisti del settore, come Stefano Guercini del Di- a semplici cittadini partimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università interessati di Padova e tecnici del Cib (Consorzio italiano biogas). Una quarantina di contatti, U no sportello virtuale in gran parte telefonici e in mi- «L’interesse degli agricoltori formazioni sull’accesso a in- sulle bioenergie, con sura minore mail, Facebook e è molto legato alla possibilità di centivi come il conto termico e i consulenti specializza- Twitter. Le domande hanno ri- finanziamento e alla stagionali- certificati bianchi, come inte- ti che per una giornata sono sta- guardato soprattutto uso e in- tà, non a caso la giornata viene grare il reddito aziendale attra- ti a disposizione di agricoltori e centivi per il biometano (30%) e organizzata in periodi in cui il verso la produzione di biogas e cittadini tramite telefono, utilizzo agronomico dei dige- lavoro nei campi è rallentato – biometano, e come smaltire al email, Twitter e Facebook. È la stati (29%), seguito dalla conve- racconta Loris Agostinetto, re- contempo i reflui zootecnici che formula innovativa che l’azien- nienza dell’investimento nel sponsabile dell’unità comples- rappresentano un costo per le da regionale Veneto Agricoltu- biogas (15%), impatto del bio- sa per le agroenergie di Veneto imprese e spesso vengono per- ra sta sperimentando. La secon- gas sull’ambiente (14%) e altri Agricoltura –. In generale gli cepiti come un problema dalla da giornata, lo scorso marzo, è quesiti minoritari (12%). imprenditori hanno chiesto in- cittadinanza». PROGETTI Attività di Veneto T emi al centro di dibattiti internazionali, quali crisi energetica, globalizzazione, cambiamento climatico, sostenibilità, hanno produzione del biogas. Finanziato nell’ambito del programma Intelli- gent Energy – Europe, mira all’incremento di produzione di energia rinnovabile senza entrare in competizione con le colture alimentari e dato impulso all’uso di fonti rinnovabili di soprattutto a una gestione ecologica e sostenibile del territorio. Agricoltura energia anche nel settore rurale, che nel Sul versante dei combustibili ecologici invece la società regionale, caso degli agrocombustibili autoproduce le che ha sperimentato in passato l’uso della colza per i motori da principali materie prime. Se a livello centrale interventi come il Dm. autotrazione nell’azienda pilota di Vallevecchia, vede con entusiasmo del 5 dicembre 2013 sul biometano sono il segno della volontà di dare le nuove regole comunitarie sui motori Euro 6. «Con l’entrata in vigore impulso a questo settore, benché manchino ancora i decreti attuativi della norma Euro 6 le emissioni di ossidi di azoto prodotte da veicoli a (siamo pur sempre in Italia), a livello locale molti dei progetti di ricerca motore diesel dovranno essere ridotte in misura considerevole, ma è e sviluppo di Veneto Agricoltura riguardano le agroenergie. Tra questi, difficile arrivare agli standard ambientali europei con la tecnologia quello denominato “GR3”, al quale partecipano ben dieci partner diesel senza compromettere la potenza – commenta Federico Corre- europei, ha come obiettivo la valorizzazione degli sfalci e degli scarti ale . Il biometano invece, garantendo potenza elevata e assenza di erbacei provenienti dalla gestione degli spazi verdi nelle filiere di emissioni di polveri sottili, potrebbe avere un ottimo sviluppo». A.S.
n. 17/2014 [ ATTUALITÀ ] Terra e Vita 5 EVENTI L impegno della ricerca nell innovazione Nuova vita a scarti e sottoprodotti agricoli N uova vita e valore agli Dalla brassica scarti, ai residui e ai sot- toprodotti agricoli. Gli per olio ai esempi sono tanti e molti sono legati a ricerca e a sperimentazio- fertilizzanti ottenuti ni, e i risultati sono incoraggianti. «Questo è il momento giusto dalla borlanda o Benché il digestato sia quasi in maniera anomala l’impian- per cambiare – è quanto Nicola inodore, infatti, ci sono ancora to». Si aggiunga il fatto che la Colonna, ricercatore dell’Unità dalle sanse di oliva molti pregiudizi e disinforma- realizzazione di un biodigesto- tecnica Sviluppo sostenibile e in- zione tra la popolazione. Non è re ha tuttora un costo decisa- novazione del sistema agroindu- un caso che la giornata sia stata mente importante per un’im- striale del centro di Casaccia, alle ni chimico-fisiche e potenziando- promossa proprio attraverso i presa e gestirlo in modo scor- porte di Roma, ha illustrato a una ne la flora microbica. È quanto ha più comuni social network: retto sarebbe prima di tutto platea di giovani agricoltori a Fie- fatto la modenese Distillerie Bo- l’intento era quello di divulgare antieconomico. Inoltre, la giu- ragricola di Verona –. Le tecnolo- nollo Spa, che dai sottoprodotti informazioni utili non solo agli sta alimentazione dell’impian- gie ci sono, la scarsità di risorse è della vinificazione estrae anche imprenditori rurali. E infatti, to permette di riutilizzare nei uno stimolo a investire, i consu- acido tartarico naturale usato grazie ai post di annuncio su terreni i fanghi stabilizzati con matori sono più attenti ai temi dall’industria farmaceutica e an- Facebook, a contattare lo spor- la digestione che diventano della sostenibilità ambientale e le cora energia rinnovabile. tello sono stati anche alcuni co- meno aggressivi. E proprio sul politiche nazionali e internazio- Nell’olivicoltura, le sanse mitati cittadini che hanno chie- versante zootecnia e rinnovabi- nali vanno in questa direzione». vergini sono sfruttabili come bio- sto chiarimenti tecnici sull’im- li, l’agenzia regionale è impe- Non ci sono soltanto il biogas, massa, fertilizzante, alimento zo- patto ambientale di impianti di gnata fino al prossimo anno in le biomasse e il biometano, anche otecnico, mentre il nocciolino è biogas in costruzione nei loro un progetto di monitoraggio di se certamente il riutilizzo nelle utilizzato come combustibile le- territori, in particolare rispetto biogas e controllo dei nitrati. aziende zootecniche è ormai con- gnoso ad alta resa ad esempio a eventuali odori e aumento del Dei circa 110 impianti attivi in solidato, ma anche nuove colture per stufe. E ancora il recupero e traffico collegato al trasporto di Veneto (dati Gse) la maggior e nuovi impieghi di colture esi- la potabilizzazione delle acque materiale in ingresso e in uscita. parte sono piccoli, ovvero han- stenti. La Brassica carinata viene di vegetazione ricche di oligo- «Ciò che la gente spesso non no una potenza compresa tra i ad es. utilizzata per estrarvi olio a elementi, secondo una speri- sa, è che non c’è permeabilità 50 e i 300 kW, a misura dunque uso energetico o industriale, le mentazione portata avanti dal- tra la filiera agricola e i digesto- della realtà zootecnica locale. sue farine ricche di sostanze atti- l’Associazione interregionale di ri delle municipalizzate dove «Giornate flash come quella ve biocide sono usate in agricol- produttori olivicoli con l’Univer- viene utilizzata e smaltita la sul biogas catturano l’attenzio- tura biologica per la lotta a nema- sità di Perugia, servirebbero per Forsu, la frazione organica dei ne e sono volutamente rivolte todi, elateridi e alcuni funghi pa- la fertirrigazione in viticoltura, rifiuti solidi urbani – commen- anche a un pubblico non spe- togeni e dal panello si può nell’alimentazione zootecnica e ta Federico Correale, dirigente cializzato – prosegue Correale ottenere un pellet per l’uso in ser- umana. del Settore bioenergie e cam- –. Tuttavia ci manca soltanto la ra. I brevetti sono frutto di una Nelle bioenergie l’Enea è im- biamento climatico dell’azien- definizione ufficiale di sportel- collaborazione pubblico-privato. pegnata con vari progetti di ricer- da regionale –. Per di più, per lo informativo, perché anche I residui di distilleria possono ca e di trasferimento tecnologico, ciascun biodigestore viene in- per temi specifici, come le bio- essere materie prime nel settore come Trebios in collaborazione dicata già in fase di autorizza- masse legnose, rispondiamo a dei fertilizzanti per produrre con Enel Green Power per l’inte- zione la “ricetta” con il quale eventuali quesiti e promuovia- concimi organici e organo mine- grazione fra solare termodinami- dovrà funzionare in modo effi- mo visite alle nostre aziende pi- rali. La matrice organica è esclu- co e biomasse, mentre da poco ha ciente, pena il calo di potenze lota dove facciamo sperimenta- sivamente vegetale e deriva dalla avviato un progetto di sviluppo energetica e la perdita degli in- zione di impianti e tecnologie. borlanda vitivinicola. La sua va- inserito nel Por Puglia per pro- centivi da parte del Gse. L’agri- Ci auguriamo di attivare in fu- lenza agronomica è riconosciuta durre biomasse da scarti dell’oli- coltore non avrebbe perciò al- turo uno sportello informativo e ha il suo effetto benefico sul ter- vicoltura e dell’industria lattiero- cun vantaggio dall’alimentare permanente». reno migliorandone le condizio- casearia. A.S.
6 Terra e Vita [ ESTERI ] n. 17/2014 DAL MONDO Un quadro della produzione suddivisa tra Ue, Canada, Stati Uniti, Russia e Cina Pellet, cresce la dipendenza dai Paesi d’oltreoceano DI ELISEO ANTONINI Nel medio periodo si potrebbero L a produzione mondiale duzione globale di pellet è spostare i flussi orgia (Usa) con una capacità di pellet (2012) era di usata in piccoli medi impianti annua di circa 750.000 tonnel- circa 22,4 milioni di e la rimanente parte in grosse internazionali late prodotte secondo lo stan- tonnellate (Rapporto REN21, centrali di generazione elet- dard di sostenibilità ambien- 2013) di cui circa 11 sono state trica (IEA, Bioenergy Annual creando pericolose tale e tracciabilità del Green prodotte da paesi dell’Unione Report, 2011). Nel 2012 sono Gold Label. europea (Ue-27). Circa 8 mi- stati trasferiti dal Nord Ame- tensioni sui prezzi lioni di tonnellate sono state rica al mercato europeo circa EVOLUZIONE prodotte nell’insieme da Ca- 3,2 milioni di tonnellate di DI OFFERTA E DOMANDA nada e Stati Uniti e circa un pellet che corrisponde ad un generazione elettrica. In In- Dal 2008 il mercato italiano milione di tonnellate sono +50% rispetto al volume ghilterra per esempio, una so- del pellet ha visto calare la state prodotte dalla Russia e esportato nel 2011. Il consumo la centrale (Tilbury, operatore produzione interna attestan- dalla Cina. Nel 2012 sono sta- globale di pellet sia per il seg- RWE, Essex) – attualmente in dosi attualmente attorno alle te circa 8,2 milioni le tonnella- mento della termica che della conversione da carbone a pel- 300.000 tonnellate (capacità te di pellet commercializzate generazione elettrica cresce di let – è previsto consumare da produttiva 450.000) e per con- nel mercato internazionale. circa il 20% all’anno (C. S. sola circa 2,7 milioni di ton- verso il fabbisogno interno è Nel 2012 erano circa 3,3 milio- Goh et al., 2013). nellate di pellet all’anno per i crescente e si attesta attorno ai ni le tonnellate di pellet certi- Nei paesi del nord Europa prossimi 10-12 anni. La socie- 2,5 milioni di tonnellate ficate ENPlus e circa 4 milioni (Regno Unito, Paesi Bassi e tà operatrice RWE ha attivato (2013) di cui circa l’80-85% è nel 2013 (EPC). Svezia) il mercato di destina- dal maggio 2011 un impianto destinato al mercato delle stu- Circa due terzi della pro- zione del pellet è quello della di produzione di pellet in Ge- fe (1,5 milioni) e la restante
n. 17/2014 [ ESTERI ] Terra e Vita 7 parte alle caldaie (50.000). FIG. 1 - LA RIPARTIZIONE MONDIALE state esportate inoltre circa Nell’anno appena terminato DI PRODUZIONE DI PELLET (2012) 3,5 milioni di tonnellate di il fabbisogno interno è cre- pellet industriale. Mondo sciuto di circa 250-300.000 Europa tonnellate. Le proiezioni de- IL MERCATO dotte dal piano di azione na- Austria DEGLI STATI UNITI zionale delle energie rinnova- Germania Latvia Un recente studio (FutureMe- bili prevedono un consumo USA + Canada trics LLC) per il mercato ame- Portogallo interno crescente e in partico- ricano ha stimato in circa 4,3 lare al 2015 di circa 3,5 milioni Estonia milioni le abitazioni che di tonnellate e di circa 5 milio- Francia avrebbero già ora convenien- ni nel 2020. Russia Svezia Romania za economica a usare il pellet Belgio Il mercato italiano di desti- Polonia Asia (Cina + Corea) per il riscaldamento. Nell’in- nazione del pellet è costituito Italia verno molto rigido appena da piccoli impianti (stufe da passato si è assistito in Ameri- 5-20 kW e in misura minore ca ad un forte incremento del caldaie da 30 a 300 kW) e nel 2020) e ad esportare meno; anche il loro consumo interno prezzo del propano (+23%) e quindi per la generazione ter- nella prima metà del 2013 ha è crescente spinto soprattutto un +4% del gasolio da riscal- mica. Il pellet è al 90-95% uti- esportato circa un 10% in me- dalle politiche nazionali che damento, fattori questi che lizzato in sacchi da 15 kg. Il no rispetto allo stesso periodo incentivano l’uso delle rinno- hanno indotto a cambiare tipico consumatore acquista del 2012 (C. Rakos, DEPV, vabili. molti sistemi di riscaldamen- per soddisfare il fabbisogno 2013). La Norvegia da novem- La quantità di pellet che to. Per chi già usava i pellet le annuo da uno a tre bancali di bre 2013 ha fermato le espor- arriva direttamente dagli Sta- quantità consumate pro-abi- pellet e si tratta rispettiva- tazioni in terra tedesca e da ti Uniti e dal Canada è invece tazione sono cresciute da 3 a 6 mente di circa 70-210 sacchi tempo la Svezia non esporta crescente: solo dagli Usa sono tonnellate. Vi sono state aree che sono impiegati nelle stufe più verso la Germania la qua- state destinate (2013) circa nel nordest americano in cui ad aria per riscaldare tipica- le ha dovuto quindi ricorrere 600-700.000 tonnellate che so- non era facile trovare il pellet mente una o due stanze del- al mercato russo e ucraino no arrivate via nave nei porti (problema di distribuzione e l’abitazione a supporto del ri- (Argus). europei per poi essere distri- non di capacità locale) e molti scaldamento a gas metano, In Francia è molto dinami- buite nel mercato interno ita- hanno quindi «dimesso» tem- Gpl o gasolio. co il mercato delle stufe e si liano. poraneamente l’uso di pellet. Il fabbisogno interno cre- stima che al 2020 possa aver Stati Uniti e Canada hanno L’agenzia americana per sce al ritmo di 150-200mila t/ bisogno di circa 1,7 milioni di una capacità produttiva cre- l’energia termica da biomasse anno e il prevedibile deficit al tonnellate di pellet diventan- scente: solo gli Usa (2013) stima però che, soprattutto 2014 salirà a circa 2,2-2,3 mi- do il secondo paese europeo hanno prodotto circa 4 milio- nel nordest degli Stati Uniti, lioni di tonnellate. per import dopo l’Italia. Altri ni di tonnellate di pellet desti- siano state installate circa paesi Europei (es. Polonia, nati all’export. Dal Canada 50.000 nuove stufe a pellet e QUANTO E DA DOVE Ucraina, Serbia, Romania) di- nello stesso anno sono state che queste richiedano circa IMPORTIAMO IL PELLET? spongono di quantitativi di esportate altre 3,5 milioni di 150-200.000 tonnellate ag- L’ufficio statistiche dell’Onu pellet destinati all’export, ma tonnellate. Dagli Usa sono giuntive all’anno. che monitora il commercio Il medesimo studio ha sot- delle commodity a livello glo- FIG. 2 - RAFFRONTO TRA IL CONSUMO tolineato l’importanza e l’in- bale ha registrato (2012) per E LA PRODUZIONE INTERNA IN TRE PAESI teresse nazionale americano l’Italia un import di pellet di 3.000.000 di usare il pellet per il mercato circa 1.194.000 tonnellate. Produzione (t) Consumo interno (t) termico anche per sostenere la I paesi europei che storica- 2.500.000 propria economia. Bill Strass, GERMANIA mente hanno esportato pellet economista dell’Agenzia in Italia (Germania, Austria, 2.000.000 americana per l’energia ter- Croazia, Repubblica Ceca e mica da biomasse, ha stimato 1.500.000 t Slovenia, Polonia) sono sem- che se tutte le case rurali (6 AUSTRIA pre più orientati a coprire il 1.000.000 milioni sono quelle non servi- loro crescente fabbisogno in- ITALIA te dalla rete del gas naturale) terno e la disponibilità al- 500.000 passassero dall’uso dei sem- l’export è quindi minore. An- pre più costosi combustibili 0 che la Germania tende ad im- 2008-2013 2008-2013 2008-2013 fossili (propano e gasolio) al- portare di più (stima 750.000 t l’uso del pellet nazionale si
8 Terra e Vita [ ESTERI ] n. 17/2014 creerebbero negli Usa circa FIG. 3 - I PRIMI SEI PAESI CHE NEL 2012 rente e quindi anche i prezzi 1,3 milioni di posti di lavoro. HANNO ESPORTATO PELLET IN ITALIA per la stagione 2013-2014 si Una proiezione più realistica possono considerare stabili ri- TOTALE: 1.194.000 t Valore: 281 M$ prevede che nel medio perio- spetto alle altre annate termi- do circa un milione di abita- AUSTRIA che precedenti. I consumatori zioni rurali americane possa- 313.900 di pellet inoltre si organizza- no passare all’uso del pellet no sempre più in gruppi di LITUANIA (3-6 anni). 75.000 Primi 6 paesi acquisto locali (ordine mini- Negli Stati americani del da cui l’Italia mo 20-22 bancali) e riescono a ha importato (t) nordest il prezzo attuale del di pellet (2012) GERMANIA spuntare prezzi ancora mi- pellet (200-250 $/t) in con- CANADA 137.500 gliori. Un’altro vantaggio è fronto al propano e al gasolio 81.600 che i vari soggetti apparte- (per unità di energia) è rispet- nenti al gruppo condividono ROMANIA CROAZIA tivamente inferiore di circa 20 83.000 114.000 tra loro le esperienze fatte ne- e 13 US$. Il gas naturale do- gli anni sulla qualità del pellet mestico invece rimane com- che nel tempo è cresciuta. petitivo fino al prezzo del pel- il 2% della sua produzione logia e si prevede una ripresa let di 376 $/t. elettrica rinnovabile (REN21). consistente delle installazioni UN PIANO DI AZIONE Un altro segnale di un mer- supportata anche dalle eleva- DA RIVEDERE cato interno che cambia arriva AVANZANO LE POMPE te detrazioni fiscali (65%). In Il mercato del pellet rimane a gennaio 2014 quando il go- DI CALORE Germania inoltre, benché il ancora molto dinamico e sog- vernatore dello Stato di New I primi cinque paesi europei costo del gasolio sia di circa getto, data la forte dipenden- York, Andrew Mark Cuomo che dominano la classifica in 850-900 €/1.000 litri (Iva in- za dall’estero, a possibili ten- lancia «Calore rinnovabile NY» termini di consumo di energia clusa) e il Gpl costi circa 900- sioni legate ai flussi commer- ovvero un’iniziativa «politico termica rinnovabile da bio- 950 €/1.000 litri (Iva inclusa), ciali internazionali. amministrativa» per promuo- massa sono: Svezia, Finlan- sono state sovvenzionate cir- Nuovi e grandi mercati vere il passaggio a piccoli im- dia, Austria, Danimarca e ca 20.000 apparecchi a pellet emergenti potrebbero nel me- pianti a biomassa (pellet, ma Germania. A livello globale (2012) e circa 19.000 nel 2013 dio periodo spostare i flussi non solo) e a basse emissioni. nel 2012 la nuova potenza ter- di cui circa il 90% sono calda- internazionali di pellet crean- Inoltre tre milioni di dollari mica installata è stata di circa ie. Si stima (2014) che le calda- do pericolose tensione sui sono destinati a 18 diversi 3 GW e quella totale si attesta ie a pellet siano circa 252.000 prezzi nel grande mercato eu- centri di ricerca e di analisi attorno ai 290 GW termici (8.700 GWh/anno di energia ropeo e italiano in particolare. tecnologica e pre-competitiva (REN21). I pellet contribuisce termica), con netta prevalen- Inoltre l’idea, crescente ne- per realizzare studi sull’effi- in modo non marginale a sod- za in Baviera (38%) e in circa gli Usa e in alcuni paesi euro- cienza di conversione e sulle disfare questa domanda e in 116.000 le stufe a pellet (300 pei e del vicino est Europa, emissioni (rischi nelle comu- Europa si stima in circa 7 mi- GWh) (DEPV). secondo la quale l’uso delle nità di valle da emissioni di lioni le tonnellate di pellet che energie rinnovabili consente combustibili legnosi) dei pic- sono destinate al mercato del- ANDAMENTO DEI PREZZI. che il potere di acquisto di un coli apparecchi. la termica (EPC, 2012). Cre- AUSTRIA, GERMANIA E ITALIA paese rimanga in loco, non è L’iniziativa ha come primo scente è la concorrenza delle Nell’autunno-inverno 2013 i più vera almeno per il merca- obiettivo la conversione a bio- pompe di calore (circa 20.000 media austriaci (C. Rakos, to del pellet italiano. massa degli impianti di riscal- sono quelle installate in Italia; 2013) hanno sottolineato l’au- Il piano di azione naziona- damento degli edifici pubblici Eurobarometer, 2012) e ben 10 mento del 15% del prezzo del le (Pan) delle rinnovabili, pre- e dei centri commerciali. Il milioni di pezzi sono installa- pellet (ottobre 2012, 230 €/t e sentato a Bruxelles nel giugno piano energetico dello stato di te (Epha) in Svezia, Francia, un anno dopo 270 €/t) a cui del 2010 con target al 2020, è New York (2009), ha registra- Germania e Austria. Solo in ha corrisposto un corrispon- in buona parte già superato, to nel periodo 2001-2007 un Germania, specie nelle nuove dente declino della domanda contiene stime non corrette in aumento dell’uso residenzia- abitazioni (una su tre) a basso di caldaie a pellet nel quarto particolare sul comparto delle le di combustibili legnosi di consumo, ne sono state instal- trimestre del 2013. Anche in rinnovabili termiche dove circa il 23%. Ci sono infine al- late (2012) circa 70.000 (BWP Germania il prezzo del pellet l’Italia è più avanti rispetto al- tri mercati mondiali emergen- e.V.) risparmiando l’allaccio nel quarto trimestre del 2013 è le proprie proiezioni statisti- ti come per esempio la Sud alla rete del gas naturale e la cresciuto in media del 15%. In che. Rivederlo quanto prima è Corea che sta pianificando di spesa per la caldaia. Da giu- Italia la tendenza all’inizio la premessa per redigere un importare oltre 5 milioni di gno 2014, in Italia entrerà in stagione era al rialzo, ma l’an- adeguato quadro incentivan- tonnellate all’anno di pellet vigore la nuova tariffa flat damento climatico dell’inver- te tenendo conto dei mercati entro il 2020 per raggiungere (D1) dedicata a questa tecno- no ha ridotto la domanda cor- che cambiano.
n. 17/2014 99 Terra e Vita FIERE Dal 7 al 9 maggio la mostra-convegno Milano, Solarexpo al via S olarexpo-The innova- Numerosi i convegni pre- tion cloud 2014, la visti in quest’ottica di inter- mostra-convegno in- nazionalizzazione. Ne pre- ternazionale a carattere mul- sentiamo solo alcuni; il pro- ti-tecnologico dedicata all’in- gramma completo è tegrazione delle tecnologie disponibile sul sito della ma- energetiche low carbon per nifestazione. edifici, reti e città intelligenti, Mercoledì 7 il convegno si terrà a Fiera Milano dal 7 al nazionale “Il Sistema Italia di 9 maggio. sostegno all export sui mercati Solarexpo, parte fonda- emergenti e per l internaziona- mentale dell’evento, è tra le lizzazione del sistema industria- più importanti esposizioni le italiano delle energie rinnova- specializzate nel solare a li- bili e dell efficienza energetica”. vello mondiale e giunge que- Giovedì 8: la conferenza in- st’anno alla sua 15a edizione. ternazionale “RES4MED De- Quest’anno, tra le diverse ini- livering renewable solutions ziative in pro- within the Mediterranean. Focus gramma ci on energy in- sarà la secon- vestment for da edizione the electricity dell’evento market in Mo- speciale In- rocco: challen- ternationa- ges and oppor- lization Hot Spot. L’evento è tunities”. concepito per favorire l’ac- Venerdì 9 il Gse (Gestore cesso degli operatori italiani dei servizi energetici) orga- ai mercati emergenti del sola- nizza il seminario “Gse cor- re e delle altre energie rinno- rente incontra le imprese ita- vabili. Con il mercato italiano liane”. delle energie pulite in fase di In totale saranno 44 i con- riposizionamento, le aziende vegni e i workshop organiz- italiane, forti di un notevole zati nell’ambito dell’evento know-how costruito in questi espositivo, di cui 28 dedicati ultimi anni di grande svilup- all’energia solare: dal fotovol- po, possono indirizzare la lo- taico, con le sue novità econo- ro attività anche verso i mer- miche e normative della fase cati esteri. post-incentivi alla filiera del Ma quali sono i più attrat- solare termodinamico e al suo tivi e come muoversi per ac- possibile sviluppo sui merca- cedervi? Molti sono mercati ti esteri. veramente promettenti, ma Solarexpo offrirà inoltre sui quali non si può improv- uno spazio per analisi, appro- visare. Nell’edizione 2014 so- fondimenti e formazione sui no 14 i target countries: Au- temi dell’efficienza energeti- stria, Brasile, Camerun, Ca- ca negli edifici, nell’industria nada, Ghana, Messico, e nell’illuminazione. Marocco, Polonia, Arabia Saudita, Serbia, Sud Africa, Per informazioni: Svizzera, Thailandia, Turchia. www.solarexpo.com/ita
10 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. 17/2014 FILO DIRETTO CON L’ESPERTO Terreni destinati al biogas Così si calcola il reddito agrario In vista della compilazione del modello Unico U na società agricola s.s. svolge attività di allevamento e quelli destinati al biogas) oppure è necessario scomputare i terreni produzione di energia con impianto da biogas. Ai fini del destinati al biogas da tale calcolo? Si precisa che il biogas è alimen- calcolo del reddito agrario, quadro RD, con riferimento al tato prevalentemente con biomassa di produzione propria (gli ac- calcolo dei capi allevabili e capi eccedenti, vanno presi in considera- quisti di materie prime rappresentano solamente il 27%). zione tutti i terreni condotti dall’azienda agricola (e quindi anche C.O. – email Gli allevatori – persone fisiche o ditte produzione di individuali – ai fini Irpef sono tassati in biogas. base al reddito agrario catastale dei ter- Se il lettore si tro- reni, se questi risultano potenzialmente va nella situazio- sufficienti a produrre almeno un quarto ne che in questo del mangime necessario per i capi alle- modo il suo alle- vati (art. 32 del Dpr. 917/86). In caso vamento è fiscal- contrario, di terreno potenzialmente in- mente eccedente sufficiente, il reddito tassato è determi- il reddito agrario, nato in modo forfettario, applicando un (e quindi avrebbe apposito coefficiente al numero dei capi interesse a non allevati eccedenti tale potenzialità (art. escludere dal cal- 56 del Dpr. citato). colo i terreni de- Per le ditte individuali, il reddito da stinati al biogas) attività di allevamento è da dichiarare potrebbe comun- nel quadro RD del modello Unico. Le que, mediante un istruzioni ministeriali alla compilazio- interpello, chiedere il parere dell’agen- Il pensionato in genere, in caso di ne del modello Unico persone fisiche zia delle Entrate (Direzione regionale attività lavorativa, non corre alcun ri- 2014, valide per dichiarare i redditi rela- competente per territorio) illustrando il schio. tivi all’anno 2013, (approvate con prov- caso specifico, ed invocando l’incertezza La legislazione prevede limiti alla cumu- vedimento dell’agenzia delle Entrate di interpretazione della norma tributa- labilità della pensione con i redditi da del 31/1/2014) a pagina 31 riportano ria. Si ricorda che il parere va richiesto lavoro per: uno schema di calcolo del reddito da prima di porre in essere il relativo com- - titolari di assegni di invalidità; dichiarare: il reddito agrario “normaliz- portamento fiscale. - titolari di pensioni di invalidità; zato” (cioè derivante dall’applicazione Barbara Segato - pensionati lavoratori che trasformano il di un apposito coefficiente) deve essere rapporto di lavoro da tempo pieno a confrontato con il numero dei capi alle- 2/BIOGAS tempo parziale. vati, anche questo “normalizzato”. Il L’attività lavorativa del pensionato Il richiedente la pensione di vecchiaia, la dato di partenza è quindi il reddito e i limiti alla cumulabilità pensione di anzianità e la pensione anti- agrario, e a tal proposito è scritto che Sono un pensionato titolare, insieme a mio cipata deve cessare l’attività lavorativa “devono essere riportati gli importi figlio, di un’azienda suinicola che ha costrui- subordinata per poter conseguire il dirit- (non arrotondati) dei redditi agrari dei to da 4 anni un impianto per la produzione di to alla pensione. terreni sui quali viene esercitato l’alle- biogas. Vorrei sapere se utilizzo i miei tratto- Per le attività di lavoro autonomo, non è vamento”, pertanto sembrerebbe non ri per scopo professionale (cioè l’attività è viceversa previsto che l’interessato deb- esservi dubbio, nel caso del lettore, a dichiarata) ma sono anche pensionato, ri- ba cessare le proprie attività. dover scomputare i terreni destinati alla schio che mi tolgano la pensione? Massimo Mazzanti
SPECIALE Fotovoltaico COORDINAMENTO DI DULCINEA BIGNAMI Un settore in cerca di riscatto PAGINA 12 La redditività rimane anche se cala l’incentivo PAGINA 14 Serre, così si ottimizza l’illuminamento solare PAGINA 18 La “vera” serra fotovoltaica produce a ciclo continuo PAGINA 23 Kiwi, pesche e prugne bio sotto filari di pannelli PAGINA 27
12 Terra e Vita [ SPECIALE FOTOVOLTAICO ] n. 17/2014 Settore in cerca di riscatto DI DOMENICO INGLIERI Dopo la crisi che nel 2013 I l 2013 può essere classificato come l’anno di voltaico (FV). Dieci anni fa, e precisamente l’ot- una crisi nerissima per le aziende del Foto- ha mantenuto to marzo, fu organizzata presso la Facoltà di voltaico in Italia. È questo il grido di allar- Ingegneria dell’Università di Roma una riunio- me lanciato in un recente incontro con il Con- il mercato agli stessi ne internazionale “Workshop on Photovoltaic sorzio delle Banche Popolari Italiane dal nuovo Energy – Incentive Programs” con lo scopo di Presidente dell’associazione ANIE/GIFI, Emi- livelli del 2009, presentare uno scenario nel quale le energie lio Cremona. Un’indagine condotta fra le azien- alternative e il FV in particolare dovevano con- de associate ha messo infatti in evidenza in for- si spera in una tribuire a fare assumere all’Italia un ruolo fon- ma drammatica che “nei primi nove mesi del 2013 damentale per la creazione di uno sviluppo oltre 8.000 lavoratori del fotovoltaico hanno perso il ripresa trainata sostenibile e a cui furono invitati i maggiori posto di lavoro” e il relativo valore economico esperti europei del settore FV (p.e. Ernesto Ma- sembra essere sparito mettendo a rischio nel da grid parity cia Galan dell’EPIA, Pietro Menna della Com- 2013 il 50% dei posti di lavoro e del fatturato missione europea, Christof Stein per la Germa- delle aziende rispetto al 2011. Le ore di cassa al Sud, sistemi nia, Valerio Ferro per la Spagna) per confronta- integrazione del settore sono raddoppiate nei re i vari sistemi d’incentivazione e fornire primi nove mesi del 2013 e hanno interessato di accumulo pertanto ai politici e ai tecnici del ministero quasi 4.000 dipendenti. Attività produttive le basi per sviluppare un Purtroppo avevamo previsto questa situa- e smart grids valido sistema italiano. Lo sviluppo di impianti zione nei precedenti articoli pubblicati del 2013. FV da installare su tetti residenziali, commer- L’anticipata sparizione degli incentivi del conto energia accelera- ciali e industriali era considerato allora l’obiettivo cui doveva ta dal “maledetto” decreto SalvaAlcoa, la rapida conquista del tendere il mercato italiano. mercato da parte dei moduli di fabbricazione cinese, che hanno Analizzando la locandina di quel “Workshop”, si evidenzia drasticamente ridotto i prezzi di vendita e in conseguenza i nella sua drammaticità la conferma dell’attuale situazione di margini operativi, la calata nel mercato italiano di speculatori crisi. La maggior parte delle società che avevano sponsorizzato internazionali interessati soltanto ad ottimizzare il profitto igno- quell’evento e che erano impegnate con il loro management nello rando la sana tendenza del mercato italiano verso la produzione sviluppo del settore FV sono sparite o sono in fase di ristruttura- diffusa dell’energia elettrica. zione. BP Solar è uscita dal mercato internazionale, Gechelin Group ha chiuso la propria attività, RED 2002, acquisita da Phoe- IN DIECI ANNI TUTTO È CAMBIATO nix Solar nel 2009, sta attraversando una notevole crisi, Ener- Ben altre erano le aspettative del mercato negli anni in cui pochi point, Leitner e Isofoton stanno rivedendo le proprie organizza- imprenditori entusiasti si battevano per l’affermazione del foto- zioni. Unica ancora operativa è ENI Tecnologie, che ha però
n. 17/2014 [ SPECIALE FOTOVOLTAICO ] Terra e Vita 13 REPORT E&S L avanzata U na capacità cumulata a fine 2013 di 17,9 GW corrispondenti a oltre 550.000 impianti e una capacità installa- Il mercato non incentivato conta per 305 MW complessivi (il 67% è concentrato nelle taglie residenziali). Il mercato residenziale costituisce il vero “zoccolo duro” del mercato italiano. Si consoli- ta nel 2013 di 1,45 GW, dei quali il 21% da infatti la tendenza a previlegiare le installazioni di medie e del residenziale non è incentivato. È questa la fotografiapiccole dimensioni, e questo è riconducibile all’effetto avuto del mercato italiano del solare scattata dalle misure di “incentivazione indiretta” quali detrazione fiscale dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano nel “Solar e scambio sul posto». energy report” presentato recentemente. «Dall’analisi per singoli Significativa anche la ripartizione regionale della potenza segmenti – si legge nel Report –, risulta evidente come il 39% installata a fine 2013. La Puglia si conferma la prima regione per della capacità installata nel corso del 2013 è ascrivibile al installato cumulato con il 14% del totale, seguita da Lombardia segmento residenziale ( 1.000 kW ziale e insieme le due regioni 100 rappresentano il 26% del mer- 50 cato residenziale nel 2013. 0 Per il 2014 l’Energy & Stra- tegy Group prevede un mercato n a na m to ia Ca cilia Pi nia te Sa zio To ia Ab na Fr zzo Ca G. ia tin e Um . Ba ria a ia D’ e a A en rch lle lis ag ili at st rd gl br ur Ve a on A. Lo e V. eg a b La pa Ao m m lic n ru Va Mo sc Pu Lig ba la Si a em o li rd nell’ordine di 1 GW, di cui la Ro E si M m iu metà sarà costituito da residen- Tr [ Fonte: Energy & Strategy Group-2014. ziale. Dulcinea Bignami ridimensionato la sua presenza sul mercato. Conseguenza di rali della Green economy del 2012 che individuavano in quattro punti la via di uscita dalla crisi: 1) semplificazione normative; 2) queste ristrutturazioni è anche la sparizione di tutta una serie di esperti del settore, cui si deve l’affermazione del FV in Italia. uso diretto dell’energia prodotta; 3) adozione di meccanismi Un altro indicatore della crisi è la dimensione del mercato simili a quello delle ristrutturazioni ecologiche delle case; 4) creazione di fondi di rotazione per garantire l’accesso al credito. 2013, per il quale non esistono ancora dati ufficiali, ma che si può stimare intorno a 1.000 MW, un valore molto prossimo a quello Tutta una serie di fattori, una volta superata la fase di revisio- del 2009. Valori analoghi si possono prevedere per il 2014. ne delle strutture aziendali degli operatori del FV, potranno sicuramente favorire una ripresa del settore: la grid parity nel CI VUOLE UN SISTEMA DI DETRAZIONI FISCALI Sud d’Italia, lo sviluppo dei sistemi di accumulo, la recente Anche se in molte aree del Sud Italia si è già raggiunta la grid delibera che disciplina i sistemi efficienti di utenza (Seu), lo parity, che dovrebbe permettere una transizione indolore dai sviluppo delle “smart grids”. Il settore del FV «non ha bisogno sistemi di incentivazione finora adottati, i traumi causati dalle di ulteriori incentivi, ma di un sistema di detrazioni fiscali esteso bolle speculative degli anni alle aziende che favorisca scorsi sta rallentando questa SVILUPPO FV IN ITALIA (MW) l’autoproduzione di energia evoluzione. A questo si ag- 20.000 da fonte rinnovabile e permet- giunge la completa assenza di 18.000 2006 ta la diffusione dei sistemi di un progetto industriale che va- 16.000 2007 accumulo e delle tecnologie lorizzi il miglior investimento 14.000 2008 per le smart grid – ha concluso del sistema Paese fatto negli 12.000 2009 Cremona nel suo incontro con ultimi anni, quello delle ener- 10.000 2010 il Consorzio delle Banche Po- gie rinnovabili e del FV in par- 8.000 2011 polari –. In questo modo l’in- ticolare, progetto che dovreb- 6.000 2012 cremento della generazione be nascere da una seria concer- 4.000 2013 distribuita avvenuta grazie tazione fra le varie parti: 2.000 agli incentivi potrebbe essere industria, governo e sindacati. 0 valorizzata in modo da ridur- Basterebbe recepire le racco- MW/Anno MW Cumulativi re la bolletta elettrica delle [ Fonte: GSE mandazioni degli Stati Gene- Pmi».
14 Terra e Vita [ SPECIALE FOTOVOLTAICO ] n. 17/2014 La redditività rimane anche se cala l’incentivo DI PAOLO ROSSI* Un confronto tra la redditività I l grande successo che il fotovoltaico ha ottenu- remunerazione della vendita dell’energia prodot- to nel settore agricolo in questi ultimi anni è da dell’investimento ta. Grazie alle informazioni raccolte nel corso del ascriversi soprattutto agli elevati incentivi progetto Re Sole del Crpa (finanziato dalla Regione pubblici del Conto energia. Il progressivo calo dei di un impianto FV Emilia-Romagna e finalizzato alla riduzione dei costi di installazione degli impianti, determinato in consumi energetici da fonti fossili negli allevamen- buona parte dalla riduzione dei prezzi dei moduli, su stalla, ti della regione e alla diversificazione produttiva ha portato al rapido abbassamento delle tariffe in- delle aziende agricole - vedi BA allegato a TV centivanti, modificando repentinamente il quadro nell’ambito 18/2013), è possibile fare delle simulazioni per ca- economico all’interno del quale si deve valutare la pire che cosa è cambiato con le modifiche al CE. Si redditività dell’investimento di questa importante del progetto Re Sole tratta di informazioni utili anche per coloro che tecnologia. hanno investito nel FV in questi anni, per verificare Per rendersi conto di ciò, è sufficiente fare un del Crpa la redditività del proprio impianto e per fare una confronto fra le tariffe dei Conti energia che si sono verifica rispetto al conto economico redatto dalla succeduti fino ad oggi; con riferimento alla classe di impianti fotovol- ditta che ha realizzato l’impianto. taici (FV) più interessante per il comparto zootecnico, cioè quella da Di seguito si illustrano delle semplici simulazioni tecnico-econo- più di 20 a 200 kW di potenza nominale, si riportano in tabella 1 le miche finalizzate al calcolo della redditività dell’investimento di un tariffe incentivanti per gli impianti su edificio. Per il II CE è stata impianto FV, nelle diverse condizioni dei diversi CE, con riferimento inserita la tariffa relativa ad impianti “parzialmente integrati”, da alle tariffe esposte nella tabella 1 e a prezzi medi di mercato degli ritenersi la tipologia più simile agli impianti “su edificio” che compa- impianti stimati per le diverse epoche. iono nei successivi Conti energia. Dal III CE in poi, infatti, è scomparsa L’impianto tipo ha le seguenti caratteristiche: la distinzione fra impianti “integrati”, a tariffa più alta, e impianti - località: Bologna (latitudine 44°30’); “parzialmente integrati”. - installazione su falda Sud di un tetto a 2 falde di ricovero Si evidenziano riduzioni tariffarie dell’11,2% fra II e III CE, del 10% zootecnico; fra III e IV e del 48,9% fra IV e V, ma in quest’ultimo caso la riduzione - assenza di ombreggiamenti rilevanti; effettiva è maggiore, perché la tariffa del V è comprensiva della - moduli in silicio policristallino; Impianto FV a terra con moduli in silicio monocristallino. Impianto FV in silicio policristallino sul tetto di una porcilaia.
n. 17/2014 [ SPECIALE FOTOVOLTAICO ] Terra e Vita 15 PREVISIONI In sei anni I l solare fotovoltaico (FV) ha avuto uno straordinario sviluppo in Italia in questi ultimi anni ed è sicuramente la fonte ener- venti politici di sostegno (Policy-driven), com’è avvenuto fino ad oggi in molti paesi, e uno sviluppo maggiormente legato al mercato (Business-as-usual). Nel primo caso si stima una potenza cumulati- getica rinnovabile che ha mostrato la mag- va di quasi 180.000 MW, mentre nel secondo la previsione si ferma il raddoppio giore crescita a livello mondiale. Allo stato a circa 124.000 MW. attuale, il FV rappresenta la terza fonte Valutazioni ottimistiche sul mercato FV mondiale sono eviden- rinnovabile di energia a livello mondiale in termini di potenza ziate da Navigant Research: nel giro dei prossimi 6 anni il mercato installata cumulativa, dietro all’idraulica e all’eolico. I più recenti dati raddoppierà, trainato dalla crescita asiatica (la Cina dovrebbe arri- EPIA (European photovoltaic industry association) relativi al 2013 vare a 100 GW di potenza installata entro il 2020, quando al 2012 si evidenziano una potenza FV cumulativa mondiale di 136,7 GW posizionava a meno di 7 GW) e statunitense. Il motore di tale installati, con un incremento del 35% rispetto all’anno precedente. Il sviluppo sarà l’ulteriore abbassamento dei prezzi degli impianti, al 2013 è stato l’anno record per la nuova potenza installata, con 37 punto che si prevede che già a partire dal 2017 l’energia elettrica GW, a fronte del precedente record di 30,3 GW del 2011. prodotta con il FV sarà competitiva con quella distribuita dalla rete L’Europa è stata la prima area del mondo per nuove installazioni (raggiungimento della grid parity) in molte aree del Pianeta. FV annue fino al 2012, con il 70% nel 2011 e il 59% nel 2012, ma nel Ottimismo nei confronti dell’ulteriore sviluppo europeo del FV nei 2013 è stata superata dal mercato asiatico; quest’ultimo, guidato da prossimi anni viene espresso anche nell’ultimo report European PV Cina e Giappone, ha rappresentato oltre il 50% delle nuove installa- Markets Quarterly di Solarbuzz (Solar market research and analy- zioni del 2013, contro il solo 28% dell’Europa. L’evidente calo si può sis); dopo un periodo prolungato di calo, la domanda di FV si spiegare con la fine o la limitazione degli incentivi per il FV nei due dovrebbe riprendere dal 2014, soprattutto in Germania, Regno Paesi più importanti per il mercato FV mondiale: la Germania (-57% Unito, Francia e Italia. Nel nostro Paese, dopo la fine degli incentivi di nuove installazioni 2013 rispetto al 2012) e l’Italia (-70%). La previsti dall’ultimo Conto energia, saranno l’autoconsumo, lo scam- produzione europea di energia elettrica da fonte FV ha superato i bio sul posto e le detrazioni fiscali gli elementi trainanti della ripresa, 68.000 GWh nel 2012, con un aumento del 50% rispetto al dato del soprattutto per i piccoli impianti. 2011. Al primo posto la Germania, con il 41% della produzione In Italia, secondo il contatore FV del Gse (Gestore servizi energe- totale, seguita dall’Italia, con quasi il 28%, e poi nell’ordine da tici), sono attualmente in esercizio 526.463 impianti, per una poten- Spagna, Francia, Repubblica Ceca e Belgio. za totale di 17.080 MW; si devono poi considerare altri 4.779 Gli scenari futuri europei predisposti da EPIA per il 2017 fanno impianti iscritti a registro in posizione utile per gli incentivi, ma non riferimento a due differenti direttrici: uno sviluppo guidato da inter- ancora attivati, per ulteriori 1.136 MW di potenza. P.R. - angolo di azimut: 0°; 2010 (0,20 €/kWh) e un tasso annuo di inflazione dell’1,5% per spese - angolo di tilt: 16°; ricorrenti, quali manutenzione e assicurazione. - potenza nominale: 99,24 kWp; Per ogni CE si ipotizzano i seguenti momenti di avvio dell’impian- - superficie captante dei moduli: 768,4 m2; to: agosto 2010 per il II CE, settembre 2011 per il IV e marzo 2013 per il - durata presunta impianto: 30 anni. V. Di conseguenza, il costo medio iniziale dell’energia elettrica viene Si ipotizzano un calo di produzione dell’impianto dello 0,6% al- aumentato dell’1% all’anno rispetto al valore iniziale del 2010. l’anno rispetto al valore stimato per il primo anno, un aumento del Si ipotizza un impianto con autoconsumo parziale dell’energia costo dell’energia elettrica dell’1% all’anno rispetto al dato iniziale del prodotta, per i fabbisogni aziendali, e immissione in rete della quota TAB. 1 - CONFRONTO FRA TARIFFE INCENTIVANTI Impianto FV in silicio policristallino sul tetto di una stalla. PREVISTE DAI CONTI ENERGIA PER IMPIANTI SU EDIFICIO (POTENZA TRA 20 KW E 200 KW) CONTO ENERGIA TARIFFA (€/KWH) Secondo 0,384(1) Terzo 0,341(2) Quarto 0,307(3) Quinto 0,157-0,075(4) (1) La tariffa è riferita agli impianti parzialmente integrati (2) La tariffa è riferita agli impianti entrati in esercizio in data successiva al 30/04/11 ed entro il 31/08/11 (3) La tariffa è riferita agli impianti entrati in esercizio nel mese di settembre 2011 (4) Le tariffe si riferiscono agli impianti entrati in esercizio nel secondo semestre di applicazione del Quinto Conto Energia. La prima tariffa è onnicomprensiva, cioè comprende l’incentivo e la remunerazione della vendita dell’energia prodotta, e si applica alla sola energia netta immessa in rete. La seconda tariffa è il premio sull’energia consumata in ito e si applica alla sola quota di energia autoconsumata
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