FORMAZIONE NAZIONALE METODOLOGIA E DIDATTICA. EDUCAZIONE FISICA ADATTATA E INCLUSIVA

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FORMAZIONE NAZIONALE METODOLOGIA E DIDATTICA. EDUCAZIONE FISICA ADATTATA E INCLUSIVA
FORMAZIONE NAZIONALE
METODOLOGIA E DIDATTICA. EDUCAZIONE FISICA ADATTATA E INCLUSIVA
                                            (APE&I)
    BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO, DISABILITA’

                        Roma (IT), 16-17/11/2016
                   Stefania CAZZOLI – Melissa MILANI

                               stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                1
                               melissa.milani@unibo.it
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MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)   http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

                              OUT LINE- INDICE
1. INCLUSIONE (3-8)

2. EDUCAZIONE FISICA ADATTA e INCLUSIVA (APE&I) (9-11)

3. ADATTAMENTO (12-23)

4. GIOCO ADATTATO (24-31)

4. PROGETTO DI VITA (32-41)

5. BIBLIOGRAFIA

                               stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                       2
                               melissa.milani@unibo.it
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1. INCLUSIONE (3-8)

                                   stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                       3
                                   melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)
                                                                                                                        http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

                                 INCLUSIONE                                                            INCLUSIONE SOCIALE
                                  DISABILITA’                                                                  BES

     Inclusione è un processo bi-univoco:                                                   Inclusione sociale e la lotta alla povertà
                                                                                            (Strategia Europea Lisbona 2015-2020) con
                                                                                            3 gradi di priorità:
                        le persone con disabilità
                       divengono più visibili                                               – crescita intelligente: sviluppare
                                                                                            un'economia basata sulla conoscenza e
                    e le persone senza disabilità                                           sull'innovazione
                      hanno l’opportunità
                                                                                            – crescita sostenibile: promuovere
                   di imparare e cambiare                                                   un'economia più efficiente sotto il profilo
                                                                                            delle risorse, più verde e più competitiva
               mediante      l’esperienza
              con le persone con disabilità
                                                                                            – crescita inclusiva: promuovere
                                                                                            un'economia con un alto tasso di
            e viceversa. (ONU, 2006; L. 18/2009)                                            occupazione che favorisca la coesione
                                                                                            sociale e territoriale.
ONU Convenzione dei diritti delle persone con disabilità (2006)
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e ratifica della Convezione ONU dei diritti
delle persone con disabilità, Legge 3 marzo 2009, n. 18 ,
www.parlamento.it/parlam/leggi/09018l.html
Cazzoli S. (2013) Person with disabilities: Inclusive physical activities &physical
education literacy and guidelines for reporting and writing in Physical education and
sports perspective of children and youth in Europe, University Comenius Bratislava –SK
and FIEP ISBN: 978-80-89324-12-5
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I) http://cliparts.co/bumble-bee-
                                                                                                                                                      clip-art-free

 I MODELLI DI INCLUSIONE IN EDUCAZIONE FISICA (Cazzoli 2016)

      SPECIAL- TRACK                                                                     ONE TRACK

         TWO-TRACK                                                                                MULTI-TRACK

                                                                                         ye@ www.youreduaction.it

            OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) (2003), Rapporto della disabilità nella scuola superiore
            Cazzoli S. (2013) Person with disabilities: Inclusive physical activities &physical education literacy and guidelines for reporting and writing in
            Physical education and sports perspective of children and youth in Europe, University Comenius Bratislava –SK and FIEP ISBN: 978-80-89324-
            12-5
                                                         stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                 5
                                                         melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)
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                                                           INCLUSIONE NELLA SCUOLA ITALIANA E’ A UNA VIA (One track)                                                      (Cazzoli S., 2016)

Gli studenti speciali (BES, DSA e con Disabilità) sono:

         -    inclusi nella scuola regolare

         -    frequentano le classi regolari

         -    Partecipano alle classi di Educazione Fisica curriculare e progetti sportivi extracurriculari
              (Gruppo Sportivo Scolastico )

L’Inclusione nelle classi regolari italiane è una tradizione trentennale,
presente in tutti gli ordini e gradi dell’ordinamento del sistema scolastico nazionale,

A seguito dell’affermazione della:

         -    Cultura pedagogica educativa inclusiva

         -    Supporto normativo (L. 118/1971; L. 517/1977; L. 104/1992; L. 18/2009; L. 170/2010; CM
              06/03/2013; L. 107/2015)

Htpp//:www.istruzione.it
Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education, University of Bratislava, (peer reviewed)
ISBN:978-80-89324-05-7
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INCLUSIONE (Sintesi)                                              (Cazzoli 2016)

                                                                                                          VALORE delle DIFFERENZE
si basa sul principio della
valorizzazione delle DIFFERENZE
di ogni singolo allievo.

A ogni singolo allievo viene                                                                               DIGNITA’ della PERSONA
riconosciuta la
    DIGNITÀ della PERSONA

e il diritto all’educazione e
                                                                                                                PERSONALIZZAZIONE
formazione PERSONALIZZATE

Al fine di garantire l’INCLUSIONE
   Cazzoli S. (2013) Person with disabilities: Inclusive physical activities &physical education
literacy and guidelines for reporting and writing in Physical education and sports perspective of
children and youth in Europe, University Comunius Bratislava –SK and FIEP ISBN: 978-80-
89324-12-5                                                                                                                  INCLUSIONE

                                                                                               stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                         7
                                                                                               melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)
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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO                                                                               (Cazzoli, 2016)

                                                                                  Alunni
                                                                              con disabilità
                                                                               L. 104/1992

                          Alunni                                                                                                   Alunni
                      con particolari                                                                                          con Disturbi
                         situazioni                                                                                              Specifici
                     Personalizzazione                                     BISOGNI                                          di apprendimento
                        (ospedalizzazione,                                                                                      L. 170/2010
                         adozione, disagio                                EDUCATIVI
                            familiare…)
                                                                           SPECIALI

                                                    Alunni                                                     Alunni
                                                   Stranieri                                               con svantaggio
                                                  CM 6/2013                                                Socio-culturale
                                                                                                             CM 6/2013

                                   Cazzoli S. (2014) Quality of physical education as sport science based on evidence, (Chapter, pp 174-182) in Scheuer C., Antala B., Holzweg
                                   (Editors) Physical education: quality in management and teaching Logos Verlag Berlin GmbH 2014 (Reviewed), IBSN 978-3-8325-3802-6, ISSN
                                   1866-1653

                                                                            stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                            8
                                                                            melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)   http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

2. EDUCAZIONE FISICA ADATTA e INCLUSIVA
(APE&I) (9-11)

                               stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                        9
                               melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                     http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

APA - ATTIVITÀ FISICA ADATTATA (Cazzoli S.,2016)                                                     APE - EDUCAZIONE FISICA ADATTATA (APE)                            (Cazzoli, 2016)

                                                                                 APA                        APE
L’APA è una scienza cross-disciplinare,

            definita come “l’integrazione del sapere
            proveniente da molte discipline”
            che converge nella creazione di un distinto                                                                                              L’APE è
            ed unico corpo della conoscenza APA,                                                       Educazione Fisica Inclusiva del curriculo obbligatorio
            focalizzata verso:                                                                                                                  della scuola.

- adattamento e cambiamento dei processi di                                                                                        E’ Educazione Fisica Adattata
insegnamento/apprendimento                                                                                                     per includere gli studenti speciali
                                                                                                                                                  (BES-Disabilità)
- partendo dalle potenzialità delle singole persone e                                                                nelle lezioni regolari di Educazione Fisica.
valorizzando le differenze individuali

- nel campo del movimento e attività fisica” (Sherrill,                                                   E’ “specializzazione dell’Educazione Fisica, per gli
2004)…                                                                                                                     studenti con disabilità” (Block at al, 2007)
- in prospettiva inclusiva (Block, 2008)                                                             E’ specializzazione che permette di progettare interventi
6° Directory Sport Science, 2013, ICSSPE, IOC, FIMS, ONU, WADA, WORLD SPORT FORUM, GAISF, WHO/OMS;
Scienza Attiva ® Cazzoli S., 2015                                                                                 didattici personalizzati ed inclusivi (Cazzoli, 2013)
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)
                                                 Glossario:

                                                 EDUCAZIONE FISICA (Cazzoli, 2016)
                                                 UNESCO Dichiarazione dello sport ed educazione fisica, Berlino 2013
                                                 Carta dell’Educazione Fisica 1978-2015

                                                 è intesa come un’ area del curriculo scolastico
                                                 che riguarda il movimento umano,
                                                      la salute e il benessere.

                                                 E’ focalizzata sullo sviluppo
                                                      delle competenze fisiche/motorie

                                                 Finalità ogni bambino/ragazzo
                                                     possa muoversi in modo efficace, efficiente ed in sicurezza,
                                                     capendo cosa sta facendo.

                                                 L’educazione fisica è essenziale
                                                     per il pieno sviluppo del bambino/ragazzo
                                                     e deve supportare la realizzazione e la partecipazione
                                                     permanente all’attività fisica lungo l’arco di tutta la vita
         Cazzoli S. Marchioni M. Petranelli M. Unesco roadmap to put in action positive sport value and physical Educatin for everybody, Sport Science
         for Health, Volume, 9 – Supplement 1- September 2013

                                                       stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                         11
                                                       melissa.milani@unibo.it
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                3. ADATTAMENTO (12-27)

                              stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                          12
                              melissa.milani@unibo.it
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                                  art-free

APE è focalizzata verso:

      (a) ADATTAMENTO e cambiamento di processi di insegnamento/apprendimento

      (b) in base alle POTENZIALITÀ individuali (Sherrill, 2004)

      c) partendo dalle ESIGENZE EDUCATIVE E FORMATIVE DELL’ALLIEVO (Personalizzazione, L.53/2003)

      (d) l’ INSEGNANTE con il supporto del TUTOR attivano strategie di FACILITAZIONE
      dell’APPRENDIMENTO secondo il modello ecologico (Davis & Broadhead, 2007; Hutzler Y., 2007; Cazzoli, 2014)

      (e) in contesto INCLUSIVO (Cazzoli, 2013)
Sherrill C. (2004) Adapted physical activity: Crossdisciplinary and lifespan . Boston, MA: WCB Mc Graw-Hill
www.istruzione.it L.53/2003
Davis W., Broadhead G.(2007) Ecological task analysis and movement, © 2007 Human Kinetics, Inc
Hutzler Y., (2007) A Systematic Ecological Model for Adapting Physical Activities: Theoretical Foundations and Practical Examples ADAPTED PHYSICAL ACTIVITY QUARTERLY, 2007, 24, 287-304© 2007 Human
           Kinetics, Inc.
Cazzoli S. (2014) Quality of physical education as sport science based on evidence, (Chapter, pp 174-182) in Scheuer C., Antala B., Holzweg (Editors) Physical education: quality in management and teaching Logos
           Verlag Berlin GmbH 2014 (Reviewed), IBSN 978-3-8325-3802-6, ISSN 1866-1653
Cazzoli S. (2013) Person with disabilities: Inclusive physical activities &physical education literacy and guidelines for reporting and writing in Physical education and sports perspective of children and youth in Europe,
           University Comenius Bratislava –SK and FIEP ISBN: 978-80-89324-12-5

                                                                                                   stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                                                                                13
                                                                                                   melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                       http://cliparts.co/bumble-bee-
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          OSSERVAZIONE POTENZIALITA’ : valorizzazione delle differenze individuali                                                                       (Cazzoli, 2016)

                                                                   Tipologia di
     Età anagrafica                                                Difficoltà,
                                                                   Disordine,                                       OSSERVAZIONE POTENZIALITA’
  Storia
                                                                   Disabilità
personale
                                                                                                         Tipologia di Difficoltà,
                                                                   BES         Fase dello                Disordine,
                                                                               Maturità
                                                                               A livello di              Disabilità
                                                                               Sviluppo                  BES (ICH 10; DSM IV; ICF, 2006;
    Stile di                                                                   (Cognitivo,               Classificazione Sportiva)
apprendimento                                                                  Motorio,
                                                                                                         Età
                                                                               Emotivo-
                                                                               Relazionale,              Fase Sviluppo (Cognitivo,
                                                                               Sociale)                  motorio, emotivo, relazionale,
                                                                    Precedenti                           sociale
   Livello di           Motivazione                                 esperienze                           Precedenti esperienze
 sedentarietà e                                                Abilità motorie
                           Attitudine
    attività                                                                                             Abilità motorie

                                                                                                         Motivazione, attitudine
                       Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion                   Livello di sedentarietà e attività
                       in Physical Education, Federation International of Physical Education,
                       University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
                                                                                                         Stile di apprendimento
                                                                                                         Storia personale
                                                                                        stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                           14
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D) l’ INSEGNANTE con il supporto del TUTOR attivano strategie di
FACILITAZIONE dell’APPRENDIMENTO secondo il modello ecologico                                                                                            (Davis &
Broadhead, 2007; Hutzler Y., 2007; Cazzoli, 2010) (Cazzoli S., 2016)

                                                              FACILITA’
                                                           APPRENDIMENTO

                                                                                               ANALISI del
                                                CULTURA del
                                                 COMPITO                                        COMPITO
                                                                                               (TASK ANALYSIS)

Davis W., Broadhead G.(2007) Ecological task analysis and movement© 2007 Human Kinetics, Inc
Hutzler Y.(2007) A Systematic Ecological Model for Adapting Physical Activities: Theoretical Foundations and Practical Examples ADAPTED PHYSICAL ACTIVITY
QUARTERLY, 2007, 24, 287-304© 2007 Human Kinetics, Inc
Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education, University of Bratislava, (peer
reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7

                                                                         stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                         15
                                                                         melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                                                            http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-
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                              CULTURA DEL COMPITO e “PUNTO DI CONTATTO” si è evoluta:
CONTATTO FISICO
Linguaggio corporeo, contatto corporeo come prima organizzazione della comunicazione tonica (J. de
Ajuriaguerra, 1962)

CONTATTO CULTURALE-SOCIALE
L’ incontro tra membri di gruppi diversi, se avviene in condizioni favorevoli, può ridurre il pregiudizio.
La differenza come risorsa e cambiamento positivo per tutti (Ipotesi del Contatto- Allport, 1954-1967)

CONTATTO DIDATTICO-EDUCATIVO
La progettazione dei processi di insegnamento/apprendimento personalizzati ed orientati all’inclusione
delle potenzialità di ogni singola persona.
Interventi didattici progettati sulla facilitazione da parte dell’insegnante e Tutor e l’ apprendimento per
compiti motori
I compiti di apprendimento motori vanno riferiti al modello delle conoscenze/abilità/competenze, in
modo che gli allievi BES e disabilità possono svilupparsi all’interno della progettazione della classe
attraverso l’adattamento. (Cazzoli, 2007-2011)

   De Ajuriaguerra J., (1962) Le corps comme relation, "Revue suisse de Psychologie", 1962, 2, pp. 137-57.
   Allport G., (1967) PERSONAL RELIGIOUS ORIENTATION AND PREJUDICE Journal of Personality and Social Psychology 1967, Vol. 5, No. 4, 432-443
   Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education, University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                                                                                    http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

                                                                                                                           (Cazzoli S., 2016)

                                                                         ANALISI DEL COMPITO (TASK ANALYSIS)
L’ analisi del compito prevede che i compiti complessi vengono destrutturati e scomposti in
elementi costitutivi. (Cazzoli, 2010)
Il compito motorio complesso viene definito come una rete costituita da nodi di connessione
fondamentali costitutivi. (Cazzoli, 2013 -2014)
Il compito motorio è basato sul movimento ed è oggetto di apprendimento. (Schmidt at all 1991, 2000, 2008)
Gli elementi costitutivi del compito motorio sono le abilità motorie:

                                                                               camminare, correre, saltare,
                                                                            prendere-lanciare-colpire, calciare
                                                                       rotolare, strisciare, arrampicare, scivolare…

I compiti motori fondamentali evolvono con l’età e l’esperienza della pratica motoria attraverso
l’apprendimento.(Cazzoli, 2001)
Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education, University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
Cazzoli S. (2013) Person with disabilities: Inclusive physical activities &physical education literacy and guidelines for reporting and writing in Physical education and sports perspective of children and youth in Europe, University Comenius Bratislava –SK and FIEP
ISBN: 978-80-89324-12-5
Cazzoli S. (2014) Quality of physical education as sport science based on evidence, (Chapter, pp 174-182) in Scheuer C., Antala B., Holzweg (Editors) Physical education: quality in management and teaching Logos Verlag Berlin GmbH 2014 (Reviewed), IBSN
978-3-8325-3802-6, ISSN 1866-1653
Schmidt R.A.,Craig A. Wrisberg (2008) Motor Learning and Performance: A Situation-based Learning Approach, ® Human Kinetics 1991, 2000, 4° edition 2008
Cazzoli S. (2001) L’apprendimento motorio dal modello concettuale alle indicazioni metodologiche e didattiche” Pubblicazione formazione e informazione. Teorie e applicazioni per il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Torino, Utet Libreria, 2001
ISBN 88-7750-743-8

                                                                                                                     stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                                                                                                                    17
                                                                                                                     melissa.milani@unibo.it
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                                                ANALISI DEL COMPITO (Cazzoli S. 2016)

                                                       ANALISI DEL COMPITO
                                                                    (Task Analysis, )

                   MOVIMENTO                                                                                           SOGGETTO

1.Caratteristiche fisiche, biomeccaniche, coordinative e
metaboliche e di erogazione dell’energia richieste                                  1.    Sviluppo motorio
dall’attività motoria
                                                                                    2.    Sviluppo senso- percettivo
                                                                                    3.    Apprendimento motorio
2. Complessità delle funzioni e abilità cognitive coinvolte
(attenzione, concentrazione, memoria, working memory…)                              4.    Sviluppo socio-emozionale

3. Livello di coinvolgimento cognitivo, affettivo, emotivo

4. Piacere senso motorio, successo e motivazione che
vanno a consolidare autostima ed autoefficacia

5. Componente relazionali e sociali

                        (Cazzoli, 2010) Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical
                        Education, University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7

                                                                      stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                      18
                                                                      melissa.milani@unibo.it
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  DEFINIZIONE COMPITO MOTORIO 1/2 (Cazzoli S. 2016)
  I COMPITI MOTORI hanno una dimensione di: (Schmidt at all 1991, 2000, 2008) (Cazzoli S., 2001)
CONTENUTO                                         Cosa l’allievo deve fare punto di contatto Cosa può fare
                                                  (potenzialità)
ORIENTAMENTO                                      Finalità, intesa come risoluzione di un problema motorio
                                                  reale
OBIETTIVO APPRENDIMENTO                           Comportamento motorio finalizzato
ORGANIZZAZIONE                                    Comportamento motorio gestito in relazione a:
                                                  . ambiente - open e closed skill;
                                                  . spazio ed attrezzi - locomotorie e non
                                                  locomotorie/manipolitive;
                                                  . forma/tempo - discrete seriali e continue;
                                                  . impegno dei gruppi muscolari – fine e grosso motorie;
                                                  . complessità – semplici e complesse
                                                  . pratica individuale e di gruppo;
                                                  . ambiti delle personalità coinvolti – motoria, cognitiva,
                                                  sociale, emotivo)
                    Schmidt R.A.,Craig A. Wrisberg (2008) Motor Learning and Performance: A Situation-based Learning Approach, ® Human Kinetics 1991, 2000,
                    4° edition 2008
                    Cazzoli S. (2001) L’apprendimento motorio dal modello concettuale alle indicazioni metodologiche e didattiche” Pubblicazione formazione e
                    informazione. Teorie e applicazioni per il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Torino, Utet Libreria, 2001 ISBN 88-7750-743-8
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INTENSITÀ DEI CAMBIAMENTI                         (Cazzoli S. 2016)

                                                                                                                      1.
                                                                                                                MODIFICAZIONI
                3.                                                                                                 MINIME
          MODIFICAZIONI                                                                                       (Adattamenti ambienti,
          CONSIDEREVOLI                                                                                           guide o segnali,
             (Task analisys)                                                                                   potenziamento stimoli
                                                                                                                    sensoriali)

                                                                 2.
                                                           MODIFICAZIONI
                                                            MODERATE
                                                      (Adattamenti attrezzature,
                                                           regole, ruoli…)
                     De Potter C., (2003) Adapted phy-sical activities and sport for sensory impaired individuals: barriers to full participation in:
                     First European Conference in APA and Sport: a white paper on research and practice, Acco, Leuven, 2003
                     Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical
                     Education, University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7

                                                              stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                        20
                                                              melissa.milani@unibo.it
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ELEMENTI DEL MOVIMENTO CHE                                                                                       1.         2.
POSSONO ESSERE MODIFICATI                                                                                      CORPO      SPAZIO
PER L’ADATTAMENTO (Cazzoli S., 2016)       12.
                             POTENZIAMENTO STIMOLI SENSORIALI                                                                           3.
per la progettazione e realizzazione       11.                                                                                     TEMPO/DURATA
dell’Educazione Fisica Inclusiva       MOTIVAZIONE
Rosa Anna Rosa and Dario Colella, "L'attività fisica adattata nella scuola e
nel tempo libero", Difficoltà di apprendimento, 10(1), 2004, pp. 107-122
Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in
Physical Education, Federation International of Physical Education,
University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7                                                                                4.
                                                                                 10.                                                        STRUTTURE
                                                                               GRUPPI                                                        ATTREZZI

                                                                                    9.                                                        5.
                                                                               DIFFICOLTA’                                                  RUOLI

                                                                                              8.
                                                                                                                                   6.
                                                                                           REGOLE
                                                                                                                               INTENSITA’
                                                                                         REGOLAMENTI                  7.
                                                                                                                  INTENSITA’

                                                                                   stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                    21
                                                                                   melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                http://cliparts.co/bumble-
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1.CORPO                             5. ATTREZZI                                       9. DIFFICOLTA’
Disabilità Visiva (DV)              (DV) Attrezzi con contrasti cromatici più         (DV) Crescente dal semplice al complesso, dal lento
                                    accentuati; palle sonore (muovendosi              al veloce
                                    provocano rumore del campanello, sacchetto
                                    d plastica) per facilitare la compensare delle
                                    informazioni uditive

Disabilità Uditiva (DU)             (DU) Attrezzi con contrasti cromatrici più        (DU) Idem
                                    accentuati; dimensioni più grandi per
                                    facilitare la compensare delle informazioni
                                    visive
Disabilità Motoria (DM)             (DM) Attrezzi più lenti come palle di stoffa o    (DM) Idem
Muoversi nello spazio spostandosi   di spugna
con la carrozzina; strisciando,
gattonando o rotolando
2. SPAZIO                           6. RUOLI                                          10. GRUPPI
Disabilità Visiva (DV) ridurre il   (DV) Tutti gli allievi partecipano attivamente    (DV) Lavorare in coppia con la guida; piccoli
campo di gioco nel caso che ci si   alle attività motorie, preparazione dei giochi,   gruppi di pari
muova strisciando, gattonando o     gestione dei giochi
rotolando
Disabilità Uditiva: (DU) idem       (DU) idem                                         (DU) Lavorare in coppia, piccolo gruppo e squadra
                                                                                      di pari
Disabilità Motoria (DM)             (DM) idem                                         DM Disabilità motoria in carrozzina lavorare in
idem                                                                                  coppia, piccolo gruppo di pari
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3. TEMPO/DURATA                             7. INTENSITA’                                      11. MOTIVAZIONE
Disabilità Visiva (DV) evitare cambi        (DV) L’intensità sarà in relazione al livello      (DV) Progettare attività che partano da potenzialità
troppo repentini (Tempo); adeguati          attentivo, complessità coordinativa e compito      del soggetto, adattamento per raggiungere obiettivi di
tempi in relazione all’attenzione, alla     motorio tenendo conto del livello di               apprendimento comuni alla classe; porre degli obiettivi
fatica legata al movimento e alla           compensazione sensoriale richiesto                 reali per poter raggiungere il successo
compensazione sensoriale richiesta
(durata)
Disabilià Uditiva (DU) idem                 (DU) idem                                          (DU) Idem

Disabilità Motoria (DM) idem                (DM) ) L’intensità sarà in relazione al livello    (DM) Idem
                                            attentivo, complessità coordinativa e compito
                                            motorio tenendo conto del livello di
                                            compensazione riferito al range motorio presente

4. STRUTTURE                                8. REGOLE/REGOLAMENTI                              12. SOSTITUZIONE/POTENZIAMENTO STIMOLI
                                                                                               SENSORIALI
Disabilità Visiva (DV) evitare ogni tipo    (DV) Semplificate, ogni singolo elemento viene     (DV) Stimoli sensoriali visivi compensati dagli stimoli
di ostacolo o cambiamento di                inserito progressivamente                          uditivi, tattili e cinestesici
disposizione delle strutture, arredi;
evitare disturbo acustico dei rumori di
sottofondo
Disabilità Uditiva (DU) sostituire le       (DU) idem                                          (DV) Stimoli sensoriali uditivi compensati dagli stimoli
segnalazioni acustiche con quelle visive;                                                      visivi e cinestesici
evitare disturbo acustico dei rumori di
sottofondo

Disabilità Motoria (DM) controllare         (DM) Idem                                          (DM) Stimoli sensoriali cinestesici compensati dagli
l’accessibilità e la sicurezza                                                                 stimoli uditivi, visivi
4. GIOCO ADATTATO (21-
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  GIOCO MOTORIO 0-11 ANNI   (Cazzoli, 2001, 2010, 2016)

                            GIOCO MOTORIO TRADIZIONALE
                                                                              GIOCO MOTORIO
GIOCO MOTORIO SPONTANEO
                                                                              SPORTIVO

                                              GIOCHI MOTORI
                                      (sportivo, tradizionale, sportivo)

                                   sono attività naturali
                              attraverso le quale il bambino
              durante l’infanzia sviluppa abilità motorie, abilità cognitive,
                             abilità sociali e stili di vita attivi
                               per il benessere psico-fisico
                                  (stare bene con se stessi, con gli altri)
                e sviluppare attitudine a comportamenti sostenibili nella
                              comunità e società inclusiva.

                                                          2
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                                                                                                                      GIOCO MOTORIO SPONTANEO

           GIOCO MOTORIO
                                                                                                                         Prima-Seconda Infanzia
                                                                                                                                0-7 anni
  ANALISI DEL COMPITO (TASK ANALYSIS)                                           (Cazzoli S.,        (.Spontaneo; .Simbolico fantatico; . Filastrocch, canzoncine..., . Strutturato di regole)
                                        2016)

Il GIOCO MOTORIO è un’attività naturale della prima e seconda
infanzia (0-7 anni).                                                                                  I            GIOCO MOTORIO TRADIZIONALE
- gioco motorio spontaneo (0-18/24 mesi),
                                                                                                                          Terza Infanzia
- gioco motorio simbolico e fantastico (18/24 mesi-3 anni)
- gioco motorio e filastrocche, canzoncine, conte e bans (3-5
                                                                                                                            7-11 anni
anni)
- gioco motorio strutturato di regole (6 anni),

I giochi motori permangono come attività naturali nella terza infanzia                                                   GIOCO MOTORIO SPORTIVO
(7anni 11 anni) acquisendo una strutturazione più complessa,
GIOCO MOTORIO TRADIZIONALE                                                                                                   Pre-Adolescenza
ed evolvere in GIOCO MOTORIO SPORTIVO.
                                                                                                                                             11-14 anni
Il gioco motorio tradizionale e sportivo accompagnano lungo l’arco
della vita (Parlebas, 1997)
Il gioco motorio in tutte le sue forma può essere individuale o di
gruppo.

                                           .
                                                   L’evoluzione del gioco motorio, per gli studenti
                                                   con BES, DSA, Disabilità, segue le tappe
                                                   illustrate, ma le età anagrafiche di riferimento E
                                                   la durata delle fasi/tappe potrebbero essere
                                                   variata e i tempi di apprendimento richiedere
                                                   maggior tempo.         2
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GIOCO MOTORIO 0-11 ANNI               (Cazzoli, 2001, 2010, 2016)

                                                             GIOCO MOTORIO
GIOCO MOTORIO                                                                                                      GIOCO MOTORIO
                                                               TRADIZIONALE
SPONTANEO                                                                                                          SPORTIVO

                                                   GIOCO MOTORIO

                È attività naturale dell’età evolutiva (Infanzia 0-11 anni)
                            Sviluppa gli ASPETTI COGNITIVI
                      attraverso le funzioni del controllo motorio,
                      le strategie del problem solving e la tattica

         I giochi motori spontanei, tradizionali e sportivi nell’infanzia,
       sono alla base dell’apprendimento nel contesto formale (scuola),
                  non formale (organizzazioni extrascolastiche)
                          e informale (vita quotidiana)
                          con approccio INCLUSIVO.

         Cazzoli S. (2001) L’apprendimento motorio dal modello concettuale alle indicazioni metodologiche e didattiche” Pubblicazione formazione e informazione.
         Teorie e applicazioni per il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Torino, Utet Libreria, 2001 ISBN 88-7750-743-8
         Cazzoli S. (2016) Gioco motorio e gioco sportivo adattato per alunni con BES, DSA disabilità, in (a cura di) Innocente, Sbragi, Cazzoli Le competenze
         motorie in pratica: Movimento, linguaggi del corpo, Gioco sport, salute e sicurezza, G. D’Anna Casa editrice Firenze (in press)
                                                                     2
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                      http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

       GIOCO MOTORIO ANALISI DEL COMPITO (TASK ANALYSIS)                                                                  (TGfU 2008 modificato Cazzoli S., 2016)

Task Analysis
Gioco motorio                                                                                                            1.ABILITA’
                                                                                                            11.CODICE   MOTORIE e/o
ELEMENTI                                                                                                      ETICO       ABILITA’
CHE COSTITUISCONO
                                                                                                                         TECNICHE 2.NUMERO
IL GIOCO MOTORIO
TRADIZIONALE E SPORTIVO
                                                                                        10. STRUTTURE                               GIOCATORI
                                                                                      Impianti, accessibilità*                        1,2,3…15
Gli elementi fondamentali sono usati                                                                                            1c1; 2c2; 3c3…15c15
per l’adattamento e l’Educazione                                                                                  Task Analysis
Fisica Adattata (APE)
(Cazzoli, 2016)                                                                                                   GIOCO                               3.RUOLO DEI
                                                                                9.ATTREZZATURA                    MOTORIO
                *Accessibilità                                                                                                                         GIOCATORI
                                                                               Attrezzi piccoli, grandi,          Elementi
                        =                                                                                                                          attaccanti, difensori,
               Universal Design,                                              Codificati e non codificati         fondamentali
                                                                                                                                                   battitori, velocisti…
                      dal                                                                                         GIOCO
      concetto di accessibilità strutturale                                                                       MOTORIO
                     Verso                                                                                        (tradizionale
                                                                                                                                                     4.OBIETTIVO
                                                                                     8. APPROCCIO
  concetto di Progettazione di luoghi, attività
                                                                                                                  e sportivo)                        Punti, Tempo,
                   facilitanti,                                                     Globale, Analitico
  partendo dalla università intesa come tutte                                                                                                            Mete
         persone possono accedere                                                  Induttivo, deduttivo
               ed essere incluse                                                      Accessibilità*
 (non solo le persone con disabilità, disagio,                                                                            5.SPAZIO
              disturbo, difficoltà).                                                             7.REGOLE
                                                                                                                         Dimensione
Cazzoli S. (2016) Gioco motorio e gioco sportivo adattato per alunni con
                                                                                               REGOLAMENTO
BES, DSA disabilità,
in (a cura di) Innocente, Sbragi, Cazzoli Le competenze motorie in pratica:                                              del campo,
Movimento, linguaggi del corpo, Gioco sport, salute e sicurezza, G. D’Anna                                6.STRATEGIA e
Casa editrice Firenze (in press)
                                                                                                                     utilizzo del campo
TGfU (208) Teaching game for understanding
                                                                                                             TATTICA
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                                FACILITAZIONI CHE PUÒ UTILIZZARE L’INSEGNANTE                                       (Cazzoli S., 2016)

  L’insegnante può supportare l’apprendimento degli allievi speciali attraverso gli aiuti e le facilitazioni. (Gardner,
  Murphy;Crawford, 1985 modificato per Educazione Fisica Cazzoli 2007)

  Le facilitazioni sono qualsiasi fattore capace di favorire nell’allievo l’apprendimento proposto (Vertecchi, 1999).
  Il sistema delle facilitazioni è articolato per offrire una vasta gamma all’insegnante che deve scegliere la più
  opportuna ed efficace in ogni singolo e particolare situazione d’apprendimento:

                                                                                         GUIDA
                                                             CHAINING                    FISICA      INDICAZIONE
                                                          Concatenamento
                                                                                                       GESTUALE
                                                          Antero/retrogrado
                                       GENERALIZZAZIONE
                                                                                                                    AIUTO
                                          Apprendimento
                                                                                                                   VERBALE
                                    Trasferito In altre situazioni

Gardner, Murphy; Crawford,
(1985) Programmazione                   SHAPING
educativa individualizzata per         Rinforzare                           FACILITAZIONE                          SEMPLIFIFICAZIONE
l’alunno handicappato. Guida        Comportamenti                                                                       INPUT
all’analisi del compito ed all                                                  AIUTI
costruzione del curricolo di        + vicini obiettivo
insegnamento, Erickson, Trento
Cazzoli S. Antala B (Editors)
(2010), Integration and inclusion           MODELING
                                                                                                               PREVENZIONE
in Physical Education, Federation           Imitazione
International of Physical                                                                                        ERRORI
                                             modello
Education, University of
Bratislava, (peer reviewed)                                    FADING
ISBN:978-80-89324-05-7                                                                               MATERIALE
                                                             Attenuazione       APPRENDIMENTO        FACILITANTE
                                                              Degli aiuti        DISCIMINATIVO
                                                                                   Senza errori

                                                                         stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                         29
                                                                         melissa.milani@unibo.it
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                                                               http://cliparts.co/bumble-bee-
                                                                                                                                                          clip-art-free

 FACILITAZIONI per PROCESSI DI INSEGNAMENTO ADATTAMENTO                                                                         (Murphy;Crawford, 1985
 modificato per Educazione Fisica Cazzoli 2007)

                  1. GUIDA FISICA                 5. PREVENZIONE ERRORI                                9. MODELING
 Assistenza diretta e indiretta, contatto         Predisporre percorsi di apprendimento che            Imitazione del modello
 corporeo                                         facilitano l’esecuzioni senza errori

 2. INDICAZIONE GESTUALE                          6. MATERIALE FACILITANTE                             10. SHAPING
 Feedback ed indicazioni utilizzando              Rendere materiali: più lenti; più grandi o più       Rinforzare comportamenti + vicini obiettivo
 comunicazione non verbale: gesti,                piccoli; più colorati; di superficie più morbida e
 espressioni del volto, mimica, contatto          facile da manipolare; di peso inferiore
 visivo
 3. AIUTO VERBALE                                 7. APPRENDIMENTO DISCIMINATIVO                       11. GENERALIZZAZIONE dell’APPRENDIMENTO
 Feedback ed indicazioni utilizzando              Predisporre percorsi di apprendimento che            Trasferito In/da altre situazioni
 comunicazione verbale: indicazioni               facilitano l’esecuzione autonoma degli allievi
 relative parti del corpo, spazio, tempo…         attraverso la soluzione di situazioni problema-
 e incoraggiando con positive espressioni         Problem Solving e utilizzo educativo e riflessivo
                                                  dell’errore

 4. SEMPLIFICAZIONE INPUT                         8. FADING                                            12. CHAINING
 Suddividere il compito complesso                 Attenuazione degli aiuti                             Concatenamento antero/retrogrado creando sequenze
 d’apprendimento in compiti                                                                            di elementi motori fondamentali-abilità motorie verso
 fondamentali                                                                                          elementi motori complessi-tecniche motorie sportive
MODELLI DI EDUCAZIONE FISICA ADATTATA e INCLUSIVA (APE&I)                                  http://cliparts.co/bumble-bee-clip-art-free

                       TASK ANALYSIS DEI MOVIMENTI FUNZIONALI (Fleishman&Quaintance, 1984 modificato Cazzoli S. 2016)

Tipologie di movimento      Descrizione           Criteri                                  Abilità motoria relativa
Movimenti locomotori        Muoversi da un        In modo efficiente, preciso, accurato,   Camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare, arrampicare
                            posto a un altro      veloce, per lunghe distanze
                                                                                           Disabilià Visiva (DV) compensare con la guida

                                                                                           Disabilità Uditiva (DU) : compensare stimoli sonori con quelli visivi

                                                                                           Disabilità Motoria (DM) : in base al range dei movimenti
                                                                                           compensare il camminare, correre e saltare con il rotolare, strisciare e
                                                                                           arrampicare
Muoversi utilizzando un     Muoversi da un        In modo efficiente, preciso, accurato,   Propulsione con la bicicletta, pattini, canoa, sci, CARROZZINA
oggetto                     posto a un altro      veloce, per lunghe distanze

                                                                                           (DV) compensare con la guida

                                                                                           (DU) : compensare stimoli sonori con quelli visivi

                                                                                           (DM) : in base al range dei movimenti compensare con utilizzo della
                                                                                           carrozzina o i deambulatori
Muovere un oggetto /        Dare propulsione a    In modo efficiente, preciso, accurato,   Lanciare, spingere, sollevare, colpire, far rotolare, calciare…
Ricevere un oggetto         un oggetto            veloce, per lunghe distanze              /prendere e bloccare
                                                                                           (DV) compensare stimoli visivi con utilizzo di attrezzi sonori

                                                                                           (DU) : compensare stimoli sonori con quelli visivi

                                                                                           (DM) : in base al range dei movimenti compensare con utilizzo di
                                                                                           attrezzi più leggeri, lenti, morbidi
Orientamento                Cambiare la           In modo efficiente, preciso, accurato,   Manipolare, cambi di direzione, girare
                            posizione del         preciso                                  DV; DU; DM adattamento come per il camminare correre, saltare
                            corpo o parte del
                            corpo rispetto ad
                            altre persone, il
                            campo di gioco, o
                            situazioni di gioco
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            TASK ANALYSIS LANCIARE (Herkowitz’s 1978, Morris, 1980 modificato Cazzoli 2016)

                                        OGGETTO                                                             SOGGETTO

            Peso        Velocità   Direzione     Misura   Traiettoria   Colore          Materiale   Segmenti               Bersaglio
                                                          (angolo)                                  corporei               rispetto al
                                                                                                                           giocatore
SEMPLICE    Leggero     Lento      Avanti        Grande   Orizzontale   Tanto           Soffice     Pochi                  Grande
                                                                        contrastato                                        vicino

                                                              VERSO

COMPLESSO     Pesante     Veloce     Laterale,      Piccola    Verticale,   Contrasto        Duro     Tanti                  Piccolo
                                     dietro                    parabolica   neutro                    (coordinazione di      lontano
                                                                                                      più segmenti,
                                                                                                      esecuzione fluida,
                                                                                                      efficace)
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                             4. PROGETTO DI VITA (28-33)

                                             stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                        33
                                             melissa.milani@unibo.it
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                                      PROGETTO DI VITA ORIZZONTALE                                               (Cazzoli, 2016)

L’Educazione Fisica Adattata (APE) Inclusiva svolge la funzioni educazione al movimento e stili di vita attivi in
ambito curriculare.

L’Educazione Fisica Inclusiva svolge un’importante funzione per il Progetto di Vita, la scuola progetta per stili di
vita attivi e salutari nelle routine quotidiane dei giovani e per pratica motoria sportiva lungo l’arco della vita.

L’Educazione Fisica Inclusiva ha la funzione di orientare e supportare la pratica sportiva scolastica
extracurriculare (centro sportivo scolastico) (MIUR,CONI, CIP) e la pratica nel sistema sportivo nazionale (CONI,
CIP)

     EDUCAZIONE
     FISICA ADATTATA                      ATTIVITA’
     (APE)                                FISICA                                                               ATTIVITA’
     INCLUSIVA                            SPORTIVA ADATTATA (APA)                                              SPORTIVA
     CURRICULARE                          EXTRASCOLASTICA-                                                     EXTRACURRICULARE
     (MIUR)                               CENTRO SPORTIVO                                                      SISTEMA
                                          SCOLASTICO                                                           SPORTIVO
                                          (MIUR-CONI-CIP)                                                      NAZIONALE (APA)
                                                                                                               (CONI-CIP)
                    Cazzoli S. (2008)“Attività fisica adattata (APA) e l’educazione fisica adattata (APE): includere ed integrare I bisogni educativi speciali nella scuola
                    primaria e secondaria in (a cura di) Drabeni M. Eid L. L’attività fisica adattata per disabili. Prospettive della realtà italianaes europea” Libreria dello
                    Sport Milano ISBN 978-88-6127-009-1
                    Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education, University of
                    Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
                                                                      stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                                  34
                                                                      melissa.milani@unibo.it
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PROGETTO DI VITA VERTICALE (Cazzoli S., 2016)
SISTEMA MULTI-DIMENSIONALE DEL PROGETTO DI VITA ATTIVO VERTICALE (Cazzoli,2016)

                                                         SVILUPPO di BASE
                                                         ABILITA’ MOTORIE
                                                             0-11 anni
PRINCIPI                                                                                                                                     PRINCIPI

COOPERAZIONE                                              SVILUPPO
                                                                                                                                             COOPERAZIONE
                                                       PRATICA SPORTIVA
ECCELLENZA
                                                           12-23 anni                                                                        ECCELLENZA

                                                           SVILUPPO
                                                       STILI DI VITA ATTIVI
                                                            0-99 anni

                       Cazzoli S. (2008)“Attività fisica adattata (APA) e l’educazione fisica adattata (APE): includere ed integrare I bisogni educativi speciali nella
                       scuola primaria e secondaria in (a cura di) Drabeni M. Eid L. L’attività fisica adattata per disabili. Prospettive della realtà italianaes europea”

                       Libreria dello Sport Milano ISBN 978-88-6127-009-1

                       Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education, University
                       of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7

                                                                    stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                                                                                             35
                                                                    melissa.milani@unibo.it
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    LA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA E FORMATIVA DEI DOCENTI (Cazzoli S.,
    2016)

    L’inclusione si basa sulla corresponsabilità educativa di tutto il personale educativo

                                                                                                       INCLUSIONE

                                                          DIRIGENTE
                                                                                                                                             MIUR/USR
                                                         SCOLASTICO
                                                                                                                                               CONI
                                                                                                                                                CIP

   DOCENTE                       DOCENTI                                                    PERSONALE
                                                              PERSONALE                                                                       PROGETTO
  CURRICULARE                   SOSTEGNO                                                    EDUCATIVO,
                                                                 ATA                                                                          NAZIONALE
                                                                                             SERVIZI DI
                                                                                                                               FAMIGLIA      Sport di Classe
  CONOSCENZE                  COOSCENZE                                                   NEUROPSICHIATRI
                                                                Assistenza                                                                       Tutor
  COMPETENZE                  COMPETENZE                                                 SOCIO-ASSITENZIALI
                                                               alla persona
Pratiche Disciplinari       Pratiche Inclusive

                        Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of
                        Physical Education, University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
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DOCUMENTI DELL’INCLUSIONE(Cazzoli S., 2016)

                                                                 ALLIEVI

                                                         CERTIFICATI
   INDICATI CON BISOGNI                                 CON DISTURBI                                                CERTIFICATI
    EDUCATIVI SPECIALI                                    SPECIFICI                                                CON DISABILITA
                                                       APPRENDIMENTO

            PDP
                                                                PDP
       Piano Didattico
                                                           Piano Didattico                                               PDF/PEI
       Personalizzato
                                                           Personalizzato                                              (L. 104/1992)
     (CM 27/12/2012; CM
                                                            (L170/2010)
          6/3/2013)

                    Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical Education,
                    University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
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EDUCAZIONE FISICA ADATTATA (APE) E DOCUMENTI DELL’INCLUSIONE (Cazzoli S., 2016)
Sviluppo delle abilità motorie e della condizione fisica

                                                     PDF/PEI
                                                      Asse
                                                 Prassico-Motorio

                                ABILITA’
   ABILITA’
                             FINE MOTORIE                                    LATERALITA’                                    EQUILIBRIO
   GROSSO
                             CONTROLLO                                       DOMINANZA                                       POSTURA
   MOTORIE
                                OGGETTI

                          Cazzoli S. Antala B (Editors) (2010), Integration and inclusion in Physical Education, Federation International of Physical
                          Education, University of Bratislava, (peer reviewed) ISBN:978-80-89324-05-7
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              Grazie per l’attenzione
                e Buon Lavoro!!!!

stefania.cazzoli@unito.it
stefania.cazzoli@gmail.com

melissa.milani@unibo.it

                                               stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                        39
                                               melissa.milani@unibo.it
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                                     5.          BIBLIOGRAFIA

                                              stefania.cazzoli@unito.it
                                                                                                       40
                                              melissa.milani@unibo.it
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                                                                                               2
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                                                                                                                                                                                       42
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