LAUREA MAGISTRALE IN FISICA - INTERATENEO - Anno accademico 2018/2019 - Dipartimento di Matematica e Fisica
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LAUREA MAGISTRALE IN FISICA INTERATENEO Anno accademico 2018/2019
Sommario Presentazione ......................................................................................... 3 Articolazione del Corso di Laurea ........................................................... 4 Piani di Studi ........................................................................................... 9 Astrofisica ............................................................................................. 10 Fisica Nucleare, Atomica e Molecolare ................................................ 12 Fisica Sperimentale delle Alte Energie ................................................. 14 Fisica Teorica della Materia .................................................................. 16 Fisica Teorica delle interazioni fondamentali ....................................... 19 Geofisica ............................................................................................... 21 Materiali, Dispositivi innovativi e Nanotecnologie ............................... 23 Meccanica statistica, Complessità e Applicazioni interdisciplinari....... 27 Programma Erasmus ............................................................................ 30 2
Presentazione Il Corso di Laurea Magistrale in Fisica, Interateneo tra l'Università di Salerno (UNISA) e l'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" (Unicampania), si propone di fornire allo studente una preparazione basata su conoscenze approfondite della fisica moderna e delle sue applicazioni, sia dal punto di vista del metodo che da quello dei contenuti. Per questo scopo, è prevista una formazione generale trasversale a tutte le discipline che caratterizzano il Corso, insieme a una formazione scelta dallo studente all'interno di una offerta multipla che risponde a specifiche esigenze formative nei settori della Fisica Teorica, della Fisica della Materia, della Fisica delle Alte Energie, della Fisica Nucleare, Atomica e Molecolare, dell’Astrofisica e della Geofisica. Tale formazione è in diretta associazione con le linee di ricerca attive presso il Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello” dell'Università di Salerno e il Dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", nonché presso Istituti Nazionali di ricerca operanti al loro interno. Nelle strutture suddette sono presenti laboratori di ricerca attrezzati con strumentazione altamente specializzata, grazie alla quale lo studente è messo nelle condizioni di acquisire competenze immediatamente rivendibili sia nel mondo della ricerca che in quello delle aziende esterne ad alta vocazione tecnologica. Il previsto approfondimento culturale e metodologico delle varie discipline fisiche viene in ogni caso articolato in maniera da favorire l'inserimento dello studente in istituti di ricerca nazionali ed internazionali, in attività lavorative nel mondo dell'industria, della sanità e del terziario, nonché nell’ambito dell’insegnamento delle discipline fisiche e matematiche nel contesto dell’istruzione secondaria. In tale ottica il laureato Magistrale viene preparato a studiare e analizzare fenomeni e risolvere problemi anche complessi, utilizzando metodologie che gli consentono di operare in ambiti differenziati, anche non strettamente scientifici, in cui siano richieste capacità didattiche, scientifico‐operative, progettuali e manageriali. 3
Articolazione del Corso di Laurea STRUTTURA DEL CORSO La Laurea Magistrale Interateneo in Fisica UNISA-Unicampania viene conseguita attraverso l’acquisizione da parte dello studente di 120 Crediti Formativi (CFU) distribuiti in 2 anni. I 120 CFU sono così suddivisi: Insegnamenti obbligatori: 42 CFU, di cui 12 di Laboratorio specialistico, differenziato per ciascun percorso Insegnamenti opzionali: 24 CFU Insegnamenti a scelta libera dello studente: 12 CFU Tirocinio: 6 CFU Lingua inglese: 6 CFU Tesi di laurea e prova finale: 30 CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Gli insegnamenti obbligatori hanno lo scopo di completare la formazione comune iniziata con la Laurea Triennale in Fisica, dotando gli studenti di una solida preparazione di base trasversale che fornisca gli strumenti necessari ad affrontare tematiche specifiche in tutti gli ambiti della fisica moderna. Viene proseguito lo studio della meccanica quantistica fino ad arrivare ad un'introduzione alla teoria quantistica dei campi. Si approfondisce la fisica nucleare e subnucleare, ripercorrendo le principali scoperte sulle particelle elementari dell'ultimo secolo. Parallelamente, si approfondisce la fisica dello stato solido, il magnetismo e la superconduttività. Infine, non viene trascurata l'acquisizione di ulteriori strumenti matematici necessari per affrontare la fisica avanzata. In dettaglio, gli insegnamenti obbligatori sono: 4
FISICA TEORICA (9 CFU) FISICA DELLA MATERIA (9 CFU) FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE (6 CFU) METODI MATEMATICI DELLA FISICA (6 CFU) LABORATORIO SPECIALISTICO (12 CFU) Tali attività obbligatorie forniscono allo studente una preparazione ad ampio spettro che facilita l'accesso a qualsiasi ruolo lavorativo, indipendentemente dalla specializzazione scelta attraverso gli insegnamenti opzionali. Tra le attività obbligatorie sono previsti 12 CFU relativi al Laboratorio Specialistico, per il cui conseguimento lo studente svolge un'attività sperimentale avanzata, sotto la guida di un docente tutor che ne segue la realizzazione nel rispettivo laboratorio di ricerca. L'ambito disciplinare in cui svolgere l'attività di Laboratorio Specialistico viene scelto liberamente dallo studente tra i seguenti: Astrofisica Fisica della Materia Fisica Nucleare, Atomica e Molecolare (presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”) Fisica Nucleare e Subnucleare Geofisica INSEGNAMENTI OPZIONALI Lo studente che sceglie la Laurea Magistrale in Fisica Interateneo UNISA-Unicampania trova un'offerta di 22 insegnamenti opzionali distribuiti sui due anni di corso. Poiché ogni opzionale vale 6 CFU, è necessario selezionarne 4 nel proprio piano di studi. Agli studenti viene lasciata la massima libertà di scelta negli elenchi che seguono, con l'unico vincolo che almeno un opzionale sia scelto tra quelli del primo anno e almeno uno tra quelli del secondo anno. Una parte di questi insegnamenti opzionali può essere offerta in lingua inglese, allo scopo di favorire l'apprendimento e l'uso della lingua universalmente utilizzata in ambito scientifico. 5
Insegnamenti opzionali del primo anno: ASTROFISICA DI STELLE E PIANETI ELETTRODINAMICA FISICA TERRESTRE INTRODUZIONE ALLE NANOSCIENZE MECCANICA STATISTICA NANOELETTRONICA RELATIVITA' GENERALE SISTEMI COMPLESSI IN FISICA PER LA SANITA' PUBBLICA SUPERCONDUTTIVITA’ TEORIA DEI CAMPI Insegnamenti opzionali del secondo anno ASTROFISICA DELLE GALASSIE E COSMOLOGIA ASTROFISICA NUCLEARE E PARTICELLARE* FENOMENI CRITICI IN SISTEMI COMPLESSI FISICA DEGLI STATI CONDENSATI FISICA DEI SISTEMI A MOLTI CORPI FISICA DEL VULCANISMO LABORATORIO DI STRUTTURA DELLA MATERIA RADIOPROTEZIONE * SISMOLOGIA SISMOLOGIA STATISTICA * SPETTROSCOPIA LASER * TEORIA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI Gli insegnamenti contrassegnati con l'asterisco vengono svolti presso la sede di Caserta dell'Università della Campania Vanvitelli. Per guidare gli studenti nella scelta degli insegnamenti opzionali più adatti al conseguimento di un'adeguata specializzazione nel settore di loro interesse, nelle pagine seguenti sono proposti alcuni piani di studio "tipo", riguardanti i settori di ricerca principali su cui sono attivi i due dipartimenti. Al momento della definizione del proprio piano di studi, gli studenti possono seguire le indicazioni proposte, oppure comporre liberamente il proprio percorso personale. 6
INSEGNAMENTI A SCELTA LIBERA Gli studenti scelgono liberamente ulteriori 12 CFU tra tutte le attività offerte dall'Ateneo di Salerno. Una possibilità è che questi 12 CFU vengano anch’essi scelti all’interno della tabella degli insegnamenti opzionali offerti dal Corso di Laurea, in maniera da perfezionare la formazione nell’ambito disciplinare di interesse dello studente. In alternativa, il percorso di studi può essere integrato con insegnamenti offerti da altri corsi di laurea, purché giudicati dal Consiglio Didattico coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Fisica. TIROCINIO I 6 CFU di tirocinio corrispondono a 150 ore da svolgere in un'azienda esterna o un ente di ricerca con i quali sia stata stipulata un’apposita convenzione, oppure presso uno dei laboratori di ricerca del Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello” dell'Università di Salerno o del Dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università della Campania “L. Vanvitelli”, sotto la guida del Tutor al quale lo studente è stato affidato per sostenere la prova finale. LINGUA INGLESE La lingua inglese è essenziale in qualsiasi ambito lavorativo per un fisico. Nell’ambito della Laurea Magistrale viene richiesto il raggiungimento del livello B2 CEFR, accertato attraverso un test obbligatorio presso il Centro Linguistico di Ateneo oppure attestato da certificazione, prodotta dallo studente, del possesso di titolo equivalente. Lo studente può anche seguire un ciclo di lezioni presso il Centro Linguistico. TESI DI LAUREA Il secondo anno della Laurea Magistrale è fortemente incentrato sul progetto di tesi, in cui lo studente svolge un'attività di ricerca sotto la supervisione di un relatore. Lo studente descrive le metodologie e i risultati ottenuti in una tesi di laurea in forma scritta. Nella prova finale, egli presenta il proprio elaborato ad una commissione che attribuisce il voto finale di Laurea, valutando il contributo originale dello studente al 7
lavoro presentato, la sua capacità espositiva e la padronanza degli argomenti trattati. Il regolamento completo per la prova finale è disponibile sul sito: http://corsi.unisa.it/fisica-magistrale/didattica/esame-finale 8
Piani di Studi 9
Astrofisica DESCRIZIONE L’astrofisica è un campo fortemente interdisciplinare, dove le conoscenze delle leggi fondamentali della natura, acquisite in laboratori terrestri, vengono messe alla prova in regimi e condizioni completamente diverse e spesso non riproducibili in laboratorio. Molto spesso, osservazioni di fenomeni astrofisici hanno motivato vere e proprie rivoluzioni nel campo della fisica. Gli insegnamenti in questo piano offrono una panoramica completa e approfondita delle nostre conoscenze su oggetti compatti (stelle, pianeti, buchi neri ecc.) e su sistemi complessi come le galassie fino all’interno Universo. La conoscenza e l’applicazione della Relatività Generale sono essenziali da questo punto di vista. Vengono inoltre approfonditi i processi nucleari e subnucleari nelle stelle e nei primi istanti di vita dell’Universo, di cui abbiamo testimonianza attraverso le astroparticelle che investono il nostro pianeta. IMPLEMENTAZIONE Gli esami opzionali pertinenti a questo piano sono: I° anno: ASTROFISICA DI STELLE E PIANETI RELATIVITA' GENERALE II° anno: ASTROFISICA DELLE GALASSIE E COSMOLOGIA ASTROFISICA NUCLEARE E PARTICELLARE Come esami a scelta libera dello studente, sono fortemente consigliati Elettrodinamica e Teoria delle Interazioni Fondamentali per una comprensione più profonda dei fenomeni astrofisici. Per chi è fortemente interessato alla planetologia, il corso di Fisica Terrestre può essere un’ottima base di partenza. Nel corso di Laboratorio Specialistico, sono di interesse le attività di Astrofisica, svolte attraverso osservazioni all’Osservatorio Astronomico dell’Università di Salerno. 10
OBIETTIVI FORMATIVI La formazione offerta da questo piano di studi consente l’inserimento in qualsiasi progetto di ricerca in ambito astrofisico. I docenti afferenti a questo piano sono inseriti in numerose collaborazioni e network internazionali che svolgono osservazioni e ricerche spazianti dai pianeti extrasolari ai buchi neri, dark matter e dark energy, modelli cosmologici, Gamma-ray-bursts, processi nucleari di interesse astrofisico fino all’astronomia neutrinica. Dopo il lavoro di tesi, si può proseguire con il Dottorato e collaborare con enti come l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la NASA, l’International Center for Relativistic Astrophysics, ecc. Oltre agli enti di ricerca, gli astrofisici hanno ampie possibilità di inserimento nelle aziende che si occupano di Aerospazio, molto attive in Campania, nelle telecomunicazioni, nelle industrie ottiche, nello sviluppo di software per l’analisi di immagini e di dati massivi. PROGETTI DI TESI Modelli cosmologici e cosmologia quantistica in teorie estese della gravitazione Cosmologia modificata e conseguenze sulla dark matter Metodi cosmografici per la determinazione di osservabili cosmologici e indicatori di distanza. Buchi neri e lenti gravitazionali Ricerca e caratterizzazione di pianeti extrasolari con i metodi del microlensing e dei transiti. Studi di sensibilità di evoluzione e nucleosintesi stellare a processi nucleari (in collaborazione con INAF-Teramo). Misura di rapporti isotopici in meteoriti. Ricerca di dark matter con telescopi sottomarini per neutrini. ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: V. Bozza S. Capozziello (UniNA) L. Gialanella (Unicampania) G. Lambiase P. Migliozzi (INFN) 11
Fisica Nucleare, Atomica e Molecolare DESCRIZIONE Questo percorso mira a fornire, con un taglio sperimentale, una approfondita conoscenza dell'area che va della fisica di nuclei a bassa energia a quella atomica e molecolare. Un aspetto caratteristico di questo campo è lo strettissimo legame tra ricerca di base e quella applicata. In particolare vengono prese in considerazione le applicazioni in campo ambientale, nello studio dei beni culturali, nella diagnostica dei materiali con metodi nucleari, in metrologia e in astrofisica. Le attività di tesi proposte in questo percorso si svolgono nell'ambito di consolidate collaborazioni con enti di ricerca italiani (CNR, INAF, INFN, INO, INRIM) e esteri e, nel caso di alcune attività applicative, con Aziende interessate all'utilizzazione delle metodologie sviluppate (CIRA, INNOVA, SOGIN). IMPLEMENTAZIONE Gli esami opzionali pertinenti a questo piano sono: I° anno: MECCANICA STATISTICA II° anno: ASTROFISICA NUCLEARE E PARTICELLARE RADIOPROTEZIONE SPETTROSCOPIA LASER Tra i corsi a scelta libera, possono essere di interesse i corsi di Astrofisica di stelle e pianeti, Astrofisica delle galassie e cosmologia, Introduzione alle nanoscienze, Fisica Terrestre. Nel corso di Laboratorio Specialistico, sono di interesse le attività di Fisica Nucleare, Atomica e Molecolare. OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo principale di questo percorso è una solida conoscenza della Fisica Nucleare di bassa energia, della Fisica Atomica e Molecolare, sviluppandone sia gli aspetti di base sia le applicazioni. In questo ambito sarà sviluppata da un lato la capacità di disegno, realizzazione e uso di apparati sperimentali, dall'altro lo sviluppo di modelli interpretativi. Questo avverrà anche attraverso l'inserimento del lavoro di tesi in 12
progetti di ricerca di base o applicata. In quest'ultimo caso, verranno considerate sia le applicazioni in altri campi di ricerca (Astrofisica, Metrologia, Scienze Ambientali) sia quelle industriali (Diagnostica, Monitoraggio di materiali e Radioprotezione). La preparazione acquisita permetterà sia di accedere a programmi di formazione successivi alla Laurea, in particolare il Dottorato di Ricerca, sia di rivolgersi direttamente ad attività lavorative come, ad esempio, l’attività di Esperto Qualificato per la protezione dalle radiazioni in ambito medico ed industriale le cui basi teoriche, per sostenere il relativo esame che abilita alla professione, sono fornite dal corso di Radioprotezione. PROGETTI DI TESI Applicazioni della spettrometria di massa convenzionale e con acceleratore ai beni culturali e ambientali Diagnostica di materiali con metodi nucleari Fluorescenza di raggi X applicati ai beni culturali Studio sperimentale di reazioni nucleari di bassa energia Radioattività ambientale e radioprotezione Metrologia delle costanti fondamentali Applicazioni della spettroscopia laser alla rivelazione ultrasensibile di gas in traccia Effetti collisionali e forme di riga ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: L. Gialanella (Unicampania) L. Gianfrani (Unicampania) C. Sabbarese (Unicampania) F. Terrasi (Unicampania) 13
Fisica Sperimentale delle Alte Energie DESCRIZIONE Il piano di studi in fisica sperimentale delle alte energie consente allo studente di approfondire le proprie conoscenze in un vasto campo, nel quale negli ultimi anni sono maturati risultati notevoli (rivelazione del bosone di Higgs, oscillazione di neutrino, segnali di Quark-Gluon Plasma tra gli altri). Oltre agli aspetti fenomenologici e sperimentali della fisica nucleare e delle particelle elementari, gli studenti conseguono la visione interdisciplinare che è necessaria sia per l’attività di ricerca, sia per gli ambiti applicativi. Alcune lezioni ed esperienze sono direttamente connesse agli attuali filoni di ricerca internazionali in cui è coinvolto il Dipartimento, quali la rivelazione di astrosorgenti di neutrini (progetto KM3NeT/ARCA), le oscillazioni e la gerarchia di massa dei neutrini (progetto KM3NeT/ORCA), lo studio di interazioni nucleari ad LHC e le proprietà del Quark-Gluon Plasma (esperimento ALICE) e lo studio di eventi cosmici di elevata energia con l'esperimento EEE (Extreme Energy Events). IMPLEMENTAZIONE I corsi opzionali pertinenti a questo piano sono: I° anno: TEORIA DEI CAMPI II° anno: ASTROFISICA NUCLEARE E PARTICELLARE TEORIA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI Tra i corsi a scelta libera, si segnalano per interessanti prospettive di crescita culturale e/o lavoro in filoni di ricerca ed applicativi Fisica Terrestre e Radioprotezione. Nel corso di Laboratorio Specialistico, sono di interesse le attività di Fisica Nucleare e Subnucleare. OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente è introdotto a tematiche di ricerca nella fisica nucleare e delle interazioni fondamentali, con attenzione anche a problematiche interdisciplinari quali l’astrofisica, la fisica terrestre e le indagini archeometriche, mediche e ambientali. Nella tesi di ricerca, è prassi che lo studente acquisisca e metta a frutto anche abilità relative al 14
trattamento dati con sistemi di calcolo elettronico e supercalcolo distribuito. Sia le tesi di Laurea che quelle di Dottorato sono normalmente svolte in collaborazione stretta con istituti di ricerca internazionali come l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), il CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare), ERI (Earthquake Research Institute – Giappone), e altri enti accademici collegati da lunga tradizione di cooperazione agli Atenei che offrono questi corsi. Le conoscenze e le tecniche di analisi dati e simulazione consentono allo studente di acquisire un valido profilo professionale non solo nell’ambito della ricerca ma anche nelle realtà industriali ad alto contenuto tecnologico e in quelle che si occupano di problematiche di calcolo (sicurezza, analisi e simulazione finanziaria, sistemi complessi). PROGETTI DI TESI Ricerca di astrosorgenti di neutrini in KM3NeT Radiografia terrestre con neutrini in KM3NeT Radiografia muonica dei vulcani Intelligenza artificiale e Machine Learning per le astroparticelle Condivisione dati e analisi multi-messaggero (luce e neutrini) per l'astrofisica nucleare Analisi di interazioni Pb-Pb nell’esperimento ALICE ad LHC Studio di effetti collettivi in interazioni nucleari ad LHC Rivelazione e studio del barione Λ_ccon l’esperimento ALICE Determinazione del piano di reazione nucleare mediante misura di sfericità trasversa Ricerca di coincidenze tra i telescopi di EEE per la rivelazione di eventi cosmici ad elevata energia ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: C. Bozza A. De Caro S. De Pasquale M. Fusco Girard G. Grella P. Migliozzi (INFN) T. Virgili 15
Fisica Teorica della Materia DESCRIZIONE Il presente percorso ha lo scopo di formare studenti in grado di affrontare le problematiche riguardanti la ricerca nell’ambito della fisica teorica della materia. A conclusione degli studi, lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita di tecniche analitiche e numeriche avanzate e la capacità di utilizzare: 1) i principali modelli teorici, sia microscopici sia fenomenologici, che descrivono le interazioni fondamentali fra i costituenti della materia; 2) le principali metodologie teoriche per affrontare lo studio della fisica della materia condensata e dei materiali in tutti i loro molteplici aspetti, con particolare attenzione all'elaborazione di modelli teorici e all’interpretazione dei dati sperimentali; 3) le competenze acquisite per trattare temi di ricerca attuali sia per quel che riguarda lo studio dei materiali sia per quel che riguarda gli aspetti teorici fondamentali della fisica della materia teorica. IMPLEMENTAZIONE Il percorso formativo che si propone per un profilo teorico di fisica della materia si basa sui seguenti quattro corsi opzionali: I° anno: MECCANICA STATISTICA SUPERCONDUTTIVITÀ II° anno: FISICA DEGLI STATI CONDENSATI FISICA DEI SISTEMI A MOLTI CORPI Per quel che riguarda i due insegnamenti che secondo l’ordinamento della Laurea Magistrale lo studente deve inserire come corsi ad autonoma scelta, si suggerisce di selezionare Nanoelettronica e Fenomeni Critici in Sistemi Complessi. Un’alternativa che si ritiene ugualmente valida, qualora si voglia armonizzare la formazione teorica con competenze di tipo più prettamente sperimentali, consiste nell’inserimento di insegnamenti selezionati dal percorso di fisica sperimentale della materia. Infine, per il Laboratorio Specialistico si consiglia che lo studente opti per gli esperimenti di fisica della materia. 16
OBIETTIVI FORMATIVI L’offerta formativa è organizzata in modo che lo studente acquisisca le seguenti abilità: (a) saper osservare un fenomeno legato al comportamento della materia condensata in modo da formularne un modello teorico adeguato; (b) saper applicare queste conoscenze alla soluzione di problemi reali che si presentano nel mondo del lavoro o della ricerca all'interno di un gruppo di lavoro; (c) essere in grado di proseguire gli studi nell'ambito di un dottorato di ricerca in fisica. Per raggiungere tali obiettivi, i corsi offerti all'interno del percorso di fisica teorica della materia sono organizzati in modo da: fornire una descrizione dei principali aspetti fenomenologici riguardanti gli stati aggregati della materia; creare una solida preparazione di base sui principali modelli teorici che descrivono le interazioni fondamentali fra i costituenti della materia; fornire una conoscenza di base sui principali metodi e sul formalismo matematico utilizzato per la soluzione dei modelli teorici sia per via analitica e sia per via numerica; permettere l’acquisizione di nozioni avanzate della fisica della materia condensata attraverso gli insegnamenti specialistici ed il lavoro di tesi. PROGETTI DI TESI Fisica degli ossidi di metalli di transizione: interplay tra interazione spin-orbita e effetti topologici Interazione tra superconduttività e magnetismo in strutture artificiali superconduttore/materiali magnetici Studio di sistemi fortemente correlati e superconduttori (non) convenzionali fuori dall'equilibrio Studio di sistemi a più orbitali in presenza di forti correlazioni, difetti e disordine Comportamento critico quantistico in sistemi magnetici con anisotropie Proprietà superconduttive di giunzioni Josephson con doppia o tripla barriera Transizioni di fase quantistiche in sistemi topologici Trasporto quantistico e coerenza in sistemi a bassa dimensionalità 17
Effetti del disordine strutturale sulle proprietà di materiali magnetici. ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: A. Avella G. Busiello R. Citro F. Corberi R. De Luca M. T. Mercaldo C. Noce C. Ortix I. Rabuffo A. Romano M. Salerno 18
Fisica Teorica delle interazioni fondamentali DESCRIZIONE In questo piano di studi vengono approfondite le leggi che regolano le interazioni fondamentali e i costituenti ultimi della materia. I corsi proposti intendono fornire delle metodologie di analisi teorica ad ampio spettro. Si parte con l'approfondimento dei processi elettrodinamici classici non trattati nei corsi di base e l'introduzione dei concetti base della fisica della gravitazione. Da un lato si approfondisce la teoria quantistica dei campi, necessaria per la corretta formulazione del modello standard e delle teorie delle interazioni fondamentali, dall'altro si affronta la Relatività Generale di Einstein, che ha ottenuto recentemente una conferma fondamentale con la scoperta delle onde gravitazionali. L'arena principale per la verifica delle leggi fondamentali della natura è l'intero Universo, con i suoi drammatici fenomeni astrofisici, dove vengono raggiunte energie inimmaginabili nei nostri laboratori. Inoltre aspetti di meccanica quantistica avanzati, quali ad esempio, l’entanglement quantistico, stanno assumendo negli ultimi anni una sempre più forte risonanza, e rappresentano nelle varie sfaccettature, un capitolo importante della moderna fisica teorica. IMPLEMENTAZIONE Gli esami opzionali pertinenti a questo piano sono: I° anno: ELETTRODINAMICA RELATIVITA' GENERALE TEORIA DEI CAMPI II° anno: TEORIA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI Tra gli altri opzionali offerti dal Corso di Studi, Meccanica Statistica è fortemente consigliato per completare una preparazione teorica ad ampio spettro, mentre i corsi di Astrofisica di stelle e pianeti e Astrofisica delle galassie e cosmologia sono utili per un confronto degli aspetti della Relatività e delle teorie fondamentali con le osservazioni. 19
Nel corso di Laboratorio Specialistico, sono di interesse le attività di Astrofisica, oppure Fisica Nucleare e Subnucleare. OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo di questo piano di studi è di fornire allo studente gli strumenti necessari per condurre ricerca di base nella fisica delle interazioni fondamentali, delle particelle elementari, della gravitazione e dell’entanglement quantistico. Il percorso si conclude con una tesi di ricerca in uno di questi settori e trova una naturale prosecuzione nel Dottorato di Ricerca e con esperienze nell'ambito accademico o in istituti di ricerca come l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto Nazionale di Astrofisica o centri internazionali. Le metodologie analitiche e numeriche acquisite nell'ambito di questo percorso consentono anche l'inserimento in realtà industriali o in aziende di servizi che richiedano una forte capacità di modellazione e interpretazione di sistemi complessi. Infine, la conoscenza della fisica fondamentale è un bagaglio culturale molto utile anche per affrontare l'insegnamento nelle scuole. PROGETTI DI TESI Fasi geometriche e loro applicazioni alla fisica fondamentale Entanglement in sistemi relativistici e spazi tempi curvi Violazione di CP e CPT e sistemi mesonici e fermionici mescolati. Effetti di QFT in sistemi accelerati e in generici spazi-tempi curvi Dark energy e dark matter ed energia dei condensati ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: M. Blasone A. Capolupo G. Lambiase 20
Geofisica DESCRIZIONE La Geofisica studia i processi fisici e le proprietà fisiche della Terra e dello spazio che la circonda, usando metodi quantitativi, sia teorici che sperimentali, di analisi. Integra la geologia, la matematica e la fisica, attraverso la combinazione di esperimenti di laboratorio, modelli numerici e teorici, il telerilevamento e l'osservazione diretta. L'attività di ricerca in sede presenta aspetti sia teorico-numerici che sperimentali nell'ambito della geofisica della Terra solida, ed è inserita in progetti sia nazionali che internazionali. I corsi proposti in questo piano di studi intendono fornire agli studenti le competenze necessarie per un possibile inserimento sia in aziende ed enti che operino nel campo della geofisica applicata, sia in strutture che svolgano ricerca di base. Gli studenti hanno anche la possibilità di completare la propria formazione con il Dottorato di Ricerca sia in sede che fuori sede. IMPLEMENTAZIONE Gli esami opzionali pertinenti a questo piano sono: I° anno: FISICA TERRESTRE II° anno FISICA DEL VULCANISMO SISMOLOGIA SISMOLOGIA STATISTICA Tra i corsi a scelta libera, possono essere di interesse Radioprotezione e Laboratorio di Struttura della Materia. Nel corso di Laboratorio Specialistico, sono di interesse le attività di Geofisica. OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo di questo piano di studi è di fornire allo studente gli strumenti necessari per svolgere attività di ricerca di base nella geofisica della Terra solida, ma anche per potersi collocare all'interno di aziende e enti che utilizzano metodologie proprie della geofisica applicata, per 21
esempio in ambito archeologico, dei beni culturali, geologico, ingegneristico, ambientale, e geotermico. Le metodologie analitiche e numeriche acquisite consentono inoltre l'inserimento in aziende che richiedano capacità di modellazione di sistemi complessi. Il percorso di studio magistrale si conclude con una tesi di ricerca in sede o fuori sede. La variegata attività dei gruppi operanti in sede permette di svolgere la tesi su molteplici argomenti, di cui solo alcuni sono indicati qui di seguito. Gli studenti più interessati alla ricerca di base possono proseguire in ambito accademico con il Dottorato di Ricerca oppure presso enti di ricerca quali l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e alcuni istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, oltre che presso istituzioni straniere. PROGETTI DI TESI Modellazione fisico-matematica di sorgenti deformative in ambiente vulcanico e sismico Analisi e modellazione di dati gravimetrici, magnetici e di deformazione crostale Modelli e analisi di sorgenti sismiche Tomografia terrestre (in collaborazione con KM3Net) Sviluppo di strumentazione geofisica Studio della sismicità indotta e/o innescata da processi tecnologici Analisi statistica di cataloghi sismicità e modelli stocastici per la loro simulazione Modelli analogici per la riproduzione della sismicità Equazioni non lineari applicate alla Vulcanologia ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: O. Amoroso A. Amoruso P. Capuano L. Crescentini C. Godano (Unicampania) R. Scarpa 22
Materiali, Dispositivi innovativi e Nanotecnologie DESCRIZIONE Il presente percorso si propone di formare gli studenti in alcuni settori di frontiera dei materiali innovativi (fra cui materiali semiconduttori e superconduttori), delle nanoscienze e delle nanotecnologie, ovvero sulle proprietà e la manipolazione dei materiali su scala atomica e molecolare, dove il mondo quantistico e quello classico si incontrano. Esso rappresenta l’evoluzione delle attività di ricerca sulla superconduttività e sui materiali superconduttori, tradizionalmente condotte da circa trenta anni presso il Dipartimento di Fisica. Il percorso ha una vocazione sperimentale ed è in stretta connessione con altre ricerche, anche di carattere teorico, attualmente svolte nel Dipartimento di Fisica. In particolare si prevedono almeno 27 CFU da svolgere in Laboratori di ricerca avanzata. Sette tra docenti e ricercatori incardinati presso il Dipartimento di Fisica svolgono la loro attività di ricerca su tematiche inerenti lo studio di materiali innovativi e funzionali e dispositivi su di essi basati. Otto sono i laboratori del dipartimento che si riconoscono in questa attività sviluppando linee di ricerca autonome che spesso si intersecano dando vita a fruttuose attività sinergiche tra i vari gruppi di ricerca. Forti inoltre sono le interazioni scientifiche con laboratori di altri enti di ricerca (CNR- SPIN e INFN) ospitati presso le strutture del Dipartimento e con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali. IMPLEMENTAZIONE Alla luce di quanto citato, allo studente viene consigliato di seguire un percorso formativo che contenga i seguenti insegnamenti: I° anno: INTRODUZIONE ALLE NANOSCIENZE NANOELETTRONICA SUPERCONDUTTIVITA’ II° anno: LABORATORIO DI STRUTTURA DELLA MATERIA 23
Per il corso di Laboratorio Specialistico, si suggerisce la scelta di un esperimento di Fisica della Materia. Per gli esami a scelta libera, si consigliano gli insegnamenti del piano di Fisica Teorica della Materia, poiché consentono di approfondire gli argomenti trattati anche da un punto di visto teorico. OBIETTIVI FORMATIVI I corsi offerti forniscono: una descrizione dei principali aspetti fenomenologici che coinvolgono gli stati aggregati della materia, in particolare alla nanoscala; conoscenza del funzionamento di dispositivi basati su materiali semiconduttori e superconduttori e dei fenomeni di trasporto elettrico e di spin che in essi avvengono una panoramica delle tecniche sperimentali utilizzate per lo studio della materia condensata, con particolare riferimento alle tecniche di caratterizzazione strutturale, morfologiche e spettroscopiche e per lo studio delle proprietà magnetiche e di trasporto; la capacità di operare all’interno dei laboratori di ricerca sulle tematiche sopra menzionate; la pratica di fabbricazione di eterostrutture tra materiali di diverso comportamento elettrico e magnetico e l’approfondimento dei fenomeni fisici che si manifestano alle giunzioni; la descrizione delle proprietà optoelettroniche di materiali innovativi a bassa dimensione (punti quantici, nanotubi, grafene, materiali bidimensionali, etc.) e loro uso in dispositivi optoelettronici e sensori; la possibilità di accedere a posizioni di ricerca e sviluppo in aziende operanti nel settore elettronico ed aereospaziale. PROGETTI DI TESI Proprietà elettriche di film sottili ed eterostrutture basate su materiali superconduttivi non convenzionali: effetto Hall e magnetoresistenza Superconduttività di tripletto in strutture ibride S/F basate su superconduttori non centrosimmetrici 24
Rivelatori di singolo fotone basati su strutture ibride S/F Fenomeni quantistici in nanofili superconduttivi e nanostrutture ibride Fenomeni di trasporto in grafene e nanotubi di carbonio Fototransistor con materiali bidimensionali Eterostrutture grafene-semiconduttore Proprietà ed applicazioni di eterogiunzioni tra semiconduttori nanostrutturati Studio del processo di crescita di materiali mediante deposizione fisica (PVD) e/o chimica da vapore (CVD). Dispositivi a base di superconduttori ad alta temperatura critica per rivelatori ottici ed elettronica superconduttiva Studio di materiali avanzati e dispositivi attraverso il rumore elettrico Nuovi dispositivi digitali superconduttori Scanning Probe Microscopy e tecniche derivate: applicazioni su materiali nanostrutturati Studio delle proprietà magnetiche in basso ed alto campo e proprietà dinamiche di vortici in materiali superconduttori Tesi in collaborazione con CNR-SPIN Salerno: Ossidi multiferroici: realizzazione e studio delle proprietà strutturali di cristalli singoli Studio morfo-strutturale e composizionale di cristalli ultra puri a base di ossidi di rutenio Fenomeni di trasporto elettrico in materiali innovativi ad alto campo e bassissime temperature Studio dell’anisotropia di parametri critici di superconduttori non convenzionali per scopi applicativi Proprietà termiche in superconduttori e materiali innovativi: calore specifico, conducibilità termica e coefficiente Seebeck Tesi in collaborazione con INFN sede Salerno: Applicazioni di potenza della superconduttività Progettazione e test di bobine e magneti superconduttori 25
ELENCO DOCENTI DEL DIPARTIMENTO AFFERENTI AL PERCORSO: C. Attanasio F. Bobba G. Carapella A. Di Bartolomeo A. Nigro S. Pagano M. Polichetti 26
Meccanica statistica, Complessità e Applicazioni interdisciplinari DESCRIZIONE Il presente percorso ha lo scopo di formare studenti in grado di affrontare problematiche nell’ambito della meccanica statistica e dei sistemi complessi e di numerose applicazioni transdisciplinari. A compimento degli studi, lo studente avrà acquisito: 1) la conoscenza dei principali modelli teorici che descrivono sistemi il cui comportamento è governato da fenomeni collettivi, come nel caso delle transizioni di fase o dei processi di non-equilibrio sia in ambito classico che quantistico. 2) la padronanza delle principali metodologie teoriche per affrontare lo studio di tali sistemi, comprendenti metodiche di meccanica statistica, di teoria statistica dei campi, tecniche di non-equilibrio, la teoria dei processi stocastici, la teoria delle reti etc… 3) la capacità di creare codici numerici e di gestire simulazioni massive, utilizzando tecniche avanzate e metodi Montecarlo, anche con l’uso di supercalcolatori. 4) le competenze per affrontare ricerche di frontiera in ambiti interdisciplinari, come nel caso di studi sul cervello (reti neurali etc...) ed altri problemi biologici (folding di proteine, motori e trasporto molecolare, dinamica di popolazioni etc...), dei fenomeni sociali (social networks, sistemi complessi in sanità, formazione di consenso, big-data analysis etc...) , dei fenomeni naturali (modelli di faglia, approccio stocastico all'accadimento sismico), dell’economia (econofisica, rischio finanziario etc…), ed altri. IMPLEMENTAZIONE Il percorso formativo che si propone per il profilo in Meccanica statistica, complessità e applicazioni interdisciplinari è costituito dai seguenti insegnamenti: 27
I° anno: (1) MECCANICA STATISTICA (2) SISTEMI COMPLESSI IN FISICA DELLA SANITA’ PUBBLICA (3) TEORIA DEI CAMPI II° anno: (4) FENOMENI CRITICI IN SISTEMI COMPLESSI (5) FISICA DEGLI STATI CONDENSATI (6) FISICA DEI SISTEMI A MOLTI CORPI Fra i corsi proposti, (1) ha un carattere teorico/fondamentale centrato sulle tematiche del corso, (2) tratta di applicazioni di alcune tecniche di analisi dati ad uno specifico problema relativo al mondo della sanità, (3) è un corso teorico che, pur non essendo specificamente centrato sulle tematiche del percorso, può rappresentare un valido complemento alla formazione, (4) ha un carattere teorico/fon- damentale centrato sulle tematiche del corso con alcune interessanti applicazioni (5) e (6) sono corsi teorici al confine con le tematiche più propriamente connesse con la struttura della materia che possono rappresentare un valido complemento al bagaglio delle conoscenze. Il regolamento del corso di studi impone la scelta di 4 dei 6 opzionali offerti. È raccomandata la scelta di (1) e di (4) e di due corsi fra i rimanenti (di cui preferibilmente uno solo della coppia (5)-(6)). Come corsi a scelta autonoma si consiglia fortemente PROCESSI STOCASTICI erogato nel corso di Laurea specialistica in Matematica. Pertinente, nello stesso corso di laurea, è anche il corso STATISTICA MATEMATICA. OBIETTIVI FORMATIVI L’offerta formativa è organizzata in modo che lo studente acquisisca le seguenti abilità: (a) riconoscere gli aspetti collettivi nel comportamento di un sistema fisico o di altra natura e saper formulare una modellizzazione adeguata; (b) saper descrivere le proprietà osservate del sistema mediante tecniche statistiche e/o di analisi dati; (c) saper utilizzare il bagaglio culturale acquisito nel percorso di studio al fine di attaccare il problema in esame con tecniche diverse, di carattere teorico, analitico, o numerico; (d) essere in grado di proseguire gli studi nell'ambito di un dottorato di ricerca in fisica, in sistemi complessi o in altre discipline che insistono sulle medesime 28
tecniche di base; (e) essere in grado di contribuire efficacemente all’avanzamento delle conoscenze in questi settori nell’ambito di un gruppo di ricerca, sia fondamentale che applicata a vari contesti interdisciplinari. PROGETTI DI TESI Dinamica delle transizioni di fase Fenomeni critici nel cervello Transizioni di fase intracellulari Sistemi complessi in epidemiologia Formazione di consenso su reti sociali Dinamica del non-equilibrio di sistemi a molti corpi Proprietà di trasporto e di entanglement di catene di spin fuori equilibrio Criticità auto-organizzata. ELENCO DOCENTI AFFERENTI AL PERCORSO: P. Cavallo R. Citro F. Corberi E. Lippiello (Unicampania) M. Salerno S. Scarpetta 29
Programma Erasmus Il Corso di Laurea in Fisica incentiva fortemente le esperienze internazionali che possono essere sostenute attraverso il programma Erasmus. Il delegato alla Mobilità è la Prof.ssa Roberta Citro (rocitro@unisa.it). Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito dell'Ufficio Rapporti Internazionali (http://web.unisa.it/international). A titolo informativo, riportiamo di seguito gli elenchi degli istituti ospitanti con i quali sono stati stipulati accordi di mobilità Erasmus per i bandi più recenti. Erasmus Studio 2018/2019 30
Erasmus Traineeship 2017/2018 31
Riferimenti: Prof. Alfonso Romano (Presidente Corso di Studi) alromano@unisa.it Dott. Valerio Bozza (Coordinatore didattico) vbozza@unisa.it Prof. Livio Gianfrani Livio.GIANFRANI@unicampania.it Prof. Lucio Gialanella Lucio.GIALANELLA@unicampania.it Pagine web: http://corsi.unisa.it/fisica-magistrale http://www.matfis.unicampania.it/ 32
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