Facciamo un esperimento di fisica delle particelle

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Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
    -   Perché studiamo la fisica delle particelle
    -   Particelle, forze, mediatori
    -   Il bosone Z0
    -   L’acceleratore LEP al CERN
    -   Come si riconoscono i bosoni Z0
    -   Un cenno al futuro
    -   Domande, domande ed ancora domande

           Salvatore Mele – Istituto Nazionale Fisica Nucleare
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
    -   Perché studiamo la fisica delle particelle
    -   Particelle, forze, mediatori
    -   Il bosone Z0
    -   L’acceleratore LEP al CERN
    -   Come si riconoscono i bosoni Z0
    -   Un cenno al futuro
    -   Domande, domande ed ancora domande

           Salvatore Mele – Istituto Nazionale Fisica Nucleare
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Perché studiamo la fisica delle particelle?

      Teoria : L’universo
 comincio con un esplosione
  dall’energia quasi infinita

  Il Big Bang

• Tempo ≈ 10-43 secondi
• Energia ≈ 1019 GeV
• Temperatura ≈ 1032 K

 L’Universo è simmetrico
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Queste strane unità di misura
• 10-43 secondi =
  0.0000000000000000000000000000000000000
  000001 (                      ) volte più
                               un milionesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo

  corto che un battito di cuore
• 1032 K = 300000000000000000000000000000
  (           ) volte più caldo che in questa
  trecento miliardi di miliardi di miliardi

  stanza
• 1019 GeV = 50000000000000000000000000
  (            ) volte più energia che nella “presa
  cinquanta milioni di miliardi di miliardi

  della corrente”
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
In un corto periodo di tempo l’Universo cresce velocemente
    Big
    Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 10-35 secondi
• Energia ≈ 1016 GeV
• Temperatura ≈ 1027 K

• L’Universo è grande
“solo” 1023 metri

• Confrontato alle
dimensioni attuali è
come fossero solo 3
metri
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
L’Universo continua a crescere e non è più simmetrico
   Big
   Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 10-10 secondi
• Energia ≈ 102 GeV
• Temperatura ≈ 1015 K

•Quest’energia è la più
alta mai ricreata in
laboratorio

•Oggi VOI studierete
qualcosa che è stato
creato a quest’energia:
i bosoni Z
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Appaiono i protoni ed i neutroni di cui siamo fatti
    Big
    Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 10-4 secondi
• Energia ≈ 1 GeV
• Temperatura ≈ 1013 K

• L’Universo è grande
quanto il nostro
sistema solare !!
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
L’universo si raffredda: protoni e neutroni si legano
     Big
     Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 100 secondi
• Energia ≈ 10-4 GeV
• Temperatura ≈ 109 K

• Si formano nuclei di
elio

• Questo processo
continua oggi nelle
stelle.
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Si formano atomi leggeri … L’Universo diviene trasparente
     Big
     Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 300000 anni
• Energia ≈ 10-9 GeV
• Temperatura ≈ 104 K

• La luce si propaga
senza essere
completamente
assorbita

• Si possono applicare le
teorie dell’astronomia
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
Nascita delle galassie ed atomi pesanti
    Big
    Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 1 miliardo anni
• Energia ≈ zero
• Temperatura ≈ 18 K
            (-255 gradi)

• Appaiono atomi pesanti,
come il ferro

• Invece che un disegno
artistico abbiamo una
fotografia dell’Universo
quando aveva solo un
miliardo di anni!!!
Una fotografia del passato
Big
Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

                                14 miliardi di anni

                                                         Hubble

                     1026 metri

La luce ci mette 14 miliardi di anni per fare 1026 metri!
Oggi, il genere umano… che ha capito tutto questo
    Big
    Bang   10-35 s 10-10 s 10-4 s   100 s   300000 anni   2006 d.C.

• Tempo ≈ 15 miliardi anni
• Energia ≈ zero
• Temperatura ≈ 3 K
             (-270 gradi)
La storia dell’Universo dal Big Bang ad oggi

  simmetria                                               “caos”

                                                       Astronomia
   Fisica delle particelle elementari (alte energie)   Chimica
                                                       Biologia

 Una sola teoria                             Diverse teorie e
che spiega tutto                          scienze per descrivere
                                                 la natura
Teoria ed esperimento: quanto abbiamo esplorato l’Universo?

simmetria                                              “caos”

Energie troppo grandi              Studiato in laboratorio!
                          Oggi!
Non possiamo
produrle in laboratorio            Un’unica teoria descrive
• Raggi cosmici                   la Natura fino ~200 GeV :
• Estrapolazione
                                    Il Modello Standard
Facciamo un esperimento di fisica delle particelle
    -   Perché studiamo la fisica delle particelle
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    -   Domande, domande ed ancora domande

           Salvatore Mele – Istituto Nazionale Fisica Nucleare
La Fisica delle Particelle (Fisica Subnucleare, Fisica delle Alte
   Energie) studia i costituenti ultimi della materia
Ma questa è solo metà della storia… occorre
studiare le interazioni fra particelle, ovvero le
               forze della Natura
Come si esercitano le forze tra particelle?

Mediatore, bosone vettore, bosone intermedio
Quali sono i bosoni vettori e che forze mediano?
Forze e particelle del Modello Standard
          (ovvero senza la gravità)
Esiste una sola teoria per spiegare tutto l’Universo?

 Limite sperimentale
       odierno                          Elettromagnetica

                                                 Debole

                                                 Forte

                                           Gravitazionale
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           Salvatore Mele – Istituto Nazionale Fisica Nucleare
L’argomento di oggi: il bosone   Z0
         (Per gli amici, la Z)
Perché la Z è importante?

       Se si comprende il
comportamento del bosone Z, si
 comprende l’interazione debole
   (o meglio elettro-debole)…

simmetria                                          “caos”
   …e ci si avvicina al mistero di come l’Universo abbia
               smesso di essere simmetrico
Principio di indeterminazione di Heisenberg : ΔE x Δt >
h/2 per una particella pesante come una Z la vita media Δt è di
soli 10-25 secondi

La Z decade in ogni particella che senta l’interazione debole…
Z->particella+antiparticella

                                            Tutte…!
                                            …o quasi!
                                            mt =175GeV
                                            2mt=350GeV
                                            mZ = 91GeV

Studiando I decadimenti della Z capiamo l’intensità
               della forza debole!
Rapporti di decadimento (=“Branching Ratios”) della Z

 •Branching ratios = quanto spesso decade in una
  certa coppia particella-antiparticella sul totale

 •BR(Z-> μ+μ−) = Numero(Z-> μ+μ−) / Numero(Z)

 Un’analogia: un secchio bucato
 L’acqua può uscire dai diversi            Z0
  fori ed in diverse quantità a
 seconda del diametro dei fori

                                                νν
                                       qq
                                       e-
                                       μ-
                                      τ-
                                    e+
                                    μ+
                                    τ+
   Esercizio di oggi: misurare i Branching Ratios
A che servono i Branching Ratios della Z?

>La teoria suggerisce che l’interazione debole è
la stessa per tutti i leptoni e quindi dovremmo
trovare BR(Z-> e+e-) = BR(Z-> μ+μ-) = BR(Z-> τ+τ-)

>La differenza tra BR(Z-> l+l-) e BR(Z-> qq) è una
quantità importante della teoria

>Di nuovo il secchio:
  9 I neutrini non si vedono !
  9 Sappiamo quante Z ci sono             Z0
  9 Contiamo tutto il resto
  9 La differenza è BR(Z->νν)

                                               νν
                                      qq
                                      e-
  9 Ricaviamo il numero di ν

                                      μ-
                                     τ-
                                   e+
                                   μ+
                                   τ+
         (2.984 ± 0.008)
Un po’ di storia: la teoria
• 1960-1967 L’idea che il bosone Z possa esistere (premio
  Nobel 1979)

• 1972 Strumenti matematici per descrivere le interazioni
  elettro-deboli (premio Nobel 1999)

                      … ma le teorie vanno verificate,
                        altrimenti non saremmo qui!
Il fondatore della scienza moderna

      Galileo Galilei 1564-1642
CERN, 1982, la scoperta del bosone Z…

 Collisioni protone-antiprotone 630GeV
1984: premio Nobel a Rubbia e van der Meer

                                    +139 autori
Cinque “eventi” vanno bene per vincere un premio Nobel,
non per una misura di precisione dei “Branching Ratios” !

       Idea: costruire un acceleratore di
    elettroni e positroni per produrre milioni
     e milioni di bosoni Z con e+e- ->Z: LEP
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Lo strumento scientifico più grande del mondo

                             Delphi

              Opal

                                      L3

                     Aleph
Lo strumento scientifico più grande del mondo
Se il LEP fosse stato qui…

Quanti sono 27 km?
Diametro tanto grande da sembrare lineare…
…e da spostarcisi in treno!
Uno dei quattro rivelatori: L3
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Come si rivelano i bosoni Z

Lavoro da detective…seguire gli indizi
per ricostruire quello che è successo
Useremo dati del rivelatore DELPHI resi
      pubblici a scopo didattico
Il rivelatore DELPHI

              Parte centrale “barrel”

                 Parte laterale, “endcap”
I rivelatori sono fatti a cipolla
Vogliamo rivelare elettroni, muoni, tau e quarks
Vogliamo rivelare elettroni, muoni, tau e quarks
Z->e+e- :due tracce e due “clusters” nel
     calorimetro elettromagnetico
Vogliamo rivelare elettroni, muoni, tau e quarks
Vogliamo rivelare elettroni, muoni, tau e quarks
Z->μ+μ- :due tracce, piccoli “clusters” nei
 calorimetri e “hits” nelle camere a mu
Come si rivelano i quarks?
Interazione forte, tanto
più forte tanto più due
  quarks si allontanano!

Idea 1972, premio Nobel 2004

                                      e+e- -> Z -> qq
                               risulta in circa 20 particelle
                                cariche (piu altri fotoni…):
                                     un “jet” adronico
Come si rivelano gli adroni nei jets dei quarks?
Come si rivelano gli adroni nei jets dei quarks?
Z->qq: molti adroni in due jets e quindi molte
  tracce e molti “clusters” nei calorimetri
Ci restano “solo” i τ…
   I τ decadono, ricordate ΔE x Δt >
   h/2π ?! me = 0.005GeV, mμ=0.1GeV,
mτ=1.8GeV τ−>e+ν+ν, τ−>μ+ν+ν, τ−>ν+adroni

         Quindi Z−>ττ può dare
 e+e+neutrini, e+μ+neutrini, μ+μ+neutrini
   e+adroni+neutrini, μ+adroni+neutrini

  Eventi con poche tracce ed “energia
   mancante”: i neutrini non si vedono!
Esempio   Z−>τ τ
              +  −   e+adroni+neutrini
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           Salvatore Mele – Istituto Nazionale Fisica Nucleare
LEP spento il 3/11/2000

Acceleratore e rivelatori rimossi per fare spazio a…
La prossima frontiera in fisica delle alte energie: LHC

  simmetria                                                    “caos”

  Energie non esplorate                    Studiato in laboratorio!
                                  Oggi!
LHC nel 2007-2020 esplorerà
l’energia per cui l’Universo ha            Un’unica teoria descrive
smesso di essere simmetrico               la Natura fino ~200 GeV :
e la materia è diventata
diversa dall’antimateria: punto
cruciale per capire come
                                            Il Modello Standard
funzioni l’Universo
LHC: la prossima frontiera

                           ATLAS

   CMS

 Un acceleratore di protoni da
14TeV(=14000GeV) nel tunnel di LEP
   Costruzione 2000-2007
Progetto, anni ‘90

                     ATLAS
Lo scavo di due immense caverne per gli esperimenti

                   Fotografia ~2004
Fotografia fatta il giorno delle Masterclass 2005
Fotografia fatta il giorno delle Masterclass 2006
Stiamo capendo le forze tra le particelle… ma non sappiamo
            perché hanno la massa che hanno!

                                           Queste differenze sono
                                          spiegate con l’interazione
                                        tra le particelle ed un altro
                                         bosone, il bosone di Higgs

LHC svelerà il mistero dell’origine della massa: il bosone di
   Higgs, che non è ancora stato osservato, dovrebbe
      nascondersi proprio attorno a 100-1000GeV

          Limite sperimentale
                odierno
LHC potrebbe fare un passo verso la “Grande Unificazione”
   trovando gli “Squarks”. Particelle “Supersimmetriche”
 “ombra” delle particelle che conosciamo, predette da una
         teoria chiamata SUSY (SUperSymmetry)

                  Limite sperimentale
                        odierno
Negli ultimi anni abbiamo scoperto che 95% dell’Universo è composto di
        cose che non capiamo: materia oscura ed energia oscura

LHC potrebbe trovare delle nuove particelle che spieghino
    cosa sia la dark matter e forse la dark energy!

       Limite sperimentale
             odierno
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