Follonica 5 Maggio 2019... Quando la fine è il nuovo inizio
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Follonica 5 Maggio 2019... Quando la fine è il nuovo inizio L'anno agonistico indoor è terminato: terzi su 22 squadre nella classifica a punti, undicesimi su 25 nella classifica Performance e primi nel punteggio finale della sola giornata di gare tenutasi a Follonica il 5 maggio. La coppa, nonostante un piccolo "disguido", l'abbiamo portata di nuovo a Siena. Di nuovo terzi, ma il tre è considerato il numero perfetto e potremmo accontentarci essendo una squadra che trova la scusa del nuoto per stare insieme, uscire e fare cene. Possiamo dire che siamo arrivati ad un soffio dal secondo posto. So però che non vi accontenterete, non più. É stata davvero un'annata impegnativa per la nostra squadra: alcune persone che si sono volute aggiungere in seguito non sono restate (peccato), i miei ragazzi crescono e quindi i nuovi impegni della vita hanno reso il gioco più duro e i "diversamente ragazzi" hanno dovuto destreggiarsi con gli impegni familiari e lavorativi. Potrei dire che questa è la solita routine di tutti i giorni per una qualsiasi squadra master; ma il fatto di assistere e vedere lo sviluppo di così tante vite tutte insieme unito al sentimento di amicizia che poco alla volta si è instaurato rende sempre tutto molto più forte nell'anima....immagino nell'anima di tutti noi e non solo nella mia. Penso che il meeting mai terminato a Siena, a causa del lutto che ha colpito tutte le squadre master della Toscana proprio in quel giorno di festa, abbia influito non di poco sulla psiche dei miei atleti. Non vado molto lontano dal vero se dico che tutto da quel giorno è cambiato: dalla modalità di fare le gare ai rapporti con i nostri amici e parenti. Tutto col tempo si appianerà, ma la cicatrice resta. Inoltre questo è stato un anno di transizione per molti di noi che hanno cambiato o cambieranno residenza per motivi di lavoro e studio. Di fatto essere presenti agli allenamenti e alle gare è stato sempre più difficile. Così difficile che il mese di aprile è stato per noi paragonabile ad un mese estivo in cui l'allenamento risulta essere davvero un optional trascurabile negli impegni quotidiani. Dopo la disfatta del meeting di Bibbiena dove soltanto otto leoni tra noi hanno partecipato, ho tentato di unirvi ancora con una lettera privata. D'altronde l'affetto e la passione per la squadra deve partire dal mister, se non ci avessi creduto per primo io non avrei potuto chiedere a voi qualcosa di simile. La squadra ha risposto: nemmeno un messaggio (come al contrario fate di solito) ma una presenza massiccia e leale, sguardi grintosi e competitivi, voglia di stare insieme e ancora tanta amicizia. Questa la vostra risposta silenziosa ed efficace ad una mia domanda. Ne sono rimasto estremamente felice e vi ringrazio. Il risultato è aver bissato l'anno passato con la Coppa del terzo posto. Ed eccoci qui alle 8.30 di mattina dentro gli spogliatoi, ancora lo sguardo assonnato, mentre pensiamo al riscaldamento come una forma di allenamento. La maggior parte di noi ha infatti nuotato al massimo una o due volte alla settimana nell'ultimo mese ma non vogliamo lasciar spazio agli equivoci: il Siena Nuoto Master c'è e vuole usare unghie e denti per farsi rispettare. A noi si sono uniti due amici padovani che hanno voluto trascorrere due giorni in Toscana e che ci hanno dato man forte per queste gare, riempiendoci il cuore di gioia. Dopo i consueti baci e abbracci acquatici prima di uscire dalla corsia e aspettare l'inizio gare ho notato le reazioni più strane e inaspettate: qualche accenno di nervosismo, stress e ansia da
prestazione, ma anche tranquillità e pacatezza, coscienti prima di tutto dei propri limiti per poter giungere (come sempre in questi ultimi quattro anni) al gran finale. Vorrei iniziare da chi ha fatto molta strada rispetto ad inizio anno ma che ha davanti una bella progressione e potrà avere nuove soddisfazioni: Chiara Romano, Marta Spanò, Francesca Dini hanno affrontato le difficoltà di chi per la prima volta, o dopo molti anni, entra in acqua per fare della sana competizione. Nessuna di loro ci ha deluso, coraggiose e grintose, hanno infilato il coltello tra i denti e hanno gareggiato dapprima con loro stesse, poi con il resto dei concorrenti. Brave tutte. Abbiamo avuto la conferma che la volontà conta più di ogni cosa, con questo spirito ho visto nuotare i 400 mx da Alessandro Iasevoli (che non li ha nemmen preparati), i 100 delfino da Stefano Bramerini (oro con un bel 1'10''), Stefano Ometto (argento), Andrea Partini (argento) e Gabriella Rossi (oro). Duecento stile nuotati con muscoli, arguzia e polmoni d'acciaio sono stati affrontati dalla maggior parte della squadra: vorrei ricordare Giorgio Grilli, Francesco Mainieri (bronzo), Sauro Sampieri (oro) per le ottime prestazioni. E ancora ci tengo a ricordare coloro che sono stati presenti nonostante l'assenza in vasca con noi: Stefano Bramerini, Laura Guiggiani, Alberto Leoncini. Grazie. E poi ancora Federico Guidi che non smette fortunatamente di essere presente agli allenamenti e alle gare nonostante riempia le sue giornate con altri allenamenti e gare oltre al suo lavoro. Ringrazio ugualmente per la sua presenza fissa Claudia Buracchini, Valentino Bucovaz e Claudia Virzì per la grinta. Francesco Quagliarella....mannaggia a lui e alle sue dimenticanze! Grazie lo stesso per lo spirito. Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, ma Valeria Ligrani ha usato il cuore per non perdere mai una gara, per rimanere con noi a tifare, per essere presente, gareggiando a volte senza allenarsi, gareggiando per il piacere di esserci. Luciano Cammelli: l'abbiamo ammirato, abbiamo imparato, sottoscritto tracce per il futuro, abbiamo appurato come i limiti non esistano. Essere M75 e veleggiare sull'acqua meglio di un M25 nei 50 stile e trionfare nei 200 stile meglio di un M20: guardate la classifica e confrontate i tempi!! Poi guardatelo nuotare...fate silenzio e prendete tutti appunti. La stella dell'annata agonistica per la nostra squadra è stata Daniela Arcudi: prima della sua categoria nella classifica totale ha dimostrato determinazione e costanza, un oro meritato, voluto ma di certo non cercato poiché poche purtroppo sono state le sue apparizioni in vasca causa lavoro. Talento innato, in questo caso potremmo proprio dire che la classe non è acqua. Dorsista nata, la squadra esulta del suo oro. Sappiamo che se andrai lontano, sarà con noi che vorrai nuotare davvero. Come ogni anno ho l'impressione che la nostra squadra si disperda dopo l'ultimo impegno invernale, ognuno perso nei propri percorsi di vita...e davvero qualcuno andrà lontano, o qualcuno ci lascerà nuotare senza la sua presenza. A dire il vero non so mai a fine anno come sarà il prossimo, chi tornerà e soprattutto chi si aggiungerà. Poi ripenso a noi, al fatto che ogni volta mi sorprendete, ritornate sempre, ritorniamo insieme ancora. Allora capisco che siamo come le dita di una mano, ognuna è singola e va per la sua strada, poi alla bisogna si chiude in un pugno pronta a lottare ancora. Tutti insieme ringraziamo l'organizzazione UISP per le gare, il Comitato di Siena che ci è sempre vicino e ci aiuta a risolvere i problemi (la nostra Paola Mancini in primis), il direttore dell'impianto dell'Acquacalda Andrea Bindi e il presidente Simone Pacciani. Siamo riconoscenti in particolare al Simply di Ravacciano, nella persona di Carlo, che ogni anno si impegna con noi sovvenzionando la squadra. Karma yoga: concentrarsi per fare qualcosa al meglio al di là dei nostri limiti. E davvero sono fiero di voi, di come avete affrontato le nostre e le vostre difficoltà, di come rispondete sempre all'appello, di come intendete il nuoto traducendolo in voglia di stare insieme divertendoci. Wish you were here... so già che preparare il nuovo anno sarà dura e vorrei foste tutti di nuovo insieme a me per affrontare una nuova sfida. Grazie a tutti. Luca Fiorentino
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