Floriana Cerniglia Università degli Studi di Milano Bicocca e Università Cattolica del Sacro Cuore - Istituto Arrupe

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Floriana Cerniglia Università degli Studi di Milano Bicocca e Università Cattolica del Sacro Cuore - Istituto Arrupe
Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”, Palermo 31 maggio 2013

       Alla ricerca della vita degna in tempo di
       crisi. I diritti come oppurtunità di sviluppo
                  per le comunità territoriali

                    Floriana Cerniglia
              Università degli Studi di Milano
            Bicocca e Università Cattolica del
                        Sacro Cuore
Floriana Cerniglia Università degli Studi di Milano Bicocca e Università Cattolica del Sacro Cuore - Istituto Arrupe
Indice

   I perimetri del Welfare (numeri ed
    efficacia degli interventi)

   Le politiche sociali e le riforme
Floriana Cerniglia Università degli Studi di Milano Bicocca e Università Cattolica del Sacro Cuore - Istituto Arrupe
Definizione e perimetri del welfare

   Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente
    di natura pubblica, sorti per tutelare i cittadini da
    rischi “sociali” e garantire la fruizione di diritti di
    cittadinanza
   I settori in cui tali istituti si sono sviluppati riguardano
    prevalentemente le seguenti aree: Pensioni; Tutela
    del lavoro; Assistenza; Salute; Istruzione
   Storia temporale: a) “Il trentennio glorioso”; b)
    “l’austerità permanete”

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Welfare e politiche sociali
   Le politiche sociali (o con un termino obsoleto socioassistenziali) sono
    quelle che trattano problemi di benessere della persona, delle famiglie,
    con prevenzione, ascolto, integrazioni al reddito, servizi (si pongono quindi
    anche al confine con sanità, scuola, lavoro).

   In sintesi: area complessa ed eterogenea, misure tra di loro molto differenti
    volte a rispondere a bisogni molto eterogenei, vi sono anche misure che
    pur essendo assistenziali vengono gestite dagli enti previdenziali in un
    quadro complesso di relazioni finanziarie anche con la fiscalità generale

   Gli interventi consistono in a) erogazioni monetarie; b) servizi; c) detrazioni
    fiscali
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Uno schema
Tabella 1 Le prestazioni del Welfare State

    Pensioni              Sanità                Assistenza                   Am m ortizzatori           Istruzione
  previdenziali                                                                  sociali

    Pensioni di       Assistenza di             Assegni per i                Cassa integrazione          Istruzione
    vecchiaia             base                      f igli                                              obbligatoria

    Pensioni di     Spesa f armaceutica       Pensione sociale                   Indennià di             Istruzione
     anzianità                                                                disoccupazione            secondaria

   Pensioni per i      Assistenza                       Reddito minimo di inserimento                    Istruzione
     superstiti       specialistica e                                                                   universitaria
                       ospedaliera
                                              Pensioni e rendite
                                               per portatori di
                                                  handicap

                                            Pensioni agli invalidi              Assicurazione
                                                   civili                    inf ortuni sul lavoro

                                               Servizi per non                 Assicurazione           Scuola materna
                                               autosuf f icienti                  malattia

                                                                               Assicurazione
                           Servizi per i non autossuf ticienti                   maternità

                                                                     Scuole e servizi per l'infanzia

Fonte: P. Bosi (a cura di) Corso di Scienza delle Finanze, 2012, Il Mulino
Il welfare: i dati dell’Italia
                                        anni         1990      2010    1990      2010     1990      2010

                                               ml di euro correnti     comp. Perc.         % sul Pil
Servizi generali                                    89.782 132.213         24      16,7   12,7        8,5
Difesa                                              11.391 23.680         3,1         3    1,6        1,5
Ordine pubblico e sicurezza                         14.783 31.186           4       3,9    2,1          2
Affari economici                                    43.906 68.787        11,8       8,7    6,2        4,4
Protezione dell'ambiente                             3.357     8.648      0,9       1,1    0,5        0,6
Abitazioni e assetto del territorio                  9.897 13.036         2,7       1,6    1,4        0,8
Sanità                                              43.775 118.075       11,7      14,9    6,2        7,6
Attività ricreative, culturali e di culto            5.523 12.656         1,5       1,6    0,8        0,8
Istruzione                                          37.819 68.213        10,1       8,6    5,4        4,4
Protezione sociale                                 113.207 316.991       30,2      39,9   16,1       20,4
TOTALE USCITE                                      373.440 793.485        100       100     53         51
Un welfare squilibrato
                                                   Italia          Area Euro

    Totale spesa in % del Pil                               27,8               27,5

                      % spesa rispetto al totale
    Vecchiaia                                               51,4               38,8
    Pensioni di reversibilità                                9,4                7,4
    Sanita                                                  26,4               29,7
    Invalidi e disabili                                      5,9                  7
    Famiglie e minori                                        4,7                8,2
    Disoccupazione e ammortizzatori sociali                  1,9                5,9
    Esclusione sociale                                       0,2                1,4
    Politiche abitative                                        0                1,6

 Dati: Eurostat, anno 2008
Un welfare squilibrato
                                   Percentuale (%) di spesa per funzione rispetto al totale della spesa per la protezione sociale
                                 Vecchiaia Sanitarie Inabili        Famiglie, maternità
                                                                              AmmortizzatoriPrestazioni ai Casa        Esclusione
                                                       e invalidi e figli     mercato del lavoro
                                                                                             superstiti                sociale
               Spesa per la protezione sociale
               in % sul Pil
Belgio                      28,2        32,7     28,3             7       7,8           12,5              8        0,8            2,7
Germania                    27,7        35,4     30,5           7,8     10,6             5,4            7,6        2,1            0,6
Irlanda                     22,1        21,8     40,8           5,4     14,9             8,7            4,4        1,9            2,1
Spagna                      22,7        30,7     30,9           7,1       6,9           13,6            8,9        0,8            1,2
Francia                     30,7        39,4     29,8             5       8,4            5,8            6,4        2,7            1,5
Italia                      27,7        51,3     26,3           5,9       4,7            1,9            9,4          0            0,2
Lussemburgo                 20,1        26,7     25,1         11,5      19,8             4,6            9,2        0,8              2
Paesi Bassi                 28,4        35,4     32,7           8,8       6,6            3,8            4,5        1,3            6,6
Austria                     28,2        42,1     26,1           7,7     10,3               5              7        0,4            1,1
Portogallo                  24,3        44,2       28           9,2       5,5            4,5            7,3          0            1,2
Finlandia                   26,3        34,6     26,8         12,6      11,6             7,1            3,4        1,6            2,2
Grecia                        26        42,4       29           4,6       6,3            5,1            8,3          2            2,1
Slovenia                    21,5        38,4     33,8           7,8       8,5              2            7,4          0              2
Cipro                       18,4        39,3     24,5           3,6     11,4             4,5              6        4,5              6
Malta                       18,5          42     29,7           5,9       6,8            2,7            9,6        1,2              2
Slovacchia                  16,1        37,1     32,5             9       9,5              4            5,4          0            2,4
Estonia                   15,05         42,3     32,4           9,8        12            2,1            0,7          0            0,5

UE17                       23,6         37,4       29,8         7,6       9,5            5,5            6,7        1,2           2,1

       Dati: Eurostat, anno 2008
Un welfare squilibrato

Fonte: Ferrera, M.; Fargion, V.; Jessoula M.; Alle radici del welfare all’italiana. Marsilio, 2012
Un welfare che non attenua le disuguaglianze

Fonte: Ferrera, M.; Fargion, V.; Jessoula M.; Alle radici del welfare all’italiana. Marsilio, 2012
Una stima della spesa
Gli squilibri regionali
   Forte discrepanza nella spesa sociale tra le regioni italiane (la spesa
    procapite per interventi e servizi sociali dei comuni: da un massimo di 230
    euro nella provincia di Trento a un minimo di 30 euro in Calabria. I tassi di
    copertura degli asili Nido 16,4% nel Nord Est, e il 3,4 al Sud. Anche i dati
    sull’assistenza domiciliare agli anziani hanno divari tra territori

   I dati mostrano un divario molto forte fra le performance del sistema
    scolastico nel welfare del Nord e del Sud

   Qualità della spesa sanitaria: diversa al Nord e al Sud

   Indagini Banca d’Italia: qualità diversa tra Nord e Sud anche per giustizia,
    trasporti etc
Spesa procapite per interventi e servizi sociali
dei comuni (anni 2003-2008) ISTAT
Spesa per interventi e servizi sociali per area di utenza su base
regionale, istat, valori pro-capite, anno 2009

                               Sicilia    Lombardia

      Famiglie e Minori        71,5               147,9

      Disabili                 1.673,9           3616,2

      Dipendenze               0,4                    0,6

      Anziani                  77,6               119,2

      Immingrati e nomadi      63,6                26,9

      Poverà, disagio adulti   8,6                 15,1
      e senza fissa dimora
Una sintesi:
   Negli ultimi venti anni cambiamenti sociali che hanno attraversato la
    società italiana che hanno determinato la diffusione di nuovi rischi
    sociali che sono stati scarsamente considerati nel sistema di welfare
    tradizionale.
   Nuovi bisogni: giovani e lavoro “precario”, diffusione di persone
    anziane e non autosufficienti le cui famiglie non sono in grado di
    provvedere con la stessa intensità di prima. In molte famiglie si
    aggrava la difficoltà di conciliazione tra lavoro e cura, crisi e
    aumento della povertà
   A fronte di tutto questo, a differenza di altri paesi europei non c’e’
    stata una ricalibratura del nostro sistema di welfare.
   Nonostante i buoni propositi (vedi lucido che seguono) la riforma
    della politiche sociali è ancora “la grande incompiuta”

Cfr. E. Ranci Ortigosa e Valentina Ghetti, A dodici anni dalla 328/2000: eredità,
Dispersioni e temi aperti, in «La rivista delle politiche sociali», n. 4, 2012
Snodi decisionali: 1990-2011

                                     Tabella ferrero 7.2

Fonte: Ferrera, M.; Fargion, V.; Jessoula M.; Alle radici del welfare all’italiana. Marsilio, 2012
Le politiche sociali negli anni 2000

   La legge 328/2000
   Risorse: Nel 1998 il Governo di centrosinistra costituisce il Fondo
    nazionale politiche sociali (Nel 1997 c’era stata la Commissione Onofri) e
    aumenta le risorse a seguito della 328, ma questi fondi seguono il
    “ciclo politico”!
   Nel 2001 la riforma del Titolo V: si attribuisce alle regioni la
    competenza esclusiva in materia di politiche sociali. Allo Stato
    rimane finanziare il fondo perequativo; coordinare la fase di
    implementazione della riforma costituzionale; introdurre livelli di
    assistenza garantiti e omogenei per tutto il paese
   Spese per assistenza (LiVEAS): spese fondamentali e/o essenziali,
    vanno finanziate integralmente (tributi propri e fondo perequativo)
    finanziamento sulla base della stima del costo/fabbisogno standard
Una legge subito depotenziata

   Dopo l’approvazione della legge vengono predisposti alcuni
    provvedimenti attuativi, ma altri decreti previsti non vengono più ripresi
    perché il ruolo nazionale della materia viene ridefinito dall’approvazione
    della legge costituzionale del 2001 che modifica il Titolo V
   Le Regioni hanno potestà legislativa primaria nella materia socio-
    assistenziale. La visione della 328 era coerente con il vecchio art. 117 e
    quindi con un sistema di competenza concorrente e con il federalismo
    amministrativo che disegnato prima della riforma del Titolo V
   Con la nuova prospettiva costituzionale i legislatori regionali hanno
    margini di autonomia maggiore e le Regioni possono ricorrere alla
    normativa nazionale della l.328/2000 o percorrere sentieri diversi
   Il nuovo articolo 117 riserva però alla potestà legislativa esclusiva dello
    stato la determinazione dei livelli essenziali. Si tratta di una norma tesa a
    salvaguardare tali diritti e contenere i rischi di disuguaglianze tra le diverse
    aree del paese
Le criticita’ attuative e i problemi aperti

   La mancanza dei LIVEAS

   Il “federalismo” delle politiche sociali: decentramento delle spesa,
    decentramento        delle     risorse     (quindi  problema     del
    finanziamento)… manutenzione del federalismo… riforma
    organica dell’assistenza

   Stima della spesa standard e costi standard

   Il federalismo in assistenza (welfare regions) aumenta o diminuisce i
    divari territoriali? (welfare, disuguaglianze, democrazia)

   Inadeguatezza delle risorse tra tagli e federalismo fiscale
I tagli: i numeri
Tabella 1: Effetti cumulati delle manovre 2011-2012 sull’indebitamento netto,
milioni di euro
Fonte: RGS; Le manovre di finanza pubblica 2012
Tabella 3: Effetti cumulati delle manovre 2011-2012 per sottosettore delle PA
(milioni di euro)
Fonte: RGS; Le manovre di finanza pubblica 2012
Le risorse complessive dei fondi
  Cfr. http://antoniomisiani.myblog.it/list/database/fondi-politiche-sociali-2013.html

 Legge di stabilità 2013
 FONDI STATALI DI CARATTERE SOCIALE (Bilancio di previsione dello Stato - milioni di euro)
                                         2008      2009      2010       2011       2012    2013    2014    2015
 Fondo per le politiche della famiglia  346,5      186,6     185,3       51,5       32,0    19,8    21,2    21,4
 Fondo pari opportunità                   64,4      30,0       3,3       17,2       10,5    10,8    11,6    11,7
 Fondo politiche giovanili              137,4       79,8      94,1       12,8        8,2     6,2     6,9     6,7
 Fondo infanzia e adolescenza             43,9      43,9      40,0       39,2       40,0    39,6    39,4    38,8
 Fondo per le politiche sociali (*)     929,3      583,9     435,3     273,9        70,0   344,2    43,9    43,3
 Fondo non autosufficienza              300,0      400,0     400,0        0,0        0,0   275,0     0,0     0,0
 Fondo affitto                          205,6      161,8     143,8       32,9        0,0     0,0     0,0     0,0
 Fondo inclusione immigrati             100,0        0,0       0,0        0,0        0,0     0,0     0,0     0,0
 Fondo servizi infanzia                 100,0      100,0       0,0        0,0        0,0     0,0     0,0     0,0
 Fondo servizio civile                  299,6      171,4     170,3     110,9        68,8    71,2    76,3    77,0

 TOTALE                                 2.526,7   1.757,3   1.472,0    538,3     229,4    766,8    199,1   198,9
 Numero indice (2008=100)                 100,0      69,6      58,3     21,3       9,1     30,3      7,9     7,9

Per memoria: nel 2001: 1.115 ml ; nel 2005: 601 ml e nel 2006: 878; nel 2007: 1.594
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