Filosofia del linguaggio 2020-2021 - Prof. Stefano Gensini (Dipartimento di Filosofia) Email
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Filosofia del linguaggio 2020-2021 Prof. Stefano Gensini (Dipartimento di Filosofia) Email: stefano.gensini@uniroma1.it
Il nome della disciplina • La filosofia del linguaggio in quanto • La filosofia del linguaggio in quanto idee dei filosofi sul linguaggio disciplina accademica: • Platone (Cratilo), Aristotele • Una storia molto più recente (Dell’interpretazione), Epicuro (Lettera • 1956-57 primo insegnamento a Erodoto) …. Locke (Essay on Human Understanding, 1690), Vico • 1975 prima cattedra (Scienza Nuova, 1744), Croce • Oggi …… (Estetica, 1902)…..
Il suo «oggetto» scientifico • Il linguaggio verbale • Quali sono gli aspetti generali del • (di cui sono manifestazioni le funzionamento del lv concrete lingue storiche: l’italiano, il • Il rapporto linguaggio-pensiero russo, il tedesco, il basco ecc.) • Il rapporto linguaggio-società • In ogni lingua (o dialetto) si • Le origini del linguaggio possono ritrovare gli stessi ingredienti funzionali. • Cosa lo rende diverso dai linguaggi non-verbali
Filosofia del linguaggio e Semiotica • La semiotica (o semiologia) si • Quelli umani (lingue, gesti, lingue occupa (in teoria) di tutti i possibili segnate dei sordi) linguaggi • Quelli degli animali non umani (es. Semiotica scimpanzé, delfini, cani ecc.) • Quelli artificiali (calcoli, segnaletiche di qualsiasi tipo, simbologie chimiche, sistemi di Linguaggio verbale allarme ecc.)
Il «padre» ideale della filosofia del linguaggio: Wilhelm von Humboldt Humboldt (1767- • Humboldt felicemente «bifronte» 1835), tedesco, è stato un filosofo, un politico, • Conoscitore di un gran numero di uno studioso delle lingue, classiche, europee moderne lingue con forti e extraeuropee; interessi teorici. La sua opera principale è il • Teorico del linguaggio come libro La diversità delle aspetto centrale della natura e della lingue (1836, ed. it. 1991) conoscenza umana.
• «L’uomo si circonda di un mondo di suoni per accogliere in sé ed elaborare il mondo degli oggetti. […] L’uomo vive principalmente con gli oggetti, e quel che è più, poiché in lui patire e agire dipendono dalle sue rappresentazioni, egli vive con gli oggetti percepiti esclusivamente nel modo in cui glieli porge la lingua. Con lo stesso atto, in forza del quale ordisce dal suo interno la rete della propria lingua, egli vi si inviluppa, e ogni lingua traccia intorno al popolo cui appartiene un Una pagina cerchio da cui è possibile uscire solo passando, nel medesimo istante, nel cerchio di un’altra lingua. «profetica» L’apprendimento di una lingua straniera dovrebbe essere pertanto l’acquisizione di una nuova prospettiva nella visione del mondo fino allora vigente e lo è in effetti in certo grado, dato che ogni lingua contiene l’intera trama dei concetti e la maniera di rappresentazione di una parte dell’umanità» (Diversità, § 9, p. 47)
Dopo Humboldt linguistica e filosofia si separano • Nasce la linguistica storica e comparativa, sempre più • Gli studi filosofici e logici intorno al linguaggio attrezzata dal punto di vista tecnico, ma allentano i rapporti con la ricerca empirica: gradualmente dimentica delle problematiche filosofiche: • Franz Bopp, «Sul sistema di coniugazione del • Heyman Steinthal, «Grammatica, logica, sanscrito, in confronto con quello greco, latino, psicologia» (1855) persiano e germanico» (1816) • Gottlob Frege, «Senso e riferimento» (1892) • August Schleicher (1850), «Le lingue d’Europa» • Edmund Husserl, «Ricerche logiche» (1900-1901) (1850) • Ludwig Wittgenstein , «Tractatus logico- • la scuola dei «Neogrammatici» (~1870), philosophicus» (1921) • Graziadio I. Ascoli (Rivista «Archivio glottologico italiano», 1873…)
Il «padre» della linguistica italiana Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907), goriziano, illustre glottologo di fama internazionale, professore dal 1861 all’ Accademia scientifico- letteraria di Milano e direttore dell’Archivio glottologico italiano (1873-).
E la filosofia, intanto …. A sx G. Frege (1848-1925), matematico e logico, iniziatore della cd. tradizione «analitica»; a dx E. Husserl (1859-1938), teorico della fenomenologia, • Ludwig Wittgenstein (1889-1951), al centro sia della visione logicista del linguaggio (Tractatus, 1921), sia del che al linguaggio dedica parte delle sue Ricerche suo superamento (Ricerche filosofiche, 1953). A dx logiche (1900-1901). Bertrand Russell (1872-1970).
Cornice semiotica del linguaggio verbale: due figure-chiave Charles S. Peirce Ferdinand de (1839-1914), Saussure (1857-1913), filosofo, logico e glottologo svizzero, il fondatore della cui postumo Corso di «semiotica» linguistica generale filosofica. (1916, ed. it. a c. di Cfr. Peirce, T. De Mauro, 1967) Semiotica, a c. di M. dà le linee di una Bonfantini, Torino semiologia imperniata 1980 sul linguaggio verbale.
Conseguenze della «svolta» semiotica • La linguistica elabora nozioni • Si allarga lo spettro dei campi teoriche valevoli per l’intero quadro suscettibili di indagini linguistico- semiotico (es.: arbitrarietà, iconicità, comunicative: articolatezza ecc.) • La gestualità • Il linguista riprende il dialogo con la • La prossemica filosofia (in Italia, ad es. Antonino Pagliaro, Benvenuto Terracini, • L’analisi della conversazione Giacomo Devoto) ~ 1930-1960 • I linguaggi «animali»…. (~1950->)
A sx v. Frisch, scopritore del linguaggio delle api; a dx E. T. Hall, pioniere della prossemica.
Torniamo in Italia (~1920/1950) Due protagonisti centrali del dibattito • La Sapienza, sede di molte importanti «scuole» di studi: fra l’altro, di glottologia, di filologia filosofico (anche linguistico) nella prima romanza, di storia della lingua italiana. E metà del ‘900: Giovanni Gentile (1875- naturalmente di filosofia e storia della filosofia. 1944) e Benedetto Croce (1866-1952)
Nascita della filosofia del linguaggio come disciplina Antonino Pagliaro Tullio De Mauro (1898-1973), (1932-2017), alunno fondatore della di Pagliaro, eredita Scuola linguistica l’incarico nel 1961-62 romana, titolare di e insegna la disciplina Glottologia, accende come ordinario dal l’insegnamento di 1975: da allora la Filosofia del fdling ha un ruolo linguaggio istituzionale in tutta nel 1956-57. Italia.
…. mentre la Semiotica … • Assume anzitutto (ma non solo) nel • In Italia si biforca fra una semiotica mondo di lingua inglese lo statuto «filosofica» (interpretata da di disciplina-ponte Umberto Eco, m. 2016) e una • con la biologia semiotica del quotidiano (capofila è stato Paolo Fabbri, m. 2020) • l’antropologia, • la comunicazione sociale.
Paolo Fabbri (1939- Umberto Eco 2020), autore fra l’altro (1932-2016), autore di La svolta semiotica fra l’altro di Trattato (1998) e di Semiotica in di semiotica generale nuce, con G. Marrone, (1975), Semiotica e 2000-2001, filosofia del linguaggio cofondatore del (1984), Kant e Centro Internazionale l’ornitorinco (1997). E’ di Semiotica e di stato il primo Linguistica di Urbino titolare di Semiotica (1970). E’ l’interprete nelle università italiano della scuola di italiane. A. Greimas.
A sx. Pagliaro premiato presso la Società operaia di Mistretta (suo comune nativo). In basso, le copertine di alcuni suoi lavori degli anni Cinquanta in cui prende forma la sua originale visione storicistica del linguaggio. A dx, la copertina di un libro recente, dedicato alla storia della «Scuola linguistica romana».
In questa pagina, alcuni dei più noti lavori di De Mauro. A sinistra, in alto, l’edizione commentata di Saussure, che ha rinnovato gli studi su questo autore, inaugurando un filone teorico spesso detto «post-saussuriano».
Di che cosa parleremo? Inquadramento semiotico (le basi bio-cognitive del linguaggio) Il linguaggio umano e quello delle altre specie animali Caratteri principali del linguaggio verbale (e relativa terminologia tecnica) Le teorie della comunicazione La pragmatica del linguaggio verbale
Nel secondo modulo invece (per chi fa 12 cfu) • Il dibattito sulla «unicità» del linguaggio nell’antropologia filosofica del ‘900 • Le sue radici nella tradizione filosofica (Aristotele, Cartesio, Darwin, Chomsky…) • L’impatto delle scoperte dell’etologia e della biologia (ovvero: zecche, api e scimpanzé) • Cognizione e linguaggio in chiave interspecifica e comparativa. Ma ne parliamo da febbraio in poi!
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