Francesco e Chiara DIAMO VITA AGLI ANNI
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SOMMARIO 1. IDENTITÀ 6 1.1 LA STORIA DI “FRANCESCO E CHIARA” 6 I protagonisti 6 Alcune tappe della nostra storia 6 1.2 IL CENTRO SERVIZI OGGI 8 1.3 VALORI, VISION, MISSION 8 1.4 AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE, CONTROLLO E REVISIONE CONTABILE 9 1.5 SERVIZI OFFERTI 10 Casa di riposo 10 Casa protetta 10 Nucleo speciale gravi demenze 10 Centro diurno 11 Alloggi con servizi 12 Auditorium 13 1.6 IL CONTESTO AMBIENTALE 13 1.7 OGGETTO SOCIALE 14 1.8 ASSETTO ISTITUZIONALE E GOVERNANCE 14 1.9 ASSETTO OPERATIVO 15 2. STAKEHOLDER 18 2.1 MAPPA DEGLI STAKEHOLDER 18 2.2 STAKEHOLDER ISTITUZIONALI 19 Provincia dei Cappuccini 19 Associazione Camminando per Mano 19 Istituzioni Pubbliche 19 2.3 STAKEHOLDER SOCIALI E GESTIONALI 20 Ospiti e loro familiari 20 Risorse umane 23 Partner nei servizi 27 Consulenti esterni 27 Fornitori 27 Enti sostenitori 28 Comunità locale 28 3. PROGETTI 30 3.1 PROGETTI INNOVATIVI IN CORSO 30 Generazioni 30 Valutazione impatto sociale 30 4
3.2 PROGETTI IN CORSO 30 Progetto CRAPSOS: percorsi casa residenza anziani e centri socioriabilitativi residenziali – pronto soccorso – ospedale 31 Progetto aziendale cure palliative nelle case residenza per anziani e centri residenziali per disabili 31 Partecipazione allo studio di prevalenza europeo sulle infezioni associate all’assistenza e l’utilizzo di antibiotici nelle strutture di assistenza socio sanitaria extra-ospedaliere 31 Progetto prevenzione infezioni correlate all’assistenza 31 4. PIANO DI STRUTTURA ANNUALE 32 4.1 OBIETTIVI STRATEGICI 32 Obiettivi conclusi 32 Obiettivi in corso 32 4.2 FORMAZIONE 33 4.3 OBIETTIVI DI NUCLEO 36 Comunicazione e relazione fra colleghe 36 Proseguire nel creare le condizioni per una efficace integrazione con le figure sanitarie 36 Supervisione psicologica al personale 36 Incrementare attività formative volte al miglioramento della gestione di ospiti con demenza e dei loro familiari. 36 Realizzazione stanza multisensoriale modello “snoezelen” 36 4.4 OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO FUTURI 37 Definizione nuovo programma formativo - biennio 2019/2020 37 Percorsi formativi e di miglioramento definiti in ambito aziendale/ distrettuale 38 5. SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA 40 5.1 ESAME COMPLESSIVO 40 5.2 ANALISI DEI RICAVI 41 5.3 ANALISI DEI COSTI 41 5.4 VALORE AGGIUNTO 42 Ospiti 42 Operatori 43 Pubblica amministrazione 44 Risparmio per il servizio sanitario nazionale 44 Remunerazione capitale di credito 44 5.5 ANALISI INVESTIMENTI E RISCHI 45 5
1 IDENTITÀ 1.1 La storia di “Francesco e Chiara” I PROTAGONISTI Maggio 1997 • Un frate, Padre Sebastiano Bernardini, che Avvio dell’attività della Casa Soggiorno per An- raccoglie fondi con l’intenzione di realizzare ziani “Francesco e Chiara”. una Casa per anziani. • Un gruppo di laici vicini al Convento di Pa- vullo nel Frignano che si mette a disposizio- Dicembre 2000 ne per realizzarla. Il pieno successo dell’iniziativa fa sì che la Pro- • La Provincia di Parma dei Frati Minori Cap- vincia dei Cappuccini approvi l’ampliamento puccini (di seguito denominata “Provincia della struttura per realizzare un Centro Servizi dei Cappuccini”) che dà fiducia a questo il cui progetto comprende: l’ampliamento dei gruppo, approva l’iniziativa e mette a dispo- posti letto della Casa Protetta (da 51 a 69), il sizione un immobile di sua proprietà Centro Diurno per 20 posti, una palazzina com- posta da 17 alloggi con servizi collegata con il Centro (denominata “Le Residenze”) e la rea- ALCUNE TAPPE DELLA NOSTRA STORIA lizzazione dell’Auditorium intitolato a “Giovanni Dicembre 1994 Paolo II”. Costituzione dell’Associazione “Camminando per mano”, di seguito denominata Associazio- ne, che d’intesa con la Provincia dei Cappuc- Febbraio 2002 A seguito del conferimento del diritto di super- cini ristruttura l’immobile per realizzare la Casa ficie sull’immobile, da parte della Provincia dei per Anziani “Francesco e Chiara”. Cappuccini, l’intervento di ampliamento viene effettuato dalla “Francesco e Chiara” Srl a par- Luglio 1996 tire dal mese di febbraio 2002. Costituzione della “Francesco e Chiara” S.r.l. da parte dell’Associazione (che detiene il 99,5% delle rispettive quote) alla quale verrà Ottobre 2005 Inaugurazione del Centro Servizi per la Terza affidata la gestione della Casa sulla base di li- Età “Francesco e Chiara” alla presenza del nee di indirizzo improntate al raggiungimento Presidente della Camera e delle massime au- di finalità solidaristiche e senza scopo di lucro. torità locali, provinciali e regionali. Aprile 1997 Settembre 2009 Cerimonia civile e religiosa di inaugurazione La “Francesco e Chiara” Srl ottiene la qualifica della Casa Soggiorno per anziani “Francesco e di “Impresa Sociale”, il nuovo soggetto giuridico Chiara”, a completamento dei lavori. introdotto dal D. Lgs. n. 155/2006. Tale ricono- scimento rappresenta il suggello dell’attività so- cio-sanitaria ed assistenziale svolta fin dal 1997 6
dalla Società medesima a favore delle persone to di Casa di Riposo in posti di Casa Protetta anziane, con spirito prettamente solidaristico e per Ospiti non autosufficienti. Tale modifica ha senza scopo di lucro. comportato anche la riduzione di 1 posto let- to, necessaria per la creazione di una saletta dedicata agli operatori al 3° piano. Il numero Aprile 2011 complessivo dei posti letto residenziali passa Sottoscrizione lettera di intenti tra la Provincia quindi da 75 a 74. dei Cappuccini, l’Associazione “Camminando per mano” e la “Francesco e Chiara” Impresa Sociale Srl (di seguito denominata “Impresa Maggio 2017 sociale”), per il rimborso del prestito residuo Celebrazione civile e religiosa del 20° anniver- e la futura costituzione della Fondazione alla sario di attività del Centro Servizi con la realiz- quale sarà devoluta la proprietà dell’immobile, zazione di numerose iniziative e festeggiamen- attraverso la stessa Impresa Sociale. ti e la presentazione del libro scritto e curato dall’Amministratore Unico Dr. Rino Bellori dal titolo “Vent’anni di Francesco e Chiara. Fatti e Maggio 2012 persone. Storia di un provvidenziale percorso a Celebrazione civile e religiosa del 15° anniver- servizio degli anziani.” sario dall’apertura del Centro Servizi. Con la produzione del video “Una sinfonia da 15 anni” (regia di Sara Maino) si intende raccontare e Gennaio 2018 valorizzare la storia dell’iniziativa, le persone Ottenimento di n.1 posto aggiuntivo di CRA coinvolte, i progetti per il suo sviluppo futuro. accreditato in sostituzione di n. 1 posto privato come da Contratto di Servizio stipulato nel set- tembre 2016, portando così a n. 15 il numero Gennaio 2015 totale di posti accreditati. Riconoscimento dell’accreditamento definiti- vo del Centro Servizi, a partire dal 1° gennaio 20151. Settembre 2018 Inaugurazione della “Stanza Multisensoriale” dedicata al Nucleo Alzheimer. Dicembre 2016 Sottoscrizione dell’atto notarile con il quale la Provincia dei Cappuccini ha prolungato il dirit- to di superficie sull’immobile a favore dell’Im- presa Sociale fino al 31 dicembre 2036. Aprile 2017 Modifica dell’autorizzazione al funzionamen- to del Centro Servizi (Protocollo n. 7727 del 11/04/2017 rilasciata dal Servizio Ambiente - Protezione civile del Comune di Pavullo nel Frignano) con la trasformazione di 18 posti let- 1 Come specificato nella Determinazione n.551 del 31/12/2014 dell’Unione dei Comuni del Frignano, in seguito alla verifica di controllo del possesso e del rispetto dei requisiti previsti dalla Regione Emilia Romagna nella DGR 514/2009, effettuata dalla Commissione provinciale competente con visita presso la struttura in data 3/12/2014. 7
1.2 Il Centro Servizi oggi Il Centro Servizi per la Terza Età “Francesco e ad anziani non autosufficienti. Nei primi mesi Chiara”, di seguito denominato “Centro Servi- dell’anno 2011, il Comitato di Distretto ha in- zi”, funziona a pieno regime dando lavoro a ol- fatti approvato l’accreditamento transitorio tre 75 operatori. Può ospitare 118 anziani, sud- della struttura per 15 posti di Centro Diurno e divisi nelle 5 unità operative: Casa di riposo, 14 posti letto di Casa Protetta, comprensivi dei Casa protetta, Nucleo gravi demenze, Centro 7 posti riservati al Nucleo Gravi Demenze, che diurno e Alloggi con servizi. si è trasformato in accreditamento definitivo a partire dal 1° gennaio 2015. A partire dall’anno 2008 il Centro Servizi è en- A partire dall’Aprile 2017 il Centro Servizi ha trato nella rete territoriale dei servizi, gestita dal ottenuto l’autorizzazione per la trasforma- Distretto n. 5 dell’Ausl di Modena, con il Centro zione di 18 posti letto di Casa di Riposo in Diurno, con 7 posti letto di Casa Protetta ri- altrettanti di Casa Protetta e ha ridotto con- servati ad anziani affetti da demenza con gravi temporaneamente la disponibilità di posti let- disturbi cognitivi e comportamentali e, a partire to residenziali da 75 a 74 per adeguarsi alle dal luglio dell’anno 2011, per 7 posti destinati normative regionali. 75 OPERATORI 5 UNITÀ OPERATIVE 198 Casa di riposo Casa protetta Nucleo gravi demenze ANZIANI Centro diurno Alloggi con servizi 1.3 Valori, Vision, Mission L’Impresa Sociale è parte integrante del Terzo to e quanto realizzato, le decisioni partecipa- Settore e come tale occupa uno spazio inter- te. Le parole-chiave che muovono e motivano medio tra i compiti istituzionali della Pubblica quotidianamente la nostra attività sono: Amministrazione e l’offerta di mercato, cercan- • ascolto delle richieste di aiuto; do di attuare il principio della sussidiarietà, così • responsabilità nei confronti di chi ci affida i come introdotto dall’articolo 118 della Costitu- propri Cari; zione2. • passione nello svolgimento della nostra at- tività. VALORI I valori di fondo che ci caratterizzano sono la VISION trasparenza, la coerenza tra quanto afferma- Nei confronti delle persone che a noi si rivolgo- 2 “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. 8
no ci poniamo come ascoltatori attenti e come applicando agli ospiti rette più contenute ri- operatori esperti che intendono contribuire ad spetto al mercato, sempre nella salvaguardia una cultura della solidarietà e della prossi- del pareggio di bilancio. mità sempre più diffusa. Consideriamo il capitale umano (gli operatori, i collaboratori, gli utenti e le loro famiglie) come MISSION il motore dell’impresa sociale che motiva, Ricerchiamo con spirito solidaristico e senza alimenta e influisce a vario titolo nell’organiz- scopo di lucro il raggiungimento della massi- zazione, nei processi decisionali, nella struttu- ma qualità nell’offerta di servizi e prestazioni razione dei servizi. socio-assistenziali e riabilitative innovative a favore della popolazione anziana. Tutto questo per perseguire la nostra Missione. Privilegiamo la persona e i suoi bisogni, an- “Diamo vita agli anni: che spirituali, nel rispetto della dignità umana e del diritto alla salute. prendendoci cura della persona Favoriamo rapporti e interazioni con la collet- anziana e offrendole una tività, al fine di rendere l’anziano parte inte- grante della comunità in cui è inserito. Pra- accoglienza globale, accurata, tichiamo l’inclusione nei confronti di famiglie affidabile, attenta ed empatica”. in condizioni di maggiore disagio economico 1.4 Amministrazione, direzione, controllo e revisione contabile La responsabilità dell’amministrazione è affida- zo complessivo delle varie attività e delle risor- ta al Dr. Rino Bellori, in qualità di Amministrato- se della struttura assicurando lo sviluppo della re Unico a tempo indeterminato, salvo revoca, qualità e garantendo innovazione tecnologica, con poteri di ordinaria e straordinaria ammini- in particolare apportando i necessari adatta- strazione e rappresentanza legale, il quale si menti alla struttura organizzativa e alla gestio- avvale della collaborazione di Federica Cerri, ne e valutazione del personale. quale responsabile dei servizi amministrativi. Il collegio sindacale, composto da 3 membri in Il coordinamento delle attività socio-assisten- carica per il triennio 2009/2012, è stato ridot- ziali e sanitarie è affidato a Daniela Tintori, ope- to dal 2012 ad un componente, in conformità a ratrice con esperienza ventennale nel settore. quanto previsto dall’art. 2477 del Codice Civile3. I suoi compiti riguardano in particolare l’indiriz- CAPACITÀ RICETTIVA CENTRO SERVIZI ANNO 2018 Tipologia di servizi N. posti Di cui accreditati % posti % camere % camere totali accreditati singole doppie accreditate accreditate Casa protetta 57 8 14,03% 43% 57% Casa Riposo 10 - - - - Nucleo Speciale Demenze 7 7 100% 25% 75% Centro diurno 20 15 75% - - Alloggi con Servizi 17* - - - - TOTALE 111 30 27,03% * Gli alloggi con servizi sono n. 17, n. 10 sono monolocali e n. 7 sono bilocali, pertanto la capacità ricettiva di utenti è pari a n. 24 persone. 9
1.5 Servizi offerti Attraverso il Centro Servizi per la Terza Età medesimo. La Casa Protetta è dotata attual- “Francesco e Chiara” operiamo nel setto- mente di n. 17 camere singole e n. 20 camere re dell’assistenza socio-sanitaria, a favore di doppie, tutte con servizi. anziani autosufficienti, parzialmente autosuf- ficienti, non autosufficienti e garantendo as- Il Nucleo Speciale Gravi Demenze ha una sistenza ad anziani affetti da demenze, gravi capacità ricettiva di n. 7 posti letto accreditati disturbi cognitivi e comportamentali. definitivamente dal Distretto Sanitario n. 5 di Il Centro Servizi è sorto per garantire un’offer- Pavullo. ta ampia e diversificata, in un’ottica volta alla Essi sono riservati a persone con diagnosi di sperimentazione e all’innovazione. Prevede demenza associata a disturbi del comporta- diverse tipologie di servizi per creare un siste- mento di livello significativo, proveniente dal ma a vasi comunicanti in grado di rispondere domicilio o da altro servizio, in grado di trarre ai continui mutamenti dei bisogni dell’anziano, profitto da un intervento intensivo e limitato nel partendo da un’offerta di tipo abitativo e di si- tempo. curezza (per gli anziani autonomi), passando Il ricovero temporaneo presso questo servizio per servizi di natura semi-residenziale, fino ad ha le seguenti finalità: arrivare all’accoglienza in Casa protetta per- • controllare/contenere i disturbi del comporta- garantire un’intensità assistenziale medio-alta. mento associati alle demenze; Il Centro Servizi è composto da 5 unità ope- • prevenire l’eccesso di disabilità valutando e rative: Casa protetta, Casa di riposo, Nucleo trattando le patologie organiche concomitanti speciale gravi demenze, Centro diurno, Allog- alla demenza; gi indipendenti con servizi. Ad esse si integra • sviluppare modalità di addestramento e di l’Auditorium “Giovanni Paolo II”, spazio di ri- sostegno di familiari e operatori relativi alla ferimento e contenitore per le attività comuni gestione del malato per facilitarne il rientro/ di animazione e socializzazione, aperto anche transizione al domicilio o al servizio di prove- alle iniziative della cittadinanza e del territorio. nienza; • supportare le famiglie nell’assistenza conti- La Casa di Riposo è un servizio socio-assi- nuativa all’anziano, facilitare l’individuazione stenziale destinato ad anziani autonomi o non ed il percorso nei servizi della rete. autosufficienti di grado lieve. Ha una capacità • offrire ascolto e sostegno qualificati nell’af- ricettiva di 10 posti letto suddivisi attualmente frontare la malattia anche da un punto di vista in n. 4 camere singole e n. 3 camere doppie, psico-relazionale, tutte con servizi. • sviluppare collegamenti strutturali con altri servizi della rete. La Casa Protetta è un servizio socio- assisten- ziale e sanitario destinato ad accogliere, tem- Il servizio è dotato di 1 camera singola e 3 dop- poraneamente o permanentemente, anziani pie ed è caratterizzato da un ambiente protesi- non autosufficienti di grado medio ed elevato. co (protetto), accogliente e familiare. Gli spazi La sua capacità ricettiva è di n. 57 posti, 8 dei e gli ambienti sono stati rivisti negli ultimi due quali (14,03%) accreditati definitivamente il dal anni seguendo il modello Gentlecare, sistema Distretto Sanitario n. 5 di Pavullo, costituiscono di cura ormai scelto da molti Enti e Regioni in il servizio denominato “Casa Residenza Anzia- quanto porta a trovare soluzioni sempre nuove ni”, gestito in stretto raccordo con il Distretto per il benessere della persona. 3 Si è proceduto alla modifica dell’art. 32 dello Statuto Societario con provvedimento dell’Assemblea Straordinaria dell’Impre- sa Sociale, in data 27 dicembre 2012, prevedendo la nomina quale unico componente del Dr. Enzo Gazzotti, professionista iscritto all’Albo dei Revisori Contabili istituito presso il Ministero di Giustizia, il quale è rimasto in carica fino al dicembre 2014. A partire dall’anno 2015 è stato nominato quale nuovo Sindaco il Dr. Carlini Giovanni, iscritto anch’esso all’Albo dei Revisori Contabili. 10
È dotato di un Giardino Alzheimer, luogo per Il Centro Diurno è un servizio socio–assisten- supportare il programma terapeutico non far- ziale a carattere diurno destinato all’accoglien- macologico di stimolazione sensoriale (attra- za di anziani con diverso grado di non auto- verso l’utilizzo delle piante aromatiche, dei fiori sufficienza per i quali si prefiguri la necessità e della fontana con zampilli d’acqua) e la ria- di supervisione od aiuto programmato durante bilitazione fisica e cognitiva/comportamentale la giornata in risposta a bisogni di natura assi- quotidiana degli ospiti, oltre che per rispondere stenziale, sanitaria e socio-relazionale. al problema del wandering limitandone ostacoli Può accogliere fino 20 ospiti: e rischi. Nel corso del 2018 il giardino è stato • 15 su posti Accreditati dal Distretto Sanitario arricchito da ulteriori vasche per l’orto-terapia, n.5 di Pavullo realizzate per consentire anche alle persone • 5 su posti Privati con defici motori di poter giovare di attività Questo servizio ha le seguenti finalità: all’aria aperta. • promuovere la domiciliarità favorendo la per- Inoltre sempre nel corso del 2018 si è concluso manenza a casa dell’anziano anche in colla- il progetto iniziato a fine 2017 inerente la realiz- borazione con le risorse e servizi della rete; zazione di una stanza multisensoriale - model- • garantire tutela ad assistenza qualificata in lo “Snoezelen” (nello specifico ved. di seguito risposta ai bisogni dell’anziano; nell’area “ Dati di attività del Centro Servizi”). • potenziare, mantenere e/o compensare abilità e capacità residue relative alla sfera L’organizzazione funzionale del Centro Servizi, dell’autonomia funzionale, della cognitività, nella sua gestione residenziale, è caratteriz- dell’identità personale; zata dalla suddivisone dell’utenza e dei relati- • promuovere la socializzazione e la relazione vi servizi assistenziali in nuclei, in relazione al interpersonale con lo scopo di contrastare l’i- grado di non autosufficienza ed alle caratte- solamento e sostenere l’autostima; ristiche personali degli ospiti: Nucleo Quadri- • offrire l’opportunità di trascorrere in maniera foglio – Nucleo Girasole – Nucleo Arcobaleno piena, ricca ed apprezzabile i momenti di vita che comprende al suo interno i posti di Nucleo presso il servizio; Speciale Demenze. Il governo dei nuclei è assi- • sostenere la famiglia condividendo con essa curato dalla figura professionale della Respon- le decisioni assistenziali, alleviando il carico sabile Attività Assistenziali (R.A.A). Le attività per la gestione dell’anziano ed offrendo op- dei nuclei sono flessibili e personalizzate alle portunità di ascolto qualificato. esigenze degli ospiti che accolgono, siano essi protratti o temporanei. I nuclei, pur strutturan- I locali dedicati al Centro Diurno sono familiari dosi in maniera autonoma, sono integrati e in ed accoglienti e vi sono a disposizione degli stretto raccordo con gli altri servizi attraverso ospiti anche tutti gli altri spazi comuni della il coordinamento della Coordinatrice Respon- Struttura: giardino, auditorium, palestra, cap- sabile del Centro Servizi. Il monitoraggio e le pella, ... valutazioni di problematiche o di soluzioni da Il Centro Diurno è aperto dal lunedì al sabato apportare all’interno di ogni singolo nucleo, con orario di apertura dalle 08.15 alle 18.30. vengono garantiti in una duplice fase: incontri Per andare incontro alle diverse esigenze delle periodici con il gruppo di direzione per condivi- famiglie, questo servizio offre diverse possibili- dere, studiare e valutare eventuali strategie da tà di frequenza: adottare; collettivi di nucleo, circa a cadenza • dalle ore 8.15 alle ore 16.30 che comprende, mensile, ai quali partecipano gli operatori OSS il pranzo e la merenda, con la rispettiva Responsabile R.A.A. e con la • dalle ore 8.15 alle ore 18.30 che include an- presenza, a seconda dei temi trattati, della co- che la somministrazione della cena, ordinatrice di struttura e delle varie figure pro- • in modalità “part-time”, ovvero accedendo al fessionali socio-assistenziali (RAS, Infermiere, servizio per meno di 5 ore e non consumando medico, fisioterapisti, animatrice, psicologa, né pranzo né cena. terapista occupazionale). La programmazione degli ingressi accreditati è gestita in modo congiunto con il Distretto n. 5 11
di Pavullo. La frequenza oraria e settimanale è di un servizio di supporto alla famiglia nel- assicurata all’utente in base alle sue specifiche le fasi del distacco e del rientro dell’anziano necessità e a quanto previsto nel P.A.I.. nell’abitazione, effettuato da personale del Il Centro Diurno offre su richiesta e a pagamen- Centro Diurno specificamente formato allo to ulteriori servizi aggiuntivi, quali: svolgimento di tali mansioni (es. igiene per- • accoglienza nei giorni festivi: il servizio può sonale, vestizione, ecc…). Tale servizio viene essere attivato previo accordi con la Re- assicurato solamente se accompagnato dal sponsabile ed è esclusivamente in regime servizio di trasporto. privato per tutta la tipologia di ospiti (sia in • bagno settimanale programmato: bagno regime privato che accreditato). completo effettuato una volta a settimana • servizio di trasporto che prevede andata e/o presso il Centro Diurno. ritorno dell’ospite direttamente al domicilio; • servizio di parrucchiera: servizio di parruc- tale attività viene effettuata da un operato- chiera interno, con costo differenziato a se- re del servizio con un mezzo della Struttura, conda della prestazione richiesta, il quale che consente anche il trasporto di carrozzine verrà addebitato nella fattura del mese suc- . Tale servizio aggiuntivo è diventato parte cessivo a quello di riferimento. integrante dei servizi a parziale copertura del costo da parte del FRNA a partire dalla stipu- ALLOGGI CON SERVIZI la del nuovo contratto di servizio. Gli alloggi con servizi denominati “Le Residen- • servizio di assistenza domiciliare: si tratta ze” sono destinati alle persone anziane auto- 46% 44m2 SPAZIO MEDIO 54% CAMERE PER OGNI OSPITE CAMERE SINGOLE DOPPIE (spazi riservati e spazi dedi- cati ai servizi comuni) AMBULATORI PALESTRA PARRUCCHIERA CAPPELLA AMPIO SOGGIORNO AREE RELAX QUATTRO SALE PER LA DISTRIBUZIONE DEI PASTI ASSEGNATE ALLE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI ANZIANI OSPITI 12
sufficienti, che sono in grado di autogestirsi per ne e aggiornamento professionale da parte quanto riguarda le principali attività della vita dell’Azienda Sanitaria Locale rivolti a perso- quotidiana, ma che possono aver bisogno di nale sanitario e assistenziale operante nei piccoli aiuti per qualche specifica attività o di servizi una supervisione nell’arco della giornata. Sono • è teatro di manifestazioni e convegni di in- costituite da una palazzina composta da 17 al- teresse pubblico, aperte alla cittadinanza e loggi, di cui 10 monolocali e 7 bilocali, collega- funziona pertanto da cerniera tra il Centro ta strutturalmente coi restanti servizi del Cen- Servizi e la comunità locale tro, ma con accesso indipendente, e dotata di • viene messa a disposizione di Enti, Associa- un’ampia sala comune che offre la possibilità zioni e Scuole, dietro un minimo rimborso di occasioni di socializzazione. spesa, per l’organizzazione di iniziative volte a favorire lo sviluppo di attività innovative o AUDITORIUM di interesse sociale per la comunità, per pro- L’auditorium “Giovanni Paolo II” è una sala di getti Scuola-Territorio e attività extra-scola- ampie dimensioni progettata per le seguenti stiche finalità: • nei giorni festivi diventa spazio per le cele- • funziona come Sala Polivalente a servizio brazioni liturgiche, partecipate anche da pa- degli anziani ospiti per le attività di animazio- renti e amici degli ospiti. ne e socializzazione • ospita importanti corsi formativi e di aggior- L’Auditorium pertanto è sede non soltanto di namento professionale, espletati da diversi attività socio-ricreative a favore degli anziani Enti formativi a beneficio del personale che ospiti, ma anche centro culturale di incontro svolge prestazioni socio-assistenziali rivolte per la comunità e le realtà associative della alle persone anziane città. • vengono inoltre organizzati corsi di formazio- 1.6 Il contesto ambientale Il Centro Servizi è situato a Pavullo nel Fri- di termoregolazione e ventilazione. I serramenti gnano, località dell’appennino modenese po- sono certificati e rispondono a tutte le normati- sta all’altezza di circa 700 metri sul livello del ve vigenti. Si riscontra pertanto un’ottima vivi- mare, particolarmente favorevole sotto l’aspet- bilità dei locali sia nel periodo invernale che in to climatico. La struttura è situata nella zona quello estivo. centrale della cittadina, priva di barriere archi- Al quarto piano dell’edificio, posto sotto il la- tettoniche, immersa nel verde e inserita nel tes- strico solare e adibito ad uffici, servizi vari ed suto urbano e dei servizi, essendo adiacente in parte all’ospitalità di ospiti autosufficienti, alla Chiesa e al Convento dei Frati Cappuccini, essendo state rilevate temperature più elevate ll’Ospedale e alla Stazione delle autocorriere. durante il periodo estivo, si è provveduto all’in- La sua collocazione assicura pertanto una per- stallazione di impianti di raffrescamento che fetta combinazione di due elementi essenziali vengono utilizzati nelle giornate più calde. per la persona anziana anche autosufficiente: Ad ogni piano vengono rilevati sistematica- la massima tranquillità e la possibilità di fruire mente i livelli ambientali di temperatura e tasso agevolmente dei servizi pubblici ed urbani. di umidità. Il Centro Servizi si sviluppa strutturalmente su La struttura presenta caratteristiche tecniche quattro piani, destinati ai differenti livelli di non idonee a favorire il contenimento energetico in autosufficienza delle persone ospitate, collega- tutti gli ambienti. L’impiantistica di ultima gene- ti fra loro da 2 ascensori e 2 montalettighe, da razione è regolata da un sistema domotico che una rampa di scale provvista di corrimano e da ne ottimizza i consumi; gli ambienti sono stati un percorso inclinato (scivolo) percorribile sia progettati per sfruttare anche naturali sistemi da carrozzine che a piedi. Il primo e il secondo 13
piano - dedicati rispettivamente a persone con alcuni ospiti, al fine di consentire a tutti una vita patologie di demenza e disturbi del comporta- sicura all’aria aperta. mento e a persone con livelli più elevati di non Gli spazi esterni sono provvisti di cancelli dota- autosufficienza - sono tutelati da porte dotate ti di un impianto anti-allontanamento per con- di accesso codificato per l’apertura, garanten- sentire la vita all’aria aperta in sicurezza, in par- do così un ambiente adeguatamente protetto. ticolar modo per gli ospiti con deficit cognitivi e Gli spazi esterni sono provvisti di cancelli for- disturbi del comportamento. niti di sensori per il controllo del wandering di 1.7 Oggetto sociale L’Impresa Sociale esercita in via stabile e prin- tività”6. L’Impresa Sociale si impegna nella rea- cipale un’attività economica organizzata al fine lizzazione delle attività concernenti l’assistenza della produzione e dello scambio di beni e ser- socio-sanitaria - anche di carattere innovativo - vizi di utilità sociale4 diretta a realizzare finalità nella riabilitazione, nell’impiego del tempo libe- di interesse generale senza fini di lucro5. L’o- ro delle persone anziane, nell’avvio di progetti biettivo è quello di realizzare un positivo impat- di supporto e sostegno alla domiciliarità. to sociale dell’attività svolta, adottando moda- Si occupa inoltre dell’organizzazione ed effet- lità di gestione trasparenti e responsabili, come tuazione di attività occasionali di carattere cul- previsto già dal Disegno di legge di Riforma del turale e ricreativo aperte al pubblico, da ese- Welfare che riaffermava, tra l’altro, il principio guirsi anche in concomitanza di celebrazioni, per l’Impresa Sociale del “più ampio coinvol- ricorrenze o campagne di sensibilizzazione, a gimento dei dipendenti, degli utenti e di tutti i beneficio di anziani assistiti e della Comunità soggetti interessati nella gestione delle sue at- locale. 1.8 Assetto istituzionale e governance “Francesco e Chiara” è costituita in qualità di qualità di braccio operativo, ai protagonisti sto- Impresa Sociale a responsabilità limitata7. Par- rici: ticolare rilievo assumono il coinvolgimento e la • Associazione “Camminando per mano”, partecipazione dei lavoratori e dei destinatari socio di maggioranza che, oltre a sostene- delle attività, il “divieto di distribuire, anche in re l’impresa, ne determina il controllo: sia in forma indiretta, utili o avanzi di gestione” e la merito al rispetto delle finalità solidaristiche, devoluzione del patrimonio residuo all’Ente sia attraverso le verifiche e le valutazioni di Provincia di Parma dei Frati Minori Cappuccini, carattere economico-finanziario; in caso di scioglimento per qualunque causa • Provincia di Parma dei Frati Minori Cappuc- della Società8. cini - proprietaria dell’immobile del Centro Servizi - con la quale l’Impresa sociale e l’As- Con il riconoscimento della qualifica di Impre- sociazione hanno sottoscritto apposita Con- sa Sociale9 si è consolidato in via definitiva lo venzione che disciplina i rapporti esistenti e stretto rapporto che lega la Società, nella sua le finalità solidaristiche da perseguire. 4 Come previsto dall’art.4 dello Statuto vigente. 5 In conformità al D.Lgs 155/2006 e successive modifiche. 6 Disegno di legge “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale”, Art. 6, lett. a, approvato dalla Camera dei Deputati in data 9/04/2015. 7 A seguito delle integrazioni e modifiche apportate allo Statuto dall’Assemblea Straordinaria nella seduta del 30 luglio 2009, in conformità al D.Lgs n. 155/2006 e successive modifiche. 8 Rispettivamente artt. 14, 34 e 36 dello Statuto sopra citato. 9 Ottenuto presso il Registro delle Imprese di Modena in data 1/09/09. 14
L’Assemblea dell’Impresa Sociale è compo- • Rino Bellori, nella sua qualità di Amministra- sta da: tore Unico10 che risponde dell’amministra- • Erio Amidei, in qualità di Presidente dell’As- zione economica, patrimoniale e finanziaria sociazione non riconosciuta denominata della Società, il quale detiene la restante “Camminando per mano”, la quale detiene il quota societaria dello 0,5%. 99,5% delle quote societarie 1.9 Assetto operativo Il coordinamento del Centro Servizi è affidato • Katia Stanzani - Nucleo “Girasole” della dall’anno 2016 a Daniela Tintori, la quale svol- Casa protetta ge molteplici funzioni di direzione generale dei • Raffaella Prandini - Nucleo “Quadrifoglio” servizi e di gestione delle risorse umane. Per della Casa protetta e Casa di riposo l’espletamento dei suoi compiti si avvale della • Simona Parrocchetti - Centro Diurno e Nu- collaborazione di: cleo “Arcobaleno” (riservato alle persone af- • Responsabile amministrativa fette da demenze) • Project manager a cui vengono affidate re- • Lina Pitetskaya - Alloggi con servizi “Le Re- sponsabilità su tematiche/progetti necessari sidenze”. a garantire la qualità del servizio. Per quanto concerne le responsabilità organizzative dei Il modello organizzativo del Centro Servizi è servizi, si avvale della collaborazione delle stato impostato puntando a quattro obiettivi Responsabili delle Attività Assistenziali (RAA) fondamentali: e della Responsabile delle Attività Sanitarie • assicurare agli ospiti tempi di vita quotidiana (RAS), per quanto riguarda rispettivamente la che rispondano alle necessità individuali, ma gestione dei nuclei di assistenza e del relati- che possano adattarsi ad una organizzazio- vo personale in essi impiegato e la gestione ne complessa del gruppo infermieristico. • permettere una convivenza la più dignitosa possibile tra gruppi di anziani con sostanziali Le Responsabili RAA svolgono inoltre numero- differenze cognitive e comportamentali se mansioni relativamente all’accoglienza e alla • utilizzare al meglio le competenze profes- presa in carico dell’Ospite: accoglienza all’in- sionali e le qualità individuali del personale, terno della struttura, gestione dei rapporti con selezionando con attenzione gli operatori i familiari. Svolgono inoltre attività di supervi- anche attraverso strumenti di valutazione del sione e coordinamento delle attività assegnate potenziale prima di assegnarli ai diversi Nu- agli operatori. clei (strutturati utilizzando il criterio in base al livello di capacità cognitiva e comportamen- La suddivisione dei Servizi assistenziali in Nu- tale: lieve, media, severa) clei - all’interno dei quali gli ospiti vengono • garantire lo sviluppo di un modello organiz- inviati a seconda del livello di autosufficienza zativo di tipo orizzontale, orientato ai progetti e delle eventuali necessità assistenziali - rap- e non alle mere prestazioni, con integrazio- presenta una soluzione organizzativa efficace ne interprofessionale tra le diverse figure per ed efficiente. La responsabilità dei Nuclei del- consentire una gestione degli ospiti sempre la Struttura residenziale e delle restanti Unità più accurata e personalizzata. operative è stata affidata alle seguenti opera- trici: 10 In conformità agli artt. 15 e 20 dello Statuto sopra citato, l’Impresa Sociale è amministrata attualmente da un Amministra- tore Unico, con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. L’attuale Amministratore è stato nominato dall’Assemblea nella seduta del 30 luglio 2009, a tempo indeterminato e salvo revoca. È prevista, in alternativa, la possibilità di nominare un Consiglio di Amministrazione. 15
ORGANIGRAMMA GENERALE Ass. “Camminando per mano” Convenzione Provincia dei Cappuccini Presidente Amidei Erio Delegato Padre Sebastiano Assistenza spirituale Francesco e Chiara Organo di controllo Revisore contabile Padre Sebastiano IMPRESA SOCIALE SRL CENTRO SERVIZI PER LA TERZA ETÀ Carlini Giovanni Coordinatore Responsabile Responsabile progetti Responsabile Amministrativa Centro Servizi per la Terza Età Cerri Federica di sviluppo organizzativo Tintori Daniela Tesauro Annalisa Amministrazione e contabilità Resp. servizio fisioterapico Servizio Fisioterapia Barozzini Sabrina Tesauro Annalisa Nocetti Silvia Cintori Erika Pollacci Simona Centralino, ufficio accoglienza, Resp. magazzino Nucleo Girasole Rabacchi Marisa Stanzani Katia Segretariato sociale Nucleo Quadrifoglio OSS di nucleo Gestione Auditorium Prandini Raffaella Barbieri Marisa Responsabile attività Assistenziali (RAA) Nucleo arcobaleno e centro diurno Parrocchetti Simona Servizio pulizie, manutenzioni e allog- gi con servizi “Le Residenze” Operatori addetti alle Pitetskaya Lina pulizie e manutentori Medico struttura Carbonieri Isabella Infermieri professionali Coordinamento Servizio Infermieristico Davoli Laura Medici di base e Medici Specialistici Medico Posti Accreditati Pellitta Antonella Psicologo Nucleo Demenze Rignanese Maria Educatore sanitario Nucleo Demenze Guigli Sabrina Terapista occupazionale Rabitti Irene Servizio animazione Flori M.Teresa - Manni Federica Ricci Cristina Aggiornato al 01.01.2019 16
2. STAKEHOLDER 2.1 Mappa degli stakeholder Esistono due tipologie di interlocutori che in- der) a vario titolo nei confronti di “Francesco e trattengono con la nostra Impresa Sociale re- Chiara” - Impresa Sociale: lazioni e che si possono perciò considerare a • stakeholder istituzionali tutti gli effetti portatori di interessi (stakehol- • stakeholder sociali e gestionali. MAPPA DEGLI STAKEHOLDER Istituzioni pubbliche Ass. “Camminando per mano” • Ufficio di Piano dei Co- Stakeholder muni del Frignano Istituzionali • OTAP • Distretto Sanitario n. 5 di Provincia dei Cappuccini Pavullo - ASL di Modena • Provincia di Modena • Regione Emilia Romagna Francesco e Chiara CENTRO SERVIZI PER LA TERZA ETÀ Consulenti Esterni: Consulenti Amministrazione: • Formazione • ASCOM: Contabilità • Assistenza medico-specialistica • LAPAM: Gestione del Personale Stakeholder Sociali • Dott. Enzo Gazzotti Risorse Umane e Gestionali • Dipendenti Fornitori • Collaboratori Comunità locale Ospiti Anziani e Familiari Partner nei servizi: Enti sostenitori: • Distretto Sanitario n. 5 di Pavullo • Associazione di Promozione - ASL di Modena Sociale “Sergio e Domenica • ForModena e Irecoop Bernardini” • Servizi Sociali dell’Unione dei • Fondazione Cassa di Risparmio di Comuni del Frignano Modena • Scuole Primarie e dell’Infanzia del • Associazione Onlus “Rock no war” territorio Organizzazioni di volontariato e gruppi di interesse 18
2.2 Stakeholder Istituzionali PROVINCIA DEI CAPPUCCINI • Valutazione da parte dell’Ufficio di Piano dei È l’ente proprietario dell’immobile, con il qua- requisiti per espletare le procedure per l’ac- le la “Francesco e Chiara” srl ha a suo tem- creditamento dei servizi e controllo dell’a- po stipulato una convenzione che disciplina i vanzamento dei progetti di miglioramento rapporti reciproci. Con l’atto notarile il 22 di- previsti in regime di accreditamento definiti- cembre 2016, l’Impresa Sociale ha ottenuto il vo, riconosciuto peraltro al Centro Servizi a prolungamento del diritto di superficie fino al partire dal 1° gennaio 2015, in seguito alla dicembre 2036 (la precedente convenzione verifica di controllo del possesso dei requisiti prevedeva l’esercizio di tale diritto fino al 2021). regionali di qualità, effettuata il 3 dicembre 2014 presso il Centro Servizi dall’organo pro- ASSOCIAZIONE CAMMINANDO PER MANO vinciale preposto (OTAP) Si tratta di una “associazione non riconosciu- • Controllo periodico, partecipato con la Dire- ta”11 sorta con lo scopo di ristrutturare l’ex-con- zione del Centro Servizi, del percorso di ade- vitto per studenti dei Frati minori cappuccini - guamento dell’organizzazione e gestione dei oramai in disuso - per adibirlo a Casa soggiorno servizi ai requisiti richiesti dalla Regione Emi- per anziani e programmare l’avvio dell’iniziativa, lia-Romagna per il mantenimento dell’accre- tramite la costituzione della Società “Francesco ditamento definitivo. e Chiara” quale braccio operativo per la gestio- ne ed organizzazione della struttura, mantenen- Organismo Tecnico di Ambito Provinciale done il controllo tramite il possesso del 99,5% (OTAP) delle quote societarie. I rapporti che legano le Verifiche e visite periodiche volte a monitorare due realtà sono pertanto molto stretti. L’Asso- il rispetto dei requisiti generali e specifici per ciazione detta le linee di indirizzo e azione, le fi- il mantenimento dell’accreditamento definiti- nalità solidaristiche e gli obiettivi annuali ai quali vo, indicati nella DGR 514/2009 e successive “Francesco e Chiara” deve rispondere in sede modifiche della Regione Emilia Romagna e di Assemblea dei Soci. Attualmente l’Associa- valutazione dei percorsi di adeguamento e mi- zione è composta - oltre che dai 7 soci fonda- glioramento. tori - da 93 soci onorari che ne condividono i valori e i propositi solidaristici. Distretto sanitario n. 5 di Pavullo - ASL di Modena ISTITUZIONI PUBBLICHE • Concessione autorizzazioni al funzionamen- Di seguito riportiamo gli stakeholder Istituzio- to dei servizi Casa Protetta/Casa di Riposo/ ni pubbliche e la descrizione delle attività e Centro Diurno Assistenziale e verifiche perio- dei rapporti che intercorrono tra “Francesco e diche del Nucleo Ispettivo relative al mante- Chiara” e ciascuno di essi. nimento dei requisiti previsti dalle normative Ufficio di piano dei Comuni del Frignano • Formazione obbligatoria rivolta al personale • Programmazione e valutazione congiunta di dipendente progetti in area socio-sanitaria da inserire nei • Valutazione da parte dell’Ufficio Dimissioni Piani di Zona per la salute e il benessere so- Protette della graduatoria per l’accesso ai ciale posti letto accreditati e successivi adempi- • Stipula contratti di servizio per l’integrazione menti di prestazioni sociali e sanitarie a favore di • Verifiche congiunte tra l’Assistente Sociale anziani assistiti nei servizi integrati residen- area Anziani e l’équipe del Centro Servizi per ziali e semi-residenziali concordare colloqui, informazioni e progetti • Definizione delle rette da praticare agli utenti con i familiari degli ospiti in cura nel Nucleo in regime di accreditamento e/o ricoveri di Speciale, nella Casa Residenza Anziani o al sollievo Centro Diurno 11 Costituita con atto notarile in data 13.12.1994 19
• Programmazione congiunta degli ingressi • Rilevazioni statistiche annuali sui presidi so- in posti letto accreditati del servizio Nucleo cio-assistenziali forniti all’Assessorato Pro- Speciale Demenze, della Casa Residenza vinciale alle Politiche Sociali. Anziani e del Centro Diurno. Regione Emilia Romagna Provincia di Modena Debito informativo per i servizi e gli ospiti in • Stipula di convenzioni per percorsi formativi regime di accreditamento, relativamente alle ed eventuali inserimenti lavorativi di persone caratteristiche patologiche, di cura, assistenza con disabilità (ex L. 68/99) e trattamento economico. • Corsi di riqualificazione sul lavoro per l’ac- quisizione della qualifica di OSS 2.3 Stakeholder sociali e gestionali OSPITI E LORO FAMILIARI che accolgono, siano essi protratti o tempora- Gli ospiti del Centro Servizi per la Terza età nei. I nuclei, pur strutturandosi in maniera auto- “Francesco e Chiara” sono i diretti benefi- noma, sono integrati e in stretto raccordo con ciari dei servizi di utilità sociale, e i principali gli altri servizi attraverso la figura della Coordi- soggetti verso i quali si rivolgono gli sforzi e natrice Responsabile del Centro Servizi. Il mo- si realizzano i progetti per garantire la qualità nitoraggio e le valutazioni di problematiche o di delle prestazioni. Attualmente sono 118 i posti soluzioni da apportare all’interno di ogni singo- complessivi disponibili, suddivisi nelle 5 unità lo nucleo, vengono garantiti in una duplice fase: operative di cui è composto il Centro Servizi, • incontri periodici con il gruppo di direzione per rispondere in modo diversificato e perso- per condividere, studiare e valutare eventuali nalizzato ai bisogni assistenziali e alle esigenze strategie da adottare; di cura di ciascuno. • collettivi di nucleo, circa a cadenza mensile, Attraverso appositi atti notarili sono state av- ai quali partecipano gli operatori OSS con viate varie procedure amministrative, tra le la rispettiva Responsabile R.A.A. e con la quali il contratto di mantenimento vitalizio ri- presenza, a seconda dei temi trattati, della servato agli anziani ospiti che ottengono la coordinatrice di struttura e delle varie figure garanzia di più ampi servizi di assistenza dalla professionali socio-assistenziali (RAS, infer- struttura, vita natural durante, contribuendo miere, medico, fisioterapisti, animatrice, psi- contestualmente a consolidare finanziariamen- cologa e terapista occupazionale). te l’Impresa Sociale. Procedure di accoglienza Organizzazione funzionale Al momento dell’ingresso, l’accoglienza dell’O- L’organizzazione funzionale del Centro Servizi, spite è svolta da diverse figure professionali nella sua gestione residenziale, è caratterizzata che, a seconda delle proprie competenze spe- dalla suddivisone dell’utenza e dei relativi ser- cifiche di tipo assistenziale, sanitario e ammini- vizi assistenziali in nuclei, in relazione al gra- strativo, si occupano dell’inserimento integrato do di non autosufficienza e alle caratteristiche dell’Ospite nella struttura. personali degli ospiti: Il primo incontro avviene con la responsabile • Nucleo Quadrifoglio RAA di nucleo, a cui fa seguito la visita con i • Nucleo Girasole responsabili sanitari, seguendo un protocollo • Nucleo Arcobaleno. periodicamente aggiornato e adattato alle esi- genze di ogni singolo Ospite, il quale prevede: ll governo dei nuclei è assicurato dalla figura • incontro informativo con i familiari dell’Ospi- professionale della Responsabile Attività Assi- te per la compilazione della cartella assisten- stenziali (RAA). Le attività dei nuclei sono fles- ziale e per la comunicazione degli adempi- sibili e personalizzate alle esigenze degli ospiti menti necessari, in particolare dal punto di 20
vista assistenziale e sanitario • acquisto periodico di generi personali • visita del medico e compilazione della car- • servizi di ritiro ricette presso i Medici di Me- tella sanitaria; dicina Generale e acquisto e preparazione • visita fisioterapica, se necessaria farmaci • servizio postale interno Tali procedure si concludono con la raccolta • servizio di segretaria capace di garantire l’i- delle informazioni e dei dati personali dell’O- noltro delle pratiche di richiesta per l’otteni- spite da parte della sezione amministrativa del mento dell’invalidità civile dell’Ospite (con Centro Servizi, con la compilazione e sotto- l’eventuale assegno di accompagnamento scrizione della domanda di ingresso, della nor- o esenzione ticket sui farmaci), e il disbrigo mativa sulla privacy e degli aspetti relativi alla di eventuali pratiche e scadenze personali fatturazione. dell’Ospite che non abbia possibilità di prov- vedere autonomamente È importante sottolineare che al momento • servizio di prenotazione e accompagnamen- dell’ingresso vengono fornite all’Ospite e alla to alle visite specialistiche o urgenti da parte sua famiglia tutte le informazioni e le docu- di un responsabile o di un operatore addetto mentazioni relative alle regole e alle procedure all’assistenza, nel caso la patologia lo richie- adottate dal Centro Servizi, comprese la Carta da. La stessa procedura è prevista anche in dei Servizi particolare per ogni unità operativa, caso di ricovero in ospedale: durante la per- e una scheda per la segnalazione di disfunzio- manenza dell’Ospite nella struttura ospeda- ni, reclami o suggerimenti. liera la Responsabile provvede ad assicurare visite periodiche per garantire una continuità Trascorso il periodo di conoscenza e osser- assistenziale vazione dell’ospite, che dura all’incirca 20-30 • servizio guardaroba e lavanderia, gestito giorni dall’ingresso, in cui ogni componente all’interno della struttura direttamente da dell’equipe ha effettuato le proprie valutazioni, personale dipendente che provvede a ef- l’equipe si riunisce per la stesura del P.A.I.: pia- fettuare il cambio della biancheria in base a no assistenziale individuale. un programma giornaliero definito (sia per la Il P.A.I. è il documento di sintesi che raccoglie raccolta sia per la distribuzione degli indu- e descrive in ottica multidisciplinare la valuta- menti) e assicura il mantenimento e l’igiene zione di ciascun ospite, con lo scopo di dare del guardaroba personale degli ospiti. l’avvio ad un progetto di assistenza e cura che abbia come obiettivo il benessere dell’ospite, Analisi quantitativa evitando di dare a tutti una risposta uguale, ge- Riportiamo in grafica alcuni dati descrittivi neralizzata, per poter invece porre l’attenzione della composizione degli ospiti per genere, sulla personalizzazione dell’intervento. provenienza, patologia ed età. Il numero com- Dopo la stesura il P.A.I. viene condiviso con plessivo degli anziani ospitati nel corso del l’ospite, se è in grado di farlo, oppure con il ca- 2017 è pari a 208, in aumento rispetto all’anno regiver di riferimento e/o legale rappresentante precedente dell’8% circa e superiore di circa (tutore-amministratore). il 76% rispetto al totale dei posti disponibili Periodicamente viene poi effettuata la verifica (118). Dall’analisi dei dati si può notare l’in- del progetto, che serve a valutare gli esiti degli cidenza maggiore di popolazione femminile, interventi definiti consentendone una puntuale presente in misura superiore di 2/3 rispetto a e tempestiva regolazione e pianificazione. quella maschile, un elevato numero di ospiti ultra ottantacinquenni, presenti nell’anno 2017 Ulteriori prestazioni con una percentuale del 56% circa, anche se Oltre ai servizi di assistenza di base il Centro in diminuzione rispetto all’anno precedente del Servizi assicura ai propri ospiti alcune ulteriori 10%. Si registra invece un aumento di ospiti prestazioni: della classe di età compresa tra 75 e 84 anni, • servizio di pedicure, barbiere e parrucchiere in crescita dell’8%. Si mantengono staziona- (con spazi dedicati) rie le altre classi di età, a testimonianza della 21
COMPOSIZIONE ANZIANI OSPITI FRUITORI DEL CENTRO SERVIZI NELL’ANNO 2018 UTENTI OSPITATI 77 Casa protetta 11 Ricovero di sollievo 16 Casa di riposo 38 Centro diurno 198 21 Nucleo speciale 27 Alloggi con servizi demenze 8 Casa Residenza Accreditata OSPITI TOTALI ANNO 2018 OSPITI PER SESSO OSPITI PER ETÀ Fino 85 e Maschi Femmine 60-74 75-84 a 59 oltre Casa di Riposo 4 12 Casa di riposo 0 1 4 11 Casa Protetta 27 50 Casa protetta 0 8 16 54 Casa Residenza Accreditata 3 5 Casa residenza accreditata 0 1 4 3 Nucleo Speciale Demenze 14 7 Nucleo speciale demenze 0 1 11 9 Ricovero di sollievo 2 9 Ricovero di sollievo 0 1 2 7 Centro diurno 9 29 Centro diurno 0 4 21 13 Alloggi protetti 11 16 Alloggi protetti 0 4 7 16 TOTALE 70 128 TOTALE 0 20 65 113 Percentuali arrotondate 36% 64% Percentuali arrotondate - 10% 33% 57% OSPITI PER PATOLOGIA PER PROVENIENZA AUTO con lieve Altri intensità assistenziale PA NA Comuni Comuni Altre Frignano Provincia Province NA DDC di Modena Casa Protetta 5 18 47 7 51 24 2 Casa di Riposo 5 11 11 4 1 Nucleo Speciale Demenze 21 21 Casa Residenza Accreditata 7 1 8 Ricovero di sollievo 11 11 Centro Diurno 19 12 7 37 1 Alloggi con servizi 19 8 23 4 TOTALE 29 56 77 36 162 33 3 22
OSPITI PER PATOLOGIA PREVALENTE 60 50 15% Autosufficienti con lieve intervento 40 assistenziale (AUTO) 30 28% Parzialmente autosufficienti (PA) 20 57% Non autosufficienti di cui 18% ( ) persone con demenza e associati 10 disturbi del comportamento (NA) 0 AUTO PA NA scelta di ricorrere al servizio istituzionalizzato in sempre più una prassi caratterizzata da mas- età più avanzata, determinata spesso dalla vo- sima trasparenza, partecipazione e collabora- lontà di mantenere l’anziano presso il proprio zione. Tutto ciò si concretizza, oltre che con domicilio, sia per scelte personali, sia a causa incontri individuali, mediante: delle difficoltà economiche a sostenere i costi • informazioni generali e notizie rilevanti di- di assistenza. sponibili sul sito web all’indirizzo www.fran- Per quanto concerne invece la provenienza de- cescoechiara.it gli ospiti, resta molto elevata la quota di perso- • informazioni diffuse tramite il periodico “Le ne di Pavullo e dei Comuni del Frignano. Rima- Stagioni di Francesco e Chiara” ne importante anche la percentuale di coloro • invio periodico di notizie relative ad attività, che provengono dai Comuni della provincia di eventi e progetti del Centro Servizi, mediante Modena, con una quota maggiore da Modena newsletter e Sassuolo. • assemblea generale annuale riservata a tutti Particolare attenzione va posta alla classifica- gli ospiti e loro familiari, durante la quale si zione per patologia prevalente delle persone traccia un quadro generale della situazione ospitate nel 2017. Dal grafico si può notare l’e- gestionale, organizzativa, economica e fi- levata presenza di persone non autosufficienti nanziaria, e si dà spazio ai partecipanti per che superano il 50% del totale, al cui interno esprimere le proprie istanze. una quota importante è costituita da patologie • Invio di una lettera di fine anno nella quale si di demenza e demenza con associati disturbi descrive l’andamento societario dal punto di del comportamento (17%). Tali tipologie di non vista economico-finanziario e vengono espli- autosufficienti pongono importanti riflessio- citati gli obiettivi raggiunti e i progetti previsti ni sul futuro dei servizi offerti e sulla sempre per l’anno a venire. Essa viene corredata da più necessaria flessibilità nella gestione del una scheda personalizzata per ogni Ospite Centro, anche in relazione agli aspetti sanitari che riassume la situazione di ogni singolo dell’assistenza. Va infatti evidenziato come la assistito, sia dal punto di vista assistenziale scelta di ricorrere al servizio in età avanzata sia che per gli aspetti economici; certamente legata anche al sopraggiungere di • Rilevazione della qualità percepita dagli patologie dell’anziano gravi, non più sostenibili ospiti e dai loro familiari, tramite la sommi- a domicilio o con l’aiuto di assistenti familiari, nistrazione di questionari con informazioni che richiedono un’assistenza specialistica e relative al momento dell’accoglienza e al l’offerta di supporto alla famiglia. periodo di soggiorno. Questo per verificare aspetti positivi e criticità della gestione com- Comunicazione e partecipazione plessiva del centro. L’Impresa Sociale ha mantenuto nel corso dell’anno 2017 le numerose forme di coinvol- RISORSE UMANE gimento degli ospiti e dei loro familiari nella vita Le risorse umane - dipendenti e collaboratori della struttura, confermando e consolidando - costituiscono la componente strategica e il 23
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