Caccia all'invisibile - Principi e metodi sperimentali della Fisica delle particelle - Touschek
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Caccia all’invisibile Principi e metodi sperimentali della Fisica delle particelle Alessandro Scordo Liceo Touschek di Grottaferrata 04/02/2019
Onde o particelle ??? 1923 De Broglie: Un e- si comporta talvolta come un’onda e talvolta come una particella Particella Onda Impulso (p) Lunghezza d’onda () Energia (E) Frequenza () …ad ogni particella è associata un’onda: p = h/h con hJsec h 6.63 10 Js 34 7.28 10 11 m mv 9.1110 kg 10 m/s 31 7
L’interazione forte Il nucleo atomico è composto da protoni e neutroni. Sebbene i protoni abbiano carica positiva e, per la legge di Coulomb, dovrebbero respingersi, rimangono insieme all’interno del nucleo atomico grazie all’interazione forte. Il protone non è una particella elementare → è composto a sua volta da altre particelle, i quark e i gluoni (questi ultimi rappresentano i mediatori dell’interazione forte). Ancora non conosciamo del tutto il protone: ad esempio, non sappiamo come si generi la sua massa → confinamento
Positroni!!!
Il Modello Standard Fermioni Bosoni Quarks u c t g up charm top gluone Gravità d s b Mediatori di Forze down strange bottom fotone e W Leptoni e-neutrino -neutrino -neutrino il e bosone Z fantasma elettrone muone tau bosone dell’opera I II III Bosone Famiglie di di Higgs materia
LEPTONI Particelle soggette alla forza debole. Hanno spin ½ћ Diametri inferiori a 10-19 m. Nome Elettrone Neutrino elettronico Simbolo e- e Carica -1 0 Massa 0,511 MeV < 7 eV Vita media (s) > 1030 > 1030 Nome Muone Neutrino muonico Simbolo - Carica -1 0 Massa 105,7 MeV < 0,25 MeV Vita media (s) 2,210-6 > 1030 Nome Tauone Neutrino tauonico Simbolo - Carica -1 0 Massa 1,777 GeV < 31 MeV Vita media (s) 2,9110-13 -
Conservazione del numero leptonico
QUARK Hanno carica frazionaria. Hanno spin ½ћ Nome up down Simbolo u d Carica +2/3 -1/3 Massa 3,5 MeV 3,5 MeV Nome charm strange Simbolo c s Carica +2/3 -1/3 Massa 1,8 GeV 520 MeV Nome top bottom Simbolo t b Carica +2/3 -1/3 Massa 172 GeV 5,2 GeV
PROPRIETA’ DEI QUARK Barioni u u d u d d p n u u d u d d + 0
PROPRIETA’ DEI QUARK Mesoni u d d u + - u d d u + -
CARICA DI COLORE Tutti i barioni sono costituiti da quark rossi, verdi e blu. Come per i colori veri e propri la combinazione di tutti i colori primari dà il bianco, così la combinazione dei quark colorati dà barioni incolori. u u d u d d protone neutrone
CARICA DI COLORE Come un quark ha un antiquark, ogni colore ha il suo anticolore. I mesoni sono costituiti da un quark di un colore e un antiquark che porta l’anticolore. u d d u + -
CARICA DI COLORE Le varietà di quark (up, down, ecc.) sono dette sapori (flavors). Ogni sapore si presenta in tre colori (6 sapori) x (3 colori) = 18 quark Ai 18 quark sono associati 18 antiquark. Ognuno dei 6 leptoni ha un’antiparticella (12 in tutto) Totale 48 particelle elementari. Saranno troppe ?
PARTICELLE MEDIATRICI DI FORZA Una questione che ha assillato per molti anni i fisici è stata: "come interagiscono le particelle materiali?". Se prendiamo due magneti e avviciniamo il polo nord di uno al polo nord dell'altro, i magneti si respingono senza toccarsi! E' facile dire che "i magneti hanno un campo di forza elettromagnetica", ma questo non risolve il problema: che razza di forza esercitano i magneti l'uno sull'altro?
PARTICELLE MEDIATRICI DI FORZA
PARTICELLE MEDIATRICI DI FORZA
La forza gravitazionale è probabilmente la forza che ci è più familiare, ma non è compresa nel Modello Standard perché la formulazione attuale della teoria della gravitazione (la relatività generale) non è compatibile con la meccanica quantistica. Anche se la gravità agisce su ogni cosa, è una forza molto debole quando non ha a che fare con grandi masse. La particella mediatrice per la forza di gravità è il "gravitone". La particella non è stata ancora osservata.
Cosa tiene insieme il nucleo atomico? Ci si aspetterebbe che il nucleo di un atomo esplodesse per via della repulsione elettromagnetica tra i protoni. Invece la maggior parte dei nuclei atomici è molto stabile! Da dove viene l'energia necessaria a contrastare la repulsione elettromagnetica?
E' stato stabilito che i quark hanno una carica di colore. Tra particelle dotate di carica di colore agisce l‘interazione forte. Dato che questa interazione tiene insieme i quark a formare gli adroni, la sua particella mediatrice è stata chiamata gluone (dall’inglese "glue“ = colla). Solo i quark e i gluoni hanno carica di colore. Gli adroni (tra cui i protoni e i neutroni) e i leptoni sono neutri di colore. Per questo motivo, l'interazione forte agisce soltanto a livello di quark.
Ci sono 6 tipi di quark e 6 tipi di leptoni, ma tutta la materia stabile dell'universo è composta dai quark up e down e dall’elettrone. Perché? L’interazione debole è responsabile del fatto che tutti i quark e tutti i leptoni di massa maggiore decadono per produrre quark più leggeri ed elettroni. Una particella che decade sparisce, e al suo posto appaiono due o più particelle.
La somma delle masse delle particelle prodotte è sempre inferiore alla massa della particella di partenza. Questo è il motivo per cui la materia stabile che ci circonda contiene solo elettroni e i quark più leggeri (up e down). Quando un quark o un leptone cambia tipo (per esempio un muone diventa un elettrone), si dice che cambia sapore. Tutti i cambiamenti di sapore sono dovuti all'interazione debole. Le particelle mediatrici dell'interazione debole sono i bosoni W+, W-, Z. Nel Modello Standard l’interazione elettromagnetica e quella debole sono congiunte in un'interazione unificata, chiamata elettrodebole.
-1/3 2/3 V1: -1/3 = 2/3 -1 V2: -1 = -1 V1 V2
-1/3 2/3 V1: -1/3 = 2/3 -1 V1 V2: -1 = -1 V2
-1/3 V1: -1/3 = 2/3 -1 V1 -1/3 V2: -1 = -1/3 – 2/3 V2 -2/3 Cosa è violato in questo decadimento? Perché si osserva in natura?
Tutte le interazioni in breve . . . particelle interazione mediatore agisce su fondamentali gravitazionale gravitone leptoni (*) debole W+,W-,Z° elettromagnetica fotone quark forte gluone (*) I leptoni neutri (i neutrini) non sono soggetti all’interazione elettromagnetica
Oltre il Modello Standard Il Modello Standard risponde a molte domande sulla struttura e l'equilibrio della materia. Ma non è una teoria completa perché non è ancora in grado di spiegare pienamente la natura del mondo.
Perché ci sono tre generazioni di quark, e tre di leptoni? I quark e i leptoni sono davvero fondamentali, o sono a loro volta composti di particelle più elementari? Perché il Modello Standard non è in grado di predire la massa di una particella? In base agli esperimenti, ci dovrebbero essere uguali quantità di materia e antimateria nell'universo: allora perché, in base alle osservazioni, l'universo risulta composto principalmente di materia? Come rientra la gravità nel Modello Standard ? Sappiamo che nell'universo ci deve essere molta più materia di quella che possiamo osservare. Questa invisibile materia oscura, che cosa è? Domande come queste spingono i fisici delle particelle a costruire e adoperare acceleratori sempre più avanzati e più potenti, in modo che collisioni ad un'energia ancora più alta possano fornire indizi per risolvere i misteri.
Il Modello Standard non riesce a spiegare perché alcune particelle esistono così come sono. Per esempio i fisici, pur conoscendo da anni le masse di tutti i quark (tranne quella del top), non sono stati capaci di predire con precisione la massa del top. Hanno avuto bisogno dell'osservazione sperimentale, perché il Modello Standard non ha un modello matematico che spieghi le masse delle particelle.
I generazione II generazione III generazione e LEPTONI e u c t QUARK d s b Un altro problema aperto riguarda le cosiddette generazioni: esistono 3 coppie di leptoni e 3 coppie di quark. Ogni "serie" di queste particelle è una generazione (nel senso di "famiglia"): ecco allora che i quark up e down sono la prima generazione di quark, e l'elettrone e il neutrino-elettronico sono la prima generazione di leptoni. In condizioni ordinarie noi possiamo osservare solo particelle della prima generazione (elettroni, neutrini-e, quark up e down). Cosa ci stanno a fare le altre due generazioni nel mondo naturale?
Un'altra caratteristica fastidiosa del Modello Standard è che molte interazioni fondamentali semplicemente non vengono spiegate dalla teoria. Per esempio, perché la particella W ha grande massa, e il fotone nulla, se sono tutti e due mediatori di forza? Perché si genera la massa delle particelle, e perché si distribuisce così? Bosone di Higgs
Dove e come lo produciamo? Fusione gluone-gluone Fusione dei Bosoni Vettori (VBF) Bremsstrahlung di W /Z Produzione associata a quark pesanti (t/b) NLO QCD Il processo dominante e’ la fusione g-g, per MH< 2MZ il processo VBF costituisce il 20% della sezione d’urto totale
In realtà l’Higgs si presenta come … Teoria µ µ Evento, CMS Evento, ATLAS µ µ
Dove e come lo troviamo?
Dove e come lo hanno trovato!!!
Come si osserva la struttura più intima della materia? Le strutture visibili ad occhio nudo sono una percentuale minima di quelle esistenti! Per «risolvere» un oggetto di dimensione lineare L è necessario produrre un’onda con una lunghezza caratteristica λ < L
Acceleratori
Le unità di misura negli acceleratori Un electron volt è una misura di energia: è l’energia cinetica guadagnata da un elettrone che passa attraverso una differenza di potenziale di un Volt. Un Volt non è una misura di energia. Un electron Volt è una misura di energia. Un eV è un’energia molto piccola. 1 eV = 1.602 x 10-19 Joule Unità di misura dell’energia usate negli acceleratori: 103 eV = 1 KeV 106 eV = 1 MeV 109 eV = 1 GeV 1012 eV = 1 TeV
Relatività ristretta Negli acceleratori le particelle arrivano a velocità prossime a quelle della luce e bisogna utilizzare le formule della relatività ristretta per studiare il loro comportamento. Particella “relativistica”: c 2.998 10 8 m / s vc E0 m0 c 2 s ct v 1 E v , 1 1 c 1 2 E0 c grande E m0c 2 E0 Ek E E0 E0,e m0,e c 2 0.511MeV Energia a riposo di un elettrone E0, p m0, p c 2 938 .27 MeV Energia a riposo di un protone
Relatività ristretta Se l’energia a riposo m0c2 è grande, la particella (o ione) è detto pesante Le particelle pesanti necessitano di molta energia cinetica (Ec) per diventare relativistiche. Elettrone con Ec=100MeV: Protone con Ec=100MeV: E0 0.51MeV E0 938 MeV E E0 Ek 100 .51MeV E E0 Ek 1.038GeV E E 196 1.107 E0 E0 1 1 1 0.999974 1 1 0.43 2 2 v c c v c 0.43 c Relativistico Non relativistico
Tipologie di acceleratori Scopo di un acceleratore è la produzione di fasci di particelle che abbiano una determinata energia e siano ben localizzate nello spazio. A seconda della traiettoria seguita dalle particelle si parlerà di Acceleratori Lineari Acceleratori Circolari Il funzionamento di essi si basa sull’utilizzo di CAMPI ELETTRICI che accelerano le particelle e CAMPI MAGNETICI che le deflettono.
* L’idea di B. Touschek: Collisione di particelle e antiparticelle E = m c2 Maggiore è l’energia, più particelle si possono studiare…
* L’idea di B. Touschek: Collisione di particelle e antiparticelle + - e- e+ e- + E 2me cc22 e+ - E = m c2 Maggiore è l’energia, più particelle si possono studiare…
Un nuovo approccio: usare fasci collidenti Rivelatore Bruno Touschek, Frascati, 1959 Anello di Accumulazione (AdA) • Le particelle che non interagiscono, possono essere riutilizzate al giro successivo • Collisione nel centro di massa • Le particelle circolanti possono essere sia elementari che complesse (come nuclei o atomi).
ADA & ADONE L’Anello Di Accumulazione ADA è stato il progenitore di tutti i collisori materia-antimateria. I primi elettroni e positroni furono accumulati il 27 Febbraio 1961. Dato il successo di ADA, si decise di costruire un nuovo collisore con energia ed intensità maggiori. Lo scopo era l’esplorazione di un nuovo regime energetico attraverso le collisioni di materia ed antimateria.
DAFNE Il complesso di DAFNE è formato da diversi elementi: 1. il LINAC 2. l’accumulatore 3. i due anelli principali 4. tre linee di luce di sincrotrone Attraverso la collisione di elettroni e positroni DAFNE produce mesoni f, che a loro volta decadono in mesoni K
Acceleratori per ricerca fondamentale DR: Double storage ring SR: Single storage ring LC: Linear collider Dall’idea geniale di Bruno Touschek di far scontrare particelle con antiparticelle che, nella loro annichilazione, avrebbero rilasciato tutta la loro energia per creare nuove * particelle. [Handbook of Accelerator Physics and Engineering, Ed. A. Chao and M. Tigner, World Scientific]
Un Rivelatore che conosciamo bene ... e abbiamo tutti: l’occhio sorgente bersaglio rivelatore L’occhio umano è un rivelatore di particelle: i fotoni I fotoni sono le particelle elementari di cui è costituita la luce Noi vediamo un oggetto perché viene colpito da fotoni che poi rimbalzano e vengono rivelati dal nostro occhio
Nello stesso modo facendo rimbalzare particelle riusciamo a capire molte caratteristiche del bersaglio Noi «vediamo» la materia subatomica perché la colpiamo con particelle prodotte dagli acceleratori che rimbalzano sui rivelatori Le particelle vengono usate come sonde della materia
Vedere direttamente: osservazione diretta dell’oggetto da studiare Vedere indirettamente studio dell’oggetto attraverso i risultati di un esperimento
La firma… ? ? ? ? ? ? ?
Vedere le particelle subatomiche Ricostruzione delle particelle attraverso rivelatori, cioe’ strumenti specializzati che permettono di misurare i segnali rilasciati al passaggio della particella in un mezzo Emulsione fotografica
Struttura generale di uno “spettrometro”
Tracciatori e Calorimetri Tracciatori: usano gli urti atomici per campionare le tracce delle particelle cariche. Se immersi in un campo magnetico misurano la quantità di moto (impulso) della particella La particella esce dal rivelatore non perturbata Calorimetri Elettromagnetici: usano il fenomeno dello sciame elettromagnetico (causato dall’irraggiamento e dalla produzione di coppie) per rivelare elettroni e fotoni Calorimetri Adronici: usano gli urti nucleari per rivelare le particelle adroniche (cariche e neutre) La particella viene completamente assorbita
Sciame elettromagnetico Uno Sciame Elettromagnetico consiste in una cascata di produzione di coppie da fotoni e Bremsstrhalung da elettroni, fino a quando le energie degli elettroni raggiungono l’energia critica Ecrit, e i fotoni non sono più irradiati da elettroni che continuano ad alimentare lo sciame. Lunghezza Radiazione (X0) = lunghezza in cui l’energia dell’elettrone (o fotone) è ridotta di 1/e: X0 = 0.56cm (Pb); X0 = 42cm (Scint.); X0 = 1.2cm (EMCal) Energia Critica (Ecrit) = E in cui la perdita di energia per collisione uguaglia quella per perdita per irraggiamento: Ecrit(MeV) = 800/(Z+1.2) Ecrit = 8 MeV (EMCal) “Cattiva” schematizzazione
Calorimetri Calorimetro di CMS Calorimetro di ATLAS Calorimetro di KLOE
Tracciatori Tracciatore di CMS Tracciatore di LHCb Tracciatore di TOTEM
Cosa possiamo misurare? Energia Tempo Frequenza Impulso Posizione Tracce Massa Molteplicità
Misurare energia: formula di Bethe Bloch
Misurare la posizione: rivelatore a strip/pixel
Particle identification via Time of Flight (TOF) - - TOF può essere usato per e- misure di massa, energia o impulse di una particella (particle identification)
Particle identification via Drift Chamber (DC) Possiamo identificare particelle tramite carica, massa e impulso; possiamo ricostruire vertici e decadimenti
Un esempio pratico K- + p --> L(1405)--> S++- S(1385) p p + 0 - + p
Un po’ di libri....
…e un altro po’ di libri.... Alessandro Scordo, Liceo Cicerone, Frascati 21/12/2019
A Cesare quel che è di Cesare Alcune di queste slides sono frutto del lavoro di: Magari qualcuno di voi sarà in grado un giorno di andare oltre…. Catalina Curceanu (LNF) Alessandra Fantoni (LNF) …. e aprire la strada verso Silvia Pisano (LNF & Centro Fermi) nuove meraviglie della fisica! Michelangelo Mangano (CERN)
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