Europa in Movimento La rotta - Insieme verso il 2030 - BOOK DI FONDAZIONE CS MARE
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Europa in Movimento | La rotta
La collana dei Book di Fondazione CS MARE è lo stru- Indice
mento che la Fondazione offre al suo bacino di uten-
za con un duplice scopo: da un lato, illustrare la com-
plessità e l’impatto delle grandi iniziative europee
che delineano la “destinazione” da raggiungere per
le imprese; dall’altro, suggerire la rotta che le imprese Introduzione pag. 5
devono intraprendere per cogliere tutte le opportunità Il quadro complessivo pag. 6
insite nelle proposte della Commissione Europea.
Europa in Movimento pag. 8
Creata nel luglio 2017, Fondazione CS MARE è por-
tatrice di una visione trasversale nel dialogo con le Lo scenario al 2030: complessità ed efficienza pag. 10
istituzioni europee e nella promozione di progetti di La rotta di Fondazione CS MARE pag. 11
innovazione, per rispondere alle grandi sfide della de-
Adattamento pag. 12
carbonizzazione e riduzione delle emissioni, della di-
gitalizzazione e dello sviluppo delle competenze. Condivisione pag. 14
La rivoluzione digitale e tecnologica, l’urgenza di salva- Accesso pag. 16
guardare il nostro eco-sistema ed insieme la necessità
Uso consapevole pag. 18
di forgiare nuove competenze in grado di affrontarle
sono oggi tra le più grandi sfide mai affrontate dalle
imprese.
Annoverate tra le principali priorità europee, richie-
dono coesione, sinergia e trasversalità di approccio:
esigenze che il tradizionale mondo associativo, orga-
nizzato verticalmente, non è più in grado di soddisfare.
Nasce per questo Fondazione CS MARE, dalla visione
di associazioni di imprese che, consapevoli dell’urgen-
za di affrontare le sfide più grandi con uno sguardo tra-
sversale, sono pronte a ripensare sé stesse e ad assu-
mere un ruolo che consenta loro di essere ancora più
vicine all’impresa in questa delicata fase di evoluzione.
3Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Introduzione
le imprese, oggi e ancora di più in futuro, la necessità
Con i tre pacchetti di norme “Europa in Movi- di sostenere ingenti investimenti e dunque di acce-
mento” la Commissione ha delineato il siste- dere al credito in misura maggiore che nel passato.
ma della mobilità del futuro a breve, medio Il secondo Book di CS MARE “Destinazione acces-
e lungo termine ed ha impostato una serie di so al credito delle PMI”, pubblicato ad aprile 2019,
azioni sia di carattere legislativo sia di stimolo fornisce una panoramica degli strumenti finanziari a
all’innovazione. Nel primo Book di CS MARE supporto delle imprese messi a disposizione dalla
“Destinazione Europa in Movimento”, pubbli- Commissione Europea, evidenziando come l’acces-
cato nel giugno 2018, per ciascuna di queste so al credito sia difficoltoso in particolare per le PMI,
azioni abbiamo sintetizzato finalità ed iter che a causa del proliferare di parametri di valutazione dei
le porterà, non necessariamente tutte, ad una piccoli operatori che, accanto a criteri finanziari tradi-
zionali, non tengono conto dei loro asset intangibili
entrata in vigore.
quali know-how, relazioni industriali, grado di innova-
zione.
Decarbonizzazione e digitalizzazione sono indicate, Quale il disegno complessivo e quanto la trasforma-
al centro dell’agenda europea per la mobilità, come zione innescata dalle nuove normative europee in-
destinazioni complementari e da raggiungere di pari fluenzerà le imprese nel medio e lungo periodo? Ma
passo per i grandi e piccoli operatori: mentre si affer- soprattutto cosa fare per essere pronti?
ma il quadro normativo europeo ispirato al principio
Queste sono le domande sulle quali CS MARE ha sti-
“chi inquina paga”, disporre di un sistema di mobilità
molato una prima riflessione del suo bacino di utenza.
dotato delle più avanzate tecnologie digitali è identi-
ficato dalla Commissione Europea come condizione Dal confronto in occasione degli eventi organizzati
indispensabile per garantire la transizione verso un’e- da CS MARE presso il Parlamento Europeo a novem-
conomia a basse emissioni di carbonio. bre 2018 e ad aprile 2019, è emersa la “rotta” che
CS MARE offre alle associazioni imprenditoriali e alle
Affrontare il cambiamento innescato dai processi di
istituzioni per supportarle nella loro missione di faci-
digitalizzazione e decarbonizzazione comporta per
litare il cambiamento:
ADATTAMENTO
CONDIVISIONE
ACCESSO
USO CONSAPEVOLE
Sono i principi che compongono il Manifesto di Fon-
dazione CS MARE e che nei prossimi anni guideran-
no l’attività della fondazione e, riteniamo, del sistema
imprenditoriale, allo scopo di affrontare il cambia-
mento e giungere preparati alla “destinazione” deli-
neata in Europa.
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Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Il quadro complessivo
Allo stesso tempo la domanda di mobilità è in cre-
scita e, secondo le stime dell’OCSE delineate nello
studio “ITF Transport Outlook 2017”, sia il trasporto
merci sia quello passeggeri triplicheranno, a livello
mondiale, nel 2050 rispetto al 2015. Seppure la cre-
scita sarà maggiore nei paesi emergenti, essa sarà
La riduzione delle emissioni ad effetto serra è significativa anche in Europa e nei paesi sviluppati.
un cardine della politica ambientale mondiale
e dell’Unione Europea: gli obiettivi di riduzio-
ne del 60% nel 2050 rispetto al 1990 per il tra-
sporto stradale e del 40% rispetto al 2005 per
quello marittimo sono ambiziosi e, con l’attuale
trend,
richiedono
ancora miglioramenti rispet-
tivamente dell’ordine del 75% e 34%.
Nel 2017 le emissioni di gas serra derivanti dal
trasporto ammontavano al 22% del totale e
sono oggi in crescita. A fare la parte del leone
è la componente stradale che contribuisce al
95% delle emissioni totali del trasporto.
Fig. 2 tratta dallo studio “ITF Transport Outlook 2017”
Fig. 3 tratta dallo studio “ITF Transport Outlook 2017”
La conseguenza è che, nonostante l’innegabile mi-
glioramento delle prestazioni dei mezzi di
trasporto
Fig. 1 tratta dal report di EEA (European Environment Agency) “Progress of EU transport sector towards its envi- degli ultimi anni, in mancanza di interventi
incisivi
l’International Transport
ronment and climate objectives”, novembre 2017 Forum
stima che nel 2050
le
emissioni di CO2 saranno superiori del 70% per il tra-
sporto su strada e del 300% per il trasporto marittimo
e aereo, rispetto a quanto rilevato nel 2015.
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Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Per la prima volta, l’accordo raggiunto a febbraio tra il Parla-
Europa in Movimento mento e il Consiglio Europeo apre la strada ai limiti alle emis-
sioni di CO2 per i mezzi pesanti.
Tra il 2025 ed il 2029, le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli
pesanti dovranno essere ridotte del 15% rispetto ai livelli regi-
Coniugare riduzione delle emissioni, crescita e sicu- Nel medio e lungo termine l’innovazione e una sua strati nel 2019.
rezza del trasporto e sviluppo economico è il prin- rapida diffusione dovranno tuttavia assumere un A partire dal 2030, invece, i nuovi mezzi dovranno emettere il
cipio ispiratore dei tre pacchetti mobilità “Europa ruolo trainante, portando alla costante riduzione dei 30% in meno di CO2.
in Movimento” della Commissione, che mettono a consumi specifici dei veicoli grazie ad una crescente
fuoco la riduzione delle emissioni sia diretta, grazie efficienza energetica. Il contributo principale tuttavia
ai combustibili alternativi ed a mezzi di trasporto ad sarà ottenuto grazie all’adozione e diffusione di tec-
elevata tecnologia, sia indiretta, tramite un aumento nologie consolidate:
dell’efficienza del trasporto stesso.
• combustibili alternativi
In entrambi i casi sono contemplate misure a breve
• digitalizzazione lungo l’intera filiera logistica
termine; ne sono un esempio (si veda il Book “De-
stinazione Europa in Movimento” pubblicato da CS • veicoli ad emissioni zero.
MARE nel giugno 2018) i nuovi limiti di emissioni dei
furgoni e dei mezzi pesanti di nuova produzione e la
digitalizzazione dei documenti di trasporto.
Oltre alle proposte normative dedicate alla mobilità in-
terconnessa e automatizzata, il terzo pacchetto di “Eu-
ropa in Movimento”, che completa l’agenda europea
per la mobilità, comprende anche due proposte di re-
golamento che prevedono la creazione di un ambiente
completamente digitale e armonizzato per lo scambio
di documenti e informazioni tra operatori del trasporto
e autorità.
Rispettivamente, i regolamenti mirano alla creazione di
un’interfaccia comune in tutta Europa per lo scambio
di informazioni in ambito marittimo e alla digitalizza-
zione dei documenti di trasporto delle merci, con un
fine complementare: semplificare la comunicazione tra
imprese e autorità ma anche aumentare l’efficienza del
trasporto lungo tutta la sua filiera, dal produttore al de-
stinatario finale.
8 9Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Lo scenario 2030: complessità ed efficienza La rotta di CS MARE
In risposta all’esigenza di interventi incisivi per ridur- La digitalizzazione dei documenti di trasporto e le
re le emissioni, il sistema di trasporto europeo e non possibilità offerte da tecnologie quali la blockchain Affrontare la complessità e abilitare le PMI al proces-
solo sta subendo profonde mutazioni. I mezzi di tra- consentiranno di ridurre o velocizzare le pratiche bu- so di trasformazione in atto richiede un’evoluzione
sporto marittimi e stradali, questi ultimi sia per le lun- rocratiche preservando la confidenzialità e l'integrità anche nel ruolo delle associazioni di imprenditori
ghe che per le medie percorrenze, saranno tecnolo- delle informazioni. che, nei prossimi anni, dovranno assecondare il cam-
gicamente molto evoluti e altamente specializzati L’aumento di efficienza del trasporto andrà di pari biamento con quattro azioni sinergiche.
dal punto di vista energetico. Per esempio, i mezzi passo con l’aumento della complessità tecnologi-
stradali pesanti nel 2030 utilizzeranno diversi tipi di ca e con l’ampliamento della varietà di strumenti
Dal confronto in occasione degli eventi organizzati da
combustibili anche contemporaneamente (fig. 4) e e
sistemi da utilizzare. CS MARE è emersa la rotta che la Fondazione offre
diverse strategie per la riduzione dei consumi. Concretizzare nel 2030 un simile scenario significa alle associazioni imprenditoriali e alle istituzioni per
anche garantire la competitività delle imprese, in supportarle nella loro missione di facilitare il cambia-
particolare delle PMI, per evitare che l’attuale gap mento:
culturale e tecnologico (“digital divide”) tra piccoli e
grandi operatori si ampli ulteriormente. A tale scopo
risulterà essenziale adottare delle misure per facili- ADATTAMENTO
tare l’accesso al credito, dunque all’innovazione, CONDIVISIONE
delle PMI: a partire dal rendere omogenei o quan- ACCESSO
tomeno confrontabili i molteplici strumenti di valu- USO CONSAPEVOLE
tazione del merito di credito della piccola e media
impresa, fondati su parametri parziali e non uniformi,
che oggi complicano il rapporto con gli istituti finan-
ziari e impediscono di comunicare in maniera chiara
il proprio valore e ricevere il supporto finanziario ne-
cessario a sviluppare la crescita.
Fig. 4 tratta dallo studio “ROUTE 2030 – THE FAST TRACK TO THE FUTURE OF
THE COMMERCIAL VEHICLE INDUSTRY” del McKinsey Centre for Future Mobility,
settembre 2018
La disponibilità di connettività e di sensoristica
intelligente permetterà il miglioramento delle pre-
stazioni logistiche, il tracciamento della merce e
delle sue condizioni, l’ottimizzazione del parco cir-
colante, la riduzione di congestioni, l'aumento della
percentuale di utilizzo delle infrastrutture portuali e Fig. 5 Il centro operativo di supervisione e assistenza flotta di Costa Crociere
interportuali e una minore incidentalità. I mezzi sa-
ranno connessi e dotati di sistemi per scambiare in-
formazioni il che, unitamente a tecnologie di realtà
aumentata e al monitoraggio da centri operativi
del-
le prestazioni
e dello stato di usura, ne consentirà
l’adattamento alle condizioni ottimali in tempo reale
(per esempio la giusta pressione dei pneumatici o la
rotta ideale di una nave in funzione delle condizioni
metereologiche) e ne faciliterà la manutenzione as-
sistita
da remoto.
10 11Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Adattamento I combustibili alternativi e la loro diffusione
L’entità del cambiamento innescato dai processi di Raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni problema da risolvere. Il problema è particolarmente
digitalizzazione e decarbonizzazione richiede una e al contempo triplicare i volumi del trasporto com- acuto in determinate aree geografiche, quali il Sud
condivisione delle responsabilità tra il settore pubbli- porta la sostituzione dei combustibili fossili: idroge- Italia ed in generale il Mediterraneo centro-orientale.
co e quello privato. no, biocombustibili ed elettricità ne sono tipici esem-
La Direttiva 2014/94 prevede la realizzazione del-
pi e comprendono il Gas Naturale che ha prestazioni
le infrastrutture per i combustibili alternativi entro il
ambientali molto elevate e, potendo essere prodotto
“Crediamo che il processo di adattamento debba 2025 e 2030 in tutto il territorio dell’Unione Europea.
anche da biomasse, è un’interessante e forse l’unica
partire dalle associazioni industriali, il cui ruolo deve La sua adozione è tuttavia in fase ancora iniziale, il
solida soluzione di transizione sia per il trasporto ma-
ampliarsi, facendosi carico dello start up di quei ser- che comporta la scarsa accessibilità ai combustibili
rittimo sia per il trasporto pesante su strada.
vizi e/o infrastrutture che, necessari all’efficienza dei alternativi, in primis il GNL per il trasporto marittimo e
singoli operatori, stentino a decollare. In quest’ottica, L’utilizzo dell’elettricità, già disponibile sul mercato stradale a medio-lungo raggio.
Federazione Imprese ha promosso lo sviluppo della automobilistico e di grande potenzialità per la decar-
La tecnologia è ampiamente sviluppata e i mezzi di
logistica di approvvigionamento del GNL (Gas Natu- bonizzazione del trasporto urbano, si sta diffondendo
trasporto (camion e navi) a GNL sono da tempo di-
rale Liquefatto) nel Sud Italia, in cui l’assenza di una per abbattere le emissioni delle navi in porto ed è in
sponibili sul mercato.
rete di distribuzione e di punti di rifornimento oppor- via di sviluppo, ma non ancora disponibile, per il tra-
tunamente collocati rischia di compromettere l’utiliz- sporto stradale pesante.
zo e la diffusione di questo combustibile alternativo
L’esperienza con il Gas Naturale Liquefatto (GNL), di
nel trasporto”.
adozione relativamente recente nel trasporto pesan-
te, ha dimostrato come lo stoccaggio e la capillare di-
Evelin Zubin, Presidente di Federazione Imprese stribuzione dei combustibili alternativi sia il principale
12 13Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Condivisione La digitalizzazione
La condivisione di informazioni, infrastrutture fisiche o “La disponibilità di dati e di piattaforme dedicate sta L’impatto delle sole tecnologie e/o dei combustibili servizi di ottimizzazione.
virtuali e mezzi, affinché possano essere utilizzati da proliferando e porta all’ordine del giorno il problema alternativi non può che essere limitato vista l’entità
Le “smart roads” sono dotate di sensori per il moni-
più operatori, costituisce un’opportunità per aumen- delle risorse e competenze necessarie per trasfor- della riduzione delle emissioni prevista. Per questo
toraggio del traffico e di possibili ostacoli e/o ingor-
tare la fluidità dei processi logistici e l’ottimizzazio- mare i dati in informazioni tempestive ed efficaci per motivo occorre al contempo migliorare l’efficien-
ghi, possono comunicare e scambiare informazioni
ne delle risorse. Ma questo vale se le informazioni il singolo operatore. Le associazioni dovranno farsi za del sistema di trasporto ottimizzando la catena
con i mezzi di trasporto connessi e/o i gestori dell’in-
sono condivise da tutti gli attori in gioco, a prescinde- carico dello sviluppo di sistemi ICT per la gestione logistica, aumentando la percentuale di utilizzo dei
frastruttura, fornendo aggiornamenti sul traffico ed
re dalla loro dimensione, così da evitare il fenomeno centralizzata, valorizzazione e condivisione delle in- veicoli e agendo sugli aspetti operativi quali manu-
altri servizi, e possono controllare semafori e/o se-
di “digital divide” tra piccoli e grandi operatori: an- formazioni per conto delle proprie associate facilitan- tenzione, addestramento del personale a tecniche
gnaletica consentendo adattamenti in tempo reale. I
che in tal senso risulta essenziale il contributo delle done l’accesso ai servizi e logiche di industria 4.0”. di risparmio energetico, pianificazione ed ottimizza-
servizi collaborativi “Day 1” che saranno forniti dalle
associazioni, nel mettere a disposizione delle PMI gli zione dei percorsi e condivisione dei mezzi e/o delle
“smart roads” sono stati identificati e definiti a livello
strumenti tecnologici, gestionali e di governance che Emanuele Spampinato, Vicepresidente di Assintel. infrastrutture.
comunitario dalla piattaforma C-ITS nel 2017.
la logistica collaborativa prevede.
Disponibilità di informazioni in tempo reale sulle
Altrettanto promettenti e già in atto sono gli sviluppi
condizioni di traffico, tracciamento delle merci e re-
di “smart ports”, “smart ships” e “smart containers”,
lative condizioni, accurate previsioni di arrivo e par-
accomunati dalla crescente possibilità di raccogliere
tenza e sensoristica connessa via internet, stanno en-
ed analizzare dati consentendo sia un monitoraggio
trando a far parte delle prassi. I veicoli connessi e ad
da remoto sia un adattamento in tempo reale alle
elevata automazione, addirittura a guida autonoma,
condizioni locali e previsioni accurate circa tempi di
sono tecnologicamente alla portata nel breve e me-
consegna, disponibilità dei mezzi di carico e scarico,
dio periodo. Lo sviluppo degli “Intelligent Transport
tempi di attesa pre-imbarco, sosta nei piazzali, tempi
Systems” (ITS), finalizzati ad una maggiore sicurezza
di sdoganamento, condizioni e caratteristiche della
ed efficienza, è in corso; la realizzazione delle “smart
merce, soste programmate e consumi energetici.
roads”, prevalentemente ai fini della sicurezza, ne è
un esempio e stimolerà l’integrazione con altri dati e
“Smart roads”: i servizi collaborativi “Day
1” definiti dalla piattaforma C-ITS
Hazardous location notifications:
Slow or stationary vehicle(s) & Traffic ahead
warning
Road works warning
Weather conditions
Emergency brake light
Emergency vehicle approaching
Other hazardous notifications
Signage applications
In-vehicle signage
Signal violation / Intersection Safety
Traffic signal priorityrequest by designated
vehicles
Green Light Optimal Speed Advisory (GLOSA)
Probe vehicle data
Shockwave Damping (falls under ETSI
Category “local hazard warning”)
14 15Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta
Accesso
Internet delle Cose (IoT)
e sensori intelligenti
Mezzi di trasporto sempre più sofisticati e ottimizza- “Migliorare le prestazioni del parco esistente è pos-
zione dei processi si accompagnano ad una crescen- sibile ma, in presenza di un’offerta sempre più ampia
te disponibilità di prodotti e servizi innovativi: facili- e variegata di soluzioni, richiederà scegliere gli inter- L’applicazione diffusa di sensori e rilevatori mobili con-
tare l’accesso delle PMI all’innovazione comporta venti giusti in funzione di una molteplicità di fattori di
un monitoraggio dell’offerta, la consapevolezza delle cui il costo non sarà l’unico. E’ fondamentale che le nessi ad internet renderà ogni prodotto intelligente e
esigenze e la valutazione dell’impatto. Le associazio- associazioni mettano a disposizione screening tec- consultabile. Nel prossimo futuro ogni elemento del si-
ni dovranno poter consigliare e guidare i propri asso- nologici, sviluppo di applicazioni pilota ed eventuali stema produttivo e logistico sarà in grado di:
ciati più di quanto non si stia facendo. centrali di acquisto a supporto di un costante ade-
• contenere le informazioni (manuali, garanzie, docu-
guamento tecnologico delle PMI”.
Ad esempio, Rete Veneto Eccellenze e Casartigiani mentazione di trasporto, …)
Padova-Polesine non credono nell’equazione inno- Maurizio Ebano, Direttore Generale Rete Veneto Eccel-
vazione = veicolo o impianto nuovo: lenze e Casartigiani Padova-Polesine APV-PMI • raccogliere dati monitorando sé stesso e l’ambiente
circostante e registrando eventuali anomalie
L’accesso all’innovazione passa necessariamente at- • interagire con altri elementi modificando il proprio fun-
traverso l’accesso al credito, perché innovare richie- zionamento (per esempio per ripristinare specifiche
de investimenti ingenti: condizioni igrometriche o adattarle alle necessità del
”Le associazioni devono contribuire a facilitare l’ac- prodotto trasportato)
cesso al credito per le PMI, sia supportando le im- • elaborare e fornire informazioni in tempo reale.
prese nello sviluppare una cultura del credito sia
promuovendo l’utilizzo di strumenti uniformi di valu-
tazione del rischio di credito, costruiti a misura di PMI
e condivisibili dalle imprese, dalle istituzioni UE e da- Ogni prodotto movimentato, ogni mezzo e ogni disposi-
gli istituti di credito. Come il modello recentemente tivo critico potrà, a costi contenuti, essere dotato di sen-
introdotto da Edward Altman, inventore dello Z-Sco- sori in grado di rilevare le proprie condizioni in modo
re, che tiene conto anche degli asset intangibili e del continuativo durante l’intero trasporto inclusa la per-
know-how dell’impresa”. manenza in magazzino: temperatura, umidità, velocità,
Evelin Zubin, Presidente di Federazione Imprese disponibilità, consumi, urti.
16 17Europa in Movimento | La rotta
Uso consapevole
La cultura d’uso, e l’importanza della formazione Questa coscienza ambientale inevitabilmente pas-
degli operatori, di sistemi di apprendimento e feed- serà attraverso le autoscuole, che dovranno avere la
back per il continuo miglioramento dell’utilizzo dei possibilità di poter preparare i futuri conducenti ad
mezzi e dei sistemi a bordo e a terra, sarà sempre più uno scenario differente da quello che ha accompa-
importante. gnato le precedenti generazioni.
“Formazione e sicurezza sono due attività stretta- Per questo, l’impegno odierno mira a sensibilizzare
mente correlate per le quali l’utilizzo di tecnologie le istituzioni sull’importanza di un aggiornamento dei
avanzate può fare la differenza, soprattutto nel tra- programmi ministeriali per il conseguimento delle
sporto su gomma, dove si registra il maggior numero patenti, concentrato maggiormente sugli aspetti pra-
di incidenti stradali. È arrivato il momento di diffonde- tici della guida da un punto di vista della percezione
re un nuovo modello di formazione adeguata alle come della responsabilizzazione.
esigenze contemporanee. L’impiego degli ADAS (i
A tal fine contribuiscono anche progetti come SIMU-
cosiddetti sistemi di assistenza avanzata alla guida,
SAFE, che si avvalgono di software di simulazione di
in inglese Advanced Driver Assistance Systems) nei
guida sempre più vicini alla realtà e si basano sullo
veicoli durante il periodo di esercitazione alla guida
sviluppo di modelli reali di comportamento degli
dovrà essere un passaggio obbligato per la forma-
utenti della strada, per cercare di comprendere me-
zione di alto livello richiesta dalle complessità del-
glio come prevenire le situazioni che più potrebbero
le attuali sfide. Oltremodo la corretta comprensione
mettere a repentaglio la sicurezza stradale a tutto
dell’utilizzo dei veicoli ibridi, se non addirittura elettri-
tondo”
ci, sarà un passo fondamentale per poter diffondere
una cultura volta ad ottenere una mobilità più soste- Manuel Picardi, Segretario Generale e Vicepresidente
nibile. della Federazione Europea Autoscuole (EFA)
.
18Europa in Movimento | La rotta
BOOK
DI FONDAZIONE
CS MARE
I Book di Fondazione CS MARE
Destinazione Europa in Movimento, giugno 2018
Destinazione accesso al credito per le PMI, aprile 2019
Europa in Movimento: la rotta, maggio 2019
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Tel.: +32 2 5140518
E-mail: info@csmare.euPuoi anche leggere