Europa in Movimento La rotta - Insieme verso il 2030 - BOOK DI FONDAZIONE CS MARE
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Europa in Movimento | La rotta La collana dei Book di Fondazione CS MARE è lo stru- Indice mento che la Fondazione offre al suo bacino di uten- za con un duplice scopo: da un lato, illustrare la com- plessità e l’impatto delle grandi iniziative europee che delineano la “destinazione” da raggiungere per le imprese; dall’altro, suggerire la rotta che le imprese Introduzione pag. 5 devono intraprendere per cogliere tutte le opportunità Il quadro complessivo pag. 6 insite nelle proposte della Commissione Europea. Europa in Movimento pag. 8 Creata nel luglio 2017, Fondazione CS MARE è por- tatrice di una visione trasversale nel dialogo con le Lo scenario al 2030: complessità ed efficienza pag. 10 istituzioni europee e nella promozione di progetti di La rotta di Fondazione CS MARE pag. 11 innovazione, per rispondere alle grandi sfide della de- Adattamento pag. 12 carbonizzazione e riduzione delle emissioni, della di- gitalizzazione e dello sviluppo delle competenze. Condivisione pag. 14 La rivoluzione digitale e tecnologica, l’urgenza di salva- Accesso pag. 16 guardare il nostro eco-sistema ed insieme la necessità Uso consapevole pag. 18 di forgiare nuove competenze in grado di affrontarle sono oggi tra le più grandi sfide mai affrontate dalle imprese. Annoverate tra le principali priorità europee, richie- dono coesione, sinergia e trasversalità di approccio: esigenze che il tradizionale mondo associativo, orga- nizzato verticalmente, non è più in grado di soddisfare. Nasce per questo Fondazione CS MARE, dalla visione di associazioni di imprese che, consapevoli dell’urgen- za di affrontare le sfide più grandi con uno sguardo tra- sversale, sono pronte a ripensare sé stesse e ad assu- mere un ruolo che consenta loro di essere ancora più vicine all’impresa in questa delicata fase di evoluzione. 3
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Introduzione le imprese, oggi e ancora di più in futuro, la necessità Con i tre pacchetti di norme “Europa in Movi- di sostenere ingenti investimenti e dunque di acce- mento” la Commissione ha delineato il siste- dere al credito in misura maggiore che nel passato. ma della mobilità del futuro a breve, medio Il secondo Book di CS MARE “Destinazione acces- e lungo termine ed ha impostato una serie di so al credito delle PMI”, pubblicato ad aprile 2019, azioni sia di carattere legislativo sia di stimolo fornisce una panoramica degli strumenti finanziari a all’innovazione. Nel primo Book di CS MARE supporto delle imprese messi a disposizione dalla “Destinazione Europa in Movimento”, pubbli- Commissione Europea, evidenziando come l’acces- cato nel giugno 2018, per ciascuna di queste so al credito sia difficoltoso in particolare per le PMI, azioni abbiamo sintetizzato finalità ed iter che a causa del proliferare di parametri di valutazione dei le porterà, non necessariamente tutte, ad una piccoli operatori che, accanto a criteri finanziari tradi- zionali, non tengono conto dei loro asset intangibili entrata in vigore. quali know-how, relazioni industriali, grado di innova- zione. Decarbonizzazione e digitalizzazione sono indicate, Quale il disegno complessivo e quanto la trasforma- al centro dell’agenda europea per la mobilità, come zione innescata dalle nuove normative europee in- destinazioni complementari e da raggiungere di pari fluenzerà le imprese nel medio e lungo periodo? Ma passo per i grandi e piccoli operatori: mentre si affer- soprattutto cosa fare per essere pronti? ma il quadro normativo europeo ispirato al principio Queste sono le domande sulle quali CS MARE ha sti- “chi inquina paga”, disporre di un sistema di mobilità molato una prima riflessione del suo bacino di utenza. dotato delle più avanzate tecnologie digitali è identi- ficato dalla Commissione Europea come condizione Dal confronto in occasione degli eventi organizzati indispensabile per garantire la transizione verso un’e- da CS MARE presso il Parlamento Europeo a novem- conomia a basse emissioni di carbonio. bre 2018 e ad aprile 2019, è emersa la “rotta” che CS MARE offre alle associazioni imprenditoriali e alle Affrontare il cambiamento innescato dai processi di istituzioni per supportarle nella loro missione di faci- digitalizzazione e decarbonizzazione comporta per litare il cambiamento: ADATTAMENTO CONDIVISIONE ACCESSO USO CONSAPEVOLE Sono i principi che compongono il Manifesto di Fon- dazione CS MARE e che nei prossimi anni guideran- no l’attività della fondazione e, riteniamo, del sistema imprenditoriale, allo scopo di affrontare il cambia- mento e giungere preparati alla “destinazione” deli- neata in Europa. 4 5
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Il quadro complessivo Allo stesso tempo la domanda di mobilità è in cre- scita e, secondo le stime dell’OCSE delineate nello studio “ITF Transport Outlook 2017”, sia il trasporto merci sia quello passeggeri triplicheranno, a livello mondiale, nel 2050 rispetto al 2015. Seppure la cre- scita sarà maggiore nei paesi emergenti, essa sarà La riduzione delle emissioni ad effetto serra è significativa anche in Europa e nei paesi sviluppati. un cardine della politica ambientale mondiale e dell’Unione Europea: gli obiettivi di riduzio- ne del 60% nel 2050 rispetto al 1990 per il tra- sporto stradale e del 40% rispetto al 2005 per quello marittimo sono ambiziosi e, con l’attuale trend, richiedono ancora miglioramenti rispet- tivamente dell’ordine del 75% e 34%. Nel 2017 le emissioni di gas serra derivanti dal trasporto ammontavano al 22% del totale e sono oggi in crescita. A fare la parte del leone è la componente stradale che contribuisce al 95% delle emissioni totali del trasporto. Fig. 2 tratta dallo studio “ITF Transport Outlook 2017” Fig. 3 tratta dallo studio “ITF Transport Outlook 2017” La conseguenza è che, nonostante l’innegabile mi- glioramento delle prestazioni dei mezzi di trasporto Fig. 1 tratta dal report di EEA (European Environment Agency) “Progress of EU transport sector towards its envi- degli ultimi anni, in mancanza di interventi incisivi l’International Transport ronment and climate objectives”, novembre 2017 Forum stima che nel 2050 le emissioni di CO2 saranno superiori del 70% per il tra- sporto su strada e del 300% per il trasporto marittimo e aereo, rispetto a quanto rilevato nel 2015. 6 7
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Per la prima volta, l’accordo raggiunto a febbraio tra il Parla- Europa in Movimento mento e il Consiglio Europeo apre la strada ai limiti alle emis- sioni di CO2 per i mezzi pesanti. Tra il 2025 ed il 2029, le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli pesanti dovranno essere ridotte del 15% rispetto ai livelli regi- Coniugare riduzione delle emissioni, crescita e sicu- Nel medio e lungo termine l’innovazione e una sua strati nel 2019. rezza del trasporto e sviluppo economico è il prin- rapida diffusione dovranno tuttavia assumere un A partire dal 2030, invece, i nuovi mezzi dovranno emettere il cipio ispiratore dei tre pacchetti mobilità “Europa ruolo trainante, portando alla costante riduzione dei 30% in meno di CO2. in Movimento” della Commissione, che mettono a consumi specifici dei veicoli grazie ad una crescente fuoco la riduzione delle emissioni sia diretta, grazie efficienza energetica. Il contributo principale tuttavia ai combustibili alternativi ed a mezzi di trasporto ad sarà ottenuto grazie all’adozione e diffusione di tec- elevata tecnologia, sia indiretta, tramite un aumento nologie consolidate: dell’efficienza del trasporto stesso. • combustibili alternativi In entrambi i casi sono contemplate misure a breve • digitalizzazione lungo l’intera filiera logistica termine; ne sono un esempio (si veda il Book “De- stinazione Europa in Movimento” pubblicato da CS • veicoli ad emissioni zero. MARE nel giugno 2018) i nuovi limiti di emissioni dei furgoni e dei mezzi pesanti di nuova produzione e la digitalizzazione dei documenti di trasporto. Oltre alle proposte normative dedicate alla mobilità in- terconnessa e automatizzata, il terzo pacchetto di “Eu- ropa in Movimento”, che completa l’agenda europea per la mobilità, comprende anche due proposte di re- golamento che prevedono la creazione di un ambiente completamente digitale e armonizzato per lo scambio di documenti e informazioni tra operatori del trasporto e autorità. Rispettivamente, i regolamenti mirano alla creazione di un’interfaccia comune in tutta Europa per lo scambio di informazioni in ambito marittimo e alla digitalizza- zione dei documenti di trasporto delle merci, con un fine complementare: semplificare la comunicazione tra imprese e autorità ma anche aumentare l’efficienza del trasporto lungo tutta la sua filiera, dal produttore al de- stinatario finale. 8 9
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Lo scenario 2030: complessità ed efficienza La rotta di CS MARE In risposta all’esigenza di interventi incisivi per ridur- La digitalizzazione dei documenti di trasporto e le re le emissioni, il sistema di trasporto europeo e non possibilità offerte da tecnologie quali la blockchain Affrontare la complessità e abilitare le PMI al proces- solo sta subendo profonde mutazioni. I mezzi di tra- consentiranno di ridurre o velocizzare le pratiche bu- so di trasformazione in atto richiede un’evoluzione sporto marittimi e stradali, questi ultimi sia per le lun- rocratiche preservando la confidenzialità e l'integrità anche nel ruolo delle associazioni di imprenditori ghe che per le medie percorrenze, saranno tecnolo- delle informazioni. che, nei prossimi anni, dovranno assecondare il cam- gicamente molto evoluti e altamente specializzati L’aumento di efficienza del trasporto andrà di pari biamento con quattro azioni sinergiche. dal punto di vista energetico. Per esempio, i mezzi passo con l’aumento della complessità tecnologi- stradali pesanti nel 2030 utilizzeranno diversi tipi di ca e con l’ampliamento della varietà di strumenti Dal confronto in occasione degli eventi organizzati da combustibili anche contemporaneamente (fig. 4) e e sistemi da utilizzare. CS MARE è emersa la rotta che la Fondazione offre diverse strategie per la riduzione dei consumi. Concretizzare nel 2030 un simile scenario significa alle associazioni imprenditoriali e alle istituzioni per anche garantire la competitività delle imprese, in supportarle nella loro missione di facilitare il cambia- particolare delle PMI, per evitare che l’attuale gap mento: culturale e tecnologico (“digital divide”) tra piccoli e grandi operatori si ampli ulteriormente. A tale scopo risulterà essenziale adottare delle misure per facili- ADATTAMENTO tare l’accesso al credito, dunque all’innovazione, CONDIVISIONE delle PMI: a partire dal rendere omogenei o quan- ACCESSO tomeno confrontabili i molteplici strumenti di valu- USO CONSAPEVOLE tazione del merito di credito della piccola e media impresa, fondati su parametri parziali e non uniformi, che oggi complicano il rapporto con gli istituti finan- ziari e impediscono di comunicare in maniera chiara il proprio valore e ricevere il supporto finanziario ne- cessario a sviluppare la crescita. Fig. 4 tratta dallo studio “ROUTE 2030 – THE FAST TRACK TO THE FUTURE OF THE COMMERCIAL VEHICLE INDUSTRY” del McKinsey Centre for Future Mobility, settembre 2018 La disponibilità di connettività e di sensoristica intelligente permetterà il miglioramento delle pre- stazioni logistiche, il tracciamento della merce e delle sue condizioni, l’ottimizzazione del parco cir- colante, la riduzione di congestioni, l'aumento della percentuale di utilizzo delle infrastrutture portuali e Fig. 5 Il centro operativo di supervisione e assistenza flotta di Costa Crociere interportuali e una minore incidentalità. I mezzi sa- ranno connessi e dotati di sistemi per scambiare in- formazioni il che, unitamente a tecnologie di realtà aumentata e al monitoraggio da centri operativi del- le prestazioni e dello stato di usura, ne consentirà l’adattamento alle condizioni ottimali in tempo reale (per esempio la giusta pressione dei pneumatici o la rotta ideale di una nave in funzione delle condizioni metereologiche) e ne faciliterà la manutenzione as- sistita da remoto. 10 11
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Adattamento I combustibili alternativi e la loro diffusione L’entità del cambiamento innescato dai processi di Raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni problema da risolvere. Il problema è particolarmente digitalizzazione e decarbonizzazione richiede una e al contempo triplicare i volumi del trasporto com- acuto in determinate aree geografiche, quali il Sud condivisione delle responsabilità tra il settore pubbli- porta la sostituzione dei combustibili fossili: idroge- Italia ed in generale il Mediterraneo centro-orientale. co e quello privato. no, biocombustibili ed elettricità ne sono tipici esem- La Direttiva 2014/94 prevede la realizzazione del- pi e comprendono il Gas Naturale che ha prestazioni le infrastrutture per i combustibili alternativi entro il ambientali molto elevate e, potendo essere prodotto “Crediamo che il processo di adattamento debba 2025 e 2030 in tutto il territorio dell’Unione Europea. anche da biomasse, è un’interessante e forse l’unica partire dalle associazioni industriali, il cui ruolo deve La sua adozione è tuttavia in fase ancora iniziale, il solida soluzione di transizione sia per il trasporto ma- ampliarsi, facendosi carico dello start up di quei ser- che comporta la scarsa accessibilità ai combustibili rittimo sia per il trasporto pesante su strada. vizi e/o infrastrutture che, necessari all’efficienza dei alternativi, in primis il GNL per il trasporto marittimo e singoli operatori, stentino a decollare. In quest’ottica, L’utilizzo dell’elettricità, già disponibile sul mercato stradale a medio-lungo raggio. Federazione Imprese ha promosso lo sviluppo della automobilistico e di grande potenzialità per la decar- La tecnologia è ampiamente sviluppata e i mezzi di logistica di approvvigionamento del GNL (Gas Natu- bonizzazione del trasporto urbano, si sta diffondendo trasporto (camion e navi) a GNL sono da tempo di- rale Liquefatto) nel Sud Italia, in cui l’assenza di una per abbattere le emissioni delle navi in porto ed è in sponibili sul mercato. rete di distribuzione e di punti di rifornimento oppor- via di sviluppo, ma non ancora disponibile, per il tra- tunamente collocati rischia di compromettere l’utiliz- sporto stradale pesante. zo e la diffusione di questo combustibile alternativo L’esperienza con il Gas Naturale Liquefatto (GNL), di nel trasporto”. adozione relativamente recente nel trasporto pesan- te, ha dimostrato come lo stoccaggio e la capillare di- Evelin Zubin, Presidente di Federazione Imprese stribuzione dei combustibili alternativi sia il principale 12 13
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Condivisione La digitalizzazione La condivisione di informazioni, infrastrutture fisiche o “La disponibilità di dati e di piattaforme dedicate sta L’impatto delle sole tecnologie e/o dei combustibili servizi di ottimizzazione. virtuali e mezzi, affinché possano essere utilizzati da proliferando e porta all’ordine del giorno il problema alternativi non può che essere limitato vista l’entità Le “smart roads” sono dotate di sensori per il moni- più operatori, costituisce un’opportunità per aumen- delle risorse e competenze necessarie per trasfor- della riduzione delle emissioni prevista. Per questo toraggio del traffico e di possibili ostacoli e/o ingor- tare la fluidità dei processi logistici e l’ottimizzazio- mare i dati in informazioni tempestive ed efficaci per motivo occorre al contempo migliorare l’efficien- ghi, possono comunicare e scambiare informazioni ne delle risorse. Ma questo vale se le informazioni il singolo operatore. Le associazioni dovranno farsi za del sistema di trasporto ottimizzando la catena con i mezzi di trasporto connessi e/o i gestori dell’in- sono condivise da tutti gli attori in gioco, a prescinde- carico dello sviluppo di sistemi ICT per la gestione logistica, aumentando la percentuale di utilizzo dei frastruttura, fornendo aggiornamenti sul traffico ed re dalla loro dimensione, così da evitare il fenomeno centralizzata, valorizzazione e condivisione delle in- veicoli e agendo sugli aspetti operativi quali manu- altri servizi, e possono controllare semafori e/o se- di “digital divide” tra piccoli e grandi operatori: an- formazioni per conto delle proprie associate facilitan- tenzione, addestramento del personale a tecniche gnaletica consentendo adattamenti in tempo reale. I che in tal senso risulta essenziale il contributo delle done l’accesso ai servizi e logiche di industria 4.0”. di risparmio energetico, pianificazione ed ottimizza- servizi collaborativi “Day 1” che saranno forniti dalle associazioni, nel mettere a disposizione delle PMI gli zione dei percorsi e condivisione dei mezzi e/o delle “smart roads” sono stati identificati e definiti a livello strumenti tecnologici, gestionali e di governance che Emanuele Spampinato, Vicepresidente di Assintel. infrastrutture. comunitario dalla piattaforma C-ITS nel 2017. la logistica collaborativa prevede. Disponibilità di informazioni in tempo reale sulle Altrettanto promettenti e già in atto sono gli sviluppi condizioni di traffico, tracciamento delle merci e re- di “smart ports”, “smart ships” e “smart containers”, lative condizioni, accurate previsioni di arrivo e par- accomunati dalla crescente possibilità di raccogliere tenza e sensoristica connessa via internet, stanno en- ed analizzare dati consentendo sia un monitoraggio trando a far parte delle prassi. I veicoli connessi e ad da remoto sia un adattamento in tempo reale alle elevata automazione, addirittura a guida autonoma, condizioni locali e previsioni accurate circa tempi di sono tecnologicamente alla portata nel breve e me- consegna, disponibilità dei mezzi di carico e scarico, dio periodo. Lo sviluppo degli “Intelligent Transport tempi di attesa pre-imbarco, sosta nei piazzali, tempi Systems” (ITS), finalizzati ad una maggiore sicurezza di sdoganamento, condizioni e caratteristiche della ed efficienza, è in corso; la realizzazione delle “smart merce, soste programmate e consumi energetici. roads”, prevalentemente ai fini della sicurezza, ne è un esempio e stimolerà l’integrazione con altri dati e “Smart roads”: i servizi collaborativi “Day 1” definiti dalla piattaforma C-ITS Hazardous location notifications: Slow or stationary vehicle(s) & Traffic ahead warning Road works warning Weather conditions Emergency brake light Emergency vehicle approaching Other hazardous notifications Signage applications In-vehicle signage Signal violation / Intersection Safety Traffic signal priorityrequest by designated vehicles Green Light Optimal Speed Advisory (GLOSA) Probe vehicle data Shockwave Damping (falls under ETSI Category “local hazard warning”) 14 15
Europa in Movimento | La rotta Europa in Movimento | La rotta Accesso Internet delle Cose (IoT) e sensori intelligenti Mezzi di trasporto sempre più sofisticati e ottimizza- “Migliorare le prestazioni del parco esistente è pos- zione dei processi si accompagnano ad una crescen- sibile ma, in presenza di un’offerta sempre più ampia te disponibilità di prodotti e servizi innovativi: facili- e variegata di soluzioni, richiederà scegliere gli inter- L’applicazione diffusa di sensori e rilevatori mobili con- tare l’accesso delle PMI all’innovazione comporta venti giusti in funzione di una molteplicità di fattori di un monitoraggio dell’offerta, la consapevolezza delle cui il costo non sarà l’unico. E’ fondamentale che le nessi ad internet renderà ogni prodotto intelligente e esigenze e la valutazione dell’impatto. Le associazio- associazioni mettano a disposizione screening tec- consultabile. Nel prossimo futuro ogni elemento del si- ni dovranno poter consigliare e guidare i propri asso- nologici, sviluppo di applicazioni pilota ed eventuali stema produttivo e logistico sarà in grado di: ciati più di quanto non si stia facendo. centrali di acquisto a supporto di un costante ade- • contenere le informazioni (manuali, garanzie, docu- guamento tecnologico delle PMI”. Ad esempio, Rete Veneto Eccellenze e Casartigiani mentazione di trasporto, …) Padova-Polesine non credono nell’equazione inno- Maurizio Ebano, Direttore Generale Rete Veneto Eccel- vazione = veicolo o impianto nuovo: lenze e Casartigiani Padova-Polesine APV-PMI • raccogliere dati monitorando sé stesso e l’ambiente circostante e registrando eventuali anomalie L’accesso all’innovazione passa necessariamente at- • interagire con altri elementi modificando il proprio fun- traverso l’accesso al credito, perché innovare richie- zionamento (per esempio per ripristinare specifiche de investimenti ingenti: condizioni igrometriche o adattarle alle necessità del ”Le associazioni devono contribuire a facilitare l’ac- prodotto trasportato) cesso al credito per le PMI, sia supportando le im- • elaborare e fornire informazioni in tempo reale. prese nello sviluppare una cultura del credito sia promuovendo l’utilizzo di strumenti uniformi di valu- tazione del rischio di credito, costruiti a misura di PMI e condivisibili dalle imprese, dalle istituzioni UE e da- Ogni prodotto movimentato, ogni mezzo e ogni disposi- gli istituti di credito. Come il modello recentemente tivo critico potrà, a costi contenuti, essere dotato di sen- introdotto da Edward Altman, inventore dello Z-Sco- sori in grado di rilevare le proprie condizioni in modo re, che tiene conto anche degli asset intangibili e del continuativo durante l’intero trasporto inclusa la per- know-how dell’impresa”. manenza in magazzino: temperatura, umidità, velocità, Evelin Zubin, Presidente di Federazione Imprese disponibilità, consumi, urti. 16 17
Europa in Movimento | La rotta Uso consapevole La cultura d’uso, e l’importanza della formazione Questa coscienza ambientale inevitabilmente pas- degli operatori, di sistemi di apprendimento e feed- serà attraverso le autoscuole, che dovranno avere la back per il continuo miglioramento dell’utilizzo dei possibilità di poter preparare i futuri conducenti ad mezzi e dei sistemi a bordo e a terra, sarà sempre più uno scenario differente da quello che ha accompa- importante. gnato le precedenti generazioni. “Formazione e sicurezza sono due attività stretta- Per questo, l’impegno odierno mira a sensibilizzare mente correlate per le quali l’utilizzo di tecnologie le istituzioni sull’importanza di un aggiornamento dei avanzate può fare la differenza, soprattutto nel tra- programmi ministeriali per il conseguimento delle sporto su gomma, dove si registra il maggior numero patenti, concentrato maggiormente sugli aspetti pra- di incidenti stradali. È arrivato il momento di diffonde- tici della guida da un punto di vista della percezione re un nuovo modello di formazione adeguata alle come della responsabilizzazione. esigenze contemporanee. L’impiego degli ADAS (i A tal fine contribuiscono anche progetti come SIMU- cosiddetti sistemi di assistenza avanzata alla guida, SAFE, che si avvalgono di software di simulazione di in inglese Advanced Driver Assistance Systems) nei guida sempre più vicini alla realtà e si basano sullo veicoli durante il periodo di esercitazione alla guida sviluppo di modelli reali di comportamento degli dovrà essere un passaggio obbligato per la forma- utenti della strada, per cercare di comprendere me- zione di alto livello richiesta dalle complessità del- glio come prevenire le situazioni che più potrebbero le attuali sfide. Oltremodo la corretta comprensione mettere a repentaglio la sicurezza stradale a tutto dell’utilizzo dei veicoli ibridi, se non addirittura elettri- tondo” ci, sarà un passo fondamentale per poter diffondere una cultura volta ad ottenere una mobilità più soste- Manuel Picardi, Segretario Generale e Vicepresidente nibile. della Federazione Europea Autoscuole (EFA) . 18
Europa in Movimento | La rotta BOOK DI FONDAZIONE CS MARE I Book di Fondazione CS MARE Destinazione Europa in Movimento, giugno 2018 Destinazione accesso al credito per le PMI, aprile 2019 Europa in Movimento: la rotta, maggio 2019 Rue de la Loi 223, 1000 - Bruxelles, Belgio Tel.: +32 2 5140518 E-mail: info@csmare.eu
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