Estratti delle evoluzioni nello scenario corporate governance in base alle notizie diffuse dalle varie associazioni ed enti di riferimento Gennaio ...

Pagina creata da Stefano Morandi
 
CONTINUA A LEGGERE
Estratti delle evoluzioni nello scenario corporate governance in base alle notizie diffuse dalle varie associazioni ed enti di riferimento Gennaio ...
EU Observatory

Estratti delle evoluzioni nello scenario corporate
governance in base alle notizie diffuse dalle varie
associazioni ed enti di riferimento

Gennaio 2019
INDEX

  European and Italian Authorities
  1. CONSOB - Commissione Nazionale per la Società e la Borsa
  2. ESMA - European Security and Markets Authority
  3. ECB - European Central Bank
  4. Governo italiano
  5. EIOPA - European Insurance and Occupational Pensions Authority
  6. Council of the European Union

  Associations/Institutes
  7. ASSONIME - Associazione fra le società italiane per azioni
  8. CNDCEC - Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
  9. BIS - Bank for International Settlements
  10. FRC - Financial Reporting Council
  11. ECGI - European Corporate Governance Institute

  Surveys & Insights
European and Italian Authorities
1) CONSOB - Commissione Nazionale per la Società e la Borsa
     Issuer                     Title                                                       Description                                                            Link to document
                                                Si informa che sul sito della CONSOB è stato pubblicato il nuovo Quaderno giuridico Consob
                                                dal titolo “Investitori istituzionali, governo societario e codici di Stewardship: problemi e
                                                prospettive”. Il lavoro si propone di analizzare il ruolo che i codici di autoregolamentazione
                                                (c.d. “codici di stewardship”) possono svolgere nel disciplinare le scelte di voto degli investitori
                                                istituzionali nelle assemblee delle società in cui hanno investito. Il tema riveste particolare
                                                attualità se si considera che la direttiva europea sui diritti degli azionisti, partendo dal
                                                presupposto che il disinteresse dei soci nelle società quotate sia stato uno dei fattori all’origine
                                                della crisi finanziaria del 2007/2008 in quanto avrebbe favorito comportamenti speculativi dei
                                                manager, assegna agli investitori istituzionali il compito di monitorare la condotta degli
                                                amministratori e di esercitare i propri diritti sociali (c.d. “engagement”) al fine di assicurare una
                                                crescita di valore delle azioni equilibrata e sostenibile nel lungo periodo. Questa impostazione
                                                del legislatore europeo si confronta tuttavia con una serie di incertezze. In primo luogo, non è
                                                chiaro il significato tecnico di vocaboli come "engagement", "stewardship" o "attivismo" degli
                                                investitori istituzionali, né in cosa consistano le differenze tra i fenomeni designati con questi
                                                vocaboli. In secondo luogo, si può dubitare che gli investitori istituzionali dispongano dei
                                                necessari incentivi per esercitare un monitoraggio attento e continuativo sulle scelte del
                                                management delle società partecipate. Almeno nel caso degli investitori tradizionali, infatti, la
   CONSOB -                                     diversificazione del portafoglio e la conseguente ridotta entità dei pacchetti azionari detenuti in
                     Investitori istituzionali,
  Commissione                                   ogni  singola società potrebbe rendere più efficiente l'opzione del disinvestimento (exit) rispetto      Investitori istituzionali, governo societario e
                   governo societario e codici
 Nazionale per la di stewardship - Problemi e a quella del voto in assemblea (voice), la quale richiede una costosa attività di acquisizione ed              codici di stewardship - Problemi e
Società e la Borsa                              elaborazione di informazioni sulle materie all'ordine del giorno delle varie assemblee, con                                 prospettive
                          prospettive
                                                l'ulteriore svantaggio che altri investitori potrebbero profittare dell'incremento di valore
                                                derivante da tale attività senza sostenere alcun onere economico (c.d. "free riding"). Vi sono,
                                                infine, dubbi di carattere giuridico in ordine alla possibilità per una molteplicità di investitori
                                                "attivisti" di adottare forme di coordinamento funzionali a contrastare decisioni degli
                                                amministratori considerate inefficienti o ad attivare canali informativi privilegiati con il consiglio
                                                di amministrazione dell'emittente al fine di avviare un dialogo sulle strategie che quest'ultimo
                                                intende perseguire nella gestione della società. Il quadro appena delineato giustifica, pertanto,
                                                uno studio volto a tentare di comprendere quali siano gli spazi di intervento per l'autodisciplina
                                                in materia di "engagement" degli investitori istituzionali e dei gestori di attivi. Il quaderno
                                                affronta sia il problema della carenza di incentivi all'engagement, sottolineando il ruolo che i
                                                fondi c.d. "passivi" possono assumere nell'orientare la gestione dell'emittente a una
                                                prospettiva di lungo termine, sia il problema delle regole di fonte legislativa e regolamentare
                                                applicabili all'engagement degli investitori istituzionali, giungendo alla conclusione
                                                dell'inesistenza di limiti giuridici a un ampio dispiegarsi dell'engagement. Nella parte
                                                conclusiva, il lavoro sottolinea la funzione "segnaletica" che l'adesione a un codice di
                                                stewardship è in grado di sviluppare sia nei confronti del mercato sia nei confronti della stessa
                                                società emittente in ordine alla serietà dell'impegno con il quale l'investitore intende coltivare
                                                una prospettiva di creazione sostenibile di valore nel lungo periodo.

                                                                                                3
European and Italian Authorities
2) ESMA – European Security and Markets Authority

    Issuer                 Title                                                     Description                                                          Link to document

                                            Please note that the European Securities and Markets Authority (ESMA) has published an
                                            update to its statement on practices governed by the Takeover Bid Directive (TBD), focused on
                                            shareholder cooperation issues relating to acting in concert and the appointment of board
                                            members. The update concerns a change to the Croatian creep-in threshold and secondary
                                            threshold in Appendix B. The statement contains a White List of activities that shareholders can
                                            cooperate on without the presumption of acting in concert. It also contains information on how
                                            shareholders may cooperate in order to secure board member appointments by setting out
                                            factors that national authorities may take into account when considering whether shareholders
                                            are acting in concert. This public statement has been prepared for investors in response to the
                                            Commission’s suggestion on the basis of information collected by the members of the Takeover
                                            Bids Network (the “TBN”) about national practices and application of the TBD. The public
                     Public Statement -     statement represents the collective view of the members of the TBN, who stand behind it. The
                       Information on       TBN operates under the auspices of ESMA and its members are the national competent
ESMA – European                                                                                                                                  Public Statement - Information on
                  shareholder cooperation   authorities appointed under the TBD. Following consideration of the information collected, a
  Security and                                                                                                                                   shareholder cooperation and acting in
                    and acting in concert   “White List” of activities, in which shareholders may wish to engage in order to exercise good
Markets Authority                                                                                                                                concert under the Takeover Bids Directive
                  under the Takeover Bids   corporate governance over the companies in which they have invested, has been identified. If
                          Directive         shareholders cooperate to engage in any activity on the White List, insofar as that activity is
                                            available to them under national company law, that cooperation, in and of itself, will not lead to
                                            those shareholders being regarded as persons acting in concert and thus being at risk of
                                            having to make a mandatory bid. However, individual cases of cooperation between
                                            shareholders and the consequences of such cooperation must be determined on their own
                                            particular facts. National competent authorities will have regard to the White List when
                                            determining whether shareholders are persons acting in concert under national takeover rules
                                            but will also take into account all other relevant factors in making their decisions. The public
                                            statement emphasises the importance of early consultation with national competent authorities
                                            by parties concerned, in accordance with national procedures, where there is any uncertainty.
                                            See Appendix A for contact details. This public statement does not address disclosure
                                            obligations.

                                                                                          4
European and Italian Authorities
3) ECB - European Central Bank
   Issuer                  Title                Description                                                                                                        Link to document

                                                Il 9 gennaio 2019 la BCE ha pubblicato la seconda edizione revisionata della Guida in materia
                                                di valutazione delle domande di autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria. La BCE ha
                                                confermato integralmente il contenuto della Guida pubblicata a marzo 2018, inserendo però
                                                nella Parte 5, rubricata “Valutazione delle domande di autorizzazione”, due sezioni relative
                                                rispettivamente alla valutazione del capitale (sezione 5.1) e al programma di attività dei
                                                richiedenti l’autorizzazione all’attività bancaria (sezione 5.2).
                                                Il rilascio dell’autorizzazione all’attività bancaria ha lo scopo di garantire l’accesso al mercato
                                                unicamente alle banche considerate solide, assicurare la parità di trattamento degli istituti in
                                                tutta l’Unione europea e di ridurre il rischio di elusione della regolamentazione e della vigilanza
                                                delle Autorità competenti.
                                                La nuova sezione 5.1 descrive il metodo valutativo delle domande di autorizzazione all’attività
                                                bancaria relativamente all’ammontare, alla qualità, all’origine e alla composizione del capitale
                  Guida alla valutazione        del soggetto richiedente (compresi gruppi bancari e banche ponte).
                      delle domande di          La nuova sezione 5.2, invece, concerne la valutazione da parte dell’autorità competente del
                       autorizzazione           programma di attività e del piano industriale di medio periodo dell’ente creditizio. La valutazione      Guida alla valutazione delle domande di
                  all’esercizio dell’attività   viene fatta basandosi sull’analisi dei principali indicatori reddituali attuali o previsionali dato un   autorizzazione   all’esercizio   dell’attività
ECB - European
                  bancaria - Domande di         orizzonte temporale di tre anni. Il soggetto richiedente, ai sensi dell’art. 10 della CRD IV, è          bancaria - Domande di autorizzazione
 Central Bank
                       autorizzazione           tenuto ad informare l’autorità competente relativamente al tipo di operazioni previste e la              all’esercizio  dell’attività  bancaria      in
                  all’esercizio dell’attività   struttura dell'organizzazione.                                                                           generale - Seconda edizione rivista
                  bancaria in generale -        In particolare, in quest’ultima sezione, si precisa che la BCE, nel valutare la chiarezza e
                 Seconda edizione rivista       l’efficacia della struttura organizzativa dell’ente creditizio, esamina l’organizzazione non solo
                                                del personale operativo, ma anche dei livelli dirigenziali. La valutazione ha lo scopo di verificare
                                                se l’organizzazione complessiva consente all’ente creditizio di condurre le sue attività in
                                                maniera efficace, responsabile e controllata. L’autorità di vigilanza considera con attenzione la
                                                ripartizione dei compiti e le linee gerarchiche, nonché l’organizzazione e la composizione
                                                quantitativa e qualitativa delle funzioni di gestione dei rischi e controllo. Mentre, nella
                                                valutazione dei dispositivi di governance si guarda alla composizione e al ruolo degli organi di
                                                amministrazione e controllo, compresi i relativi comitati. La struttura di governance è valutata a
                                                fronte dei criteri di trasparenza, solidità e capacità di assicurare un efficace processo
                                                decisionale connotato da una chiara ripartizione di poteri e responsabilità a tutti i livelli.
                                                Conformemente al pertinente diritto dell’Unione e nazionale, i dispositivi di governance devono
                                                inoltre assicurare un adeguato sistema di controlli, tutelare l’organo di amministrazione da
                                                indebite influenze nonché consentire l’individuazione dei conflitti di interesse.

                                                                                               5
European and Italian Authorities
4) Governo italiano
   Issuer                     Title                                                           Description                                                            Link to document

                                                    Il Decreto legislativo n. 147 del 2018 attua la Direttiva (UE) 2016/2341 relativa alle attività e
                                                    alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali. Tale decreto in analisi reca
                                                    modifiche al Decreto legislativo n. 252 del 2005.
                                                    Gli obiettivi principali perseguiti attraverso la presente riforma sono: il miglioramento della
                                                    governance e delle funzioni fondamentali; l’aumento della qualità delle informazioni destinate
                                                    agli aderenti ed ai pensionati; la regolamentazione e la semplificazione dell’attività
                                                    transfrontaliera delle forme pensionistiche; la previsione di precisi obblighi di informazione da
                                                    destinare agli aderenti ed ai pensionati e, infine, garantire che l’Autorità di vigilanza abbia gli
                                                    strumenti necessari per svolgere i compiti ad essa istituzionalmente assegnati nell’ambito
                                                    dell’attività di supervisione dei fondi pensione.
                                                    In particolare si segnalano le seguenti novità che il decreto 147 apporta al decreto 252:
                                                          - i requisiti generali in materia di sistemi di governo e gli organi di amministrazione e di
                     Decreto legislativo 13                  controllo;
                    dicembre 2018, n. 147 -
                                                          - gli organi di amministrazione e di controllo, il direttore generale, il responsabile e
                    Attuazione della Direttiva                                                                                                              Decreto legislativo 13 dicembre 2018, n.
                                                             l’organismo di rappresentanza;
                       (UE) 2016/2341 del                                                                                                                     147 - Attuazione della Direttiva (UE)
                   Parlamento europeo e del               - le funzioni fondamentali di cui devono dotarsi i fondi per espletare la propria attività        2016/2341 del Parlamento europeo e del
Governo italiano                                             ossia una funzione di gestione del rischio, una funzione di revisione interna, una
                   Consiglio del 14 dicembre                                                                                                                Consiglio del 14 dicembre 2016, relativa
                   2016, relativa alle attività e            funzione attuariale (solo nei casi in cui i fondi pensione coprano rischi biometrici o            alle attività e alla vigilanza degli enti
                     alla vigilanza degli enti               garantiscano un rendimento degli investimenti o garantiscano un determinato livello di           pensionistici aziendali o professionali
                    pensionistici aziendali o                prestazioni);
                           professionali                  - l’esternalizzazione, ove si prevede che in ipotesi il fondo pensione conserva la
                                                             responsabilità finale delle attività e delle funzioni esternalizzate, nonché quella relativa
                                                             all'osservanza degli obblighi derivanti da disposizioni normative nazionali e dell'Unione
                                                             Europea, direttamente applicabili. In particolare, i fondi pensione che esternalizzano
                                                             funzioni fondamentali devono evitare, in ogni caso, di arrecare pregiudizi alla qualità
                                                             del sistema di governo del fondo e nel presente documento vengono previsti gli
                                                             obblighi specifici che i fondi devono rispettare in materia;
                                                          - le politiche di remunerazione per le quali si prevede che i fondi pensione debbano
                                                             predisporre e attuare una sana politica di remunerazione di tutte le persone che
                                                             gestiscono effettivamente il fondo, che svolgono funzioni fondamentali, e di coloro che
                                                             svolgono attività che con impatto rilevante sul profilo di rischio del fondo, soggetto a
                                                             revisione almeno ogni tre anni. All’interno del documento si prevedono gli obblighi in
                                                             materia.

                                                                                                  6
European and Italian Authorities
5) EIOPA - European Insurance and Occupational Pensions Authority
     Issuer                    Title                                                     Description                                                         Link to document

                                               The European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) has published the
                                               findings of its peer review examining how national competent authorities (NCAs) assess the
                                               propriety of administrative, management or supervisory body (AMSB) members and qualifying
                                               shareholders.
                                               EIOPA reviewed national regulatory frameworks and supervisory practices followed by NCAs
                                               to assess the propriety of AMSB members and qualifying shareholders at solo and group
                                               level, both at the moment of authorisation and on an ongoing basis. Furthermore, EIOPA
                                               assessed the effectiveness of cross-border cooperation. A key requirement of Solvency II is
                                               for insurers to be owned and run by persons of integrity. The primary responsibility to ensure
                                               the fitness and propriety of AMSB members at all times rests with insurers, with NCAs carrying
                                               out their assessment following the assessment by insurers. Similarly, any acquisition of or
                                               changes to qualifying shareholders are subject to review and approval by NCAs.
                    Results of the peer review This report presents the overall findings of the peer review, including identified best practices,
EIOPA - European         on propriety of       case studies and recommended actions. The findings are published on a named basis. In
                                                                                                                                                     Results of the peer review on propriety of
  Insurance and          administrative,       general, NCAs invest considerable resources in the initial assessment of AMSB members and
                                                                                                                                                    administrative, management or supervisory
   Occupational         management or          qualifying shareholders. However, these tend to be seen as a one-off task with few NCAs
                                                                                                                                                    body members and qualifying shareholders
Pensions Authority supervisory body members undertaking any ongoing assessments as part of their supervisory activities. Ongoing
                   and qualifying shareholders assessment should involve proactive, risk-based and proportionate engagement resulting from
                                               the NCAs' own initiative, as part of its supervisory activities. Other areas requiring action from
                                               NCAs were related to the national legislation or regulatory framework; propriety assessment
                                               questionnaires; as well as guidance and supervisory records.
                                               The review was initiated following a number of cross-border cases indicating a lack of
                                               harmonisation in relation to the propriety assessment across the European Economic Area,
                                               leading to potentially divergent outcomes in different countries in relation to the same person.
                                               The review found that complex cross-border cases of propriety assessment can take a long
                                               time, hampered by cumbersome information sharing processes. In relation to the definition of
                                               propriety of ASMB members, a significant variation with respect to whether and when to
                                               consider ongoing prosecution and pending investigations for criminal and administrative
                                               offences became apparent. As a result of this peer review, EIOPA will seek to strengthen and
                                               support processes of cross-border assessments.

                                                                                             7
European and Italian Authorities
6) Council of the European Union
   Issuer                 Title                                                    Description                                                         Link to document

                                            The Council of the European Union's website has been updated with the Council's position
                                            about better protection of whistleblowers.
                                            Some of the elements of the position adopted by the Council compared to the initial proposal
                                            include:
                                                 - Reporting system: whistleblowers will first have to use internal channels within their
                                                    organisation before calling on external ones (set up by public authorities) and,
                   Better protection of             eventually, going for public disclosure;
 Council of the                                                                                                                              Better protection of whistleblowers: Council
                  whistleblowers: Council        - Persons protected by the new rules: these elements of the Commission's proposal were
European Union                                                                                                                                            adopts its position
                    adopts its position             kept, and include a large number of profiles who could acquire information on breaches
                                                    in a work-related context;
                                                 - Feedback obligations for authorities and companies;
                                                 - Public disclosures;
                                                 - Scope of application: the Council's position retains the wide scope as proposed by the
                                                    Commission and covers areas such as public procurement, financial services,
                                                    prevention of money laundering, public health, etc.

                                                                                       8
Associations/Institutes
 7) ASSONIME - Associazione fra le società italiane per azioni

     Issuer                   Title                                                      Description                                                          Link to document

                                                 Si informa che sul sito di Assonime è stato pubblicato il documento «La Corporate Governance
                                                 in Italia: autodisciplina, remunerazioni e comply-or-explain (anno 2018)». Fin dal primo anno di
                                                 applicazione del Codice di autodisciplina, Assonime analizza le relazioni attraverso le quali le
                                                 società italiane quotate forniscono informazioni sul proprio sistema di corporate governance.
                                                 L'indagine 2018 copre le 225 società italiane, quotate al 31 dicembre 2017 sul mercato MTA
                                                 gestito da Borsa Italiana, le cui Relazioni erano disponibili al 15 luglio 2018: la copertura del
                                                 listino è sostanzialmente integrale.
                                                 Le Relazioni fanno riferimento all'applicazione delle raccomandazioni del Codice nell'edizione
                     Note e Studi 1/2019 - La    approvata dal Comitato per la Corporate Governance a luglio 2015, tenuto conto della loro
  ASSONIME -                                                                                                                                         Note e Studi 1/2019 - La Corporate
                     Corporate Governance in     progressiva entrata in vigore.
Associazione fra le                                                                                                                                  Governance in Italia: autodisciplina,
                       Italia: autodisciplina,   Oltre a un'analisi generale sull'adesione al Codice, che si sofferma sugli aspetti fondamenti per
società italiane per                                                                                                                                 remunerazioni e comply-or-explain (anno
                     remunerazioni e comply-     una adeguata ed efficace applicazione del Codice di autodisciplina, il Note e Studi fornisce
      azioni                                                                                                                                         2018)
                      or-explain (anno 2018)     anche un esame sulla remunerazione degli amministratori e dei sindaci, le cui informazioni
                                                 sono tipicamente contenute nella Relazione sulla remunerazione. A tal fine sono esaminate sia
                                                 le politiche per la remunerazione che i compensi effettivamente corrisposti ai singoli
                                                 amministratori e sindaci.
                                                 L'analisi dell'applicazione del Codice è accompagnata da un approfondimento sull'applicazione
                                                 del principio comply-or-explain, concentrando l'attenzione sulle raccomandazioni del Codice
                                                 per cui è osservabile in modo oggettivo se la società è compliant o meno con singole
                                                 raccomandazioni e se, in caso di non compliance totale o parziale, la società motiva le ragioni
                                                 dello scostamento.

                                                                                              9
Associations/Institutes
 7) ASSONIME - Associazione fra le società italiane per azioni

     Issuer                     Title                                                         Description                                                             Link to document

                                                  ​Assonime e Confindustria hanno risposto alla consultazione pubblica – avviata il 19 novembre
                                                   scorso dal MEF – per la trasposizione della Direttiva (UE) 828/2017 che modifica la direttiva
                                                   2007/36/CE per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti.
                                                   Il documento di consultazione contiene uno schema di decreto legislativo con proposte di
                                                   modifica del Tuf e del Codice Civile in materia di operazioni con parti correlate, identificazione
                                                   degli azionisti, remunerazione degli amministratori, proxy advisors e diritto dei soci di porre
                                                   domande prima dell'assemblea (per un esame preliminare della proposta si veda la news di
                                                   Assonime del 21 novembre scorso).
                                                   In seguito al confronto avvenuto con le imprese associate, Assonime e Confindustria hanno
                                                   fornito una risposta articolata alle singole proposte di modifica, sottolineando l'opportunità di
                                                   valorizzare il quadro nazionale esistente – per preservare gli effetti positivi, in termini di
                                                   efficacia e flessibilità, delle evoluzioni del quadro sviluppatosi nell'ordinamento italiano – e di
                                                   evitare, al contempo, i fenomeni di goldplating che non appaiono giustificati in ragione delle
                                                   presunte specificità del mercato italiano.
                       Consultazioni 1/2019 -
                                                   Pertanto, sono state condivise le scelte del MEF di mantenere il carattere non vincolante del
                     Osservazioni di Assonime
                                                   voto degli azionisti sulle politiche di remunerazione e di collocare l'adeguamento della disciplina       Consultazioni 1/2019 - Osservazioni di
                         e Confindustria alla
  ASSONIME -                                       delle operazioni con parti correlate nell'attuale impianto del Codice Civile, basato sulle regole         Assonime        e    Confindustria    alla
                       consultazione del MEF
Associazione fra le                                adottate dalle singole società, secondo i principi generali indicati dalla Consob.                        consultazione del MEF sullo schema di
                       sullo schema di decreto
società italiane per                               Al contrario, Assonime e Confindustria non hanno ritenuto in linea con i principi sopra richiamati        decreto legislativo per l’attuazione della
                     legislativo per l’attuazione
      azioni                                       la proposta di limitare il diritto delle società di identificare i propri soci a quelli che superino la   direttiva (UE) 2017/828 che modifica la
                         della direttiva (UE)
                                                   quota dello 0,5% del capitale, che vanificherebbe di fatto tale diritto e segnerebbe un                   direttiva 2007/36/CE
                      2017/828 che modifica la
                                                   significativo arretramento rispetto all'attuale disciplina italiana; al contempo hanno segnalato
                        direttiva 2007/36/CE
                                                   alcuni casi di goldplating tanto nella disciplina delle remunerazioni (es. compensi da collegate)
                                                   e delle operazioni con parti correlate (es. estensione della disciplina alle società cd. diffuse).
                                                   La risposta di Assonime e Confindustria pone, inoltre, particolare attenzione al punto più
                                                   rilevante e delicato delle proposte del MEF, che riguarda il regime sanzionatorio. L'ampiezza
                                                   delle condotte che il MEF propone di assoggettare al potere sanzionatorio della Consob e
                                                   l'entità stessa delle sanzioni pecuniarie proposte nello schema di decreto non sembrano, infatti,
                                                   in linea con l'obiettivo della Direttiva europea di favorire lo sviluppo di social norms, attraverso
                                                   lo strumento principale della trasparenza.
                                                   Nell'allegato tecnico della risposta sono illustrate in dettaglio le proposte di Assonime e
                                                  Confindustria per la modifica al Codice civile e al Testo Unico della Finanza ai fini della
                                                  trasposizione della Direttiva, confrontate con le proposte contenute nello schema di decreto
                                                  posto in consultazione. Ciascuna proposta di modifica è corredata da una sintetica spiegazione
                                                   che tiene conto del nuovo quadro legislativo europeo, della disciplina nazionale vigente e, ove
                                                   possibile, delle prime trasposizioni della Direttiva in alcuni Stati membri dell'Unione europea.

                                                                                                   10
Associations/Institutes
  8) CNDCEC

     Issuer                    Title                                                       Description                                                           Link to document

                                               Si informa che sul sito del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
                                               Contabili è stato posto in consultazione un documento contenente i Principi consolidati per la
                                               redazione dei modelli organizzativi e l’attività dell’organismo di vigilanza e prospettive di
                                               revisione del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231. La consultazione resterà aperta fino al 24 gennaio
                                               2019.
                                               Il presente documento rappresenta una prosecuzione ideale di un percorso, avviato da qualche
                                               tempo dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dalla
                                               Fondazione Nazionale Commercialisti, sia come componenti di collegi sindacali e di organismi
                                               di vigilanza, sia infine come consulenti tecnici nella valutazione di idoneità dei modelli
                   Consultazione pubblica - organizzativi in sede giudiziaria.
    CNDCEC -       Principi consolidati per la Il lavoro, tuttavia, intende fare luce sulle problematiche esposte adottando un approccio
                                                                                                                                                       Consultazione      pubblica      -    Principi
Consiglio Nazionale redazione dei modelli      costruttivo e più ampio, testimoniato dalla volontà del CNDCEC di aprirsi a collaborazioni con
                                                                                                                                                       consolidati per la redazione dei modelli
    dei Dottori     organizzativi e l’attività organizzazioni esterne (ABI, Confindustria, Consiglio Nazionale Forense), attraverso la
                                                                                                                                                       organizzativi e l’attività dell’organismo di
 Commercialisti e dell’organismo di vigilanza creazione di un Gruppo di Lavoro interdisciplinare. Il coinvolgimento di diversi stakeholders
                                                                                                                                                       vigilanza e prospettive di revisione del
   degli Esperti   e prospettive di revisione attribuisce maggiore autorevolezza alle indicazioni e ai principi contenuti nel presente
                                                                                                                                                       d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231
     Contabili     del d.lgs. 8 giugno 2001, elaborato, che, valorizzando le esperienze e le sensibilità delle diverse componenti del Gruppo,
                             n. 231            si colloca su un piano di analisi più alto di quello fatto proprio dalle Linee Guida e dai principi
                                               tempo per tempo diffusi da ciascuna delle citate organizzazioni, Linee Guida e principi la cui
                                               perdurante valenza nei confronti dei soggetti che ne sono destinatari rappresenta il
                                               presupposto fondante di questa collaborazione.
                                               Attraverso un approccio comune e una fruttuosa convergenza di interessi tra i vari soggetti
                                               coinvolti, infatti, il documento fornisce spunti importanti per la definizione di principi da seguire
                                               per la predisposizione dei Modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001 da parte delle imprese, per
                                               l’individuazione di norme di comportamento dei componenti degli Organismi di Vigilanza e per
                                               l’elaborazione di alcune proposte di modifiche normative in relazione alle maggiori criticità
                                               emerse.

                                                                                               11
Associations/Institutes
9) BIS - Bank for International Settlements

  Issuer                 Title                                                     Description                                                       Link to document

                                           Please note that the BIS' website has been updated with a speech by Mr Luís Máximo dos
                                           Santos, Vice-Governor of the Bank of Portugal, on the importance and the limits of corporate
                                           governance.
                                           The theme of corporate governance has already been reflected upon at length, especially in
                                           the United States, where some authors traced the first uses of the term to the 1970s. In the
                                           United Kingdom, the so-called 1992 Cadbury Report is considered pioneering. It was produced
                                           by a committee set up to assess - even then - the underlying causes behind a number of
                                           corporate failures. Since then, attention given to the theme of corporate governance - which
                                           has a multidisciplinary nature, bringing together knowledge of economics, finance, accounting,
                                           law, management and organisational behaviour - has not stopped growing. This growing
                                           interest is no stranger to the succession of corporate scandals with wide-reaching public
                                           repercussions, even before the financial crisis, as was the case of Barings Bank (1995), Enron
BIS - Bank for   Luís Máximo dos Santos:
                                           (2002) and Parmalat (2003) - to name some of the most notorious - which in some way                Luís Máximo dos Santos: Corporate
 International    Corporate governance -
                                           motivated the production of a set of corporate governance best practices by international          governance - importance and limits
 Settlements       importance and limits
                                           organisations of note such as the OECD, World Bank and Basel Committee, amongst others.
                                           But it was the financial crisis that began in 2007 and its tremendous consequences that brought
                                           the theme of corporate governance to the forefront of public policy, including in regulatory
                                           terms, in the most affected countries and the European Union.
                                           Without analysing the causes of the crisis - which are numerous - it can be argued that it is
                                           widely accepted that one of the factors that caused and exacerbated it was the abject failure of
                                           the financial institutions' internal governance models. The crisis occurring made clear
                                           everything that had been suggested by the theory: banking activity is so particular in
                                           comparison to non-financial corporations that it is essential to give it specific rules of
                                           governance.

                                                                                       12
Associations/Institutes
10) FRC - Financial Reporting Council

    Issuer               Title                                                  Description                                                      Link to document

                                       Please note that the Financial Reporting Council (FRC) is consulting on a new Stewardship
                                       Code (PDF) that sets substantially higher expectations for investor stewardship policy and
                                       practice. The Code will focus on how effective stewardship delivers sustainable value for
                                       beneficiaries, the economy and society.
                                        The new Code aims to increase demand for more effective stewardship and investment
                                       decision-making which is better aligned to the needs of institutional investors’ clients and
                                       beneficiaries.
                                       The proposed main changes to the Code include:
                                            - purpose, values and culture. Investors must report how their purpose, values and
                                              culture enable them to meet their obligations to clients and beneficiaries. This aligns the
                                              Code with the UK Corporate Governance Code and encourages embedding behaviour
                                              conducive to effective stewardship in the investor community;
 FRC - Financial    FRC strengthens         - recognising the importance of ESG factors. The proposed Code now refers to
                                                                                                                                            FRC strengthens Stewardship Code
Reporting Council   Stewardship Code          environmental, social and governance (ESG) factors. Signatories are expected to take
                                              material ESG issues into account when fulfilling their stewardship responsibilities;
                                            - stewardship beyond listed equity. The proposed Code now expects investors to exercise
                                              stewardship across a wider range of assets where they have influence and rights, in the
                                              UK and globally.
                                       The proposed 2019 Code sets out more rigorous requirements for reporting, focusing on how
                                       stewardship activities deliver outcomes against objectives. Reporting will be subject to
                                       increased oversight by the FRC to ensure the Code is effective in raising the quality of
                                       stewardship across the investor community.
                                       In preparing the consultation the FRC has engaged with 170 members of the investment
                                       community and companies, including the largest UK asset managers, pension funds, key
                                       international investors and UK listed companies.

                                                                                    13
Associations/Institutes
11) ECGI - European Corporate Governance Institute

   Issuer                  Title                                                      Description                                                        Link to document

                                             ECGI has published a paper on “Shareholder Wealth Consequences of Insider Pledging of
                                             Company Stock as Collateral for Personal Loans”.
                                             In this paper, the ECGI studies a wide-spread yet unexplored corporate governance
                    Shareholder Wealth       phenomenon: the pledging of company stock by insiders as collateral for personal bank loans.
ECGI - European
                  Consequences of Insider    Utilizing a regulatory change that exogenously decreases pledging, ECGI documents a                  Shareholder Wealth Consequences of
   Corporate
                   Pledging of Company       negative causal impact of pledging on shareholder wealth. There are two channels that could          Insider Pledging of Company Stock as
  Governance
                   Stock as Collateral for   explain this effect.                                                                                      Collateral for Personal Loans
    Institute
                      Personal Loans         First, ECGI finds that margin calls triggered by severe price falls exacerbate the crash risk of
                                             pledging firms.
                                             Second, since margin calls may cause insiders to suffer personal liquidity shocks or to forego
                                             private benefits of control, ECGI finds that pledging is associated with reduced firm risk-taking.

                                                                                          14
Associations/Institutes
11) ECGI - European Corporate Governance Institute

   Issuer                  Title                                                      Description                                                            Link to document

                                             The big corporate governance debates nowadays concern the corporation’s time horizons, and
                                             the balance of power between shareholders and managers. In response to actual and
                                             anticipated pressure from shareholder activists – typically, activist hedge funds – companies
                                             are, some say, becoming too short-term.
                                             If this story is credited, shareholders, as well as the greater society are being harmed. ECGI
                                             argues here that this story may reflect, at least in part, a heretofore neglected facet of decision-
                                             making: an actor’s accountability, and consequently, her anticipated need to justify her decision
                                             in the case of a bad outcome. ECGI’s account does three novel things. First, it demonstrated
                                             that the need to justify is pervasive. This account identifies a type of agency cost, “justification
                                             costs,” resulting from decisions motivated by justification. Under conditions of uncertainty,
                                             justification costs are higher. By contrast, in conditions of less uncertainty, the most justifiable
                                             decision is apt to be the decision made without regard to justification. Second, to our
                                             knowledge, the relationship between these sorts of agency costs and more traditional agency
ECGI - European    The Neglected Role of
                                             costs, such as those involving self-dealing or empire building, has not been considered.               The Neglected Role of Justification under
   Corporate         Justification under
                                             Reducing traditional agency costs typically means increasing accountability and the                    Uncertainty in Corporate Governance and
  Governance      Uncertainty in Corporate
                                             consequent anticipated need for justification; by contrast, reducing costs of justification                             Finance
    Institute     Governance and Finance
                                             generally means increasing managerial leeway, which might increase traditional agency costs.
                                             Third, and most importantly, ECGI introduces a role for uncertainty. Under conditions of low(er)
                                             uncertainty, more accountability does not necessarily increase justification costs, which are apt
                                             to be low in any event, and does reduce traditional agency costs. But under conditions of
                                             uncertainty, accountability increases justification costs, potentially in an amount greater than
                                             any reduction in traditional agency costs; under some circumstances, reducing accountability,
                                             thereby granting managers more leeway, may be preferable. ECGI proposes a mechanism by
                                             which managers and stockholders can agree on granting managers some leeway for a
                                             specified period of time, in the form of “Control-Enhancing-Mechanisms” (CEMs). A CEM might,
                                             or might not, condition continuing leeway during the period on management’s meeting certain
                                             agreed-upon conditions. ECGI considers how his argument as to the existence of justification
                                             costs might apply in some private and public financial contexts, and suggest some solutions in
                                             those contexts as well.

                                                                                           15
Surveys & Insights

   Issuer               Title                                                   Description                                                    Link to document

                                        A central issue in corporate governance literature is the extent to which ‘good’ governance
                                        practices are universal (one size mostly fits all) or instead depend on country and firm
                                        characteristics, including interdependencies between organizations and their surrounding
                                        institutional environments. For long since La Porta and others published their work, researchers
                                        have been arguing that there are systematic differences in corporate governance structures
                                        and practices across countries, which are related to law, political institutions, cultures and
                                        social norms, economic and financial development as well as other institutional factors. The
                                        voluminous studies on comparative corporate governance have also generated debates on
                                        which type of governance is ‘superior’ in protecting investor rights and maximizing firm value,
                                        and whether there is an ‘end of history’ for corporate law and corporate governance as argued
Oxford Business   Universal Corporate   by Hansmann and Kraakman.
                                                                                                                                           Universal Corporate Governance
   Law Blog          Governance         There has also been a moving landscape of corporate governance practice globally: in the past
                                        few decades, corporate governance reforms have taken place around the world. These reforms
                                        are mostly towards the Anglo-American governance model, featured by high proportion of
                                        independent directors on the board, elimination of provisions empowering managers, active
                                        market for corporate control, equity- and option-based compensation structure, dispersed
                                        ownership structure, and strong role of external governance forces such as auditors, analysts
                                        and institutional investors. These developments have created an implicit quest for a single and
                                        universally ‘best’ set of corporate governance practices. Institutional Shareholder Services
                                        (ISS; formerly RiskMetrics) have issued guidance and metrics based on the renowned G-index,
                                        E-index, and the GOV index for institutional investors and companies worldwide to evaluate
                                        their corporate governance ‘quality’.

                                                                                    16
Surveys & Insights

   Issuer                Title                                                   Description                                                      Link to document

                                          Japan has reformed its corporate governance system in recent years, with a particular focus on
                                          the role of outside/independent directors. Roughly stated, an “outside director” under the
                                          Japanese Companies Act is a director who is neither employed by the company, its subsidiary
                                          nor its parent company. The 2014 Reform of the Companies Act introduced a “comply or
                                          explain” rule for listed companies regarding appointment of one “outside director”. The 2015
                                          Japanese Corporate Governance Code also introduced a similar rule regarding appointment of
                     ‘Growth-oriented
                                          two or more “independent” directors, which are defined by the Listing Rules of the Tokyo Stock
                  corporate governance’                                                                                                    ‘Growth-oriented corporate governance’
Oxford Business                           Exchange as “outside directors who are unlikely to have conflicts of interest with general
                      and the roles of                                                                                                       and the roles of outside/independent
   Law Blog                               shareholders”. For example, a director who is appointed by the main bank of the company can
                   outside/independent                                                                                                                directors in Japan
                                          be an “outside director” but may not qualify as an “independent director”.
                    directors in Japan
                                          These requirements turned out to be quite effective in nudging the majority of Japanese listed
                                          companies to “comply”. Within the companies listed in the First Section of Tokyo Stock
                                          Exchange, which is the top-tier market in Japan, the ratio of those appointing one or more
                                          outside directors jumped from 48.5% in 2010 to 55.4% in 2012, 74.3% in 2014, and 98.8% in
                                          2016.

                                                                                     17
Surveys & Insights

   Issuer                   Title                                                       Description                                                          Link to document

                                               In the field of shareholders’ voting rights, the protection of minority shareholders is an issue
                                               often raised with the need for corporate regulations to be inspired by democratic principles such
                                               as the one-share-one-vote principle and the related proportionality rule.

                                               In Italy, the concept of ‘minority’ can be traced back to both the Code of Corporate Governance
                                               and the Consolidated Law on Finance; it is therefore not surprising that minority-appointed
                                               directors are now part of the complex picture of Italian corporate governance.

                  List Voting’s Travels: The   The OECD also highlighted the need for a democratic principle which, in spite of the rather
Oxford Business      Importance of Being       unclear boundaries of the word ‘minority’, reflects how the appointment of directors mirrors          List Voting’s Travels: The Importance of
   Law Blog           Independent in the       different interests, which are complementary among them. The risk is that the representative of        Being Independent in the Boardroom
                          Boardroom            the minority will act as a symbol of specific interests and that this presence will become a
                                               ‘continuous mediation between different conceptions of what is the social interest’.

                                               This paper aims to investigate whether the model of the Italian list voting really represents
                                               uniqueness in a comparative framework. The first part of the article describes Italian list voting,
                                               and the second part deals with foreign legal systems, stressing common elements shared with
                                               other legal systems.

                                               In addition, the paper aims to determine the impact of list voting on corporate boards.

                                                                                             18
Documento prodotto con il supporto di
Tutti i diritti riservati
                                        Via Savona, 70
                                        20144 Milan – Italy
                                        Ph. +39 02 42297603/959
Puoi anche leggere