ENIGMA COSMICO I n ogni minima parte di niente c'è qualcosa. Se eliminiamo tutti i pianeti, le stel
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FISICA ENIGMACOSMICO Il valore stranamente piccolo della costante cosmologica è uno dei più grandi misteri della fisica di Clara Moskowitz I n ogni minima parte di niente c’è qualcosa. Se eliminiamo tutti i pianeti, le stel- le e le galassie e ingrandiamo lo spazio, potremmo aspettarci un vuoto puro, ma sbaglieremmo. Troveremmo invece un ambiente dinamico, con particelle che prendono vita e scompaiono di nuovo quasi immediatamente. La meccanica quantistica, la teoria che descrive il mondo infinitesimale, non ammette il nul- Illustrazione Mark Ross la. In ogni dato momento nel tempo e nello spazio, l’energia non può mai essere perfetta- mente zero: c’è sempre un certo margine. 26 Le Scienze 632 aprile 2021 www.lescienze.it Le Scienze 27
Da questo margine possono emergere particelle «virtuali», e Clara Moskowitz è senior editor di «Scientific si ben al di là del punto in cui la luce può percorrere la distanza so, modificare le equazioni della teoria quantistica dei campi che specificamente una coppia composta da una particella e dalla sua American», dove si occupa di spazio e fisica. tra gli oggetti che contiene. L’intero universo osservabile, calco- prevedono la quantità di energia del vuoto o aggiungere al tutto antiparticella, che si annichiliscono a vicenda e scompaiono con lò Pauli, «non raggiungerebbe nemmeno la Luna». A quel che si qualcosa di completamente nuovo. la stessa rapidità con cui sono apparse. Per quanto bizzarro possa dice, trovò divertente questa stima, che all’epoca nessuno prese Intervenendo sulla relatività generale si potrebbe cambiare il sembrare questo fenomeno, alcuni esperimenti hanno osservato sul serio. Il primo a calcolare formalmente il valore della costan- ruolo matematico svolto dalla costante cosmologica o eliminarlo nel mondo reale gli effetti delle particelle virtuali. Quando gli ac- te cosmologica sulla base delle previsioni della teoria quantistica del tutto. Freese e colleghi, per esempio, hanno cercato di elimi- celeratori di particelle hanno misurato per la prima volta la massa per l’energia del vuoto fu Jakov Zel’dovič, il quale nel 1967 scoprì nare la necessità della costante per spiegare l’accelerazione dell’u- Genesi di un problema del bosone Z, il valore era lievemente diverso da quello puro per- che l’energia dovrebbe rendere gigantesca la costante cosmologi- niverso applicando in modo diverso i calcoli della relatività gene- ché a volte il bosone si trasformava in un quark top virtuale: una La costante cosmologica ha una storia di alti e bassi. «Era quella ca. A quel tempo, però, si riteneva che l’universo si stesse espan- rale al cosmo in espansione. «Materia e fotoni potrebbero essere delle tante osservazioni che dimostrano l’esistenza delle particel- che potremmo chiamare una non soluzione a un non problema», dendo a una velocità costante o in diminuzione, e i più credevano sufficienti, senza aggiungere componenti nuovi all’universo, se il le virtuali. spiega Rafael Sorkin, fisico del Perimeter Institute for Theoreti- che la costante cosmologica fosse zero. Era nato il problema della loro ruolo nelle equazioni è diverso», dice. Il suo modello si basa L’effetto di tutte queste particelle che entrano ed escono dall’e- cal Physics, in Canada. Albert Einstein la inventò nel 1917 come ar- costante cosmologica. sull’idea che al di fuori della nostra percezione possano essere ce- sistenza è un’«energia del vuoto» pulsante che riempie il cosmo ed tificio matematico per costringere le sue equazioni di campo del- Trent’anni dopo, quando gli astronomi si resero conto che l’e- late dimensioni aggiuntive, oltre alle tre spaziali e a quella tempo- esercita una pressione verso l’esterno. Questa attività è la spiega- la relatività generale a prevedere un universo statico, come lui e spansione del cosmo stava accelerando, il problema non venne rale che osserviamo. zione più probabile dell’energia oscura, cioè il motivo per cui l’u- la maggior parte degli scienziati credevano allora che fosse il co- meno. Il valore dell’accelerazione, sebbene incredibile all’epo- Un’altra proposta di aggiornamento della relatività generale si niverso, invece di rimanere statico o anche espandersi a un ritmo smo. Ma nel 1929 l’astronomo Edwin Hubble misurò le velocità di ca, era minuscolo rispetto a quello che prevedeva la meccanica chiama «sequestrazione» e viene da Padilla e colleghi. Modificano costante, si allarga verso l’esterno a una velocità via via maggiore. molte galassie e rimase sorpreso nello scoprire che si allontanava- quantistica. In un certo senso, riesumare la costante cosmologica la teoria di Einstein in un modo che isola la gravità cosicché non Il problema dell’energia del vuoto è che non ce n’è abbastan- no tutte da noi: anzi, più la galassia era lontana, più andava veloce. peggiorò la previsione: un conto era cercare di spiegare perché la può risentire degli effetti dell’energia del vuoto. «Non voglio certo za. Quando gli scienziati hanno iniziato a pensare per la prima vol- Le sue misurazioni mostrarono che lo spazio si espande ovunque; costante potesse valere esattamente zero, ma era ancora più dif- dire che questo sia il modello definitivo – aggiunge Padilla – ma fi- ta a questo concetto hanno calcolato che questa energia doves- in qualunque direzione guardiamo, sembrerà che tutte le galassie ficile capire perché potesse essere appena maggiore di zero. «Ha nora nessuno è stato in grado di confutarlo». se essere enorme; avrebbe dovuto far espandere si stiano allontanando, perché la distanza tra ogni un valore molto strano», affer- Se il problema non è la re- l’universo in modo così potente e rapido che non L’enigma della cosa e ogni altra è in crescita costante. Di fronte a ma Katherine Freese, fisica te- latività generale, forse lo è la si sarebbero mai formate stelle e galassie. Poiché questa notizia, un paio di anni dopo Einstein deci- orica dell’Università del Texas meccanica quantistica. Alcu- chiaramente le cose non sono andate così, l’ener- costante se di rimuovere la costante cosmologica dalle sue ad Austin. «Pure più strano di ni teorici hanno ipotizzato che gia del vuoto nell’universo deve essere molto pic- cosmologica ha equazioni, definendola «il mio più grande abba- zero». non vada bene il metodo del- cola, inferiore di circa 120 ordini di grandezza glio», secondo il fisico George Gamow. Non tutti sono d’accordo sul la teoria quantistica dei cam- a quanto previsto dalla teoria quantistica. È co- attratto alcune Per un po’ la costante cosmologica rimase una fatto che questo sia un proble- pi per calcolare l’energia del me dire che qualcosa che pesa 5 chilogrammi do- nota a piè di pagina della storia, ma si stava pre- ma che ha bisogno di essere ri- vuoto. Stefan Hollands, dell’U- vrebbe in realtà pesarne 5 seguito da 120 zeri. La delle più grandi parando silenziosamente a tornare in scena. Alla solto. Tecnicamente, la costan- niversità di Lipsia, e colleghi differenza ha spinto alcuni scienziati a definire menti della fine degli anni novanta due gruppi di astronomi te cosmologica è solo una delle contestano l’applicazione del- l’energia del vuoto «la peggiore previsione teori- erano in competizione per misurare quanto l’e- costanti fisiche, un parametro le normali equazioni quanti- ca nella storia della fisica». fisica e ha spansione dell’universo rallentasse a causa della che compare in un’equazione e stiche allo spazio-tempo cur- Si ritiene che l’energia del vuoto sia l’ingre- gravità che attrae la materia verso l’interno. Nel che può assumere qualsiasi va- vo, affermando che sono state diente principale della «costante cosmologica», portato a una 1998 e nel 1999 pubblicarono i loro risultati, basa- lore, afferma Sabine Hossenfel- concepite pensando allo spazio un termine matematico che compare nelle equa- miriade di idee ti sulle misurazioni di specifiche supernove le cui der, fisica teorica del Frankfurt piatto. Se si riuscisse a modifi- zioni della relatività generale. L’enorme differen- distanze si potevano determinare in modo molto Institute for Advanced Stu- carle correttamente per lo spa- za tra la quantità prevista e la quantità misurata per risolverlo accurato. La più distante di queste supernove si dies, in Germania. Il fatto che Quando le stelle di neutroni collidono, le onde gravitazionali che zio curvo, sostengono, allora di energia del vuoto è spesso chiamata «proble- era rivelata molto più fioca del previsto, e quindi abbia il valore che ha è solo generano possono essere d’aiuto per studiare la costante cosmologica. il problema della costante co- ma della costante cosmologica». «In genere è considerato uno dei più lontana. L’espansione non stava rallentando: anzi, stava acce- un accidente numerico. «Pos- smologica scomparirebbe. problemi più antipatici, imbarazzanti e difficili della fisica teori- lerando. Questa allarmante scoperta fece vincere a tre dei ricerca- siamo semplicemente prenderla per quel che è e farla finita», di- Ma la risoluzione potrebbe richiedere qualcosa di più di una ca di oggi», dice Antonio Padilla, fisico dell’Università di Notting- tori principali un premio Nobel per la fisica e spinse il cosmologo ce Hossenfelder. «Tutti questi dibattiti sul perché ha quel valore semplice manipolazione matematica delle equazioni tradiziona- ham, nel Regno Unito, che da 15 anni cerca di capirlo. «Fa pensare Michael Turner a coniare il termine «energia oscura» per indicare non sono domande valide dal punto di vista scientifico». Quando li. Una recente idea anticonformista è la proposta di Steve Carlip, che manchi qualcosa in quello che raccontiamo. Lo trovo entusia- la forza misteriosa che causa l’accelerazione. Fu subito proposto le misurazioni astronomiche non si sono rivelate in accordo con la dell’Università della California a Davis, secondo il quale lo spazio- smante: come si fa a non volersene occupare?». che la fonte dell’energia oscura potesse essere la costante cosmo- previsione non è stato falsificato nulla della teoria quantistica dei tempo sarebbe formato fondamentalmente di «schiuma». In que- Questo enigma ha attratto alcune delle più grandi menti della logica: in altre parole, l’energia del vuoto. «Forse c’era più perspi- campi, e la teoria è più utile che mai. «Penso che la maggior par- sta visione delle cose la curvatura dello spazio fluttuerebbe in fisica e ha portato a una miriade di idee per risolverlo. L’anno scor- cacia nella cantonata di Einstein che nei migliori sforzi dei comuni te della comunità dei cosmologi e degli astrofisici creda che sia un continuazione su scale minuscole, ben al di sotto di qualsiasi pos- so Gregory Gabadadze, fisico dell’Università di New York, in un mortali», scrisse in seguito Saul Perlmutter, uno degli autori della problema perché lo sentono dire da tempo». sibile misurazione. Tutta questa complessa topologia annullereb- seminario presso il Dipartimento di fisica della Brown University scoperta dell’accelerazione. Eppure molti fisici non riescono a desistere. Il valore inaspet- be gran parte dell’effetto della costante cosmologica, rendendola ha riassunto nel corso di un’ora tutti i concetti elaborati fino- Sebbene la costante cosmologica permettesse ai fisici di far tor- tatamente piccolo della costante cosmologica è un dettaglio fuori molto piccola a livello locale. «È una specie di idea folle», commen- ra dai teorici. Alla fine qualcuno nel pubblico gli ha chiesto qua- nare nuovamente i conti delle equazioni di campo di Einstein, posto. «Mi dà molto fastidio – dice Gabadadze – e voglio risposte». ta Carlip. «È un tentativo disperato, come d’altronde ogni altro le di quelle idee fosse la sua favorita. «Nessuna», ha risposto Gaba- che così prevedono un universo in accelerazione come quello os- tentativo di affrontare la costante cosmologica, e questi sono tem- dadze. Sono tutte troppo «radicali», ha detto, e tutte richiedono di servato dagli astronomi, il valore della costante non aveva senso. Abbondanza di teorie pi disperati». NASA, Goddard Space Flight Center «rinunciare a qualche principio sacro». In realtà peggiorava un problema che da tempo preoccupava gli Nonostante lo zelo con cui molti fisici hanno affrontato la que- Anche Sorkin, per il quale la schiuma spazio-temporale di Car- Ma secondo alcuni fisici è proprio il nuovo lavoro teorico a ren- scienziati. Negli anni in cui la costante era stata ignorata, i fisici stione, i progressi sono stati lentissimi. «Sono passati più di 50 an- lip «va nella direzione giusta», ha una sua proposta. Lavora a un dere particolarmente appassionante il problema. E i recenti pro- avevano collegato questo termine della relatività generale con il ni da quando Zel’dovič ha chiarito qual era il problema, e non c’è approccio per unificare la meccanica quantistica e la gravità chia- gressi negli esperimenti di precisione in laboratorio per sondare concetto di energia del vuoto della meccanica quantistica. Ma l’e- ancora nessuna spiegazione chiara e accettata», osserva Padilla. mato teoria degli insiemi causali. Secondo questo modello, lo spa- la gravità, nonché l’avvento dell’astronomia delle onde gravitazio- nergia del vuoto avrebbe dovuto essere enorme. «Le idee vanno e vengono, ma in genere ne rimane poco». zio-tempo è discreto, cioè invece di essere un’estensione omoge- nali, fanno sperare che alcune delle soluzioni proposte per questo Una delle prime persone a notare che qualcosa non andava fu La maggior parte delle soluzioni proposte al problema della co- nea e continua è diviso in minuscole parti, singole unità di spazio e problema possano finalmente essere messe alla prova sperimen- Wolfgang Pauli, che negli anni venti scoprì che questa energia do- stante cosmologica rientra in tre categorie: cambiare le equazioni tempo che rappresentano i costituenti dell’universo come gli ato- talmente o, per lo meno, escluse. veva essere così intensa che il cosmo avrebbe dovuto espander- della relatività generale che descrivono l’espansione dell’univer- mi sono gli elementi costitutivi della materia. Se le cose stanno co- 28 Le Scienze 632 aprile 2021 www.lescienze.it Le Scienze 29
IL PROBLEMA sì, il calcolo della costante cosmologica include una divisione per gia abbia fatto variare nel tempo le costanti fondamentali della na- il numero di unità spazio-temporali nell’universo, il che portereb- be a un valore molto più vicino a quello osservato dagli astronomi. tura. Non sono ancora emerse indicazioni di costanti incostanti. Nel corso della prossima ventina d’anni vari esperimenti do- Un enigma in tre parti Una delle soluzioni più note e, da alcuni, più odiate al proble- vrebbero fornire agli scienziati un’idea migliore se la costante ma della costante cosmologica è il cosiddetto principio antropico. cosmologica (e l’energia del vuoto con essa) sia o meno la fonte Il problema della costante cosmologica è un mistero importante della fisica: il valore della costante, che compare nelle equazioni della relatività gene- Questa impostazione concorda sul fatto che la costante cosmolo- dell’energia oscura. La Legacy Survey of Space and Time dell’os- rale di Albert Einstein, sembra molto più piccolo rispetto a quello previsto dalla teoria. Al centro di questo enigma ci sono tre concetti intrecciati: l’e- gica nel nostro universo ha un valore improbabile, ma lo spiega servatorio Vera C. Rubin, prevista per l’inizio nel 2022 su un te- nergia del vuoto (contenuta nello spazio in quanto tale), l’energia oscura (che fa accelerare l’universo) e la costante stessa. dicendo che viviamo in un multiverso. Se la nostra è solo una fra lescopio attualmente in costruzione in Cile, dovrebbe migliorare tante bolle in un mare cosmico, in ognuna delle quali ci sono leg- drasticamente la precisione delle misurazioni attuali della storia gi fisiche e costanti diverse, allora ce ne deve essere una con que- dell’espansione cosmica. Presto potremmo essere in grado di dire Vuoto sto valore. La maggior parte degli altri valori non porterebbe a molto più chiaramente se nei dati c’è spazio per la quintessenza o universi con galassie, stelle, pianeti o vita, quindi ha senso che ci se ad agire è stata una forza immutabile. Galassie in allontanamento troviamo in uno dei casi speciali. Poiché la teoria delle stringhe Un termine, rappresentato dalla richiede un multiverso, i teorici delle stringhe tendono a conside- Increspature dello spazio-tempo e stelle di neutroni lettera greca lambda, introdotto rare il problema della costante cosmologica come risolto da que- Se, come sembrano mostrare finora le prove, l’energia oscura è da Einstein nelle equazioni della Particella Antiparticella sto ragionamento. Altri fisici, invece, la considerano una scappa- veramente dovuta alla costante cosmologica, c’è ancora qualche relatività generale che descrivono toia: «Significa arrendersi al problema», secondo Sorkin. speranza di trovare fra le varie proposte una spiegazione per il suo come la materia e l’energia Tutte queste strategie tendono a includere revisioni significa- piccolo e inaspettato valore. I prossimi esperimenti e le osserva- deformano lo spazio-tempo tive della fisica. «Ognuna richiede un’importante ristrutturazione zioni astronomiche potranno offrire un modo per orientarsi tra la dei principi basilari, come lo spazio-tempo o il numero di dimen- proliferazione di teorie, eliminandone alcune e, forse, portando Le particelle Appare una coppia sioni dell’universo», afferma Gabadadze. «Lasciano tutte un che di dati a sostegno di altre. interagiscono e si di particelle amaro in bocca». Nessuna specifica teoria emerge con chiarezza al Cinque anni fa gli scienziati hanno acquisito un punto di vista annichiliscono di sopra delle altre. «A questo punto diventa una questione di gu- nuovo da cui studiare il cosmo quando hanno iniziato a rilevare le a vicenda La costante sti», dice Carlip. «Probabilmente la risposta è qualcosa a cui nessu- onde gravitazionali, le increspature nello spazio-tempo prodotte cosmologica no ha pensato». dalla collisione di enormi masse come i buchi neri e le stelle di or sa F se En ca u au neutroni. Ormai gli osservatori di onde gravitazionali come LIGO e rg i a d e l v u o t o sa Fors ec Ene rg i a o s c u r a Costanza o quintessenza? negli Stati Uniti e Virgo in Europa registrano con La costante cosmologica rimane la migliore Per risolvere regolarità le onde prodotte dai cataclismi cosmi- spiegazione per l’energia oscura, la forza miste- ci: queste onde possono rivelarsi utili per sondare costante riosa che fa accelerare l’espansione dello spazio. il mistero la natura dell’energia del vuoto. Alcuni tentativi L’energia nello spazio vuoto, composta da «particelle virtuali»: coppie di cosmologica La forza che fa accelerare l’espansione dell’universo Ma se invece l’energia oscura non fosse affatto della costante, di risolvere il problema della costante cosmolo- particelle e antiparticelle che appaiono correlata con la costante cosmologica o con l’e- gica proponevano modifiche alla relatività gene- e scompaiono costantemente nergia del vuoto? Se l’energia del vuoto dell’uni- gli esperimenti rale secondo cui la gravità viaggerebbe a veloci- Equazione di campo di Einstein verso in qualche modo si annullasse perfettamen- tà lievemente inferiore a quella della luce. Il fatto descrive la curvatura è la costante di gravitazione te e la costante cosmologica fosse zero? In questo cercano indizi che le onde gravitazionali, a quel che pare, arriva- dello spazio-tempo universale caso l’energia oscura potrebbe essere dovuta a su scala no simultaneamente alla luce degli stessi eventi descrive la struttura dello spazio-tempo descrive l’energia e la quantità di moto della qualcosa chiamato quintessenza. ha escluso questa idea e alcune altre teorie. «Die- materia e della radiazione Il concetto di quintessenza è stato introdot- cosmica e alle ci anni fa avevamo un modello chiamato Fab Four (lambda), la costante cosmologica, è un termine che può descrivere to nel 1998 dai fisici Robert Caldwell, Paul Stein- che aveva l’obiettivo di risolvere il problema del- hardt e Rahul Dave come spiegazione alternati- distanze più la costante cosmologica», dice Padilla. «Già avevo una forza repulsiva nello spazio è la velocità della luce va per l’espansione accelerata dell’universo. La piccole possibili qualche dubbio in proposito, ma i dati delle onde quintessenza sarebbe una forma di energia dif- gravitazionali lo hanno fatto fuori». fusa nello spazio e dotata di pressione negativa. A differenza della Le onde gravitazionali stanno rivelando anche una strana at- lo Stato di Washington, dove gli scienziati usano apparati sensibi- non dirà necessariamente l’ultima parola: è possibile che cambia- costante cosmologica, la quintessenza potrebbe variare nel tem- tività all’interno delle stelle di neutroni. Questi resti compatti di lissimi per fare test di precisione sulla gravità. Il loro strumento è menti simili avvengano solo a distanze oltre la nostra portata. po. Una versione della quintessenza, chiamata energia fantasma, supernove sono così densi che gli atomi vi collassano, e protoni una cosiddetta bilancia di torsione: un disco di metallo con alcu- «Continueremo a provare», dice Gabadadze dei tentativi di veri- postula un’energia la cui densità aumenta con l’età dell’universo, ed elettroni si comprimono insieme fino a formare una massa di ni fori pende da un filo sottile, mentre un disco simile, immediata- ficare con esperimenti le ipotesi sulla costante. «Ogni generazione che porterà a un «grande squarcio» finale (big rip), quando lo spa- neutroni quasi puri. Questo stato bizzarro dà origine a strani fe- mente sotto, ruota a una velocità costante. I due sono separati da di fisici dal 1960 circa ha visto emergere nuove soluzioni. Forse un zio verrà lacerato da un’espansione incontrollata finché la distan- nomeni: per esempio, forse il nucleo di una stella di neutroni con- distanze dell’ordine dello spessore di un foglio, e quando il disco giorno alcune daranno previsioni osservabili che si potranno ve- za tra le particelle diventerà infinita. terrebbe una nuova fase della materia che provocherebbe una di- inferiore ruota la sua forza gravitazionale induce lievi rotazioni in rificare, ma ancora non ci siamo». Nonostante la difficoltà del pro- Per verificare se l’energia oscura è causata dalla quintessen- scontinuità nella quantità di energia del vuoto al suo interno. Gli avanti e indietro del disco superiore. blema, lui e altri fisici continuano a sperare che presto emerga una za o dalla costante cosmologica occorre determinare se l’intensi- osservatori di onde gravitazionali possono essere sensibili agli ef- Questo esperimento di estrema sensibilità permette ai ricerca- soluzione. Forse i tentativi per capire il problema della costante co- tà dell’energia oscura è cambiata nel tempo. Vari progetti hanno fetti gravitazionali dell’energia del vuoto aggiuntiva e forse svele- tori di studiare come si comporta la gravità su scale dell’ordine di smologica riveleranno verità più profonde sulla fisica quantistica raccolto dati sul tasso di espansione dello spazio in diverse epoche ranno segreti sulla natura di questa energia. decine di milionesimi di metro. Se su distanze così ravvicinate la e sulla relatività generale. O forse scopriremo una soluzione più Illustrazione Federica Fragapane cosmiche: uno è la Dark Energy Survey, una ricognizione della E mentre gli esperimenti di astrofisica cercano indizi su sca- forza gravitazionale si attenua, come suggeriscono alcune idee, o semplice. E anche nell’attesa di una soluzione che potrebbe non durata di sei anni per mappare le galassie a varie distanze diverse la cosmica, anche esperimenti un po’ più vicini a noi potrebbero se vi si possono distinguere minuscole dimensioni spaziali extra, il concretizzarsi mai, per i fisici è entusiasmante già la ricerca. n su una vasta area del cielo, usando il telescopio Victor M. Blan- contribuire a orientarci tra le ipotesi sulla costante cosmologica. gruppo di Eöt-Wash le troverà. Finora nei loro test la gravità ha se- co, in Cile. I dati dell’indagine sono stati raccolti, ma i ricercato- Gli studi in laboratorio che sondano l’universo alle distanze più guito alla lettera le leggi di Newton e Einstein e non sono state os- PER APPROFONDIRE ri li stanno ancora analizzando: finora tutti gli indizi fanno ritene- piccole possibili potrebbero essere sensibili ad alcune alterazioni servate dimensioni nascoste, ma i ricercatori continuano a regola- re che l’energia oscura sia costante. Un altro modo per scoprire se della relatività generale proposte dai fisici. re la bilancia per sondare distanze sempre più piccole. Anche se il L’enigma dell’energia oscura. Riess A.G. e Livio M., in «Le Scienze» n. 573, la quintessenza è reale consiste nel cercare prove che questa ener- Un esempio è il lavoro del gruppo Eöt-Wash dell’Università del- gruppo non rileverà mai deviazioni legate all’energia del vuoto, ciò maggio 2016. 30 Le Scienze 632 aprile 2021 www.lescienze.it Le Scienze 31
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