Energia solare: la ricerca eni - Roberto Fusco Istituto eni - Donegani Pavia, 17/05/2012 Collegio Borromeo

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Energia solare: la ricerca eni - Roberto Fusco Istituto eni - Donegani Pavia, 17/05/2012 Collegio Borromeo
Energia solare:
la ricerca eni

Roberto Fusco

Istituto eni – Donegani

Pavia, 17/05/2012
Collegio Borromeo
Energia solare: la ricerca eni - Roberto Fusco Istituto eni - Donegani Pavia, 17/05/2012 Collegio Borromeo
Outline
ƒ   L’energia solare
ƒ   I dispositivi per lo sfruttamento dell’energia solare
ƒ   Le attività di ricerca dell’eni sull’energia solare
ƒ   Solare termodinamico a concentrazione
ƒ   Celle polimeriche
ƒ   Celle ibride
ƒ   Scissione fotoelettrochimica dell’acqua
ƒ   Concentratori solari luminescenti
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Fonti di energia rinnovabile: disponibilità

                                              Idroelettrica Geotermica

                                                          Consumo
                                   Solare     Vento
                                                           globale
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Problemi dello sfruttamento dell’energia solare

• diffusa
• intermittente
• deve essere trasformata e accumulata per essere utilizzata:
    queste trasformazioni implicano notevoli perdite!
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Distribuzione dell’energia solare nel mondo

               Valori di picco: da 500 a 2200 kWh/m2

               Valori medi annui: da 40 a 400 kWh/m2
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Conversione dell’energia energia solare

     ƒ Generalmente i dispositivi per lo sfruttamento dell’energia solare
       utilizzano trasformazioni termodinamiche, fotoelettriche o
       fotoelettrochimiche.

     ƒ I dispositivi fotoelettrici si basano sulla conversione di fotoni in coppie
       buca/elettrone attraverso meccanismi di fotoeccitazione e
       trasferimento elettronico

     ƒ In questi tipi di dispositivi gli elettroni trasferiti possono generare una
       corrente elettrica, una reazione di ossidoriduzione o una
       combinazione dei due processi.

     ƒ La formazione di coppie buca/elettrone avviene all’interfaccia tra due
       materiali (giunzione) caratterizzati da differenti proprietà
       elettroniche: un donatore di elettroni (D) e un accettore di elettroni
       (A). La giunzione è responsabile della trasformazione del flusso di
       fotoni in flusso di elettroni.
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La materia è fatta di atomi
       Gli atomi sono costituiti da nuclei carichi positivamente
       circondati da particelle cariche negativamente: gli elettroni.
       Questi si distribuiscono intorno al nucleo occupando orbitali
       atomici diffusi caratterizzati da diverse forme ed energie

                                                                  E

                                                                           vuoti

                                                                           pieni

                     Orbitali atomici                            Livelli energetici
  Nucleo atomico
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Come si legano gli atomi: il legame chimico

                               E            orbitali
                                           molecolari
                               elettrone
                                                        A

                                                        B
                                A                  A
                                           D
     Linus Pauling
      1920-1939                     orbitali            C
                                    atomici

Quando due o più atomi si avvicinano tra loro
possono interagire scambiandosi elettroni.              D
In tal modo si formano i legami chimici che
stabilizzano questi aggregati e permettono la
formazione di molecole e materiali.
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Cosa succede quando si legano molti atomi?

   atomo              molecola        nanoparticella            solido

 n=1                  2 - 1000         10000 - 100000           1023
   E

                                                                         bande
           orbitali

                      Numero crescente di livelli elettronici
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Proprietà elettriche dei solidi

          Conduttore     Semiconduttore        Isolante
     E
                                                          Banda di conduzione
                                                                vuota

                                                             Banda proibita

                                          ΔE

                                                            Banda di valenza
                                                            piena di elettroni

Esempi:    Metalli          Silicio            Diamante

                       ΔE = gap energetico
Interazione tra luce e semiconduttori: assorbimento di fotoni

          Nessun
       assorbimento                       Assorbimento

Fotone

                                     e-                      e-    ΔE
                                    +                       +

                          E = hν > ΔE
Vengono assorbiti solo i fotoni che hanno energia superiore al gap!
L’energia assorbita viene poi o emessa sotto forma di fotoni (fluorescenza,
fosforescenza) o dissipata sotto forma di calore.
I fotoni non assorbiti attraversano il materiale che risulta trasparente.
I semiconduttori intrinseci e drogati

                Si   Si   Si   Si       Si             Si   Si       Si        Si
                                              e-                          e-

                Si   Si   Si   Si                      Si   Si                 Si

                Si   Si   Si   Si       Si             Si   Si       Si        Si

                                        Es. B                     Es. P, As

   Banda di
                                                                 e- e-    e-
  conduzione
                                                                 +    +    +
                                    e- e- e-
                                    +     +        +
    Banda di
    valenza

               Semiconduttore Semiconduttore Semiconduttore
                 intrinseco     drogato p      drogato n
La giunzione p-n

        p                   n               p           n
                                           e-

                       e-       e-

                  e-

    +       + +

                                                 - +
Semiconduttore
  drogato p    Semiconduttore              Giunzione p-n
                 drogato n
                                     Diodo:
                                     gli elettroni possono fluire
                                     solo dal semiconduttore p
                                     al semiconduttore n
Come funziona una cella fotovoltaica

 Griglia di contatto anteriore
       Semiconduttore n

        Semiconduttore p
Conduttore elettrico posteriore
        Supporto

                                             e-                               e-

                                  e-
                                                                    Metallo              e-
                                                               e-
                                                         e-
                                                                                   Voc
                                                     +    +
                                         Metallo

                                       Semiconduttore p Semiconduttore n
                                                  Donatore Accettore
Interazione dei fotoni con i semiconduttori
                                   Eccitazione                  Stato                    Rilassamento
                                                               eccitato

 E

 primo livello energetico vuoto                  LUMO
              hν
                                           ΔE* Assorbimento                  Emissione
                                                                                                                     hν
 ultimo livello energetico pieno                 HOMO            +

         ΔE∗ = Gap

                                                        Giunzione
                     Interfaccia                         Interfaccia                                 Interfaccia
            Donatore           Accettore          Donatore           Accettore               Donatore           Accettore

Fotone
                                                                                                                     ΔE

                                                         +                                           +
           materiale
           fotoattivo
                                                                                                         + −
                  ΔE = differenza di potenziale sfruttabile per produrre corrente elettrica o reazioni elettrochimiche
R&D eni sull’energia solare

                              Energia
                               solare

     Solare                                  Concentratori
 termodinamico           Concentrazione         Solari
a concentrazione                             Luminescenti

   Celle solari                              Celle solari
     ibride               Conversione        polimeriche

                                               H2 da H2O
                              Stoccaggio      per scissione
                                           fotoelettrochimica
Solare termodinamico a concentrazione
                CSP
CSP (Concentrating Solar Power)

        Obiettivi:     1) concentrazione della radiazione solare
                       2) conversione in energia termica ad alta temperatura
                       3) conversione in energia meccanica e quindi elettrica

                                     Diverse tecnologie:

Collettori parabolici lineari
                                                       Sistemi a torre   Dischi parabolici
                          Collettori lineari Fresnel
CSP (Concentrating Solar Power)

Attività in corso presso l’Istituto eni Donegani:
¾ sviluppo   di componenti originali:
     - coating selettivi per tubi ricevitori (collaborazione con VeTec e Università di
       Pavia - Dip. Elettronica)
     - fluidi termovettori
     - collettore parabolico (collaborazione con MIT)

¾ progettazione impianto pilota a collettori parabolici lineari come unità
  di testing

                                                                 Impianto SEGS (California)
Record di efficienza delle celle fotovoltaiche
Celle solari polimeriche
Polimeri semiconduttori
                                                     I polimeri semiconduttori sono caratterizzati
                                                     dalla presenza di doppi legami coniugati nella
                                                     catena principale. Questo provoca un
                                                     delocalizzione elettronica e una diminuzione
                                                     dell’energia del gap.

         10.00
          8.00
          6.00
          4.00
                                                         GAP
          2.00
E (eV)

          0.00
          -2.00                                          LUMO
          -4.00
                                                         HOMO
          -6.00
          -8.00
         -10.00
                  0   2       4      6       8      10    12
                      Numero di doppinlegami coniugati
Celle solari polimeriche

Scopo
Sviluppo di celle solari basate su composti organici e polimerici nanostrutturati

Attività                                                        hν

ƒ Progettazione e sintesi di materiali polimerici
                                                         HOMO
                                                                     LUMO
                                                                            LUMO

  nanostrutturati                                               e-
                                                                                   SOMO

ƒ Progettazione e assemblaggio di celle solari
ƒ Valutazione della stabilità e della scalabilità

     R
     N
             Donatore
 N       N

             X

                      Anodo
                                  -
                              +
                                       Catodo

                 Accettore
Celle solari polimeriche: il meccanismo

       E

                               e-                       Elettrodo
                                      -
                                      e

              Elettrodo
            trasparente
                           Donatore
                                          Accettore

       Nelle celle solari polimeriche i materiali fotoattivi donatore e
       accettore si interpenetrano e le coppie buca-elettrone che
       si generano all’interfaccia sono raccolte dagli elettrodi
Celle solari polimeriche: attività e risultati
Avviata una collaborazione con il centro di eccellenza
finlandese VTT (Technical Research Centre of Finland) per lo
sviluppo di processi di stampa continui tipo roll-to-roll, per
la realizzazione di celle fotovoltaiche polimeriche utilizzando
materiali proprietari eni
     • Realizzate le prime celle solari organiche (convenzionali
     e inverse) stampate su substrato flessibile e incapsulate
     (“sheet process”)
     • Effettuati test preliminari di stampa con tecniche
     diverse (e.g. rotocalco),  per configurazioni innovative
     delle celle solari.
     •Realizzate le prime prove di stampa in continuo di
     polimeri fotoattivi.
Celle solari ibride:
Dye Sensitized Solar Cells
        (DSSC)
Celle solari ibride - DSSC

                           Supporto

                           Elettrodo

                           Elettrolita

                           Colorante
                                TiO2

                Elettrodo trasparente
                                Vetro

      Rappresentano un modo per sviluppare celle FV senza silicio
      Ottenibili con diversi assorbimenti e colori, semplici da realizzare, a basso costo
 Scopo
 Sviluppo di celle solari basate su nuovi coloranti e materiali nanostrutturati
 Attività
 ƒ Progettazione e preparazione di nuovi coloranti, materiali, elettroliti ed
   elettrodi nanostrutturati
 ƒ Progettazione e assemblaggio di celle
 ƒ Valutazione della stabilità e della scalabilità
Dye Sensitized Solar Cells: il meccanismo

                                       Colorante

     E

                                          e-
            Elettrodo             e-
          trasparente                                                  Elettrodo

                                                              3/2 I- + h+   ½ I3-

                                       Donatore
                           TiO2
                        Accettore

         Nelle celle solari ibride il colorante assorbe la luce e inietta
         l’elettrone eccitato nella banda di conduzione dell’ossido di
         titanio. La buca creata sul colorante provoca l’ossidazione
         reversibile dello ioduro a iodato.
Dye Sensitized Solar Cells - DSSCs
                                     Attività

                                     Coloranti
                                                 Sintesi e sviluppo di
Variazione della morfologia e                    coloranti
dll’area superficiale della TiO2

                              TiO2                 Elettrolita     Nuove fornulazioni di
                                                                   elettroliti liquidi

                         Tecniche di stampa      Elettrodi
                                                                     Sviluppo     di       nuovi
                                                                     elettrodi
Scissione fotoelettrochimica dell’acqua
Scissione fotoelettrochimica dell’acqua (Photosplitting)

Scopo
Stoccaggio dell’energia solare sotto forma di idrogeno

Attività
ƒ Sviluppo di materiali per celle fotoelettrochimiche
ƒ Progettazione di sistemi combinati e/o integrati

                                                                    e        e

          O2     e          e    H2

                                                                 H2 + ½ O2   H 2O

                     H2O

           Photoelectrochemical
           Cella                cell
                 fotoelettrochimica       Hydrogendell’idrogeno
                                       Stoccaggio  storage      Cella Fuel cell
                                                                      a combustibile
Il meccanismo
                              Una tipica cella fotoelettrochimica

                                  e-
E
                                                       Catodo
      elettrodo                              H+ + e-       ½ H2
                                 H2O
                                            ΔE =1.23 eV
                                                                              Elettrodo
                                                                            trasparente
                                             ½ H2O + h+         H+ + ¼ O2
                                                                                Fotoanodo              Catodo
                                                                                                      in platino
                  Fotoanodo
                                       Reazione critica!                                    O2   H2

      La fotogenerazione di idrogeno da acqua rappresenta
      una promettente via per catturare e immagazzinare
      l’energia solare
Fotoanodi nanostrutturati

                                                              WO3-anodico
  WO3 – solgel        Fe2O3 + Ti –spray   TiO2-anodico        20-100 nm
  20-80 nm            20-60 nm            20-80 nm            Area max. 50 cm2
  Area max. 100 cm2   Area max. 100 cm2   Area max. 110 cm2
Test fotoelettrochimici
                                                                ventilatore

                                                                                    fuel cell

                                                                                     Tubo H2

                                      Simulatore solare AM1.5
                                      spot d=15 cm
Evoluzione di O2
al fotoanodo

                   Evoluzione di H2                             Compartimento
                                                                fotoanodo       Compartimento
                   al catodo
                                                                pH=14           catodico
                                                                                pH=0
Materiali fotoattivi
Concentratori solari luminescenti (LSC)

Scopo
Conversione spettrale e concentrazione della radiazione solare

 Attività
 ƒ Sviluppo di convertitori di spettro
 ƒ Progettazione e realizzazione di LSC
   basati sui convertitori di spettro
Come è fatto un concentratore solare luminescente?

                       RADIAZIONE SOLARE INCIDENTE
                                                         Lastra trasparente

Cella fotovoltaica              UV            IR
                                                   IR
                                      VIS

                                     VIS IR        IR
        Sostanza fluorescente
                                            RADIAZIONE TRASMESSA

        Concentratore solare luminescente (LSC)
Diffusione della luce e guida d’onda

                                                   2
                                           ⎛n ⎞
                   fotoni      η g = 1 − ⎜⎜ a ⎟⎟       Lastra trasparente
                 incidenti                ⎝ nm ⎠

                                                                n=1
                         12.5%                                           Cella solare

                                     75%
                                         fotoni
                                         diffusi               n = 1.5
                         12.5%
Particelle disperse in una lastra trasparente sono in grado diffondere la luce.
La luce diffusa può essere catturata all’interno della lastra, sfruttando il fenomeno
della riflessione totale interna, e concentrata ai bordi dove sono poste celle
fotovoltaiche.
Il fenomeno della riflessione totale interna

       Un raggio laser riflesso dalle superfici di una lastra trasparente
Il problema della diffusione della luce

                    fotoni
                  incidenti                               Lastra trasparente

                          12.5%                                            Cella solare

                                       75%

                                         fotoni
                                         diffusi
                          12.5%

Se la luce diffusa all’interno della lastra incontra altre particelle,
viene dispersa e non può essere concentrata ai bordi.

                         Come risolvere il problema?
Molecole fluorescenti come convertitori di spettro

                 fotoni
               incidenti   hν1

                       12.5%                                      Cella solare

                                 75%          hν2
                                     fotoni
                                    emessi

                       12.5%
  Molecole fluorescenti agiscono da convertitori di spettro: assorbono ed
  emettono fotoni a diversa frequenza. Quando i fotoni emessi da una
  molecola di colorante diffondono nella lastra, non vengono assorbiti se
  incontrano un’altra molecola dello stesso colorante.
  In questo modo la luce emessa può essere concentrata ai bordi dove sono
  poste le celle fotovoltaiche.
Come funziona una molecola fluorescente?
           Fluorescenza:
Energia   hν => hν + calore

                                    Assorbimento ed emissione di un fuoroforo

                                        Fluoroforo

          hν

                               hν

                                              Lunghezza d’onda λ (nm)

            Posizioni dei nuclei
Dove assorbe il silicio?

                                  Lunghezza d’onda λ (nm)

        Le celle solari a base di silicio assorbono la radiazione visibile
        e parte della radiazione infrarossa.
Come si realizza un LSC

                                            Le molecole fluorescenti
                                            vengono depositate sulla
                                            superficie o disperse all’interno
                                            di una lastra di materiale
                                            trasparente.
                                            Ai bordi della lastra vengono
                                            posizionate le celle solari.
                                            La luce incidente sull’ampia
                                            superficie della lastra viene
                                            parzialmente assorbita dalle
                                            molecole fluorescenti.
                                            La luce emessa viene
                                            concentrata sulle celle
                                            fotovoltaiche poste ai bordi.
                                            In tal modo si ottiene la
     Realizzazione di un prototipo di LSC   concentrazione della luce.
LSC eni
  Vantaggi e applicazioni dei LSC
1. Concentrazione della luce solare = riduzione dei costi di investimento.
2. Concentrazione spettralmente selettiva = riduzione del surriscaldamento delle celle FV
3. Sfruttamento della radiazione diffusa = stazionamento fisso e buona efficienza anche in
                                            condizioni di cielo nuvoloso
4. Ottimizzazione dell’accordo spettrale = miglior sfruttamento delle celle FV
5. Pannelli FV trasparenti
6. Pannelli FV caratterizzati da superfici curve.

Potenziali applicazioni:

         - lastre fotovoltaiche trasparenti
         - pannelli fotovoltaici opachi.

Questi dispositivi possono trovare ampia applicazione nel settore dell’edilizia,
(Building Integrated PhotoVoltaics, BIPV), per il quale si prevede un forte
sviluppo nei prossimi anni.
I risultati della ricerca eni sulle lastre fotoattive

      Identificati nuovi coloranti fluorescenti
      Messi a punto sintesi e processi originali
      Depositati 11 brevetti
      Realizzati prototipi di vari colori e dimensioni fino a 120 x 70 cm2
Che caratteristiche devono avere i coloranti ideali per LSC?

     ƒ Elevato coefficiente di assorbimento
     ƒ Esteso intervallo spettrale di assorbimento
     ƒ Elevata resa di fluorescenza
     ƒ Lo spettro di emissione deve essere “accordato” con la
       risposta spettrale ottimale della cella fotovoltaica
     ƒ La sovrapposizione tra bande di assorbimento e di emissione
       deve essere trascurabile

                                   E

                          A

                     UV   Vis     IR   λ
Tre tipi di dispositivi basati sui LSC

ƒ Finestre fotovoltaiche trasparenti incolori
  (bassa potenza)                                            A       E
                                                                             λ

ƒ Finestre fotovoltaiche trasparenti colorate
  (media potenza)
                                                              A      E
                                                                             λ

ƒ Pannelli fotovoltaici opachi
  (alta potenza)                                                 A       E

                                                             UV Vis IR       λ

      Ideali per l’integrazione in edifici!     A = assorbimento
                                                E = emissione
Esempio di colorante per finestre trasparenti incolori

                              5
                         1.5x10                                                                     8
                                                                 5           7
                                     350 nm     460 nm
                                                                  D0         F2
                                                                       613

                                                                                                    6
                              5                                                   λecc = 350 nm
                         1.0x10
                                                                                  λecc = 460 nm

                                                                                                         PL Intensity (a.u.)
   PL Intensity (a.u.)

                                                                                  λem = 613 nm
                                                                                                    4

                              4
                         5.0x10

                                                                                                    2
                                                7          5
                                                F0         D2
                                                    460

                            0.0                                                                      0
                               300        400        500             600          700             800
                                                      Wavelength (nm)
Esempio di coppia di coloranti per lastre trasparenti gialle

      Assorbimento   Emissione     Assorbimento   Emissione
       colorante 1   colorante 1    colorante 2   colorante 2
Prestazioni prototipi
                   Realizzate lastre fino a 110 x 70 cm2

  Energia assorbita 25%

  Trasparenza 50%

  Guadagno di potenza per unità di IR
                                    superficie di silicio: 2.5

  Potenza (non ottimizzata) per unita’ di superficie della lastra 15 W/m2
Impianto dimostrativo: alimentazione ferrovie tedesche
Impianto dimostrativo

Realizzazione di una pensilina dotata di lastre fotoattive (concentratori
solari + celle fotovoltaiche) a Roma nella sede eni R&M di via
Laurentina entro il 2012

                                                 Dimensioni: 5 m x 12 m
                                                 Potenza effettiva
                                                 della superficie attiva 500 W
Possibili esempi applicativi
Palazzo dei Congressi
Saia Barbarese Topouzanov architectes
Montréal, Québec 2003
Possibili esempi applicativi
 Federal Environmental Agency
 Sauerbruch Hutton
 Dessau, Germania 2005
 Edificio per Uffici 18.000 mq
Possibili esempi applicativi
Mineral Bath Extension and Renovation
Behnisch & Partner
Bad Elster, Germany 1999
Sviluppi futuri: nuovi coloranti fluorescenti
              Limiti teorici di rendimento di LSC basati su celle al Si monocristallo

       ρ W/m2        100

                     80

                     60
        Acλw
Harvesting   ( λ)
           75%
Harvesting    ( λ)
           100%
         Acλp
                     40

                                                            Rosso                         30 W/m2

                     20                            Giallo                                 20 W/m2

                                         Eu (2)
                      0
                      200      300     400        500        600    700    800   λ (nm)
                                                  λ
                            Finestra              Finestra           Pannello
                                                  nm
                            incolore              colorata            opaco
Sviluppi futuri: sistemi multilastra

                                       Celle solari ottimizzate
                                       con differenti risposte
                                              spettrali
Sviluppi futuri: altri tipi di conversione spettrale

       Down-conversion                                                        Up-conversion
                              1.4

                              1.2

                               1

                              0.8
                     Ω( λ )
                         9
                     10
                              0.6

                              0.4

                              0.2   UV                            IR

                               0
                               200       400   600   800   1000        1200     1400    1600   1800   2000   2200
                                                                        λ
       Downconversion (DC):                                            nm
                                                                               Upconversion (UC):
       hν => hν1 + hν2
                                                                               hν1 + hν2 => hν
                                                                                  hν1
                                     hν1
      hν
                                                                                hν2
                                                                                                             hν
                                     hν2
Sviluppi futuri: sistemi antenna ispirati dalla fotosintesi
I ricercatori coinvolti nel progetto

Luigi Abbondanza               Modellazione molecolare
Andrea Alessi                  Caratterizzazioni spettroscopiche
Luciano Caccianotti            Caratterizzazioni optoelettroniche
Liliana Gila                   Preparazione materiali
Emilio Lucchelli               Brevetti
Giacomo Ottimofiore            Realizzazione lastre
Claudio Piazzon                Realizzazione dispositivi
Antonio Proto                  Realizzazione lastre
Mario Salvalaggio              Caratterizzazioni spettroscopiche
Samuele Santarelli             Sintesi coloranti
Petra Scudo                    Modellazione dispositivi
Daniele testa                  Sviluppo prototipi
Collaborazioni nazionali e internazionali

 Questo progetto viene svolto anche avvalendosi di numerose collaborazioni
 con enti accademici e di ricerca nazionali e internazionali

           Grazie per l’attenzione!
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