PARLAMENTO EUROPEO - Europa EU
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PARLAMENTO EUROPEO 2004 2009 Commissione per la cultura e l'istruzione COMUNICAZIONE AI MEMBRI GUIDA PER I NUOVI MEMBRI Lo scopo della presente guida è illustrare brevemente ai nuovi deputati e ai loro assistenti in che modo la commissione esercita le proprie attribuzioni e responsabilità, con un'attenzione particolare agli aspetti pratici (procedure, riunioni di commissione, relazioni e pareri, modalità di presentazione degli emendamenti, ecc). Ovviamente, la guida non è esaustiva, ma la segreteria resta disponibile a rispondere alle domande su argomenti non trattati in questa sede. Stephen Salter Capo unità Segreteria CULT luglio 2009 CM\785911IT.doc PE427.038v01-00 IT Unita nella diversità IT
I. INFORMAZIONI GENERALI Le regole che disciplinano il funzionamento del Parlamento europeo, comprese le commissioni parlamentari, sono stabilite nel regolamento del Parlamento europeo. Il regolamento fornisce informazioni specifiche sulle procedure riguardanti il lavoro di commissione. Il documento è disponibile in cartaceo, in tutte le lingue ufficiali, presso il servizio distribuzione al terzo piano dell'edificio ASP e, in versione elettronica, nell'intranet del Parlamento europeo "Inside", alla voce "Members and Assistants": http://www.europarl.ep.ec/inside/members/RoP_redirecting_en.htm?menu1 Il compito principale di una commissione parlamentare consiste nel preparare i lavori delle sedute plenarie del Parlamento. Nello specifico, redige relazioni da sottoporre al Parlamento, o pareri rivolti ad altre commissioni, a loro volta impegnate nella preparazione di relazioni. Le attribuzioni e le responsabilità della commissione per la cultura e l'istruzione sono descritte dettagliatamente all'allegato VII del regolamento (cfr. allegato A in calce). In sintesi, è responsabile degli aspetti culturali dell'UE e delle seguenti politiche: istruzione, mezzi audiovisivi, gioventù, sviluppo degli sport e delle attività ricreative, informazione e mezzi d'informazione nonché cooperazione con gli Stati non membri e con altre organizzazioni internazionali operanti in questi settori. I coordinatori (articolo 192) sono deputati designati, come suggerisce il termine, per coordinare la posizione dei gruppi che rappresentano alle discussioni preparatorie sulla politica, sulla strategia perseguita dalla commissione e sull'organizzazione degli aspetti pratici del lavoro di commissione (per esempio, l'assegnazione delle relazioni e dei pareri ai gruppi). Normalmente i coordinatori tengono una breve riunione a porte chiuse, alla fine del primo giorno delle riunioni della commissione CULT, che beneficia di un servizio integrale di interpretazione. Ogni gruppo politico assume personale incaricato di assistere i deputati nel lavoro parlamentare. All'interno della segreteria di un gruppo politico vi sono i consiglieri politici (talvolta chiamati "agenti dei gruppi", "agents de groupes") responsabili dei vari settori delle politiche di competenza delle commissioni parlamentari. Essi seguono i lavori di ogni commissione, forniscono ai deputati del loro gruppo informazioni a carattere politico sulle relazioni, propongono quali posizioni adottare, li assistono nella preparazione di relazioni, pareri ed emendamenti, ecc. Da un punto di vista amministrativo, la commissione è gestita da una segreteria composta di funzionari non politici, il cui compito principale è assistere il presidente della commissione nell'organizzazione del lavoro di commissione. Detti funzionari possono tuttavia anche fornire ai deputati consulenze in ambito procedurale (per esempio sulla ricevibilità degli emendamenti), possono assisterli nella redazione di relazioni e pareri e redigere le liste di voto che fungono da orientamento per il presidente (e che vengono anche inviate, per informazione, agli agenti dei gruppi). I nomi e i contatti della segreteria della commissione CULT sono riportati all'allegato B. II. RIUNIONI DI COMMISSIONE PE427.038v01-00 2/38 CM\785911IT.doc IT
Le commissioni si riuniscono di norma una volta al mese a Bruxelles, nelle settimane costrassegnate in rosa sul calendario delle attività del Parlamento. Solitamente le riunioni si svolgono nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.30 e di mattina dalle 9.00 alle 12.30. Le riunioni della commissione CULT si tengono di norma nell'arco di due mezze giornate consecutive, sebbene in certe occasioni possano protrarsi più a lungo. Le date delle riunioni sono programmate in anticipo per l'intero anno. Se necessario, vengono organizzate riunioni straordinarie durante le tornate a Strasburgo, il lunedì dalle 19.00 alle 22.30 oppure il giovedì dalle 9.00 alle 11.00. Al momento, una piccola parte delle riunioni della commissione CULT è trasmessa in rete; dalla fine del 2009, tutte le riunioni saranno rese disponibili in rete. Di norma, le riunioni delle commissioni sono aperte al pubblico (in rare occasioni la commissione può decidere, al momento della stesura dell'ordine del giorno, di trattare certi argomenti a porte chiuse). Tuttavia, solo i deputati al Parlamento europeo (i membri titolari della commissione, i supplenti o i membri di altre commissioni parlamentari), i membri della Commissione europea e alcune altre persone su esplicito invito del presidente possono prendere la parola. Solo i membri titolari e i supplenti possono votare. Il numero di membri di un gruppo politico a cui è consentito votare non può superare il numero dei membri di quello stesso gruppo facente parte, a pieno titolo, della commissione. In assenza del membro titolare e del supplente, può votare un altro membro del gruppo politico, ma il suo nome dev'essere comunicato al presidente della commissione prima dell'inizio del voto. Nel corso delle riunioni di tutte le commissioni è prevista l'interpretazione simultanea da e verso il maggior numero possibile di lingue ufficiali dell'UE. Le decisioni relative all'interpretazione durante le riunioni delle commissioni non vengono prese dalla segreteria delle singole commissioni interessate, ma da un'unità a sè stante che cerca di soddisfare le esigenze di tutte le commissioni, operando sulla base del Codice di condotta sul multilinguismo, approvato dall'Ufficio di presidenza del Parlamento il 17 novembre 2008 (disponibile sul sito internet del Parlamento e distribuito a tutti i deputati). Secondo quanto stabilito dal codice, per quanto possibile, i deputati o i loro assistenti dovrebbero comunicare anticipatamente alla segreteria (IP-CULT@europarl.europa.eu) la loro partecipazione alle riunioni, affinché l'unità addetta all'organizzazione del servizio d'interpretazione possa tenere conto delle loro esigenze. Il presidente della commissione, con l'assistenza della segreteria, redige un progetto di ordine del giorno per ogni riunione. Il progetto è inviato a tutti i membri della commissione, titolari e supplenti, generalmente almeno una settimana prima della data prevista della riunione. La versione definitiva dell'ordine del giorno è quella approvata dalla commissione all'inizio della riunione. All'inizio di ogni riunione, i deputati ricevono nella propria lingua un fascicolo di documenti di riunione, vale a dire i documenti del Parlamento europeo (identificati da un numero "PE", per esempio PE 123.456, posto a destra a piè di pagina) relativi ai vari punti all'ordine del giorno. Tali documenti sono inoltre disponibili nella rete intranet del Parlamento 48 ore prima dell'inizio della riunione, cosicché i deputati (e gli assistenti) possono sempre consultare i CM\785911IT.doc 3/38 PE427.038v01-00 IT
progetti di ordine del giorno, di parere, ecc., prima dell'esame in commissione. Al termine di ogni riunione, la segreteria redige un processo verbale che dovrà essere approvato dalla commissione, in genere nella riunione successiva. Tutte le informazioni concernenti le riunioni della commissione, le date, gli ordini del giorno, i documenti, le relazioni, i pareri e altri documenti sono disponibili alla pagina web della commissione per la cultura e l'istruzione, all'interno del sito del Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/homeCom.do?language=EN&body=CU LT La segreteria invia informazioni ai deputati (quali progetti di ordine del giorno, sintesi delle decisioni dei coordinatori, ecc.) esclusivamente via e-mail. III. RELAZIONI E PARERI Quando la commissione decide di elaborare una relazione (o un parere), di natura legislativa o non legislativa, i coordinatori stabiliscono a quale gruppo politico assegnare il lavoro, avvalendosi di un sistema di punti che riflette la consistenza numerica dei gruppi e tenendo conto delle relazioni e dei pareri già assegnati e degli interessi specifici dei singoli deputati. Il gruppo cui è assegnata la relazione nomina un relatore incaricato della stesura della relazione a nome della commissione. Gli elenchi delle relazioni e dei pareri elaborati dalla commissione durante la legislatura 2004- 2009 figurano agli allegati C e D. Generalmente, le relazioni e i pareri vengono esaminati più volte in sede di commissione prima di essere approvati: primo scambio di opinioni (normalmente senza un testo); presentazione di un progetto di relazione (o di parere) e fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti; votazione della relazione (o del parere), degli emendamenti e di eventuali pareri elaborati da altre commissioni. Generalmente ogni fase si svolge da uno a due mesi di distanza dall'altra, per consentire il lavoro di traduzione. 1. Relazioni Una relazione legislativa è elaborata sulla base di una proposta legislativa della Commissione europea. La Commissione invia la proposta al Presidente del Parlamento che procede ad assegnarla a una commissione competente nel merito (commissione "competente") e alle altre commissioni che possono essere interessate a sottoporre un parere alla commissione competente nel merito. Durante la legislatura 2004-2009, la commissione CULT ha redatto 70 relazioni, di cui poco più della metà (36) a carattere legislativo; di queste, la maggior parte (31) riguardavano testi legislativi con procedura di codecisione. PE427.038v01-00 4/38 CM\785911IT.doc IT
Una relazione legislativa consiste in: un progetto di risoluzione legislativa (la cui precisa formulazione dipenderà dalla procedura seguita); eventuali progetti di emendamento alla proposta legislativa, accompagnati, all'occorrenza, da una breve motivazione; una motivazione (facoltativa, non passibile di emendamento e non sottoposta a votazione: si tratta di una dichiarazione personale in cui il relatore spiega la sua posizione); nel caso in cui la commissione proponga delle modifiche alla dotazione finanziaria proposta dalla Commissione europea, la relazione deve includere una "scheda finanziaria" relativa alla compatibilità della nuova dotazione proposta con il quadro finanziario pluriennale delle Comunità europee. La maggior parte delle relazioni legislative assegnate alla commissione rientrano nella procedura di codecisione (COD), secondo la quale il Parlamento può apportare emendamenti alla proposta della Commissione. Questo sistema può richiedere fino a tre letture della proposta legislativa da parte sia del Parlamento che del Consiglio. È possibile avviare negoziati con il Consiglio in qualsiasi momento della procedura; tali negoziati sono disciplinati dalle disposizioni di cui all'allegato XX del regolamento. In alcune occasioni, alla commissione viene richiesto di elaborare relazioni legislative che ricadono in altre due categorie procedurali: la procedura del parere conforme, utilizzata ampiamente per gli accordi internazionali, che comporta una sola lettura da parte del Parlamento europeo, che può approvare o respingere la proposta (senza tuttavia poter proporre emendamenti); la procedura di consultazione (CNS), nella quale il Parlamento può introdurre emendamenti a una proposta della Commissione, ma il Consiglio è tenuto semplicemente a "tenere conto" della posizione del Parlamento. Le relazioni non legislative sono elaborate dalla commissione dietro sua richiesta. Consistono in una proposta di risoluzione e una motivazione (facoltativa). A seguito di successive revisioni del regolamento, si contano ora ben cinque diversi tipi di relazioni non legislative, con tre diverse procedure di autorizzazione. Queste informazioni sono sintetizzate sotto forma di tabella all'allegato E. Per semplicità, comunque, le relazioni d'iniziativa (INI) si possono suddividere in due categorie principali: le relazioni (strategiche, d'iniziativa non legislativa) che rientrano nella regola secondo cui una commissione non può elaborare più di sei relazioni INI contemporaneamente (la maggior parte delle relazioni INI redatte dalla commissione per la cultura e l'istruzione ricade in questa categoria); le relazioni che non rientrano in questa quota (relazioni d'iniziativa legislativa, relazioni annuali di attività e di monitoraggio, relazioni sull'attuazione). CM\785911IT.doc 5/38 PE427.038v01-00 IT
Tutte le relazioni non legislative devono essere autorizzate dalla Conferenza dei presidenti di commissione, o dalla Conferenza dei presidenti, o da entrambi gli organi. 2. Pareri Il parere che una commissione competente per parere trasmette alla commissione competente per il merito presenta la sua posizione riguardo al tema trattato da quest'ultima. Il Presidente del Parlamento, contestualmente alla designazione della commissione alla quale deferire per l'esame di merito una proposta della Commissione o altro documento, può richiedere anche il parere di una o più commissioni. Qualora non vi sia stata un'esplicita richiesta, le commissioni che intendano redigere un parere dovranno chiedere l'autorizzazione alla Conferenza dei presidenti. I pareri consistono in progetti di emendamenti al testo deferito alla commissione, per i testi legislativi; o in suggerimenti (conclusioni) su parti della proposta di risoluzione, da presentare alla commissione competente per il merito, per i testi non legislativi. Tali progetti di emendamenti o suggerimenti di paragrafi per le proposte di risoluzione vengono poi messi al voto dalla commissione competente per il merito, assieme ai propri emendamenti. Se una questione rientra in misura equivalente nell'ambito di competenza di due o più commissioni o se diversi aspetti della questione rientrano nell'ambito di competenza di due o più commissioni, si può ricorrere alla cosiddetta Procedura con le commissioni associate (a norma dell'articolo 50 del regolamento). Quando questa procedura è stata autorizzata, la commissione associata può ripresentare in Aula emendamenti su questioni che rientrano nella sua competenza che sono stati respinti dalla commissione responsabile per il merito. I relatori per parere non possono essere nominati finché non viene nominato il relatore dalla commissione competente per il merito. All'interno della commissione per la cultura e l'istruzione, l'esame avviene di norma solo dopo che il relatore ha preparato il suo progetto di parere: al termine della discussione viene fissata una scadenza per la presentazione degli emendamenti e il progetto di parere viene approvato in una riunione successiva, con gli emendamenti accolti. Il parere sul bilancio merita una considerazione a parte, poiché si distingue considerevolmente dagli altri. Ogni anno la commissione redige un parere (diretto alla commissione per i bilanci, BUDG) sul bilancio della Commissione europea per l'anno seguente. Il parere consiste in: un parere "normale" che invita la commissione competente per il merito a incorporare uno o più paragrafi nella sua proposta di risoluzione; una serie di emendamenti a parte sulle singole linee del progetto di bilancio (cioè, la prima lettura del Consiglio della procedura di bilancio, a metà luglio). Talvolta, queste due parti del parere della commissione sul bilancio vengono discusse e approvate dalla commissione durante diverse riunioni. Per quanto riguarda la commissione CULT, solitamente viene nominato un relatore per il PE427.038v01-00 6/38 CM\785911IT.doc IT
parere sul bilancio (nell'anno N) per un periodo di due anni, che sarà responsabile non solo di due pareri su bilanci consecutivi (esercizi N+1 e N+2) ma anche di due pareri consecutivi sulla concessione del discarico relativo ai bilanci precedenti (procedure di discarico N-1 e N). 3. Punti generali Esistono precise limitazioni alla lunghezza dei progetti di relazione e di parere che devono essere tradotti. Tali limiti sono riportati all'allegato F. Esistono inoltre scadenze rigorose per la presentazione di documenti da tradurre. La segreteria deve trasmettere i documenti alla traduzione almeno 12 giorni lavorativi (da notare che il venerdì si considera mezza giornata) precedenti alla riunione in cui saranno discussi: se saranno inviati in ritardo, la traduzione non sarà disponibile per la riunione di commissione in questione. IV. EMENDAMENTI Dopo che un progetto di relazione o di parere è stato sottoposto alla commissione, il presidente della commissione annuncia il termine per la presentazione di emendamenti (al progetto). Il termine è fissato con sufficiente anticipo per garantirne la traduzione: gli emendamenti presentati oltre la scadenza prevista non saranno accettati. I moduli per la presentazione di emendamenti sono disponibili in formato elettronico. In caso di dubbi sulle modalità di presentazione, è consigliabile rivolgersi in prima battuta al consigliere del proprio gruppo. In generale, il formato degli emendamenti dipende dalla natura del testo cui si riferiscono. 1. Gli emendamenti ai testi legislativi (nelle relazioni e nei pareri) devono sempre far riferimento al testo legislativo originale (e non, per esempio, a emendamenti proposti dal relatore). Gli emendamenti sono presentati su due colonne. La parte di testo sul quale è consultato il Parlamento (generalmente, la proposta della Commissione o la posizione comune) compare nella colonna di sinistra. L'emendamento proposto figura nella colonna di destra. Qualsiasi modifica apportata rispetto al testo originale va evidenziata in corsivo grassetto. Le aggiunte vengono evidenziate in corsivo grassetto nel testo della colonna di destra. Le soppressioni vengono evidenziate in corsivo grassetto nel testo legislativo della colonna di sinistra (e ovviamente non appaiono nell'emendamento a destra). Se viene soppressa un'intera sezione del testo legislativo, il testo originario è evidenziato in corsivo grassetto nella colonna di sinistra, mentre a destra deve comparire solo la parola "soppresso". Se viene aggiunta una nuova sezione, nella colonna di sinistra non compare alcun testo, mentre nella colonna di destra deve figurare il nuovo testo proposto (in corsivo grassetto). CM\785911IT.doc 7/38 PE427.038v01-00 IT
L'allegato G fornisce alcuni esempi di emendamenti a un testo legislativo. 2. Nel caso degli emendamenti a relazioni (o pareri) non legislativi, il testo oggetto degli emendamenti sarà la proposta di risoluzione del relatore o il progetto di parere del relatore per parere. Come per le relazioni legislative, gli emendamenti sono presentati su due colonne: Le aggiunte vengono evidenziate in corsivo grassetto nel testo della colonna di destra. Le soppressioni vengono evidenziate in corsivo grassetto nella colonna di sinistra. Un nuovo paragrafo viene evidenziato come "nuovo" in corsivo grassetto: la colonna di sinistra resta vuota. Se viene soppresso un intero paragrafo, il testo originario è evidenziato in corsivo grassetto nella colonna di sinistra, mentre a destra deve comparire solo la parola "soppresso". L'allegato H fornisce alcuni esempi di emendamenti a un testo non legislativo. Infine, si devono tenere presenti le seguenti regole generali: Non si possono apportare emendamenti alle motivazioni (poiché queste non fanno parte della risoluzione che sarà approvata dal Parlamento in Aula), né alla scheda finanziaria (Fiche Financière) che accompagna le proposte legislative della Commissione. Gli emendamenti devono indicare chiaramente a quale parte del progetto di testo fanno riferimento (ciò è particolarmente importante per i "nuovi" testi, come i paragrafi aggiunti alle proposte di risoluzione). Gli emendamenti devono essere inviati alla segreteria via e-mail. Devono essere firmati dal(i) deputato(i) che li presenta(no) e la copia firmata dev'essere spedita alla segreteria via fax o e-mail interna. Nel gennaio 2010 verrà adottato un nuovo sistema per la presentazione degli emendamenti legislativi. Per qualsiasi dubbio sulla presentazione degli emendamenti, si consiglia di contattare il consigliere del proprio gruppo politico o la segreteria della commissione. V. VOTAZIONI L'ordine in cui verranno esaminati i punti del progetto di ordine del giorno viene deciso dall'intera commissione all'inizio della riunione. Tuttavia, la votazione sui progetti di relazione e di parere, generalmente, si svolge in apertura della sessione mattutina della riunione, che si estende nell'arco di due giorni. Il voto della commissione è valido quando un quarto dei suoi membri è presente. La votazione avviene di norma per alzata di mano, ma è probabile che il voto elettronico diventi una prassi più comune nel corso della legislatura; inoltre, un quarto dei membri della commissione può PE427.038v01-00 8/38 CM\785911IT.doc IT
richiedere una votazione per appello nominale. La segreteria prepara una lista di voto per ogni relazione o parere da porre in votazione, che funge da orientamento per il presidente di commissione, ma viene anche inviata, per informazione, ai gruppi politici. I consiglieri politici dei gruppi in genere utilizzano questa lista per indicare ai membri del loro gruppo, per ogni emendamento, se il gruppo ha deciso di votare a favore, contro, o di astenersi. Gli articoli 155-171 del regolamento disciplinano la procedura di votazione per le sedute plenarie del Parlamento, che si applica per analogia anche alle votazioni della commissione. Valgono, inoltre, le disposizioni dell'articolo 195. VI. COMITATOLOGIA Tutti i sistemi giuridici riconoscono che è impossibile, per il legislatore, definire tutti i dettagli in un atto legislativo: le disposizioni specifiche che governano l'attuazione delle leggi sono solitamente demandate alla funzione pubblica. Analogamente, nell'Unione europea, la facoltà di adottare misure attuative è spesso delegata alla Commissione europea, in virtù dei suoi poteri esecutivi (articolo 202 del trattato CE). Da molti anni la Commissione è assistita in questo compito da comitati, costituiti da gruppi di esperti provenienti dagli Stati membri. Il processo con cui tali comitati esaminano e adottano le disposizioni di attuazione è chiamato "comitatologia". Le regole che disciplinano questo iter servono ad assicurare che la Commissione non oltrepassi i confini delle competenze ad essa delegate dall'atto legislativo di base. Il Parlamento europeo ha sempre ribadito che, quando assume il ruolo di co-legislatore (nella procedura di codecisione), dovrebbe avere anche il diritto, esattamente come gli Stati membri, di esercitare un controllo sulle misure di attuazione. Nel 1999 una decisione del Consiglio ha riconosciuto al Parlamento il diritto di essere maggiormente informato circa il lavoro dei comitati, conferendogli inoltre un "diritto di controllo", che consiste nel diritto di chiedere alla Commissione (tramite una risoluzione del Parlamento europeo) di riconsiderare un progetto di misure di attuazione, laddove il Parlamento ritenga che queste eccedano i poteri di attuazione conferiti all'esecutivo dall'atto legislativo di base. Un'altra decisione del 2006 ha ampliato i diritti del Parlamento in materia di comitatologia, istituendo una nuova procedura per una tipologia specifica di misura attuativa e attribuendo (in determinati casi) al Parlamento il potere di bloccare il processo di attuazione. La commissione CULT è responsabile di un certo numero di programmi pluriennali, la cui esecuzione avviene con il supporto dei comitati. Durante la legislatura 2004-2009, la commissione ha deciso di affidare al relatore di ogni singolo programma la responsabilità del relativo iter di comitatologia. In pratica, la segreteria della commissione inoltrava al relatore responsabile di un determinato programma tutta la documentazione in materia di comitatologia trasmessa dalla Commissione europea, unitamente a una raccomandazione quanto alla necessità di ulteriori azioni. VI. STUDI CM\785911IT.doc 9/38 PE427.038v01-00 IT
La commissione può chiedere alle unità tematiche pertinenti (per esempio l'unità per la ricerca), all'interno del Segretariato generale del Parlamento, di redigere brevi relazioni (documentazioni e note informative) su questioni specifiche, come supporto all'elaborazione di relazioni e pareri. Può inoltre commissionare studi esterni, che sono soggetti alle regole sull'aggiudicazione dei contratti pubblici. Le decisioni concernenti tali studi vengono prese dalla commissione su proposta dei coordinatori. Gli studi sono generalmente iscritti in un programma annuale. VII. AUDIZIONI Solitamente la commissione organizza ogni anno tre o quattro audizioni di esperti su temi di sua competenza. A volte la proposta di audizione viene dal relatore responsabile di uno specifico argomento (per esempio le Scuole europee), il quale può suggerire una lista di persone da invitare. Tuttavia, qualsiasi membro può (attraverso il proprio coordinatore) proporre un tema per un'audizione. La commissione cerca di assicurarsi che gli esperti invitati rappresentino tutte le parti coinvolte nella discussione (governo, industrie, associazioni professionali, associazioni non governative, accademici ecc...). Ogni anno (tranne negli anni elettorali) possono essere coperte le spese di viaggio (classe economica in aereo o prima classe in treno) per un numero massimo di 16 esperti invitati dalla commissione a intervenire in un'audizione pubblica. La commissione generalmente stabilisce il programma annuale delle audizioni in autunno. Per praticità, è consigliabile pianificarle con almeno tre mesi di anticipo. Un elenco delle audizioni svolte dalla commissione durante la legislatura 2004-2009 è riportato all'allegato I. VIII. DELEGAZIONI Ogni anno la commissione incarica piccole delegazioni di compiere missioni d'informazione in luoghi all'interno dell'Unione europea, ma diversi dalle tre sedi di lavoro abituali. Le delegazioni possono, per esempio, recarsi nella capitale dello Stato membro che sta per assumere la presidenza del Consiglio, per uno scambio di opinioni, oppure visitare la città che quell'anno è la capitale europea della cultura, ecc. Un elenco delle delegazioni organizzate dalla commissione durante la legislatura 2004-2009 è riportato all'allegato J. Secondo le regolamentazioni vigenti, ogni anno (tranne negli anni elettorali) la commissione può mandare in delegazione fino a 25 dei suoi membri: in ogni caso, non più di 12 per delegazione. La durata della missione, compresi i viaggi di andata e ritorno da Bruxelles, non può superare i tre giorni. PE427.038v01-00 10/38 CM\785911IT.doc IT
Annex A EP Rules of Procedure, Annex VII XV. Committee on Culture and Education Committee responsible for: 1. the cultural aspects of the European Union, and in particular: (a) improving the knowledge and dissemination of culture, (b) the protection and promotion of cultural and linguistic diversity, (c) the conservation and safeguarding of cultural heritage, cultural exchanges and artistic creation; 2. the Union's education policy, including the European higher education area, the promotion of the system of European schools and lifelong learning; 3. audiovisual policy and the cultural and educational aspects of the information society; 4. youth policy and the development of a sports and leisure policy; 5. information and media policy; 6. cooperation with third countries in the areas of culture and education and relations with the relevant international organisations and institutions. CM\785911IT.doc 11/38 PE427.038v01-00 IT
Annex B EUROPEAN PARLIAMENT COMMITTEE ON CULTURE AND EDUCATION SECRETARIAT Bruxelles Strasbourg Tél. Tél. Bureau Bureau 28- 3881 SDM M. Stephen SALTER Head of Unit 42772 01K042/044 72421 G01013 Mme Carla LYON Secretary 42706 01K040 74218 G01014 Mme Artemissia KEFALOPOULOU 42776 01K038 74480 G01015 Administrator M Jürgen DITTHARD Administrator 32340 01K036 74480 G01015 Mme Inese KRISKANE Administrator 43312 01K031 73489 G01015 Mme Constanze ITZEL Administrator 32265 01K064 73328 G01015 Mme Rita SOARES Detached National Expert 31325 01K061 72881 G01015 Mme Tiffany HALLIDAY Assistant 42426 01K046 78260 G01014 Mme Rosana PAPADOPOULOU Secretary 42404 01K061 77078 G01014 Mme Claudia BENGELSDORFF Secretary 43148 01K029 77078 G01014 Mme Kirsti PAAKKOLA Secretary 46274 01K029 74083 G01014 FAX (28) 4 90 71 (388 1) 7 67 69 PE427.038v01-00 12/38 CM\785911IT.doc IT
Annex C LIST OF REPORTS ADOPTED BY THE COMMITTEE ON CULTURE AND EDUCATION 2004-2009 Procedure Title Rapporteur A-6 number CULTURE 2009 INI Artistic studies in the European Union Maria Badia i Cutchet A6-0093/2009 INI Multilingualism: an asset for Europe and a shared commitment Vasco Graca Moura A6-0092/2009 2008 ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council amending Decision No 1855/2006/EC establishing the Culture Programme Katerina Batzeli A6-0273/2008 (2007 to 2013) INI A European agenda for culture in a a globalising world Vasco Graca Moura A6-0075/2008 INI Cultural industries Guy Bono A6-0063/2008 2007 CM\785911IT.doc 13/38 PE427.038v01-00 IT
INI Social status of artists Claire Gibault A6-0199/2007 2006 ***II Council common position for adopting a decision of the European Erna Hennicot- Parliament and of the Council on the European Year of Intercultural A6-0435/2006 Schoepges Dialogue (2008) INI New framework strategy for multilingualism Bernat Joan i Mari A6-0372/2006 ***II Council common position for adopting a decision of the European Parliament and of the Council on establishing the Culture Programme (2007- Vasco Graca Moura A6-0343/2006 2013) INI Protection of the European natural, architectural and cultural heritage in rural Nikolaos Sifunakis A6-0260/2006 and island regions ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council on the Erna Hennicot- A6-0168/2006 European Year of Intercultural Dialogue (2008) Schoepges CNS Proposal for a Council decision on the conclusion of the UNESCO Convention on the Protection and Promotion of the Diversity of Cultural Christa Prets A6-0079/2006 Expressions INI Measures to promote multilingualism and language learning in the European Manolis Mavrommatis A6-0074/2006 Union: European Indicator of Language Competence ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council establishing a Community action for the European Capital of Culture event Christa Prets A6-0061/2006 for the years 2007 to 2019 2005 PE427.038v01-00 14/38 CM\785911IT.doc IT
***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council Vasco Graca Moura A6-0269/2005 establishing the Culture 2007 programme (2007-2013) INI New challenges for the circus as part of European culture Doris Pack A6-0237/2005 ***II Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council amending Decision No 1419/1999/EC establishing a Community action for Christa Prets A6-0017/2005 the "European Capital of Culture" event for the years 2005 to 2019 EDUCATION 2009 INI Educating the children of migrants Hannu Takkula A6-0125/2009 INI Better Schools: an agenda for European cooperation Pál Schmitt A6-0124/2009 2008 INI Delivering lifelong learning for knowledge, creativity and innovation - Ljudmila Novak A6-0455/2008 implementation of the "Education & training 2010 work programme" ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council establishing an action programme for the enhancement of quality in higher Marielle De Sarnez A6-0294/2008 education and the promotion of intercultural understanding through co- operation with third countries (Erasmus Mundus) (2009-2013) ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council Katerina Batzeli A6-0319/2008 concerning the European Year of Creativity and Innovation (2009) INI Improving the quality of teacher eduction Maria Badia i Cutchet A6-0304/2008 INI The Bologna Process and student mobility Doris Pack A6-0302/2008 CM\785911IT.doc 15/38 PE427.038v01-00 IT
***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council amending Decision No 1720/2006/EC establishing an action programme in Katerina Batzeli A6-0276/2008 the field of lifelong learning INI Adult learning: It is never too late to learn Doris Pack A6-0502/2007 2007 INI Efficiency and equity in European education and training systems Tomás Zatloukal A6-0326/2007 ***I Proposal for a regulation of the European Parliament and of the Council concerning the production and development of statistics on education and Nikolaus Sifunakis A6-0307/2007 lifelong learning 2006 ***II Council common position for adopting a decision of the European Parliament and of the Council establishing an action programme in the field Doris Pack A6-0344/2006 of lifelong learning CNS Proposal for a Council decision on the conclusion of the Agreement between the European Community and the United States renewing the co-operation Marie-Hélène Descamps A6-0339/2006 programme in the field of higher education and vocational education and training CNS Proposal for a Council decision on the conclusion of the Agreement between the European Community and the Government of Canada establishing a Marie-Hélène Descamps A6-0338/2006 framework for co-operation in the fields of higher education, training and youth INI Initiatives to complement school curricula providing appropriate support Christopher Beazley A6-0267/2006 measures to include the European Dimension PE427.038v01-00 16/38 CM\785911IT.doc IT
***I Proposal for a recommendation of the European Parliament and of the Helga Trüpel A6-0262/2006 Council on key competences for lifelong learning ***I Proposal for a recommendation of the European Parliament and of the Council on transnational mobility within the Community for education and Christa Prets A6-0255/2006 training purposes: European Quality Charter for Mobility 2005 ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council Doris Pack A6-0267/2005 establishing an integrated action programme in the field of lifelong learning ***I Proposal for a recommendation of the Council and of the European Parliament on further European cooperation in quality assurance in higher Ljudmila Novak A6-0261/2005 education INI Education as the cornerstone of the Lisbon process Guy Bono A6-0243/2005 INI Integrating immigrants in Europe through schools and multilingual education Miguel Portas A6-0243/2005 INI Communication from the Commission to the Council and the European Parliament: consultation on options for developing the European schools Mary Honeyball A6-0200/2005 system 2004 ***II Council common position for adopting a decision of the European Parliament and of the Council on a single Community framework for the Ljudmila Novak A6-0056/2004 transparency of qualifications and competences (Europass) YOUTH CM\785911IT.doc 17/38 PE427.038v01-00 IT
2008 ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council amending Decision No 1719/2006/EC establishing the Youth in Action Katerina Batzeli A6-0274/2008 programme for the period 2007 to 2013 2006 ***II Council Common Position for adopting a decision of the European Parliament and of the Council creating the 'Youth in Action' programme for Lissy Gröner A6-0341/2006 the period 2007-2013 2005 ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council on Lissy Gröner A6-0263/2005 creating the ‘YOUTH IN ACTION’ programme for the period 2007–2013 MEDIA 2009 ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council establishing an audiovisual cooperation programme with professionals from Ruth Hieronymi A6-0260/2009 third countries MEDIA Mundus INI Community participation in the European Audiovisual Observatory Ivo Belet A6-0010/2009 PE427.038v01-00 18/38 CM\785911IT.doc IT
2008 INI Media literacy in a digital world Christa Prets A6-0461/2008 INI Concentration and pluralism in the media in the European Union Marianne Mikko A6-0303/2008 INI Measures to support alternative media in Europe in order to guarantee a Karin Resetarits A6-0263/2008 pluralistic media environment and cultural diversity CNS Proposal for a Council decision concerning the conclusion of an Agreement between the Community and the Swiss Confederation in the audiovisual Ruth Hieronymi A6-0512/2007 field, establishing the terms and conditions for the participation of the Swiss Confederation in the Community programme MEDIA 2007, and a Final Act 2007 ***II Council Common Position for adopting a directive of the European Parliament and of the Council amending Council Directive 89/552/EEC on the coordination of certain provisions laid down by law, regulation or Ruth Hieronymi A6-0442/2007 administrative action in Member States concerning the pursuit of television broadcasting activities INI Interoperability of digital interactive television services Henri Weber A6-0390/2007 INI i2010: towards a European digital library Marie-Hélène Descamps A6-0296/2007 2006 CM\785911IT.doc 19/38 PE427.038v01-00 IT
***II Council Common Position for adopting a recommendation of the European Parliament and of the Council on protection of minors and human dignity Marielle De Sarnez A6-0433/2006 and the right of reply in relation to the competitiveness of the European audiovisual and online information services industry ***I Proposal for a directive of the European Parliament and of the Council amending Council Directive 89/552/EEC on the coordination of certain Ruth Hieronymi A6-0399/2006 provisions laid down by law, regulation or administrative action in Member States concerning the pursuit of television broadcasting activities ***II Council Common Position for adopting a decision of the European Parliament and of the Council concerning the implementation of a Ruth Hieronymi A6-0337/2006 programme of support for the European audiovisual sector (MEDIA 2007) INI Transition from analogue to digital broadcasting: an opportunity for Henri Weber A6-0278/2006 European audiovisual policy and cultural diversity 2005 ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council concerning the implementation of a programme of support for the European Ruth Hieronymi A6-0278/2005 audiovisual sector (MEDIA 2007) ***I Proposal for a recommendation of the European Parliament and of the Council on protection of minors and human dignity and the right of reply in Marielle De Sarnez A6-0244/2005 relation to the competitiveness of the European audiovisual and online information services industry INI Application of Articles 4 and 5 of Directive 89/552/EEC (the "TV without Frontiers" Directive), as amended by Directive 97/36/EC, for the period Henri Weber A6-0202/2005 2001-2002 ***I Proposal for a recommendation of the European Parliament and of the Council on film heritage and the competitiveness of related industrial Gyula Hegyi A6-0101/2005 activities PE427.038v01-00 20/38 CM\785911IT.doc IT
CNS Proposal for a Council decision on the conclusion of an Agreement between the Community and the Swiss Confederation in the audiovisual field, establishing the terms and conditions for the participation of the Swiss Nikolaus Sifunakis A6-0018/2005 Confederation in the MEDIA Plus and MEDIA Training Community programmes, and a Final Act SPORT 2008 INI White Paper on Sport Manolis Mavrommatis A6-0149/2008 2007 INI Role of sport in education Pál Schmitt A6-0415/2007 INI Future of professional football in Europe Ivo Belet A6-0036/2007 INFORMATION AND COMMUNICATION 2009 INI Active dialogue with citizens on Europe Gyula Hegyi A6-0107/2009 2008 CM\785911IT.doc 21/38 PE427.038v01-00 IT
***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council amending Decision No 1904/2006/EC establishing for the period 2007 to Katerina Batzeli A6-0275/2008 2013 the programme 'Europe for citizens' to promote active European citizenship 2006 INI White Paper on a European communication policy Luis Herrero-Tejedor A6-0365/2006 ***II Council Common Position for adopting a decision of the European Parliament and of the Council establishing for the period 2007-2013 the Hannu Takkula A6-0342/2006 programme 'Europe for citizens' to promote active European citizenship ***I Proposal for a decision of the European Parliament and of the Council establishing for the period 2007-2013 the programme 'Europe for citizens' to Hannu Takkula A6-0076/2006 promote active European citizenship 2005 INI Implementation of the European Union's information and communication Luis Herrero-Tejedor A6-0111/2005 strategy PE427.038v01-00 22/38 CM\785911IT.doc IT
Annex D LIST OF OPINIONS ADOPTED BY THE COMMITTEE ON CULTURE AND EDUCATION 2004-2009 Text CULT opinion Responsible Title Rapporteur adopted link committee link 2009 Renewed social agenda: Opportunities, access and Text Cornelis Visser solidarity in 21st century Europe 2008/2330(INI) EMPL adopted Roaming on public mobile telephone networks within the Manolis Text Community Mavrommatis 2008/0187(COD) ITRE adopted Text 2007 discharge: Commission Helga Trüpel 2008/2186(DEC) CONT adopted Better careers and more mobility: A European partnership Text László Tokés for researchers 2008/2213(INI) ITRE adopted Zdzisław A Common Immigration Policy for Europe Zbigniew Text Podkański 2008/2331(INI) LIBE adopted Strengthening security and fundamental freedoms on the Manolis Text Internet Mavrommatis 2008/2160(INI) LIBE adopted Equal treatment between persons irrespective of religion Text Lissy Gröner or belief, disability, age or sexual orientation 2008/0140(CNS) LIBE adopted Text Small business act Helga Trüpel 2008/2237(INI) ITRE adopted CM\785911IT.doc 23/38 PE427.038v01-00 IT
2008 Christopher Text Term of protection of copyright and related rights Heaton-Harris 2008/0157(COD) JURI adopted Protection of consumers, in particular minors, in respect Text Ivo Belet of the use of video games 2008/2173(INI) IMCO adopted Maria Badia i Text International Trade and the Internet Cutchet 2008/2204(INI) INTA adopted Text A special place for Children in EU external action Ljudmila Novak 2008/2203(INI) DEVE adopted European credit system for Vocational Education and Text Dumitru Oprea Training (ECVET) 2008/0070(COD) EMPL adopted European Quality Assurance Reference Framework for Ramona Nicole Text Vocational Education and Training Mănescu 2008/0069(COD) EMPL adopted Text European Job Mobility Action Plan (2007 - 2010) Tadeusz Zwiefka 2008/2098(INI) EMPL adopted Draft general budget of the European Union for the Text Helga Trüpel financial year 2009 2008/2026(BUD) BUDG adopted Protecting children using the Internet and other Christopher Text communication technologies Heaton-Harris 2008/0047(COD) LIBE adopted Maria Badia i Text Equality between women and man - 2008 Cutchet 2008/2047(INI) FEMM adopted Text Use of the spectrum released by the digital switchover Cornelis Visser 2008/2099(INI) ITRE adopted Ignasi Guardans Texts Electronic communications networks and services adopted - Cambó 2007/0247(COD) ITRE first reading Manolis Text Electronic communications networks and services Mavrommatis 2007/0248(COD) IMCO adopted - PE427.038v01-00 24/38 CM\785911IT.doc IT
first reading Text European Electronic Communications Market Authority Gyula Hegyi adopted - 2007/0249(COD) ITRE first reading New role and responsibilities of Parliament under the Maria Badia i Text Lisbon Treaty Cutchet 2008/2063(INI) AFCO adopted Text First reflections on the 2009 PDB Helga Trüpel 2008/2025(BUD) BUDG adopted Selection and authorisation of systems providing mobile Text Ruth Hieronymi satellite services (MSS) 2007/0174(COD) ITRE adopted Text 2006 discharge: Commission Helga Trüpel 2007/2037(DEC) CONT adopted Text The Commission's 2007 enlargement strategy paper Helga Trüpel 2007/2271(INI) AFET adopted The situation of fundamental rights in the European Text Viktória Mohácsi Union 2004 - 2007 2007/2145(INI) LIBE adopted 2007 Giovanni Text Towards Common Principles of Flexicurity Berlinguer 2007/2209(INI) EMPL adopted Text 2008 Budget: Section III - Commission Helga Trüpel 2007/2019(BUD) BUDG adopted Text Towards an EU strategy on the rights of the child Lissy Gröner 2007/2093(INI) LIBE adopted Text Equality between women and man - 2007 Karin Resetarits 2007/2065(INI) FEMM adopted Institutional and legal implications of the use of 'soft law' Vasco Graça Text instruments Moura 2007/2028(INI) JURI adopted Text Erna Hennicot- European Institute of Technology adopted - Schoepges 2006/0197(COD) ITRE first reading European Qualifications Framework for lifelong learning Milan Gal'a 2006/0163(COD) EMPL Text CM\785911IT.doc 25/38 PE427.038v01-00 IT
adopted Manolis Text Electronic communications networks and services Mavrommatis 2006/0133(COD) ITRE adopted Maria Badia i Text Legal Migration Cutchet 2006/2251(INI) LIBE adopted Discharge for implementation of the European Union Text Helga Trüpel budget 2005 2006/2070(DEC) CONT adopted 2006 Text Towards a European policy on the radio spectrum Ruth Hieronymi 2006/2212(INI) ITRE adopted Time to move up a gear - Creating a Europe of Text Gyula Hegyi entrepreneurship and growth 2006/2138(INI) ITRE adopted Nikolaos Text Situation of people with disabilities Sifunakis 2006/2105(INI) EMPL adopted Text 2007 budget: Section III - Commission Helga Trüpel 2006/2018(BUD) BUDG adopted Copyright and related rights for legitimate online music Manolis Text services Mavrommatis 2006/2008(INI) JURI adopted Text Media and Development Karin Resetarits 2006/2080(INI) DEVE adopted Seventh Framework Programme and dissemination of Text Karin Resetarits research results (2007-2013) 2005/0277(COD) ITRE adopted More Research and Innovation - Investing for Growth and Text Guy Bono Employment 2006/2005(INI) ITRE adopted Towards a European Qualification Framework for Text Milan Gal'a Lifelong Learning 2006/2002(INI) EMPL adopted Text Place of supply of services Gyula Hegyi 2003/0329(CNS) ECON adopted PE427.038v01-00 26/38 CM\785911IT.doc IT
Marie-Hélène Text Towards a stronger Partnership for European Tourism Descamps 2006/2129(INI) TRAN adopted Giovanni Text 7th Framework Programme (2007-2013) for Research Berlinguer 2005/0187(CNS) ITRE adopted Interinstitutional Agreement on budgetary discipline and Text Ruth Hieronymi improvement of the budgetary procedure 2004/2099(ACI) BUDG adopted Giovanni Text 7th Framework Programme (2007-2013) for Research Berlinguer 2005/0188(CNS) ITRE adopted Giovanni Text 7th Framework Programme (2007-2013) for Research Berlinguer 2005/0186(CNS) ITRE adopted Giovanni Text 7th Framework Programme (2007-2013) for Research Berlinguer 2005/0185(CNS) ITRE adopted Ignasi Guardans Text Fundamental Rights and Justice Cambó 2005/0038(CNS) LIBE adopted Marie-Hélène Text Transatlantic economic relations Descamps 2005/2082(INI) INTA adopted Text Discharge 2004: Section III Commission Helga Trüpel 2005/2090(DEC) CONT adopted Text European Information Society Guilietto Chiesa 2005/2167(INI) ITRE adopted 2005 Text Debate on the European Union Helga Trüpel 2005/2146(INI) AFCO adopted Text CULT opinion on 2006 budget: Section III - Commission Helga Trüpel 2005/2001(BUD) BUDG adopted Marie-Hélène Text Services in the Internal Market adopted - Descamps 2004/0001(COD) IMCO first reading Zdzislaw Text Sustainable tourism in Europe Zbigniew 2004/2229(INI) TRAN adopted CM\785911IT.doc 27/38 PE427.038v01-00 IT
Pokdanski Protection of minorities and anti-discrimination policies Text Miguel Portas in an enlarged Europe 2005/2008(INI) LIBE adopted Ignasi Guardans Text European Neighbourhood and Partnership Instrument Cambó 2004/0219(COD) AFET adopted Situation of fundamental rights in the European Union - Manolis 2004 Mavrommatis 2004/2158(INI) LIBE Maria Badin I Text The Information Society Cutchet 2004/2204(INI) ITRE adopted Policy Challenges and Budgetary Means of the enlarged Text Ruth Hieronymi Union 2007-2013 2004/2209(INI) FINP adopted Text Discharge 2003: Section III Commission Helga Trüpel 2004/2040(DEC) CONT adopted 2004 Text Opinion on Budget 2005 - Section III - Commission Helga Trüpel 2004/2001(BUD) BUDG adopted PE427.038v01-00 28/38 CM\785911IT.doc IT
Annex E NON-LEGISLATIVE REPORTS Types, quotas and authorisation type (Art. 1§1 of characterised by within the authorisation the new Rules) quota of 6 simultaneous reports a) Legislative based on Article outside the Conference of Presidents Initiative 192 EC Treaty quota (CoP) Reports b) Strategic reacting to within the Conference of Reports strategic / priority quota Committee Chairs initiatives (CCC) which informs the included in the Conference of Presidents Commission's of new reports1 Legislative and Work Programme c) Non- "normal" initiative within the Conference of Presidents Legislative reports based on quota Initiative no document or an Reports info document; d) Annual based on the lists annex 1: automatic authorisation Activity and established by the within the (following notification of Monitoring CoP in annexes 1 quota; the CCC which informs Reports and 2 to the new annex 2: the CoP of all new Rules outside the reports) quota e) on transposition of outside the automatic authorisation Implementation EU legislation quota (one (following notification of Reports report per the CCC which informs committee the CoP of all new per year) reports) 1 However, "The Conference of Presidents may, at the specific request of a political group, revoke such authorisation within no more than four parliamentary business weeks." (INI Rules, Art. 3(3)). CM\785911IT.doc 29/38 PE427.038v01-00 IT
Annex F Code of conduct on multilingualism adopted by the bureau on 17 november 2008 Article 14: The length of texts submitted for translation 1. The following maximum lengths shall apply to texts submitted for translation: (a) Explanatory statements and preparatory working documents: 7 pages for non-legislative reports 6 pages for legislative reports 3 pages for legislative opinions (b) Draft motions for resolutions: 4 pages, including recitals but excluding citations (c) ‘Suggestions' in non-legislative opinions: 1 page (d) Justifications for amendments: 500 characters (e) Executive summaries: 5 pages A page shall be taken to mean a text of 1 500 characters (excluding spaces). PE427.038v01-00 30/38 CM\785911IT.doc IT
Annex G Examples of amendments to LEGISLATIVE texts Amendment 1 Nicolae Vlad Popa Proposal for a decision Recital 2 Text proposed by the Commission Amendment (2) The European Parliament has (2) The European Parliament has consistently underlined that the audiovisual consistently underlined that the audiovisual sector makes an important contribution to sector makes an important contribution to the European creative and knowledge the European creative and knowledge economy and plays a central role in economy and plays a central role in promoting cultural diversity and pluralism. promoting cultural diversity and pluralism, and it is an important platform for freedom of speech. Or. en Amendment 2 Nicolae Vlad Popa Proposal for a decision Article 13 – paragraph 5 a (new) Text proposed by the Commission Amendment (5a) promoting European values Or. en Amendment 3 Proposal for a decision – amending act Article 1 – point 1 Decision 1720/2006/EC Article 9 – paragraph 1 a CM\785911IT.doc 31/38 PE427.038v01-00 IT
Text proposed by the Commission Amendment 1a. Where the Commission adopts deleted decisions, in accordance with the present Decision, on the award of grants other than those listed in paragraph 1, it shall adopt these decisions without the assistance of a committee. Or. en Amendment 4 Proposal for a decision – amending act Article 1 – point 1 a (new) Decision 1720/2006/EC Article 9 – paragraph 2 Text proposed by the Commission Amendment 1a. Article 9(2) of Decision No 1720/2006/EC shall read as follows : "2. The Commission shall inform the Committee referred to in Article 10 and the European Parliament, without delay, on all other selection decisions taken by the Commission on the implementation of this Decision, within the same day or the day after on which the selections decisions take effect. This information shall include descriptions and an analysis of the applications received, a description of the assessment and selection procedure, and lists of the projects proposed for funding and the projects rejected for funding." Or. en Annex H PE427.038v01-00 32/38 CM\785911IT.doc IT
Examples of amendments to NON-LEGISLATIVE texts Amendment 1 Giovanni Berlinguer Draft opinion Paragraph 1 Draft opinion Amendment 1. Underlines particularly importance of 1. Underlines particularly importance of adult learning and calls on enterprises to adult learning and advocates greater forecast new competences so that dialogue between enterprises, training provision of adult education could reflect bodies, trade unions and the voluntary the demand for skills; the content of sector, aimed at identifying and education must correspond to vocational forecasting new competences so that and practical requirements; provision of adult education could reflect the demand for skills; the content of education must correspond to vocational and practical requirements; Amendment 2 Maria Badia i Cutchet Draft opinion Paragraph 2 Draft opinion Amendment 2. Highlights the necessity of promoting 2. Highlights the necessity of promoting University-business cooperation as it is University-business cooperation ; the important to ensure that these partners bridge between university curricula and the cooperate and that they support each world of enterprise should be built, other for the benefice of their own business sphere should have the possibility organisations, of their staff and their to offer internships, organize open days for students; the bridge between university students etc; curricula and the world of enterprise should be built, business sphere should have the possibility to complement study programs, to offer internships, organize open days for students etc; Or. es CM\785911IT.doc 33/38 PE427.038v01-00 IT
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