El Periódico Libre & Independiente de Bolivia - Comundo
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Bollettino No. 14, dicembre 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo El Periódico Libre & Independiente de Bolivia Abbiamo finalmente ripreso il lavoro di campo con il progetto CUS (Foto: Alex Jiménez) Care amiche e cari amici Eccoci arrivati alla fine di un anno piuttosto particolare, marcato soprattutto dal COVID-19 e qua, in Bolivia, anche dalle elezioni presidenziali di ottobre. Per il momento la pandemia è entrata in quarantena e da qualche mese siamo tornati a una vita quasi normale, anche se lo spettro di una seconda ondata è sempre presente. Come sicuramente avrete saputo, il Movimiento Al Socialismo (MAS) ha vinto le elezioni ed è stato eletto presidente Lucis Arce Catacora con un risultato schiacciante del 55.11%, per molti imprevedibile. Questo risultato non è però così sorprendente come potrebbe sembrare. Questo perché il MAS è riuscito a mantenere in secondo piano la figura ingombrante di Evo Mora- les e soprattutto è l’unico partito che ha una presenza costante su tutto il territorio, con una solida base elettorale tra le popolazioni delle zone periferiche e rurali, mentre i partiti di opposizione attraggono solo le classi medio alte dei centri urbani. A questa divisione socio-economica e culturale del voto bisogna aggiungere la gran frammentazione presente tra i partiti di opposizione, i quali hanno incentrato le proprie campagne contro Evo Morales senza proporre programmi alternativi. Si aggiunga la disastrosa gestione del governo ad interim di Jeannine Añez marcato, oltre che dal COVID-19, da una sua candidatura fortemente contestata (poi ritirata) e dagli immancabili scandali di corruzione e nepotismo. Il “nuovo” governo del nuovo presidente Luis Arce non avrà di certo vita facile visto i precedenti e si ri- trova davanti a grandi sfide, tanto interne come esterne. Da una parte ci sono da risolvere le lotte di potere tra le di- verse correnti del MAS, quella “evista” (la linea dura e ortodossa) e quella riformista, incarnata dal vice-presidente David Choquehuanca. Dall’altra vi è l’urgenza di risollevare il paese dalla grave crisi istituzionale ed economica scatu- rita negli ultimi anni e accentuata dai conflitti sociali, dalla politicizzazione dell’amministrazione pubblica e dall’impe- rante corruzione, fenomeni ulteriormente aggravati dalla pandemia. La questione è sapere se il MAS avrà la capacità / volontà per affrontare queste sfide, realizzando una profonda autocritica e promuovendo una gestione realmente de- mocratica, plurale e inclusiva. Saranno sicuramente processi complicati, combattuti e dall’esito incerto, per il mo- mento è ancora troppo presto per avere un’idea chiara al rispetto. Contatto – Alain Vimercati Per iscriversi al mio gruppo di sostegno oppure non ricevere più il bollettino scrivimi: alain.vimercati@comundo.org Comundo si fa carico dei costi della mio interscambio. Le informazioni sulle possibilità di donazione si trovano nell'ultima pagina.
Bollettino No. 13, giugno 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo IL LAVORO NELLA FONDAZIONE PRO-HABITAT Nel caso del quartiere Tacopoca Alta, circa la metà delle strade del quartiere sono ancora sterrate e non hanno Dall’ultimo bollettino del mese di giugno sono successi al- marciapiedi, ragion per cui sarebbe molto più facile inter- cuni avvenimenti che ci fanno ben sperare per la continua- venire per realizzare questa proposta. zione della missione e dei progetti in corso, oltre che una L’idea era di allacciare questa proposta con un progetto di bella sorpresa riguardante un riconoscimento per un pro- rinnovamento della rete dell’acqua potabile del quartiere getto che abbiamo sviluppato nella FPH. Il progetto CUS Dal mese di settembre l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ha iniziato a diminuire progressivamente, così come le restrizioni imposte sia a livello nazionale e locale. Ciò ci ha permesso di riprendere il lavoro sul campo, fon- damentale soprattutto per quanto riguarda il progetto di Consolidazione Urbana Sostenibile (CUS). Nel mese di settembre e ottobre, con i miei colleghi Jan- carla Loayza, architetta, e Manolo Bellott, avvocato, ini- ziammo a lavorare su possibili idee e strategie per affron- tare le principali sfide del progetto: la generazione / riqua- lificazione urbana e ambientale dello spazio pubblico e la regolarizzazione tecnico-legale del quartiere e dei terreni. Considerando il forte deficit di aree verdi nel quartiere (0.2% della superficie totale), l’idea è di recuperare la maggior quantità di spazio pubblico per migliorare la qua- lità di vita e far sì che abbia una funzione sociale ed eco- logica, con l’implementazione di interventi urbani concreti. Questo processo sarà accompagnato dall’elaborazione di normative urbane specifiche che dovrebbero facilitare la loro implementazione e, in un secondo tempo, contribuire alla regolarizzazione legale e tecnica del quartiere o, per Profilo tipo della proposta dei marciapiedi lo meno, di alcuni isolati. Ma ritornando alla proposta, per iniziare si è visto che la che Roxana Triveño, una collega ingegnera del team della forma più rapida per riqualificare lo spazio pubblico è, nel FPH esperta in servizi basici, avrebbe iniziato a implemen- corto termine, di intervenire su quello esistente e, in par- tare nel mese di novembre. Sarebbe stato l’ideale, in ticolare, su quello presente nella struttura viaria. General- quanto gli scavi si sarebbero realizzati proprio dove si tro- mente la larghezza dei marciapiedi è ridotta al minimo sta- veranno i marciapiedi. Sfortunatamente ciò non fu possi- bilito dalla normativa urbana e il resto rimane come su- bile, in quanto a causa della pandemia il progetto dell’ac- perficie viaria, totalmente sovradimensionata. Ciò genera qua aveva accumulato un ritardo considerevole rispetto strade troppo larghe e caotiche, dominate dall’automobile alle scadenze imposte dall’ente finanziatore, così che si e senza una gerarchia precisa tra lo spazio transitabile e i dovette dare priorità alla sua implementazione. Per que- posteggi. In questo caso si propone di ribaltare questa lo- sto, durante tutto il mese di novembre, con tutto il team gica, riducendo lo spazio transitabile al minimo indispen- della FPH appoggiammo Roxana per implementare il pro- sabile e dedicando tutto il rimanente allo spazio pedonale, getto, in quanto si dimostrò molto più impegnativo di con vegetazione arborea locale, superfici per la filtrazione quanto previsto inizialmente. Da una parte bisognava su- dell’acqua pluviale, spazi per l’incontro e il riposo, piste pervisionare tutta la questione relazionata con la norma- ciclabili, ecc. In poche parole, si tratterebbe di un cambio tiva urbana e dall’altra il cantiere stesso, in quanto sono di paradigma piuttosto importante, in quanto si darebbe gli abitanti stessi del quartiere che hanno realizzato gli priorità al pedone, alla persona e alla riduzione dell’im- scavi e l’installazione (v. intervista con Roxana, pag. 6). patto ambientale, relegando l’automobile in secondo Una grande novità di questo progetto è che abbiamo final- piano. mente iniziato a collaborare con il municipio anche per il 2 | www.comundo.org
Bollettino No. 13, giugno 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo lavoro sul terreno. Siamo stati appoggiati da una squadra che l’anno prossimo implementeremo un progetto di orti di topografi municipali per il rilevamento topografico di al- urbani e un’area verde agroforestale in collaborazione con cune strade nelle quali c’erano problemi rispetto ai limiti Agrecol e con l’appoggio di Comundo. Si tratta di un pic- municipali. L’appoggio è stato puntuale, però significativo colo finanziamento che si realizzerà nell’ambito del cluster, rispetto alla disponibilità per collaborare con noi nelle se- una nuova modalità di lavoro che arriva da Interteam, or- guenti fasi del progetto. In ogni caso, dopo tutto il periodo ganizzazione che è entrata a far parte di Comundo con della quarantena fu proprio un piacere ritornare a lavorare l’inizio del 2020. Questa modalità promuove l’intercambio sul terreno e con gli abitanti del quartiere! e il lavoro collaborativo tra organizzazioni coparte di Co- Questo progetto ci ha permesso di introdurre un processo mundo su progetti o temi specifici, approfittando delle co- di produzione sociale dell’habitat con assistenza tecnica nocescenze ed esperienze di ognuna. nel quartiere, conoscendo meglio le dinamiche sociali pre- senti, i problemi relazionati con la normativa urbana e le La Centralità Urbana Max Paredes Per Max Paredes sembrerebbe che siamo finalmente arri- vati al tanto agognato momento della firma del contratto per iniziare ufficialmente la fase del progetto definitivo / esecutivo. Alla metà del mese di novembre ci contattarono dal team della Centralità Urbana Max Paredes per infor- marci che avevano finalmente risolto vari problemi ammi- nistrativi sorti sia con l’ente finanziatore, la Banca Intera- mericana di Sviluppo (CAF in spagnolo), sia con il Munici- pio di La Paz. Per l’ennesima volta richiesero all’architetto Guillermo Bazoberry, coordinatore del progetto, i docu- menti attualizzati dell’impresa, aperta solo per poter fir- mare il contratto. Nel frattempo, iniziammo ad avere con- tatti con le altre tre squadre che avevano vinto i concorsi per le altre Centralità Urbane nella città e che avrebbero svolto questa fase allo stesso tempo, come previsto dal Installazione della rete dell’acqua potabile programma e dalla CAF. Fu così che iniziammo ad avere alcune riunioni con i loro rappresentanti, per coordinare e opportunità che ci sarebbero per le prossime fasi. Queste unificare le nostre posizioni davanti al municipio. Non bi- infatti prevedono di lavorare la questione della riqualifica- sogna dimenticare che il contributo assegnatoci è vera- zione dello spazio pubblico accompagnato dal processo di mente piccolo per un progetto di questo tipo, anche il pe- regolarizzazione tecnico legale dei terreni e dall’elabora- riodo di esecuzione è estremamente ridotto (poco più di zione di normative specifiche, come menzionavo all’inizio. sette mesi) e i prodotti da elaborare, oltre che ad essere Vista la complessità di questi processi è necessario un ul- piuttosto impegnativi, sono pure aumentati. I rischi sono teriore salto qualitativo rispetto al lavoro in collaborazione parecchi, soprattutto perché in caso di ritardi nelle conse- tra la FPH, il quartiere e il municipio. Attualmente con il gne le multe sarebbero elevatissime, ragione per cui dob- team del municipio e alcuni rappresentanti della direttiva biamo prendere tutte le precauzioni possibili. Malgrado ciò del quartiere stiamo lavorando alla programmazione della siamo motivatissimi per la firma del contratto, previsto en- seguente fase che si focalizzerà su questi aspetti fonda- tro la fine dell’anno, e attualmente abbiamo già ripreso a mentali e inizierà nel mese di gennaio. lavorare sul progetto. Allo stesso tempo stiamo cercando finanziamenti per ap- poggiare la proposta dei marciapiedi. Per il momento ab- Gli altri progetti biamo partecipato a due bandi di concorso per finanzia- Come vi avevo raccontato ne El Periodico Nr. 12 e 13 ci menti a progetti: in uno non siamo stati selezionati, men- sono anche altri progetti in corso: oltre alla scuola Kusi- tre per il secondo non sono ancora usciti i risultati. Spe- kuna c’è anche un edificio multi-famigliare a Capinota, ab- riamo bene, se potessimo disporre di materiale da costru- biamo confermato il progetto di ampliamento e rinnova- zione sarebbe molto più facile implementare un progetto mento di una scuola elementare con asilo (e forse una pilota che possa servire da esempio e referente. nuova scuola media) e, da quest’anno, si sono aggiunti Un’altra buona notizia per il progetto CUS è data dal fatto 3 | www.comundo.org
Bollettino No. 13, giugno 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo anche un altro edificio multi-famigliare e un centro comu- Oltre a ciò, dal mese di agosto fino a novembre le mie nitario di usi misti. Tutti questi progetti rispondono agli colleghe Alex Jimenez, comunicatrice sociale, e Jancarla obbiettivi prioritari e strategici della FPH, sia perché sono Loaya, architetta, hanno organizzato un corso virtuale per diretti a quartieri periferici o a famiglie con risorse econo- formare promotori urbani, con l’appoggio di tutto il team miche limitate, sia perché integrano vari temi che stiamo della FPH a seconda del tema trattato. Inizialmente questo trattando con la proposta CUS, tra i quali l’accesso a un habitat e un'abitazione adeguata, la densificazione equili- brata, gli usi misti, l’inclusione sociale, la riduzione dell’im- patto ambientale, l’uso di materiali locali ed ecologici, pro- cessi partecipativi, ecc. Presentazione delle proposte elaborate dagli studenti con gli abitanti del quartiere (Immagine: Victoria Desponds) corso doveva realizzarsi dal vivo, ma dovemmo adattarlo al nuovo contesto della pandemia. In tutto si realizzarono una dozzina di sessioni, una alla settimana, su vari temi come p.es. il diritto alla città e all’abitazione adeguata, la sicurezza legale del possesso del terreno, le città sosteni- bili, lo spazio pubblico, il miglioramento integrale dei quar- tieri, ecc. A parte una qualche difficoltà iniziale dovuta al fatto che Workshop partecipativo nel quartiere “Nuevo Amanecer” nessuno di noi aveva mai dato dei corsi virtuali e alcuni problemi dovuti alla connessione internet, alla fine risultò Per quanto riguarda il centro comunitario si tratta di un un successo, secondo i partecipanti. Nel mese di dicembre progetto situato nel quartiere Nuevo Amanecer (“Nuova realizzammo la consegna dei certificati insieme alla valu- Alba” in italiano) nella zona sud di Cochabamba. Ci con- tazione del programma con i/le partecipanti, che sottoli- tattarono nel mese di marzo su suggerimento del Centro nearono non soltanto l’utilità del corso e l’interscambio ge- di Studi Urbani del Collegio degli Architetti di Cochabamba. nerato, ma si trasformò in un incontro che permise di Gli abitanti del quartiere stavano cercando appoggio tec- uscire dalla monotonia e dallo stress causati dalla quaran- nico e legale per risolvere un problema legato a un’area tena. In ogni caso esiste già una grande aspettativa per la verde piuttosto grande nel quartiere a rischio di essere in- vasa da presunti (falsi) proprietari, una pratica piuttosto comune nei quartieri periferici. L’idea è di consolidare an- che legalmente la funzione sociale ed ecologica di questo terreno attraverso la realizzazione di un centro comunita- rio di usi misti con parco. Anche in questo caso stiamo lavorando in maniera integrata prendendo in conto aspetti urbanistici, architettonici, legali, sociali e ambientali. Nel mese di novembre abbiamo realizzato un workshop per un’analisi partecipativa con gruppi focali di abitanti (bam- bine e bambini, giovani, donne, uomini e persone anziane) allo scopo di conoscere le principali necessità presenti nel quartiere in quanto a servizi ed equipaggiamento. Stiamo lavorando a partire dai dati emersi allo sviluppo di una proposta. La cerimonia di consegna dei certificati 4 | www.comundo.org
Bollettino No. 13, giugno 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo seconda versione prevista nei primi mesi dell’anno pros- team organizzatore di un workshop aperto a studenti che simo. si svolgerà nell’ambito dell’evento. Il tema del workshop è “i territori comuni” e sarà suddiviso in tre regioni: andina, La menzione alla Biennale di Santa Cruz sub-andina e piano. Con due altri architetti saremo i re- Nello scorso numero de El Periodico avevo menzionato di sponsabili della regione sub-andina, che comprende Co- un paio di progetti presentati alla XIV Biennale di Architet- chabamba, Tarija e Sucre. Per il momento abbiamo avuto tura Boliviana che sono ancora in concorso, dato che un paio di riunioni per intercambiare opinioni rispetto al l’evento è stato posticipato al mese di gennaio 2021. Mi tema, adesso dobbiamo affrontare la questione concreta ero però scordato di menzionare che al principio di del workshop stesso, come organizzarlo, la metodologia, quest’anno avevamo presentato il progetto della scuola ecc. Si tratta di una nuova sfida accattivante anche se an- Eco-Attiva Kusikuna anche alla VII Biennale Internazionale cora piena di incognite, in ogni caso speriamo di riuscire di Architettura di Santa Cruz. ad organizzare un evento all’altezza delle aspettative! Quest’evento avrebbe dovuto svolgersi alla fine del mese di marzo ma anch’esso fu rinviato alla fine del mese di Per finire... luglio a causa della pandemia e si svolse in forma virtuale. Malgrado i ritardi accumulati a causa della pandemia i pro- Ad ogni modo fu un gran piacere quando annunciarono la getti stanno riprendendo a gonfie vele e fanno ben sperare menzione per il progetto, soprattutto perché veniva rico- per l’anno che viene. Abbiamo anche ripreso a cercare sta- nosciuta una proposta per un piccolo stabilimento educa- giaires che possano aiutarci con tutti questi progetti. Sfor- tivo distinto, incentrato sugli studenti, con una grande tunatamente in Bolivia non sembra esserci molto interesse flessibilità degli spazi e l’uso di materiali e tecniche co- per realizzare stages, forse perché non sono obbligatori durante gli studi. Per fortuna però sono già arrivate alcune richieste dall’Europa e stiamo vedendo come si potrebbe organizzare tutto quanto. In definitiva ci sono veramente molte aspettative speriamo soltanto che il coronavirus non si metta di nuovo in mezzo. Vista esterna del progetto (Immagine: Victoria Desponds) struttive locali, tradizionali ed ecologiche, quali i muri di pisé (terra compressa) e un tetto di t’ajta (terra e paglia). Victoria Desponds, l’architetta svizzera che aveva collabo- rato al progetto (v. El Periodico Nr. 13), realizzò due im- magini spettacolari che contribuirono sicuramente ad atti- rare l’attenzione. Per il momento questo progetto è rima- sto congelato a causa della pandemia, della mancanza di tempo e da alcuni cambi sorti nella direzione della scuola. In ogni caso speriamo che si possa riprendere al più presto e portarlo a conclusione! Sempre rimanendo nel tema delle biennali, alla fine del mese di novembre mi contattarono dalla XIV Biennale di Architettura Boliviana per invitarmi a formar parte del 5 | www.comundo.org
Bollettino No. 13, giugno 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo L’INTERVISTA: ING. ROXANA TRIVEÑO ¿In che modo hanno partecipato gli abitanti del quartiere? Roxana Triveño, ingegnera civile esperta in servizio basico In collaborazione con i dirigenti del quartiere abbiamo or- e processi educativi, fa parte del team della FPH dal mese ganizzato il lavoro degli abitanti, i quali hanno realizzato i di settembre del 2019. In questa intervista ci spiega il suo lavori di scavo e la tubazione, con assistenza tecnica mia lavoro nella FPH, il progetto che ha coordinato e l’inter- e di alcuni dirigenti che sono stati formati appositamente scambio generato con gli abitanti del quartiere, i colleghi per realizzare il lavoro di supervisione. L’appoggio della e il cooperante. direttiva del quartiere è stato fondamentale per garantire uno svolgimento ottimale del processo, soprattutto per Ciao Roxana, ¿potresti presentarti? quanto riguarda alcune questioni sensibili come per Ciao, il mio nome é Linda Roxana Triveño Leaño, diplo- esempio: rispettare la tabella di marcia, istruire all’uso mata nella facoltà di Ingegneria Civile dell’Università dei contatori dell’acqua potabile e la loro installazione sul Maggiore di San Simon di Cochabamba, specialista limite municipale dei terreni, infatti alcuni muri e case nell’area dei servizi igienico-sanitari e ambientali. Dal hanno invaso parzialmente il marciapiede. 2010 fino ad adesso ho realizzato differenti progetti in quest’area, attualmente nella Fondazione Pro-Habitat la- ¿Qual’è stato il ruolo del team della FPH e in parti- voro nella posizione di Tecnica Educatrice. colare del cooperante (Alain)? Il team della FPH è multidisciplinare ed è formato da una psicologa (gerente), due architetti (tra cui Alain), un av- vocato, una comunicatrice sociale, una amministratrice e da me. I compiti sono stati suddivisi secondo l’area di competenza (tecnica, economica e sociale) per poter svi- luppare in modo integrale questo progetto e inserirlo nel processo in atto con la proposta di Consolidazione Ur- bana Sostenibile del quartiere Tacopoca Alta. Il compito assegnato ad Alain fu di realizzare la sensibi- lizzazione sia rispetto alla spinosa questione della norma- tiva municipale riguardante il limite municipale per la corretta installazione del contatore e allo stesso tempo introdurre la proposta di marciapiedi verdi e inclusivi. In- fatti, il progetto dell’acqua fa parte del macro-progetto di Consolidazione Urbana Sostenibile e si relaziona con le altre proposte che si stanno sviluppando nella FPH per il Roxana al lavoro quartiere. ¿In cosa consiste l’ultimo progetto che hai coordi- nato nella FPH? ¿Credi che l’intercambio professionale con coope- Il progetto consisteva nel cambio totale della rete dell’ac- ranti possa portare benefici ai progetti? qua potabile del quartiere di Tacopoca Alta del distretto di Considero che l’apporto offerto dall’intercambio professio- Lava Lava nel municipio di Sacaba. nale è assolutamente rilevante. Spesso, noi dell’area tec- Con il progetto abbiamo riorganizzato tutta la rete su un nica ci limitiamo a rispondere con un certo conformismo tratto di circa 3’600 m, migliorando così la sua distribu- alle richieste degli abitanti delle organizzazioni sociali e zione. Inoltre, abbiamo installato 174 contatori d’acqua non vediamo più in là delle necessità espresse immediate domestica, prima inesistenti, per controllare efficiente- e visibili. Grazie all’interscambio si prendono in considera- mente il consumo dell’acqua, e implementato un impianto zione altri punti di vista, altre visioni della realtà e dei pro- automatico di depurazione dell’acqua, per migliorare la cessi. Con l’interscambio apprendiamo uno dall’altro, sia qualità dell’acqua. Con questo progetto stiamo garantendo nelle organizzazioni coparti come con i cooperanti stessi, il diritto all’acqua per gli abitanti del quartiere così che ab- arricchendo i nostri conoscimenti e sviluppando attività in biano accesso a un servizio qualitativo, quantitativo e con- una forma più integrale e integrata. tinuo adeguato. 6 | www.comundo.org
Bollettino No. 13, giugno 2020 Di Alain Vimercati / Habitat e abitazioni adeguate nei quartieri periurbani di Cochabamba Un interscambio professionale con Comundo LA VITA POST-CONFINAMENTO hanno compromesso un paio di produzioni. La vita a Cochabamba è ritornata a un livello quasi normale, anzi, in molte zone sembrerebbe che il COVID- 19 non sia mai esistito e la gente non rispetta le più minime misure di sicurezza. Noi continuiamo a fare attenzione e a evitare certe situazioni a rischio come p.es. posti sovraffollati, però bisogna dire che ci ha fatto proprio bene ritrovare una certa normalità nella vita quotidiana. Per il momento continuo a lavorare da casa, anche se spesso ho realizzato lavoro sul campo nonché riunioni in ufficio. Il lavoro da casa è proprio comodo per lavorare sui progetti, anche se le uscite mi hanno fatto proprio bene. In ogni caso non mi dispiace affatto lavorare da casa, in quanto mi permette vedere più spesso Carla ed Enrico, anche se lui ormai è presissimo dal suo nuovo miglior amico, Goku, detto anche Ismael. Goku ha quattro anni ed L’orto è il figlio della signora del negozietto vicino a casa. Nel mese di novembre abbiamo fatto anche la prima scam- pagnata dall’inizio della pandemia con Lisa, Alex, France- sco, Barbara e Marilena, i ticinesi di Comundo a Cocha- bamba. Abbiamo noleggiato un furgoncino e siamo andati a fare una bella gita alla Laguna Turquesa nei monti sopra Tarata, distante ca. 3 ore in auto da Cochabamba. Ci ha fatto proprio bene uscire dalla città dopo tanto tempo, è stata proprio una gita simpatica sicuramente da ripetere! Enrico e Goku piantando Sua mamma lavora tutto il giorno e spesso dovrebbe ri- manere da solo guardando la televisione, in quanto gli asili nido sono ancora chiusi per la pandemia. In poche parole, anche lui è contentissimo di venire a giocare a casa nostra con Enrico, quasi non passa giorno che non venga da noi e passano giornate intere a giocare assieme. Anche l’orto ha preso forma, le prime piantine che ave- vamo piantato durante la quarantena con Enrico hanno già dato frutti, alcune piante di pomodoro hanno già compiuto La gita alla laguna turchese il loro ciclo di vita però nel frattempo se ne sono aggiunte molte altre. Abbiamo già raccolto molti pomodori, pomo- A questo punto non mi resta che ringraziare enormemente dorini cherry gialli e neri, peperoncini di vari tipi, differenti tutte le persone ed organizzazioni che hanno appoggiato il tipi di lattughe, rucola, varie erbe aromatiche, adesso progetto, siete importantissime per poter continuare que- stanno arrivando anche le melanzane. sta straordinaria esperienza! Allo stesso tempo ne appro- Abbiamo anche ripreso a fare pomodori secchi approfit- fitto per salutarvi calorosamente, augurarvi buone feste e, tando del soleggiamento e le alte temperature primaverili, speriamo, un ottimo anno nuovo! anche se alcuni temporali e cambi di tempo repentini 7 | www.comundo.org
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