SISTEMA A CAPPOTTO Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell'installatore di Sistema a Cappotto - Cortexa
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SISTEMA A CAPPOTTO Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto Collana di quaderni tecnici per l’Applicatore IL SISTEMA A CAPPOTTO DI QUALITÀ Quaderno n° 2
INDICE Cortexa, eccellenza nel Sistema a Cappotto pag. 3 INTRODUZIONE Perché è utile per un applicatore di Sistemi a Cappotto seguire le regole dell’arte e le normative? pag. 4 Perché certificarsi professionalmente pag. 4 1. Significato della regola dell’arte pag. 5 1. Definizione della regola dell’arte pag. 5 2. La regola dell’arte per gli applicatori di Sistemi a Cappotto: riferimenti normativi pag. 6 3. Il valore legale delle norme sul Sistema a Cappotto pag. 6 2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto pag. 8 1. Contenuti generali pag. 8 2. Il progetto del Sistema a Cappotto e il ruolo dell’installatore pag. 8 3. L’importanza dell’adeguatezza del supporto pag. 9 4. Componenti del Sistema a Cappotto certificato pag. 12 5. Esecuzione dei lavori pag. 13 6. L’importanza dell’esperienza sul campo per l’applicatore di Sistemi a Cappotto pag. 14 3. Come applicatore cosa devo pretendere? pag. 15 1. Il compito dei progettisti nei confronti degli applicatori di Sistemi a Cappotto pag. 15 2. Il compito della Direzione Lavori nei confronti degli applicatori di Sistemi a Cappotto pag. 15 3. I compiti delle aziende nei confronti degli applicatori di Sistemi a Cappotto pag. 16 4. UNI 11716:2018: la qualifica dei posatori di Sistemi a Cappotto pag. 17 1. Contenuti generali pag. 17 5. Conclusioni pag. 20 © Consorzio Cortexa È vietato riprodurre i contenuti di questa pubblicazione, anche parzialmente e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche per uso interno e didattico. La distribuzione di questa pubblicazione senza l’esplicito consenso di Consorzio Cortexa è vietata con qualsiasi mezzo inclusa l’e-mail, siti internet, social media e qualsiasi altro mezzo di comunicazione e distribuzione non di proprietà del Consorzio Cortexa. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
CORTEXA: UN IMPEGNO COSTANTE PER L’ECCELLENZA NEL SISTEMA A CAPPOTTO Consorzio Cortexa è un progetto associativo nato nel 2007 che riunisce le più importanti aziende specializzate nel settore dell’isolamento termico a cappotto in Italia, aziende che credono nella forza di un percorso comune e aderiscono alla stessa filosofia di attenzione e priorità per la qualità del costruire, nel rispetto dell’ambiente. Le aziende Cortexa condividono conoscenze ed esperienze maturate da protagoniste nel settore del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto, sviluppando progetti e iniziative di informazione e formazione orientate a veicolare, diffondere e condividere la cultura dell’eccellenza nell’Isolamento a Cappotto. Consorzio Cortexa è inoltre socio fondatore di EAE, Associazione Europea di Produttori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto. Rappresentanti di Cortexa sono membri del Comitato Tecnico, Direttivo e Marketing Europei di EAE. Questa partecipazione garantisce a Cortexa un continuo scambio di informazioni e buone pratiche a livello internazionale nel campo dell’edilizia sostenibile. Sistema di Isolamento Termico a Cappotto: la misura più efficace per l’efficienza dell’involucro Il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto è in assoluto la misura più efficace per l’isolamento termico dell’involucro edilizio. Questa affermazione vale, però, solo se l’intervento rispecchia 3 requisiti fondamentali che distinguono un cappotto termico qualunque da un cappotto termico eccellente: 1. scegliere esclusivamente Sistemi a Cappotto forniti e certificati come kit, dotati di certificato ETA004 e di marcatura CE di sistema; 2. effettuare una corretta progettazione del cappotto termico secondo la norma UNI/TR 11715:2018; 3. avvalersi di posatori di cappotto termico specializzati ed esperti e le cui competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716:2018. Può esistere oggi un progetto senza Isolamento a Cappotto? Le caratteristiche degli interventi di realizzazione e ripristino di una facciata sono influenzate dalle norme e dalle esigenze di investitori e committenti: 1. requisiti di legge sempre più stringenti in merito al contenimento dei consumi energetici degli edifici, che si spingono fino a rendere assolutamente necessario il cappotto termico in caso di interventi di un certo rilievo; 2. ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2; 3. richiesta di ottenere edifici confortevoli e con bassi costi di gestione; 4. mercato immobiliare che premia gli edifici efficienti: si vendono prima, a prezzo più alto e mantengono il loro valore più a lungo nel tempo. In considerazione di questi fattori, un progetto che non preveda un involucro con cappotto, ad altissima efficienza energetica, non potrà incontrare i bisogni del mercato. La posa qualificata del cappotto termico diventa quindi un’attività strategica, che richiede l’intervento di applicatori formati ed esperti. La presente collana di quaderni tecnici Cortexa, dedicata agli applicatori, nasce come risposta all’esigenza di continuo aggiornamento e approfondimento delle conoscenze sul Sistema di Isolamento Termico a Cappotto. Per conoscere l’intera collana e il Manuale del Cappotto Termico Cortexa vi invitiamo a visitare l’area download del nostro sito. Per ulteriori informazioni è possibile richiedere una consulenza gratuita sul cappotto termico di qualità. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 3
INTRODUZIONE Perché è utile per un applicatore di Sistemi a Cappotto seguire le regole dell’arte e le normative? Partiamo da un concetto, ben esplicitato da un’espressione in dialetto milanese, che suona: “Ofelè fa el to mestè”, cioè pasticciere fai il tuo mestiere, il cui significato è che ognuno dovrebbe fare ciò di cui è capace e competente. Un applicatore di cappotto termico capace di svolgere il proprio mestiere deve essere in grado di mettere in opera un Sistema a Cappotto, non soltanto eseguendo le varie fasi di montaggio e le differenti lavorazioni, ma anche occupandosi delle indagini preliminari sullo stato dei luoghi e del supporto, dando indicazioni al committente sull’opera che ha eseguito riguardo temi come la manutenzione e le eventuali riparazioni da effettuare nel corso della vita utile del manufatto. Un applicatore non è però un progettista, né tantomeno un direttore dei lavori, quelli sono altri “mestieri”. Un applicatore non è neanche un produttore di Sistemi a Cappotto, con tutte le responsabilità e gli obblighi che ciò comporta. Conoscere e seguire le norme sui Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto e sulla qualifica professionale degli installatori di Sistemi a Cappotto serve proprio a fare bene il proprio mestiere, senza invadere spazi altrui, ma anche e soprattutto senza prendere responsabilità che non competono all’applicatore. Perché certificarsi professionalmente Il mestiere dell’installatore di Sistemi a Cappotto è e sarà sempre più una professione e richiederà pertanto la qualifica professionale: lo prevede la normativa europea, lo chiede il mercato, lo auspicano i migliori produttori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, come ad esempio quelli che fanno parte di Cortexa. La miglior strada per identificarsi ed essere identificato come professionista, anticipando i tempi e restringendo al contempo il campo dei possibili concorrenti, è quella di certificarsi. La richiesta di applicatori qualificati è infatti in continuo aumento, poiché si è diffusa la consapevolezza che nessun prodotto o Sistema proposto dall’industria funziona all’atto pratico se non viene messo in opera a regola d’arte: nel medio periodo è possibile pronosticare che in molti appalti, pubblici e non, non sarà addirittura possibile lavorare se non si disporrà della certificazione professionale che attesta che si è competenti a svolgere quel lavoro, ovvero quello dell’installatore di Sistemi a Cappotto. Riassumendo, per chi lavora già, la certificazione professionale è un’opportunità da cogliere prima possibile per poter dare garanzia della propria professionalità. Per chi deve decidere quale lavoro farà nella vita, la possibilità di certificarsi (dopo una sufficiente esperienza sul campo) fornirà maggiori garanzie sulla scelta presa. 4 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
1. SIGNIFICATO DELLA REGOLA DELL’ARTE 1. Definizione della regola dell’arte Prima di entrare nel vivo della questione della norma di progettazione e posa e della certificazione delle competenze dell’installatore di Sistemi a Cappotto, è bene chiarire cosa si intenda per “regola dell’arte”. Regola dell’arte è un’espressione che sottintende il fatto che un’attività venga realizzata in modo corretto e codificato, frutto dell’esperienza e della condivisione ragionata di informazioni. Espressione tipica della regola dell’arte sono i documenti normativi realizzati e pubblicati dagli Enti Nazionali come per esempio l’UNI in Italia. Nel momento in cui, relativamente ad un certo tema o attività esiste una norma UNI, i contenuti della norma stessa rappresentano la cosiddetta regola dell’arte. Per alcune attività esistono norme che periodicamente, con l’evolvere del mercato, delle esigenze e della tecnologia, sono oggetto di revisione e integrazione. Per altre attività invece non esistono norme, bensì linee guida, manuali e altre tipologie di documentazione redatta da associazioni, consorzi, gruppi di lavoro, che riunendosi condividono contenuti che, in assenza di normativa, diventano il riferimento per la regola dell’arte. LA REGOLA DELL’ARTE NORME UNI (EN ISO) MANUALI, LINEE GUIDA, QUADERNI TECNICI DOCUMENTAZIONE TECNICA La norma è al vertice della piramide della regola dell’arte. Da ultimo, per prodotti e tecnologie in cui non vi è presenza né di norme, né di linee guida, i produttori realizzano comunque documentazione a supporto del prodotto e delle attività ad esso legate che diventano pratiche di buona prassi. L’obiettivo di tutti questi documenti è di creare le condizioni necessarie per poter realizzare le attività nel miglior modo possibile. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 5
1. Significato della regola dell’arte 2. La regola dell’arte per gli applicatori di Sistemi a Cappotto: riferimenti normativi Per gli applicatori dei Sistemi a Cappotto la situazione è molto favorevole alla posa in condizioni di regola dell’arte: nel giugno 2018 è infatti stata pubblicata la norma UNI/TR 11715 – Isolanti termici per l’edilizia – Progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno (ETICS) – che descrive in modo puntuale e rigoroso come procedere nella corretta progettazione e posa – a regola d’arte – dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto. Il Manuale per l’Applicazione del Sistema a Cappotto di Cortexa, fino a giugno 2018 l’unico riferimento per la corretta progettazione posa del cappotto termico in Italia, ha costituito la base per lo sviluppo dei contenuti della norma UNI/ TR 11715:2018. 3. Il valore legale delle norme sul Sistema a Cappotto Le norme atte a rappresentare la regola dell’arte vengono pubblicate da UNI, l’Ente Italiano di Normazione. Tali documenti sono di applicazione volontaria a meno di non essere richiamati esplicitamente in dispositivi legislativi (regolamenti europei, leggi nazionali, regionali o regolamenti pubblici – come ad esempio i regolamenti edilizi). L’attuale norma UNI/TR 11715:2018 sulla progettazione e posa dei Sistemi a Cappotto mette a disposizione di progettisti e applicatori riferimenti progettuali con esempi, dettagli tecnici, schemi e tabelle per eseguire una progettazione dettagliata e una posa a regola d’arte del cappotto termico. Tale norma non è però ad oggi richiamata da alcun documento legislativo, mentre, per esempio, le norme di prodotto dei materiali isolanti termici lo sono. Questa differenza definisce come sia illegale commercializzare un prodotto isolante o un serramento non caratterizzato in accordo con la norma di prodotto, ma come sia invece possibile progettare e posare un Sistema a Cappotto pur non seguendo le regole di corretta progettazione e posa. La scelta di progettare e posare un Sistema a Cappotto secondo le indicazioni della norma UNI/TR 11715:2018 mette al riparo i professionisti da eventuali problematiche che possono incorrere successivamente all’applicazione del cappotto stesso, come ad esempio degrado estetico, fessurazioni o inefficacia dell’isolamento termico. Nel caso di manifestazioni di questo tipo, ciò che conta giuridicamente è dimostrare di aver seguito la norma UNI/TR 11715:2018 tramite la raccolta di informazioni che attestano che il progettista e il posatore abbiano agito in accordo con la prassi di riferimento. Non seguire la norma UNI/TR 11715:2018 e quindi la regola dell’arte comporta automaticamente un difetto rilevante. La conoscenza e l’applicazione dei contenuti della norma è quindi imprescindibile per chi svolge professionalmente l’attività di progettazione e posa dei Sistemi a Cappotto. Nel caso specifico degli applicatori, conoscere la norma UNI/TR 11715:2018 è quindi fondamentale ma non sufficiente poiché la posa è un’attività manuale e come tale necessita di adeguato addestramento e di personale qualificato. Per questo motivo è stata realizzata e pubblicata contestualmente alla norma di progettazione e posa anche la UNI 11716:2018 – Attività professionali non regolamentate – Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza – dedicata alla qualifica dei posatori di cappotto termico. 6 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
1. Significato della regola dell’arte Una squadra di applicatori di Sistemi a Cappotto qualificati in accordo con la norma UNI 11716:2018 è composta da installatori base e installatori caposquadra che hanno ruoli, responsabilità e compiti ben distinti. INSTALLATORE BASE INSTALLATORE CAPOSQUADRA INSTALLATORE BASE Installatore caposquadra e installatore base. Nota importante: per diventare caposquadra si deve diventare prima installatore base. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 7
2. UNI/TR 11715:2018: LA NORMA DI PROGETTAZIONE E POSA DEL SISTEMA A CAPPOTTO 1. Contenuti generali La norma UNI/TR 11715:2018 è costituita da un documento di oltre 90 pagine. Nella prima parte viene spiegato in modo dettagliato cosa si intende per Sistema a Cappotto, quali sono i suoi componenti e i relativi scopi. È importante sottolineare come l’osservanza delle prescrizioni tecniche progettuali e applicative per la realizzazione di Sistemi a Cappotto contenute nella presente norma sia funzionale alla massimizzazione della qualità degli interventi eseguiti. La qualità di un intervento è infatti data da: 1. Sistemi a Cappotto dotati di certificato ETA (secondo ETAG004) e marcatura CE di sistema; 2. progettazione del cappotto termico dettagliata e ad opera di professionisti; 3. posa del cappotto termico qualificata, ad opera di un installatore le cui competenze siano state certificate. Una volta descritto il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto, vengono definiti i vari passaggi relativi alla posa, scanditi in modo temporale: • prove e preparazione del supporto; • preparazione e applicazione del collante e posa dei pannelli isolanti; • tassellatura dei pannelli isolanti; • applicazione dell’intonaco di base con paraspigoli e armature; • applicazione dell’intonaco di finitura. La descrizione generale viene approfondita con sotto-casi che entrano nel dettaglio di aspetti che possono essere presenti o meno nel caso oggetto di intervento, per esempio la realizzazione di scanalature o interventi sui davanzali nel caso di edifici esistenti. La norma UNI 11715 è dedicata non solo alla posa ma anche alla progettazione del cappotto termico. Il progetto è infatti l’imprescindibile punto di partenza di un cappotto realizzato a regola d’arte. 2. Il progetto del Sistema a Cappotto e il ruolo dell’installatore La stesura di un adeguato progetto di intervento di isolamento termico a cappotto, in accordo con la norma UNI/TR 11715:2018, è compito del progettista abilitato. Il ruolo dell’installatore caposquadra è di fondamentale importanza, in quanto è suo compito analizzare e valutare il progetto realizzato dal professionista per verificare la fattibilità tecnica dell’intervento in relazione alle specifiche di progetto e alle condizioni al contorno, al fine di poter iniziare le operazioni di realizzazione del cappotto termico. L’installatore caposquadra deve esigere il progetto di isolamento termico a cappotto. Si tratta di una richiesta legata al rispetto della regola dell’arte: la norma UNI/TR 11715:2018 richiede infatti l’esistenza di un progetto e la norma sulla qualifica dell’installatore indica tra i compiti e le responsabilità dell’installatore caposquadra l’analisi puntuale della documentazione di progetto. In questa fase è fondamentale l’interazione tra l’installatore caposquadra e il progettista per risolvere eventuali criticità e poter dare il via all’attività. 8 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto INSTALLATORE PROGETTISTA CAPOSQUADRA L’installatore caposquadra si confronta con il progettista e/o il direttore dei lavori. Se il progetto è idoneo si possono iniziare le attività di cantiere. Se il progetto non è idoneo o è carente deve essere migliorato e/o integrato nelle parti mancanti. 3. L’importanza dell’adeguatezza del supporto Il Sistema a Capotto certificato viene fissato su un elemento che può essere differente a seconda dei casi e dipende dalla tecnologia costruttiva impiegata (mattoni, cemento armato, intonaci, legno, ecc.). L’elemento in questione prende il nome di supporto. Il supporto deve essere adatto o deve essere reso adatto, prima della posa del cappotto, verificando: • assenza di umidità; • planarità delle superfici; • adeguatezza del supporto rispetto all’abrasione e incisione. Oltre queste verifiche poco invasive si possono realizzare anche prove più rilevanti: • prova di verifica del carico utile dei tasselli in conformità all’EOTA TR 051; • prova di resistenza allo strappo per il collante; • prova di resistenza superficiale del supporto. Prova di verifica del carico utile dei tasselli in Prova di adesione del rivestimento superficiale conformità all’EOTA TR 051 – Fonte TEP srl. – Fonte TEP srl. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 9
2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto Le aziende produttrici di Sistemi a Cappotto sono disponibili al supporto tecnico durante questa fase molto delicata con personale e strumenti di misura. NO UMIDITÀ 3˚ Resistenza allo strappo NO SUPERFICIE del supporto NON PLANARE 3˚ NO SUPPORTO SOGGETTO AD ABRASIONE E Verifica del carico SCROSTAMENTO utile dei tasselli SITUAZIONE DEL SUPPORTO Rappresentazione grafica di come deve essere il supporto: planare, senza umidità, sufficientemente resistente all’abrasione e incisione e con le prove di verifica del carico utile del tassello e di resistenza allo strappo che abbiano dato risultato positivo. L’installatore deve essere in grado di valutare l’idoneità del supporto ai successivi trattamenti e segnalare alla Direzione Lavori – DL – eventuali anomalie che devono essere risolte prima dell’inizio delle fasi successive. Preparazione del supporto La norma prevede diversi tipi di supporto, dove per supporto si intende la superficie alla quale verrà incollato e poi tassellato il Sistema di Isolamento a Cappotto: Muro senza Calcestruzzo Intonaco Legno Pannelli Rivestimenti intonaco e finiture minerali da costruzione lapidei e intonaco leggeri o ceramici e finiture organiche 10 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto Per ognuna di queste tipologie sono descritte in dettaglio le verifiche e gli eventuali trattamenti da realizzarsi prima dell’incollaggio dei pannelli. I possibili trattamenti da realizzarsi sul supporto sono: • spazzolatura; • lavaggio; • scrostamento; • consolidamento; • livellatura; • sigillatura di fughe. Le diverse tipologie di trattamento possono dipendere dalla natura e dallo stato del supporto: polveroso, sporco, grasso, friabile, gessoso, umido, con buchi o instabile, ecc. È necessario che l’installatore sia adeguatamente preparato al tal proposito. Le fasi di preparazione del supporto prevedono infatti: • la Direzione Lavori, eventualmente avvalendosi di un installatore caposquadra, individua il metodo più appropriato di preparazione del supporto in relazione alla tipologia di intervento; • l’installatore esegue le fasi definite di preparazione del supporto con l’ausilio di idonea attrezzatura e materiale e segnala eventuali criticità e/o anomalie; • la Direzione Lavori, eventualmente avvalendosi di un installatore caposquadra, verifica la preparazione del supporto secondo il metodo scelto. Concluse le fasi di preparazione del supporto si può passare alle fasi successive di vera e propria posa in opera del cappotto termico. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 11
2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto 4. Componenti del Sistema a Cappotto certificato Come descritto in precedenza, il progetto deve prevedere un Sistema a Cappotto certificato. Il cappotto è pensato e certificato come un insieme determinato di materiali abbinati tra loro: • malta collante: elemento indispensabile che permette l’adesione del Sistema Isolante al supporto su cui viene applicato; • pannello isolante: garantisce le caratteristiche isolanti richieste; • tasselli di fissaggio: garantiscono il corretto ancoraggio del Sistema e la tenuta alle forze di depressione del vento; • malta rasante: applicata in due mani con interposizione di rete d’armatura, conferisce resistenza e rigidità al Sistema; • rete d’armatura: realizzata in tessuto di fibra di vetro, contribuisce con la malta rasante nel conferire resistenza al Sistema contribuendo all’assorbimento delle tensioni; • primer: è necessario per ottimizzare il pH del rasante, l’assorbimento e la resa colore del rivestimento; • rivestimento a spessore per cappotto: fornisce maggiore resistenza del Sistema agli urti e agli agenti atmosferici, oltre a conferire la finitura estetica desiderata per l’edificio. Per il buon funzionamento del Sistema è inoltre necessario scegliere una finitura con indice di riflessione alla luce superiore a 20; • accessori per il cappotto termico: come ad esempio gli angolari, i profili per raccordi e bordi, i giunti di dilatazione e i profili per la zoccolatura completano il Sistema e la cura dei suoi dettagli. Stratigrafia di un Sistema a Cappotto. L’installatore deve verificare la presenza e lo stato dei materiali stoccati in cantiere che devono corrispondere a quelli di progetto e di incarico (capitolato lavori). Eventuali mancanze o difetti di materiali o attrezzatura devono subito essere segnalati alla Direzione Lavori. L’installatore base deve verificare le istruzioni di posa e altre eventuali indicazioni specifiche oltre che l’idoneità degli strumenti. 12 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto 5. Esecuzione dei lavori L’installatore ha il compito di posare il Sistema a Cappotto in accordo con la norma UNI/TR 11715:2018 e in particolare per mezzo delle seguenti fasi: • preparazione dei pannelli termoisolanti prima dell’incollaggio con eventuali sagomature; • esecuzione dell’incollaggio; • esecuzione del fissaggio meccanico; • esecuzione di intonaco di base armato con rete; • esecuzione di rivestimento di finitura; • esecuzione dei collegamenti. Durante la realizzazione delle opere dell’installatore base, il caposquadra, che, lo ricordiamo, è anch’esso un applicatore, controlla la corretta realizzazione delle fasi applicative descritte. Molto importante è la verifica della corretta realizzazione dei collegamenti tra Sistema a Cappotto e gli elementi costruttivi: foro finestra, elementi appesi alla facciata, collegamento con copertura, nodo della parete contro terreno, ecc. Il caposquadra, a lavoro concluso, controlla la realizzazione e consegna il lavoro con la predisposizione dei documenti necessari alla chiusura lavori. Gli errori più comuni durante la posa del Sistema a Cappotto La non adeguata conoscenza della norma UNI/TR 11715:2018 comporta errori di posa che possono avere conseguenze anche gravi. Cortexa ha elaborato appositamente per gli applicatori un quaderno tecnico che evidenzia gli errori più comuni nella posa del cappotto termico. Il quaderno è un buon vademecum e riassume ciò che accade in assenza di conoscenza dei contenuti più rilevanti della norma per il mondo dell’applicazione. La seguente tabella riassume alcuni tra gli errori più comuni durante l’attività di posa del cappotto termico. POSA DEL SISTEMA A CAPPOTTO: ERRORI PIÙ COMUNI • Sostituzione componente del Sistema certificato • Stoccaggio inadeguato in cantiere • Posa in condizioni ambientali inadeguate • Supporto inadeguato • Errato incollaggio dei pannelli • Materiale inadatto nei giunti tra i pannelli • Non effettuare carteggiatura o livellamento dei pannelli • Commettere errori nella fase di tassellatura • Rete di armatura appoggiata e non annegata • Non proteggere la rasatura • Sbagliare la finitura Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 13
2. UNI/TR 11715:2018: la norma di progettazione e posa del Sistema a Cappotto 6. L’importanza dell’esperienza sul campo per l’applicatore di Sistemi a Cappotto I contenuti delle norme devono essere conosciuti dagli applicatori dei Sistemi a Cappotto, ma altrettanto importante è l’esperienza maturata nel realizzare dal vivo le operazioni descritte. La conoscenza della norma non sostituisce infatti l’esperienza, ma l’esperienza di cantiere senza la conoscenza della norma non è sufficiente alla corretta posa dei Sistemi a Cappotto. A questo proposito Cortexa organizza da diversi anni specifici corsi di formazione, base e avanzato, sulla corretta posa dei Sistemi a Cappotto in accordo con le indicazioni della norma UNI/TR 11715:2018. 14 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
3. COME APPLICATORE COSA DEVO PRETENDERE? 1. Il compito dei progettisti nei confronti degli applicatori di Sistemi a Cappotto Il progettista dell’isolamento termico a cappotto è generalmente colui il quale redige la relazione di calcolo “Ex-legge 10” e le relazioni preliminari per l’accesso a forme di detrazione fiscale, ma è il progettista architettonico che deve produrre i dettagli esecutivi. Il progetto deve descrivere in modo univoco e puntuale: • il Sistema a Cappotto certificato da posare; • le tavole contenenti i principali nodi di collegamento con indicata la posizione del materiale isolante e la tipologia di lavorazione da realizzare; • la stratigrafia del muro sul quale posare il Sistema a Cappotto con particolare attenzione allo spessore del pannello isolante e al valore di conduttività termica dichiarata λD; • se necessario, la classe di reazione al fuoco del kit previsto. Il primo e secondo punto sono essenziali per poter avere garanzie di durabilità ed efficacia. La garanzia è possibile ovviamente solo nel caso di corretta posa del Sistema. Il terzo punto è fondamentale per ottenere i benefici di risparmio energetico progettati e auspicati. Oltre a ciò, il terzo punto è estremamente rilevante ai fini del rispetto della legislazione vigente relativa ai requisiti minimi degli edifici (riassunto nella cosiddetta “relazione Ex-legge 10”) e all’eventuale accesso a incentivi legati a diversi meccanismi – Eco-bonus, Conto Termico 2.0, ecc. L’applicatore caposquadra, una volta entrato in contatto con il progettista e prima di procedere con i lavori, deve anzitutto assicurarsi che sia stato realizzato un progetto esecutivo dell’isolamento termico a cappotto. In assenza di un progetto esecutivo dettagliato ad opera di un progettista professionista, l’installatore non può valutare la fattibilità tecnica del progetto stesso. L’applicatore caposquadra deve inoltre potersi confrontare con il progettista nella fase di definizione delle modalità applicative del Sistema di Isolamento a Cappotto. Il caposquadra avrà la necessità infatti di verificare le indicazioni di progetto con quelle riscontrate sull’edificio reale. L’obiettivo del confronto è poter iniziare i lavori di posa avendo risolto le eventuali criticità emerse tra il progetto teorico e la sua realizzazione pratica. 2. Il compito della Direzione Lavori nei confronti degli applicatori di Sistemi a Cappotto La Direzione Lavori, sulla base del contratto stipulato con la committenza, e avendo a disposizione un progetto esecutivo, ha i seguenti principali obiettivi: • ricevimento di attestazioni di materiali e lavorazioni; • verifica della corretta esecuzione dei lavori; • controllo dello stato di avanzamento lavori; • conferma di eventuali variazioni tecniche o esecutive. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 15
3. Come applicatore cosa devo pretendere? Sulla base di queste attività può, alla conclusione dei lavori, firmare l’asseverazione della conformità tra quanto progettato e quanto realizzato da depositare in Comune. Durante la realizzazione dei lavori, la più importante interazione tra Direzione Lavori e installatore caposquadra e installatore base avviene nel caso di criticità o anomalie. Queste ultime possono verificarsi già durante le prime attività legate alla posa del cappotto termico, per esempio durante il trattamento del supporto, o verso la fine, per esempio durante la realizzazione dei collegamenti. In momenti come questi devono essere prese decisioni per la corretta prosecuzione dell’attività. Decisioni di questo genere sono in capo alla Direzione Lavori. L’installatore base, per mezzo del caposquadra, ha il dovere di segnalare prontamente eventuali criticità o anomalie alla Direzione Lavori che deve confermare eventuali variazioni tecniche migliorative. Imprescindibile per la Direzione Lavori è quindi essere a conoscenza della norma UNI/TR 11715:2018 e della documentazione tecnica del Sistema certificato. Nota: trattandosi di una norma tecnica nazionale ancorché non vincolante, la conoscenza della UNI/TR 11715:2018 deve ritenersi obbligatoria per i progettisti e direttori dei lavori rappresentando essa lo stato dell’arte dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto. 3. I compiti delle aziende nei confronti degli applicatori di Sistemi a Cappotto L’azienda produttrice di Sistemi per l’Isolamento a Cappotto deve rendere disponibile, oltre ai componenti del cappotto, anche tutta la documentazione relativa al Sistema indicato nel progetto: • certificazione ETA secondo ETAG 004; • marcatura CE dei componenti ove prevista; • dichiarazioni di prestazione DoP dei componenti ove prevista; • documentazione tecnica e di sicurezza per la corretta gestione e posa del materiale; • schede tecniche; • manuali ed eventualmente relazioni indicanti chiare istruzioni di posa. L’installatore base verifica la completezza della documentazione fornita dall’azienda produttrice e la coerenza tra materiali e i componenti del Sistema certificato presenti in cantiere e quelli indicati in progetto. 16 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
4. UNI 11716:2018: LA QUALIFICA DEI POSATORI DI SISTEMI A CAPPOTTO 1. Contenuti generali Per poter posare correttamente un cappotto termico è necessario essere adeguatamente preparati. In cosa consiste questa preparazione? La norma dedicata alla qualifica degli installatori dei Sistemi a Cappotto, la UNI 11716:2018 – Attività professionali non regolamentate – Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza – descrive in dettaglio i requisiti che devono essere verificati per essere considerati installatori qualificati di Sistemi a Cappotto. La norma prevede formalmente due figure: • installatore base; • installatore caposquadra. Installatore base e caposquadra hanno ruoli, responsabilità e compiti consecutivi: prima si diventa installatore base, poi eventualmente, caposquadra. All’interno della norma sono descritti tutti i requisiti necessari per essere considerato installatore base e caposquadra. Tre sono gli aspetti che possono sintetizzare l’adeguata preparazione alla corretta posa di un cappotto termico: 1. adeguata conoscenza (cosa so;) 2. adeguate abilità (cosa so fare): 3. adeguate competenze (cosa “posso” fare). Compiti e attività dell’installatore base di Sistemi a Cappotto Si riportano di seguito i compiti dell’installatore base. Se si è in possesso di tali requisiti è possibile qualificarsi rispettivamente come installatore base e caposquadra. INSTALLATORE BASE COMPITI ATTIVITÀ SPECIFICHE Verifica dell’adeguatezza • verifica (presenza e stato) dei materiali presenti in cantiere, comprensivi di dei materiali e delle documentazione tecnica di sicurezza 1 attrezzature necessarie alla • verifica (presenza e stato) dell’attrezzatura necessaria alle lavorazioni previste posa • segnalazione di eventuali mancanze o difetti relativi a materiali e/o attrezzature Verifica delle modalità • verifica delle istruzioni di posa e delle indicazioni operative specifiche del cantiere 2 applicative e dello stato del • verifica dell’allestimento del cantiere cantiere • verifica delle modalità di stoccaggio dei materiali e attrezzature • verifica della postazione di lavoro con riferimento ai requisiti di sicurezza Gestione e organizzazione • verifica della postazione di lavoro con riferimento agli spazi operativi necessari 3 della propria postazione di all’esecuzione delle varie fasi lavorative lavoro • verifica della postazione di lavoro con riferimento all’attrezzatura e agli strumenti specifici Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 17
4. UNI/TR 11716:2018: la qualifica dei posatori di Sistema a Cappotto INSTALLATORE BASE COMPITI ATTIVITÀ SPECIFICHE Preparazione del supporto • esecuzione delle fasi definite di preparazione del supporto con ausilio di idonea 4 attrezzatura e materiali e dei materiali necessari • segnalazione di eventuali criticità e/o anomalie esecuzione dei lavori secondo l’UNI/TR 11715:2018 con particolare riferimento a: • preparazione dei pannelli termoisolanti prima dell’incollaggio con eventuali sagomature Installazione del Sistema • esecuzione dell’incollaggio 5 di Isolamento Termico a • esecuzione di fissaggio meccanico Cappotto • esecuzione di intonaco di base armato con rete • esecuzione di rivestimento di finitura • esecuzione di collegamenti Prospetto 1 della UNI 11716:2018: compiti e attività specifiche per l’espletamento dell’attività professionale dell’installatore base di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto. Compiti e attività dell’installatore caposquadra di Sistemi a Cappotto INSTALLATORE CAPOSQUADRA COMPITI ATTIVITÀ SPECIFICHE Tutti i compiti 1 dell’installatore base Analisi del progetto in • analisi puntuale della documentazione di progetto relazione all’installazione • sopralluogo per valutare la fattibilità dell’intervento in relazione alle specifiche di progetto 2 e alle condizioni al contorno (es. presenza di ingombri e ponti termici esistenti, eventuali dei Sistemi di Isolamento modifiche da sottoporre a committenza, spazi necessari per stoccare materiali, ecc.) Termico a Cappotto • rilevazione dei dati tecnici con particolare riferimento ai valori di conducibilità termica • verifica dell’applicabilità del Sistema a Cappotto previsto 3 Definizione delle modalità • interazione con il progettista e segnalazione di eventuali criticità esecutive nell’applicazione applicative del Sistema • individuazione delle modalità esecutive più appropriate al tipo di intervento Pianificazione delle lavorazioni in relazione alle • valutazione del contesto cantieristico 4 condizioni ambientali e • verifica delle condizioni climatiche e ambientali climatiche • pianificazione del cantiere in relazione al contesto e alle condizioni climatiche e ambientali 18 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
4. UNI/TR 11716:2018: la qualifica dei posatori di Sistema a Cappotto INSTALLATORE CAPOSQUADRA COMPITI ATTIVITÀ SPECIFICHE • individuazione dei metodi più appropriati di preparazione del supporto in relazione Verifica della preparazione alla tipologia di intervento 5 del supporto come da • valutazione dell’idoneità del supporto ai successivi trattamenti e segnalazione di eventuali specifiche di progetto anomalie alla Direzione Lavori • verifica della preparazione del supporto secondo il metodo scelto • controllo delle fasi applicative, con particolare riferimento a taglio dei pannelli, incollaggio, Verifica del Sistema di fissaggio meccanico, rasatura armata finitura 6 Isolamento Termico a • verifica dei collegamenti del Sistema applicato agli elementi costruttivi (finestre, tetti, muri Cappotto controterra, ecc.) • controllo del lavoro eseguito 7 Consegna del lavoro • predisposizione e consegna dei documenti necessari alla chiusura dei lavori Prospetto 2 della UNI 11716:2018 compiti e attività specifiche per l’espletamento dell’attività professionale dell’installatore caposquadra di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto Qualifica e certificazione delle competenze dei posatori di Sistemi a Cappotto La valutazione dell’apprendimento da parte di installatori base e caposquadra deve essere eseguita sulla base delle conoscenze, abilità e competenze definite dalla norma UNI 11716. I metodi di valutazione previsti sono: 1. analisi del curriculum vitae; 2. esame scritto per la valutazione delle conoscenze; 3. prova pratica e simulazione di situazioni reali attinenti all’attività professionale; 4. esame orale; 5. simulazione di situazioni reali operative; 6. analisi e valutazione di lavori effettuati. Per la valutazione dell’installatore base di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto è necessario considerare almeno i punti da 1 a 4. Per l’installatore caposquadra almeno i metodi 1, 2, 4 e 5. I corsi - base e avanzato – proposti da Cortexa sono propedeutici agli esami di certificazione professionale ai sensi della norma UNI 11716. Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto 19
5. CONCLUSIONI Come descritto, esistono alcuni presupposti alla buona posa: • essere in possesso di un adeguato progetto di isolamento termico dall’esterno dell’intervento; • avere selezionato in fase contrattuale un Sistema di Isolamento Termico certificato; • poter lavorare con posatori certificati che seguono le regole di corretta posa. D SISTEMA C PROGETTO + CERTIFICATO POSATORE QUALIFICATO Dal 2018 la regola dell’arte per poter operare in modo corretto, non solo informalmente ma anche giuridicamente, è di posare i Sistemi a Cappotto in accordo con la norma UNI/TR 11715:2018 con posatori qualificati e certificati in accordo con la norma UNI 11716:2018. Cortexa organizza e promuove corsi, base e avanzati, propedeutici agli esami di certificazione, che possono essere svolti al termine degli incontri. In un’ottica di crescita quantitativa e qualitativa del mercato delle riqualificazioni energetiche, accompagnata da una crescente richiesta di garanzie di qualità da parte di tutti gli operatori della filiera, il Consorzio Cortexa suggerisce a tutti i posatori di studiare il Manuale Cortexa, aderire ai corsi di formazione del Consorzio e affrontare l’esame per la certificazione delle competenze. 20 Norma di progettazione e posa e certificazione delle competenze dell’installatore di Sistema a Cappotto
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origgiconsulting.it CORTEXA è socio fondatore della European Association for External Thermal Insulation Composite Systems (EAE) www.cortexa.it CREDITI PUBBLICATO DA: Cortexa, Consorzio per la cultura del Sistema a Cappotto - www.cortexa.it APP_002_01_17.01.2020 CONTENUTI TECNICI: Commissione Tecnica del Consorzio Cortexa CREATIVITÀ, PROGETTO GRAFICO E REVISIONE STILISTCA: Origgi Consulting Srl - www.origgiconsulting.it © Consorzio Cortexa È vietato riprodurre i contenuti di questa pubblicazione, anche parzialmente e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche per uso interno e didattico. La distribuzione di questa pubblicazione senza l’esplicito consenso di Consorzio Cortexa è vietata con qualsiasi mezzo inclusa l’e-mail, siti internet, social media e qualsiasi altro mezzo di comunicazione e distribuzione non di proprietà del Consorzio Cortexa.
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