Efficienza energetica nel settore alimentare Enrico Biele, FIRE - Convegno IIR "Retail and food energy" Milano, 25 maggio 2016
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Efficienza energetica nel settore alimentare Enrico Biele, FIRE Convegno IIR “Retail and food energy” Milano, 25 maggio 2016
Cos’è la FIRE? La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per www.fire-italia.org individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il Secem.
Cos’è la FIRE? Alcuni dei soci FIRE: ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'Italia - Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. - Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. - Comune di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona - Comune di Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP S.p.A. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI S.p.A. - Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.A.- FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia S.p.A. - Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas S.p.A. - Lidl Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana S.p.A. - Newco Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Provincia di Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT S.p.A. - Schneider Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. - Sorgenia S.p.A. - STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Trenitalia S.p.A. - Turboden S.p.A. - Università Cattolica del Sacro Cuore - Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli studi di Genova - Università degli studi di Roma Tor Vergata - Università di Pisa - Università degli Studi di Salerno - Vodafone Omnitel N.V. - Wind www.fire-italia.org Telecomunicazioni S.p.A. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda.
Progetti e Collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Guide FIRE www.fire-italia.org
SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. www.secem.eu
Gli attori dell’efficienza energetica A differenza di altri settori del comparto energetico, data anche la trasversalità del tema, nell’ambito dell’efficienza energetica l’Italia vanta non poche imprese e più in generale numerosi player attivi a livello nazionale e globale. Gli stakeholder: produttori di tecnologie; installatori e manutentori; ESCo, società di servizi, utility, energy manager, energy professional; consumatori finali; banche e istituti di credito; fondi, private equity, venture capitalist; enti pubblici; istituzioni (MSE, MATTM, AEEG, ENEA, GSE, GME, Regioni, Enti Locali); cittadini e ambiente. I decreti legislativi 115/08 e 102/14 tendono a coinvolgere buona parte dei summenzionati stakeholder.
Le barriere all’efficienza energetica Le barriere non economiche principali: mancanza di conoscenza, informazione e sensibilità; limitata comprensione delle opportunità offerte da EPC e da FTT; Indagine 2011 FIRE-Enel sulle barriere secondarietà rispetto al core business (costi energetici bassi); non economiche all’efficienza (risultati professionalità e qualificazione degli operatori; disponibili al link www.fire-italia.org/ attitudini e comportamenti; indagine-sulle-barriere-non-economiche- filiera non sviluppata adeguatamente; allefficienza-energetica/). complessità delle soluzioni; vincoli legislativi e autorizzativi; accesso agli incentivi; sistema del credito non maturo. Fonte: Fire Fonte: Fire
La Direttiva 2006/32/CE e il D.Lgs. 115/08 La direttiva si è posta l’obiettivo di rendere gli usi finali dell'energia più economici ed efficienti: • fornendo gli obiettivi indicativi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico necessari ad eliminare gli ostacoli e le imperfezioni del mercato che ostacolano un efficiente uso finale dell'energia; • creando condizioni favorevoli alla costituzione e alla promozione di un mercato di servizi energetici, e alla fornitura di programmi di risparmio energetico e di altre misure volte a migliorare l'efficienza energetica agli utenti finali.
La Direttiva 2012/27/UE e il D.Lgs. 102/14 La Direttiva 2012/27/UE è il punto di arrivo di un percorso di acquisizione di conoscenza e consapevolezza riguardo ai benefìci dell’efficienza energetica, tradotto, a livello europeo, in diverse comunicazioni, decisioni, risoluzioni. La Direttiva regola elementi di fondamentale importanza, quali la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, le diagnosi energetiche, gli attori, gli strumenti e gli incentivi per raggiungere degli obiettivi. La Direttiva 2012/27/UE è stata recepita a livello nazionale con il Decreto Legislativo numero 102 del 4 luglio 2014, entrato in vigore il 19 luglio 2014.
D.Lgs. 102/14: diagnosi e certificati bianchi NORMA TECNICA SU ENERGY Da luglio 2016 AUDITOR Diagnosi grandi diagnosi energetiche eseguite da soggetti imprese ed UNI CEI certificati da OdC accreditati sulle UNI CEI energivori 11339 norme: 11352 EGE ESCO Certificati bianchi
Mercato delle ESCO (RAEE 2015) Dati rapporto annuale efficienza energetica Enea 2015
Mercato delle ESCO (RAEE 2015)
L’energy manager per la legge 10/91 La legge 10/1991 all’art. 19 obbliga le aziende del comparto industriale con consumi annui superiori ai 10.000 tep e quelle degli altri settori oltre i 1.000 tep alla nomina annuale del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (energy manager). Funzioni del responsabile secondo la legge: • individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia; • assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali; La circolare 18 dicembre 2014 definisce le regole per la nomina • predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con contributo dello Stato. dell’energy manager, confermando Si tratta di una persona che usualmente è interna FIRE come soggetto attuatore. all’organizzazione nominante, preferibilmente di livello dirigenziale per poter svolgere un’efficace azione. La sua azione può essere rafforzata dalla presenza di un http://em.fire-italia.org sistema di gestione dell’energia ISO 50001.
Energy manager ed EGE Su 1.963 energy manager nominati, 171 hanno conseguito la certificazione EGE. La percentuale sul totale è pari all’11% per gli energy manager esterni e all’8% per gli energy manager interni. Il dato degli energy manager certificati risulta basso in particolare per i consulenti esterni, che è opportuno siano EGE (quindi anche le gare della P.A. dovrebbero premiarlo). Nelle grandi organizzazioni il profilo dirigenziale dell’energy manager può non essere compatibile con la certificazione, ma sono opportuni collaboratori EGE. 14
Energy manager ed EGE settore alimentare EGE cer'fica' tra gli energy manager nomina' Industria alimentare e bevande 2015 Fonte:FIRE 2015 2016 Nomine energy manager 109 117 EGE certificati 7 45 EGE cer'fica' 6% ISO 50001 2 5 EGE cer'fica' tra gli energy manager nomina' 2016 Fonte:FIRE EM non cer'fica' Fonte:FIRE 94% EGE cer'fica' 38% EM non cer'fica' 62% Energy manager ed EGE sono la stessa cosa? No: l’energy manager è un ruolo, l’EGE una qualifica. Un buon energy manager può essere o meno un EGE.
ISO 50001 settore alimentare Aziende se6ore alimentare con nomina dell'E.M. cer?ficate ISO 50001 Aziende ISO 50001 4% Fonte:FIRE Altre 96%
Energy manager 2.0 Approccio I leader di mercato olistico stanno rivedendo i Cambio comportamenti Risorse come prodotti e i processi Sviluppo Integrazione con il leva innovativa in- riducendo l’uso di attitudine Acquisizione inside-out risorse. ISO 50001 core business Sviluppo conoscenza Diagnosi LEAN sensibilità energetiche e manufacturing Campagne informative monitoraggio Nessuna Fattore Fonte: FIRE. priorità strategico Attenzione del management Ripensare i prodotti in modo che usino meno risorse (materia, acqua, energia, rifiuti), siano prodotti in modo efficiente, abbiamo una bassa impronta ecologica.
Ripensare il ciclo produttivo www.fire-italia.org/category/studi-e-ricerche/studi-e-ricerche-studi-e-ricerche/
Obiettivo Misura e Verifica dei risparmi http://www.fire-italia.org/category/ metologie-di-misura-e-verifica/
BREF food, milk and drink industries Fonte: http://eippcb.jrc.ec.europa.eu/reference/
Strumento di controllo per le PMI 21
A chi è rivolto il progetto 22
Step 1 dati preliminari
Step 1 dati preliminari
Step 1 dati preliminari
Step 2 - benchmark
Step 2 - benchmark 27
Step 2 - benchmark
Step 3 - Analisi
Step 3 - Analisi
Step 3 - Analisi
Step 3 - Analisi
Step 3 - Analisi
Step 4 – Risultati
Step 4 – Risultati
Step 5 – Misure disponibili
Step 6 - Rapporto
Fornitori
ConsulenzaSME Riferimenti tecnica Maggiori informazioni sul progetto e sullo strumento: http://energycheckup.eu o FIRE - Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’energia faq@fire-italia.org
Grazie! Nome relatore, FIRE www.facebook.com/FIREenergy.manager www.linkedin.com/company/fire-federazione- italiana-per-l'uso-razionale-dell'energia www.twitter.com/FIRE_ita
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