ECOSISTEMA ADRIATICO-IONICO - UN'INDAGINE SULLE RETI ECONOMICHE E ISTITUZIONALI PER LA CRESCITA DELLA MACRO-REGIONE ADRIATICO-IONICA - Centro ...
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ECOSISTEMA ADRIATICO-IONICO UN’INDAGINE SULLE RETI ECONOMICHE E ISTITUZIONALI PER LA CRESCITA DELLA MACRO-REGIONE ADRIATICO-IONICA
Ecosistema adriatico-ionico Il rapporto “Ecosistema Adriatico-Ionico” è promosso dal Centro Studi Leonardo Melandri in occasione del seminario Il futuro della cooperazione territoriale nella regione adriatico-ionica che si è svolto a Forlì il 26 novembre 2015, sotto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Forlì-Cesena. Rapporto a cura di Antares (Lorenzo Ciapetti, Annalisa Campana, Alessandro Dardanelli). Si prega di citare il rapporto nel seguente modo: “L. Ciapetti, A. Campana, A Dardanelli, Ecosistema adriatico-ionico. Un’indagine sulle reti economiche e istituzionali per la crescita nella macro-regione adriatico-ionica, Working paper Antares, 2015”. www.centrostudileonardomelandri.it www.centro-antares.net Pagina 2
Ecosistema adriatico-ionico INDICE Executive Summary…………………...4 Introduzione: alcuni dati partenza…………………………………..6 1. La strategia della macro- regione…………………………………….8 2. Gli strumenti di cooperazione nella macro-regione…….……………………10 3. Metodologia………………………….12 4. Lo spazio dell’interscambio commerciale……………………………16 5. Specializzazione settoriale: competitività e investimenti…………………………….22 6. La geografia territoriale e le reti economiche dell’Adriatico- ionico…………………………………….24 7. Livelli di governo locale e reti funzionali……………………………….42 8. La regione Adriatico-Ionica come ecosistema: conclusioni e raccomandazioni………………………45 APPENDICE…………………………….47 Pagina 3
Ecosistema adriatico-ionico specializzazione settoriale per Ecosistema una macro-regione intelligente e la complessità amministrativa del adriatico- livello sub-nazionale per la futura governance dell’area. ionico Una prima dimensione chiave per Executive summary inquadrare la mappa delle relazioni all’interno della macro-regione è fornita dai flussi commerciali. In Dalla fine degli anni ’90 il concetto di generale, l’export bilaterale (ovvero macro-regione è entrato a pieno titolo quanto esportano i singoli paesi verso nel processo di integrazione europea. i paesi dell’area) si attesta su una Pur non esistendo una univoca media del 4,7% sul totale dell’export definizione di macro-regione, il nazionale. Per l’Italia la macro- concetto si iscrive nell’alveo del regione rappresenta il 3% del proprio rapporto tra diversi livelli di governo export. Si discostano da questa media per la pianificazione territoriale e la Croazia, Bosnia-Herzegovina, ma programmazione dello sviluppo soprattutto Montenegro ed Albania, economico. che sono i due paesi con la più alta quota di export verso l’area adriatico- L’Unione Europea individua 3 macro- ionica. In generale si tratta, però, di regioni di cui una interessa il bacino una ancora debole integrazione Adriatico-Ionico, ed è inserita nella commerciale che si ripercuote su una strategia EUSAIR (EU Strategy for scarsa integrazione a livello di value the Adriatic and Ionian Region). chains settoriali. L’ecosistema economico adriatico- La Macro-regione Adriatico-ionica si ionico è caratterizzato da un mix di estende per una superficie di 570 diversità e specializzazione che mila km quadrati e comprende una possono produrre forti popolazione complessiva di quasi 70 complementarietà economiche di milioni di abitanti. carattere interregionale. Esiste una buona propensione agli Sulla base degli obiettivi strategici investimenti da parte delle imprese e, della programmazione EUSAIR e in taluni settori (agricoltura e ADRION (programma di cooperazione manifattura in particolare) la macro- dell’area adriatico-ionica il periodo regione nel complesso presenta 2014-2020) si è scelto di concentrare buone performance di produttività. la presente indagine su due temi Tuttavia la capacità economica delle chiave per il futuro della regioni coinvolte è molto cooperazione dell’intera area: la disomogenea e la capacità Pagina 4
Ecosistema adriatico-ionico tecnologica del tessuto industriale è maggiore peso sul portafoglio di bassa. funzioni locali dell’intera macroregione. Rappresentando lo spazio che Sintetizzando possiamo individuare, caratterizza la macro-regione come alcuni punti che meritano maggiore una “rete di relazioni”, si è potuto attenzione nelle azioni di analizzare lo spazio relazionale che cooperazione dei prossimi anni: collega le singole regioni dell’area e le rispettive strutture economiche. La 1) Rafforzamento delle sinergie produttive potenziali ed in posizione di centralità di alcuni paesi essere; e alcune regioni possono aiutare la 2) Particolari filiere di costruzione di progetti di ecosistema specializzazione (come nell’ambito industriale e turismo e logistica) possono dell’innovazione. Il lavoro svolto è diventare l’oggetto di importante perché le relazioni investimenti territoriali bilaterali di carattere settoriale e integrati su scala regionale possono essere utilizzate interregionale e cross- per esplorare potenziali ambiti di border; collaborazione tra le imprese e tra i 3) Maggiore attenzione deve territori. essere posta sugli investimenti interni e In chiave di specializzazione dall’esterno indirizzati a intelligente a livello interregionale, gli rafforzare la capacità ambiti dell’innovazione sostenibile, tecnologica ed innovativa delle key enabling technologies, delle del tessuto produttivo; industrie creative e della salute sono 4) La promozione della quelli maggiormente condivisi e partnership tra ricerca e possono rappresentare ambiti imprese passa anche per la privilegiati di azione transregionale. sinergia delle infrastrutture di ricerca; In chiave di assetto amministrativo e 5) Occorre investire in progetti sviluppo locale, il governo locale della di collegamento funzionale macro-regione è frammentato e che coinvolgano i livelli riflette una ampia disomogeneità tra i locali di governo ed in paesi dell’area soprattutto in termini particolare le città della macro-regione. di “nodi” amministrativi sub-nazionali. La regione adriatico-ionica è tuttavia nel complesso un’area significativamente urbanizzata (57%). Le funzioni di welfare, servizi sociali, sanità e istruzione sono quelle con il Pagina 5
Ecosistema adriatico-ionico Introduzione: alcuni dati di partenza Un inquadramento economico dell’area l'Italia ha la maggiore rappresentatività di popolazione sul totale delle macro regione, seguita da Grecia e Repubblica Serba. I paesi con la più elevata densità di popolazione per Kmq sono dopo l'Italia, la Slovenia e l'Albania. Il livello amministrativo più prossimo al cittadino (es: per l'Italia è il Comune) ha un numero di abitanti medi per la macro regione di quasi 11 mila abitanti, Repubblica di Serbia e Albania in testa con valori superiori, mentre Italia e Croazia hanno valori inferiori agli 8 mila abitanti. La Bosnia Erzegovina ed il Montenegro hanno il minor debito pubblico ma anche importanti tassi di disoccupazione che nel caso della Bosnia superano il 40%, mentre Italia e Slovenia sono le nazioni con la disoccupazione più contenuta e con il prodotto interno lordo pro capite più elevato. Densità % popolazione Popolazione % **Unemployment ** **GDP per popolazione sul totale area media per livello imprese % 2013 Public head at (ab/kmq) amministrativo dei debt constant $ di base (quello Servizi % rate 2014 più prossimo al sul 2013 cittadino) totale imprese Albania 100,8 4 47.498 85 16,9 70,5 3.414 Croazia 75,3 6 7.666 76 21,6 66,2 10.879 Federazione di Bosnia ed Erzegovina 90,6 3 30.020 80 44,3 45,9 3.821 Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina 53,9 2 21.403 75 44,3 45,9 3.821 Grecia 83,8 16 34.038 80 27,9 175,0 16.877 Italia (solo Regioni Adriatico Ioniche) 197,2 54 7.573 57 12,4 133,0 28.363 Montenegro 45,0 1 29.581 82 19,1 52,1 7110.8 *** Repubblica di Serbia (escluso Kosovo - Metohija) 90,7 10 48.539 74 20,1 61,2 9.167 Slovenia 101,6 3 9.756 76 13,1 71,7 18.937 Totale Area Adriatico Ionica 121,4 100 10.799 64 ** fonte: CIA World Factbook. Include tutta l'Italia e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina è considerata congiuntamente con la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina *** GDP per capita (current US$) 2013 World Bank - e Statistical Yearbook Pagina 6
Ecosistema adriatico-ionico La distanza tra i paesi dell’adriatico-ionico Un processo di integrazione deve tenere conto delle distanze e delle prossimità. In cosa differiscono maggiormente i paesi della macro-regione adriatico-ionica? In questa pagina riportiamo gli indicatori di distanza per alcune variabili chiave. La distanza è qui misurata con un coefficiente di variazione. All’aumentare del coefficiente, aumenta la distanza. La distanza è ampia soprattutto con valori superiori a 1. Le dimensioni di maggiore distanza sono il numero delle imprese, gli investimenti medi in manifattura, gli investimenti esteri in entrata sul PIL. Distanza tra i paesi della macro-regione. Coefficiente di variazione su alcune variabili POPOLAZIONE URBANA EXPORT SU PIL INVESTIMENTI MEDI IMPRESE FRAMMENTAZIONE AMMINISTRATIVA SPESA GOVERNO LOCALE SU PIL PIL PROCAPITE INVESTIMENTI ESTERI (FDI) SU PIL INVESTIMENTI MEDI DELLE IMPRESE NELLA MANIFATTURA NUMERO IMPRESE NUMERO IMPRESE INDUSTRIALI 0 0,5 1 1,5 2 2,5 Pagina 7
Ecosistema adriatico-ionico 1. La strategia della partnership (come collaborazione tra paesi membri macro-regione UE e paesi terzi)2. Dalla fine degli anni ’90 il concetto di macro-regione è entrato a pieno Tab. 1 – Macro-regioni UE a confronto titolo nel MACRO- Strategia Popolazione Obiettivi processo di REGIONE UE 2013 integrazione Baltic Sea EUSBSR 85 milioni 1. Save the sea 2. Connect the region 3. Region Increase prosperity europea. Pur Danube Region EUSDR 100 milioni 1. Connecting the region 2. Protecting the environment 3. Building prosperity non esistendo in 4. Strengthening the region letteratura Adriatic and EUSAIR 70 milioni 1.Driving innovative maritime and Ionian Region marine growth 2. Connecting the region scientifica una (transport and energy) 3. Preserving, univoca protecting and improving the quality of the environment 4. Increasing regional definizione di attractiveness (tourism) Alpine Region EUSALP 70 milioni Competitiveness and Innovation 2. macro-regione, Environmentally friendly mobility 3. il concetto si Sustainable management of energy, natural and cultural resources iscrive nell’alveo del rapporto tra diversi livelli di governo per la pianificazione L’Unione Europea individua 3 territoriale e la programmazione macro-regioni oltre l’Adriatico- dello sviluppo economico . 1 Ionica, ovvero: la macro-regione Alpina che comprende le regioni Nel contesto europeo è alpine di Austria, Francia, riconosciuto che le macroregioni Germania, Italia e Slovenia; la permettono di raggiungere macro-regione Baltica (Danimarca, obiettivi di integrazione (tra Germania, Svezia, Finlandia, programmazione UE e strumenti Polonia, Lituania, Lettonia, finanziari), coordinamento (tra Estonia); la macro-regione del strategie, risorse e diversi livelli di Danubio (regioni di Austria, governo), cooperazione (tra Germania, Slovenia, Croazia, attori economici dell’area), multi- Bosnia-Herzegovina, Serbia, level governance (come Bulgaria, Romania, Moldavia, interazione tra livelli di governo), 1 2 Si veda l’interessante rassegna storica e scientifica Si veda European Commission, Report from the di A. Dubois et al., EU macro-regions and macro- Commission concerning the added value of macro- regional strategies – A scoping study, Nordregio regional strategies, COM(2013) 468 final working paper, 2009 Pagina 8
Ecosistema adriatico-ionico Ukraina, Ungheria, Repubblica L’obiettivo di EUSAIR è promuovere Ceca e Slovacchia. il benessere economico e sociale della regione Adriatico-Ionica Fig. 1 – le macroregioni della UE attraverso la crescita e la creazione di posti di lavoro, migliorando la sua attrattività, competitività e connettività, preservandone, al contempo, l’ambiente e garantendo ecosistemi marini e costieri sani ed in equilibrio, a cui si accompagna la promozione dell’integrazione dei territori dei Balcani rispetto alle politiche UE3. La Macro-regione Adriatico-ionica si estende per una superficie di 570 mila km quadrati e comprende una popolazione complessiva di quasi 70 milioni di abitanti, di cui le regioni italiane rappresentano il 54% del totale. Fonte: Commissione Europea Tabella 2 – Demografia e territorio della macro-regione Adriatico-Ionica In termini di bacino demografico la principale macro-regione è quella Estensione totale kmq Popolazione 2013 Densità (ab/Kmq) del Danubio (100 milioni di Albania 28.748 2.897.369 100,8 abitanti). La macro-regione Croazia 56.594 4.262.140 75,3 BOSNIA ERZEGOVINA - 26.182 2.371.603 90,6 adriatico-ionica è inserita nella Federazione di Bosnia ed Erzegovina strategia EUSAIR (EU Strategy for BOSNIA ERZEGOVINA - 24.617 1.326.991 53,9 Repubblica Serba di Bosnia the Adriatic and Ionian Region), ed Erzegovina Grecia 131.957 11.062.508 83,8 comprendente regioni di paesi Italia (Solo Regioni Adriatico 190.004 37.470.554 197,2 membri UE (Italia, Grecia, Slovenia ioniche) Montenegro 13.812 621.207 45,0 e Croazia) e stati terzi candidati Repubblica di Serbia 77.589 7.038.132 90,7 (Bosnia-Erzegovina, Serbia, (Escluso Kosovo - Metohija) Slovenia 20.270.0 2.058.521 101.6 Montenegro, Albania). TOTALE AREA ADRIATICO 570.176 69.202.053 100.5 IONICA 3 Si veda Communication concerning the European Union Strategy for the Adriatic and Ionian Region - 17.06.2014 - COM(2014) 357 final. Pagina 9
Ecosistema adriatico-ionico 2. Gli strumenti di cooperazione nella la conoscenza necessaria per macro-regione implementare processi innovativi nella pubblica amministrazione. 2.1 Pilastri della strategia EUSAIR Tabella 3 - La Strategia europea EUSAIR Pilastri Coordinatori EUSAIR (EU Strategy for the tematici Adriatic and Ionian Region) è il 1. BLUE-ECONOMY Grecia – Montenegro (RISORSE MARINE) programma strategico per 2. COLLEGARE LA Italia – Serbia l’integrazione della macro-regione REGIONE: RETI DI TRASPORTO ED adriatico-ionica. Per promuovere il ENERGIA benessere socio economico della 3. QUALITA’ Slovenia - Bosnia H. macro regione, a seguito della AMBIENTALE consultazione degli stakeholders 4. ATTRATTIVITA’ Croazia - Albania TURISTICA DELLA territoriali che si è conclusa a REGIONE (TURISMO gennaio 2014, la Commissione SOSTENIBILE) Europea, su mandato del Consiglio Pilastri trasversali: europeo, ha individuato 4 RICERCA, INNOVAZIONE, SVILUPPO "direttrici" comuni ai territori, DELLE PMI denominati "pilastri", che FORMAZIONE E CAPACITY BUILDING raccogliessero le sfide Eusair per: - guidare la crescita innovativa marittima e marina; 2.2 Priorità del programma - incrementare l'accessibilità o ADRION connettere le Regioni; - preservare e gestire gli Il programma Interreg V – B ecosistemi; Adriatic-Ionian (ADRION) include - incrementare l'attrattività 31 regioni e dispone nel periodo regionale. 2014-2020 di un budget di 118 A queste sfide si affiancano le milioni. L’obiettivo generale del tematiche trasversali della Ricerca, programma è di agire quale innovazione, sviluppo delle Pmi e strumento di facilitazione per della Formazione e Capacity politiche pubbliche e l’innovazione, Building, nell'ottica di sviluppare contribuendo all’integrazione tra i capacità ed abilità per una paesi interessati. Adrion sostiene 5 governance multilivello e acquisire Pagina 10
Ecosistema adriatico-ionico priorità di investimento4. Tabella 4 – Priorità Programma ADRION Priorità di investimento ADRION Obiettivi specifici 1. PROMUOVERE INVESTIMENTI NELLA RICERCA E Sviluppo di un sistema regionale dell’innovazione INNOVAZIONE 2. CONSERVARE, PROTEGGERE, PROMUOVERE, E Aumentare la capacità transnazionale di SVILUPPARE IL PATRIMONIO CULTURALE E salvaguardia degli ecosistemi naturali e NATURALE promuovere la cultura come motore di crescita 3. SVILUPPARE SISTEMI DI TRASPORTO Migliorare la capacità di trasporto integrato SOSTENIBILI 4. AUMENTARE LA CAPACITA’ ISTITUZIONALE Aumentare la capacità istituzionale della Pubblica Amministrazione 4 Si veda ADRION, Interreg V-B Adriatic-Ionian Cooperation Programme Pagina 11
Ecosistema adriatico-ionico un serio ostacolo alla creazione di 3. Metodologia un dataset di carattere territoriale. Per il commercio internazionale è La presente indagine si pone possibile analizzare l’interscambio l’obiettivo di “scomporre” il livello tra paesi, sulla base di dati ISTAT, aggregato di analisi per Banca Mondiale e OCSE, ma non il comprendere la “granularità” dei flusso interregionale. fenomeni economici a livello di territori e settori della macro- Rispetto all’analisi economico- regione adriatico-ionica e studiare industriale, sopperisce ad una la potenzialità di un accrescimento carenza di dati statistici omogenei, delle reti di collaborazione. la possibilità di interrogare la Purtroppo, mancano, ad oggi, fonti banca dati AMADEUS che contiene omogenee sulle dimensioni socio- i bilanci di 5 milioni di società in economiche per tutti i paesi 34 paesi europei e permette EUSAIR e sul livello territoriale selezioni per settore e area regionale e sub-regionale (NUTS 2 geografica. Il limite di tale banca e NUTS3), ad eccezione di Italia, dati è la non corrispondenza del Grecia, Slovenia e Croazia che livello geografico con i livello possono beneficiare della amministrativo NUT2 o NUTS 3 e copertura dati di Eurostat5. la incompleta copertura di alcuni paesi EUSAIR (ad esempio Le fonti statistiche nazionali di Albania). Bosnia-Herzegovina, Serbia, Montenegro e Albania permettono, Sull'analisi istituzionale- in generale, di esplorare il livello amministrativa, la Banca Mondiale, sub-nazionale con pubblicazioni ha fotografato, nel 2013, la cartacee annuali (Yearbook) capacità finanziaria del livello di orientate in prevalenza su dati governo locale dei paesi balcanici, demografici, comparabili tra loro, individuando i diversi livelli mentre le altre informazioni amministrativi che caratterizzano presentano limiti di comparazione. l’assetto istituzionale di quei Tale disomogeneità rappresenta paesi6. Una ulteriore fonte sui livelli amministrativi dei paesi 5 6 Eurostat offre una copertura dei paesi in via di Si veda World Bank, SOUTH EAST EUROPE accesso alla UE tra cui quelli della macroregione, ma MUNICIPAL FINANCE REVIEW Local Government con indicatori solo di livello nazionale. Si veda: Finance in the Western Balkans, 2013. http://ec.europa.eu/eurostat/web/enlargement- countries/data/database Pagina 12
Ecosistema adriatico-ionico EUSAIR è rappresentata dal approfondito con successivi Council of European Municipalities disegni di ricerca applicata. and Regions (CEMR) che offre il Sulla base degli obiettivi strategici vantaggio anche di una della programmazione EUSAIR e descrizione delle funzioni ADRION si è scelto di concentrare amministrative del livello locale. la presente indagine su due temi Il dato sul numero di unità di chiave per il futuro della governo locale non corrisponde cooperazione dell’intera area: la sempre con quello indicato dallo specializzazione settoriale per studio della Banca Mondiale, una macro-regione intelligente probabilmente perché i livelli e la complessità amministrativi dei paesi interessati amministrativa del livello sub- stanno attraversando una fase di nazionale per la futura evoluzione e riforme. governance dell’area. Fonti utilizzate Fig.2 – Raccordo tra priorità ADRION e temi Banca Mondiale – Database World esplorati dal Rapporto development indicators e WITS OCSE – Database Stan Bilateral Trade • Specializzazione Priority: • Complessità Eurostat Innovative and settoriale Council of European Municipalities smart Region • Prossimità and Regions economica Amadeus (Bureau van Dijk) Priority: • Complessità Istituti statistica nazionali dei paesi supporting amministrativa Balcanici EUSAIR • Funzioni Governance amministrative La scarsa reperibilità di dati omogenei ed estesi a tutti i domini In entrambi i casi, i dataset di socio-economici di livello sub- livello regionale sono serviti per nazionale, pur vincolando il campo costruire una analisi sia di attuale di analisi praticabile, specializzazione che di relazione o permette tuttavia un primo rete, in questo caso attraverso tentativo di esplorazione che tecniche di Social Network potrebbe essere ulteriormente Analysis7. Il lavoro svolto per il presente rapporto affronta il tema 7 E’ stata adottata una analisi bimodale di affiliazione codici NACE a 2 digit per permettere l’analisi di (con tecniche di social network analysis) tra livelli indici di centralità delle regioni dell’area rispetto alle geografici e specializzazione settoriale definita con diverse specializzazioni settoriali. Pagina 13
Ecosistema adriatico-ionico delle reti economiche e territoriali possibile fotografare le reti di con l’obiettivo di evidenziare specializzazione produttiva e fenomeni di distanza e prossimità l’affiliazione produttiva condivisa tra i territori coinvolti, per la tra le regioni EUSAIR (a livello di costruzione di percorsi di NACE 2 digit e 4 digit) oltre alla cooperazione orientati a ridurre le distribuzione settoriale degli distanze e aumentare le sinergie di investimenti e la relazione tra carattere economico e investimenti specializzazione istituzionale. Due prospettive settoriale. teoriche sono state adottate come Reti di prossimità: possibili traiettorie di lenti interpretative dell’ecosistema sviluppo metodologico regionale: le reti di prossimità economica e la prospettiva Il lavoro potrebbe essere ulteriormente sviluppato sia con una migliore definizione e corrispondenza regionale e locale dello sviluppo. del dato socio-economico con il livello subnazionale Il tema delle reti di prossimità di localizzazione, sia con lo sviluppo di una banca dati che permetta di leggere anche l’affiliazione è oggi al centro dell’attenzione dell’export delle regioni adriatico-ioniche per della geografia economica e comprendere lo spazio di specializzazione e comprende sia analisi relative allo collaborazione a livello interregionale (ipotizzando la “spazio condiviso” di creazione di un dashboard per l’analisi e specializzazione produttiva tra l’accrescimento della capacità di export e unità economiche (imprese, l’attrazione di investimenti dei territori). regioni, ecc.), che analisi di L’ambito di analisi dello relazione e/o affiliazione nell’ sviluppo regionale e locale export di due o più sistemi pone attenzione al livello territoriali (spesso paesi). Alla luce istituzionale e alla capacità delle dei dati sull’interscambio istituzioni locali. In questo commerciale è stato possibile rapporto ci soffermiamo sulle costruire matrici di intensità funzioni amministrative come commerciale e analizzare la indicatore di capacità presenza di value chains all’interno amministrativa, utilizzando un della regione. L’integrazione del dataset originale costruito commercio interregionale in un utilizzando più fonti. ottica di global value chains ha spinto ad esplorare anche lo scambio commerciale di beni intermedi tra i paesi coinvolti. Con i dati sui bilanci di impresa è stato Pagina 14
Ecosistema adriatico-ionico Sviluppo regionale e capacità amministrative: possibili traiettorie di sviluppo metodologico Il lavoro potrebbe essere ulteriormente sviluppato con lo sviluppo di un database di carattere territoriale per tutte le regioni amministrative della macro-regione che permetta una analisi della capacità amministrativa anche per aree funzionali (comprendendo anche dati sugli spostamenti e pendolarismo). Le due prospettive di lettura che hanno guidato la stesura di questo rapporto possono quindi rappresentare un percorso di orientamento per le future politiche pubbliche dell’intera macro-regione. Infine il contributo ulteriore di questo percorso è l’avere costruito un dataset con tutte le variabili di interesse che viene messo a disposizione in modalità Open Data. Pagina 15
Ecosistema adriatico-ionico 3. Lo spazio dell’interscambio dell’area8. Per l’Italia la macro- regione rappresenta il 3% del commerciale proprio export. Si discostano da questa media Croazia, Bosnia- Una prima dimensione chiave per Herzegovina, ma soprattutto inquadrare la mappa delle Montenegro ed Albania, che sono i relazioni all’interno della macro- due paesi con la più alta quota di regione è fornita dai flussi export verso l’area adriatico- commerciali. In generale, l’export ionica. Tabella 5 – Destinazione dell’export verso i paesi della macro-regione sul totale nazionale. Paesi Adriatico – Ionico. 2014 Origine Bosnia and Albania Croatia Greece Italy Montenegro Serbia Slovenia Herzegovina Destinazione Albania 0 0,52 0,56 1,53 0,32 4,55 0,86 0 Bosnia and Herzegovina 0,18 0 11,85 0,27 0 9,56 8,89 2,48 Croatia 0,13 10,98 0 0,26 0,64 9,94 3,09 7,72 Greece 3,46 0,12 1,13 0 0,94 0,09 1,13 0,35 Italy 52,02 13,79 13,88 9,19 0 10,45 17,36 11,87 Montenegro 1,38 3,38 1,24 0,6 0 0 5,09 0,31 Serbia 7,97 9,17 5,59 0,87 0 24,01 0 3,25 Slovenia 0,72 8,04 11,35 0,35 0,93 3,99 3,17 0 media 8,23 5,75 5,7 1,63 0,35 7,82 4,94 3,24 coeff. Di variazione 2,17 0,94 1,01 1,89 1,19 0,99 1,16 1,34 Fonte: nostra elaborazione su dati Banca Mondiale - WITS bilaterale medio si attesta su una Una utile rappresentazione di media del 4,7% sul totale questi flussi è fornita da un indice dell’export nazionale dei paesi di “densità commerciale”9 che 8 Si consideri che il peso medio dell’export commercio tra i paesi in una matrice normalizzata e bilaterale sull’export dei paesi della macro-regione la rappresenta come un network che evidenzia la del Baltico è del 41% (nostra elaborazione su dati forza dei legami attraverso l’intensità dei OCSE). Si tratta di una misura imperfetta di collegamenti ponendo al centro i paesi con integrazione, in quanto un modello corretto di maggior forza attrattiva. Adattiamo qui, “gravità” tra i paesi dell’area dovrebbe pesare anche semplificandolo, l’esercizio di rappresentazione il PIL e il valore aggiunto. Tuttavia si comprende dell’intensità commerciale che è stato introdotto da come una maggiore integrazione commerciale B. Ferrarini, Vertical Trade Maps, Asian Economic nell’adriatico-ionico abbia bisogno di una specifica Journal, vol. 27, n.2, 2013 e da K. strategia. De Backer e S. Miroudot, Mapping Global Value 9 L’indice traduce l’intensità bilaterale del chains, OECDTrade Policy Papers, no. 159, 2013. Il Pagina 16
Ecosistema adriatico-ionico Fig. 3 – Rappresentazione del network Il secondo nodo per entità di commerciale. Peso della destinazione in % flusso intraregionale dell’export complessivo. Intensità delle relazioni sull’ export totale è la Serbia10. sulla base di una matrice normalizzata Fonte: nostra elaborazione su dati Banca Mondiale - WITS La composizione dell’export traduce l’intensità bilaterale del Italiano verso i paesi della macro- commercio tra i paesi e la rappresenta come un network. regione, se lo si confronta con la Ne emerge che in termini di composizione dell’import, network, il flusso commerciale evidenzia una forte caratteristica all’interno dell’area evidenzia di commercio intra-industriale il ruolo centrale dell’Italia (fig.4 e 5). quale nodo in entrata, soprattutto da parte dell’Albania, che indirizza verso l’Italia il 52% del proprio export. nostro indice di intensità si basa su una matrice l’Italia). normalizzata del valore dell’export bilaterale sul 10 La centralità della rete è conferita all’Albania in totale export del paese (Fonte Banca Mondiale – termini di mediazione (betweenness), all’Italia in WITS), ed è rappresentato con metodo di scaling termini di centralità strutturale (eigenvector), al attraverso un network (realizzato con il programma Montenegro in termini di vicinanza (closeseness). UCINET) in cui assume posizione centrale il paese con maggiore numero di legami (in questo caso Pagina 17
Ecosistema adriatico-ionico Figure 4 – 5 - La composizione dell’export e crescita dell’export italiano verso dell’import italiano nei confronti della macro- la macro-regione con la crescita regione. 2014 dell’export della Germania. A fronte di una crescita del 5% dell’export tedesco verso i paesi dell’area, quello italiano è cresciuto solo dello 0,2% negli ultimi 4 anni. Anche nella crescita dell’export di beni intermedi (che approssimano l’integrazione nelle filiere e nelle catene del valore dell’area) siamo dietro alla Germania. Fig. 6 - Andamento export verso macro-regione di Germania e Italia. 2010-2014. Export totale e export beni intermedi Fonte: nostra elaborazione su dati Camera Commercio Ancona 10% 9% La centralità strutturale e la 8% prossimità geografica 7% dell’Italia lascerebbero 6% 5% pensare che lo sviluppo 4% della strategia EUSAIR 3% possa servire a rafforzare 2% l’interscambio nella regione 1% 0% e il ruolo di hub del nostro Germania Italia paese. Tuttavia il paradosso Total trade in goods with Adrion Trade in intermediate goods with Adrion (e rischio) di una posizione Fonte: nostra elaborazione su dati OCSE centrale ma non sostenuta da una strategia commerciale adeguata appare evidente se si confronta la Pagina 18
Ecosistema adriatico-ionico Il rischio di un’area debolmente Fig. 7 – Distribuzione dello scambio di beni integrata è evidente se si guarda intermedi per paese dentro e fuori la macro- regione allo scambio di beni intermedi (utilizzati come Montenegro elemento di informazione Albania rispetto alla Bosnia and Herzegovina partecipazione nella Croatia catene di valore) Serbia all’interno e verso Greece l’esterno della macro- Slovenia regione, da cui emergono Italy due principali risultati: 0% 20% 40% 60% 80% 100% 1) si rileva un marginale intra ADRION extra ADRION ruolo dell’area adriatico- ionica per la composizione delle Fonte: nostra elaborazione su dati OCSE catene di valore dell’export italiano Nonostante questa debolezza, (lo scambio di beni intermedi tra esistono rapporti commerciali che Italia e macro-regione è solo il 3% riflettono la struttura dei costi rispetto all’export di beni industriali di specifici settori e intermedi dall’Italia verso altri ci sono catene del valore che paesi del mondo -fig. 7); 2) in potrebbero essere oggetto di una termini di network di scambi specifica strategia di investimento (valori assoluti dello scambio di per rafforzare l’integrazione beni intermedi), il nodo italiano dei commerciale dell’intera regione. flussi di beni intermedi è Collegando, infatti, i flussi di beni importante per Slovenia, Grecia e intermedi alle rispettive filiere di Croazia, ma lo è meno per gli altri prodotto (fig. 8) si possono paesi dell’area (tabella in comprendere i legami esistenti appendice). nella struttura produttiva. Il quadro evidenzia una varietà di comportamenti in entrata ed uscita per ciascun paese. Nella meccanica, nella chimica e nel settore food, l’Italia importa un maggior valore di beni intermedi di quanti ne esporta verso la regione. L’Italia importa il 47% dei beni intermedi di Pagina 19
Ecosistema adriatico-ionico meccanica (sul totale dei flussi commerciali in macchine dell’area) e ne esporta il 40%. Per contro, importa il 24% di beni alimentari e ne esporta il 10%. Fig. 8 – Export ed import di di beni intermedi nel settore della meccanica, dei beni alimenta, tessile, chimica. % sul totale dei flussi import e export settoriali dell’area 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% import export imp exp imp textiles exp textiles imp exp food food machinery machinery chemicals chemicals FOOD MACCHINE TESSILE CHIMICA Italy Adrion Fonte: nostra elaborazione su dati OCSE Pagina 20
Ecosistema adriatico-ionico selezionare ed analizzare un 4. Specializzazione campione di circa 20 mila imprese, settoriale: competitività con l'ausilio della Banca dati e investimenti Amadeus che ci consegna un quadro in cui i 6 settori più rappresentativi dell'intera Regione Nel periodo 2010 – 2014 il peso Adriatico Ionica coprono quasi degli investimenti diretti esteri l'80% delle attività economiche; la (FDI) sul PIL dei paesi della manifattura vale per circa 1/3 macro-regione è stato in media del delle imprese, seguita dal 4,2%. Ma con ampie diversità tra i commercio con il 25%, mentre le paesi dell’area. Il Montenegro ha costruzioni, con l'8%, precedono le Fig. 9 – Investimenti diretti esteri in % sul PIL attività professionali, scientifiche e 2010-2014 tecniche, immobiliari, trasporti e magazzinaggio, 20 ciascuna con il 15 5%. 10 In base alle imprese presenti 5 in archivio12 è 0 l'Italia ad avere la quota più alta di imprese manifatturiere (37%), seguita dalla Serbia Fonte: nostra elaborazione su dati Banca Mondiale (33%). Per il commercio attratto capitali per un valore primeggiano invece Albania (55%) medio pari al 15% del proprio PIL. l’Italia per lo 0,411. L’obiettivo di esplorazione sugli investimenti ha portato a 11 La distribuzione settoriale degli investimenti direct investment into transition economies: Are the esteri vede una prevalenza dei servizi a scapito della Balkans different?, LEQS Paper No. 64/2013. manifattura. Per un esame su come tale 12 distribuzione stia impattando sulle economie Sono stati utilizzati i bilanci del 2014, ultimo anno balcaniche si veda S. Estrin and M. Uvalic, Foreign disponibile e dove non ancora presenti quelli del 2013. Pagina 21
Ecosistema adriatico-ionico e Montenegro (47%)13. Tra gli altri manifattura ad alta tecnologia settori, un certo rilievo per i singoli (High tech manufacturing) e paesi, lo si riscontra nelle attività medio - alta tecnologia (Medium finanziarie e assicurative in high tech manufacturing) e servizi Slovenia, nell'agricoltura, ad alta intensità di conoscenza silvicoltura e pesca in Serbia e (Knowledge based services). Tra Montenegro e nel turismo (servizi queste sono le imprese del di alloggio ristorazione) in Croazia. terziario ad alta intensità di conoscenza quelle prevalenti con il Figure 10 - Quota di imprese dei principali 14%. settori Eusair (quelli con un'incidenza pari o superiore al 5% rispetto al totale area Eusair). Figura 11 - Quota di imprese High tech manufacturing, Medium high tech manufacturing, Knowledge based services sul totale paese Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Le imprese innovative, che sappiamo essere recettrici e promotrici di elementi chiave per la "propagazione" della crescita e delle sviluppo economico, rappresentano circa 1/4 delle imprese presenti. Si tratta di aziende appartenenti a settori classificati da Eurostat come 13 Per l'Albania, pur essendo presenti nell'archivio ulteriori dati per le imprese, mentre per il Amadeus il settore di riferimento dell'impresa e in Montenegro sono presenti solo 17 aziende. alcuni casi il numero dei dipendenti, non sono indicati Pagina 22
Ecosistema adriatico-ionico 4.1 Gli investimenti per attrezzature/macchinari o beni settore immateriali come licenze o brevetti). Gli investimenti medi per impresa Ne risulta che i settori con i maggiori nell’area ammontano a circa 22 investimenti per addetto sono le milioni di euro14. In questo caso ulility dell’energia (568 €) e dei con valori simili tra i paesi, ad servizi pubblici locali come le attività eccezione del Montenegro dove di gestione dei rifiuti e risanamento esiste una relazione forte e netta (257), insieme alle attività tra investimenti e afflusso di immobiliari (301) e delle costruzioni capitali esteri che non è possibile (258), alla pubblica amministrazione riscontrare negli altri paesi. e difesa (232)15, al trasporto e magazzinaggio (207), ai servizi di Fig. 12 - Investimenti medi delle imprese. informazione e comunicazione 2014. Valori in migliaia di euro (150), ed alle attività professionali, scientifiche e tecniche (146). Si tratta di attività in cui Slovenia sono soprattutto Serbia Slovenia e Croazia ad avere i maggiori Bosnia and Herzegovina investimenti medi per Greece addetto. Settori importanti per Italy l'economia dell'area Croatia come agricoltura (114) e manifattura Montenegro (89) risultano meno €- € 10.000,00 € 20.000,00 € 30.000,00 € 40.000,00 € 50.000,00 € 60.000,00 capitalizzati, attività Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS in cui però spiccano nel primo caso Il valore medio delle l'Italia (168) e nel secondo la Grecia immobilizzazioni (materiali e (189). immateriali) per dipendente, può essere utilizzato come stima degli investimenti (risorse umane, 14 15 Nostra stima su dati AMADEUS. Dipende dal valore di una sola impresa greca. Pagina 23
Ecosistema adriatico-ionico Figure 13 - Immobilizzazioni (materiali + immateriali) per dipendente16, primi 4 settori con i maggiori investimenti 4.2 Gli investimenti per regione Gli investimenti medi delle imprese nell’area adriatico-ionica presentano una ampia variabilità di carattere regionale. Ad esempio nel settore della meccanica il coefficiente di variazione su base regionale è di 2,4 per gli investimenti e 1,8 per l’occupazione. Nel settore dei servizi il coefficiente di variazione è 2 per gli investimenti e 1,8 per l’occupazione. Questa variabilità si riflette in una diversità territoriale molto accentuata in alcuni paesi dell’area, in termini di capacità di investimento. Fig. 14 - Diversità regionale di investimento. Investimenti medi nei settori della manifattura meccanica. Media dei coefficienti di variazione regionali Bosnia Herzegovina Serbia Italia Croazia Grecia Slovenia Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS 0 0,5 1 1,5 2 2,5 Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS 16 Considerando solo le imprese con immobilizzazioni. Pagina 24
Ecosistema adriatico-ionico Ci sono, ad esempio, solo 18 regioni forte presenza di investitori stranieri con livelli di investimenti superiori (multinazionali tedesche e USA). alla media nella manifattura Per la Basilicata influisce la meccanica (7 in Italia, 5 in Croazia, presenza dello stabilimento FCA di 2 in Serbia, 2 in Slovenia e 3 in Melfi. Nel quadrante in alto a destra Grecia). si trova anche la Vojvodina che è interessata da presenza di I modelli di investimento si multinazionali e investimenti esteri. differenziano sulla base di una forte presenza di multinazionali Nel caso dei servizi emergono (prevalentemente in Serbia, alcune regioni della Slovenia, come Slovenia e Bosnia-Herzegovina) o Spodnjeposavska (fig. 16) che modelli diffusi di media impresa beneficiano della centralità rispetto a (Italia). reti di collegamento paneuropeo e attrazione di investimenti esteri. E’ possibile distinguere tra regioni con alta propensione agli investimenti manifatturieri (fig. 15) e regioni con alta propensione agli investimenti nei servizi (fig. 16). In entrambi i casi il confronto è svolto anche sulla capacità di assorbimento occupazionale. I valori normalizzati delle due figure permettono di distinguere valori prossimi e distanti degli investimenti e pertanto mettere in luce le regioni che si distanziano maggiormente per una elevata capacità di investimenti e di occupazione (settore in alto a destra del grafico). Nel caso della meccanica ci sono situazioni come quella della regione slovena di Gorenjska (fig. 15) che presenta un elevato tasso di assorbimento di investimenti e occupazione determinato da una Pagina 25
Ecosistema adriatico-ionico Fig. 15 – Assorbimento degli investimenti e dell’occupazione nella filiera meccanica sul totale investimenti per regione. Valori normalizzati 5 Gorenjska Percentuale assorbimento occupati. valori 4 corinthia Veneto 3 Puglia Dodecaneso normalizzati Cefalonia 2 Emilia-Romagna Istarska Vojvodina autonomous Zagreb Podravska province 1 Kozani Friuli-Venezia Giulia Šibensko-kninska Regione di Bjelovar e Pella SiciliaBrodsko-posavska Jugovzhodna Požeško-slavonska Montenegro Bilogora Zadarska Licko-senjska Central Serbia Sisacko-moslavacka Pomurska Osjecko-baranjska Dubrovacko- 0 Viroviticko-podravska Koprivničko-križevačka Medimurska GoriškaMolise Attica Splitsko-dalmatinska Federation Greciaof Bosnia Abruzzo -2 -1 Obalno-kraška Lesbo Chios Albania 0 and sud neretvanska Osrednjeslovenska Calabria 1 Karlovacka Vukovarsko-srijemska2 3 4 5 6 7 8 Arta Thesprotia Notranjsko-kraška Herzegovina Nord Rethymnon Albania Arcadia Grevena Euritania Heraklion Imathia Ioannina Corfù Laconia Lasythi Larissa Xanthi Florina Serres Kastoria Kavala Evros dramma Messinia Preveza Chania Koroška Spodnjeposavska Argolide Aitoloakarnania Beozia Ilia Zante Karditsa Calcidica Fokida Ftiotide Trikala Rodopi Tessalonica Krapinsko-zagorska Repubblica Acaia Savinjska Primorsko-goranska Varaždinska Pieria magnesia Zagrebacka GreciaSrpska Kilkis Marche Eubea Basilicata -1 Percentuale di assorbimento investimenti. Valori normalizzati Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Fig. 16 – Assorbimento degli investimenti e dell’occupazione nella filiera dei servizi sul totale investimenti per regione. Valori normalizzati 8 7 Abruzzo Percentuale assorbimento occupati. Valori 6 5 normalizzati. 4 3 Veneto 2 Emilia-Romagna Marche Podravska Basilicata Osrednjeslovenska Puglia Attica Grecia 1 Albania Albania Sicilia Calabria Jugovzhodna Nord ZagrebFriuli-Venezia Giulia Pomurska Trikala Acaia Dubrovacko- Regione di Bjelovar Tessalonica Zadarska Gorenjska Istarska Central Serbia e Molise Vojvodina Savinjska Spodnjeposavska 0 Osjecko-baranjska neretvanska Vukovarsko-srijemska Federation Heraklion Bilogora Zagrebacka of Bosnia Splitsko-dalmatinska Kozani Goriška Messinia Koroška Imathia Primorsko-goranska Rethymnon Koprivničko- autonomous Repubblica province Srpska Obalno-kraška Notranjsko-kraška -1 ThesprotiaMedimurska FokidaEubeaDodecaneso Montenegro Albania Karlovacka Arcadia Grevena Euritania Ioannina Lasythi magnesia Kavala Evros dramma Serres Xanthi Preveza Šibensko-kninska Varaždinska Rodopi Brodsko-posavska Chania 0 Grecia Viroviticko-podravska Sisacko-moslavacka Požeško-slavonska Licko-senjska Argolide Beozia Arta Ilia Zante Cicladi corinthia Kilkis Cefalonia Karditsa Florina Pieria Pella Chios Corfù Albania Larissa and sud Herzegovina 1 2 Krapinsko-zagorska 3 4 5 Kastoria Aitoloakarnania Ftiotide križevačka Laconia Grecia Calcidica Lesbo -1 -2 Percentuale assorbimento investimenti. Valori normalizzati Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Pagina 26
Ecosistema adriatico-ionico 4.3 Indicatori di investimenti più efficiente (ogni competitività dipendente triplica, in termini di valore di prodotto venduto, la propria dote di immobilizzazioni), Nel confronto tra i paesi della subito seguita dall'Italia; poco macro regione, la diversa struttura distanziate si trovano Serbia e di settore e la diversa capacità Slovenia, mentre per Grecia e produttiva17 permettono di Montenegro, gli investimenti introdurre una misura di superano, anche se di poco, la produttività sulla capacità di produttività. vendita delle imprese18 e Figura 17 - Confronto tra paesi della Macro confrontarla con gli investimenti19, Regione Adriatico Ionica su ricavi netti medi conducendo ad un confronto per dipendente e sulle immobilizzazioni settoriale tra il valore del venduto (materiali e immateriali) medie per dipendente che ogni dipendente realizza con la dotazione di investimenti a disposizione. I due indicatori permettono nel complesso di valutare il grado di somiglianza tra paesi in termini di competitività. Concentrandoci sui principali settori, osserviamo che in agricoltura per l’Italia e la Grecia, la produttività supera gli investimenti; la stessa cosa vale anche per il Montenegro che Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS presenta un elevato rapporto tra ricavi e immobilizzazioni, mentre sul fronte opposto (investimenti superiori alla produttività) Serbia e Slovenia hanno valori simili. Per la manifattura, la Croazia è quella Nel comparto turistico solo la con il rapporto tra produttività e Croazia ha una produttività 17 Per valutare la strutturazione dei settori abbiamo quanto comprende le scorte di magazzino e i lavori utilizzato, come indicatore di produttività media per svolti in economia. 18 addetto, il valore delle produzione, che in genere Rapporto tra ricavi netti e dipendenti. 19 può risultare superiore al valore del venduto, in Rapporto tra Immobilizzazioni materiali ed immateriali e dipendenti. Pagina 27
Ecosistema adriatico-ionico superiore agli investimenti; con Nei Trasporti, la Croazia è l'unico dinamiche opposte c’è l’Italia e, in paese in cui la produttività per termini ancor più marcati, Serbia e addetto è superiore agli investimenti; Slovenia.Nelle utility dei servizi maggiore affinità reciproca pubblici locali c'è maggior affinità dimostrano Serbia e Grecia, con una tra Serbia e Italia, ma c’è una produttività inferiore, rispettivamente preminenza della Croazia per di 4 e 6 volte, al valore degli produttività degli investimenti. investimenti; in proporzione quindi Slovenia e Grecia sono accomunate l'Italia è più vicina alla Slovenia. da una maggiore sproporzione degli Nelle costruzioni il paese con i investimenti e quindi da una minore rendimenti più elevati è il produttività. Nel settore energetico Montenegro dove gli investimenti per Serbia, Italia e Slovenia per dipendente valgono 1/10 del prevalgono le immobilizzazioni, valore prodotto, solo Croazia e mentre la Croazia se ne differenzia Grecia mantengono una produttività grazie ad una produttività che superiore agli investimenti ma supera gli investimenti (comunque proporzioni molto più contenute più elevati rispetto a Serbia e Italia). (inferiori a 2). Per gli altri paesi, gli investimenti per addetto superano le Figura 18 - Confronto tra paesi della Macro Regione Adriatico Ionica su ricavi netti medi relative performance di valore per dipendente e sulle immobilizzazioni prodotto, la Slovenia ha il maggior (materiali e immateriali) medie per dipendente disequilibrio in tal senso, mentre Italia e Serbia risultano più somiglianti. Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Pagina 28
Ecosistema adriatico-ionico Figura 19 - Confronto tra paesi della Macro affini ma in questo caso la Regione Adriatico Ionica su ricavi netti medi per dipendente e sulle immobilizzazioni (materiali e produttività è ancora inferiore alle immateriali) medie per dipendente immobilizzazioni, rientra in questo caso anche la Serbia, che si differenzia però da questi ultimi per una proporzione maggiore degli investimenti (4 a 1). Figura 20 - Confronto tra paesi della Macro Regione Adriatico Ionica su ricavi netti medi per dipendente e sulle immobilizzazioni (materiali e immateriali) medie per dipendente Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Nell'ICT Montenegro e Croazia si distinguono per rendimenti Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS decisamente al di sopra degli investimenti; Italia e Serbia si assomigliano di più, in ragione di rendimenti sempre superiori ma più contenuti, così vale anche per la Slovenia, a metà strada tra Croazia e Italia; Grecia e Bosnia Herzegovina sono le uniche in cui gli investimenti producono un valore venduto inferiore. Le attività di ricerca e sviluppo e più in generale tecniche e scientifiche, danno risultati simili in Croazia e Italia, in cui il valore prodotto (e venduto) doppia gli investimenti per addetto; mentre Slovenia, Bosnia Herzegovina e Grecia risultano più Pagina 29
Ecosistema adriatico-ionico 4.4 Un approfondimento All'interno del settore, l'80% delle imprese dell'area fa riferimento alle settoriale: il turismo attività pertinenti alle strutture L’incidenza del turismo sul PIL dei ricettive degli alloggi, mentre meno paesi della macro-regione varia dal del 20% riguarda le attività dei 23% della Serbia al 75% della servizi di ristorazione. Croazia (si veda figura in appendice). Nella macro-regione l'incidenza Figura 22 - % imprese afferenti alle sezioni media delle imprese20 afferenti al "alloggio" e "attività dei servizi di ristorazione" turismo è inferiore al 3%, ma esiste una ampia variazione nella dotazione nazionale di infrastrutture turistiche. Figura 21 - Percentuale di imprese delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione sul totale nazionale. Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS In termini di competitività, il comparto in generale vede una presenza di immobilizzazioni e quindi di investimenti superiore alla Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS redditività annua (134 € contro 85 €); solo per l'Italia e per la Slovenia, i ricavi netti (per dipendente) superano la quota di investimenti (per dipendente). In Italia, ad incidere sugli investimenti per addetto è soprattutto la dimensione media delle imprese, decisamente 20 Rispetto al totale delle imprese del Paese. Pagina 30
Ecosistema adriatico-ionico più ampia di quella della macro regione, quasi 400 addetti per impresa contro i 240 dell'area. Figura 24 - Dipendenti medi per impresa Figura 23 - Ricavi netti medi per dipendente e immobilizzazioni medie per dipendente per paese. Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Figura 25 - Immobilizzazioni medie per dipendente e dipendenti medi per impresa Sia dal punto di vista strutturale - comparando immobilizzazioni medie per dipendente e dipendenti medi per impresa - che redditivo (ricavi netti per dipendente), Croazia e Serbia sono più simili in termini di performance settoriale, così come l'Italia è più vicina alla Slovenia. Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS Sempre nel confronto tra redditività e investimenti è la parte dei servizi di ristorazione quella che riesce a produrre più valore con minori investimenti. Nell'area in generale, ogni dipendente riesce a triplicare il valore dei "suoi" investimenti (dati dal rapporto tra immobilizzazioni e Pagina 31
Ecosistema adriatico-ionico dipendenti). Nonostante abbia la Figure 26 e 27 – Ricavi medi per dipendente e immobilizzazioni per dipendente per le sezioni porzione di investimenti per "alloggio" e "attività dei servizi di ristorazione" dipendete più ridotta, è la Slovenia che riesce ad avere maggiore redditività e quindi il rapporto più favorevole - da 3 della media dell'area si passa a 26; lo stesso rapporto si abbassa a meno di 4 per Serbia e Italia, mentre rimane sotto 2 per Croazia e Grecia. Inevitabilmente invece, per le strutture che forniscono alloggi a visitatori e vacanzieri, le immobilizzazioni21 (medi per dipendente) sono tra le 3 e le 4 volte superiori ai ricavi (medi per dipendente), fanno eccezione Bosnia Herzegovina e Serbia, in cui il rapporto è più alto e rispettivamente pari a 10 e 6. Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS 21 È opportuno ricordare che stiamo sempre immobilizzazioni, riportate nell'ultimo anno di descrivendo dei valori riportati nei bilanci della esercizio disponibile, dovranno servire a produrre aziende, è quindi evidente che le stesse ricavi per altri anni a venire. Pagina 32
Ecosistema adriatico-ionico 5. La geografia territoriale e le reti economiche dell’Adriatico-ionico Fig. 28 - Network bimodale regioni-settori NACE. Intensità settoriale degli investimenti medi Lo spazio di relazioni che caratterizza la macro-regione può essere rappresentato come una “rete di relazioni”. Si è voluto pertanto analizzare lo spazio relazionale che collega le singole regioni dell’area e le rispettive strutture economiche. Per fare questo sono stati utilizzati i dati sui bilanci di Fonte: nostra elaborazione su dati AMADEUS impresa (campione di 20 mila imprese distribuite su più di 100 regioni dell’area) e sono stati Il vantaggio dell’’applicazione di costruite matrici di relazione tecniche di analisi dei network è la “regione-settore economico”, poi possibilità di ottenere indici di rappresentate con grafici di rete per centralità (ovvero di forza dei legami evidenziare la “centralità” di e delle affiliazioni) che nel caso della particolare settori e regioni. Ne macro-regione permettono la deriva, ad esempio, una successiva rappresentazione in rappresentazione complessiva chiave geografica della dell’intensità settoriale degli specializzazione settoriale ed investimenti medi per settore e economica (fig. 29) regione (fig. 28). I settori e le regioni al centro della “nebulosa” sono dotati di maggiori legami e quindi maggiore centralità. Pagina 33
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