ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit

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ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit
ECONOMIA CIRCOLARE:
NON SOLO GEOMETRIE
La valorizzazione sostenibile
degli scarti della filiera vitivinicola

La valorizzazione delle materie prime secondarie è oggi per l’industria un’occasione per incrementare la propria
competitività convertendo i costi di smaltimento in nuove strategie di profitto, creando nuovi prodotti e favoren-
do l’occupazione di personale specializzato alla gestione dei nuovi processi produttivi. Le nuove politiche euro-
pee di governo sostenibile delle produzioni potrebbero così diventare strumento propulsivo di benessere sociale e
contribuire al miglioramento della salubrità ambientale e alla conservazione e difesa della biodiversità.

             *Gianni Sacchetti
             **Alessandro Massi
             *Alessandra Guerrini
                                            I
                                                l costante incremento dell’im-   istituzioni di governo e di ricerca
             *Massimo Tacchini                  patto antropico sull’ambiente    a perseguire obiettivi focalizzati
                                                in termini di inquinamento,      su nuovi approcci produttivi, al-
             *Immacolata Maresca
                                            sfruttamento delle risorse, impo-    ternativi allo sfruttamento diretto
             *Ilaria Burlini                verimento della biodiversità, au-    delle risorse prime, contribuen-
             *Alessandro Grandini           mento della popolazione globale,     do a costruire e a consolidare un
             **Tatiana Bernardi             accompagnato da una conseguen-       nuovo paradigma, ovvero quello
             **Carmela De Risi              te crescita costante della doman-    dell’economia circolare concre-
                                            da in termini di energia, materie    tizzato industrialmente nel con-
                                            prime e prodotti, ha stimolato       cetto di bio-raffineria.

58   t   natural 1   giugno 2018
ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit
RICERCA - SOSTENIBILITà

                                                                  Immagine tratta dal sito https://u.osu.edu/wine/recycle-process/
                                                                                                                                     dei saperi e delle competenze, da
                                                                                                                                     quella chimica a quella biologi-
                                                                                                                                     ca, da quella ambientale a quel-
                                                                                                                                     la dell’ingegneria impiantistica,
                                                                                                                                     per rendere sempre più concreta
                                                                                                                                     la realtà della bio-raffineria, oggi
                                                                                                                                     sempre più consolidata in un
                                                                                                                                     modello industriale bio-based. Il
                                                                                                                                     passaggio dell’industria verso una
                                                                                                                                     maggiore sostenibilità per miglio-
                                                                                                                                     rare l’efficacia in termini di costi,
                                                                                                                                     l’efficienza dei processi e le cre-
                                                                                                                                     denziali ecologiche rende econo-
                                                                                                                                     micamente valido lo sviluppo di
                                                                                                                                     strategie sostenibili e innovative
                                                                                                                                     per il riutilizzo degli sprechi. Que-
                                                                                                                                     sta visione produttiva, di orizzon-
                                                                                                                                     te globale e multidisciplinare, si
                                                                                                                                     accompagna necessariamente alla
                                                                                                                                     presa di coscienza delle istituzio-
                                                                                                                                     ni governative, chiamate a regola-
                                                                                                                                     mentare la riduzione degli sprechi
                                                                                                                                     e dell’impatto sull’ambiente delle
                                                                                                                                     produzioni non virtuose – talvolta
                                                                                                                                     con modalità emergenziali (per
                                                                                                                                     es. il problema dell’inquinamen-
                                                                                                                                     to da agro-farmaci) – sostenendo
                                                                                                                                     un nuovo sviluppo sociale e indu-
                                                                                                                                     striale nella promozione della cul-
                                                                                                                                     tura del riuso e dell’annullamento
                                                                                                                                     dello scarto (cradle-to-cradle po-
                                                                                                                                     licy). Sulla base di queste premes-
                                                                                                                                     se, l’Europa ha posto in essere,
                                                                                                                                     con progressiva scalarità virtuosa
                                                                                                                                     e rigidità nell’applicazione, diver-
                                                                                                                                     si drivers normativi che vanno
                                                                                                                                     dalle Landfill directives alla più
                                                                                                                                     recente revisione della Waste Po-
                                                                                                                                     licy Legislation (http://ec.europa.
Mentre il concetto di economia        la bio-raffineria diventa sottopro-                                                            eu/environment/waste/target_re-
circolare è definibile - in termi-    dotto, materia prima secondaria                                                                view.htm).
ni sintetici ma certamente esau-      convertita in nuovi prodotti com-                                                              I rifiuti prodotti dalle aziende di
stivi - come un sistema in grado      merciabili utilizzando un panel                                                                trasformazione alimentare sono
di auto-alimentarsi e sostenersi      di strategie produttive a basso                                                                un buon esempio di un tipo di
economicamente, il termine di         impatto ambientale e sostenibili                                                               rifiuti – anche pre-consumer –
bio-raffineria concretizza lo stes-   rispetto alla circolarità dell’eco-                                                            generati su larga scala e a livello
so concetto a livello di processi     nomia bio che li alimenta (Lin et                                                              globale. Questo tipo di scarti sta
produttivi industriali dove vengo-    al., 2013).                                                                                    diventando sempre più problema-
no massimizzate le rese di output                                                                                                    tico in quanto in alcuni casi può
(energia, prodotti con riferimento    Le materie prime                                                                               rappresentare oltre il 50% del to-
a ogni campo industriale) rispet-     secondarie: nuove risorse                                                                      tale dei rifiuti prodotti nei Paesi,
to all’utilizzo delle materie pri-    al servizio della sosteni-                                                                     di cui almeno il 60-70% è costi-
me, minimizzando o annullando         bilità e dell’innovazione                                                                      tuito in media da sostanze orga-
la produzione di scarti. In so-       industriale                                                                                    niche.
stanza, ciò che tradizionalmente      Questo nuovo paradigma di ri-                                                                  Da qui, la scala e il ritmo con cui
veniva considerato scarto della       cerca e di produzione ha gene-                                                                 le nostre filiere di trasformazione
produzione, con l’approccio del-      rato e consolidato l’interazione                                                               agroalimentare producono scarti

                                                                                                                                                  giugno 2018   natural 1    t   59
ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit
organici, per loro natura fermen-       Tech del Tecnopolo dell’Univer-          (produzione di poliidrossialcano-
          tabili e putrescibili, determinano      sità di Ferrara, il Centro Interdi-      ati, bio-anidride maleica, etc.) si
          inevitabilmente un problema nor-        partimentale di Ricerca Industria-       veda Massi et al. (2018). In que-
          mativo, di smaltimento, di logisti-     le Energia e Ambiente (CIRI-EA)          sto contesto, invece, verranno
          ca e in ultima analisi di costi per     dell’Università di Bologna, il Cen-      descritte le strategie di approccio,
          l’industria stessa.                     tro Ricerche Produzioni Animali          le attività e i risultati ottenuti re-
          La valorizzazione delle materie         (C.R.P.A. Lab.) di Reggio Emilia,        lativamente all’ottimizzazione dei
          prime secondarie – non più scar-        il Consorzio Laboratorio Energia         processi estrattivi applicati ai sot-
          ti – è invece oggi per l’industria      Ambiente (L.E.A.P.) di Piacenza,         toprodotti della lavorazione delle
          un’occasione per incrementare la        Caviro Distillerie (Faenza, RA;          uve per ottenere estratti, frazioni
          propria competitività converten-        http://www.caviro.com/it/), Eri-         e biomolecole biologicamente at-
          do i propri costi di smaltimento in     dania Sadam SpA (Parma; https://         tive per una valorizzazione indu-
          nuove strategie di profitto (nuovi      www.sadam.it), CBC (Europe) Srl          striale nutraceutica, cosmetica e
          prodotti), per favorire l’occupa-       (Biogard Division; Cesena; http://       per la difesa delle piante coltivate
          zione assumendo personale spe-          www.biogard.it/index.php/it/),           veicolata a parte del partenariato
          cializzato alla gestione profittevo-    AmbrosiaLab Srl (Ferrara, http://        aziendale specificatamente legato
          le dei nuovi processi produttivi,       www.ambrosialab.it/it/)        hanno     a questi settori di mercato. Per
          per adeguarsi alle nuove politiche      insieme costituito una partner-          quanto attiene nello specifico alle
          europee di governo sostenibile          ship che si è coagulata attorno a        valutazioni di attività biologica, in
          delle produzioni diventando stru-       un progetto di ricerca industriale       questo articolo saranno riportati i
          mento propulsivo di benessere so-       strategica, rivolto agli ambiti pri-     dati preliminari che sono stati di
          ciale e contribuendo al migliora-       oritari della Strategia di Specializ-    indirizzo per i riscontri ottenuti
          mento della salubrità ambientale        zazione Intelligente (POR-FESR           da altri partner di progetto e ri-
          e alla conservazione e difesa della     2014-2020) della Regione Emilia          portati in Caliceti et al. (2018, in
          biodiversità.                           Romagna, dal titolo Valorizzazio-        stampa).
                                                  ne sostenibile degli scarti della fi-
          Le strategie di valorizza-              liera vitivinicola per l’industria
          zione e il progetto                     chimica e salutistica (acronimo:          MATERIALI E METODI
          VALSOVIT (POR-FESR                      VALSOVIT).
          Emilia Romagna)                         La natura del partenariato, carat-       Il materiale vegetale: le
          In generale, lo stato dell’arte della   terizzata da soggetti industriali di     materie prime secondarie
          valorizzazione degli scarti agroa-      rilevante importanza nel panora-         Gli scarti della lavorazione delle
          limentari consiste sostanzialmen-       ma produttivo della regione Emi-         uve erano costituiti da vinacce
          te in due tipi di approccio (Lin et     lia Romagna e da istituti di ricer-      (da uve bianche, VCB; e rosse,
          al., 2013):                             ca specializzati nel trasferimento       VCR) e da vinaccioli isolati, for-
          - Approccio di prima generazio-         tecnologico, si inserisce in un con-     niti dal partner di progetto Caviro
          ne. Gli scarti vengono indirizzati      testo regionale di filiera vitivinico-   Distillerie (Faenza, Ravenna) che
          al compostaggio, alla produzione        la che allo stato attuale considera      provenivano dalla vendemmia del
          di energia (digestione anaerobia)       principalmente processi di valo-         2016 e 2017.
          o trasferiti in discarica;              rizzazione di prima generazione          Le vinacce da uve rosse e bian-
          - Approccio di seconda genera-          degli scarti (raspi freschi, bucce,      che dealcolate contenevano ri-
          zione. Gli scarti vengono indiriz-      vinaccia bianca, feccia, teste e         spettivamente il 51% e il 36% di
          zati verso processi con un più alto     code di distillazione dell’etanolo).     umidità. All’uscita dei processi di
          livello tecnologico e con elevata       Le finalità progettuali di Valsovit      lavorazione aziendale, i campioni
          sostenibilità e un ridotto impat-       invece si rivolgono in particolare       di vinacce sono stati posti in stu-
          to ambientale (per es. tecnologie       a una valorizzazione di seconda          fa a 70 °C per 24 ore ed essicca-
          estrattive con basso o nullo im-        generazione per ricercare impor-         ti fino a peso costante. Una volta
          piego di solventi organici; strate-     tanti ricadute per l’industria chi-      essiccati, i campioni di vinacce
          gie biotecnologiche e trasforma-        mica e salutistica, nonché della         sono stati macinati in mulino con
          tive integrate; utilizzo di sistemi     difesa delle piante in agricoltura       rotore a velocità variabile e griglia
          catalitici ad alta efficienza in pro-   promuovendo, con un approccio            di macinazione con pori da 2 mm
          cessi a cascata) per ottenere (bio)     operativo ispirato a un modello di       (Fritsch, Germania).
          sostanze ad alto valore aggiunto e      simbiosi industriale, uno sviluppo       I campioni così polverati sono
          con ricadute diversificate in più       tecnologico sostenibile della filie-     stati conservati a -20 °C fino al
          settori di mercato.                     ra. Per gli aspetti di progetto re-      momento delle analisi. I cam-
          Sulla base di questi paradigmi, il      lativi alla valorizzazione rispetto      pioni di vinaccioli invece (VLB,
          laboratorio in rete Terra&Acqua         a ricadute nel comparto chimico          vinaccioli da uve bianche; VLR,

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RICERCA - SOSTENIBILITà

vinaccioli da uve rosse), caratte-     liofilizzati e conservati a -20 ° C      La caratterizzazione
rizzandosi per un contenuto d’u-       fino al momento delle analisi. Gli       chimica
midità inferiore al 5%, sono stati     estratti SFE sono stati conservati       La caratterizzazione chimica de-
posti immediatamente a -20 °C          a -20 °C tal quali in quanto privi       gli estratti è stata focalizzata sulla
sin dal momento della consegna         della frazione solvente, mentre gli      rilevazione di classi di composti
e mantenuti in quella condizione       estratti ottenuti per distillazio-       generalmente noti per proprietà
fino al momento delle estrazioni e     ne in corrente di vapore d’acqua         funzionalmente utili nei contesti
analisi. Parte dei campioni di vi-     sono stati immediatamente ana-           di ricaduta della ricerca, in parti-
nacce, sia bianche (VCB) sia rosse     lizzati per gas cromatografia.           colare: polifenoli, fenoli semplici,
(VCR), non sono state invece sot-      Estrazione assistita da ultrasuo-        flavonoidi e derivati, acidi organi-
toposte a essiccamento ma invece       ni (UAE)                                 ci, eventualmente attesi con rile-
immediatamente sottoposte a di-        L’estrazione assistita da ultrasuo-      vante abbondanza negli estratti
stillazione in corrente di vapore      ni è stata eseguita utilizzando un       idroalcolici (UAE, PFE-NAV); aci-
per valutare la qualità e la quanti-   bagno a ultrasuoni (Ultrasonik           di grassi, steroli e sostanze lipofile
tà della componente volatile.          104X, Ney Dental International,          come stereoisomeri della vitami-
                                       MEDWOW, Cipro) impostato a               na E, eventualmente attesi con ri-
I reagenti chimici                     una frequenza operativa di 48            levante abbondanza negli estratti
impiegati                              kHz. Le condizioni estrattive non        con CO2 supercritica (SFE); com-
Tutti i solventi e i reagenti impie-   sono riportate per ragioni di riser-     posti terpenici e derivati (mono-,
gati per le analisi chimiche erano     vatezza vincolate da un accordo          sesqui-, di-terpeni) eventualmen-
di qualità cromatografica, mentre      di partenariato.                         te attesi con rilevante abbondan-
tutti i reagenti impiegati per le      Estrazione con fluidi pressuriz-         za negli estratti ottenuti con la
valutazioni biologiche erano co-       zati (PFE; Naviglio®)                    distillazione in corrente di vapore
erenti per qualità e purezza con       L’estrattore Naviglio® (mod. 500         d’acqua (DIS).
quanto riportato in letteratura.       cc; Atlas Filtri, Italia) è stato uti-   Analisi (HP)TLC: cromatografia
Lo standard malvidina-3-O-glu-         lizzato per estrarre materiale so-       su strato sottile ad alta risolu-
coside è stato acquistato da Ex-       lido con un metodo di estrazione         zione
trasynthese (Genay, Francia).          con solvente pressurizzato (Navi-        Le analisi sono state eseguite su
Trolox, DPPH (1,1-difenil-2-pi-        glio, 2003).                             una lastra di gel di silice HPTLC
crylhydrazil), metanolo deuterato      Le condizioni estrattive non sono        60F254 (10 cm 20 cm; Camag,
(CD3OD), cloroformio deuterato         riportate per ragioni di riserva-        Swizerland). 8 μl di una soluzio-
(CDCl3), metanolo, etilacetato,        tezza vincolate da un accordo di         ne etanolica al 50% degli estratti
etanolo, acido formico, acido ace-     partenariato.                            (20 mg/mL) sono stati depositati
tico, NP / PEG e acido gallico sono    Estrazione di fluidi supercritici        sulla lastra in bande di 6 mm di
stati acquistati da Sigma-Aldrich      (SFE)                                    ampiezza utilizzando un micro-
Italia (Milano, Italia). Toluene       I campioni sono stati sottoposti         depositore Linomat V (Camag,
è stato acquistato da Carlo Erba       a estrazione con fluidi supercri-        Swizerland) in flusso di azoto. Le
Reagents (Milano, Italia).             tici (CO2; SFE) utilizzando un           bande depositate sono state eluite
                                       estrattore Speed SFE modello Ap-         in due step e successivamente de-
Le strategie estrattive                plied Separations (Allentown, PA,        rivatizzate con soluzione NP-PEG
Sono state effettuate estrazioni su    USA).                                    (Wagner e Bladt, 2009).
campioni essiccati e polverizzati      Le condizioni estrattive non sono        Contenuto in polifenoli e proan-
di vinacce bianche (VCB) e ros-        riportate per ragioni di riserva-        tocianidine totali
se (VCR), utilizzando le seguenti      tezza vincolate da un accordo di         La determinazione del contenuto
tecniche di estrazione: estrazio-      partenariato.                            polifenolico totale negli estratti
ne di fluidi supercritici (SFE),       Estrazione per distillazione in          è stata eseguita utilizzando uno
estrazione assistita da ultrasuoni     corrente di vapore d’acqua               spettrofotometro Helios-Gamma,
(UAE) e estrazione di fluido pres-     Campioni non essiccati di vinacce        ThermoSpectronic seguendo le
surizzato tramite estrattore Navi-     bianche (VCB) e rosse (VCR), e di        metodiche precedentemente de-
glio® (PFE-NAV).                       vinaccioli da uve bianche (VLB) e        scritte in Tacchini et al. (2015). I
Campioni non essiccati di vinacce      rosse (VLR) sono stati sottoposti        risultati sono stati espressi come
bianche (VCB) e rosse (VCR) sono       a distillazione in corrente di va-       mg di acido gallico/g di estratto
stati sottoposti a distillazione in    pore.                                    secco per la quantificazione dei
corrente di vapore d’acqua (DIS).      Le distillazioni sono state effet-       polifenoli totali e mg di cianidin
Ogni estrazione è stata effettuata     tuate seguendo le metodiche ri-          cloruro/g di estratto secco per la
in triplicato. Gli estratti ottenuti   portate in Scalvenzi et al. (2017)       quantificazione delle proantocia-
con UAE e PFE-NAV sono stati           opportunamente modificate.               nidine totali.

                                                                                             giugno 2018    natural 1    t   61
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              Immagine tratta dal sito http://nordestboulevard.it/2013/10/grappa-e-design/
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RICERCA - SOSTENIBILITà

Analisi HPLC: Cromatografia li-
quida ad alta prestazione
La caratterizzazione dei cam-
pioni finalizzata alla rilevazione
dei principali flavonoidi è stata
eseguita sui campioni di estra-
zione idroalcolica utilizzando un
sistema HPLC modulare JASCO
(Tokyo, Giappone, modello PU
2089) accoppiato a un detector
a fotodiodi (MD 2010 Plus). Per
l’analisi si è fatto riferimento a
quanto riportato in Kammerer et
al. (2004).
Analisi GC-MS: gas cromatogra-
fia accoppiata a spettrometria
di massa
Le analisi gas cromatografiche
sono state sviluppate sui campio-
ni ottenuti dalla distillazione di
matrici (VCA, VCB, VLB, VLR)
fresche e non essiccate. Le analisi
sono state sviluppate seguendo le
indicazioni riportate in Tardugno
et al. (2018).

L’attività biologica
Proprietà antiossidanti                  Pulitura dello strizzo idraulico
Le proprietà antiossidanti sono                                                             Le vinacce dopo la strizzatura
state valutate per poter verifica-
re in via preliminare gli estratti
potenzialmente utili a una proie-
zione salutistica nutraceutica e/o
cosmetica.
L’attività    antiossidante     degli
estratti è stata valutata sia me-
diante     analisi    bioautografica
(DPPH-(HP)TLC-bioautographic
assay) sia mediante saggio spet-
trofotometrico (Spettrofotometro
UV-Vis Helios) impiegando per
entrambi i test il radicale DPPH
(1,1-diphenyl-2-picrylhydrazil). I
saggi sono stati sviluppati come
riportato in Nostro et al. (2016).
Tutti gli esperimenti sono stati
effettuati in triplicato e i risultati
ottenuti sono stati riportati come
media ± deviazione standard.
L’attività antimicrobica
L’attività antimicrobica è stata va-
lutata sia verso batteri sia verso
funghi fitopatogeni per verificare
in via preliminare quegli estratti
potenzialmente utilizzabili per
proprietà fitoiatriche.
Per valutare l’attività antibatte-

                                                                              giugno 2018   natural 1      t      63
ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit
rica degli estratti vegetali è stato                Per le estrazioni, si è scelto di se-            interazioni matrice-solvente in
          utilizzato un batterio, Pseudo-                     lezionare quelle metodiche che                   ciascuna delle metodiche estratti-
          monas syringae pv. syringae van                     meglio potessero coagulare, come                 ve adottate. Per le distillazioni in
          Hall ATCC 19310. Gli esperimen-                     finalità di principio, criteri di ef-            corrente di vapore d’acqua, inve-
          ti di attività antibatterica (MIC,                  ficienza (alta resa quali-quantita-              ce, tutti i campioni sono stati uti-
          Minima Concentrazione Iniben-                       tiva di biomolecole attive), soste-              lizzati allo stato fresco minimiz-
          te; MCB, Minima Concentrazio-                       nibilità (basso o nullo impiego di               zando in questo modo la perdita
          ne Battericida) sono stati allestiti                solventi organici) e opportunità                 dei composti più volatili. Le mo-
          seguendo le indicazioni riportate                   di trasferimento tecnologico (sca-               lecole target per l’ottimizzazione
          dal National Committee for Cli-                     le up laboratorio vs. industria).                delle estrazioni erano rappresen-
          nical Laboratory Standards (NC-                     In relazione a questi aspetti, pe-               tate da polifenoli, fenoli semplici,
          CLS, standard M7-A6).                               raltro caratterizzanti la finalità               flavonoidi e derivati, acidi organi-
          Per la valutazione dell’attività                    di valorizzazione sostenibile del                ci, eventualmente attesi con rile-
          antifungina sono stati invece uti-                  progetto Valsovit, si è quindi op-               vante abbondanza negli estratti
          lizzati due funghi fitopatogeni,                    tato per individuare nell’ampio                  idroalcolici (UAE, PFE-NAV); aci-
          Sclerotinia minor e Sclerotinia                     e moderno contesto della green                   di grassi, steroli e sostanze lipofile
          sclerotiorum; l’allestimento delle                  chemistry l’estrazione con ultra-                come stereoisomeri della vitami-
          colture dei funghi filamentosi e gli                suoni (UAE), l’estrazione con flu-               na E, eventualmente attesi con ri-
          esperimenti di attività antifungi-                  idi sotto pressione con strumen-                 levante abbondanza negli estratti
          na sono stati condotti seguendo le                  tazione Naviglio®, l’estrazione                  con CO2 supercritica (SFE); com-
          indicazioni riportate in Guerrini                   con CO2 supercritica (SFE) e la                  posti terpenici e derivati (mono-,
          et al. (2009). La Minima Concen-                    distillazione in corrente di vapo-               sesqui-, di-terpeni) eventualmen-
          trazione Inibente la crescita fun-                  re d’acqua (DIS) (Baiano, 2014).                 te attesi con rilevante abbondan-
          gina (MIC) e la Minima Concen-                      Ciascuna matrice di scarto è stata               za negli estratti ottenuti con la
          trazione Fungicida (MCF) sono                       dunque sottoposta ad ogni me-                    distillazione in corrente di vapo-
          state determinate seguendole in-                    todica estrattiva individuata per                re d’acqua (DIS). Per le metodi-
          dicazioni riportate in Cavalerio                    verificare quale risultasse la più               che UAE e PFE-NAV si è scelto di
          et al. (2005). Infine, è stata cal-                 performante rispetto alle finalità               operare con solvente idroalcoli-
          colata la concentrazione efficace                   di principio sopra descritte (Ta-                co (etanolo-acqua) individuando
          in grado di dare il 50% di effetto                  bella 1).                                        sperimentalmente nel rapporto
          massimale (EC50).                                   Prima di procedere alle estrazioni               50:50 la combinazione più effica-
                                                              UAE, PFE-NAV, SFE, le matrici da                 ce rispetto alle categorie chimi-
                                                              vinacce rosse (VCR) e da vinacce                 che estratte, valutate per numero
                   RISULTATI                                  bianche (VCB) sono state sotto-                  e ampiezza delle bande su lastre
                E DISCUSSIONE                                 poste a essiccazione in stufa a 70               per cromatografia su strato sotti-
                                                              °C per 24 ore fino a ridurre il con-             le ad alte prestazioni (HP-TLC),
          Le strategie estrattive                             tenuto di acqua a valori inferiori               confermando così anche le indi-
          bioguidate da fingerprin-                           al 5%, seguendo un protocollo di                 cazioni di letteratura (Da Porto
          ting HP-TLC                                         trattamento degli scarti normal-                 et al., 2013). Analogamente, si è
          Le matrici di scarto della lavora-                  mente adottato in azienda. I vi-                 operato con SFE individuando le
          zione delle uve sono state fornite                  naccioli da uve rosse (VLR) e da                 condizioni di set up strumentale
          dall’azienda Caviro Distillerie (Fa-                uve bianche (VLB) presentavano                   e tempistiche di estrazione stati-
          enza, RA; http://www.caviro.com/                    già un tenore di umidità coerente                ca e dinamica più adeguate. Per
          it/), partner aziendale di progetto,                con le esigenze di conservazione                 DIS, si è fatto invece riferimento
          ed erano caratterizzate da vinac-                   ed estrazione (
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RICERCA - SOSTENIBILITà

                                                                                                                te al contenuto totale in polifenoli
                                                                                                                non si è dimostrata altrettanto ef-
                                                                                                                ficace. Infatti, per tutte le matrici,
                                                                                                                tranne che per i campioni VCR
                                                                                                                dove peraltro lo scarto è risultato
                                                                                                                ridotto al 15%, la metodica PFE-
                                                                                                                NAV è risultata più performante
                                                                                                                nell’estrazione dei polifenoli tota-
                                                                                                                li. In particolare, i campioni che
Figura 2. Cromatografia su strato sottile ad alta risoluzione (HP-TLC) degli estratti idroalcolici (a titolo    si sono rilevati più ricchi in poli-
d’esempio) per l’individuazione delle condizioni ottimali per ottenere un profilo fitochimico di com-           fenoli totali sono risultati sempre
promesso qualitativamente e quantitativamente ottimale rispetto alle categorie chimiche di interesse.
Bande bu-azzurre: polifenoli; bande giallo-verdi: flavonoidi; bande rosse: clorofille. A, campioni VCR;         gli estratti da vinaccioli. In parti-
B, campioni VCB; C, campioni VLB. La regione circoscritta in ciascuna lastra corrisponde all’eluizione          colare, i vinaccioli da uve bianche
di un estratto idroalcolico al 50%.
                                                                                                                (VLB) hanno dato in assoluto i
                                                                                                                risultati migliori con entrambi i
corrente di vapore d’acqua (DIS,                        La caratterizzazione                                    metodi estrattivi ed evidenziando
Tabella 1), rendendo sostanzial-                        chimica                                                 uno scarto di circa il 48% rispetto
mente impraticabile l’ipotesi di                        I campioni di vinacce di uve rosse                      ai campioni VLR a parità di me-
scale-up industriale di processo                        (VCR) e bianche (VCB) e di vi-                          todo estrattivo più performante
per uno sfruttamento razionale                          naccioli da uve rosse (VLR) e da                        (PFE-NAV). Il contenuto negli
dei distillati. Il dato quantitativo                    uve bianche (VLB) ottenuti con le                       estratti VLB con PFE-NAV è ri-
riflette quanto riportato in lette-                     estrazioni con solvente idroalco-                       sultato sensibilmente superiore a
ratura per quanto attiene alle rese                     lico mediante ultrasuoni (UAE) e                        quello con UAE (12% circa). Mag-
totali di estrazioni idroalcoliche e                    con fluidi pressurizzati con stru-                      giore lo scarto quantitativo (25%
SFE, mentre sostanzialmente ine-                        mentazione Naviglio® ottimizza-                         circa) tra gli estratti PFE-NAV e
dito è il dato relativo agli estratti                   te per la migliore resa quantitati-                     UAE per i campioni VLR. Decisa-
DIS.                                                    va in polifenoli, sono stati valutati                   mente più ridotti i risultati relati-
                                                        con metodo spettrofotometrico                           vi alle vinacce, benché gli estratti
                                                        per la quantificazione dei polife-                      da vinacce rosse (VCR) siano ri-
 Campioni    Metodo estrattivo   Resa %   Dev. St.
                                                        noli totali (Figura 3).                                 sultati con il maggior contenuto
 VCR         UAE                 25,13    3,71
             PFE-NAV             10,42    2,38
             SFE                 4,99     0,06
             DIS                 0,05     0,002
 VCB         UAE                 27,59    1,68
             NAV                 13,41    6,25
             SFE                 1,67     0,03
             DIS                 0,05     0,002
 VLR         UAE                 12,40    1,04
             NAV                 13,38    0,56
             SFE                 8,36     0,19
             DIS                 0,008    0,002
 VLB         UAE                 11,61    4,39
             NAV                 9,52     0,76
             SFE                 6,63     0,50
                                                        Figura 3. Nel grafico sono riportati i valori dei polifenoli totali (mg acido gallico/g estratto secco) degli estratti
             DIS                 0,008    0,002         (VCR, vinacce rosse; VCB, vinacce bianche; VLR, vinaccioli da uve rosse; VLB, vinaccioli da uve bianche) ottenuti
                                                        con le metodiche UAE (estrazione con ultrasuoni) e PFE-NAV (estrazione con fluidi sotto pressione con strumen-
Tabella 1. Rese di estrazione (riportate come           tazione Naviglio ®) ottimizzate per la migliore rilevazione qualitativa e quantitativa. I dati sono relativi a quanto
valori percentuali medi), relativamente ad estra-       ottenuto con solvente idroalcolico al 50%.
zione assistita con ultrasuoni (UAE), estrazione
con fluidi sotto pressione con metodo Naviglio®
(PFE-NAV), estrazione con fluidi supercritici
(SFE) e distillazione in corrente di vapore (DIS;       Benché l’estrazione UAE sia ri-                         in polifenoli totali rispetto ai cam-
su matrici non essiccate). VCR, vinacce rosse           sultata più performante rispetto                        pioni VCB, con uno scarto medio
essiccate; VCB, vinacce bianche essiccate; VLB,
vinaccioli da uve bianche; VLR, vinaccioli da uve       alla variabile della resa totale di                     del 39% rispetto al dato riferito al
rosse. Dev. St., deviazione standard.                   estratto (Tabella 1), relativamen-                      metodo estrattivo più performan-

                                                                                                                                  giugno 2018         natural 1       t      65
ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit
te. Benché in letteratura siano nu-      nidine sono risultati comunque i                       anche per il contenuto di flavo-
          merosi gli esempi relativi al con-       vinaccioli, sia da uve rosse (VLR)                     noidi (Figura 5).
          tenuto polifenolico di scarti della      sia da uve bianche (VLB). Come                         In generale, derivati glicosilati
          lavorazione delle uve compatibili        per i polifenoli totali, però, anche                   della quercetina e del kaempfe-
          con quelli da noi usati per quanto       per il contenuto totale in proan-                      rolo con relativi agliconi, e ruti-
          attiene alla loro tipizzazione, non      tocianidine i campioni VLB sono                        na sono risultati sempre presenti
          è invece possibile effettuare un         risultati i più ricchi con uno scar-                   in tutti i campioni, sebbene con
          confronto costruttivo in quanto          to rispetto agli stessi campioni da                    sensibili variazioni quantitative di
          non ne viene mai indicata la pro-        uve rosse di circa il 29% a parità                     profilo cromatografico.
          venienza rispetto ai diversi step di     di processo estrattivo più perfor-                     In figura viene riportato, a titolo
          lavorazione in filiera. Infatti, dalla   mante (UAE).                                           di esempio, il profilo cromatogra-
          nostra esperienza, condivisa con
          la partnership di progetto, il con-
          tenuto in composti polifenolici
          può ragionevolmente e significa-
          tivamente cambiare in relazione
          al momento di processo in cui le
          matrici vegetali vengono conside-
          rate scarti e quindi indirizzabili
          ad altri processi di lavorazione.
          Pertanto, per ragionevoli motiva-
          zioni di accordo di partenariato e
          di potenziale ricaduta applicativa,
          i risultati prodotti e qui riportati
          sono da ritenersi puramente indi-
          cativi e non sostanziali per quan-
          to attiene al dato fitochimico, ma       Figura 4. Nel grafico sono riportati i valori delle proantocianidine totali (mg di cianidin cloruro/g di
          utili sul piano del riscontro della      estratto secco) relativi agli estratti (VCR, vinacce rosse; VCB, vinacce bianche; VLR, vinaccioli da
          strategia operativa ed estrattiva        uve rosse; VLB, vinaccioli da uve bianche) ottenuti con le metodiche UAE (estrazione con ultrasuoni)
                                                   e PFE-NAV (estrazione con fluidi sotto pressione con strumentazione Naviglio ®) ottimizzate per
          più adeguata all’individuazione          la migliore rilevazione qualitativa e quantitativa. I dati sono relativi a quanto ottenuto con solvente
          del momento più adatto al pre-           idroalcolico al 50%.
          lievo dei sottoprodotti in filiera
          come adeguate fonti di polifenoli.       Gli estratti idroalcolici UAE e                        fico relativo ai campioni di vinac-
                                                   PFE-NAV dei campioni VCR,                              ce bianche (VCB) ottenuti con
          Analoghe premesse e considera-           VCB, VLR e VLB sono stati ana-                         metodo estrattivo con ultrasuoni
          zioni sono alla base dei risultati       lizzati qualitativamente via HPLC                      (UAE).
          spettrofotometrici ottenuti per
          le proantocianidine totali (Figura
          4). In particolare, va sottolineato
          che a differenza del dato relati-
          vo ai polifenoli totali, per tutti i
          campioni la metodica estrattiva
          più performante rispetto al con-
          tenuto totale di proantocianidine
          è risultata quella con ultrasuoni
          UAE (Figura 4). In particolare,
          la differenza a parità di qualità
          di campione tra i metodi estrat-
          tivi (PFE-NAV, UAE) rispetto alla
          quantità totale di proantocianidi-
          ne era estremamente diversificata
          ma sempre piuttosto rilevante,
          ovvero: del 42% per VCR, del
          64% per VCB, dell’89% per VLR e
                                                   Figura 5. Profilo cromatografico di un estratto da vinacce bianche (a titolo di esempio) ottenuto con
          del 93% per VLB. I campioni più          analisi HPLC in fase inversa e con detector a fotodiodi (RP-HPLC-DAD) da cui è possibile evincere i
          ricchi in assoluto di proantocia-        composti flavonoidici rilevati glicosilati e non glicosilati più abbondanti.

66   t   natural 1    giugno 2018
ECONOMIA CIRCOLARE: NON SOLO GEOMETRIE - La valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola - Valsovit
RICERCA - SOSTENIBILITà

Sono state poi effettuate analisi                     punto di vista di quantità relative                   gia di composti né per la quantità.
gas cromatografiche degli estratti                    sono emerse differenze interes-                       Il dato atteso era piuttosto quello
con CO2 supercritica per valuta-                      santi. In particolare nei campioni                    di un fitocomplesso prevalente-
re la qualità degli estratti lipo-                    di vinacce rosse (VCR) i composti                     mente terpenico, mentre invece
fili con specifico riferimento al                     più abbondanti espressi per area                      i composti rilevati erano presenti
contenuto di acidi grassi e alla                      % sono risultati l’acido palmitico                    sostanzialmente con una abbon-
composizione della frazione insa-                     (53,7%), acido miristico (7,6%),                      danza inferiore all’1%. Questo
ponificabile (Figura 6). In parti-                    acido dodecanoico (6,1%), acido                       aspetto è probabilmente spiegabi-
colare, particolarmente interes-                      oleico (5,2%). Nei campioni di vi-                    le con il fatto che le vinacce fre-
sante sono risultati i campioni                       nacce bianche (VCB) erano pre-                        sche, prima di essere fornite per le
di vinaccioli, già peraltro noti                      senti l’acido palmitico (41,3%),                      analisi, avevano subito condizioni
per essere fonte di un olio dalle                     acido palmitoleico (6,7%), acido                      per cui la maggior parte dei com-
pregiate qualità nutrizionali e per                   oleico (5,49%), acido miristico                       ponenti volatili era scomparsa.
cui emerge la prevalenza dell’aci-                    (4,8%). I campioni di distillato di                   Ha sorpreso invece la composizio-
do linoleico confermando peral-                       vinaccioli invece sia da uve bian-                    ne in acidi grassi che per i nostri
tro i dati di letteratura relativi a                  che e sia da uve rosse sono risul-                    campioni è risultata sia qualita-
estratti ottenuti con la medesima                     tati con un profilo quali-quanti-                     tivamente sia quantitativamente
tecnica (Passos et al., 2010).                        tativo sostanzialmente analogo                        più ricca rispetto ai campioni ot-
Per quanto riguarda gli estratti                      caratterizzato da acido palmitico                     tenuti con SFE. Dal momento che

Figura 6. Estratti SFE. Profili gas cromatografici di un estratto SFE di vinaccioli da uve bianche (VLB). A, profilo gas cromatografico dove vengono eviden-
ziati i principali acidi grassi. B, profilo gas cromatografico della frazione insaponificabile.

ottenuti per distillazione in cor-                    (29,6%), acido linoleico (19,4%),                     i campioni estratti con SFE erano
rente di vapore (DIS), l’analisi                      etilestere dell’acido palmitico                       stati essiccati mentre gli stes-
gas cromatografica ha rivelato                        (11,1%), acido alfa linolenico                        si campioni distillati erano stati
una composizione di tutti i cam-                      (10,5%), acido oleico (6,9%). Non                     estratti freschi (con la speranza
pioni prevalentemente caratte-                        ci sono dati di letteratura che ci                    fossero ricchi nella componen-
rizzata da acidi grassi (Tabella                      permettono di confrontare questi                      te volatile terpenica) è possibile
2) con tracce di composti sesqui-                     risultati relativamente a distillati                  ipotizzare che il pre-trattamento
terpenici (dati non presentati). I                    di scarti, tuttavia è possibile fare                  in stufa a 70 °C abbia degradato
campioni hanno presentato tut-                        alcune considerazioni rispetto al                     la gran parte della componente di
ti un profilo qualitativo sostan-                     dato oggettivo. Innanzitutto, il                      acidi grassi, rimasta invece nelle
zialmente simile, mentre da un                        dato non era atteso né per tipolo-                    matrici fresche.

                                                                                                                              giugno 2018        natural 1     t   67
Figura 7. Attività antiossidante con metodo spettrofotometico del DPPH. Nel grafico sono riportati gli
                                                              estratti che hanno evidenziato le attività più rilevanti. I valori sono riportati come mmol equivalenti di
                                                              Trolox / g di estratto secco.

                                                              derazione gli estratti idroalcolici                    dine totali rapportato al metodo
                                                              ottenuti con metodo PFE-NAV e                          estrattivo, in quanto i campioni
                                                              UAE in quanto caratterizzati dalla                     maggiormente ricchi di polifenoli
                                                              componente polifenolica più ab-                        erano quelli ottenuti con il metodo
                                                              bondante e normalmente presa a                         PFE-NAV. Questo aspetto è evinci-
                                                              riferimento per esprimere attività                     bile anche per gli altri estratti, per
                                                              antiossidante (Figura 7). Non si è                     esempio VCR UAE e VLR UAE. In
                                                              osservata una corrispondenza di-                       ogni caso e come premesso, il dato
          Tabella 2. Estratti ottenuti per distillazione      retta tra il contenuto di polifenoli,                  è del tutto preliminare e neces-
          in corrente di vapore d’acqua (DIS). A titolo       proantocianidine e flavonoidi con                      sita di ulteriori approfondimenti
          di esempio viene riportata la composizione          l’attività antiossidante espressa nel                  non solo dal punto di vista della
          dell’estratto ottenuto dalla distillazione di vi-
          nacce bianche (VCB) dal momento che, benché         saggio spettrofotometrico, se non                      bioattività, ma anche dal punto di
          estremamente bassa, hanno rivelato una resa         che i campioni vinaccioli da uve                       vista fitochimico per poter meglio
          complessivamente più elevata (0,05%).               bianche (VCB) hanno espresso i                         correlare i dati di caratterizzazio-
                                                              risultati di maggior rilievo. In que-                  ne chimica e di attività biologica,
          I risultati preliminari                             sto caso, l’attività rilevante degli                   ponendo in luce eventuali aspetti
          sull’attività biologica                             estratti VCB UAE era certamente                        sinergici che al momento sembra-
          e le possibili proiezioni                           attesa ma non risulta direttamente                     no essere alla base delle apparenti
          applicative                                         correlabile per esempio con il dato                    discrepanze.
          Gli estratti di vinacce rosse e bian-               dei polifenoli delle proantociani-                     Per quanto riguarda invece l’attivi-
          che (VCR, VCB) e da vinaccioli da
          uve rosse e bianche (VLR, VLB)
                                                                                     Antibatterica (MIC µg/ml)                      Antifungina (EC50 µg/ml)
          sono stati valutati preliminar-                                            Pseudomonas syringae pv. syringae     Sclerotinia minor Sclerotinia sclerotiorum
          mente per le proprietà antiossi-                      VCR UAE                           > 1000                         n. d.                 n. d.
          danti con metodo spettrofotome-                       VCB UAE                           > 1000                         n. d.                 n. d.
                                                                VCR PFE-NAV                       > 1000                         n. d.                 n. d.
          trico del DPPH, e antimicrobiche                      VCB PFE-NAV                       > 1000                         n. d.                 n. d.
          in vitro. La scelta rispetto a que-                   VLR UAE                           > 1000                         > 15                  > 15
          sta tipologia di saggi è stata gui-                   VLB UAE                           > 1000                         > 15                  > 15
          data dal fatto che da un punto di                     VLR PFE-NAV                       > 1000                         > 15                  > 15
                                                                VLB PFE-NAV                       > 1000                         > 15                  > 15
          vista preliminare l’attività antios-                  Controllo positivo                  125                          < 0.5                 < 0.5
          sidante è senz’altro una proprietà                    	
  
          di sicuro interesse per le possibili                Tabella 3. Attività antimicrobica di estratti idroalcolici di vinacce da uve rosse e bianche (VCR, VCB) e
                                                              da vinaccioli da uve rosse e bianche (VLR, VLB). I risultati sono espressi come Minima concentrazione
          proiezioni nutraceutiche e cosme-                   Inibente la crescita (MIC µg/ml) per l’attività antibatterica e come concentrazione efficace in grado di
          tiche del progetto Valsovit. Per le                 dare il 50% di effetto massimale (EC50) per quanto riguarda l’attività antifungina.
                                                               n.d.: non definite. In questi casi il ceppo ha evidenziato invece un forte incremento di crescita anzi-
          proprietà antiossidanti con test                    ché un’inibizione, probabilmente dovuta alla componente zuccherina degli estratti. Controlli positivi:
          DPPH sono stati presi in consi-                     Delan 70 WG, per Pseudomonas syringae pv. syringae); Heliocuivre S, per Sclerotinia sp.)

68   t   natural 1        giugno 2018
RICERCA - SOSTENIBILITà

tà antimicrobica, sono stati allesti-     so estrattivo un fattore chiave e         possono risultare un’ottima fonte
ti saggi preliminari in vitro con il      determinante nel miglioramento            di biomolecole utili a contesti ap-
preciso scopo di individuare estrat-      sostenibile dei processi e nella loro     plicativi, ma hanno altresì messo
ti eventualmente promettenti per          conversione rispetto a un profilo         in evidenza l’importanza della co-
ulteriori approfondimenti rispetto        industriale bio-based e di econo-         noscenza del grado di sfruttamen-
all’attività fitoiatrica, ovvero per la   mia circolare. La scelta del metodo       to delle risorse primarie, ovvero
difesa sostenibile delle coltivazioni     estrattivo dipende innanzitutto dal       del grado di lavorazione che han-
come ulteriore ricaduta applicativa       tipo di matrice vegetale (coriacea o      no subito le uve prima di essere
prevista dal progetto (Tabella 3).        meno), dalla sua condizione (umi-         considerate come materie prime
Sono stati saggiati, anche in questo      da o secca), dalla sua pezzatura          secondarie. Questo aspetto è sot-
caso in via del tutto preliminare,        (frantumata, triturata, polverata),       tovalutato dalla letteratura scienti-
gli estratti idroalcolici da matrici      e dal tipo di biomolecole target          fica specializzata e riduce l’impatto
VCR, VCB, VLR, VLB. Come evin-            che si intendono ottenere per nuo-        applicativo delle evidenze ripor-
cibile, non sono state registrate         vi prodotti finiti. Nell’ambito del       tate. In questo contesto, il merito
attività degne di nota. Anzi, con         progetto Valsovit, trattandosi di un      del progetto Valsovit e dell’attività
particolare riferimento all’attività      contesto di valorizzazione legato         di ricerca applicata che lo caratte-
antifungina, si è osservato un in-        anche alla sostenibilità ambienta-        rizza è senz’altro quello di porre
cremento di crescita dovuto con           le, è stato necessario selezionare,       in evidenza questo parametro per
ogni probabilità alla componente          tra i processi individuati in relazio-    poter concretizzare realisticamen-
zuccherina presente negli estratti.       ne alle già elencate variabili, quelle    te lo sfruttamento delle risorse in
In relazione a queste evidenze, le        strategie estrattive ispirate alla gre-   un’ottica di economia circolare.
prospettive di progetto riguarde-         en chemistry che perseguono l’ot-         In aggiunta a queste considera-
ranno la valutazione degli stessi         tenimento di estratti minimizzan-         zioni, le valutazioni di bioattività
estratti privati della frazione zuc-      do l’impiego di solventi organici, il     preliminari correlate alle evidenze
cherina, nonché delle frazioni o          cui smaltimento rappresenterebbe          chimiche, impongono la necessità
eventuali molecole isolate putative       a livello industriale un costo sia        di approfondire la caratterizzazio-
di un’attività degna di una proiezio-     economico sia ambientale ingente,         ne chimica degli estratti, per po-
ne applicativa su scala industriale.      per di più vincolato da strette rego-     ter meglio individuare eventuali
                                          lamentazioni normative (Baiano,           molecole o frazioni chimiche degli
Conclusioni                               2014).                                    estratti stessi responsabili delle
La valorizzazione delle materie pri-      Gli estratti ottenuti, caratterizzati     bioattività, benché deboli, con pro-
me secondarie delle filiere agro-a-       da un punto di vista chimico in via       iezioni nutraceutiche, cosmetiche
limentari vede innanzitutto nella         preliminare, hanno dimostrato che         e/o fitoiatriche. Questo portereb-
scelta e ottimizzazione del proces-       gli scarti della filiera vitivinicola     be, in un’ottica di processo bio-

                                                                                                                            La valorizza-
                                                                                                                            zione delle
  Foto di R. Longo

                                                                                                                            materie prime
                                                                                                                            secondarie –
                                                                                                                            non più scarti
                                                                                                                            – è invece oggi
                                                                                                                            per l’industria
                                                                                                                            un’occasione
                                                                                                                            per incremen-
                                                                                                                            tare la propria
                                                                                                                            competitività

                                                                                                 giugno 2018   natural 1    t      69
guidato, a modificare le condizioni               Journal of Applied Microbiology (2006),        tin, L., Mazzoni, R., Viganò, F., Righi, S.,
          estrattive individuando quei para-                Vol. 100 pp 1333-38                            Passarini, F., Soldano, M., Labartino, N.
          metri che determinano l’otteni-                  Da Porto, C., Porretto, E., Decorti D.          2018. Dagli scarti delle uve una risor-
          mento di estratti arricchiti in prin-             2013. Comparison of ultrasound-as-             sa per l’industria chimica: il progetto
          cipi attivi con le attività biologiche            sisted extraction with conventional ex-        Valsovit. La Chimica e l’Industria - News-
                                                            traction methods of oil and polyphenols        letter, 5(4), 16-24.
          desiderate rendendo il processo di
                                                            from grape (Vitis vinifera L.) seeds.         Naviglio, D. 2003. Naviglio’s Principle and
          sfruttamento delle materie prime
                                                            Ultrasonics Sonochemistry, 20 (2013)           Presentation of an Innovative Solid–Liq-
          secondarie realisticamente e con-
                                                            1076–1080.                                     uid Extraction Technology: Extractor
          cretamente operativo anche per
                                                           Favretto, D., Flamini, R. 2000. Application     Naviglio®. Analytical Letters, 36(8),
          uno scale up industriale.                                                                        1647–1659.
                                                            of Electrospray Ionization Mass Spec-
                                                            trometry to the Study of Grape Anthocy-       Nostro, A., Guerrini, A., Marino, A., Tac-
                                                            anins. American Journal of Enology and         chini, M., Di Giulio, M., Grandini, A., …
          UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA                                                                Saraçoğlu, H. T. 2016. In vitro activity
                                                            Viticulture, 51, 55-64.
          *
            Dipartimento di Scienze della Vita e                                                           of plant extracts against biofilm-produc-
                                                           Guerrini, A., Sacchetti, G., Rossi, D., Pa-
             Biotecnologie                                                                                 ing food-related bacteria. Internation-
                                                            ganetto, G., Muzzoli, M., Andreotti, E.,
          **
             Dipartimento di Scienze Chimiche e             Tognolini, M., Maldonado, M.E., Bruni,         al Journal of Food Microbiology, 238,
             Farmaceutiche                                  R. 2009. Bioactivities of Piper aduncum        33–39.
                                                            L. and Piper obliquum Ruiz & Pavon            Passos, C.P., Silva, R.M., Da Silva, F.A., Co-
          Valorizzazione sostenibile degli scarti della     (Piperaceae) essential oils from Eastern
                                                                                                           imbra, M.A., Silva, C.M. 2010. Supercrit-
          filiera vitivinicola per l’industria chimica e                                                   ical fluid extraction of grape seed (Vitis
                                                            Ecuador. Environmental Toxicology
          salutistica (VALSOVIT): il progetto Valsovit                                                     vinifera L.) oil. Effect of the operating
          è finanziato dalla Regione Emilia Romagna         and Pharmacology, 27, 39–48.
                                                                                                           conditions upon oil composition and an-
          (POR-FESR) ed ha come finalità lo sfrut-         Kammerer, D., Claus, A., Carle, R., Schie-
                                                                                                           tioxidant capacity. Chemical Engineer-
          tamento di seconda generazione dei sotto-         ber, A. 2004. Polyphenol Screening of
                                                                                                           ing Journal, 160, 634–640.
          prodotti della filiera vitivinicola attraverso    Pomace from Red and White Grape Va-
          processi sostenibili per ottenere biomoleco-                                                    Rossi, D., Guerrini, A., Bruni, R., Brognara,
                                                            rieties (Vitis vinifera L.) by HPLC-DAD-
          le ad alto valore aggiunto.                                                                      E., Borgatti, M., Gambari, R., Sacchetti,
                                                            MS/MS. Journal of Agricultural and
                                                                                                           G. 2012. Trans-resveratrol in nutraceuti-
                                                            Food Chemistry, 52, 4360−4367.
          Bibliografia                                     Lin, C.S.K., Pfaltzgraff, L.A., Herrero-Da-
                                                                                                           cals: Issues in retail quality and effective-
          Baiano, A. 2014. Recovery of Biomolecules                                                        ness. Molecules, 17(10), 12393–12405.
                                                            vila, L., Mubofu, E.B., Abderrahim,
           from Food Wastes — A Review. Mole-                                                             Scalvenzi, L., Grandini, A., Spagnoletti, A.,
                                                            S., Clark, J.H., Koutinas, A.A., Kopsa-
           cules, 19, 14821-14842.                                                                         Tacchini,M., Neill, D., Ballesteros Lara,
                                                            helis, N., Stamatelatou, K., Dickson, F.,
          Caliceti, C., Calabria, D., Porru, E., Fran-                                                     J.L., Sacchetti, G., Guerrini, A. 2017.
                                                            Thankappan, S., Mohamed, Z., Brockles-
           co, P., Fiori, J., Zangheri, M., Guardigli,                                                     Myrcia fallax (Rich.) DC. (Myrtaceae)
                                                            byc, R., Luque, R. 2013. Food waste as a
           M., Mirasoli, M. 2018. Valorizzazione                                                           essential oil from Amazonian Ecuador:
                                                            valuable resource for the production of
           sostenibile degli scarti della filiera viti-                                                    a chemical characterization and bioac-
                                                            chemicals, materials and fuels. Current        tivity profile. Molecules, 22(7), art. no.
           vinicola come fonte di nutraceutici per
                                                            situation and global perspective. Energy       1163.
           l’industria salutistica - focus sulla dis-
                                                            & Environmental Science, 6, 426–464.          Tacchini, M., Spagnoletti, A., Marieschi,
           funzione endoteliale (Sustainable recov-
                                                           Maietti, S., Rossi, D., Guerrini, A., Useli,    M., Caligiani, A., Bruni, R., Efferth, T., …
           ery of wine by-products as a source of
                                                            C., Romagnoli, C., Poli, F., Bruni R., Sac-    Guerrini, A. 2015. Phytochemical profile
           nutraceuticals for the healthcare indus-
                                                            chetti, G. 2013. A multivariate analysis       and bioactivity of traditional ayurvedic
           try - focus on endothelial dysfunction).
                                                            approach to the study of chemical and          decoctions and hydro-alcoholic mac-
           Pharmanutrition & Functional Foods,
                                                            functional properties of chemodiverse          erations of Boerhaavia diffusa L. and
           (in stampa).
                                                            plant derivatives: lavender essential oils.    Curculigo orchioides Gaertn. Natural
          Cavaleiro, C; Pinto, E; Gonc¸alves, M J;
                                                            Flavour and Fragrance Journal, 28(3),          Product Research, 29(22), 2071–2079.
           and Salgueiro, L. Antifungal activity of
                                                            144-154                                       Tardugno, R., Spagnoletti, A., Grandini,
           Juniperus essential oils against dermato-
                                                           Massi, A., Sacchetti, G., Galletti, P., Ber-    A., Maresca, I., Sacchetti, G., Pellati, F.,
           phyte, Aspergillus and Candida strains.
                                                                                                           Benvenuti, S. 2018. Chemical profile and
                                                                                                           biological activities of Cedrelopsis grevei
                                                                                                           H. Baillon bark essential oil. Plant Bio-
                                                                                                           systems, 152(1, 2), 120-129.
                                                                                                          Wagner, H., Bladt S., 2009. Plant drug
                                                                                                           analysis. A Thin Layer Chromatography
                                                                                                           Atlas, second Edition, Springer Verlag,
                                                                                                           Berlin.

70   t   natural 1      giugno 2018
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