DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020-2022 - Comune di Masio Provincia di Alessandria (Enti con Popolazione fino a 2.000 Abitanti)

Pagina creata da Maria Mantovani
 
CONTINUA A LEGGERE
Comune di Masio – D.U.P.S. -

   DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
         SEMPLIFICATO 2020-2022
               (Enti con Popolazione fino a 2.000 Abitanti)

                                  Comune di Masio
                               Provincia di Alessandria
Comune di Masio – D.U.P.S. -

                               SOMMARIO

a) ORGANIZZAZIONE E MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI AI
   CITTADINI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE GESTIONI ASSOCIATE

b) COERENZA DELLA PROGRAMMAZIONE CON GLI STRUMENTI URBANISTICI
   VIGENTI

c) POLITICA TRIBUTARIA E TARIFFARIA

d) ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE E DEL SUO PERSONALE

e) PIANO DEGLI INVESTIMENTI ED IL RELATIVO FINANZIAMENTO

f) RISPETTO DELLE REGOLE DI FINANZA PUBBLICA
Comune di Masio – D.U.P.S. -
a) Organizzazione e modalità di Gestione dei servizi pubblici ai
   cittadini con particolare riferimento alle gestioni associate
Servizi gestiti in forma diretta, Servizi gestiti in forma associata, Servizi affidati a
organismi partecipati, Servizi affidati ad altri soggetti
Comune di Masio – D.U.P.S. -
Comune di Masio – D.U.P.S. -
                                           Le partecipazioni dell’Ente

1. Le partecipazioni
Il comune partecipa al capitale delle seguenti società:
-   Azienda Rifiuti Alessandrina Spa (ARAL Spa) con una quota 0,10%

2. Altre partecipazioni e associazionismo
Per completezza, si precisa che il Comune, partecipa al Consorzio di Bacino Alessandrino per la
raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani con una quota del 2,04%, al Consorzio
intercomunale dei servizi socio assistenziali dei comuni dell’Alessandrino con una quota del
1,2% ed al consorzio per la gestione dell’istituto per la storia della resistenza e della società
contemporanea in Provincia di Alessandria con una quota dello 0,31%.
Il Comune di Masio è in convenzione con il Comune di Castelletto Monferrato per la gestione associata del
servizi finanziari, con il Comune di Oviglio per la gestione in forma associata delle funzioni amministrative
comunali in materia di Paesaggio e per la gestione in forma associata della centrale unica di committenza per
l’appalto di lavori, forniture e servizi e con il Comune di Bergamasco (capo convenzione) per la gestione della
mensa scolastica.

 Il Comune di MASIO svolge le funzioni di Sportello Unico per Attività produttive avvalendosi del supporto
della CCIAA di ALESSANDRIA, nel rispetto dell'art.4, comma 10-12 del D.P.R. 160/2010." ed il
link https://www.impresainungiorno.gov.it/web/guest/comune?codCatastale=F015.

3. Altre modalità di gestione dei servizi pubblici

servizi gestiti mediante concessione:
    o distribuzione gas - illuminazione votiva cimiteriale
    o servizio affissioni e riscossione del relativo diritto e riscossione pubblicità


servizi gestiti mediante appalto:
    o cattura e custodia e cani randagi
    o pulizia immobili comunali
    o tesoreria comunale
Comune di Masio – D.U.P.S. -

b) Coerenza della programmazione con gli strumenti
   urbanistici vigenti
Piano Regolatore

 Delibera di approvazione:      D.G.R. N. 111-13439
 Data di approvazione:          26/05/1987

 Si da’ atto che non esistono aree di proprietà comunale da destinarsi alla residenza, alle attività produttive
 e terziarie ai sensi delle Leggi n. 167 del 18.04.1962 e n. 865 del 22.10.1971 e n. 457 del 5.08.1978

 La programmazione finanziaria, la gestione del patrimonio e del piano delle opere pubbliche sono coerenti con
 gli strumenti urbanistici vigenti.
Comune di Masio – D.U.P.S. -
c) Politica tributaria e tariffaria
 Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato
 dell’Amministrazione (2019-2024) che non coincide con l'orizzonte temporale di riferimento del bilancio di
 previsione, la programmazione e la gestione dovrà comunque essere improntata sulla base dei seguenti
 indirizzi generali:

                                                 ENTRATE
                                 Tributi e tariffe dei servizi pubblici

 In materia di tributi e tariffe, si perseguiranno i seguenti obiettivi:
 1. invarianza delle aliquote dei tributi e delle tariffe per i servizi comunali;
 2. sviluppo dell’azione di controllo dell’evasione dei tributi e delle tasse comunali e di recupero di basi
 imponibili non completamente dichiarate, in particolare per l’IMU/TASI su immobili aree fabbricabili e
 terreni e la Tassa rifiuti, con controlli accurati sulle superfici tassabili e numero di componenti familiari.

 Per quanto riguarda le aliquote e le tariffe dei tributi locali, nel 2020/2022 si prevede:
 a) invarianza delle aliquote IMU e TASI salvo l’adeguamento ad eventuali modifiche                   conseguenti
 all’approvazione della legge di stabilità, da recepire in fase di aggiornamento del DUP

                                                                                                    Aliquote
       N.D.                             TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI                                     IMU ‰

              REGIME ORDINARIO DELL’IMPOSTA per tutte le categorie di immobili
        1
              oggetto di imposizione non incluse nelle sottostanti classificazioni                   7,60

              Unità immobiliare adibita ad abitazione principale (escluse cat. A/1, A/8 e A/9) e
        2     relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna
              delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7                                           XXXXXX

              Unità immobiliare (cat. A/1, A/8 e A/9) adibita ad abitazione principale e relative
        3     pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle
              categorie catastali C/2, C/6 e C/7                                                     4,00

        4     Unità immobiliari ad uso produttivo del gruppo catastale D                             8,60

              Terreni agricoli non esenti a norma del comma 13 della legge 28 dicembre
        5
              2015, n. 208                                                                           7,60

        6     Fabbricati rurali strumentali                                                         XXXXXX

              Immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che
        7
              permanga tale destinazione e gli immobili non siano in ogni caso locati             XXXXXX
Comune di Masio – D.U.P.S. -
                                                                                                       Aliquote
     N.D.                             TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI                                         TASI ‰

            REGIME ORDINARIO DELL’IMPOSTA per tutte le categorie di immobili oggetto
       1
            di imposizione non incluse nelle sottostanti classificazioni                                 XX

            Unità immobiliare adibita ad abitazione principale (escluse cat. A/1, A/8 e A/9) e
       2    relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna
            delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7                                                      XX

            Unità immobiliare (cat. A/1, A/8 e A/9) adibita ad abitazione principale e relative
       3    pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle
            categorie catastali C/2, C/6 e C/7                                                            XX

            Unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o
            disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di
       4
            ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata (art.... del
            Regolamento Comunale)                                                                         XX

            Unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo dell’imposta a
       5    parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzino come abitazione
            principale (art.... del Regolamento Comunale)                                                 XX

            Immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell'articolo 43 del testo
       6
            unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986                       XX

       7    Immobili posseduti dai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle società                XX

       8    Immobili locati                                                                               XX

       9    Aree fabbricabili                                                                             XX

            Terreni agricoli non esenti a norma del comma 13 della legge 28 dicembre
      10
            2015, n. 208                                                                                  XX

      11    Fabbricati rurali strumentali                                                                0,50

      12    Aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili non operative                     XX

      13    Aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva                             XX

            Immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che
      14
            permanga tale destinazione e gli immobili non siano in ogni caso locati                       XX

     ……… …….…………….…………….…………….…………….…………….…………….…………….....………                                        ................

     ……… …….…………….…………….…………….…………….…………….…………….…………….....………                                        ................

 b) conferma dell’addizionale comunale IRPEF
                                                                          Aliquota addizionale
                      Scaglioni di reddito complessivo
                                                                            comunale IRPEF
                                Fino a € 15.000                                   0,5 %
                        Oltre € 15.000 e fino a € 28.000                         0,60 %
                        Oltre € 28.000 e fino a € 55.000                         0,72 %
                        Oltre € 55.000 e fino a € 75.000                         0.76 %
                                 Oltre € 75.000                                   0,80 %
 c) conferma delle aliquote dell’imposta comunale sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e COSAP

 d) per la TARI, conferma della piena copertura del costo del servizio, con un riparto degli oneri del Piano
 Finanziario tra le utenze domestiche e non domestiche. La tariffa è determinata sulla base della copertura
 integrale dei costi stimati sulla base dei piani finanziari previsionali forniti dal Consorzio di Bacino
Comune di Masio – D.U.P.S. -
 Alessandrino e gestionali interni dell’Ente. La modalità di commisurazione della tariffa è fatta sulla base del
 criterio medio- ordinario (ovvero in base alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di
 superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte) e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti.
 Restano confermate le agevolazioni già in essere.

 e) conferma delle tariffe per i servizi a domanda individuale (mensa scolastica, area mercatale e
 micronido).
 Quadro legislativo di riferimento:
 L’art. 6 del D.L. n. 55/1983, convertito in legge n. 131/1983, il quale stabilì l’obbligo per le province, i
 comuni, i loro consorzi e le comunità montane, di definire – non oltre la data della deliberazione di bilancio –
 la misura percentuale dei costi complessivi dei servizi pubblici a domanda individuale finanziata da tariffe o
 contribuzioni e da entrate specificamente destinate;

 L’art. 172, comma 1, lett. c), del d.lgs. 267/2000, al bilancio di previsione occorre allegare “le deliberazioni
 con le quali sono determinati, per l’esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d’imposta e le eventuali
 maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i
 servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi”;

 Precisato che, nei “servizi pubblici a domanda individuale” rientrano le attività gestite direttamente
 dall’ente, poste in essere non per obbligo istituzionale, utilizzate a richiesta dell’utente, che non siano state
 dichiarate gratuite dalla normativa nazionale o regionale;

 Il DM 31/12/1983 (pubblicato in G.U. n. 16 del 17/01/1984) individua analiticamente le categorie dei servizi
 pubblici da annoverare tra i servizi a domanda individuale e di seguito elencati:

 1) alberghi, esclusi i dormitori pubblici, case di riposo e di ricovero;

 2) alberghi diurni e bagni pubblici;

 3) asili nido;

 4) convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli;

 5) colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali;

 6) corsi extra-scolastici di insegnamento di arti e sport e altre discipline, fatta eccezione per quelli
 espressa- mente previsti dalla legge;

 7) giardini zoologici e botanici;

 8) impianti sportivi: piscine, campi da tennis, di pattinaggio, impianti di risalita e simili;

 9) mattatoi pubblici;

 10) mense, comprese quelle ad uso scolastico;

 11) mercati e fiere attrezzati;
Comune di Masio – D.U.P.S. -

 12) parcheggi custoditi e parchimetri;

 13) pesa pubblica;

 14) servizi turistici diversi: stabilimenti balneari, approdi turistici e simili;

 15) spurgo di pozzi neri;

 16) teatri, musei, pinacoteche, gallerie, mostre e spettacoli;

 17) trasporti di carni macellate;

 18) trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive;

 19) uso di locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali:

 20) auditorium, palazzi dei congressi e simili;

 L’art. 6 del D.L. 55/1983, nonché l’art. 3 del D.L. 786/1981, precisano che restano esclusi dalla disciplina dei
 servizi pubblici a domanda individuale e, quindi, dall’obbligo della contribuzione dell’utenza, tutti i servizi
 che per legge statale o regionale sono gratuiti, quelli finalizzati all’inserimento sociale dei portatori di
 handicap, quelli per i quali le vigenti norme prevedono la corresponsione di tasse, diritti o prezzi
 amministrati ed i servizi di trasporto pubblico;

 Non essendo il comune in situazione strutturalmente deficitaria, non devono essere osservate le disposizioni di
 cui al D.L. n. 415 del 28 dicembre 1989, secondo cui gli enti in situazione strutturalmente deficitaria devono
 coprire il costo complessivo dei servizi pubblici a domanda individuale in misura non inferiore al 36%;

                Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale

 Nel bilancio di previsione è previsto un contributo regionale di Euro 124.500,00 per adeguamento strutturale
 della scuola primaria “G.Poggio” (contributo M.I.U.R. n.1007 del 21/12/2017 fondo 140).
 Suddetto contributo, relativo al bando di edilizia scolastica 2015/2017, era già stato previsto nel bilancio di
 previsione 2019/2021 nell’importo di euro 158.500,00 rideterminato in fase di revisione del progetto per
 mutate esigenze di intervento sopravvenute.

 Verranno presentate ulteriori domande di contributo alla Regione Piemonte per bandi che la stessa
 dovesse attivare rispondenti ad esigenze di finanziamento di programmi dell’ Ente

 Per l’esercizio 2019 è stato previsto l’utilizzo del contributo di euro 40.000 concesso dallo Stato ai sensi
 dell’art. 1 comma 107 della legge 30/12/2018 nr. 145 oltre che ad € 50.000 ai sensi del D.L. 30/04/2019, nr.
 34 (Decreto Crescita).

 Le entrate derivanti dalla disciplina urbanistica si prevedono costanti in ragione dell’esame dei dati storici ed
 in coerenza con gli strumenti della programmazione ed urbanistici vigenti, e destinate a livello di previsione
 alla manutenzione di strade, marciapiedi e aree comunali in genere.
 Per eventuali altre spese si potrà far ricorso all’impiego dell’avanzo di amministrazione disponibile accertato
 nei limiti consentiti dalle norme, anche in materia di rispetto delle regole di finanza pubblica.

                 Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità

  In merito al ricorso all’indebitamento, si precisa che i limiti di legge sono rispettati. Al momento
Comune di Masio – D.U.P.S. -
     non si ipotizza nel corso del periodo di bilancio il ricorso a nuovi debiti.

 1

                                                        SPESE
               Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali

 Relativamente alla gestione corrente l’Ente dovrà definire la stessa in funzione della storicizzazione delle comuni
 spese allocate al titolo I intervenendo quando e se possibile attraverso una valutazione dell’andamento di
 spesa dell’ultimo triennio al fine di mantenere se non ridurre lo stato attuale.

 In particolare, per la gestione delle funzioni fondamentali l’Ente dovrà orientare la propria attività ottimizzando
 le spese di supporto o comunque accessorie al fine di garantire una migliore qualità del servizio.

     MISSIONE: 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

     DESCRIZIONE MISSIONE
     Nella missione rientrano:
           l’amministrazione e il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle
              attività per lo sviluppo dell’ente in un’ottica di governance e partenariato per la comunicazione
              istituzionale;
           l’amministrazione, il funzionamento e il supporto agli organi esecutivi e legislativi;
           l’amministrazione e il funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle
              attività degli affari e i servizi finanziari e fiscali;
           lo sviluppo e la gestione delle politiche per il personale.
     PROGRAMMI DELLA MISSIONE:
     01.01 – Organi Istituzionali
     01.02 – Segreteria Generale
     01.03 – Gestione Economica, Finanziaria, Programmazione e provveditorato
     01.04 – Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali
     01.05 – Gestione Beni Demaniali e Patrimoniali
     01.06 – Ufficio Tecnico
     01.07 – Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e Stato Civile
     01.08 – Statistica e Sistemi Informativi
     01.09 – Assistenza tecnico-amministrativa agli Enti Locali
     01.10 – Risorse Umane
     01.11 – Altri servizi generali
     INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA
     Gli obiettivi della missione rientrano nell’ attività di funzionamento generale dell’Ente, essi presentano un
     elevato grado di eterogeneità e si tratta prevalentemente di attività di staff a supporto di altri servizi. A
     livello strategico, la maggior parte delle azioni da realizzare derivano dall’applicazione delle innovazioni
     di tipo legislativo che si susseguono a livello nazionale.

      MISSIONE: 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

     DESCRIZIONE MISSIONE
     La missione è riferita all’amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla
     sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale ed amministrativa.

     Programmi della Missione:
     Incrementare il controllo e la vigilanza per una maggiore sicurezza dei cittadini
Comune di Masio – D.U.P.S. -

  MISSIONE: 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

  DESCRIZIONE MISSIONE
  La missione è riferita all’amministrazione e funzionamento delle attività collegate con la pubblica
  istruzione e con i servizi strumentali e di supporto.

  Programmi della Missione:
  Mantenimento dei servizi educativi comunali (mensa, post scuola, progetti formativi).

  MISSIONE: 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali.

  Programmi della Missione :
  Incentivare l’arricchimento sociale e culturale patrocinando attività di rivalutazione del patrimonio culturale,
  storico e artistico con iniziative proposte dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le Associazioni
  locali.

  MISSIONE: 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Amministrazione, funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani.

 Programmi della Missione :
 Promuovere nuove attività sportive in collaborazione con le associazioni locali, miglioramento delle strutture
 esistenti.

  MISSIONE: 07 – T U R I S M O

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Amministrazione e funzionamento d e l l e a t t i v i t à e d e i s e r v i z i r e l a t i v i a l t u r i s m o

  Programmi della Missione :
Collaborazione e coordinamento con le associazioni presenti sul territorio al fine della promozione e dello
sviluppo del territorio.

  MISSIONE: 08 – ASSETTO TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

  DESCRIZIONE MISSIONE

  Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione del
  territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al
  monitoraggio delle relative politiche.
Comune di Masio – D.U.P.S. -

  Programmi della Missione :
  Urbanistica e assetto del territorio

  INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA
  AL TERRITORIO:
      - Dare corso ad iniziative appoggiate o promosse direttamente dall’amministrazione volte ad
         incentivare interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica sull’involucro edilizio.

  MISSIONE: 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell’ambiente, del
  territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall’inquinamento del suolo,
  dell’acqua e dell’aria.
  Amministrazione e funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l’igiene ambientale e lo smaltimento
  dei rifiuti

  MISSIONE: 10 – TRASPORTO E DIRITTO ALLA MOBILITA’

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Miglioramento della viabilità

 MISSIONE: 11 – SOCCORSO CIVILE

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Amministrazione e funzionamento delle attività relative all’attività di protezione civile sul territorio per la
  previsione il soccorso ed il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali.
  Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi
  comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia.

  INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA
  Servizio di gestione del gruppo comunale di Protezione Civile

 MISSIONE: 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

 DESCRIZIONE MISSIONE
Comune di Masio – D.U.P.S. -
 Amministrazione e funzionamento delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei
 diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale.
 Il Comune di Masio fa parte del C.I.S.S.A.C.A. Consorzio Servizi Sociali Alessandria che si occupa dell’intera
 gestione del servizio di cui trattasi. In base alle risorse di bilancio a disposizione potranno essere attivati
 tirocini per persone in situazione di disagio.
 Gestione dei servizi connessi alle funzioni necroscopiche e cimiteriali.
 Revisione della situazione delle concessioni cimiteriali scadute e gestione di eventuali rinnovi.
 Servizio Illuminazione votiva. Manutenzione ordinaria e straordinaria del Cimitero Comunale
 Affidamento e gestione della sezione primavera.

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA S TRATEGICA
ALLA PERSONA: Aiutare le persone in situazione di disagio economico e sociale attraverso il potenziamento
dei servizi esistenti con particolare riguardo alle persone anziane.

 MISSIONE: 13 – TUTELA DELLA SALUTE

 DESCRIZIONE MISSIONE
 Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività per la prevenzione, la tutela e la
 cura della salute.

  MISSIONE: 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’

  DESCRIZIONE MISSIONE
  Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo del territorio per le
  attività produttive, del commercio, dell’artigianato e dell’Industria

  Programmi della Missione :
  14.01 – Industria , PMI e Artigianato
  14.02 – Commercio reti distributive e tutela dei consumatori
  14.03 – Ricerca e innovazione
  14.04 – Reti e altri servizi di pubblica utilità

   INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA
Il Comune di MASIO svolge le funzioni di Sportello Unico per Attività produttive avvalendosi del supporto della
CCIAA di ALESSANDRIA, nel rispetto dell'art.4, comma 10-12 del D.P.R. 160/2010." ed il
link https://www.impresainungiorno.gov.it/web/guest/comune?codCatastale=F015

  MISSIONE: 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

 Trasferimento al Comune di Alessandria della quota parte del costo dell’ufficio di collocamento
Comune di Masio – D.U.P.S. -

                   Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi

 Quadro legislativo di riferimento:

 L'art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016 "Programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti" prevede che le
 amministrazioni aggiudicatrici adottino il programma biennale degli acquisti di beni e servizi di importo
 unitario stimato pari o superiore a 40.000 €, nonché i relativi aggiornamenti annuali, nel rispetto dei
 documenti programmatori ed in coerenza con il bilancio e le norme inerenti la programmazione
 economico-finanziaria;
 Per i beni e servizi informatici e di connettività, le amministrazioni devono tener conto del “Piano
 triennale per l’informatica” disposto dall’Agenzia per l'Italia digitale in base alle disposizioni introdotte
 dall’art. 1, comma 513, della L n. 208/2015;
 L’art. 1, comma 424, della Legge n. 232/2016 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” ha previsto l’obbligo di approvazione del
 Programma Biennale degli acquisti di beni e servizi a decorrere dal bilancio di previsione per l’esercizio
 finanziario 2018, in deroga alla vigente normativa sugli allegati al bilancio degli enti locali, stabilita dal
 D.Lgs. n. 267/2000 e dal D.Lgs. n. 118/2011;

 Nel triennio 2020-2022 non sono previsti acquisti di beni e servizi per un importo superiore ad Euro
 40.000,00.
Comune di Masio – D.U.P.S. -

       Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2
                             comma 594 Legge 244/2007)

L’art. 2, comma 594, della legge finanziaria per il 2008 recita: “Ai fini del contenimento delle spese di
funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n.
165/2001, adottano piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione
dell’utilizzo:
-         delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione
d’ufficio;
-         delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di
trasporto, anche cumulativo;
-         dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali”;
il comma 595 dello stesso articolo prevede: “Nei piani di cui alla lettera a) del comma 594 sono altresì
indicate le misure dirette a circoscrivere l’assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile ai soli casi in
cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al
periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l’uso, individuando, nel
rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali, forme di verifica, anche a
campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze”;
il comma 596 prevede: “Qualora gli interventi di cui al comma 594 implichino la dismissione di dotazioni
strumentali, il piano è corredato della documentazione necessaria a dimostrare la congruenza
dell’operazione in termini di costi e benefici”;
il successivo comma 597 recita testualmente: “A consuntivo annuale, le Amministrazioni trasmettono una
relazione agli organi di controllo interno e alla sezione regionale della Corte dei Conti competente”
il comma 598 prevede che i suddetti piani siano resi pubblici con le modalità previste dall’art. 11 del D. Lgs.
165/2001 e dall’articolo 54 del codice sull’amministrazione digitale (D.lgs. 82/2005).

Verificato che l’Amministrazione Comunale sta già applicando specifiche azioni finalizzate ad ottimizzare
investimenti e spese di gestione nei contesti di riferimento delle disposizioni sopra richiamate e, più
precisamente:
in merito alle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro
nell’automazione d’ufficio da anni il Comune dà concreta applicazione ai seguenti criteri:
-        scelta di architetture client server che, basandosi su server con dotazioni adeguate, permettono di
utilizzare client meno potenti e quindi meno costosi;
-        uniformazione dei dispositivi hardware (riduzione costi di gestione e manutenzione);
-        scelta di attrezzature e software che soddisfino, senza eccedere, le effettive esigenze di utilizzo;
         sostituzione dei dispositivi obsoleti in alternativa a costose riparazioni, e eventualmente recupero
di parti di ricambio dalle apparecchiature non più utilizzabili;
-        eliminazione progressiva del fax, sostituiti dalla posta elettronica;
-        adozione software applicativi il più possibile comuni a tutti i servizi comunali (risparmio sui canoni
di manutenzione e assistenza, eliminazione costi di integrazione tra applicativi diversi); implementazione
di soluzioni telematiche (accesso Internet, trasmissione dati ecc.);
-        ricerca di formule contrattuali che permettano il maggiore risparmio, in termini di tariffe, di
canoni riferiti agli apparecchi, di tasse e altri oneri correlati;

In merito all’utilizzo delle autovetture di servizio:
Il Comune possiede una sola autovettura FIAT PANDA immatricolata il 6/10/2008, uno scuolabus IVECO, 30
posti immatricolato il 06/2002, un autocarro NISSAN motrice ql. 35 immatricolato il 11/6/1997 e un
autocarro PIAGGIO motrice ql.15 immatricolato il 16/7/2010.

In merito ai beni immobili di servizio:
Per quanto relativo agli immobili ad uso servizi, ve ne è uno solo dato in comodato d’uso al
medico di base che svolge servizio presso il Comune di Masio
Comune di Masio – D.U.P.S. -

d) Organizzazione dell’Ente e del suo personale
 Quadro legislativo di riferimento
 Il Ministro della Pubblica Amministrazione ha emanato il decreto 8 maggio 2018,
 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.173 del 27 luglio 2018, in attuazione delle disposizioni di
 cui al D.Lgs. 25 maggio 2017, n.75, il quale prevede all’art.4 comma 2, ultimo periodo, che “Il
 piano triennale indica le risorse finanziarie destinate all'attuazione del piano, nei limiti delle
 risorse quantificate sulla base della spesa per il personale in servizio e di quelle connesse alle
 facoltà assunzionali previste a legislazione vigente”; mentre al successivo comma 3 precisa che
 “In sede di definizione del piano di cui al comma 2, ciascuna amministrazione indica la
 consistenza della dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni
 programmati e secondo le linee di indirizzo di cui all'articolo 6-ter, nell'ambito del potenziale
 limite finanziario massimo della medesima e di quanto previsto dall'articolo 2, comma 10-bis,
 del decreto-legge 6 luglio 2012, n.
 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, garantendo la neutralità
 finanziaria della rimodulazione. Resta fermo che la copertura dei posti vacanti avviene nei
 limiti delle assunzioni consentite a legislazione vigente”.
Comune di Masio – D.U.P.S. -

Personale
                                        Dotazione precedente Nuova Dotazione              Posti coperti           Posti vacanti
    Cat.    Profilo Professionale        tempo     tempo         tempo     tempo         tempo     tempo         tempo     tempo
                                         pi eno   pa rzi a l e   pi eno   pa rzi a l e   pi eno   pa rzi a l e   pi eno   pa rzi a l e

    Dirig. Dirigente

     D3    Funzionario
           Istuttore Direttivo
           Amministrativo                  1                       1                       1                       0
           Istuttore Direttivo
      D
           Contabile
           Istuttore Direttivo
           Tecnico                                     1                       1                       1                       0
           Istruttore
           Amministrativo                              1                       1                       1
      C
           Istruttore Contabile
           Agente di Polizia
           Municipale
           Collaboratore
           Amministrativo

     B3
           Collaboratore Tecnico
           Autista
           Scuolabus/collaborator          2                                   2                                               2
           Esecutore
           Amministrativo
      B
           Esecutore Tecnico                           1                                                                       1

           Operatore Tecnico
      A
           Operatore generico

                               Totali      3           3           1           4           1           2           0           3

  Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio

                                                                                                       Incidenza % spesa
     Anno di riferimento                  Dipendenti                Spesa di personale                  personale/spesa
                                                                                                            corrente
   2017                           5                              236.396,75                       30,31
   2016                           6                              239.437,32                       29,19
   2015                           6                              238.765,28                       29,12
   2014                           6                              241.016,43                       31,72
   2013                           6                              230.869,46                       25,64
Comune di Masio – D.U.P.S. -

                  Programmazione triennale del fabbisogno di personale

 L’art. 33 del D.Lgs. 165/2001, così come modificato dall’articolo 16 della Legge n. 183/2011 (Legge di
 stabilità 2012) dispone che le Pubbliche Amministrazioni, per effettuare nuove assunzioni devono
 annualmente procedere alla rilevazione del personale in sovrannumero e in eccedenza in relazione alle
 esigenze funzionali e alla situazione finanziaria dell’Ente , che si realizza mediante il confronto del
 personale a tempo indeterminato in servizio con quello previsto nella dotazione organica. Stante
 all’esigenze dell’Ente, rispetto alla situazione attuale, in merito alla dotazione organica e del personale
 attualmente in servizio, non esistono esuberi ed eccedenze.
 Nell’anno 2017 c’è stata la cessazione di una (1) unità a tempo parziale (77,78%) e indeterminato di
 categoria B (posizione economica B4) dal 31/12/2017.
 Nell’anno 2018 c’è stata la cessazione di una (1) unità a tempo pieno e indeterminato di categoria B
 (posizione economica B5) con decorrenza 31/12/2018.
 Nell’anno 2019 c’è stata la cessazione di una (1) unità a tempo pieno e indeterminato di
 categoria B (posizione economica B5) con decorrenza 1/4/2019.

 Il piano del fabbisogno del personale è stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 02
 del 12/01/2019 dal quale si evince la necessità di procedere all’assunzione di due autista
 scuolabus/operario tecnico manutentivo, cat.B3, part-time con decorrenza 01/12/2019.
 Le previsioni di spesa garantiscono il rispetto dei vincoli di finanza pubblica in tema di spesa di personale.

                                                 ANNO 2020

Alla data attuale non vi sono elementi atti a prevedere cessazioni di personale. L’amministrazione ritiene,
per il momento, di non programmare assunzioni a tempo indeterminato nel periodo di riferimento
riservandosi di decidere in ordine ad eventuali assunzioni nel periodo di riferimento compatibilmente con le
esigenze organizzative e di bilancio e con la normativa tempo per tempo vigente. Nel rispetto delle
disposizioni in materia di contenimento delle spese per il personale, rimane salvo il ricorso all’utilizzo dei
contratti flessibili per fronteggiare esigenze temporanee ed eccezionali che dovessero manifestarsi nel
corso dell’anno.

                                        ANNO 2021 e ANNO 2022
Alla data attuale non vi sono elementi atti a prevedere cessazioni di personale. L’amministrazione ritiene,
per il momento, di non programmare assunzioni a tempo indeterminato nel periodo di riferimento
riservandosi di decidere in ordine ad eventuali assunzioni nel periodo di riferimento compatibilmente con le
esigenze organizzative e di bilancio e con la normativa tempo per tempo vigente. Nel rispetto delle
disposizioni in materia di contenimento delle spese per il personale, rimane salvo il ricorso all’utilizzo dei
contratti flessibili per fronteggiare esigenze temporanee ed eccezionali che dovessero manifestarsi nel
corso dell’anno.
Comune di Masio – D.U.P.S. -

Piano degli investimenti ed il relativo finanziamento
        Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche

Quadro legislativo di riferimento:

L'art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016 "Programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti" prevede che le
amministrazioni aggiudicatrici adottino il programma triennale dei lavori pubblici di importo stimato
pari o superiore a 100.000 €, nonché i relativi aggiornamenti annuali, nel rispetto dei documenti
programmatori, in coerenza con il bilancio e le norme inerenti la programmazione economico-finanziaria;

Ai sensi del comma 8, dell’art. 21, del D.Lgs. n. 50/2016 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha adottato il decreto n. 14/2018 “Regolamento
recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori
pubblici, del programma biennale per l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e
aggiornamenti annuali”;

L’art. 5 del Decreto citato dispone l’adozione dello schema del programma triennale e dell’elenco
annuale dei lavori pubblici proposto dal Referente responsabile del programma, il quale deve essere
pubblicato sul profilo committente ed eventualmente posto in consultazione al fine di ricevere
osservazione entro 30 giorni dalla sua pubblicazione;

Il comma 5 dell’art. 5 citato prevede che lo schema in argomento venga approvato entro i successivi 30
giorni, a decorrere dal termine di conclusione della consultazione, ovvero 60 giorni dalla pubblicazione
originaria in assenza di consultazioni.

Costituendo il presente documento solo un primo indirizzo generale per la Programmazione del triennio
2020/2022, l’ inserimento del programma in tale ambito viene rimandato alla nota di aggiornamento del
DUP, nella quale saranno evidenziate eventuali ed ulteriori opere pubbliche per tipologia e con relativi
importi da stanziare.
Comune di Masio – D.U.P.S. -
Comune di Masio – D.U.P.S. -
      Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora
                                      conclusi

  Risultano attualmente in corso di esecuzione e non ancora conclusi i seguenti progetti di investimento:
         - Lavori di realizzazione di Piazza della Maddalena
         - interventi di efficientamento energetico presso gli immobili comunali

                                                                                         (D.U.P.S. Siscom)
Comune di Masio – D.U.P.S. -

                                            Piano delle alienazioni

Testo vigente, come modificato dall'art. 19, comma 16-bis, D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla L. 30 luglio 2010, n. 122. e dall'art. 33, comma 6, D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito,
con modificazioni, dalla L. 15 luglio 2011, n. 111.
Art. 58 - “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali”
Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni
e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo individua redigendo apposito elenco, sulla
base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel
territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di
valorizzazione ovverodi dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
allegatoalbilanciodiprevisione.
L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio
disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica,
architettonica e paesaggistico-ambientale. Il piano è trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono
entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la
predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione,
ovvero di ratifica dell'atto di deliberazione se trattasi di società o Ente a totale partecipazione pubblica,
del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d'uso urbanistiche degli immobili. Le
Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplinano l'eventuale
equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione quale variante allo strumento
urbanistico generale, ai sensi dell'articolo 25 della legge 28 febbraio
1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni,
nell'ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l'eventuale verifica di
conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il
termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il
comma 2 dell'articolo 25 della legge 28 febbraio1985,n.47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma,
qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dell’articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e al comma 4
dell'articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione
ambientale strategica [Comma modificato dalla legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133 e,
successivamente, così sostituito dall'art. 33-bis, comma 7, D.L. 6 luglio 2011, n.98, come modificato dall'art.
27, comma 1, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n.
214.]
Gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali enti,
hannoeffettodichiarativodellaproprietà,inassenzadiprecedentitrascrizioni,eproducono gli effetti previsti
dall'articolo2644delcodicecivile, nonché effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in catasto.
Gli uffici competenti provvedono, se necessario, alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura.
Contro l'iscrizione del bene negli elenchi di cui al comma 1 è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta
giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge.[...]”
Come espressamente richiamato dal 2° comma della suddetta norma, la definizione del procedimento delle
“destinazioni d'uso urbanistiche degli immobili” effettuata dalla deliberazione del consiglio comunale dovrebbe
essere effettuata nel termine perentorio di 90 giorni dal momento della “trasmissione agli enti di
competenza” con le modalità di cui alla:
L. 28-2-1985 n. 47 - Norme in materia di controllo dell'attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e
sanatoria delle opere edilizie.
25. Semplificazione delle procedure.
Le regioni entro centottanta giorni dalla entrata in vigore della presente legge emanano norme che:
                                                                                                  (D.U.P.S. Siscom)
Comune di Masio – D.U.P.S. -
a) prevedono procedure semplificate per la approvazione degli strumenti attuativi in variante agli strumenti
urbanistici generali;
b) definiscono criteri ed indirizzi per garantire l'unificazione ed il coordinamento dei contenuti dei
regolamenti edilizi comunali, nonché per accelerare l'esame delle domande di concessione e di autorizzazione
edilizia;
c) prevedonoproceduresemplificateperlaapprovazionedivariantiaglistrumentiurbanistici generali finalizzate
all'adeguamentodeglistandardsurbanisticipostidadisposizionistatalio regionali.
Le norme di cui al comma precedente devono garantire le necessarie forme di pubblicità e la partecipazione
dei soggetti pubblici e privati, nonché i termini, non superiori a centoventi giorni, entro i quali la regione deve
comunicare al comune le proprie determinazioni. Trascorsi tali termini i provvedimenti di cui al precedente
comma si intendono approvati.
Le varianti agli strumenti urbanistici non sono soggette alla preventiva autorizzazione della regione.
Legge Regionale n. 56/77 art.16-bis con la quale la Regione Piemonte ha disciplinato la procedura da
seguire per l’adozione del Piano Comunale di ricognizione ed alienazione del patrimonio immobiliare
prevedendo una fase di deposito e di pubblicazione della deliberazione per consentire la presentazione di
osservazioni nonché l’invio della deliberazione alla Regione

 Elenco dei beni (terreni e fabbricati) oggetto di alienazione.

                                                                                              (D.U.P.S. Siscom)
Comune di Masio – D.U.P.S. -

  DENOMINAZIONE DEL BENE :           Terreno ex casa Cavagna’

  UBICAZIONE :                       VIA XX SETTEMBRE N. 2
                                     F. 6 MAPP. 351 SUB. 1 - cat. A/4 cl. 2 consist. 9 VANI
                                     F. 6 MAPP. 351 SUB. 2 - cat. C/7 cl. U consist. 100mq
  DATI CATASTALI :                   F. 6 MAPP. 982 SUB. 1 - cat. A/4 cl. 2 consist. 6,5 VANI
                                     F. 6 MAPP. 982 SUB. 2
                                     F. 6 MAPP. 982 SUB. 3

                                     porzione di fabbricato “ex asilo” (PORZIONE NON OCCUPATA
  DENOMINAZIONE DEL BENE :
                                     DALL’ATTUALE CENTRO DIURNO ANZIANI)

  UBICAZIONE :                       VIA GARIBALDI N. 4 (ANGOLO VIA ROMA)
                                     F. 6 MAPP. 189 SUB. 5 - cat. /F3
  DATI CATASTALI :                   ( F. 6 MAPP. 189 SUB. 4 - cat. B/1 cl. U consist. 1623 : SEDE DEL CENTRO
                                     DIURNO ANZIANI)
                                     MENTRE IL PIANO TERRENO OSPITA IL CENTRO DIURNO PER ANZIANI E
                                     LOCALI A DESTINATI AD ASSOCIAZIONI, I RESTANTI DUE PIANI SUPERIORI DEL
  DESTINAZIONE E CONDIZIONE :
                                     FABBRICATO SONO INAGIBILI ED INUTILIZZATI. NEL CORTILE VI E’ UN
                                     ULTERIORE FABBRICATO A DEPOSITO E CENTRALE TERMICA.
                                     PRG VIGENTE : AREE PER SERVIZI SOCIALI ED ATTREZZATURE A LIVELLO
  DESTINAZIONE D’USO URNBANISTICA:   COMUNALE AL SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI : B – PER
                                     ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE
                                     come si evince anche da visura catastale, per 2/3 della sua consistenza
  NOTE :                             l’edificio risulta in corso di costruzione, con lavori sospesi. Ad oggi è completo
                                     solo il piano terra.

  DENOMINAZIONE DEL BENE :           terreno in prossimità di strada Cappellette
  UBICAZIONE :                       terreno con accesso a bordo strada, in prossimità di strada Cappellette
  DATI CATASTALI :                   F. 15 MAPP. 345, 486
  DESTINAZIONE E CONDIZIONE :        terreno incolto
                                     PRG VIGENTE :
                                     parzialmente AREE PER SERVIZI SOCIALI ED ATTREZZATURE A LIVELLO
  DESTINAZIONE D’USO URNBANISTICA:   COMUNALE AL SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALPER SPAZI
                                     PUBBLICI A PARCO PER IL GIOCO E LO SPORT
                                     parzialmente AREE PER INSEDIAMENTI ARTIGIANALI DI NUOVO IMPIANTO

  DENOMINAZIONE DEL BENE :           Area Ecologica
                                     terreno con accesso a bordo strada, in prossimità di strada Ronchi all’altezza
  UBICAZIONE :
                                     dell’incrocio con strada Cappellette
  DATI CATASTALI :                   F. 15 MAPP. 461
  DESTINAZIONE E CONDIZIONE :        area recintata già destinata ad area ecologica per la raccolta dei rifiuti
Comune di Masio – D.U.P.S. -
                                     PRG VIGENTE :
                                     AREE PER SERVIZI SOCIALI ED ATTREZZATURE A LIVELLO COMUNALE AL
  DESTINAZIONE D’USO URNBANISTICA:
                                     SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI :
                                     B – AREA ECOLOGICA

                                     Aree a parcheggio e verde pubblico a servizio dell’area artigianale in
  DENOMINAZIONE DEL BENE :
                                     prossimità di strada Ronchi
                                     terreni con attuale accesso da via Cappellette, attestati su strada Ronchi, che
  UBICAZIONE :                       da previsione di PRG sono destinati a parcheggio e verde pubblico a servizio
                                     dell’adiacente area artigianale
  DATI CATASTALI :                   F. 15 MAPP. 463, 459, 492, 495, 499, 615
                                     area già parzialmente destinata a parcheggio e viabilità privata di accesso
  DESTINAZIONE E CONDIZIONE :
                                     agli insediamenti artigianali esistenti, ed in parte costituita da terreno incolto
                                     PRG VIGENTE:
                                     AREE PER SERVIZI SOCIALI ED ATTREZZATURE A LIVELLO COMUNALE AL
                                     SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI :
  DESTINAZIONE D’USO URNBANISTICA:
                                     C – PER SPAZI PUBBLICI A PARCO PER IL GIOCO E LO SPORT
                                     D – PER PARCHEGGI PUBBLICI
                                     VIABILITA’

  DENOMINAZIONE DEL BENE :           Campo Sportivo Comunale

                                     terreni in prossimità di strada San Rocco che nell’insieme costituiscono il
  UBICAZIONE :
                                     complesso del Campo Sportivo Comunale
  DATI CATASTALI :                   F. 6 MAPP. 832 F. 7 MAPP. 332
                                     area già destinata e utilizzata quale complesso del campo sportivo
  DESTINAZIONE E CONDIZIONE :        comunale, con spogliatoi, campo da calcio e campo da calcetto. Parte è
                                     costituita da terreno incolto.
                                     PRG VIGENTE
                                     parzialmente AREE PER SERVIZI SOCIALI ED ATTREZZATURE A LIVELLO
                                     COMUNALE AL SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI :
  DESTINAZIONE D’USO URNBANISTICA:
                                     C – PER SPAZI PUBBLICI A PARCO PER IL GIOCO E LO SPORT
                                     D – PER PARCHEGGI PUBBLICI
                                     parzialmente AREA A DESTINAZIONE AGRICOLA
Comune di Masio – D.U.P.S. -

                        Programma incarichi di collaborazione autonoma

    Quadro legislativo di riferimento

 Richiamati:
 - l’art. 42, comma 2, lettera b), del D.Lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti
 locali), che attribuisce al Consiglio Comunale la competenza in materia di programmi, relazioni
 previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici,
 bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconti, piani territoriali ed urbanistici,
 programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per
 dette materie;
 - l’art. 3, comma 55, della legge n. 244/2007 (finanziaria 2008), così come sostituito dall'art. 46, comma
 2, del D.L. n. 112/2008, che recita: «Gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma,
 indipendentemente dall'oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali
 stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell'art. 42, comma 2, del
 decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267»;
 - l'art. 3, comma 56, della legge n. 244/2007 (finanziaria 2008), così come sostituito dall'art. 46, comma
 3, del D.L. n. 112/2008, che recita: «Con il regolamento di cui all'articolo 89 del decreto legislativo 18
 agosto 2000, n. 267, sono fissati, in conformità a quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, i limiti, i criteri
 e le modalità per l'affidamento di incarichi di collaborazione autonoma, che si applicano a tutte le
 tipologie di prestazioni. La violazione delle disposizioni regolamentari richiamate costituisce illecito
 disciplinare e determina responsabilità erariale. Il limite massimo della spesa annua per incarichi di
 collaborazione è fissato nel bilancio preventivo degli enti territoriali»;
- l'art. 7, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche), che recita: «[...]per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale
in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con
contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in
presenza dei seguenti presupposti di legittimità:
a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento
all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le
esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente;
b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse
umane disponibili al suo interno;
c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; non è ammesso il rinnovo;
l'eventuale proroga dell'incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il
progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in
sede di affidamento dell'incarico;
d) devono essere preventivamente determinati durata, oggetto e compenso della collaborazione.
Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti
di collaborazione per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con
soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo, dei mestieri artigianali o dell'attività informatica
nonché a supporto dell'attività didattica e di ricerca, per i servizi di orientamento, compreso il collocamento, e
di certificazione dei contratti di lavoro di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, purché senza
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, ferma restando la necessità di accertare la maturata
esperienza nel settore.
Il ricorso ai contratti di cui al presente comma per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l'utilizzo dei soggetti
incaricati ai sensi del medesimo comma come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa
Comune di Masio – D.U.P.S. -
per il dirigente che ha stipulato i contratti. [...];
La deliberazione della Corte dei Conti-Sezione regionale di controllo per la Lombardia n. 37 del 04/03/2008
nonché la successiva deliberazione della Corte dei Conti-Sezione delle autonomie n. 6 del 14/03/2008, le
quali pronunciandosi con riferimento alla normativa sopra richiamata, precisano che non rientrano nel
campo di applicazione dell'art. 3, commi 55 e 56, della legge n. 244/2007 gli incarichi conferiti per attività
istituzionali stabilite dalla legge e quelli relativi a materie, come l'appalto di lavori o di beni o di servizi, di
cui al D.Lgs. n. 163/2006 (oggi D.Lgs. 50/2016) (cosiddetto “Codice dei contratti pubblici”), in quanto già
autonomamente disciplinati;

Bilancio 2020
Per la realizzazione delle missioni/programmi esplicitati nel DUP, sulla base delle esigenze espresse dai
Responsabili dei settori, si può indicativamente prevedere l’esigenza di procedere all’affidamento
all'esterno di incarichi di collaborazione autonoma non riferiti ad attività istituzionali stabilite dalla legge,
giustificato dai seguenti motivi:
a) trattasi di obiettivi per i quali risulta opportuno acquisire dall’esterno le necessarie e specifiche
competenze professionali, legate anche alla soluzione di problematiche giuridiche e/o gestionali di notevole
complessità;
b) impossibilità di utilizzare il personale dipendente in forza all’ente per carenza di professionalità specifica,
da valutare caso per caso;
Comune di Masio – D.U.P.S. -
Comune di Masio – D.U.P.S. -
Comune di Masio – D.U.P.S. -

e) Rispetto delle regole di finanza pubblica

Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e
relativi equilibri in termini di cassa

 Il bilancio di previsione proposto rispetta il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri
 di parte corrente e in conto capitale, ai sensi dell’articolo 162 del Tuel.
 Gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni di riscossioni e pagamenti in conto competenza e in
 conto residui e sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti
 delle obbligazioni già esigibili.
 Il saldo di cassa non negativo assicura il rispetto del comma 6 dell’art.162 del TUEL.

 Rispetto dei vincoli di finanza pubblica
 Equilibri    di    finanza
 pubblica

 I commi da 819 a 826 della Legge di Bilancio 2019 (n. 145/2018) sanciscono il definitivo superamento del
 saldo di competenza in vigore dal 2016 e – più in generale – delle regole finanziarie aggiuntive rispetto
 alle norme generali sull’equilibrio di bilancio, imposte agli enti locali da un ventennio. Dal 2019, in
 attuazione delle sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018, gli enti locali (le
 città metropolitane, le province ed i comuni) potranno utilizzare in modo pieno sia il Fondo pluriennale
 vincolato di entrata sia l’avanzo di amministrazione ai fini dell’equilibrio di bilancio (comma 820). Dal
 2019, dunque, già in fase previsionale il vincolo di finanza pubblica coinciderà con gli equilibri ordinari
 disciplinati dall’armonizzazione contabile (D.lgs. 118/2011) e dal TUEL, senza l’ulteriore limite fissato dal
 saldo finale di competenza non negativo. Gli enti, infatti, si considereranno “in equilibrio in presenza di
 un risultato di competenza non negativo”, desunto “dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al
 rendiconto”, allegato10ald.lgs.118/2011(co.821).
Puoi anche leggere