LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA - AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA

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LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA - AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
          DI GENOVA

             DIREZIONE 5
AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI
      SERVIZIO AMBITI NATURALI
           CACCIA E PESCA

   LA GESTIONE DELLA PESCA
    IN PROVINCIA DI GENOVA

          STAGIONE    2012

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LA GESTIONE DELLA PESCA IN PROVINCIA DI GENOVA - AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA
Coordinato dall’Ufficio Pesca
della Provincia di Genova

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INDICE

1    LICENZA DI PESCA                               pag.   4

2    TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA             pag.   6

3    TABELLA A                                      pag.   7

4    PERIODI DI DIVIETO                             pag.   8

5    MISURE MINIME                                  pag.   10

6    LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI   pag.   11

7    LA VIGILANZA                                   pag.   12

8    CAMPI GARA TEMPORANEI                          pag.   13

9    ZONE DI ALLENAMENTO                            pag.   17

10   ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE               pag.   20

11   RUSCELLI VIVAIO                                pag.   21

12   DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI                    pag.   24

13   I NOSTRI PESCI                                 pag.   26

14   SANZIONI AMMINISTRATIVE                        pag.   28

15   NORMATIVA EUROPEA PATOLOGIE ITTICHE            pag.   32

16   ZONE TURISTICHE                                pag.   33

17   ITINERARI                                      pag.   35

18   INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI                pag.   47

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LA REGOLAMENTAZIONE
                  DELLA PESCA DILETTANTISTICA

                       1- LA LICENZA DI PESCA

La licenza per la pesca nelle acque interne rilasciata dalla provincia di
appartenenza ha validità su tutto il territorio nazionale e si distingue nelle
seguenti categorie:

TIPO B: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna, con o
senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali, nonché con
gli attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o consentiti
espressamente dall’Amministrazione provinciale. Importo delle tasse e
sovrattasse annuali: GRATUITA per i minori di anni 16; € 22,72 per chi ha
compiuto il sessantacinquesimo anno d’età; € 45,45 per tutti gli altri

TIPO C: (valida 6 anni dalla data del rilascio) per la pesca con la canna senza
mulinello e con lenza armata di uno o più ami.
Importo delle tasse e sovrattasse: GRATUITA per i minori di anni 16; € 13,17
per chi ha compiuto il sessantacinquesimo anno d’età; € 26,34 per tutti gli altri

TIPO D: (valida 3 mesi riservata ai cittadini stranieri) per la pesca con la
canna, con o senza mulinello, lenza armata di uno o più ami ed esche artificiali,
nonché con gli attrezzi previsti dalla tabella A della legge 21/04, autorizzati o
consentiti espressamente dall’Amministrazione provinciale.
Importo delle tasse e sovrattasse: € 17,04

In occasione di manifestazioni di pesca per disabili organizzate da associazioni
del settore è previsto il rilascio di una licenza collettiva valida per la durata della
manifestazione previo versamento di una quota forfetaria di € 10,00.

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RILASCIO DELLE LICENZA DI PESCA TIPO “B” e “C”

Qualora non potesse presentarsi l’interessato occorre:
1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale
2) Due marche da bollo da € 14,62 l’una
3) 2 fotografie formato tessera recenti di cui una legalizzata presso gli uffici
   comunali
4) Copia fotostatica, non autenticata, di un documento di riconoscimento
5) Ricevuta del versamento delle somme prescritte sul c/c n° 11491164
   intestato alla Regione Liguria – Tesoreria Regionale - Tasse e sovrattasse
   sulle licenze di pesca – (modulo a doppia ricevuta). Precisare nella causale:
   Provincia di Genova, Licenza di pesca categoria “B” o “C” o “D”. Gli
   iscritti alle Associazioni dei pescasportivi qualora intendano far attribuire
   alla propria Associazione quota della sovrattassa dovranno indicare
   l’Associazione di appartenenza. Il versamento ha validità di un anno dalla
   data di versamento e, comunque, non oltre la validità della licenza di
   pesca; il versamento non è dovuto qualora non si eserciti la pesca durante
   l’anno. Ottenuta la licenza, la ricevuta del versamento dovrà accompagnare
   sempre il documento stesso e dovrà essere esibita agli Agenti di Vigilanza
6) I minori di anni 18 dovranno presentare una dichiarazione di assenso per il
   rilascio della licenza di pesca, sottoscritta da un genitore o da chi ne
   esercita la potestà.

Nel caso si presentasse l’interessato presso i nostri uffici occorre:
1) Domanda al Presidente della Giunta Provinciale
2) Due marche da bollo da € 14,62 l’una
3) 2 fotografie formato tessera recenti
4) Un documento d’identità in corso di validità
5) Come sopra al punto 5
Per i minorenni dovrà presentarsi un genitore o chi ne esercita la potestà

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2 – TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA

Per esercitare la pesca nelle acque interne della Provincia di Genova nell’anno 2012 è
obbligatorio il ritiro e l’utilizzo di un tesserino per la pesca controllata.
Nei tratti di corso d’acqua destinati a zone turistiche di pesca e durante le gare ed i
raduni di pesca non dovrà essere utilizzato.

      COME COMPILARE IL TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA

     a) All’inizio della giornata di pesca prescelta, il pescatore deve indicare con un
        segno indelebile nella pagina del corrispondente mese: la data del giorno ed il
        codice del bacino o lago/invaso.
     b) Se la pesca, nella stessa giornata, viene effettuata in diversi bacini si deve, nelle
        righe sottostanti, ripetere la data del giorno ed indicare il codice del bacino.
     c) Per ogni Salmonide pescato e trattenuto va immediatamente barrata la casella
        corrispondente negli spazi appositamente riservati.
     d) Se si intende praticare la pesca “NO KILL” (con rilascio del pescato) all’inizio
        della giornata, scrivere No Kill nelle caselle destinate all’annotazione delle
        catture. Tale scelta implica che nell’ambito del bacino non potrà essere
        trattenuto alcun esemplare.

NOTA BENE In caso di deposito (presso la propria abitazione, auto ecc.) della fauna
ittica pescata, cerchiare la barra dell’ultimo esemplare.

                             Sono vietate le cancellature o abrasioni.

IL TESSERINO 2012 DEVE ESSERE RICONSEGNATO ALLA PROVINCIA DI
GENOVA ENTRO IL 31.03.2013

                  CODICI DEI BACINI                         T5 VARENNA
(nei quali si intendono ricompresi anche gli affluenti ed   T6 POLCEVERA
i laghi ed invasi non menzionati nell’apposita sezione)     T7 BISAGNO
                                                            T8 ENTELLA
                 BACINI PADANI                              T81 LAVAGNA
P1   ORBA                                                   T82 GRAVEGLIA
P2   STURA                                                  T83 STURLA
P3   SCRIVIA                                                T9 PETRONIO
P4   TREBBIA                                                T10 GROMOLO
P5   AVETO                                                  T11 altri (tutti i rimanenti)

               BACINI TIRRENICI                                     LAGHI ED INVASI ARTIFICIALI

T1   ARRESTRA                                               L1   BRUGNETO
T2   LERONE                                                 L2   VAL NOCI
T3   LEIRO                                                  L3   BUSALLETTA
T4   CERUSA                                                 L4   GORZENTE
                                                            L5   GIACOPIANE

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3 – TABELLA A          Parte A ( Attrezzi Consentiti )

 1° Nelle torrenti è consentito soltanto l’uso di una sola canna per ogni
    singolo pescatore, munita o meno di mulinello, lenza armata con un solo
    amo, ed è sempre vietata ogni forma di pasturazione.
 2° Nei laghi e negli invasi artificiali, la Provincia di Genova autorizza
    l’uso di due canne per ogni singolo pescatore, poste a distanza non
    superiore a metri 5 l’una dall’altra , munite o meno di mulinello, con lenze
    armate di uno o più ami, nonché l’uso della mazzacchera per la pesca
    delle anguille.
 3° L’uso della canna-lenza armata con tre ami per la pesca con le esche
    artificiali è consentito in tutte le acque comunque classificate.
 4° L’uso del guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per
    recuperare il pesce già allamato.
 5° L’uso di apparecchi generatori autonomi di energia elettrica, è consentito
    esclusivamente sulla base di specifiche autorizzazioni, rilasciate dalle
    Province per gli scopi di seguito elencati:
    a) prelievo di fauna ittica nelle zone di ripopolamento e cattura;
    b) cattura di fauna ittica per scopi di piscicoltura e ripopolamento,
          nonché di salvaguardia in caso di lavori negli alvei dei corpi idrici e
          di asciutta ;
    c) controllo delle specie invadenti.
 6° I generatori di energia debbono avere caratteristiche tali da garantire la
    conservazione della fauna ittica, ed il loro impiego deve essere altresì
    subordinato all’adozione di tutte le cautele atte a garantire l’incolumità
    delle persone.

2 – TABELLA A          Parte B ( Attrezzi Vietati )

1° Oltre ai divieti stabiliti dalle leggi vigenti , ed in particolare dall’art.6 del
   T.U. delle leggi sulla pesca , di cui al R.D. 8.10.1931 n° 1604 , in tutte le
   acque della Regione Liguria sono sempre vietati:

     a)   l’uso di esche e pasturazioni confezionate con il sangue;
     b)   l’uso della larva di mosca carnaria, sia come esca che come
          pasturazione salvo che nel corso di gare di pesca autorizzate dalle
          Province;
     c)   l’uso di lenza denominata “ camolera e temolino “
     d)   il possesso sui luoghi di pesca delle esche e sostanze lettere a), b);
     e)   la pesca con le mani;
     f)   l’esercizio della pesca prosciugando i bacini ed i corsi d’acqua,
          divergendoli o ingombrandoli con opere mobili o stabili;
     g)   l’esercizio della pesca sommovendo il fondo delle acque;
     h)   la pesca con l’ausilio di fonte luminosa;
     i)   la pesca a strappo;

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j) l’esercizio della pesca subacquea;
     k) l’abbandono di esche o pesci a terra o di rifiuti;
     l) la mancata uccisione nel modo più rapido dei pesci catturati, ovvero
        la detenzione delle dette prede senza che ne sia adeguatamente
        assicurata la sopravvivenza;
     m) tutti i comportamenti che possano arrecare danno, permanente o
        letale, ai pesci che si intendono o che si debbano rilasciare, come
        l’inadeguata salpatura, la manipolazione (anche con mani bagnate) od
        il mancato taglio della lenza, nel caso non possano essere liberati
        dall’amo senza danno o compromissione della loro vitalità;
     n) la pesca da bordo dei natanti ancorati, od in movimento, ad esclusione
        della pesca con la ciambella;
     o) l’uso della corrente elettrica, di sostanze esplosive, tossiche ed
        anestetiche;
     p) l’uso di reti od attrezzi, nei passaggi di risalita dei pesci.

2° Per motivate ragioni di tutela della fauna ittica e di disciplina della pesca, le
    Province possono stabilire, ove necessario, ulteriori limitazioni nell’uso
    degli attrezzi consentiti e l’estensione dei divieti di cui alla presente
    tabella.

                          4 – PERIODI DI DIVIETO

 Trota Fario        dal tramonto della prima domenica di ottobre ad un’ora
                    prima dell’alba dell’ultima domenica di febbraio

 Cheppia                 1    aprile                       30    maggio

 Luccio                  1    febbraio                     15    aprile

 Tinca                   15 aprile                         15    giugno

 Barbo                   1    aprile                       30    giugno

 Carpa                   15 aprile                         15    giugno

 Carpa Argentata         15 aprile                         15    giugno

                                                                                       8
Carpa Macrocefala   15 aprile    15   giugno

Vairone             15 aprile    15   giugno

Persico Reale       15 aprile    15   giugno

Persico Trota       15 aprile    15   giugno

Lasca               15 aprile    30   giugno

Gobione             15 aprile    15   giugno

Triotto             1   maggio   30   giugno

Scardola            1   maggio   15   luglio

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5 – MISURE MINIME

Cheppia           cm 40            Carpa erbivora o Amur       cm 35

Trota Fario        cm 22           Carpa Argentata             cm 35
(nei bacini Aveto e Trebbia cm 25) ( Temolo Russo )

Trota Iridea      cm 20            Carpa Testagrossa           cm 35

Salmerino di torrente cm 22        Vairone                     cm 12
(compresi ibridi)

Mugilidi e Cefali cm 20            Lasca                       cm 15

Luccio            cm 50            Persico Reale               cm 20

Cavedano          cm 20            Persico Trota               cm 25

Tinca             cm 25            Anguilla                    cm 40

Barbo             cm 30            Barbo canino                cm 20

Orata             cm 20            Spigola                     cm 20

Gobione           cm 12            Triotto                     cm 12

Scardola          cm 20            Carpa                       cm 35
                               (tutte le varietà)

Tutte le altre specie cm 7

Le lunghezze minime totali sono misurate dall’apice del muso
all’estremità della pinna caudale.

                                                                       10
6 – LIMITI DI CATTURA E DISPOSIZIONI PROVINCIALI

Per ogni giornata di pesca ciascun pescatore non può catturare più di:
- 10 salmonidi di cui non più di 5 trote fario;
- tre chilogrammi complessivi di pesci di altre specie tra cui non più di:
     • 5 tinche;
     • 5 persico trota;
     • 10 esemplari di barbo canino,
     • 10 di barbo comune,
     • 20 di vairone,
     • per queste ultime 3 specie (barbo canino, barbo comune e vairone),
       comunque, cumulativamente la somma dei capi non può essere superiore
       a 30 soggetti.

E’ vietata la pesca del temolo (Thymallus thymallus), del cobite (Cobitis taenia),
della rovella (Rutilus rubilio), cagnetta (Salaria fluviatilis), sanguinerola
(Phoxinus phoxinus), spinarello (Gasterostus aculeatus).

E’ vietato qualunque genere di pesca quando le acque sono tutte o per la
maggior parte coperte da uno strato di ghiaccio.

Nei laghi e negli invasi artificiali della Provincia di Genova, viene permesso
l’esercizio della pesca con l’utilizzo di due canne per ogni singolo pescatore
poste a distanza non superiore a metri cinque l’una dall’altra, munite o meno
di mulinello, con lenze armate di uno o due ami, fermi restando ovviamente i
limiti di cattura giornalieri.

Le zone interessate da tale regolamentazione sono, per le parti che ricadono in
Provincia di Genova:

- Lago del Brugneto                                     - Lago di Ortiglieto

- Lago Busalletta                                       - Lago di Malanotte

- Laghi del Gorzente                                    - Lago Val Noci

- Laghi di Giacopiane                                   - Lago Savio

                                                                                  11
La Provincia ha inoltre autorizzato nei predetti laghi ed invasi artificiali l’uso di tre
canne - tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa - per chi pratica la
tecnica del carpfishing secondo le seguenti:

                 MODALITA’ PER L’USO DELLE TRE CANNE
                          NEL CARP FISHING

Per la pratica della tecnica del Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali è
consentito un uso massimo di n. 3 canne, tranne che nel periodo di interdizione della
pesca alla carpa. Le canne, nel loro insieme, non possono essere posizionate su di un
asse superiore a metri 5.
L’esca non deve essere posizionata sull’amo.
Sono ammesse tutte le esche tipiche del Carpfishing, ugualmente ammesse dalla
Legge Regionale, a totale esclusione, in ogni caso, delle esche vive. Essendo il Carp
Fishing, nella presente eccezione, una tecnica “no kill”, le carpe, dopo la cattura,
devono essere slamate su appositi materassini imbottiti e trattenute solo il tempo
necessario per la pesatura, la catalogazione, la foto ricordo.
I pesci vanno, quindi, rimessi immediatamente in acqua, rispettando le precauzioni
disposte dalla Tabella “A”, parte B, comma primo, lettera M, legge regionale n.
21/04, onde evitare tutti i comportamenti che possono arrecare danno letale o
permanente ai pesci che si intendono o debbono rilasciare, come l’inadeguata
salpatura, manipolazione (anche con mani bagnate) od il mancato taglio della lenza
nel caso non possano essere liberati dall’amo senza danno o compromissione della
loro vitalità. E’ vietato organizzare e svolgere manifestazioni di pesca sportiva alla
carpa nei bacini durante il periodo di interdizione di pesca alla Carpa.

                                  7 – LA VIGILANZA

     La vigilanza sull’attività alieutica è affidata dalla legge a soggetti istituzionali
     (Servizio di Polizia Provinciale, appartenenti al Corpo Forestale dello Stato,
     Carabinieri e altri Agenti della Forza Pubblica) e può essere anche svolta a
     titolo volontario dagli Agenti Guardiapesca riconosciuti a termini delle leggi di
     P.S..
     Si articola nella prevenzione che ha come scopo di evitare che vengano
     compiute infrazioni relative alla normativa, nel controllo dell’attività di pesca e
     nella repressione vera e propria di eventuali infrazioni.
     Inoltre, il personale addetto, sia dipendente dell’Amministrazione Provinciale
     che volontario, collabora per tutti gli interventi di gestione dell’ittiofauna
     (immissioni, ripopolamenti, censimenti e recuperi).

                                                                                        12
8 – CAMPI GARA TEMPORANEI (validi sino al 31/01/13)

BACINO DELL’ARRESTRA E RUMARO

- Torrente Arrestra:   (Comune di Cogoleto) tratto dal ponte
                       dell’autostrada in direzione ponente (presso
                       impianti sportivi in Località Molinetto) alla foce
                       in mare;
- Torrente Rumaro :    (Comune di Cogoleto) tratto dal ponte Rumaro
                        (presso Sciarborasca) sino alla foce;

BACINO DELL’ORBA

- Torrente Orba :      (Comune di Tiglieto) tratto dal ponte a confine
                       con la Provincia di Savona sino alla confluenza
                       del rio Masino (inizio della riserva turistica);

BACINO DELLO STURA

- Torrente Stura :     (Comuni di Masone e Campo Ligure) tratto dalla
                       diga in località Piana - nel Comune di Masone -
                       al limite territoriale del Comune di Campo
                       Ligure (ponte nuovo);

- Torrente Stura       (Comune di Masone) dalla diga in Loc. Piana al
                       ponte del Rio Freddo: solo per prove selettive

BACINO DEL LERONE

-Torrente Lerone       (Comune di Cogoleto) tratto dalla diga della
                       Motta sul rio Lerone alla foce;

BACINO DEL CERUSA

- Torrente Cerusa :    (Comune di Genova) tratto dalla presa della
                       cartiera di S. Giorgio (chiusa De Becchi) alla
                       foce in mare;

BACINO DEL LEIRA

- Canale Gorsexio :    (Comune di Mele) tratto dalla confluenza con il
                       Rio Ruea (loc.tà Roverazza) alla confluenza con
                       il T. Acquasanta;

                                                                            13
- Torrente Acquasanta e T. Leiro:(Comune di Mele e Genova) dalla
                      cartiera Travo alla foce del Leiro.

BACINO DEL VARENNA

- Torrente Varenna: (Comune di Genova) a monte dell’abitato di
                     Granara (briglia in loc. Profondo) alla foce i
                     mare.

BACINO DEL POLCEVERA

- Torrente Polcevera    (Comune di Genova) dalla confluenza con il
                        Torrente Verde al Ponte Barabini di Teglia;

- Torrente Riccò        (Comune di Mignanego) dalla stazione
                        ferroviaria di Piano Orizzontale fino al comune
                        di Mignanego;

- Torrente Verde     (Comune di Ceranesi): dalla confluenza del rio
                     Gallaneto con il rio Iso (a monte), fino al
                     deposito della provincia situato 500 metri più a
                     valle;
- Torrente S. Martino tratto che va dalla vecchia cartiera di Molino
                      Alto (edificio costruito a scavalco del torrente,
                      circa 150 metri a valle del ponte) alla
                      confluenza col rio Torbi;

- Torrente Secca        (Comune di Serra Riccò): dalla confluenza con il
                        T. Pernecco alla confluenza del Rio Medicina;

- Torrente Magnerri     (Comune di Serra Riccò) dal rio della Cascina al
                        rio Valleregia

- Lago Bruno           (Comune di Campomorone) tutta la sponda genovese

BACINO DELLO SCRIVIA

- Torrente Scrivia :    (Comune di Montoggio) tratto dalla confluenza
                        dei torrenti Laccio e Pentemina al ponte di
                        Avosso;

- Torrente Scrivia :    (Comune di Casella e Savignone) dalla briglia
                        del ponte del trenino di Casella alla briglia del

                                                                            14
campo kayak (limite superiore della turistica di
                       pesca)

- Torrente Scrivia :   (Comune di Savignone e Busalla) dalla diga
                       rotta (limite inferiore turistica di pesca) alla
                       briglia dell’acquedotto in prossimità del ponte
                       “vecchio” di Busalla;

- Torrente Scrivia :   (Comune di Ronco Scrivia) tratto dal ponte
                       dell’autostrada - direzione Milano - (loc.tà
                       Isolabuona) al ponte autostradale di Ronco
                       Scrivia direzione Milano (località Ferriere);

- Torrente Brevenna    (Comune di Valbrevenna) tratto dalla confluenza
                       con lo Scrivia al bivio per località Nenno;

- Torrente Vobbia:     (Comune di Isola del Cantone) tratto dal ponte
                       in loc.tà Barma alla diga del lago Savio, in caso
                       di impraticabilità di questo campo gara nello
                       Scrivia, potrà essere utilizzato come “campo di
                       riserva” il tratto dello Scrivia (Comune di Isola
                       del Cantone) che va dal ponte presso la stazione
                       F.S. al ponte del Cimitero;

- Torrente Laccio:     (Comuni di Montoggio/Torriglia) tratto dalla
                       confluenza tra il Laccio ed il Pentemina fino al
                       ponte di Camponevoso.

- Torrente Laccio:     (Comune di Torriglia) tratto tra l’opera di presa
                       AMGA (monte) e la confluenza con il torrente
                       Castiglione Bunzi (valle).

BACINO DEL BISAGNO

- Torrente Bisagno :   (Comuni di Davagna Bargagli e Genova) tratto
                       dalla ex cava di ardesia in località Trapena al
                       ponte di Fleming;

- Torrente Bisagno     tratto tra l’immissione del rio Rolla e
                       l’immissione del rio Collaia, località Polveriera.

                                                                            15
BACINO DEL TREBBIA

- Fiume Trebbia :       (Comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto
                        compreso tra il ponte a monte della Località Due
                        Ponti e il Mobilificio Poggi;

- Fiume Trebbia :       (Comune di Rovegno) località Loco nel tratto
                        compreso tra 200 metri a monte del “Bar
                        Ferruccio” e 100 metri a valle del ponticello
                        della Centrale Enel;

- Fiume Trebbia :       (Comune di Gorreto) tratto dai cavi dell’alta
                        tensione in Comune di Gorreto (fine turistica) al
                        confine provinciale, sponda sinistra orografica;

- Lago del Brugneto: (Comuni di Rondanina e Propata) tutta la sponda
                     orografica sinistra;

BACINO DEL LAVAGNA

- Torrente Lavagna :    (Comune di Lumarzo, Moconesi, Cicagna,
                        Coreglia, Orero, S. Colombano Certenoli e
                        Carasco) tratto dal ponte in località Ferriere di
                        Lumarzo (bivio per Fraz. Scagnelli) al Ponte
                        Vecchio di Carasco;

- Torrente Moconesi     (Comune di Moconesi) tratto dal ponte di Via
                        dei Mulini (nei pressi della confluenza col
                        torrente Lavagna) alla ex cabina E.N.E.L. posta
                        a mt. 1500 verso la sorgente;

- Torrente Malvaro :    (Comune di Lorsica) dalla confluenza con il T.
                        Tirello fino a 500 metri a valle;

BACINO DEL GRAVEGLIA

- Torrente Graveglia : (Comuni di Nè, Carasco) dal bivio per Tolceto
                       sino alla confluenza con il T. Lavagna.

BACINO DEL PETRONIO

- Torrente Petronio:   asta principale dal ponte di Casali al mare.

                                                                            16
BACINO DEL BOATE

- Torrente Foggia :    (Comune di Rapallo) per tutto il tratto -
                       compresi affluenti Rio Chignero e Rio Serra
                       (Arbocò) sino alla confluenza con rio Tonnego;

BACINO DELLO STURLA

- Torrente Sturla :    (Comune di Borzonasca) tratto dalla Briglia del
                       Pianazzo al ponte Marchin;

- Torrente Sturla:     (Comuni di Mezzanego, , S. Colombano C. e
                       Carasco) tratto dal ponte di “Marchin” alla
                       confluenza con il torrente Lavagna;

BACINO DELL’ENTELLA

-   Fiume Entella:     (Comuni di Carasco, Cogorno, Leivi, Chiavari, e
                       Lavagna) tratto dalla confluenza del torrente
                       Graveglia al ponte della Maddalena: con divieto di
                       immissione e obbligo di rilascio immediato delle
                       specie: barbo, vairone, cobite ed eventuali altre
                       specie acquatiche inserite negli allegati II e IV della
                       Direttiva Habitat.

BACINO DELL’AVETO

- Torrente Aveto :     (Comune di Rezzoaglio) tratto dalla confluenza
                       con il T. Ventarola al Ponte di Farfanosa;

        9 – ZONE PERMANENTI OVE SONO CONSENTITI
            GLI ALLENAMENTI DI PESCA SPORTIVA
                  (SINO AL 31 GENNAIO 2013)

Pesca al colpo

- Torrente Scrivia :   (Comuni di Busalla - Ronco Scrivia) tratto dal
                       ponte autostradale in Busalla al primo ponte
                       dell’autostrada in Borgo Fornari;

- Torrente Polcevera : (Comune di Genova ) tratto compreso dal Ponte
                       Barabini di Teglia alla foce in mare;

- Fiume Entella :      (Comuni di Chiavari - Lavagna) tratto dal ponte

                                                                            17
della Maddalena alla foce in mare. Con la seguente
                        regolamentazione:           divieto di immissione e
                        obbligo di rilascio immediato delle specie: barbo,
                        vairone, cobite ed eventuali altre specie acquatiche
                        inserite negli allegati II e IV della Direttiva Habitat.

 Pesca alla trota

- Torrente Sturla:      (comune di Mezzanego) tratto compreso dalla
                        diga di Vignolo al ponte stradale per la Val
                        Cicana, con la seguente regolamentazione:
                        - gli ami devono essere privi di ardiglione o
                           con lo stesso schiacciato;
                        - le esche artificiali metalliche e simili (tipo
                           cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.)
                           devono essere dotate di un solo amo privo di
                           ardiglione – sono quindi tassativamente
                           vietate le ancorette;
                        - tutti i salmonidi catturati devono essere
                           immediatamente rimessi vivi in acqua nel
                           rispetto delle disposizioni di cui alla tabella
                           A, parte B, comma 1, lett. M), della l.r. 21/04
                           che vieta “tutti i comportamenti che possono
                           arrecare danno permanente o letale ai pesci
                           che si intendano o che si debbano rilasciare
                           come l’inadeguata salpatura, nonché la
                           manipolazione con mani asciutte dei pesci
                           che debbono essere rilasciati, o la loro
                           inadeguata      manipolazione,    anche      se
                           effettuata con mani bagnate, nonché il
                           mancato taglio della lenza nel caso non
                           possano essere liberati dall’amo senza danno
                           e compromissione della loro vitalità”;
                        - in detto tratto possono svolgersi gare di
                           pesca, con le modalità di cui all’art. 21, l.r.
                           21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara
                           non superi le 5 ore e sia prevista dagli
                           organizzatori l’immissione di adeguate
                           quantità di salmonidi che, nel rispetto delle
                           misure minime e dei periodi di divieto,
                           potranno essere trattenuti;

- Torrente Polcevera:   (Comune di Genova) tratto compreso tra la
                        briglia 100 mt mercato Ortofrutticolo di
                        Pontedecimo e la briglia Guardie Forestali lago

                                                                              18
sottobriglia compreso, con la seguente
                      regolamentazione:
                      - gli ami devono essere privi di ardiglione o
                         con lo stesso schiacciato;
                      - le esche artificiali metalliche e simili (tipo
                         cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.)
                         devono essere dotate di un solo amo privo di
                         ardiglione – sono quindi tassativamente
                         vietate le ancorette;
                      - tutti i salmonidi catturati devono essere
                         immediatamente rimessi vivi in acqua nel
                         rispetto delle disposizioni di cui alla tabella
                         A, parte B, comma 1, lett. M), della l.r. 21/04
                         che vieta “tutti i comportamenti che possono
                         arrecare danno permanente o letale ai pesci
                         che si intendano o che si debbano rilasciare
                         come l’inadeguata salpatura, nonché la
                         manipolazione con mani asciutte dei pesci
                         che debbono essere rilasciati, o la loro
                         inadeguata      manipolazione,    anche      se
                         effettuata con mani bagnate, nonché il
                         mancato taglio della lenza nel caso non
                         possano essere liberati dall’amo senza danno
                         e compromissione della loro vitalità”;
                      - in detto tratto possono svolgersi gare di
                         pesca, con le modalità di cui all’art. 21, l.r.
                         21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara
                         non superi le 5 ore e sia prevista dagli
                         organizzatori l’immissione di adeguate
                         quantità di salmonidi che, nel rispetto delle
                         misure minime e dei periodi di divieto,
                         potranno essere trattenuti;

- Torrente Trebbia:   (comuni di Fontanigorda e Fascia) tratto
                      compreso tra il ponte a monte e quello a valle
                      della località Due Ponti, con la seguente
                      regolamentazione:
                      - divieto di pesca dalle 19 della prima
                         domenica di ottobre ad un’ora prima
                         dell’alba (6,30) dell’ultima domenica di
                         febbraio;
                      - gli ami devono essere privi di ardiglione o
                         con lo stesso schiacciato;
                      - le esche artificiali metalliche e simili (tipo
                         cucchiaino, pesci artificiali, ondulanti, ecc.)

                                                                           19
devono essere dotate di un solo amo privo di
                            ardiglione – sono quindi tassativamente
                            vietate le ancorette;
                          - le     esche     naturali   sono     permesse
                            esclusivamente durante le manifestazioni
                            agonistiche;
                          - tutti i salmonidi catturati devono essere
                            immediatamente rimessi vivi in acqua nel
                            rispetto delle disposizioni di cui alla tabella
                            A, parte B, comma 1, lett. M), della l.r. 21/04
                            che vieta “tutti i comportamenti che possono
                            arrecare danno permanente o letale ai pesci
                            che si intendano o che si debbano rilasciare
                            come l’inadeguata salpatura, nonché la
                            manipolazione con mani asciutte dei pesci
                            che debbono essere rilasciati, o la loro
                            inadeguata      manipolazione,    anche      se
                            effettuata con mani bagnate, nonché il
                            mancato taglio della lenza nel caso non
                            possano essere liberati dall’amo senza danno
                            e compromissione della loro vitalità”;
                          - in detto tratto possono svolgersi gare di
                            pesca, con le modalità di cui all’art. 21, l.r.
                            21/04, purché il tempo effettivo di ogni gara
                            non superi le 5 ore e sia prevista dagli
                            organizzatori l’immissione di adeguate
                            quantità di salmonidi che, nel rispetto delle
                            misure minime e dei periodi di divieto,
                            potranno essere trattenuti;

         10 – ZONA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE
                    SENZA PRELIEVO DEL PESCATO
                (rilascio immediato in acqua del pescato vivo)

BACINO        COMUNE        TORRENTE DESCRIZIONE
VARENNA Genova              Varenna       Dal ponte sul T. Grillo posto 250 a
                                          monte della confluenza con il T.
                                          Varenna alla confluenza del Varenna
                                          con il rio Gandolfi

                                REGOLAMENTO
1. Il tratto è riservato alla pesca a mosca e spinning.
2. E’ consentito per la pesca a mosca l’uso di due artificiali

                                                                              20
3. Per lo spinning l’artificiale deve essere munito di un solo amo
   4. In entrambi i casi l’amo deve essere privo di ardiglione o con lo stesso
      schiacciato

                      NOTE SUL “CATTURA E RILASCIA”

  “Cattura e Rilascia” è il momento conclusivo di un lungo lavoro eseguito
  perfettamente e portato avanti nel puro rispetto dello sport.
  E’ un momento di gioia offertoci dalla cattura di una bella preda e
  dall’emozione di restituire ad essa la libertà.
  Nella lotta per la cattura di un pesce si capisce di avere di fronte un avversario
  intelligente che, degno di tutto il nostro rispetto, merita di tornare a popolare
  le nostre acque.
  Sarà poi ancora più bello scoprire, qualche tempo dopo, che il pesce a suo
  tempo rilasciato è stato nuovamente ingannato dalle nostre esche.
  Questa tecnica di pesca si sta sempre più diffondendo e lo dimostra la nascita
  di alcune zone “no-kill” di recente costituzione. I primi ad attuarla sono stati i
  pescatori di Carpe, i cosiddetti “carpisti” seguiti poi dai pescatori a mosca e
  dai pescatori a spinning. Bene si presta al rilascio del pesce poiché l’amo
  cattura solamente nell’apparato boccale, le operazioni di slamatura si
  semplificano ed il pesce non subisce traumi.

                            11 – RUSCELLI VIVAIO

BACINO        COMUNE           TORRENTE          DESCRIZIONE
STURA         Rossiglione      Berlino           dalla località Chiesa di
                                                 “Gamundin” alla sorgente,
                                                 compresi tutti gli affluenti ed i
                                                 sub affluenti
              Masone           Tarè              dalla confluenza con il T.
                                                 Vezzulla        alle    sorgenti,
                                                 compresi tutti gli affluenti
              Masone           Freddo            dalla confluenza con il T.
                                                 Stura alle sorgenti, compresi
                                                 tutti gli affluenti
              Masone           Passionata        dalla confluenza con il T.
                                                 Stura alle sorgenti, compresi
                                                 tutti gli affluenti
                                                                                       21
Campoligure    Angassino        dalla confluenza con il
                                          torrente Stura alla briglia di
                                          contenimento
TREBBIA   Rovegno        Pescia           canale di derivazione acqua
                                          (ENEL) e lago Bassino
          Fontanigorda   Cugno            dalla confluenza con il T.
                                          Levaggi      alle      sorgenti,
                                          compresi gli affluenti
          Torriglia      Brugneto         A valle della diga fino alla
                                          confluenza con il T. Trebbia
          Montebruno     Solive           Tratto compreso tra il Trebbia
                                          e la confluenza con il Rio
                                          Longhella
          Torriglia      Trebbia          Dalla confluenza con il Rio
                                          Bagordo alle sorgenti

AVETO     Rezzoaglio,   Aveto           Dalle sorgenti alla confluenza
          Favale di M.,                 con il rio Colleretti, inclusi
          Lorsica                       tutti gli affluenti
          Rezzoaglio    Forcella        Dal passo della Forcella alla
                                        confluenza con il torrente
                                        Ventarola, inclusi tutti gli
                                        affluenti
          Rezzoaglio     Bozale         Dalla confluenza con il T.
                                        Aveto alle sorgenti, compresi
                                        tutti gli affluenti
          Rezzoaglio     Ventarola      Dalla confluenza con il fiume
          loc. Ventarola                Aveto all’abitato di Ventarola
                                        compreso
          Rezzoaglio     Fratta         Dalle sorgenti alla confluenza
          loc. Cabanne                  con il T. Aveto, compresi tutti
                                        gli affluenti
          Rezzoaglio     Ertola         Dalla confluenza con il T.
                                        Aveto alle sorgenti, compresi
                                        tutti gli affluenti
          Rezzoaglio     Crosa Scura    Dalla confluenza con il
                                        torrente Rezzoaglio al ponte
                                        in loc. Villanoce sulla strada
                                        SP 654
          Rezzoaglio     Dragonale   in Dalla confluenza del rio del
                         loc. Casoni di Bandito col rio Gramiza al
                         Amborzasco     ponte nella località suddetta
                                        sulla SP 75
          S.     Stefano Riofreddo      Dalla confluenza con il
          d’Aveto                       Fossato Grosso al secondo

                                                                             22
ponte sulla S.S. del Tomarlo
          S.     Stefano Arbio         o Dalla confluenza con il
          d’Aveto loc. Rovereto           torrente     Gramizza      alle
          Casafredda                      sorgenti, compresi tutti gli
                                          affluenti
GRAVEGLIA Nè             Reppia           dal ponte di Botasi alla
                                          confluenza con il Rio Sivori
LAVAGNA   Neirone        Sestri o Siestri Dalla confluenza con il rio
                         (affluente del Luefredda sino al ponte
                         Neirone)         stradale in località Pian di
                                          Terrile
          Malvaro        Arena            Tra il ponte di Arma (strada
                                          per la Scoglina) a salire
                                          sino alla confluenza del rio
                                          Prià
          Neirone        Caignan          Tra il ponte della SP per
                                          Neirone sino alla confluenza
                                          del Neirone.
PETRONIO  Castiglione    Frascarese       Da località Ponte Lenzano a
          Chiavarese                      monte sino a Case Cian Balou
STURLA    Borzonasca     Gasparelle       Dalle sorgenti al lago di
                                          Giacopiane
          Borzonasca     Sturla           Da confluenza torrente Penna
                                          a monte sino a località Briglia
                                          Caserma Vecchia
          Borzonasca     Calandrino       Dalla briglia presa Enel (x
                                          Giacopiane) a scendere sino
                                          all’invaso di Pian Sapeio

               S. Colombano Cicana           Tra il ponte trattoria Noemi
               Certenoli                     (loc. Pregi) a valle sino al
               /Mezzanego                    ponte romano detto del
                                             Maresciallo (loc. Celesia).
               Mezzanego     Mogliana        Da loc. Isola di Borgonovo a
                                             valle sino alla confl Sturla
POLCEVERA Campomorone S. Martino             Dalla cascata della cartiera al
          /Ceranesi                          lago delle Tinne
VARENNA   Genova      Vaccarezza             Dalla confluenza con il T.
                                             Varenna        alle     sorgenti
                                             compresi gli affluenti
SCRIVIA        Valbrevenna   Nenno           Dalla confluenza con il T.
                                             Brevenna      alle     sorgenti
                                             compresi gli affluenti

                                                                                23
12 – DIVIETI DI PESCA TEMPORANEI
               ANNI “A” (2010-2012)                                      ANNI ”B” (2013-2015)
BACINO      COMUNE          TORRENTE DESCRIZIONE           BACINO    COMUNE           TORRENTE    DESCRIZIONE
Stura       Campoligure     Ponzema Dalla         diga     Stura     Campoligure      Ponzema     Dalla confluenza con il T.
                                    dell’ex conceria                                              Stura alla diga dell’ex
                                    al ponte in loc.                                              conceria
                                    “Usra”
            Masone          Pestumo Dalla                            Masone           Masone      Dalla confluenza con il T.
                                    confluenza con                                                Stura alla cascata del
                                    il T. Masone                                                  Serpente
                                    alle     sorgenti,
                                    compresi tutti
                                    gli affluenti
            Rossiglione     Berlino Dalla                            Rossiglione      Berlino     Dalla confluenza con il T.
                                    confluenza con                                                Stura e la loc. chiesa di S.
                                    il T. Stura a loc.                                            Bernardo
                                    Chiesa di S.
                                    Bernardo
                                                                     Campo            Stura       Dal ponte dell’ex Ferriera
                                                                     Ligure                       al ponte sito sulla Strada
                                                                                                  Statale 456 del Turchino in
                                                                                                  località Municipio
Trebbia     Rovegno         Riccio    Dalla                Trebbia   Torriglia        Cavagnaro   Dalla confluenza con il
                                      confluenza con                 Lorsica                      Trebbia alla confluenza
                                      il Trebbia alle                                             con il Rio del Bocco e il
                                      sorgenti,                                                   Rio Giassina
                                      compresi tutti
                                      gli affluenti
            Montebruno      Longhella Dalla                          Montebruno       Della Cà    Dalla confluenza con il
                                      confluenza con                                              Longhella alle sorgenti
                                      il T. Della Cà
                                      alle     sorgenti,
                                      inclusi tutti gli
                                      affluenti

Scrivia     Valbrevenna     Orso    Dalla                  Scrivia   Valbrevenna      Tonno       Dalla confluenza con il T.
                                    confluenza con                                                Brevenna alle sorgenti,
                                    il T. Brevenna                                                compresi tutti gli affluenti
                                    alle     sorgenti,
                                    compresi tutti
                                    gli affluenti
            Ronco Scrivia, Castagno Dalla                            Ronco            S. Rocco    Dalla confluenza con il T.
            Isola          la       confluenza con                   Scrivia, Isola               Scrivia alle sorgenti
                                    il T. Scrivia alle
                                    sorgenti
Polcevera   Campomorone Iso         Da sotto le cave
                                    di Isoverde fino
                                    alla confluenza
                                    con      il    rio
                                    Gallaneto
Bisagno     Genova         Traso    Dalla
                                    confluenza con
                                    il T. Bisagno
                                    alle sorgenti
Leira       Mele           Ceresolo Dalla                  Leira     Mele             Ceresolo    Dalla confluenza con il T.
                                    confluenza con                                                Acquasanta al ponte in
                                    il              T.                                            località Leité
                                    Acquasanta al
                                    ponte in località
                                    Leitè
Leira       Gorsexio       Beccarin Dalla confl con        Leira     Gorsexio         Beccarin    Dalla confl con Gorsexio a
                                    Gorsexio         a                                            sorgenti
                                    sorgenti
                                                                                                                24
Arrestra   Cogoleto   Acquabu Da loc. ponte       Lerone   Arenzano   Lerone     Dalla vecchia diga (Ciusa
                      ona     dei Piani alle                                     da Motta) alla confluenza
                              sorgenti                                           con il Rio Giasse delle
                                                                                 Vacche
Varenna    Genova     Grillo   Dalle sorgenti,    Varenna Genova      Gandolfi   Dalla confluenza con il T.
                               al primo ponte                                    Varenna alle sorgenti
                               posto 250 a                                       compresi gli affluenti
                               monte      della
                               confluenza con
                               T. il Varenna
Cerusa     Genova     Gava     Dalla              Cerusa   Genova     Secco      Dalla confluenza con il T.
                               confluenza con                                    Gava      alle      sorgenti,
                               il T. Secco alle                                  compresi tutti gli affluenti
                               sorgenti

                                                                                               25
13 – I NOSTRI PESCI

 Carpa Comune                Carpa Specchi

 Cavedano                     Trota Fario

 Luccio                       Persico Reale

Persico Trota                 Salmerino

                                              26
Temolo              Tinca

Trota Iridea        Barbo

Anguilla          Cheppia

Vairone        Cefalo o Muggine

                                  27
14 – SANZIONI AMMINISTRATIVE

                                                                  Tratto dal
                     PRONTUARIO SANZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PESCA IN ACQUE INTERNE
                                                        della Polizia Provinciale
Legge Regionale 16/11/2004 n. 21 (in BURL del 1/12/2004 N. 11 ) “Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e
                                       per la disciplina della pesca nelle acque interne”,
                    come modificata da L. R. 10/7/2009 n. 28 “Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità”
                                            (a cura di A. Atturo, Servizio Polizia Provinciale di Genova)

                                                               NORMA             NORMA             PAG.
INFRAZIONE                                                                                                           NOTE
                                                               VIOLATA           SANZ.             MIS. RID.
                                                                                                                     -PER CONNESSA EVASIONE TASSA DI
                                                                                                                     CONCESSIONE REG. : ulteriore sanzione di €
                                                                                                                     103,33 (applicata nel minimo) maggiorata del
                                                                                                                     pagamento della tassa evasa, ai sensi degli artt.
                                                                                                                     6
                                                               art.8             art.23                              e 7 LR 27/12/1994 n.66 e succ. mod.(LR 28/99) ,
Pesca senza aver ottenuto la licenza o senza aver effettuato i                                                       con separato s.p.v. da inoltrare in copia all'Ufficio
                                                               commi 2° e        1°comma -          € 103,33 - T     Tributi della Regione, e con relativo versamento
relativi versamenti
                                                               3°                lett. a)                            su
                                                                                                                     ccp della Tesoreria Regionale (competente per il
                                                                                                                     procedimento e gli scritti dif.).
                                                                                                                     -Sequestro a fini di confisca del pescato.
                                                                                                                     - In caso di recidiva : sanzione di € 171,66 –T e
                                                                                                                     sequestro a fini di confisca del pescato

                                                                                 Art.23
Pesca senza esibire la licenza valida o le ricevute di                                                               -Sequestro a fini di confisca del pescato
                                                                                 1° comma -
versamento tasse al momento dell'accertamento, pur                                                                   -Applicazione del minimo, € 30, se i documenti
                                                                                 lett. b)           € 53,33 - T      sono esibiti entro 5 giorni
essendone munito
                                                                                 Art.23
                                                                                                                     -Sequestro a fini di confisca del pescato
                                                               Art13             1° comma -
Pesca al di fuori dei periodi consentiti                                                            € 103,33 - T     - In caso di recidiva : sanzione di € 171,66 –T e
                                                               1° comma          lett. c)                            sequestro a fini di confisca del pescato.

Cattura di pesce in periodo vietato per la singola
specie:
-CHEPPIA (1 aprile-30 maggio)
-TROTA FARIO (dal tramonto 1° dom. di ottobre ad
un'ora prima dell'alba ultima dom. di febbraio)
-TEMOLO (2°dom.settembre-1°dom.maggio)
-LUCCIO (1 febbraio-15 aprile)
-TINCA (15 aprile-15 giugno)
-BARBO (1 aprile-30 giugno)
-BARBO CANINO (1 aprile-30 giugno)
-CARPA (15 aprile-15 giugno)
                                                                                 Art.23
-CARPA ARGENTATA (15 aprile-15 giugno)                         Tabella A                                             Sequestro a fini di confisca del pescato
                                                                                 1° comma -
-CARPA MACROCEFALA (15 aprile-15 giugno)                       Parte D)                            € 100,00 - D
                                                                                 lett. k)
-VAIRONE (15 aprile-15 giugno)                                                                                       (tabella periodi modificata da l.r. 28/2009).
-PERSICO REALE (15 aprile-15 giugno)
-PERSICO TROTA (15 aprile-15 giugno)
-LASCA (15 aprile-30 giugno)
-GOBIONE (15 aprile-15 giugno)
-TRIOTTO (1 maggio-30 giugno)
-SCARDOLA (1 maggio-15 luglio)

                                                                                                                     -Sequestro a fini di confisca del pescato
Pesca in luoghi non consentiti                                                   Art.23                              - In caso di recidiva : sanzione di € 171,66 –T e
                                                                                                                     sequestro a fini di confisca del pescato
(es. : ruscelli vivaio, tratti a divieto temporaneo o a tempo Art.6              1° comma -        € 103,33 - T      Torrenti Baracca e Rosto, e tratto del Penna,
indeterminato)                                                                   lett. c)                            classificati zone divieto pesca a tempo
                                                                                                                     indeterminato (DGP 39 del 16/02/2010)
                                                                                 Art.23
                                                               Tab.A
                                                                                 1°comma -
Esercizio pesca subacquea                                      Parte B)-                           € 103,33 - T      Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
                                                                                 lett.d)
                                                               comma 1 lett J
                                                                                 Art.23
                                                               Tabella A
                                                                                 1° comma -
Pesca a strappo                                                Parte B),                            € 103,33 - T     Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
                                                                                 lett. d)
                                                               comma1 lett i
                                                                                 Art.23
                                                               Tabella A
                                                                                 1° comma
Pesca con uso di fonti luminose                                Parte B)-                           € 103,33 - T      Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
                                                                                 lett. d)
                                                               comma 1 lett h

                                                                                                                                                       28
-PESCA CON LE MANI;
-PESCA CON ATTREZZI DIVERSI DA QUELLI
CONSENTITI; ad es. :
                                                                                 Art.23
-camolera e temolino
                                                                    Tabella A    1° comma      € 103,33 - T    Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
-pesca a bordo di natanti ancorati o in movimento
                                                                                 lett. d)
(esclusa pesca con ciambella)
-uso mazzacchera per pesca ad anguille
-bilance, nasse, rezzaglio
                                                                            Art.23
                                                             Tabella A
Collocazione di reti e attrezzi nei passaggi di risalita dei                1° comma
                                                             Parte B)-                         € 103,33 - T    Sequestro a fini di confisca di attrezzi e pescato
pesci                                                                       lett. d)
                                                             comma 1°lett p
                                                                                 Art.23
                                                                    Art.16       1° comma
Pesca nei tratti dei corsi d'acqua e nei bacini posti in asciutta                              € 200,00 - D    Sequestro a fini di confisca del pescato.
                                                                    5°comma      lett. e)

                                                                                 Art.23
                                                                                 1° comma
Immissione non autorizzata di materiale ittico.                     Art.14                     € 206,66 - T
                                                                                 lett. f)

                                                                                                               DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33
                                                                                                               R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti
                                                                                                               e
                                                                    Tabella A,   Art.23                        pescato.
                                                                                                               In caso di eventuale dissequestro penale
                                                                    Parte B),    1° comma
Pesca con uso di sostanze esplosive, tossiche o anestetiche                                    € 600,00 - D    permane
                                                                    comma 1°-    lett. g)                      l'obbligo della confisca amministrativa di attrezzi e
                                                                    lett o)                                    pescato.
                                                                                                               PER LA DETENZIONE DI SOST.ESPLOSIVE LA
                                                                                                               DENUNCIA RIGUARDA ANCHE L'ART. 12
                                                                                                               Legge 497/74

                                                                                                               DENUNCIA PENALE PER VIOLAZ. ART. 33
                                                                                                               R.D.1604/31, con sequestro penale mezzi illeciti
                                                                    Tabella A,   Art.23                        e
                                                                    Parte B),    1° comma                      pescato.
Pesca con uso di corrente elettrica                                                            € 600,00 - D    In caso di eventuale dissequestro penale
                                                                    comma 1°-    lett. g)
                                                                     lett o)                                   permane
                                                                                                               l'obbligo della confisca amministrativa di attrezzi e
                                                                                                               pescato
DETENZIONE nella postazione di pesca di esche o
                                                          Tabella A              Art.23
pasture pronte per l'uso, diverse da quelle consentite;
                                                          Parte B)-              1° comma
es.: -quelle confezionate con il sangue ;                                                      € 53,33 - T
                                                          comma 1°,              lett. h)                           Sequestro a fini di confisca del pescato.
-larva di mosca carnaria (salvo in gare di pesca con aut.
                                                          lett. d)
della Prov)
                                                          Tabella A
                                                          Parte B)
                                                          1°c.-lett.a)
                                                          (confezionate          Art.23
UTILIZZO di esche o pasture diverse da quelle consentite  con il                 1° comma      € 100,00 - D    Sequestro a fini di confisca del pescato
                                                          sangue)                lett. i)
                                                          1°c.-lett.b
                                                          (larva mosca
                                                          cartaria)
                                                          Tabella A              Art.23
Abbandono esche o mezzi di pesca a terra lungo i          Parte B)-              1°comma
                                                                                                 € 53,33 - T   Sequestro a fini di confisca del pescato.
corsi e gli specchi d’acqua e nelle loro adiacenze.       comma 1°,              lett. J )
                                                           lett. d)
Inosservanza disposizioni su pesca in corpi idrici
adibiti a campi per gare e raduni:                                                    Art.23                   Le fasi preparatorie non possono durare
                                                          Art. 21,
-divieto pesca nelle fasi di preparazione;                                       1°comma       € 53,33 - T     complessivamente più di tre giorni.
                                                          comma 6°                                             Sequestro a fini di confisca del pescato.
-partecipazione riservata ai soli concorrenti durante lo                         lett. J )
svolgimento
                                                          Tabella A
                                                                                 Art.23
Abbandono di esche o mezzi di pesca a terra lungo i       Parte B)-
                                                                                 1°comma       € 53,33 - T     Sequestro a fini di confisca del pescato.
corsi e gli specchi d'acqua e nelle loro adiacenze .      comma 1°-
                                                                                 lett. J )
                                                           lett. k)

                                                                                                                                                29
Inosservanza di OGNI altra disposizione, non
diversamente sanzionata, contenuta nella L.R.
21/2004, nonché di quelle stabilite nei
provvedimenti provinciali di disciplina della pesca,
tra cui:
-Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010, per DIVIETO
PESCA IN ACQUE COPERTE PER LA MAGGIOR
PARTE O IN TUTTO DA UNO STRATO DI
GHIACCIO;
-Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010, per DIVIETO
CATTURA GIORNALIERA DI PIU' DI 10 SALMONIDI
(DI CUI SOLO 5 TROTE FARIO), O PIU' DI 3 KG. DI
PESCI DI ALTRE SPECIE (tra cui non più di : 5
tinche, 5 persici trota, 10 barbi comuni, 10 barbi
canini, 20 vaironi; cumulativamente la somma di
vaironi, barbi e barbi canini non può superare 30 esemplari);                                               Sequestro a fini di confisca del pescato.
                                                                Art.13
-Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010 per DIVIETO                                                         In Prov. di Genova, nel praticare il Carpfishing nei
                                                                +                                           laghi e negli invasi artificiali è consentito un uso
PESCA CON PIU' DI UNA CANNA NEI CORSI
                                                                specifici                                   massimo di tre canne,che nel loro insieme non
D'ACQUA, O PESCA IN LAGHI O BACINI CON PIU’
                                                                provvedim.                                  possono essere posizionate su un asse superiore
DI DUE CANNE, O DUE CANNE IN LAGHI E BACINI                                       Art.23
                                                                provinc.                                    a m.5. L’esca non deve essere posizionata
quando POSTE A DISTANZA SUPERIORE DI 5                                            1°comma    € 100,00 - D   sull’amo. Sono escluse le esche vive. Le carpe
METRI O CON LENZE CON PIU' DI 2 AMI.                                              lett. k)                  catturate vanno slamate e rimesse in acqua con
                                                                (art. 17 per
-Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010 con DIVIETO                                                         le idonee precauzioni
                                                                limit. prov. in
CATTURA DI TROTE FARIO DI TAGLIA INF. A 25                                                                  I limiti di cattura di cui alla D.G.P. n.71 del
                                                                caso di                                     23/2/2000 non si applicano in occasione di
nei bacini dell’Aveto e del Trebbia
                                                                siccità)                                    competizioni, gare e raduni di pesca ai salmonidi.
- Delib.Giunta Prov. n. 709 del 30/4/1996 , per divieto
detenz. e uso uova di salmone nel tratto dell’ AVETO
dalla confluenza Rio Remorano alla confl. Rio Rotteri,
e nel Rio REMORANO dal Ponte della SS 582 alla
confluenza con l'Aveto
-Delib.Giunta Prov. 68 del 1/3/2005 (ALLEGATO “D”)
relativa alla TECNICA DEL “CARPFISHING” (v. note).
-Delib.Consiglio Provinciale n.31 del 10/4/2002 sulla
gestione della riserva turistica di pesca in Val D’Aveto
(con ulteriore risarcimento forfettario di € 26 per ogni
salmonide e di € 10 per ogni pesce di altra specie)
-Delib.Giunta Prov. n. 39 del 16/2/2010, per DIVIETO
DI PESCA DEL TEMOLO E DEL COBITE ;
Determinaz. Dirig. 6848/134407 dell’ 11/11/2009 e
D.G.P. n. 39 del 16/2/2010 per assenza o mancata
compilazione del tesserino segnacatture

Cattura di pesce di misura inferiore a quella
consentita:
- CHEPPIA, se inferiore a cm. 40
- TROTA EUROPEA (Fario), se inf. a cm.22
(vedi nota per prov. GE)
- TROTA IRIDEA (compresi ibridi),se inf. a
cm.20
- SALMERINO (Salvelinus fontinalis) , se inf.
a cm.22
- TEMOLO, se inf. a cm.30                                                                                   Le lunghezze minime totali sono misurate
- LUCCIO, se inf. a cm.50                                                                                   dall’apice del muso all’estremità della pinna
- CAVEDANO,se inf. a cm.20                                                                                  caudale.
- TINCA, se inf. a cm.25                                                                                    LUNGHEZZA MINIMA DELLA TROTA
(vedi nota per prov. GE)                                                                                    FARIO TRATTENIBILE STABILITA IN
- BARBO, se inf. a cm. 30                                                                                   CM.
- BARBO CANINO, se inf. a cm.20                                                                             22 IN PROVINCIA DI GENOVA, CON
- CARPA (tutte le forme e varietà),se inf. a                                                                DELIBERA GIUNTA PROV. n. 39 del
                                                                                  Art.23
cm.35                                                                                                       16/2/2010 (anziché i 20 cm. di cui alla
                                                                Tabella A         1°comma
- CARPA ERBIVORA o AMUR, se inf. a                                                           € 100,00 - D   tabella della l.r.)
                                                                Parte C)          lett. k)
cm.35                                                                                                       LUNGHEZZA MINIMA DELLA TINCA
- CARPA ARGENTATA / TEMOLO RUSSO ,                                                                          TRATTENIBILE STABILITA IN CM. 25
se inf. a cm.35                                                                                             (anziché i 20 cm. di cui alla tabella della l.r.)
- CARPA TESTAGROSSA,se inf. a cm.35                                                                         E PER SPIGOLA E ORATA IN CM.20, IN
- VAIRONE, se inf. a cm.12                                                                                  PROVINCIA DI GENOVA, CON DELIBERA
- PERSICO REALE, se inf. a cm. 20                                                                           GIUNTA PROV. n. 39 del 16/2/2010
- PERSICO TROTA, se inf. a cm. 25                                                                           Sequestro a fini di confisca del pescato.
- ANGUILLA, se inferiore a cm. 40                                                                           (la parte C) della tabella A) è stata sostituita dalla
- LASCA, se inferiore a cm. 15                                                                              L.R. 28/2009)
- GOBIONE, se inferiore a cm. 12
- TRIOTTO, se inferiore a cm. 12
- SCARDOLA, se inferiore a cm. 20
- MUGILIDI E CEFALI (generi: Mugil, Chelon,
Liza), se inf. a cm.20
- SPIGOLA, ORATA , se inf. a cm.20
(vedi nota per prov. GE)
-     TUTTE LE ALTRE SPECIE,se inf. a cm.7
-     ROVELLA: TUTELA INTEGRALE

                                                                                                                                              30
- CAGNETTA: TUTELA INTEGRALE                                                                                  In caso di cattura o uccisione; in caso di
                                                              ART. 16 L.R.                                    detenzione o trasporto o commercio di esemplari
- SPINARELLO: TUTELA INTEGRALE                                                  Art. 18
                                                              28/2009 e                        € 600,00 - D   vivi o morti o parti di essi.
- SANGUINEROLA: TUTELA INTEGRALE                                                L.R. 28/2009                  Ente competente per introito sanzioni e
                                                              suo allegato C)
- GRANCHIO DI FIUME: TUTELA                                                                                   contenzioso: PROVINCIA
                                                              Comb. disp.
                                                              art. 16 L.R.
                                                              28/2009 ;
Cattura, uccisione, detenzione, trasporto o commercio
                                                              All. II (Conv.    Art. 18                       Ente competente per           introito   sanzioni    e
di esemplari vivi o morti, o parti di essi, di GAMBERO                                         € 600,00 - D   contenzioso: PROVINCIA
                                                              di Berna)         L.R. 28/2009
DI FIUME (Austropotamobius pallipes)
                                                              recepita con
                                                              legge
                                                              503/81
Mancata uccisione nel modo più rapido dei pesci
catturati, o loro detenzione senza che ne sia                                   Art.23
adeguatamente assicurata la sopravvivenza                     Allegato A,       1°comma
                                                                                               € 100,00 - D   Sequestro a fini di confisca del pescato
Danni letali o permanenti a pesci da rilasciare               Parte B           lett. k)
(inadeguata salpatura, manipolazione, mancato taglio lenza
se non liberabili adeguatamente dall’amo)
                                                                                Art.23
Immissione non autorizzata nelle acque pubbliche di
                                                              Art. 20,          1°comma
materiale ittico di specie autoctone ospitato o allevato in                                    € 100,00 - D
                                                              comma 3°          lett. k)
vivai

                                                                                                              Salvo casi di lavori per alluvione in corso, l'art. 16,
Inosservanza delle prescrizioni provinciali a             Comb.disp.                                          commi 2° e 3°, della L.R. 21/04 fanno obbligo di
tutela dell'idrofauna e dell'ecosistema del corso         Art.16                Art.23                        comunicare alla Provincia la data d'inizio dei
d'acqua.                                                  e specifici           1°comma        € 500,00 - D   lavori
Mancata comunicazione inizio lavori negli alvei dei corpi provvedim.            lett. L)                      negli alvei dei corpi idrici o loro sponde almeno 30
idrici entro i termini prescritti                         provinc.                                            giorni prima (5 giorni per lavori con carattere di
                                                                                                              indifferibilità ed urgenza)

Note:
- la L.R. 21/2004 non si applica ai laghetti artificiali, siti in proprietà private o demaniali, separati dal sistema
idrico naturale.
- I pesci vivi confiscati vanno immediatamente liberati.

© Polizia Provinciale di Genova – agg. 21 febbraio 2010 - autore: isp. A. Atturo

                                                                                                                                                 31
15 - ADESIONE ALLA NORMATIVA EUROPEA
                     IN MATERIA DI PATOLOGIE ITTICHE
                      (Direttiva 91/67/CE, del 28 gennaio 1991;
                       DPR 555, del 30 dicembre 1992 e segg.).

La fauna ittica presente nelle acque interne della provincia, come ogni altro
organismo vivente, può venire aggredita da agenti patogeni e divenire veicolo di
malattie che, se potessero diffondersi in modo incontrollato, spopolerebbero i nostri
corsi d’acqua.

Particolarmente minacciose per le trote sono le patologie conosciute sotto il nome di
SEV (setticemia emorragica virale) e NEI (necrosi ematopoietica infettiva).

La Comunità Europea (CE) ha provveduto da tempo all’emanazione di norme a tutela
della salute della fauna ittica, fatte proprie dall’Italia.

La Provincia di Genova, da anni, acquista, per i propri incubatoi ittici, siti nei comuni
di Masone e Borzonasca, solo uova provenienti da Aziende dichiarate indenni dalle
predette malattie.

Gli avannotti e le trotelle cresciuti nelle vasche della Provincia vengono quindi
immessi nelle acque pubbliche con probabilità nulle di aver contratto e di essere
veicolo di SEV e NEI.

Inoltre, la Provincia di Genova presenterà entro breve la richiesta di adesione ai
programmi formulati dalla Comunità Europea in materia di SEV e di NEI ed avvierà,
in un secondo tempo, presso gli organi competenti, la procedura per il riconoscimento
comunitario di indennità dalla SEV e dalla NEI per ciò che concerne l’incubatoio
ittico di Masone e di riconoscimento comunitario di zona indenne per il tratto del
torrente Penna, che alimenta le acque dell’incubatoio ittico di Borzonasca, nonché il
riconoscimento comunitario di indennità per l’incubatoio stesso.

L’Amministrazione Provinciale di Genova promuove, infine, la diffusione delle
informazioni relative alla materia.

I numeri di telefono cui gli utenti possono rivolgersi per ricevere informazioni al
riguardo sono: 010 5499770 – 010 5499801.

                                                                                      32
16 – ZONE TURISTICHE

L’Amministrazione Provinciale di Genova nel proprio territorio ha istituito
diverse “zone turistiche di pesca” e alcune “zone a regolamentazione
speciale”, al fine di soddisfare le esigenze dei pescaturisti che non conoscono
ancora bene le vallate genovesi o dei residenti che intendono dedicare alla
propria passione solo poche ore, ma fruttuosamente.

                     GESTIONE ARCI PESCA
  (www.arcipescagenova.it, Via Isocorte, 13 - Genova, tel. 0102467506/8)

ZONA TURISTICA DEL TORRENTE PENTEMINA:

CATTURA FARIO
(Comune di Montoggio) Tratto del torrente Pentemina compreso tra il Ponte
Nero e il traliccio a monte del Ponte Bianco

   GESTIONE Società Pescasportiva Trota Alpina Alta Val Graveglia

ZONA TURISTICA DEL TORRENTE GRAVEGLIA
Tratto del torrente Graveglia compreso tra il Ponte per Sambuceto sino al
ponte per Frisolino

                          GESTIONE F.I.P.S.A.S.
  (www.fipsasliguria.it, C.so Buenos Aires 21/12 Genova, tel. 0103627025)

INVASO DI MALANOTTE:
sponde intero invaso (praticabile anche da disabili motori)

INVASO DI GIACOPIANE:
sponde intero invaso

                                                                              33
GESTIONE A.P.S. VAL D’AVETO
    (http://apsprova2.blogspot.com/ ) c/o Palazzo Comunale, Via Roma 20
                           Rezzoaglio (GE)

ZONA TURISTICA DEL TORRENTE AVETO:
(Comune di Rezzoaglio) tratto del Torrente Aveto tra il ponte di Cabanne e lo
sbarramento dello Scoglio della Balena

ZONA DI PESCA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE NO KILL:
tratto del Torrente Aveto tra la confluenza del rio Ertola in loc. Rezzoaglio al
ponte sulla ss 586 in loc. Isola Rotonda

                   GESTIONE A.P.S. VAL TREBBIA
(www.valtrebbia.too.it , www.facebook.com/valtrebbia , tel. 3394353233)

ZONA TURISTICA DEL FIUME TREBBIA:
tratto del torrente Trebbia compreso tra il ponte per Fontanarossa e il "lago"
sottostante la briglia nel Comune di Gorreto (cavi alta tensione)

ZONA DI PESCA A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE NO KILL:
t tratto del torrente Trebbia compreso tra il Ponte di Canale e il primo dei due
Ponti in Comune di Fontanigorda e Fascia

                     GESTIONE A.P.S. TIGLIETESE
                     (Via G. Marconi, 121 Tiglieto (GE)

ZONA TURISTICA DEL TORRENTE ORBA:
tratto del torrente Orba compreso tra l’immissione del rio Masino ed il ponte
strada provinciale

                  GESTIONE SPAVS DI BUSALLA
        (www.pescaaltavallescrivia.org Via Ratto, 16 Busalla (GE))

ZONA TURISTICA DEL TORRENTE SCRIVIA:
(Comune di Savignone) tratto del torrente Scrivia compreso tra il ponte di
Stabbio ed il c.d. lago delle mele

                                                                               34
17 – ITINERARI

       PRINCIPALI ITINERARI DI PESCA SPORTIVA LAGHI

                         LAGO DEL BRUGNETO

Il maggiore dei nostri laghi, fornisce acqua alla città di Genova, un vero
paradiso per la pesca e logicamente per quei pescatori amanti della natura, del
silenzio e delle grandi distese d’acqua .
Le specie ittiche presenti sono tante: Trota Fario, Iridea, Cavedano, Persico
Reale, Carassio, Alborella, Tinca, Carpa, Persico Trota e purtroppo
ultimamente sono stati avvistati centinaia di pesci Gatto oggetto di semine
indiscriminate di qualche sprovveduto.
Tante specie ittiche e di conseguenza tante tecniche di pesca, spinning, pesca
a fondo, con galleggiante, al tocco, a mosca.
E’ anche un vero paradiso per chi attua la tecnica innovativa del carpfishing,
tecnica mirata alla cattura di grosse Carpe con la rigorosa regola del “catch
end release”, pensate che nell’arco di tre anni è stato catturato lo stesso
esemplare di Carpa Specchio per ben tre volte da carpisti della società
“Carpfishing Team Brugneto”.
In questi tre anni la Specchio è cresciuta di 3,5 kg. (anno 1997 kg. 6 anno
2000 kg. 9,5) tutto ciò non vi sembra meraviglioso?

Accessibilità             ●●●●●
Qualità acque             ●●●●●

Trota Fario               ●●○○○
Cavedano                  ●●●○○
Carpa                     ●●●●●
Persico Reale             ●●●○○

Come arrivarci: superato Torriglia si svolta a sinistra al bivio con indicazione
lago del Brugneto, arrivati alla galleria si può andare a destra per la diga
oppure si imbocca la galleria e si scende in coda al lago.

                                                                               35
LAGO BRUNO E LAGO LUNGO

                              DEL GORZENTE

Verdi pinete circondano questi due laghi nell’entroterra genovese che
contribuiscono con la loro bellezza a rendere la Valle Verde uno dei gioielli
dell’alta val Polcevera.
Di pesca sulle sponde beh è il massimo che può desiderare un pescasportivo.
Bellissimi salmonidi e ciprinidi sono le principali specie presenti, si consiglia
la pesca a spinning, al tocco, a fondo e con lenze alquanto sottili data la
limpidezza delle acque.
L’unica nota un po’ stonata è purtroppo l’accessibilità data da una strada
carrabile poco agibile e da una mulattiera che si interseca fra fitti boschi con
una camminata di circa mezz’ora.
Molti sono i pescatori di una certa età che non possono godere di un simile
paesaggio.

Accessibililità           ●●○○○
Qualità acque             ●●●●●

Trota Fario               ●●●○○
Trota Iridea              ●●○○○
Cavedano                  ●●●○○
Carpa                     ●●●●○
Persico Trota             ●●●○○

Come arrivarci: a Pontedecimo si prende la strada che porta, passando per
Campomorone, ai piani di Praglia.
Si sale lungo la tortuosa strada per i piani di Praglia fino a quando non si
trova sulla destra (qualche km. prima di raggiungere i piani di Praglia) la
stradina che porta ai laghi.

                                                                                36
LAGO DEL BUSALLETTA

E’ il più recente lago artificiale della provincia e forse quello che contiene i
pesci di maggiore mole (carpe e amur) e sicuramente quello che ospita la più
vasta gamma di specie ittiche.
E’ praticamente impossibile tornare a casa dopo una giornata di pesca senza
aver catturato pesci.
Con una pesca un po’ più attenta è possibile catturare bellissimi Lucci e
Amur; purtroppo pesci infestanti come il pesce gatto ed il persico sole
impediscono a volte lo svolgimento regolare della pesca disturbando
pesantemente qualsiasi tipo di tecnica, ma i pescatori si sa hanno costanza e
pazienza quindi ogni tanto riescono a tirare a riva qualche bell’esemplare da
foto ricordo.

Accessibilità             ●●○○○
Qualità acque             ●●●●●

Trota Fario               ●●●○○
Trota Iridea              ●○○○○
Cavedano                  ●●●○○
Barbo                     ●○○○○
Carpa                     ●●●●○
Tinca                     ●●●○○
Luccio                    ●○○○○
Persico Trota             ●●●○○

Come arrivarci: proprio dentro l’abitato di Busalla si trova la strada che porta
alle Cascine di Busalla e poi alla località Chiapari dove finisce la strada e
cominciano i sentieri che portano sulla sponda del lago.

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