DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
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DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 Documento di valutazione dei rischi ai sensi dell’articolo 28, comma 2, D.Lgs. 81/08, nell’esecuzione delle attività DOCUMENTO DI nel laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica. VALUTAZIONE DEI Classe: 3ª BEL Corso: Elettronica ed Elettrotecnica Azienda: Istituto Tecnico Industriale “Giulio RISCHI Cesare Falco” Sede: Capua (Art. 28, comma 2, D.Lgs. 81/08) 1
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 INDICE GENERALE ⇨ Premessa ⇨ Riferimenti normativi ⇨ Dati generali dell’azienda ⇨ Relazione introduttiva ⇨ Obiettivi e scopi ⇨ Contenuti ⇨ Dati identificativi ⇨ Descrizione logistica ⇨ Descrizione del laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica ⇨ Strumenti del laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica ⇨ Modalità e criteri adottati per la valutazione dei rischi ⇨ Norme per la sicurezza nel laboratorio di elettronica e procedure per la riduzione dei rischi ⇨ La sicurezza degli impianti elettrici ⇨ Risultati ⇨ Allegato 1 - Quick Guide to the 6 Types of Safety Signs 2
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 Premessa SIGNIFICATO E UTILITA’ DEL DVR Cosa è il DVR? Chi deve redigerlo e cosa contiene? Il Documento di Valutazione dei Rischi (o DVR) è un documento obbligatorio per legge, che raccoglie le valutazioni di tutti i rischi presenti in una azienda e le misure di prevenzione e protezione attuate e da attuare in essa. L’obbligatorietà di questo documento è sancita dal D.lgs. 81/08, e dev’essere redatto da tutte le aziende con almeno un lavoratore. Deve poi essere conservato nella stessa struttura in formato cartaceo o informatico. La mancanza di questo documento può portare a ingenti multe e sanzioni. Va aggiornato ogni qual volta l’organizzazione aziendale muti i suoi processi lavorativi o cambi i macchinari o semplicemente cambi o stravolga le strutture con ampliamenti o modifiche importanti ai propri layout. Chi deve redigere il DVR? Il compito di redigere questo documento è del Datore di lavoro di ogni azienda che, se privo di competenze in materia di sicurezza, può avvalersi di un consulente esterno, oppure può formare un lavoratore interno come RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) a cui affidare la gestione documentale in materia di sicurezza. Questa figura, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione o RSPP, come stabilito dal D.lgs. 81/2008 è: “persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi”. Questo ruolo può essere appunto ricoperto sia un lavoratore dell’azienda sia una figura esterna (consulente). Solitamente la redazione del DVR avviene dopo un sopralluogo effettuato dal tecnico specializzato assieme al datore di lavoro o suo delegato. In questo sopralluogo vengono analizzati e valutati i rischi che rispecchiano tutta la realtà aziendale. Vengono visti i rischi legati al luogo fisico e insieme ad essi vengono valutate anche le attività lavorative di ogni singolo lavoratore. Oltre al luogo fisico quindi, la valutazione dei rischi deve tenere conto di tutto il processo produttivo: dei rischi uomo-macchina, di tutti quei prodotti e azioni che i lavoratori usano e compiono sia internamente che esternamente all’azienda per valutarne le potenzialità di infortunio o probabili malattie professionali. Cosa deve contenere il DVR? Il DVR deve contenere: 1. La descrizione dell’azienda e l’organigramma della sicurezza 2. La valutazione dei rischi generici per la salute e la sicurezza, presenti nella maggior parte delle realtà aziendali, a cui sono esposti i lavoratori; 3. L’indicazione delle misure di prevenzione e protezione messe in atto dopo la valutazione; 4. L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione da mettere in atto per garantire il miglioramento della sicurezza sul luogo di lavoro. 5. La valutazione dei rischi specifici. Quest’approfondimento viene inserito solo nel momento in cui se ne fa richiesta sul DVR. Ad esempio, aziende che operano in uno specifico settore con lavoratori esposti a rumori, vibrazioni, radiazioni o di prodotti chimici quali gas, vapore e/o liquidi. 3
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 Il documento di valutazione dei rischi deve riportare la data di redazione del documento, la firma del datore di lavoro, quella del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), del medico competente (ove previsto) e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), se presente. Per alcune aziende ritenute a basso rischio esistono delle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi, che consiste in un modello semplificato, proposto dal ministero del lavoro, che può essere usato come traccia per la predisposizione del DVR. Quali sono le tempistiche per la redazione del DVR? Il datore di lavoro è obbligato ad effettuare la valutazione dei rischi, elaborando il documento entro 90 giorni dalla data di inizio dell’attività. Quali sono le sanzioni previste per la mancata compilazione del DVR? E quali sono gli organi designati per il controllo? In caso di mancata redazione del DVR entro i tempi stabiliti dalla legge, gli organi di controllo e gli enti addetti alla verifica possono predisporre sanzioni che vanno dai 3.000 fino ai 15.000 euro a carico del Datore di Lavoro, e pene detentive fino ad un massimo di otto mesi. Inoltre, se dopo la sanzione dovesse persistere ancora una recidività nel redigere il DVR è prevista la sospensione dell’attività stessa. Gli enti che possono effettuare i controlli sono i seguenti: ATS l’INPS; l’INAIL; I Vigli del Fuoco; L’importanza che viene attribuita a questo documento è dovuta al fatto che non è solo un insieme di valutazioni su carta, ma una vera e propria “fotografia aziendale” che deve contenere importanti indicazioni e procedure per tutti i responsabili in azienda. Un vero e proprio progetto di miglioramento nel tempo delle condizioni di sicurezza aziendale, di organizzazione del lavoro e di continua evoluzione di tutte le attività che vengono svolte ad ogni livello gerarchico. Proprio per questo motivo è importante che all’interno del documento di valutazione dei rischi oltre al piano d’intervento vi sia uno schema chiaro contenente l’organigramma aziendale con i nominativi delle figure responsabili della sicurezza in azienda. Ci teniamo a precisare che seppure il sistema sanzionatorio sia previsto a tutti i livelli, il datore di lavoro per la sicurezza dei lavoratori, resta comunque sempre il massimo responsabile in azienda in caso di inottemperanza, negligenza o grave errore. 4
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 RIFERIMENTI NORMATIVI Presente documento è stato elaborato secondo quanto previsto dalla normativa nazionale: D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro". Testo coordinato con: D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; L. 18 giugno 2009, n. 69; L. 7 luglio 2009, n. 88; D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; L. 4 giugno 2010, n. 96; L. 13 agosto 2010, n. 136; Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310; D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n. 10; D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101; L. 1° ottobre 2012, n. 177; L. 24 dicembre 2012, n. 228; D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32; D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44; D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98; D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99. D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119; D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125; D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9; D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19. 5
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 DATI GENERALI DELL’AZIENDA Istituzione scolastica I.T.I. Ragione Sociale Azienda “Giulio Cesare Falco” Attività Attività di laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica Rappresentante Legale Dott.sa Angelina Lanna Sede legale Capua Comune Capua Sede Operativa Capua Comune Capua Indirizzo Sede Operativa Via Giulio Cesare Falco, 1 Numero di dipendenti 18 Figure e Responsabili Davide Bencivenga Qualifica: Studente Datore di Lavoro Dott.sa Angelina Lanna RSPP Arch. Giuseppe Rossi Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) Qualifica: Geometra Medico Competente Dott. Pasquale Perego Qualifica: Medico del lavoro RLS Prof. Mario Verrengia Qualifica: Docente Addetti Antincendio Francesco Valente Qualifica: Studente Antonio Racioppoli Qualifica: Studente 6
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 RELAZIONE INTRODUTTIVA Modalità di elaborazione Le attività di valutazione del rischio e di elaborazione del presente documento sono state effettuate dal datore di lavoro in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente. Le attività di valutazione e di elaborazione del presente documento sono state effettuate previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. La valutazione e il relativo documento saranno rielaborati, nel rispetto delle modalità previste dalla normativa, in occasione di modifiche del processo produttivo o dell'organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità. Contenuti del documento Il documento contiene, ai sensi dell'art. 28, comma 2, del D.Lgs. 81/2008: una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. 7
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 OBIETTIVI E SCOPI Il presente documento, redatto ai sensi degli artt. 28 e segg. del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, ha lo scopo di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza degli studenti e del personale scolastico presente nel laboratorio di elettronica durante le lezioni e le attività pratiche. CONTENUTI Ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. n. 81/08, il presente documento, redatto a conclusione della valutazione, contiene: i dati identificativi degli studenti; una descrizione logistica; la descrizione della strumentazione di laboratorio; le norme per la sicurezza; valutazione rischi; Procedure per la riduzione dei Rischi; analisi della sicurezza degli impianti elettrici; eventuali D.P.I. necessari a garantire un grado di sicurezza accettabile; segnaletica in lingua inglese; 8
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 DATI IDENTIFICATIVI Datore di Lavoro Nominativo Qualifica Dott.sa Angelina Lanna Dirigente scolastico Studenti in laboratorio IT “Giulio Cesare Falco” Nominativo Qualifica Bonaccio Francesco Studente Bovenzo Dario Studente – Rappresentante degli studenti- Gruppo 1 Di Domenico Carlo Studente Edomwadoba Ogbonna Victor Studente Enoma Winston Studente Faraguna Bernando Studente Marrangiolo Gennaro Studente Razzino Pasquale Studente Rocchetto Roberto Studente Russo Paolo Studente Sabbatasso Sandro Studente-Rappresentante degli studenti- Gruppo 4 Salzillo Carmine Studente-Rappresentante degli studenti- Gruppo 3 Santella Attilio Studente - Rappresentante degli studenti- Gruppo 2 Scribani Alessandro Ugo Studente Tamburrino Bruno Studente Valletta Giuseppe Pio Studente 9
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 DESCRIZIONE LOGISTICA Di seguito sono rappresentati tutti i luoghi adibiti alle attività pratiche di laboratorio situati all’interno dell’edificio scolastico. Tali luoghi sono descritti dettagliatamente con tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione dei rischi. La sede centrale dell’I.T. G. C. Falco si sviluppa su 2 piani, il piano terra che è il piano di localizzazio9ne dei laboratori ed è diviso in varie zone come si può notare dalla piantina soprastante: ● Una zona di uffici che si trova sulla parte sud-ovest della piantina; ● 2 zone classi, la quale una si trova sullo stesso piano dove vi è situato la zona uffici ovvero a sud-est, mentre l’altra si trova a est dei laboratori (zona nord); ● una zona centrale dove si effettuano riunioni; ● la zona nord adibita a zona laboratori; Il primo piano è adibito da: ● Una zona classi; ● Una zona nord composta da laboratori. 10
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 DESCRIZIONE DEI LABORATORI DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I laboratori come si è potuto vedere in precedenza sono situati nella zona nord e al piano terreno della struttura scolastica. Sono presenti uscite di emergenza vicino ai laboratori, ma anche all’interno di quest’ultimi, in modo da garantirne la sicurezza in caso di emergenza. I laboratori sono dotati di strumentazioni moderne e all’avanguardia, alcune tra quelle presenti nel nostro laboratorio sono: i banchi da lavoro, risultano confortevoli per gli operatori che li impiegheranno. Generalmente sono incorporati anche di un alimentatore stabilizzato da banco e sono dotati di pratiche cassettiere dove riporre le strumentazioni e gli attrezzi. Se il banco da lavoro non dovesse essere dotato di alimentatore incorporato per ovviare a questo “problema” si usa l’alimentatore stabilizzato da banco che permette di regolare la tensione secondo le nostre necessità fino a un massimo di 30 Volt. Un altro strumento fondamentale per un laboratorio è il multimetro che permette di effettuare svariate misurazioni, il nostro laboratorio è dotato di multimetri che effettuano tutte misurazioni necessarie che per esempio possono spaziare dalla misurazione di una tensione fino al valore di un resistore. Il generatore di funzione invece è un apparecchio che serve a generare un segnale elettrico periodico. Generalmente i segnali sono sinusoidali, ad onde quadre e triangolari, altri tipi di segnali sono regolabili sia nella frequenza che nel tipo di onda. L’oscilloscopio invece è uno strumento che serve a misurare un segnale elettrico che oltre ad esplicitarci la tensione ci rivela anche la frequenza e il tipo di onda che sarà riportata sul monitor. Vi sono attrezzi di ogni tipo e per ogni necessità a seconda dell’utilizzo da mettere in atto. Si passa dai vari set di cacciaviti più piccoli e complessi fino a quelli con misure più grandi. Invece le pinze in un laboratorio elettronico hanno un ruolo fondamentale, ci sono vari tipi di pinze: quelle a becchi dritti, che possono essere usate per maneggiare in sicurezza dei conduttori elettrici, fino a quelle più piccole e precise che si usano per maneggiare componenti delicati e minuscoli. In un laboratorio però sono presenti anche pinze con funzioni più particolari: un esempio lo sono le pinze spella cavi che per l’appunto si usano per rimuovere la guaina protettiva dei cavi. Tra gli innumerevoli attrezzi possiamo trovare: gli attrezzi da taglio che comprendono i seghetti con le relative lame per plastiche e metalli, le lime che servono per correggere le imperfezioni di un taglio, il trapano manuale e a colonna che si usano per praticare fori e correggere eventuali imperfezioni con più precisione. Attrezzi fondamentali sono quelli da saldatura: il saldatore a stagno, che può essere a punta e a pistola. Un saldatore a punta è più adeguato se composto da una stazione saldante che permette di regolare la temperatura del saldatore. Un altro attrezzo di eguale utilità è il dissaldatore che serve per rimuovere lo stagno dai punti di saldatura, infine, è meno diffusa la saldatrice puntatrice che serve per saldare, ad esempio, dei lamierini metallici. 11
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 STRUMENTI DEL LABORATORIO DI ELETTRONICA Uno dei primi strumenti di cui andremo a parlare è il multimetro. È usato per misurare grandezze elettriche. Esso è dotato di due cavi, di colore diverso, che distinguono il polo positivo dal polo negativo. Esistono due tipi di multimetri: ● il multimetro digitale; ● il multimetro analogico. Il multimetro digitale fa comparire i nostri valori di misura su un display, al contrario di quelli analogici che sono completamente scomparsi dal mercato, dopo aver scoperto l’efficienza, la comodità nella lettura dei valori e altri vantaggi che si possono trovare solo nei multimetri digitali. Con i multimetri si possono effettuare misure molto semplici (tensione, corrente, resistenza) e altre più particolari (capacità, luce, umidità, ecc.) MULTIMETRO ANALOGICO MULTIMETRO DIGITALE 12
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 L’alimentatore da banco L’alimentatore da banco è un semplice alimentatore stabilizzato usato nei laboratori di elettronica. Questo dispositivo è protetto ai cortocircuiti, esso preleva energia dalla rete di 230 V e la trasforma in una tensione continua da alternata. Di questo alimentatore se ne può regolare la tensione e anche la corrente. Questo alimentatore è dotato di un dispositivo che rende la tensione in uscita stabile a quella che abbiamo impostato, anche in presenza di variazioni di tensione nella rete che di corrente prelevata. Generatore di funzioni Il generatore di funzioni viene utilizzato in tutti i luoghi in cui è necessaria una determinata frequenza, egli può fornire una frequenza da 1 Hz fino ad un massimo di 15 Hz. I segnali possono essere vari, chiamati anche comunemente “onde”, i quali possono essere: onda con livelli logici, onda triangolare, onda sinusoidale, onda quadra. 13
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 Oscilloscopio L'oscilloscopio è uno strumento di misura elettronico che consente di visualizzare, su un grafico bidimensionale, l'andamento nel dominio del tempo dei segnali elettrici ed effettuare misure a lettura diretta di tensione (rappresentata sull'asse verticale) e periodo (con il tempo rappresentato sull'asse orizzontale). Per mezzo di un oscilloscopio analogico è possibile ricavare la misura di grandezze quali corrente, potenza ed energia del segnale, mentre un oscilloscopio digitale, grazie alla possibilità di memorizzare una forma d'onda campionata, permette di effettuarne una lettura diretta per mezzo di calcoli sui campioni in memoria. Generalmente l'oscilloscopio si utilizza per analizzare segnali periodici. La frequenza massima dei segnali visualizzabili, così come la risoluzione temporale, ovvero la più rapida variazione rilevabile, dipende dalla banda passante dello strumento, a sua volta dipendente dalla qualità e in ultima analisi dal costo. Si spazia dalle decine di MHz adatti per lavorare con segnali audio e televisivi, ai costosi modelli digitali da diversi GHz. Può essere considerato uno strumento universale. Tramite opportuni trasduttori, si può analizzare qualsiasi fenomeno fisico, anche eventi casuali e non ripetitivi. 14
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 MODALITÀ E CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazione dei rischi ha seguito un processo sequenziale suddiviso in 5 fasi come sotto riportato. Il processo di valutazione, per ogni fattore di rischio considerato, porterà ai seguenti risultati: 15
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 NORME PER LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DI ELETTRONICA E PROCEDURE PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI Di seguito sono elencati i Rischi possibili all’interno di un laboratorio di elettronica ed elettrotecnica: rischio di elettrocuzione; rischio di scottatura; rischio dovuto all’utilizzo cacciaviti e attrezzi appuntiti o taglienti e/o trancianti; rischio chimico: Rischio dovuto all’uso di sostanze per pulire contatti; rischio dovuto al piombo presente nelle saldature rischio dovuto all’uso del tricloruro ferrico per incisione chimica dei circuiti stampati. Procedure per la riduzione dei Rischi fisici Procedura per ridurre i Rischi di elettrocuzione: I rischi di elettrocuzione sono quasi annullati dalla presenza ed efficacia del sistema di presa a terra ed interruttore differenziale, tuttavia per ridurre il più possibile i rischi residui si devono prendere alcune precauzioni ed accorgimenti: a) segnalare apparecchiature che tendono ad aprirsi; b) segnalare apparecchiature con fili spelati; c) evitare di maneggiare apparecchiature alimentate con il pavimento bagnato; d) segnalare immediatamente le apparecchiature che mandano deboli scosse quando sono sfiorate (INEFFICIENZA DEL COLLEGAMENTO A TERRA!); e) non utilizzare apparecchiature alimentate alla tensione di rete disassemblate, l’insegnante tuttavia sotto la propria responsabilità e con cognizione di causa può mostrare il funzionamento di apparecchiature aperte tenendo gli studenti a debita distanza. Procedura per ridurre i rischi di scottatura e ferimento: a) Per ridurre i rischi da scottatura e di ferimento da piccoli attrezzi è necessario utilizzare DPI guanti da lavoro quando si salda e/o quando si utilizzano cacciaviti. Procedure per la riduzione del Rischio chimico Procedura per ridurre il Rischio dovuto al piombo di saldatura: a) se si maneggiano a lungo circuiti con saldature non verniciate è opportuno utilizzare guanti da lavoro; b) per le saldature è necessario utilizzare “stagno” senza piombo (piombo-rame, piombo- argento). Procedura per ridurre il Rischio dovuto ai disossidanti: a) utilizzare i disossidanti spray in ambiente areato e comunque verificare che non ci siano persone sensibili. Procedura per ridurre il Rischio dovuto al tricloruro ferrico: a) il tricloruro ferrico deve essere utilizzato solo dai docenti o tecnici con opportuni DPI come guanti di gomma e occhiali di protezione, la scheda di sicurezza del tricloruro ferrico deve essere presente in laboratorio. Il tricloruro ferrico non è un composto tossico tuttavia è corrosivo. Si ricorda che gli insegnanti in laboratorio sono Preposti alla sicurezza e che gli studenti sono Lavoratori. I Preposti ed i Lavoratori devono essere informati circa la presenza dei rischi e contribuire alla sicurezza. I Preposti hanno il dovere di far rispettare le procedure di sicurezza. Tutti sono tenuti a segnalare 16
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 i rischi presenti nel laboratorio, in particolare se non sono stati già considerati nel presente regolamento. LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La sicurezza di un impianto o apparecchiatura elettrica ed elettronica, in generale, è il far sì che gli utenti non subiscano danni tramite la corrente elettrica. Ma a causa della convivenza con la corrente elettrica, facciamo poca attenzione ad essa, causando molti infortuni (anche fatali) nel mondo del lavoro e nelle nostre abitazioni. Non a caso, questa poca curanza della corrente elettrica, causa 45mila infortuni a causa di corrente elettrica all’anno in Italia. Esistono 2 tipi di contatti con la corrente elettrica: ● Contatto diretto; ● Contatto indiretto. Il contatto diretto avviene quando un utente viene a contatto con un conduttore elettrico con una guaina protettiva deteriorata in tensione, una spina elettrica in tensione, conduttori in tensione di una presa elettrica. La corrente, in tutti i casi sopracitati, attraversa il corpo umano, fino a quando la corrente non viene scaricata verso terra. Per questo motivo, per tutelare l’utente, vi è l’interruttore automatico di sgancio o anche chiamato interruttore magnetotermico. Esso è dotato al suo interno di una bobina sensibile agli innalzamenti di temperatura dovuti all’effetto joule, salvaguardando gli utenti nei confronti dei contatti diretti con la corrente elettrica. I contatti indiretti invece sono contatti elettrici che avvengono tra il malcapitato in questione e la carcassa metallica di un utilizzatore (come, ad esempio, la lavatrice) che normalmente non è in tensione. Come abbiamo evidenziato, la corrente attraversa il corpo umano, scaricando la corrente verso la terra e creando quindi una caduta di tensione abbastanza alta. Per salvaguardare gli utenti nei confronti dei contatti indiretti è obbligatorio corredare il quadro elettrico di un interruttore automatico differenziale; esso è dotato al suo interno di una bobina che rileva la corrente entrante e quella uscente dal circuito, se la differenza tra queste due correnti è maggiore o uguale a 30mA, la bobina “arma” l’interruttore. Questo valore non è casuale, infatti, sono stati eseguiti dei test, e si è rilevato che questo è il valore con cui l’intensità di corrente può essere pericolosa per l’uomo. 17
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 DANNI CHE PUÒ PROVOCARE LA CORRENTE ELETTRICA Ovviamente ci sono casi in cui la corrente elettrica (data la sua intensità) può causare danni molto gravi (se non fatali) e danni molto lievi che si riducono ad un semplice formicolio. Come si può intuire dal grafico, i livelli di pericolosità della corrente elettrica alternata sono suddivisi in ordine crescente (partendo dal livello 1 fino al livello 4): ● in zona 1, si parla di un semplice formicolio, di cui abbiamo parlato pocanzi; ● nella zona 2, si hanno già delle reazioni muscolari, ma tuttavia, l’utente malcapitato può ancora staccarsi dal contatto; ● nella zona 3, non si ha alcun effetto fisiologico se ci si stacca dal contatto entro 0,5 s, ma per correnti superiori si hanno conseguenze molto più accentuate e pericolose: contrazione involontaria dei muscoli, difficoltà respiratorie, aritmie nella pulsazione cardiaca. Questi i danni che fortunatamente sono ancora reversibili se ci si stacca dal contatto entro 0,2 s, concludendo il contatto elettrico senza alcun danno organico; nella zona 4, si hanno conseguenze fatali e irreversibili: defibrillazione, arresto cardiaco, arresto respiratorio, gravi e irreversibili ustioni. 18
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 RISULTATI Nei laboratori di elettrotecnica ed elettronica gli studenti eseguono: montaggio di circuiti elettrici ed elettronici utilizzando cacciaviti, trincetti, spellafili, saldatori ecc. OGGETTO MISURE ADOTTABILI DELLA VALUTAZIONE Sui banchi e Di seguito sono indicate le misure di protezione più comuni, che dovranno pannelli per prove essere scelte anche in base al tipo di attività svolta: elettriche ed misura di protezione per separazione elettrica su ogni banco elettroniche, sono (trasformatore di isolamento); state adottate circuiti alimentati a bassissima tensione di sicurezza (circuiti SELV); misure per protezione dei circuiti con dispositivi differenziali ad altissima sensibilità prevenire il Idn 30 mA. Utilizzare spinotti, boccole e morsetti isolati correttamente pericolo di contatti cosiddetti di sicurezza. diretti e indiretti? L’allievo ha Si conoscenze tecniche e ricevuto le istruzioni specifiche che gli permettono di prevenire i pericoli dell'elettricità, in relazione alle operazioni che deve compiere? L’allievo opera Si sotto adeguata sorveglianza da parte del personale docente e tecnico? 19
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 QUICK GUIDE TO THE 6 TYPES OF SAFETY SIGNS 1. Prohibition Signs – CAN’T DO When you need to tell people that they can’t do something, you’ll need a Prohibition Sign – you know, the one with the universally recognizable red circle with a diagonal line through it. Keep people from entering private property with a NO ENTRY sign or signal that people aren’t allowed to smoke in an area with a NO SMOKING sign. 2. Mandatory Signs – MUST DO A Mandatory Sign is a must when you have an instruction that has to be followed. You’ll recognize these by a white symbol or pictogram within a blue circle on a white background. If your workplace requires protective clothing or equipment, for instance, you’ll have seen signs like: Foot Protection Must Be Worn In This Area or Hearing and Eye Protection Must Be Worn In This Area. The next 2 types of safety signs are classified Hazard Signs. These signs are about what could KILL or HURT you: 3. Danger Signs – KILL YOU If you need to warn people about potentially life-threatening hazards or hazardous conditions, you need to use a Danger Sign. The familiar red oval inside a black rectangle with the word DANGER in bold, capital letters, alerts people to the threat. Common Danger Signs include HIGH VOLTAGE and DO NOT ENTER. 20
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 4. Warning Signs – HURT YOU When the hazard or hazardous conditions aren’t life- threatening, a Warning Sign lets you know you could still get hurt. These are easy to identify with their yellow background and black triangle around the hazard symbol. SLIPPERY WHEN WET is a commonly recognisable Warning Sign. The last 2 types of safety signs are informative signs: 5. Emergency Information Signs – SAFETY FIRST If something does go wrong, Emergency Information Signs help people to find the location of, or directions to, your emergency related facilities, like emergency exits, first aid or safety equipment. The green background with white writing and symbols is instantly identifiable for safety, with common signs like, FIRST AID KIT, or EMERGENCY PHONE. 6. Fire Signs – FIRE EQUIP The bright red of Fire Signs makes them easy to spot around fire alarms and fire-fighting equipment. All text and imagery are white and stands out against the red background. Fire Signs are available to indicate the location of all your fire equipment, like fire extinguishers, fire blankets, fire hoses, and more. 21
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I. T. G.C. FALCO – CAPUA CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il Datore di Lavoro Dott.sa Angelina Lanna ha ottemperato a quanto disposto dall’ art. 31 del D. Lgs. 81/08 per la costituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione (8). In particolare, come previsto all’art. 32 del D.Lgs. 81/08, ha nominato Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Si ricorda che gli insegnanti in laboratorio sono Preposti alla sicurezza e che gli studenti sono Lavoratori. I Preposti ed i Lavoratori devono essere informati circa la presenza dei rischi e contribuire alla sicurezza. I Preposti hanno il dovere di far rispettare le procedure di sicurezza. Tutti sono tenuti a segnalar i rischi presenti nel laboratorio SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento, composto di n° 26 pagine, è soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato. La valutazione dei rischi è stata condotta dal Datore di lavoro con la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dal Medico Competente, per quanto di sua competenza e il coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Sede Capua, lì 05/06/2021 Il datore di lavoro Dott. Ssa Angelina Lanna Il responsabile del servizio di prevenzione Arch. Giuseppe Rossi Il medico competente Dott. Pasquale Perego Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 1 Bovenzo Davide Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 2 Santella Enrico Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 3 Salzillo Alessandro Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 4 Sabbatasso Pasquale Artemio 22
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