DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...

Pagina creata da Giovanni Arena
 
CONTINUA A LEGGERE
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                                          Documento di valutazione dei rischi ai sensi dell’articolo
                                                          28, comma 2, D.Lgs. 81/08, nell’esecuzione delle attività
         DOCUMENTO DI                                     nel laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica.

          VALUTAZIONE
                   DEI                                    Classe: 3ª BEL
                                                          Corso: Elettronica ed Elettrotecnica
                                                          Azienda: Istituto Tecnico Industriale “Giulio
                RISCHI                                    Cesare Falco”
                                                          Sede: Capua

                       (Art. 28, comma 2, D.Lgs. 81/08)

                                                      1
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

             INDICE GENERALE

      ⇨ Premessa
      ⇨ Riferimenti normativi
      ⇨ Dati generali dell’azienda
      ⇨ Relazione introduttiva
      ⇨ Obiettivi e scopi
      ⇨ Contenuti
      ⇨ Dati identificativi
      ⇨ Descrizione logistica
      ⇨ Descrizione del laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica
      ⇨ Strumenti del laboratorio di Elettronica ed Elettrotecnica
      ⇨ Modalità e criteri adottati per la valutazione dei rischi
      ⇨ Norme per la sicurezza nel laboratorio di elettronica e procedure per la riduzione dei
        rischi
      ⇨ La sicurezza degli impianti elettrici
      ⇨ Risultati
      ⇨ Allegato 1 - Quick Guide to the 6 Types of Safety Signs

                                               2
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                              Premessa
                   SIGNIFICATO E UTILITA’ DEL DVR

Cosa è il DVR? Chi deve redigerlo e cosa contiene?
Il Documento di Valutazione dei Rischi (o DVR) è un documento obbligatorio per legge, che
raccoglie le valutazioni di tutti i rischi presenti in una azienda e le misure di prevenzione e protezione
attuate e da attuare in essa. L’obbligatorietà di questo documento è sancita dal D.lgs. 81/08, e
dev’essere redatto da tutte le aziende con almeno un lavoratore. Deve poi essere conservato nella
stessa struttura in formato cartaceo o informatico. La mancanza di questo documento può portare a
ingenti multe e sanzioni.
Va aggiornato ogni qual volta l’organizzazione aziendale muti i suoi processi lavorativi o cambi i
macchinari o semplicemente cambi o stravolga le strutture con ampliamenti o modifiche importanti
ai propri layout.
Chi deve redigere il DVR?
Il compito di redigere questo documento è del Datore di lavoro di ogni azienda che, se privo di
competenze in materia di sicurezza, può avvalersi di un consulente esterno, oppure può formare un
lavoratore interno come RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) a cui affidare la
gestione documentale in materia di sicurezza. Questa figura, il Responsabile del Servizio Prevenzione
e Protezione o RSPP, come stabilito dal D.lgs. 81/2008 è: “persona in possesso delle capacità e dei
requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per
coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi”. Questo ruolo può essere appunto
ricoperto sia un lavoratore dell’azienda sia una figura esterna (consulente).
Solitamente la redazione del DVR avviene dopo un sopralluogo effettuato dal tecnico specializzato
assieme al datore di lavoro o suo delegato. In questo sopralluogo vengono analizzati e valutati i rischi
che rispecchiano tutta la realtà aziendale. Vengono visti i rischi legati al luogo fisico e insieme ad essi
vengono valutate anche le attività lavorative di ogni singolo lavoratore. Oltre al luogo fisico quindi,
la valutazione dei rischi deve tenere conto di tutto il processo produttivo: dei rischi uomo-macchina,
di tutti quei prodotti e azioni che i lavoratori usano e compiono sia internamente che esternamente
all’azienda per valutarne le potenzialità di infortunio o probabili malattie professionali.

Cosa deve contenere il DVR?
Il DVR deve contenere:
    1. La descrizione dell’azienda e l’organigramma della sicurezza
    2. La valutazione dei rischi generici per la salute e la sicurezza, presenti nella maggior parte delle
       realtà aziendali, a cui sono esposti i lavoratori;
    3. L’indicazione delle misure di prevenzione e protezione messe in atto dopo la valutazione;
    4. L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione da mettere in atto per garantire il
       miglioramento della sicurezza sul luogo di lavoro.
    5. La valutazione dei rischi specifici. Quest’approfondimento viene inserito solo nel momento
       in cui se ne fa richiesta sul DVR. Ad esempio, aziende che operano in uno specifico settore
       con lavoratori esposti a rumori, vibrazioni, radiazioni o di prodotti chimici quali gas, vapore
       e/o liquidi.

                                                    3
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

Il documento di valutazione dei rischi deve riportare la data di redazione del documento, la firma del
datore di lavoro, quella del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), del medico
competente (ove previsto) e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), se presente.
Per alcune aziende ritenute a basso rischio esistono delle procedure standardizzate per la valutazione
dei rischi, che consiste in un modello semplificato, proposto dal ministero del lavoro, che può essere
usato come traccia per la predisposizione del DVR.
 Quali sono le tempistiche per la redazione del DVR?
Il datore di lavoro è obbligato ad effettuare la valutazione dei rischi, elaborando il documento entro
90 giorni dalla data di inizio dell’attività.
Quali sono le sanzioni previste per la mancata compilazione del DVR? E quali sono gli organi
designati per il controllo?
In caso di mancata redazione del DVR entro i tempi stabiliti dalla legge, gli organi di controllo e gli
enti addetti alla verifica possono predisporre sanzioni che vanno dai 3.000 fino ai 15.000 euro a carico
del Datore di Lavoro, e pene detentive fino ad un massimo di otto mesi. Inoltre, se dopo la sanzione
dovesse persistere ancora una recidività nel redigere il DVR è prevista la sospensione dell’attività
stessa.
Gli enti che possono effettuare i controlli sono i seguenti:
     ATS
     l’INPS;
     l’INAIL;
     I Vigli del Fuoco;
L’importanza che viene attribuita a questo documento è dovuta al fatto che non è solo un insieme di
valutazioni su carta, ma una vera e propria “fotografia aziendale” che deve contenere importanti
indicazioni e procedure per tutti i responsabili in azienda. Un vero e proprio progetto di miglioramento
nel tempo delle condizioni di sicurezza aziendale, di organizzazione del lavoro e di continua
evoluzione di tutte le attività che vengono svolte ad ogni livello gerarchico.
Proprio per questo motivo è importante che all’interno del documento di valutazione dei rischi oltre
al piano d’intervento vi sia uno schema chiaro contenente l’organigramma aziendale con i nominativi
delle figure responsabili della sicurezza in azienda.
Ci teniamo a precisare che seppure il sistema sanzionatorio sia previsto a tutti i livelli, il datore di
lavoro per la sicurezza dei lavoratori, resta comunque sempre il massimo responsabile in azienda in
caso di inottemperanza, negligenza o grave errore.

                                                   4
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                   RIFERIMENTI NORMATIVI

Presente documento è stato elaborato secondo quanto previsto dalla normativa nazionale:
    D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto
       2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi
       di lavoro".
               Testo coordinato con:
    D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129;
    D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133;
    D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n.
       14;
    L. 18 giugno 2009, n. 69;
    L. 7 luglio 2009, n. 88;
    D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106;
    D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n.
       25;
    D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122;
    L. 4 giugno 2010, n. 96;
    L. 13 agosto 2010, n. 136;
    Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310;
    D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n.
       10;
    D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101;
    L. 1° ottobre 2012, n. 177;
    L. 24 dicembre 2012, n. 228;
    D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32;
    D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44;
    D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98;
    D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99.
    D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119;
    D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125;
    D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n.
       9;
    D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19.

                                               5
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                    DATI GENERALI DELL’AZIENDA

                                                    Istituzione scolastica I.T.I.
         Ragione Sociale Azienda                    “Giulio
                                                    Cesare Falco”

               Attività                                Attività di laboratorio di
                                                     Elettronica ed Elettrotecnica

         Rappresentante Legale                      Dott.sa Angelina Lanna

               Sede legale                          Capua

               Comune                               Capua

              Sede Operativa                        Capua

               Comune                               Capua

         Indirizzo Sede Operativa                   Via Giulio Cesare Falco, 1

          Numero di dipendenti                      18

          Figure e Responsabili                     Davide Bencivenga
                                                    Qualifica: Studente

            Datore di Lavoro                        Dott.sa Angelina Lanna

               RSPP                                 Arch.     Giuseppe    Rossi
                                                    Responsabile del Servizio di
                                                    Prevenzione e Protezione
                                                    (RSPP)
                                                    Qualifica: Geometra

           Medico Competente                        Dott. Pasquale Perego
                                                    Qualifica: Medico del lavoro

               RLS                                       Prof. Mario Verrengia
                                                         Qualifica: Docente

           Addetti Antincendio                           Francesco Valente
                                                         Qualifica: Studente

                                                         Antonio Racioppoli
                                                         Qualifica: Studente

                                            6
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI - ISTITUTO ...
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                  RELAZIONE INTRODUTTIVA
Modalità di elaborazione
Le attività di valutazione del rischio e di elaborazione del presente documento sono state
effettuate dal datore di lavoro in collaborazione con il responsabile del servizio di
prevenzione e protezione e il medico competente.
Le attività di valutazione e di elaborazione del presente documento sono state effettuate
previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
La valutazione e il relativo documento saranno rielaborati, nel rispetto delle modalità
previste dalla normativa, in occasione di modifiche del processo produttivo o
dell'organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei
lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della
protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza
sanitaria ne evidenzino la necessità.

Contenuti del documento
Il documento contiene, ai sensi dell'art. 28, comma 2, del D.Lgs. 81/2008:
una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa,
nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione
individuali adottati, a seguito della valutazione;
il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di
sicurezza;
l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli
dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente
soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha
partecipato alla valutazione del rischio;
l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che
richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e
addestramento.

                                                     7
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                      OBIETTIVI E SCOPI

Il presente documento, redatto ai sensi degli artt. 28 e segg. del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81,
ha lo scopo di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute
e sicurezza degli studenti e del personale scolastico presente nel laboratorio di elettronica
durante le lezioni e le attività pratiche.
                                        CONTENUTI

Ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. n. 81/08, il presente documento, redatto a conclusione della
valutazione, contiene:
i dati identificativi degli studenti;
una descrizione logistica;
la descrizione della strumentazione di laboratorio;
le norme per la sicurezza;
valutazione rischi;
Procedure per la riduzione dei Rischi;
analisi della sicurezza degli impianti elettrici;
eventuali D.P.I. necessari a garantire un grado di sicurezza accettabile;
segnaletica in lingua inglese;

                                                    8
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                 DATI IDENTIFICATIVI
Datore di Lavoro

      Nominativo                             Qualifica

      Dott.sa Angelina Lanna                 Dirigente scolastico

      Studenti in laboratorio
      IT “Giulio Cesare Falco”

      Nominativo                                 Qualifica

      Bonaccio Francesco                         Studente

      Bovenzo Dario                              Studente – Rappresentante degli studenti- Gruppo 1

      Di Domenico Carlo                          Studente

      Edomwadoba Ogbonna Victor                  Studente

      Enoma Winston                              Studente

      Faraguna Bernando                          Studente

      Marrangiolo Gennaro                        Studente

      Razzino Pasquale                           Studente

      Rocchetto Roberto                          Studente

      Russo Paolo                                Studente

      Sabbatasso Sandro                          Studente-Rappresentante degli studenti- Gruppo 4

      Salzillo Carmine                           Studente-Rappresentante degli studenti- Gruppo 3

      Santella Attilio                           Studente - Rappresentante degli studenti- Gruppo 2

      Scribani Alessandro Ugo                    Studente

      Tamburrino Bruno                           Studente

      Valletta Giuseppe Pio                      Studente

                                         9
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                    DESCRIZIONE LOGISTICA

Di seguito sono rappresentati tutti i luoghi adibiti alle attività pratiche di laboratorio situati
all’interno dell’edificio scolastico.
Tali luoghi sono descritti dettagliatamente con tutti gli elementi necessari per una corretta
valutazione dei rischi.
La sede centrale dell’I.T. G. C. Falco si sviluppa su 2 piani, il piano terra che è il piano di
localizzazio9ne dei laboratori ed è diviso in varie zone come si può notare dalla piantina
soprastante:
            ● Una zona di uffici che si trova sulla parte sud-ovest della piantina;
            ● 2 zone classi, la quale una si trova sullo stesso piano dove vi è situato la
                zona uffici ovvero a sud-est, mentre l’altra si trova a est dei laboratori (zona
                nord);
            ● una zona centrale dove si effettuano riunioni;
            ● la zona nord adibita a zona laboratori;

        Il primo piano è adibito da:
            ● Una zona classi;
            ● Una zona nord composta da laboratori.

                                                    10
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                   DESCRIZIONE DEI LABORATORI DI ELETTRONICA
                   ED ELETTROTECNICA

I laboratori come si è potuto vedere in precedenza sono situati nella zona nord e al piano terreno della
struttura scolastica. Sono presenti uscite di emergenza vicino ai laboratori, ma anche all’interno di
quest’ultimi, in modo da garantirne la sicurezza in caso di emergenza.
I laboratori sono dotati di strumentazioni moderne e all’avanguardia, alcune tra quelle presenti nel
nostro laboratorio sono: i banchi da lavoro, risultano confortevoli per gli operatori che li
impiegheranno. Generalmente sono incorporati anche di un alimentatore stabilizzato da banco e sono
dotati di pratiche cassettiere dove riporre le strumentazioni e gli attrezzi. Se il banco da lavoro non
dovesse essere dotato di alimentatore incorporato per ovviare a questo “problema” si usa
l’alimentatore stabilizzato da banco che permette di regolare la tensione secondo le nostre necessità
fino a un massimo di 30 Volt. Un altro strumento fondamentale per un laboratorio è il multimetro che
permette di effettuare svariate misurazioni, il nostro laboratorio è dotato di multimetri che effettuano
tutte misurazioni necessarie che per esempio possono spaziare dalla misurazione di una tensione fino
al valore di un resistore. Il generatore di funzione invece è un apparecchio che serve a generare un
segnale elettrico periodico. Generalmente i segnali sono sinusoidali, ad onde quadre e triangolari,
altri tipi di segnali sono regolabili sia nella frequenza che nel tipo di onda.
L’oscilloscopio invece è uno strumento che serve a misurare un segnale elettrico che oltre ad
esplicitarci la tensione ci rivela anche la frequenza e il tipo di onda che sarà riportata sul monitor.
Vi sono attrezzi di ogni tipo e per ogni necessità a seconda dell’utilizzo da mettere in atto. Si passa
dai vari set di cacciaviti più piccoli e complessi fino a quelli con misure più grandi.
Invece le pinze in un laboratorio elettronico hanno un ruolo fondamentale, ci sono vari tipi di pinze:
quelle a becchi dritti, che possono essere usate per maneggiare in sicurezza dei conduttori elettrici,
fino a quelle più piccole e precise che si usano per maneggiare componenti delicati e minuscoli. In
un laboratorio però sono presenti anche pinze con funzioni più particolari: un esempio lo sono le
pinze spella cavi che per l’appunto si usano per rimuovere la guaina protettiva dei cavi.
Tra gli innumerevoli attrezzi possiamo trovare: gli attrezzi da taglio che comprendono i seghetti con
le relative lame per plastiche e metalli, le lime che servono per correggere le imperfezioni di un taglio,
il trapano manuale e a colonna che si usano per praticare fori e correggere eventuali imperfezioni con
più precisione.
Attrezzi fondamentali sono quelli da saldatura: il saldatore a stagno, che può essere a punta e a pistola.
Un saldatore a punta è più adeguato se composto da una stazione saldante che permette di regolare la
temperatura del saldatore. Un altro attrezzo di eguale utilità è il dissaldatore che serve per rimuovere
lo stagno dai punti di saldatura, infine, è meno diffusa la saldatrice puntatrice che serve per saldare,
ad esempio, dei lamierini metallici.

                                                   11
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

              STRUMENTI DEL LABORATORIO DI ELETTRONICA
Uno dei primi strumenti di cui andremo a parlare è il multimetro. È usato per misurare grandezze
elettriche. Esso è dotato di due cavi, di colore diverso, che distinguono il polo positivo dal polo
negativo. Esistono due tipi di multimetri:
             ● il multimetro digitale;
             ● il multimetro analogico.
Il multimetro digitale fa comparire i nostri valori di misura su un display, al contrario di quelli
analogici che sono completamente scomparsi dal mercato, dopo aver scoperto l’efficienza, la
comodità nella lettura dei valori e altri vantaggi che si possono trovare solo nei multimetri digitali.
Con i multimetri si possono effettuare misure molto semplici (tensione, corrente, resistenza) e altre
più particolari (capacità, luce, umidità, ecc.)

       MULTIMETRO ANALOGICO                                 MULTIMETRO DIGITALE

                                                 12
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                      L’alimentatore da banco
L’alimentatore da banco è un semplice alimentatore stabilizzato usato nei laboratori di elettronica.
Questo dispositivo è protetto ai cortocircuiti, esso preleva energia dalla rete di 230 V e la trasforma
in una tensione continua da alternata. Di questo alimentatore se ne può regolare la tensione e anche
la corrente. Questo alimentatore è dotato di un dispositivo che rende la tensione in uscita stabile a
quella che abbiamo impostato, anche in presenza di variazioni di tensione nella rete che di corrente
prelevata.

                                              Generatore di funzioni
Il generatore di funzioni viene utilizzato in tutti i luoghi in cui è necessaria una
determinata frequenza, egli può fornire una frequenza da 1 Hz fino ad un massimo di 15
Hz. I segnali possono essere vari, chiamati anche comunemente “onde”, i quali possono
essere: onda con livelli logici, onda triangolare, onda sinusoidale, onda quadra.

                                                 13
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                             Oscilloscopio
L'oscilloscopio è uno strumento di misura elettronico che consente di visualizzare, su un grafico
bidimensionale, l'andamento nel dominio del tempo dei segnali elettrici ed effettuare misure a lettura
diretta di tensione (rappresentata sull'asse verticale) e periodo (con il tempo rappresentato sull'asse
orizzontale). Per mezzo di un oscilloscopio analogico è possibile ricavare la misura di grandezze quali
corrente, potenza ed energia del segnale, mentre un oscilloscopio digitale, grazie alla possibilità di
memorizzare una forma d'onda campionata, permette di effettuarne una lettura diretta per mezzo di
calcoli sui campioni in memoria. Generalmente l'oscilloscopio si utilizza per analizzare segnali
periodici. La frequenza massima dei segnali visualizzabili, così come la risoluzione temporale, ovvero
la più rapida variazione rilevabile, dipende dalla banda passante dello strumento, a sua volta
dipendente dalla qualità e in ultima analisi dal costo. Si spazia dalle decine di MHz adatti per lavorare
con segnali audio e televisivi, ai costosi modelli digitali da diversi GHz. Può essere considerato uno
strumento universale. Tramite opportuni trasduttori, si può analizzare qualsiasi fenomeno fisico,
anche eventi casuali e non ripetitivi.

                                                  14
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                       MODALITÀ E CRITERI PER LA VALUTAZIONE
                                     DEI RISCHI
La valutazione dei rischi ha seguito un processo sequenziale suddiviso in 5 fasi come sotto riportato.

Il processo di valutazione, per ogni fattore di rischio considerato, porterà ai seguenti risultati:

                                                        15
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                   NORME PER LA SICUREZZA NEL LABORATORIO
                       DI ELETTRONICA E PROCEDURE PER LA
                                   RIDUZIONE DEI RISCHI
      Di seguito sono elencati i Rischi possibili all’interno di un laboratorio di elettronica ed
      elettrotecnica:
              rischio di elettrocuzione;
              rischio di scottatura;
              rischio dovuto all’utilizzo cacciaviti e attrezzi appuntiti o taglienti e/o
              trancianti;
              rischio chimico: Rischio dovuto all’uso di sostanze per pulire contatti;
              rischio dovuto al piombo presente nelle saldature
              rischio dovuto all’uso del tricloruro ferrico per incisione chimica dei circuiti
              stampati.
      Procedure per la riduzione dei Rischi fisici
      Procedura per ridurre i Rischi di elettrocuzione: I rischi di elettrocuzione sono quasi
      annullati dalla presenza ed efficacia del sistema di presa a terra ed interruttore differenziale,
      tuttavia per ridurre il più possibile i rischi residui si devono prendere alcune precauzioni ed
      accorgimenti:
      a) segnalare apparecchiature che tendono ad aprirsi;
      b) segnalare apparecchiature con fili spelati;
      c) evitare di maneggiare apparecchiature alimentate con il pavimento bagnato;
      d) segnalare immediatamente le apparecchiature che mandano deboli scosse quando sono
      sfiorate (INEFFICIENZA DEL COLLEGAMENTO A TERRA!);
      e) non utilizzare apparecchiature alimentate alla tensione di rete disassemblate, l’insegnante
      tuttavia sotto la propria responsabilità e con cognizione di causa può mostrare il
      funzionamento di apparecchiature aperte tenendo gli studenti a debita distanza.
      Procedura per ridurre i rischi di scottatura e ferimento:
          a) Per ridurre i rischi da scottatura e di ferimento da piccoli attrezzi è necessario
              utilizzare DPI guanti da lavoro quando si salda e/o quando si utilizzano cacciaviti.
      Procedure per la riduzione del Rischio chimico
      Procedura per ridurre il Rischio dovuto al piombo di saldatura:
      a) se si maneggiano a lungo circuiti con saldature non verniciate è opportuno utilizzare guanti
      da lavoro;
      b) per le saldature è necessario utilizzare “stagno” senza piombo (piombo-rame, piombo-
      argento).
      Procedura per ridurre il Rischio dovuto ai disossidanti:
          a) utilizzare i disossidanti spray in ambiente areato e comunque verificare che non ci
               siano persone sensibili.
      Procedura per ridurre il Rischio dovuto al tricloruro ferrico:
         a) il tricloruro ferrico deve essere utilizzato solo dai docenti o tecnici con opportuni DPI
            come guanti di gomma e occhiali di protezione, la scheda di sicurezza del tricloruro
            ferrico deve essere presente in laboratorio. Il tricloruro ferrico non è un composto
            tossico tuttavia è corrosivo. Si ricorda che gli insegnanti in laboratorio sono Preposti
            alla sicurezza e che gli studenti sono Lavoratori. I Preposti ed i Lavoratori devono
            essere informati circa la presenza dei rischi e contribuire alla sicurezza. I Preposti
            hanno il dovere di far rispettare le procedure di sicurezza. Tutti sono tenuti a segnalare

                                                16
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                i rischi presenti nel laboratorio, in particolare se non sono stati già considerati nel
                presente regolamento.

                       LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

La sicurezza di un impianto o apparecchiatura elettrica ed elettronica, in generale, è il far
sì che gli utenti non subiscano danni tramite la corrente elettrica. Ma a causa della
convivenza con la corrente elettrica, facciamo poca attenzione ad essa, causando molti
infortuni (anche fatali) nel mondo del lavoro e nelle nostre abitazioni. Non a caso, questa
poca curanza della corrente elettrica, causa 45mila infortuni a causa di corrente elettrica
all’anno in Italia. Esistono 2 tipi di contatti con la corrente elettrica:
            ● Contatto diretto;
            ● Contatto indiretto.
Il contatto diretto avviene quando un utente viene a contatto con un conduttore elettrico
con una guaina protettiva deteriorata in tensione, una spina elettrica in tensione, conduttori
in tensione di una presa elettrica. La corrente, in tutti i casi sopracitati, attraversa il corpo
umano, fino a quando la corrente non viene scaricata verso terra. Per questo motivo, per
tutelare l’utente, vi è l’interruttore automatico di sgancio o anche chiamato interruttore
magnetotermico. Esso è dotato al suo interno di una bobina sensibile agli innalzamenti di
temperatura dovuti all’effetto joule, salvaguardando gli utenti nei confronti dei contatti
diretti con la corrente elettrica.
I contatti indiretti invece sono contatti elettrici che avvengono tra il malcapitato in
questione e la carcassa metallica di un utilizzatore (come, ad esempio, la lavatrice) che
normalmente non è in tensione. Come abbiamo evidenziato, la corrente attraversa il corpo
umano, scaricando la corrente verso la terra e creando quindi una caduta di tensione
abbastanza alta. Per salvaguardare gli utenti nei confronti dei contatti indiretti è
obbligatorio corredare il quadro elettrico di un interruttore automatico differenziale; esso è
dotato al suo interno di una bobina che rileva la corrente entrante e quella uscente dal
circuito, se la differenza tra queste due correnti è maggiore o uguale a 30mA, la bobina
“arma” l’interruttore. Questo valore non è casuale, infatti, sono stati eseguiti dei test, e si è
rilevato che questo è il valore con cui l’intensità di corrente può essere pericolosa per
l’uomo.

                                                    17
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

       DANNI CHE PUÒ PROVOCARE LA CORRENTE ELETTRICA

      Ovviamente ci sono casi in cui la corrente elettrica (data la sua intensità) può
      causare danni molto gravi (se non fatali) e danni molto lievi che si riducono ad un
      semplice formicolio.

      Come si può intuire dal grafico, i livelli di pericolosità della corrente
      elettrica alternata sono suddivisi in ordine crescente (partendo dal livello 1
      fino al livello 4):
          ● in zona 1, si parla di un semplice formicolio, di cui abbiamo parlato pocanzi;
          ● nella zona 2, si hanno già delle reazioni muscolari, ma tuttavia, l’utente
               malcapitato può ancora staccarsi dal contatto;
          ● nella zona 3, non si ha alcun effetto fisiologico se ci si stacca dal contatto
               entro 0,5 s, ma per correnti superiori si hanno conseguenze molto più
               accentuate e pericolose: contrazione involontaria dei muscoli, difficoltà
               respiratorie, aritmie nella pulsazione cardiaca. Questi i danni che
               fortunatamente sono ancora reversibili se ci si stacca dal contatto entro 0,2
               s, concludendo il contatto elettrico senza alcun danno organico; nella zona
               4, si hanno conseguenze fatali e irreversibili: defibrillazione, arresto
               cardiaco, arresto respiratorio, gravi e irreversibili ustioni.

                                               18
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                                  RISULTATI
Nei laboratori di elettrotecnica ed elettronica gli studenti eseguono:
 montaggio di circuiti elettrici ed elettronici utilizzando cacciaviti, trincetti, spellafili, saldatori ecc.

 OGGETTO                 MISURE ADOTTABILI
 DELLA
 VALUTAZIONE
 Sui banchi e            Di seguito sono indicate le misure di protezione più comuni, che dovranno
 pannelli per prove      essere scelte anche in base al tipo di attività svolta:
 elettriche ed             misura di protezione per separazione elettrica su ogni banco
 elettroniche, sono      (trasformatore di isolamento);
 state adottate           circuiti alimentati a bassissima tensione di sicurezza (circuiti SELV);
 misure per               protezione dei circuiti con dispositivi differenziali ad altissima sensibilità
 prevenire il            Idn  30 mA. Utilizzare spinotti, boccole e morsetti isolati correttamente
 pericolo di contatti    cosiddetti di sicurezza.
 diretti e indiretti?

 L’allievo ha            Si
 conoscenze
 tecniche e ricevuto
 le istruzioni
 specifiche che gli
 permettono di
 prevenire i pericoli
 dell'elettricità, in
 relazione alle
 operazioni che
 deve compiere?
 L’allievo opera         Si
 sotto adeguata
 sorveglianza da
 parte del personale
 docente e tecnico?

                                                          19
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                QUICK GUIDE TO THE 6 TYPES OF SAFETY
                               SIGNS

                                 1. Prohibition Signs – CAN’T DO
                                 When you need to tell people that they can’t do
                                 something, you’ll need a Prohibition Sign – you know,
                                 the one with the universally recognizable red circle with
                                 a diagonal line through it. Keep people from entering
                                 private property with a NO ENTRY sign or signal that
                                 people aren’t allowed to smoke in an area with a NO
                                 SMOKING sign.

                                    2. Mandatory Signs – MUST DO
                                    A Mandatory Sign is a must when you have an
                                    instruction that has to be followed. You’ll recognize
                                    these by a white symbol or pictogram within a blue
                                    circle on a white background. If your workplace
                                    requires protective clothing or equipment, for
                                    instance, you’ll have seen signs like: Foot Protection
                                    Must Be Worn In This Area or Hearing and Eye
                                    Protection Must Be Worn In This Area.
The next 2 types of safety signs are classified Hazard Signs. These signs are
about what could KILL or HURT you:

                                   3. Danger Signs – KILL YOU
                                   If you need to warn people about potentially life-threatening
                                   hazards or hazardous conditions, you need to use a Danger
                                   Sign. The familiar red oval inside a black rectangle with the
                                   word DANGER in bold, capital letters, alerts people to the
                                   threat. Common Danger Signs include HIGH VOLTAGE
                                   and DO NOT ENTER.

                                            20
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                                    4. Warning Signs – HURT YOU
                                    When the hazard or hazardous conditions aren’t life-
                                    threatening, a Warning Sign lets you know you could still
                                    get hurt. These are easy to identify with their yellow
                                    background and black triangle around the hazard symbol.
                                    SLIPPERY WHEN WET is a commonly recognisable
                                    Warning Sign.

The last 2 types of safety signs are informative signs:

                                    5. Emergency Information Signs – SAFETY FIRST
                                    If something does go wrong, Emergency Information Signs
                                    help people to find the location of, or directions to, your
                                    emergency related facilities, like emergency exits, first aid
                                    or safety equipment. The green background with white
                                    writing and symbols is instantly identifiable for safety, with
                                    common signs like, FIRST AID KIT, or EMERGENCY
                                    PHONE.

                                    6. Fire Signs – FIRE EQUIP
                                    The bright red of Fire Signs makes them easy to spot around
                                    fire alarms and fire-fighting equipment. All text and imagery
                                    are white and stands out against the red background. Fire
                                    Signs are available to indicate the location of all your fire
                                    equipment, like fire extinguishers, fire blankets, fire hoses,
                                    and more.

                                            21
DVR – LABORATORIO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
I. T. G.C. FALCO – CAPUA         CLASSE III^ BEL – a.s. 2020/2021

                         SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
      Il Datore di Lavoro Dott.sa Angelina Lanna ha ottemperato a quanto disposto dall’ art. 31 del D. Lgs.
      81/08 per la costituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione (8).
      In particolare, come previsto all’art. 32 del D.Lgs. 81/08, ha nominato Responsabile del servizio di
      prevenzione e protezione.
      Si ricorda che gli insegnanti in laboratorio sono Preposti alla sicurezza e che gli studenti sono
      Lavoratori. I Preposti ed i Lavoratori devono essere informati circa la presenza dei rischi e contribuire
      alla sicurezza. I Preposti hanno il dovere di far rispettare le procedure di sicurezza. Tutti sono tenuti
      a segnalar i rischi presenti nel laboratorio

                                SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO

      Il presente documento, composto di n° 26 pagine, è soggetto ad aggiornamento periodico ove si
      verificano significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.
      La valutazione dei rischi è stata condotta dal Datore di lavoro con la collaborazione del Responsabile
      del Servizio di Prevenzione e Protezione, dal Medico Competente, per quanto di sua competenza
      e il coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

     Sede Capua, lì 05/06/2021
         Il datore di lavoro                                                   Dott. Ssa Angelina Lanna
         Il responsabile del servizio di prevenzione                           Arch. Giuseppe Rossi
         Il medico competente                                                  Dott. Pasquale Perego
         Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 1                             Bovenzo Davide
         Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 2                             Santella Enrico
         Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 3                             Salzillo Alessandro
         Il Rappresentante degli studenti- Gruppo 4                             Sabbatasso Pasquale Artemio

                                                          22
Puoi anche leggere