Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana

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Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
n attualità

SOS Disagio giovanile

Devianze giovanili degenerate
                             nell’era della pandemia
Nelle ultime settimane, in una città in apparenza tranquilla come Reggio Emilia, si
sono moltiplicati i casi di aggressioni, molestie o violenze sessuali. Alcuni esperti
attribuiscono molta responsabilità alla pandemia e agli effetti che il lockdown ha
avuto sui giovani, ma non tutti sono concordi. L’emergenza sanitaria di questi due
anni ha dato una spinta a fenomeni che già covavano in seno alla nostra società.
Esiste infatti anche una drammatica emergenza educativa che va a colpire proprio
le fasce più deboli e indifese della società, ossia i giovanissimi

D
           evianze giovanili, ne parlava già     territorio, a partire dall’area della stazio-   cui bisogna assolutamente intervenire. E’
           l’ex questore di Reggio Emilia, il    ne, dove i miglioramenti sono tangibili. Ci     un problema della società che va affron-
           dottor Antonio Sbordone, prima        sono tuttavia diverse situazioni sulle quali    tato e risolto”. Sbordone lasciava Reggio
           ancora di lasciare la città e quan-   c’è ancora da lavorare ma, come Questore,       per Perugia e in città si insediava l’attuale
do ancora il covid non era di casa neppu-        ciò che oggi evidenzio come problematica        questore Giuseppe Ferrari. Per lui il tempo
re a Wuhan. Era il 13 febbraio del 2020,         e che più mi preoccupa è l’atteggiamen-         di dover fronteggiare subito, appena inse-
esattamente due anni fa, in un’intervista        to violento di alcuni gruppi di giovani su      diatosi, l’emergenza sanitaria esplosa con
pubblicata sul nostro mensile, Sbordone
affermava che a Reggio Emilia esisteva un
problema legato ad alcune bande di gio-
vanissimi, tra i quali anche molti stranieri
di seconda o terza generazione, nati e
cresciuti qui ma non integrati, dunque non
immigrati appena arrivati. Nel riepilogare
la fotografia generale di Reggio, l’allora
questore commentava così il lavoro della
Polizia di Stato: “Uno dei punti più positivi
è il lavoro che abbiamo svolto nelle zone
più critiche della città come controllo del

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attualità n
                                                           arriva a fare paura. Meglio cambiare
                                                           strada, come era consuetudine che
                                                                                                       GENITORI INCAPACI
                                                           accadesse e accade ancora oggi in           DI DIRE DI NO
                                                           altre parti d’Italia.
                                                                                                       “SIAMO PASSATI DA UNO STILE
                                                           Ma questa è Reggio Emilia, terra di
                                                           educazione, benessere e welfare. E          GENITORIALE         AUTORITARIO,
                                                           allora cosa sta succedendo?                 ECCESSIVAMENTE RIGIDO E CON
                                                           Dopo questa escalation, arrivano gli
                                                           stupri o presunti tali. Tutto ancora in     SCARSA AFFETTIVITÀ, TIPICO DEL
                                                           fase investigativa. Il primo quello di      PASSATO, AD UNO STILE OGGI PIÙ
                                                           una ragazzina di 15 anni che sareb-
                                                           be stata abusata da un compagno             PERMISSIVO IN CUI PER I BAMBINI È
                                                           di classe dopo avere bevuto e avere         DIFFICILE SPERIMENTARE IL LIMITE
                                                           sfiorato il coma etilico. Sotto indagi-
                                                           ne ci sono tre ragazzini, erano tutti       SANO CHE AIUTA LO SVILUPPO
                                                           insieme quel pomeriggio. Il giova-          E LA CRESCITA. L’ASSENZA DEL
                                                           nissimo che avrebbe abusato della
                                                           compagna di classe è ai domiciliari.
                                                                                                       LIMITE CHE DERIVA DA UNA
                                                           Pochi giorni dopo la notizia di una         NEGAZIONE RISULTA UN FATTORE
                                                           18enne che ha denunciato un ami-
                                                                                                       DI RISCHIO PER UN SANO SVILUPPO
                                                           co per avere abusato di lei, anche
                                                           questa volta forse complice l’alcol.        PSICOLOGICO DEL BAMBINO”
                                                           Poi una 14enne molestata sul treno
il covid.                                           regionale da un profugo 25enne. Infine, il
Il primo anno alle prese con la pandemia,           caso di della denuncia di una 13enne abu-
da allora, ha voluto dire tenere congelato          sata da un 20enne a fine 2021 durante un
un problema che, alla riapertura del vaso,          pigiama party tra ragazze al quale l’uomo
è esploso in molteplici forme e che non             pare essersi intrufolato.
riguarda più solo le bande giovanili che            E all’improvviso a Reggio esplode con
aveva evidenziato Sbordone ma molteplici            forza questo tema delle devianze giova-
fenomeni di violenza legati ai giovani. Tra         nili, che vede istituzioni e forze dell’ordi-
gli ultimi, i presunti casi di stupri ai danni di   ne guidate dal Prefetto Iolanda Rolli fare
minorenni o appena maggiorenni sui quali            squadra per lavorare anche sulle famiglie.         Dott.ssa Giulia Bassoli

                                                                                                       GIULIA BASSOLI,
proprio la polizia come i carabinieri sono          O forse, prima di tutto, proprio su queste.
al lavoro. Il questore Ferrari è riuscito nella     L’emergenza sanitaria di questi due anni
colossale impresa di liberare le ex Reggia-         ha dato una spinta a fenomeni che già              psicologa: “I Social, uno
ne da spacciatori e malviventi. Un lavoro di
squadra, anche in questo caso con la col-
                                                    covavano in seno alla nostra società.
                                                    Forse occorrerebbe essere un po’ più vigi-
                                                                                                       strumento potente in
laborazione delle istituzioni, ma anche lui         li e attenti ai giovani, già da quando sono        grado di rendere vero
come Sbordone è alle prese, allora come             bambini.                                           anche ciò che non lo è”
oggi, con il problema delle devianze gio-           Dall’infanzia all’adolescenza passano po-
vanili.                                             chi anni. La violenza che esplode all’im-          “L’isolamento e il distanziamento sociale
Un fenomeno che produce danni quasi                 provviso vuol dire che è maturata un               hanno accresciuto o favorito la comparsa
quotidiani. Prima gli atti di bullismo, poi         giorno dopo l’altro e se l’ambiente in cui         nei più giovani di problematiche ansiose
le rapine a coetanei dunque le prime for-           matura non la osteggia da subito, se cer-          – ci spiega la dott.ssa Giulia Bassoli, psi-
me di violenza, poi gli atti vandalici come         ti comportamenti già dalla più tenera età          cologa e psicoterapeuta specializzata
i ripetuti incendi di cassonetti davanti alla       invece di essere frenati vengono indicati          in disturbi dell’apprendimento, e con-
scuola Dalla Chiesa, in ultimo il lancio di un      come giochi tra bambini dove però uno se           sulente psicologica per l’età evolutiva -
estintore dal secondo piano dell’istituto           la ride e l’altro mette il cerotto sulle ferite,   inoltre la riduzione di stimoli a cui i ragazzi
scolastico giù nel cortile.                         vuol dire che forse anche l’adulto che deve        erano abitutati ad accedere si è notevo-
Poi i ragazzini alle prese con la prova del         vigilare, qualsiasi ruolo abbia, ha ancora         lemte ridotta favorendo un abbassamento
treno, aggrappati all’esterno dei convogli          qualcosa da imparare.                              importante del tono dell’umore ed un au-
locali in transito, le scorribande in centro,       Prevenzione vuol dire anche educare, in            mento dell’irritabilità e della frustrazione.
laddove il gruppo, quando lo si incontra,           casa come nelle scuole. n I.T.                     La tendenza a provare emozioni spiacevoli
                                                                                                                                   n continua a pag. 9

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Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
“Inseguo il sogno di una casa vivente, versatile, che s’adatti continuamente ai cambiamenti
          della nostra vita, anzi la incoraggi, arricchendola, con pareti e mobili leggeri;
una casa variabile simultaneamente piena di ricordi, di speranze e di coraggiose accettazioni,
                   una casa “per viverla” nella fortuna e anche nelle malinconie,
        con quel che ha di immobile e fedele, e con quel che ha di variabile ed aperto
       ed aprendone le finestre finché v’entrino nel loro giro, sole e luna e l’altre stelle...”
                                                  (Gio Ponti)

                                                  Parafrasando le parole di Giò Ponti, concepiamo una casa che
                                                  si adatti alle esigenze dei clienti, che si presenti come spazio in
                                                  cui vivere la propria vita serenamente che sia teatro delle vostre
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attualità n
n segue da pag.7
in modo intenso e prolungato come an-            Il rispetto, l’ubbidienza, la disciplina, il      tivi-relazionali.
sia, tristezza, preoccupazione e solitudine      riconoscimento dell’autorità: elemen-             Spesso il “no” in famiglia è faticoso e ge-
può fare emergere a seconda della storia         ti che oggi hanno perso di significato.           nera conflitti ed emozioni difficili non solo
dell’individuo, del temperamento e del           Perché i genitori non riescono più a dire         per il figlio ma anche per il genitore che
contesto presente una sintomatologia in-         “no”? Quali conseguenze genera que-               spesso già sovraccarico della giornata la-
ternalizzante o esternalizzante.                 sto atteggiamento in famiglia?                    vorativa e familiare si rifugia verso la strada
                                                 Siamo passati da uno stile genitoriale            in discesa del “Sì va bene”. L’assenza del li-
Dott.ssa Bassoli, è davvero “tutta col-          autoritario, eccessivamente rigido e con          mite e della frustrazione che deriva da una
pa del covid” o le cause di una diffusa          scarsa affettività, tipico del passato, ad        negazione risulta un fattore di rischio per
perdita di valori hanno radici più pro-          uno stile oggi più permissivo in cui per i        un sano sviluppo psicologico del bambino.
fonde?                                           bambini è difficile sperimentare il limite
I valori, intesi come ciò che è davvero im-      sano che aiuta lo sviluppo e la crescita. È       L’omologazione, i processi emulativi
portante, sono uno degli aspetti che ven-        auspicabile assumere uno stile definito “         esasperati dai social incentivano la dif-
gono maggiormente persi di vista quando          autorevole” in cui vengano maggiormente           fusione di episodi di violenza?
è presente sofferenza psicologica, diven-        bilanciati le regole/ i no e gli aspetti affet-   I social sono uno strumento potente e in
tando più sfuocati e                                                                                                      grado di rendere
labili. Per un giovane, i                                                                                                 vero anche ciò che
valori sono una guida                                                                                                     non lo è. Innesca-
per il comportamento,                                                                                                     no comportamenti
è fondamentale che gli                                                                                                    di emulazione nei
adulti di riferimento,                                                                                                    giovani e non solo,
come i genitori ma an-                                                                                                    spesso vengono
che gli insegnanti, gli                                                                                                   pubblicati filmati
allenatori e gli educato-                                                                                                 di ogni tipo che
ri supportino i più gio-                                                                                                  possono turbare e
vani nel comprendere                                                                                                      favorire l’imitazione
quali siano i loro valori                                                                                                 e la riproduzione
e li aiutino nella quo-                                                                                                   di ciò che è stato
tidianità a fare scelte                                                                                                   visualizzato. Inoltre
consapevoli verso la di-                                                                                                  i social attraverso
rezione scelta, anche in
presenza di difficoltà.                                                                                                      n continua a pag.10

                                              EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ

P
      roprio in tema di educazio-                                                                                 giovanile che comprende le
      ne all’affettività e alla ses-          Approvata in Consiglio comunale                                     molestie, la mancanza del con-
      sualità, è stata approvata lo
scorso 14 febbraio una mozione
                                            una mozione per rafforzare i percorsi                                 senso nelle relazioni sessuali,
                                                                                                                  il body shaming, la violenza
che impegna la Giunta e il Sin-                                                                                   di genere, il revenge porn, il
daco a rafforzarne i percorsi e nello                                                                     bullismo omo-transnegativo agito
specifico a rappresentare presso la                                                                       tra gli e le adolescenti. L’amministra-
Regione Emilia Romagna l’esigenza                                                                         zione comunale, da un primo moni-
di finanziare progetti di educazione                                                                      toraggio effettuato, ha riscontrato
all’affettività e alla sessualità in pri-                                                                 realtà di giovani e giovanissimi che
mis nelle scuole ma anche nei conte-                                                                      stazionano sul territorio senza avere
sti lavorativi e ricreativi, a sostenere                                                                  veri punti di riferimento pomeridiani
l’esigenza di potenziare, all’interno                                                                     per trascorrere il tempo, e che sono
dei Consultori familiari, gli ‘spazi gio-                                                                 talvolta dediti a bullismo, ad atti di
vani’ e ‘giovani adulti’, per i giovani                                                                   vandalismo, consumo di alcol, spac-
dai 14 ai 19 anni e dai 20 ai 34 anni.                                                                    cio e uso di sostanze, aggressioni.
Le motivazioni della mozione pre-                                                                         Gli episodi di disagio avvengono
sentata in consiglio comunale sono                                                                        non solo nella fascia 14-18 anni, ma
da ricercare nel quadro di disagio                                                                        anche in quella dagli 11 ai 14 anni. n

                                                                                                                                                9
Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
n attualità
n segue da pag.9
le fake news, ormai sempre più presenti,         portamento di tipo aggressivo e disrego-         educanti e arginare l’emergenza del di-
possono favorire la comparsa di pensieri di      lato, inoltre spesso le dipendenze sono          sagio giovanile?
pericolo e scatenare gesti di violenza. Pur-     associate a disturbi di personalità definite     Come scritto sopra, in relazione ai valori
troppo sono spesso anche i social stessi un      da tratti aggressivi-antisociali e di disrego-   dei giovani, ritengo che il ruolo della scuo-
terreno in cui si esercita la violenza come      lazione emotiva. È fondamentale garantire        la e dei contesti extrascolastici sia fon-
nei casi di cyberbullismo.                       percorsi di prevenzione nelle scuole, ga-        damentale. I bambini e gli adolescenti
                                                 rantendo interventi di sensibilizzazione,        assorbono ciò che il contesto offre: dob-
La pornografia dilagante a portata di            cercando di intercettare precocemente i          biamo garantire alle nuove generazioni
tutti attraverso internet, ma anche l’al-        ragazzi e mettendo in evidenza i rischi e le     una molteplicità di contesti arricchenti
col assunto in età sempre più giovane e          conseguenze delle dipendenze sia a breve         e sani. Immagino spazi fisici e luoghi sicuri
l’uso di stupefacenti. Quanto ruolo han-         termine ma anche a lungo termine.                che favoriscano la costruzione di una rete
no questi fattori nella deriva violenta in                                                        salda e sana di relazioni amicali, caratteriz-
cui rischia di scivolare una parte di que-       Come possono la scuola, ma anche le              zate da apertura comunicativa che possa
sta generazione?                                 attività extrascolastiche come quelle            garantire ai giovani in difficoltà di trovare
Qualsiasi dipendenza può favorire un com-        sportive, svolgere il ruolo di comunità          adulti pronti ad aiutarli e sostenerli senza
                                                                                                  senitirsi giudicati. Spesso questi contesti
                                                                                                  sono già presenti nei nostri territori, ma
                                                                                                  dobbiamo aiutare anche i giovani che ne
     HIKIKOMORI Uno sportello d’ascolto                                                           hanno più bisogno ad avvicinarsi a queste
     gratuito per il contrasto al ritiro sociale”                                                 realtà.

     Hikikomori Cooperativa Sociale ONLUS (www.centro-hikikomori.it) organizza                    Ci sono all’interno delle scuole riscontri
     dal 21 febbraio al 18 aprile 2022 uno sportello gratuito e su appuntamento pres-             ai corsi di educazione all’affettività e
     so i locali del Centro Sociale Venezia.                                                      alla sessualità? Quali obiettivi si pongo-
     Lo sportello, totalmente gratuito, è finanziato e patrocinato dal Comune di Reg-             no e quali risultati possono dire di aver
     gio Emilia nel filone Spazi e Reti di comunità di “Quartiere Bene Comune”, ed                raggiunto?
     è rivolto ad utenti che soffrono di ritiro sociale, sindrome di Hikikomori, dipen-           Attualmente non è obbligatoria l’educa-
     denza da gioco d’azzardo online, dipendenza da internet e videogiochi e dipen-               zione sessuale nelle scuole e quando pre-
     denza da relazioni virtuali. La consulenza è aperta anche ai familiari, genitori e           sente viene spesso presentata durante la
     insegnanti.                                                                                  scuola secondaria.
     E’ specialmente tra gli adolescenti che si sta registrando un brusco innal-                  Dalle ricerche emerge la necessità di pro-
     zamento di casistiche correlate alle nuove dipendenze tecnologiche, legate                   porre all’interno delle scuole programmi
     anche alla situazione di pandemia appena trascorsa. Si constata anche un pe-                 che si basino su un’educazione sessuale ,
     ricoloso aumento dei casi di abbandono scolastico, sindrome Hikikomori e di                  che accanto all’informazione prevedano
     autoreclusione volontaria, oltre ad un progressivo aumento di sintomi legati a               spazi di riflessione e favoriscano lo svilup-
     forme depressive e disturbi d’ansia.                                                         po delle competenze affettive-emotive.
     Si rende necessario, quindi, dare supporto concreto e competente alle persone                L’esperienza di alcuni stati esteri, dove
     che presentano queste nuove forme di disagio e sensibilizzare genitori, familiari            l’educazione sessuale viene introdotta già
     dando una prima consulenza con lo sportello gratuito.                                        dalla scuola primaria come materia curri-
     Il servizio è gestito dalla Cooperativa Sociale Onlus Hikikomori, specializzata              colare, potrebbero ispirare l’organizzazio-
                                                         dal 2012 nell’area delle nuove           ne e la progettazione di una formazione
                                                         dipendenze e dei fenomeni di             educativa scolastica anche in Italia. n
                                                         ritiro sociale/sindrome Hikiko-
                                                         mori, e si svolgerà presso i lo-
                                                         cali del Centro Sociale Venezia -
                                                         Via Lombroso 3, Reggio Emilia.
                                                         Per informazioni o prenotazio-
                                                         ne della consulenza gratuita
                                                         chiamare o mandare un mes-
                                                         saggio Whatsapp al numero
                                                         389 1278291; oppure inviare una
                                                         mail: hikikomori.coop@gmail.
                                                         com.

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Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
attualità n

A                       VIOLENZA E SOSTANZE Bussolati, SerDP: “L’uso di droghe
        g g re s s i o n i,                                                                                               la causa.
        violenze ses-                                                                                                     La       prevenzione

                        può amplificare l’aggressività ma non ne è la causa”
        suali,       van-                                                                                                 della violenza è un
dalismi:     abbiamo                                                                                                      tema educativo e
parlato dei gravi                                                                                                         psicosociale     che
episodi accaduti re-                                                                                                      chiama in causa so-
centemente nella nostra provincia che ma-                                                         prattutto le famiglie e le strutture educati-
nifestano indubbiamente un problema di                                                            ve a partire dalla scuola.
disagio giovanile, con il dott. Nicola Bus-
solati, psicologo del SerDP, Servizio di-                                                         I nostri giovani sono soggetti anche ad
pendenze patologiche di Reggio Emilia.                                                            altre forme di dipendenze? Gioco, vide-
Come SerDP riscontrate particolari fe-                                                            ogiochi, video e internet? Se si, come
nomeni di ricorso ad alcol e sostanze nei                                                         riconoscere in casa il fenomeno? A cosa
giovani?                                                                                          vanno incontro se non si interviene tem-
Innanzitutto partirei dalla distinzione tra                                                       pestivamente?
uso di sostanze e dipendenza evidenzian-                                                          Parlando di uso di sostanze e di malattia
do come non ci sia una relazione diretta tra                                                      della dipendenza vediamo come l’uso di
violenza e uso di sostanze.                                                                       sostanze, di videogiochi e di internet non
Certo le sostanze possono amplificare o                                 Dott. Nicola Bussolati    siano di per sè sinonimo di patologia ma
far emergere spinte aggressive già presen-                                                        possano diventarlo in presenza di fattori di
ti nei soggetti ma anche sedarle tempora-        Il bisogno adolescenziale di emergere e          rischio genetici, psicologici e sociali. For-
neamente o inibirne l’espressione. L’effet-      trovare uno spazio nell’ambiente microso-        tunatamente solo una piccola quota parte
to delle sostanze è comunque soggettivo.         ciale può essere esasperato dalla contrap-       degli utilizzatori sviluppa una dipendenza.
Detto ciò il discorso sulle baby gang è at-      posizione tra bande e sfociare in episodi        I pericoli sono legati alla precocità di uso,
tinente a quello più generale della psicolo-     drammatici oggetto delle cronache recen-         alla facilità di accesso alle sostanze e ai
gia dei gruppi che amplifica l’espressione       ti. Anche in questo caso l’uso di droghe         contesti familiari e sociali.
delle emozioni e delle istanze aggressive.       può amplificare l’aggressività ma non ne è                                 n continua a pag.13

PROGETTO CHANCE “Non voglio Champagne ma voglio una chance”
Dalla canzone del trapper reggiano GANI prende il nome il progetto del Comune dedicato ai ragazzi
dagli 11 ai 18 anni. In campo operatori e risorse per 2,5 milioni di euro.
Di fronte alle nuove complessità socio-educative, accresciute dai risvolti sociali della pandemia, il Comune di Reggio Emilia propone
un importante progetto di innovazione sociale di comunità che, attorno ad un perno socio-educativo, utilizza e sperimenta anche altri
linguaggi, strumenti e contesti a partire da quelli della cultura e della creatività, della musica e dello sport, mettendo a frutto il grande
                                                         capitale sociale dei territori, dal volontariato ai centri sociali, dai Laboratori di
                                                         quartiere alle politiche di coesione sociale, al pari dei percorsi e progetti che
                                                         hanno nel dialogo con le famiglie, nella cultura della legalità e nell’educazione
                                                         civica il loro cuore. Il progetto si avvarrà della supervisione scientifica dell’Uni-
                                                         versità degli studi di Modena e Reggio
                                                         Un progetto per ascoltare, coinvolgere e prevenire disagio e isolamento, un
                                                         nuovo patto educativo con scuola e famiglie, un forum per la città. Con Chance,
                                                         il nuovo progetto dell’Amministrazione comunale per e con i giovani e i giova-
                                                         nissimi, il comune di Reggio Emilia intende avvicinare e dialogare con i ragazzi
                                                         dagli 11 ai 18 anni. In campo decine di operatori e risorse complessive stimate in
                                                         2,5 milioni di euro. In cantiere anche contest musicali.

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Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
attualità n
n segue da pag.11
Come si cura un giovane da una dipen-
denza?
Come la società può aiutare questi gio-
vani ‘dipendenti’ a denunciare la pro-
pria fragilità e rompere la vergogna o
l’imbarazzo di dipendere da qualcosa?

La dipendenza si riconosce dal tempo de-
dicato all’oggetto di addiction (sostanza,
videogioco, chat) dalla inibizione o ab-
bandono delle attività che prima appas-
sionavano, dall’irritabilità dal viraggio del
carattere, dalle difficoltà scolastiche e di
socializzazione e dagli ammanchi di dena-
ro.
La dipendenza può essere curata con stru-
menti medici e psicologici con approccio
multidisciplinare, dai SerDP e da servizi
preposti, in particolare le strutture del         Impegno comune
privato sociale che offrono anche consu-
lenza alle famiglie per favorire l’accesso        contro il disagio giovanile
ai giovani. Un ulteriore servizio con finalità
preventive dove il giovane si può rivolgere        Sottoscritto un accordo tra Prefettura, Provincia, Comune, Università,
in autonomia è il Centro Adolescenza del               Ausl e Ufficio scolastico per accompagnarele giovani generazioni,
Dipartimento di Salute Mentale, l’OpenG
                                                                     prevenendo e contrastando comportamenti devianti
che offre consulenze e psicoterapie brevi
focali. n

                                                 D    al ritiro sociale alla dispersione sco-
                                                      lastica, dall’uso di sostanze a micro-
                                                 criminalità e bullismo, fino ai gravi fatti di
                                                                                                   del sindaco Luca Vecchi, del rettore dell’U-
                                                                                                   niversità degli studi di Modena e Reggio
                                                                                                   Emilia Carlo Adolfo Porro, del direttore
                                                 cronaca di questi giorni: il tema del disagio     generale dell’Ausl Cristina Marchesi e di
                                                 giovanile, anche a seguito dell’emergenza         Paolo Bernardi, dirigente dell’Ufficio Sco-
                                                 legata alla pandemia, ha assunto negli            lastico provinciale.
                                                 ultimi mesi nuovi e importanti aspetti.
                                                 Prefettura, Provincia, Comune di Reggio,          I soggetti istituzionale firmatari dell’Accor-
                                                 Università degli Studi di Modena e Reggio         do intendono promuovere in forma coordi-
                                                 Emilia, Ufficio scolastico e Azienda sanita-      nata azioni volte alla prevenzione e al con-
                                                 ria locale sono da tempo, ciascuno per le         trasto del disagio giovanile. In particolare le
                                                 rispettive competenze, impegnati a pro-           azioni potranno consistere nella conduzio-
                                                 muovere azioni volte alla prevenzione ed          ne di colloqui con minori in situazione di
                                                 al contrasto del disagio giovanile.               disagio volti al recupero anche mediante la
                                                                                                   proposta di reti di servizi a loro destinati; in
                                                 Su iniziativa della Prefettura, si è costituito   percorsi di formazione e promozione so-
                                                 un Tavolo di lavoro inter-istituzionale all’in-   ciale rivolti agli insegnanti, agli alunni delle
                                                 terno del quale individuano, attuano e co-        scuole secondarie di primo e secondo gra-
                                                 ordinano azioni finalizzate a prevenire e re-     do della città nonché agli operatori quali ad
                                                 primere comportamenti giovanili devianti,         esempio le Forze dell’ordine; nella realizza-
                                                 ma anche educare alla legalità i giovani e        zione di eventi, conferenze, momenti di
                                                 contrastare la marginalità sociale.               socializzazione volti alla sensibilizzazione
                                                                                                   della cittadinanza sul tema del disagio gio-
                                                 Proprio all’interno del Tavolo è stato firma-     vanile e alla promozione di azioni positive
                                                 to un accordo di collaborazione per la pro-       per il suo contrasto; nella promozione di
                                                 mozione di azioni volte alla prevenzione e        eventi sportivi e culturali volti alla socia-
                                                 al contrasto del disagio giovanile, da par-       lizzazione di minori a rischio di disagio
                                                 te dello stesso prefetto Iolanda Rolli, del       giovanile, anche in collaborazione con le
                                                 presidente della Provincia Giorgio Zanni,         società sportive del territorio. n
                                                                                                                                                 13
Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
Devianze giovanili degenerate - nell'era della pandemia - Stampa Reggiana
attualità n

S   i parla tanto negli ultimi mesi del disagio vicinanza mentale ed emotiva oltre che fi- di sostanze.
    giovanile ma dal mio punto di vista non sica, stiamo con loro ed insieme a loro ci L’obiettivo che ci siamo dati come Papa
sempre in termini corretti e coerenti al suo sintonizziamo il più possibile sui loro canali Giovanni tramite il servizio Up è quello di
vero significato. Con il                                                                                                   cercare di stare vicino
termine disagio giovani-
le s’intende il malessere
                              DISAGIO GIOVANILE Fabio Salati (C.S. Papa Giovanni XXIII)                                    ai giovani e di scom-
                                                                                                                           mettere sulle loro
in età evolutiva, il non-a- “Con il servizio Up cerchiamo di stare vicino ai competenze per eli-
gio, tipico soprattutto                                                                                                    minare qualsiasi tipo
dell’adolescenza,       che giovani e di scommettere sulle loro competenze” di pregiudizio. n
non ha necessariamente
le caratteristiche di una
patologia ma spesso è l’intreccio di vari comunicativi.
aspetti disfunzionali che legati insieme in- Quando riusciamo a creare tutto questo,
taccano il benessere dei giovani.               abbiamo costruito di fatto le basi per poter
                                                proporre un ingaggio su progettualità che
Difficile, nella società del benessere, tro- possono essere interessanti per loro.
vare dei ‘chiari colpevoli’ al disagio gio- Progetti che possono riguardare l’e-
vanile. In una società che tendenzialmente spressione: artistica, musicale, tecnolo-
spinge tutti alla ricerca spasmodica della gica, fisico-sportiva oltre alla proposta di
perfezione, di fatto escludendo chi non attività formative ed informative su tema-
possiede un determinato profilo persono- tiche importanti in questa fase del ciclo di
logico o uno status economico-sociale sod- vita come ad esempio la sessualità e l’uso
disfacente all’essere accettato dal gruppo                                                                                           Fabio Salati
dei “funzionali” porta sicuramente i giovani

                                                     Progetto Up unità di prossimità
più fragili all’isolamento, a problemi come
Hikikomori o ad agiti suicidari.
Il disagio di chi viene escluso può invece          I destinatari dell’intervento sono persone in stato di marginalità sociale e tossicodi-
in alcune situazioni convogliare nella par-         pendenza, da un lato e, dall’altro giovani a rischio che frequentano i luoghi dell’aggre-
tecipazione e nell’ omologazione a gruppi           gazione e del divertimento. L’identificazione avviene all’interno dei luoghi di ritrovo
di pari che in primis possono avere come            del target (piazze, bar, discoteche, parchi, etc.). Il Progetto U.P. lavora sul principio
elemento di unione forti vissuti di frustra-        del libero accesso al servizio, ovvero non si richiedono particolari e specifici requisiti;
zione e che possono poi sfociare in com-            altresì lavora in rete principalmente con Ser.T., Servizi Sociali del Comune di Reggio E.
portamenti devianti agiti verso la società.         e quindi interviene anche su specifica segnalazione dei servizi sopra citati.
Si parla dell’acutizzarsi di alcuni aspetti in      Gli obiettivi sono quelli di prevenire comportamenti a rischio nella popolazione
conseguenza alla pandemia Covid-19 e for-           target e favorirne l’accesso ai servizi, favorire l’empowerement dei propri utenti e
se in parte è anche vero, ma credo che gran         l’inclusione sociale.
parte di questi problemi arrivino da ben più        Il Servizio si muove seguendo i principi metodologici base dell’educativa di strada.
lontano.                                            In generale le uscite vengono effettuate mediante un camper riconoscibile, a piedi e
                                                     nelle discoteche utilizzando un banchetto con materiale informativo.
Sbagliato utilizzare solamente metodi re-            Per l’ambito scolastico e per gruppi significativi si tengono seminari di approfondi-
pressivi per affrontare il tema del disagio          mento sulla tematica delle sostanze e riduzione dei rischi. il Servizio Unità di Prossi-
giovanile, serve dal mio punto di vista so-          mità si sviluppa in tre ambiti di lavoro.
prattutto un lavoro di prossimità, noi come          Dipendenze e marginalità: uscite di strada con Camper o a piedi (muniti di stru-
Cooperativa Papa Giovanni XXIII abbiamo              mentazione portatile), volte a relazionarsi con la fetta di popolazione che fa abuso di
un servizio denominato UP (Unità di Prossi-          sostanze stupefacenti. Si effettuano counseling, invio a servizi territoriali e riduzione
mità) che lavora in stretta connessione con          del danno rispetto ad overdose e malattie a trasmissione sanguigna e sessuale, tra-
il Comune di Reggio Emilia e i Poli Sociali          mite lo scambio di materiale sterile (siringhe, narcan, preservativi, ecc).
Territoriali che utilizza come metodologia           Giovani e Territorio: attraverso la connessione con servizi territoriali e una mappa-
di intervento la prossimità ed il lavoro di          tura costante della città, si effettuano uscite di educativa di strada territoriale. Per
strada. Ci muoviamo sul territorio, andia-           mandato del Comune di RE ci si occupa della fascia più giovanile della popolazione
mo a mappare i luoghi dove i giovani si              che utilizza sostanze stupefacenti, legali e illegali. Sono inseriti in questo settore
incontrano cercando di creare con loro               anche gli interventi nelle scuole superiori, in cui si tengono incontri specifici legati al
dei “ponti” di aggancio e di mediazione              mondo delle sostanze.
per mantenere sempre con i giovani una               Mondo della notte: si effettuano uscite nel mondo del divertimento reggiano: in
                                                     discoteca, nelle feste all’aperto e durante gli aperitivi per informare circa i rischi sulle
                                                     sostanze psicoattive e sulle MTS.
                                                                                                                                                    15
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